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FUSIONE ALLE PORTE, UN SI' PER RILANCIARE UN TERRITORIO
EDITORIALE
di Simone Contro
LA MORTE DELL'UNIONE ALTO RENO
Finalmente siamo usciti dagli equivoci che avevano
caratterizzato la scelta dell'unione tra i quattro comuni
dell'alto Reno; l'atteggiamento provocatorio
dell'amministrazione del Comune di Lizzano in Belvedere
(espressa dal vice-sindaco) era nell'aria già da tempo ed io
proprio dalle pagine di questo giornale lo avevo già
denunciato in quanto ero fermamente convinto che il cambio
di governo nel comune di Lizzano avrebbe determinato una
uscita dall'unione, se ne parlava da tempo e molti ne erano al
corrente. E sono altresì convinto che anche il Comune di
Porretta Terme seguirà la stessa strada. Ed aggiungo che non
potrebbe essere diversamente. La scelta dell'unione dei
quattro comuni era e rimane una scelta sbagliata, debole e
perdente, frutto di una visione politica obsoleta e
campanilistica, aggravata da un contesto politico regionale
che è stato ed è fermamente contrario a queste scelte.
Infatti con la nascita della città metropolitana questa
debolezza si è presentata in tutta la sua
NUNCI
N
A
I
L
G
dimensione. La montagna non si difende
INA
isolandola, ma costruendo strumenti di pressione
DA PAG
10
politica più forte e non lasciando tali strumenti in
mano ad altri (vedi Vergato). Ciò che sta accadendo
all'ospedale di Porretta ne è un'ulteriore conferma. Tutti
sanno quanto io stimi ed abbia in molte occasioni difeso dagli
Nella rassegna stampa locale, come più in generale nelle
attacchi, sopra tutto da parte del PD, Giuseppe Nanni, ma chiacchiere di paese, costantemente intrise di notizie poco
questa volta ha sbagliato. E non mi riferisco alla lettera nella rassicuranti rispetto al futuro dell'Alto Reno, tra una chiusura
quale ha confermato ancora una volta la sua coerenza ed il di reparto dell'Ospedale Costa, la soppressione di uffici postali
rispetto verso i cittadini che lo hanno votato ed appoggiato e i soliti disagi del trasporto su gomma e ferro, davvero ci
eravamo completamente disabituati a termini come risveglio,
nelle sue scelte, esempio oggi rarissimo tra gli amministratori,
crescita e progresso.
ma l'errore è stato da una parte l'arroccarsi nel fortino dell'alto Per ciò di cui sto scrivendo, però, questi termini sono
Reno e dall'altra fidarsi di persone poco credibili e serie. effettivamente riduttivi. A pensarci bene, in italiano non esiste
Anche perché sono convinto che fosse ben consapevole dei una parola che descrive appieno il sentimento che pervade noi
rischi che correva mettendosi con certa gente, ha rischiato ed piccoli addetti ai lavori rispetto all'occasione che i nostri
ha pagato. Che cosa succederà adesso? Non lo so, ma una cosa comuni hanno tra le mani in questi mesi.
è certa e cioè che abbiamo perso ancora una battaglia e siamo Per trovare un termine giusto bisognerebbe racchiudere in una
sempre più deboli ed in balia di amministratori senza scrupoli sola parola lo sforzo di una intera comunità a gettarsi alle
spalle il passato e a rialzarsi con le proprie forze. Perché di
a cui non interessa nulla dei nostri territori a meno che non
questo stiamo parlando. I cittadini che prendono in mano il
abbiamo interessi pratici. C'è un solo modo per uscire loro destino e decidono, attraverso il voto, di cambiare una
finalmente da questa gabbia, scendere nell'agone e presentarsi volta per tutte un intero territorio, superando le avversità che la
alle prossime elezioni comunali di Porretta Terme e vincere; storia ha fatto piovere su di esso e proiettandolo verso un
questo è il consiglio che mi sento di dare a Giuseppe Nanni, futuro di maggiori possibilità e benessere. In inglese avrei
anche se, temo, possa essere tardi, avendo lui perso alcune usato il termine “rise”, ma questo è un articolo in italiano, e mi
è servito un paragrafo intero.
grandi opportunità simili nel passato.
In questi mesi infatti, dopo un breve arresto dovuto alle
Giacomo Martini
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dimissioni della passata giunta regionale, il processo di
fusione dei comuni di Granaglione e Porretta Terme
riprenderà a pieno regime, portando tutti i cittadini dei due
comuni, entro la fine dell'anno, a votare al referendum
consuntivo. Di questo bisogna sicuramente dare atto alla
nuova giunta, al nuovo consiglio regionale e in particolare
all'unico consigliere presente nel centro-sinistra eletto in
montagna, Igor Taruffi, peraltro presidente della commissione
che segue il processo di fusione dei comuni.
La fusione dei comuni, qualora dovesse effettivamente essere
approvata dai cittadini, rappresenterà un vero e proprio punto
di svolta per i due comuni. Oltre agli ingenti finanziamenti
statali e regionali (quantificabili in circa tre milioni e mezzo di
euro in 10 anni), l'esenzione dal patto di stabilità per cinque
anni e la priorità su tutti gli interventi di finanziamento
pubblico da parte della regione Emilia Romagna, è importante
sottolineare come la fusione dei comuni rappresenti
probabilmente l'unica possibilità che i piccoli comuni hanno
per salvaguardare la propria identità e i propri particolari
servizi.
Pensiamo all'acqua, ad esempio, in gestione pubblica nel
comune di Granaglione. Diversamente da ciò che qualche
malinformato va dicendo, non solo con la fusione la gestione
idrica del comune di Granaglione verrebbe tranquillamente
preservata, non fosse altro perché è una condizione posta dai
due sindaci in sede regionale per procedere al referendum, ma
si consideri anche che senza la fusione probabilmente sarebbe
molto difficile continuare a giustificare una gestione che,
volenti o nolenti, è a tutti gli effetti in deroga.
Insomma, gli elementi perché lo scettro del potere torni in
mano al vero principe, che è il popolo, ci sono tutti. Abbiamo
finalmente la straordinaria occasione di invertire la tendenza
di depotenziamento che stiamo subendo, grazie a una spinta
che dipenderà solo dalla nostra volontà. Un'occasione storica,
mai presentata e che, se malauguratamente fallisse, non si
ripresenterà più.Avanti tutta.
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NOTIZIE
3
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FUSIONE GRANAGLIONE PORRETTA: PERCHÉ È COSÌ IMPORTANTE. NUOVOCONSIGLIOALLACONFCOMMERCIODIPORRETTA
Nei prossimi giorni l'Assemblea
legislativa regionale sarà finalmente
chiamata a dare il via libera
all'indizione del referendum popolare
per la costituzione di un nuovo
Comune tramite la fusione di
Granaglione e Porretta Terme.
Il relativo Progetto di Legge infatti,
approvato dalla Giunta regionale a fine
gennaio, è ora all'esame della
Commissione Bilancio, Affari
istituzionali e per la fine di marzo
approderà inAssemblea legislativa.
La richiesta di avviare il processo per
la fusione dei due Comuni fu avanzata,
con voto unanime, dai Consigli
comunali di Granaglione e Porretta
Terme nell'ottobre 2013 e approvato
una prima volta dalla Giunta regionale
nel dicembre di quello stesso anno.
Da allora però, il Progetto di Legge ha conosciuto fasi alterne e
numerosi vicissitudini, tra cui la fine anticipata della
legislatura per le dimissioni di Errani e le elezioni anticipate,
che ne hanno minato il percorso ritardandone la conclusione.
Oggi però siamo nelle condizioni di andare avanti e di dare
finalmente la parola ai cittadini dei due Comuni.
L'esito del referendum, che verrà fissato per il prossimo
ottobre, sarà infatti decisivo per la costituzione del nuovo
Comune.
Solo i cittadini, con il loro voto, decideranno se il percorso
deve andare avanti oppure no.
Aspetto molto importante sul quale non ci devono essere
dubbi.
Il lavoro dei due Consigli comunali prima, della Giunta
regionale poi e infine dell'Assemblea legislativa porterà alla
nascita di un nuovo Comune solo se i sì al referendum per la
fusione saranno maggioranza sia a Granaglione che a Porretta
Terme.
Referendum nel quale i cittadini sceglieranno anche il nome
del nuovo Comune tra la rosa approvata dai due Consigli
comunali.
In rigoroso ordine alfabetico Acque Alte, Alto Reno Terme e
Granaglione Porretta Terme.
Ma perché è così importante per il nostro territorio questo
processo?
Per alcuni semplici motivi.
Nel Progetto di Legge regionale, di
cui sono stato nominato relatore e
che sto quindi seguendo
personalmente, prevede importanti
incentivi per il Comune nato da
fusione.
Innanzitutto la Regione finanzierà il
nuovo Ente per 15 anni per un
importo complessivo di 3 mln 450
mila euro.
Non solo. In tutti i bandi regionali, ai
progetti presentati dal nuovo
Comune in qualunque ambito, verrà
garantita la precedenza su tutti gli
altri.
Infine, non meno importante, per i
Igor Taruffi primi tre anni, il bilancio del nuovo
Comune sarà esentato dal rispetto
del Patto di Stabilità, con la concreta
possibilità di liberare circa altri 3 mln di euro nella parte
investimenti.
Risorse che potranno essere utilizzate dalla nuova
Amministrazione comunale per migliorare i servizi o per
ridurre la tassazione e le tariffe.
Così come sta oggi avvenendo nel Comune di Valsamoggia,
nato nel 2013 dalla fusione di ben 5 Comuni.
Infine, il processo di fusione è l'unico reale strumento che
consentirà di mantenere, per quanto riguarda la parte di
Granaglione, la gestione del servizio idrico nelle mani
dell'Amministrazione comunale.
Sulla base di quanto prevede il Decreto Delrio dell'aprile 2014
in materia di fusioni di Comuni, stiamo infatti lavorando ad
uno specifico emendamento da introdurre nel testo di legge per
consentire al Comune nato dalla fusione di mantenere la
gestione diretta del servizio idrico.
Quindi se i cittadini di Granaglione vogliono vedere
mantenuta la gestione del servizio idrico nelle mani del
Comune, è fondamentale che la fusione vada a buon fine.
Ma sulla questione, per illustrare i vantaggi di questo processo
e per fugare i dubbi e le perplessità (ad esempio sulla
situazione del bilancio del Comune di Porretta Terme sul quale
tanta disinformazione è stata fatta da tante parti…), torneremo
sicuramente nelle prossime settimane e mesi anche con
iniziative pubbliche.
Igor Taruffi
Capogruppo SEL in Consiglio regionale
Novità in casa Confcommercio Ascom a Porretta Terme. Nei
giorni scorsi alla circoscrizione Ascom di Porretta Terme si
sono tenute le elezioni dei membri del Consiglio Direttivo ed
e' stato confermato presidente, all'unanimità', il gioielliere
Renato Coppi. Eletta vice-presidente la giovane Chiara
Passini, titolare della Trattoria Senso Unico, e vice-presidente
vicario Enrico Della Torre. Completa il consiglio Valentina
Savigni, esperta in marketing e comunicazione, ed il
presidente onorario Anselmo Bassi titolare della Pasticceria
Bassi.
Positivo e' il commento di Pierangelo Pellacani, dirigente
provinciale Confcommercio, che afferma: "Siamo contenti
che anche nuovi giovani si siano avvicinati alla nostra
Associazione. Con determinazione rinnoviamo non solo il
Consiglio ma il nostro impegno per il territorio con l'obiettivo
di dare un valido sostegno nel superare le numerose divisioni
politiche territoriali in modo da aiutare nel concreto le
economie locali, sempre più in difficoltà". Sulla stessa linea
anche Renato Coppi, in attesa di novità positive sulla
situazione delle Terme di Porretta, evidenzia come,
nonostante numerosi attriti territoriali, la Confcommercio stia
lavorando per dare avvio ad nuova linea di promozione del
territorio. E' confermata la Città dei Bambini in programma
dal 10 al 12 luglio. Confcommercio inoltre parteciperà a fine
marzo alla Fiera Modena Childrens Tour insieme a Vivi
Appennino Bolognese e rimane a disposizione di tutte le
associazioni culturali e sportive impegnate sul territorio per
dare un suo sostegno.
PrimianoAugelli
di Porretta, ma nella seduta del 20 febbraio
il vice sindaco del comune di Lizzano ha
praticamente rotto l'indugio, della scelta di
affidare la gestione dell'ufficio personale
alla Unione dell'Appennino Bolognese
revocando l'atto precedentemente assunto.
Nel concreto l'Unione dell'Alto Reno ha
più volte espresso la volontà di avviare
l'operatività dell'Ufficio ma lo stesso
comune di Lizzano ne ha bloccato l'avvio.
La critica denigratoria del Vice sindaco di
Lizzano si è poi estesa a tutto l'operato
dell'Unione con toni e parole offensivi sia
per gli operatori dei diversi servizi
associato sia per chi ha l'onere del governo
territoriale. Nessuno dei servizi è stato
preservato da accuse di inefficienza e
inadeguatezza da parte di chi peraltro ha
mostrato di non conoscere né le
Giuseppe Nanni competenze dei servizi, né il loro assetto
organizzativo e le modalità di svolgimento.
La posizione apertamente sostenuta dal Vice sindaco sia anche
forse a nome dell'intera amministrazione comunale di
Lizzano, sia per il tono offensivo che per i concetti espressi, la
volontà di denigrare l'Unione dell'Alto Reno distruggendo
qualsiasi presupposto unitario che potesse motivare l'azione
comune. Per tutto questo il presidente Giuseppe Nanni
immediatamente ha rimesso il mandato dichiarando che:
Siamo ben lontani dalla critica costruttiva che sarebbe ben
accetta, ma che dovrebbe essere fatta nelle sedi adeguate e con
toni e termini rispettosi del lavoro e della dignità delle persone
per essere produttive di effetti e poter dare luogo a correzioni e
miglioramenti dell'azione. La volontà di colpevolizzare
l'Unione è palese, anche se non si comprende a quale scopo
visto che l'adesione a questo ente è del tutto volontaria, ma
altrettanto palese è la mancanza di quello spirito di
collaborazione e solidarietà indispensabile a motivare una
gestione comune con intenti e obiettivi condivisi. Non si può
più parlare di condivisione di intenti e di volontà congiunte ed
in mancanza ritengo che non ci siano più i presupposti
indispensabili per proseguire nella conduzione di un ente che
si basa sulla libera volontà dei suoi aderenti e sull'accordo fra
questi.
L'ospite della XIV edizione del Festival del Cinema di Porretta
sarà: Francesca Archibugi, "Regista, sceneggiatrice e attrice
italiana. Con grande sensibilità, ha saputo ritrarre il territorio
dell'infanzia filmata da una regia parca e minimalista, quasi
invisibile, che mette al centro di tutto le personalità dei
personaggi".
Come tradizione, verrà proiettata al cinema Kursaal la
filmografia di Francesca Archibugi che sarà ospite domenica 26
aprile per incontrare il pubblico e presentare in anteprima il suo
ultimo film "Il nome del
figlio".
Quest'anno alla sua terza
edizione il concorso "Fuori
dal giro". Verranno presentati
quattro film di giovani e
promettenti registi italiani
che il pubblico in sala voterà
decretandone il vincitore.
Un Festival con tante novità e
sorprese che nelle prossime
settimane vi presenteremo.
Da sx A. Bassi, V. Savigni, C. Passini, R. Coppi,
P. Pellacani, G. Pucci, E. Della Torre
NANNI SI DIMETTE DA PRESIDENTE DELL'UNIONE ARCHIBUGIALFESTIVALCINEMADI PORRETTA
Nel 2009 Granaglione insieme e Porretta
hanno deciso di unire le forze e costituire
una Unione per gestire in forma associata i
servizi, rappresentava la volontà di dare
servizi migliori ai cittadini ottimizzando i
costi e migliorando la qualità. Durante il
percorso sono entrati altri due comuni
Camugnano e in fine Lizzano che avevano
dimostrato di credere in questo progetto.
Unito risorse e personale avviando la
gestione di servizi come la Polizia
Municipale, la gestione delle Case Popolari,
la gestione delle pratiche sismiche, il Suap, il
Turismo.
Il percorso è stato difficile e trovati anche in
contrapposizione con la Regione che aveva
previsto un ambito di azione diverso, più
ampio, ma l'unione a quattro credeva che
fosse dimensionare la gestione dei servizi in
un territorio che consentisse una reale e
veritiera conduzione mettendo al centro
delle scelte le esigenze dei cittadini e del territorio cercando la
massima efficacia di risposta ai bisogni locali.
Una Unione volontaria opera solo con una vera sintonia di
obiettivi da parte dei Comuni che la compongono. Non si
sarebbe mai pensato di dover oggi confrontare con un
atteggiamento al quanto strano del Comune di Lizzano che
prima ha scelto di entrare nell'Unione dichiarando la propria
condivisione di scopi e scelte operative. Ma per essere precisi
la vecchia l'Amministrazione comunale ha condiviso e
incentivato la scelta dell'Unione Alto Reno chiedendo di
gestire in forma associata in questo ambito, servizi per i quali
era in essere un accordo sovracomunale con il Comune di
Gaggio Montano aderente l'Unione limitrofa. Oggi il Comune
di Lizzano dopo aver approvato una serie di atti, torna sui
propri passi, ma ciò che colpisce non è tanto la messa in
discussione delle scelte fatte, quanto le affermazioni false su
cui è stato basato il ritiro delle decisioni precedentemente
prese. Il Consiglio Comunale di Lizzano ha revocato il
conferimento all'Unione a quattro delle funzioni relative alla
gestione dell'Ufficio Personale che prevedeva l'impegno del
Comune a fornire una persona per l'attività dell'Ufficio
associato e l'altra la doveva mettere a disposizione il Comune
Luca Elmi
Francesca Archibugi
DISTRETTO AGROENERGETICO
DELL'APPENNINO BOLOGNESE
Cosea Ambiente ha promosso due convegni il mese di
febbraio e l'ultimo il 14 marzo, sul progetto del distretto
agroenergetico dell'Appennino bolognese. L'iniziativa è
organizzata dal Cosea in collaborazione con il Gal Appennino
bolognese. Obiettivo dei convegni è quello di presentare il
progetto distretto, un nuovo sistema di cooperazione fra
agricoltori, proprietari terrieri, produttori di energie
rinnovabili, finalizzato alla manutenzione del territorio,
prevenzione del dissesto, valorizzazione del paesaggio,
creazione di nuova occupazione attraverso la green economy
e la riscoperta degli antichi valori.
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NOTIZIE
FEBBRAIO - MARZO 2015
SCONFITTA LA GRANDE NEVICATA
di Salvatore Augelli
In ritardo, ma è arrivato con uno spesso mantello bianco, come non si vedeva da anni. Più inverno a febbraio che a dicembre o gennaio. La neve ha fatto rima con disagi, blackout,
interruzioni stradali e paesi isolati. Ed ha messo a dura prova i comuni del nostro Appennino, che però hanno contrapposto rimedi al meglio. Quattro domande ai responsabili dei comuni
di Porretta, Granaglione e Sambuca Pistoiese.
1)L'inverno si è fatto attendere ma è arrivato con il disagio della neve, come si è organizzato il comune?
2)A chi avete dato l'appalto per la pulizia delle strade?
3)Come è stato svolto il lavoro?
4)Anche alle frazioni montane, è stata data la stessa attenzione?
Nicolò Savigni, vicesindaco del comune di Marta Evangelisti, vicesindaco del
Porretta Terme
comune di Granaglione
1) Oggi giorno gli eventi
metereologici sono sempre
più prevedibili, grazie alla
tecnologia, quindi ci
aspettavamo la nevicata e
credo che il nostro Ufficio
Tecnico coordinato dal
Geom. Massimo Gheraldoni
abbia gestito al meglio tutta
la situazione sia dal punto di
vista della gestione dello
spalamento sia dal punto di
vista del coordinamento di
Protezione Civile, avendo
tempestivamente fatto
arrivare i gruppi elettrogeni
della colonna mobile di
Protezione Civile per
alimentare le Case di Riposo sprovviste di energia elettrica.
Credo sia importante segnalare cosa non ha funzionato a
livello regionale sia in Emilia R. che in Toscana ovvero la
scarsa manutenzione delle linee elettriche che hanno creato
l'immenso disagio e pericolo lascando al buoi il nostro comune
e parzialmente senza collegamenti telefonici.
2) L'appalto vinto dalla Vap pulizie ha sicuramente
evidenziato che questa azienda del territorio lavora bene e ha
saputo affrontare bene per la prima volta l'abbondante nevicata
rapportandosi in maniere eccellente con il nostro uff. Tecnico.
3)Aggiungo inoltre che io stesso ho inviato al Titolare di Vap
Sig. Querci i complimenti per il lavoro svolto, in quanto credo
sia doveroso rimproverare ma sia altrettanto doveroso
gratificare anche con semplici parole chi ha lavorato bene
come in questo caso;
4) abbiamo cercato di porre la massima attenzione sia al centro
del paese che alle frazioni, è logico che Castelluccio essendo la
Frazione più alta solitamente è anche tra le più complesse da
gestire, credo comunque che sia stato evidente a tutti il
massimo impego e risultato ottenuto da parte di tutti gli addetti
ai lavori , confermando il motto portato avanti della nostra
amministrazione INSIEME SI PUO'.
LAPOESIADI CHIAPPELLI
Non possiamo definirci, fino in fondo,
Creature del mondo e della vita,
se non siamo Creature di pace;
la pace bella è amore della vita
e della vita di ogni essere vivente;
o flora o fauna, questo sappiamo?
o noi per ignavia ignari?
Non conosco altra passione che questo
operare con rigoroso amore
rivolto a tanto bene unificante
- O Sangue gocciante sopra la mano
che t'ha colpito la carne e il pensiero
rabbiosamente, sei il testimone
visibile di come è crudo il male,
furia pericolosa,
mente che attenta al bene universale,
Inedita Porretta Terme 2014
Walter Chiappelli
1)La neve era nelle
previsioni meteo dei
giorni scorsi, così
abbiamo provveduto
alla verifica dello
stato dei mezzi
spartineve, spargi
sale e ad allertare la
ditta cui abbiamo
appaltato parte del
servizio di spalatura.
2)A seguito di gara il
servizio è stato aggiudicato dalla ditta VAP di Porretta Terme.
3)Era stata predisposta la suddivisione del territorio con
assegnazione delle frazioni ripartite tra personale del Comune
e ditta appaltatrice.
Siamo andati meglio in alcune frazioni, meno bene in altre in
cui siamo dovuti intervenire più volte, ma il servizio è stato
effettuato ovunque. Purtroppo la vastità del territorio e la
conformazione delle strade, per lo più non larghe e poco
agevoli alle grandi dimensioni dei mezzi non consentono
sempre la rapidità di risposta che vorremmo. Conta poi molto
l'esperienza degli operatori delle macchine e la conoscenza
dei luoghi. Certo la nevicata abbondante e la lunghezza in
termini temporali della stessa non ha reso facile lo
svolgimento del servizio; i mezzi sono stati fuori, comunque,
due giorni consecutivi, ininterrottamente.
4)Le frazioni del Comune hanno le medesime necessità di
Ponte della Venturina e così i rispettivi residenti: il servizio
deve essere garantito allo stesso modo. Quindi uguale
attenzione ma sicuramente maggiore difficoltà nello
svolgerlo, dovuta alla estensione del territorio, alla conformità
dello stesso e appunto, alla copiosità e durata della nevicata.
Fabio Micheletti, sindaco del comune di
Sambuca Pistoiese
1) Il Comune di Sambuca Pistoiese provvede al servizio di
spalatura della neve mediante affidamento a ditte private
individuate tramite una gara di appalto;
2) Le ditte aggiudicatarie del servizio sono ditte locali che
garantiscono tempestività di intervento;
3) Il lavoro svolto durante queste eccezionali nevicate di
febbraio è stato fatto diligentemente. Non mi sono pervenute
infatti particolari lamentele. Ovviamente il Comune si occupa
della spalatura delle strade comunali. Abbiamo avuto invece
notevoli disagi per la spalatura, rectius per la mancata
spalatura, della statale Porrettana. Il disservizio è stato causato
dalla scarsa affidabilità della ditta aggiudicataria dell'appalto
assegnato dall'Anas.
4) Le strade comunali sono state pulite con attenzione.
Abbiamo però un problema strutturale su Campeda, perchè i
mezzi spalaneve non passano dal sottopasso ferroviario di
Molino del Pallone. Ulteriore criticità si verifica nella
spalatura delle viuzze interne ad alcuni paesini semiabitati
durante la stagione invernale. Penso al Castello di Sambuca e a
Case Ballerini per esemplificare. Purtroppo tale servizio è
strutturalmente carente a causa del fatto che abbiamo solo due
dipendenti comunali. Abbiamo nelle scorse settimane
comprato una turbina per ovviare a tale inconveniente. La
turbina è stata azionata da personale volontario che oltre a
garantire la pulizia delle vie interne di Pavana è salito a
Sambuca per ripristinare la viabilità interna. Dobbiamo
ancora risolvere il problema di case Ballerini. Ci stiamo
lavorando e colgo l'occasione per scusarmi del mancato
servizio .Stiamo lavorando unitamente agli altri comuni della
montagna pistoiese per recuperare il personale, già dipendente
della Comunità Montana, attualmente in servizio in Provincia
( 38 operai forestali ) per impiegarlo anche in queste
circostanze . Teniamo tuttavia conto che nei giorni di
eccezionale precipitazioni nevose dell'inizio febbraio, la vera
emergenza non è stata causata dai disagi sulla viabilità, bensì
dal blackout elettrico che tanti disagi ha causato ai nostri
cittadini. Precisato tutto ciò, penso onestamente che il
Comune abbia per una volta dato una risposta operativa
migliore di quella data dall'Enel , dalle ferrovie dello stato,
dall'ente autostrade e dall'anas stessa. Il tutto nonostante la
penuria di mezzi e risorse che sono sotto gli occhi di tutti e
con i limiti e la doverosa autocritica di cui sopra.
UNIFICATE TRE CASE DI RIPOSO PARROCCHIALI
La ristrutturazione dell'ex Collegio “Albergati” di Porretta
Terme (v. foto), fatta dall'impresa Balestri Costruzioni, è stata
completata ed il progetto dell'ingegner Mirko Cioni - che
prevedeva la realizzazione di un parco esterno, una scuola
materna, alcuni esercizi commerciali e diversi appartamenti
finito seguendo i previsti criteri antisismici e di
riqualificazione energetica. L'asilo parrocchiale ha cambiato
location, abbandonando la vecchia sede di via Capponi per
passare al numero 204 di via Mazzini. L'inaugurazione della
nuova Scuola parrocchiale dell'infanzia “S. M. Maddalena”
alla presenza di monsignor Ernesto Vecchi (già Vescovo
Ausiliare della Diocesi di Bologna) si è svolta nel
pomeriggio del 6 gennaio. Da febbraio sono anche aperte
le iscrizioni per il nuovo anno scolastico 2015/16.
Altra importante novità riguarda il futuro delle tre case di
riposo parrocchiali operanti nell'Appennino Bolognese:
la Fondazione S. Clelia Barbieri di Vidiciatico, il
Pensionato S. Rocco di Camugnano e Villa Teresa di
Porretta Terme, sorte per offrire cristiana accoglienza
agli anziani, ai diversamente abili ed agli ammalati. “Noi
sacerdoti fanno sapere don Giacomo Stagni, don Fabio
Betti e don Lino Civerra guidati e incoraggiati dal
cardinal Carlo Caffarra, nostro vescovo, abbiamo
maturato la decisione di unificare le tre realtà territoriali.
Si è pertanto deciso di allargare, con nuovo statuto, la già
esistente Fondazione S. Clelia Barbieri (appartenente alla
Diocesi di Bologna) che diventerà unione delle tre realtà ed
espressione comune. Avrà sede nei locali rinnovati dell'ex
Collegio Albergati e vedrà la nostra presenza, non più come
responsabili diretti di queste strutture ma come custodi delle
finalità e del loro stile cristiano entrando a far parte degli
organi preposti a tal fine. Sarà inoltre preservato il servizio alle
persone fatto nello spirito del Vangelo, e saranno garantiti i
posti di lavoro di chi già opera in esse”.
Paolo Natalini
Collegio Albergati
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PORRETTANA, LA “VIA DEI QUATTRO PONTI” (I°)
Essendo giunti al tempo della costruzione di questa strada da
Bologna a Pistoia, quale agognata arteria più veloce ed
interamente rotabile o carrozzabile o calessabile. come
dicevano all'epoca, onde procedere più rapidamente per
Livorno ed il mare e per Roma, presento una scheda descrittiva
dell'originario percorso, alto e basso medioevale fino al
Settecento compreso. La chiamo “via dei quattro ponti”, cioè
di quelli principali di riferimento, costruiti in origine a schiena
d'asino più o meno accentuata in due fondivalle, due in quello
renano e due in quello limentrese, a parte altri ponti, ponticelli
o guadi intermedii: “ponte di Reno” o “di Casalecchio di qua e
di là”, “ponte di Savignano” poi detto tra i secc. XII/XIII
“ponte di Riola”, ponte pavanese detto “Pontaccio”, ponte
tavianese detto “Ponte a Taviano” con la Dogana presso
“Taviano vecchio”. In questa parte il focus riguarda il tratto coi
primi due ponti renani fino a Pavana ed a Taviano. Vie e ponti
erano anch'essi una ricca fonte medioevale di reddito, molto
ambita dagli stessi imperatori per sé e attraverso fedeli vassalli
laici e dalla stessa gerarchia ecclesiastica (chiesa bolognese,
contessa Matilde detta di Canossa o di Toscana, chiesa
pistoiese coi suoi vescovi e la sua “mensa vescovile”, ufficio
che riscuoteva decime ed affitti e che amministrava i beni
episcopali), avidi tutti, soprattutto al tempo delle lotte
imperiali e papali delle investiture e per l'egemonia sui territori
appenninici anche di questa via, e da famiglie magnatizie,
soprattutto per lo stradatico, il ripatico ed il pontatico. Tuttavia
non va dimenticato che già nel 1116 l'imperatore Enrico V
redasse un diploma, concedente il libero passaggio dei
bolognesi nelle strade d'uso pubblico come nelle acque
navigabili del Reno e del Po. Questo percorso originario,
altomedioevale, per comodità continuo a chiamarlo sempre
“Porrettana”, anche se l'antico tratto originale, giunto al ponte
di Savignano, qui fu quello orientale, in quanto nell'Ottocento
esso divenne quello di fondovalle, porrettano poi di recente
anche berzantinese. Dal punto di vista bolognese era detto
“strada maestra di Saragozza” giacchè usciva da Porta
Saragozza, ma dal punto di vista toscano era detto “strada che
conduce a Bologna”, una fraseologia toponomastica, che ho
trovato scritta esplicitamente proprio nel tratto centrale alto,
orientale, suvianese - badese - pavanese. I suoi tratti tuttavia
ebbero nei secoli anche denominazioni più locali,
specialmente in riferimento al Sasso, a(l) Vergato, al Bagno od
ai Bagni della Porretta ed anche a località limentresi. Ad
esempio il tratto tra il ponte di Riola ed il confine con la villa
comunale di “Af(f)rico”, sul rio Cortecchio, era chiamato
“strada comunitativa dei Grotti”. Già descrivemmo l'itinerario
della “Porrettana di fondovalle” da Bologna per il Comune di
guardia di S. Giuseppe a quello successivo di Casalecchio di
Reno ed al suo importante “ponte di Reno”, menzionato già nel
1154 e governato a quell'epoca per volontà papale dai
Canonici Renani di S. Maria di Reno, collegati a quelli di S.
Vittore di Bologna (agostiniani). Trascurando, per questioni di
spazio, i rii e le serre di confine tra le originarie ed autonome
ville comunali bolognesi fino al Settecento, per le quali
passava e passa la “Porrettana”, riporto soltanto l'elenco
progressivo di queste, dal ponte di Casalecchio a quello di
Savignano o di Riola, ove sussistevano e sussistono terribili
tratti lavinosi tra il Reno e la scarpa del suo versante
occidentale: Pontecchio, Castel del Vescovo S. Pietro, Sasso
Predoso più noto come S. Leo (poi Praduro e Sasso), Pànico
esteso ad est e ad ovest del Reno, Vénola (Marzabotto fu una
località che divenne un tardivo Comune ottocentesco),
Malfolle, Sanguineda o Sanguineta od altre varianti,
Calvenzano, Liserna, Vergato, Castel nuovo o Lisano con
Monte Cavaloro. In quest'ultima villa stava la parte di sinistra
del ponte di Savignano o di Riola. Tuttavia l'originaria
“Porrettana”, detta “orientale”, passava di là e saliva a mezza
costa, portandosi sul crinale delle distinte ed autonome ville
comunali bolognesi di Savignano, Casio, Casola
(intramezzate dal vasto bosco di Marzolara e dell'infido
passaggio di Malpasso), Suviana e Badi, qui anche della
toscana Pavana (Poggio Barone, Lizzo, Próstuma non
Prossima, M. Agudello o Gudello o Acutello cioè a punta, il
pavanese Pian del Cerro con due importanti itinerari in discesa
per il Pontaccio e poi su a Pavana, crocevia dell'odierno sito di
Ca' del Cucco, Moscaccia o Moscacchia poi con Dogana,
Poggio di Badi, Sterpaja). Qui c'era e c'è il confine ed il
passaggio viario, attraverso un arduo “pertugio”, che porta in
Toscana nel borgo di Taviano vecchio, che poi ebbe una
Dogana, sovrastata dal Castello della Sambuca. Il grecismo
Pròstuma (prominente, esposto) è voce che più volte ho
rinvenuto scritta nel Settecento, pertanto il toponimo
Porretta soul festival, dal 23 al 26 luglio
LE STAR DELLA XXVIII EDIZIONE
Dopo oltre un quarto di secolo di serate
memorabili, animate dai più grandi artisti nel
panorama del R&B e del soul, il Festival di
Porretta è ancora in grado di attrarre e
entusiasmare un vasto pubblico di
appassionati di tutta Europa con un
programma che concilia qualità, autenticità e
comunicativa, gusto dello spettacolo e senso
della storia della musica afroamericana. Sul
palcoscenico del Rufus Thomas Park, durante
l'ultimo, lungo weekend di luglio, vedremo
sfilare personaggi già noti e apprezzati come il
chitarrista Anthony Paule con la sua dinamica
band e quel vocalista di rara presenza emotiva
che è Frank Bey, come l'incandescente
veterana Sugar Pie De Santo o i più giovani
maestri del canto soul David Hudson, Chick
Rodgers e Theo Huff: e come i giapponesi
Osaka Monaurail e il trombonista Fred
Wesley, depositari dell'impetuoso e
magnetico funk targato James Brown. Ma
ascolteremo anche un leggendario
sassofonista come Joe Arnold, legato al
ricordo di tante session Stax (e in particolare a
quelle di Otis Redding), un fosco e potente
shouter dell'Ovest come l'emergente Sugaray
Rayford (in compagnia d'un'altra ancia
vigorosa, Sax Gordon), e tre estrose e
sanguigne figure appartenenti all'età d'oro del
soul, dei cui valori profondi porteranno una
rara e preziosa testimonianza Wee Willie
Walker, alunno di casa Goldwax e solista
vocale dal sempre infuocato e abrasivo piglio
gospelizzante, Derek Martin, vibrante e
passionale soul swinger emerso tra anni
Cinquanta e Sessanta dalla scena di Detroit, e
Prince Phillip Mitchell, uno dei più versatili e
sensibili singer-songwriters del soul
meridionale, autore di temi formidabili per
artisti delle grandi etichette del Sud (e per una
diva nera, la Millie Jackson di Caught Up, che
a Porretta ha lasciato un ricordo indelebile).
Luciano Federighi
Sax Gordon
Prossima, se usato quale suo correttivo, è stato ed è
assolutamente erroneo. Tornando al sito del ponte e del borgo
di Savignano, va detto che quest'ultimo coi suoi beni non fu
menzionato tra quelli imperiali affidati ai conti Alberti di
Prato e Mangone nel diploma pavese di Federico Barbarossa
del 1164, invece sì in quello redatto a S. Miniato nel 1209
dall'imperatore Ottone IV. Con l'avvento dei liberi Comuni il
ponte di Savignano fu menzionato più volte negli Statuti di
Bologna a partire da quelli del 1249. Anche se Porretta, la cui
prima esplicita menzione nota sino ad oggi risale al 1205, non
fosse esistita molto tempo prima di tale data, di necessità
esisteva nell'Altomedioevo un territorio antropizzato dal
ponte di Riola o di Savignano in giù o a sud, sulla ripa
occidentale del Reno, pur con sentiero “vagante” e lavinoso
tra Reno e scarpa del suo versante occidentale (Bombiana,
Capugnano, Madognana, Porreda, Succida o Borgo Capanne,
Granaglione, Vizzero, ecc.) da raggiungere e da risalire verso
itinerari di vetta (Corno alle Scale, monti parenti, ecc.).
Peraltro anche gli abitanti altomedioevali del fondovalle
renano, capugnanese, granaglionese, casiese e porredano
(non porrettano) dovevano pur sempre incamminarsi, per la
foce della Limentra e per il sito fluviale dell'isola di
Camporeno (Ponte della Venturina), Teglia, o su a
Fondamento per Pavana o nella vallecola limentrese pavanese
ed al suo Pontaccio, onde dirigersi verso Pistoia e altrove.
Nella foto il dettaglio del ponte di Riola, già di Savignano, in
una cartolina di un secolo fa.
PierAngelo Ciucci
Il ponte di Riola, già di Savignano, un secolo fa.
LUNGO CORTEO PER L'OSPEDALE DI PORRETTA
(DAL CENTRO SINO AL NUOVO “COSTA”)
“Che fine farà il nostro Ospedale?” Domanda
più che lecita, che i cittadini dell'Alto Reno - e
non solo si pongono con preoccupazione.
Cosicché, per averne adeguata risposta, i loro
rappresentanti del Comitato permanente per
la salvaguardia dell'Ospedale e per la tutela
del diritto alla salute dell'Appennino ToscoEmiliano, hanno organizzato una marcia dal
centro cittadino (“crescentino”, davanti al Bar
Roma) sino al nuovo Ospedale “Costa”
(piazzale, in via Oreste Zagnoni) nella
(freddissima) mattinata di sabato 14 febbraio.
Alla lunga camminata hanno partecipato i
quattro sindaci dell'Unione Alto Reno
(Gherardo Nesti di Porretta Terme, Giuseppe
Nanni di Granaglione, Elena Torri di Lizzano
in Belvedere e Alfredo Del Moro di
Camugnano), il sindaco di Castel di Casio
Mauro Brunetti ed il vice-sindaco di Gaggio
Montano Maurizio Malavolti. C'erano anche i
consiglieri regionali Igor Taruffi (Sel), Giulia
Gibertoni (M5S), il consigliere della Città
metropolitana Michele Facci e Alfredo Sepe,
sindacalista Fials.
Dopo la corsa di sabato 8 novembre scorso
organizzata dai Runners Maratoneti
Berzantina - una staffetta di podisti
dall'Ospedale di Porretta sino alla sede della
Regione EmiliaRomagna a
Bologna in via
Aldo Moro ora
una marcia in
corteo, lungo e
silenzioso, che si è
conclusa con i
discorsi finali
d a v a n t i a l
n o s o c o m i o
porrettano. Il
nuovo Ospedale,
ampio e moderno,
fu inaugurato
cinque anni fa. Il
suo costo è
risultato, alla fine,
di circa 30 milioni
di euro.
“Dal dicembre 2013 fa notare Emanuela
Cioni, coordinatrice e co-fondatrice del
Comitato il Day Hospital oncologico si è
trasferito. Da un anno le visite specialistiche
sono fatte solo in strutture private e dal 14
febbraio 2014 il Punto nascite è stato chiuso.
Si vuole togliere la reperibilità notturna di
ginecologia, chiudere il reparto di Pediatria e
non esiste più la specialistica di
Pneumatologia”. Evidente è il
depotenziamento dell'importante
infrastruttura sanitaria con elevato bacino
d'utenza. Riguarda infatti ben tre Province
(Bologna, Modena, Pistoia) e due Regioni
(Emilia-Romagna, Toscana).
Due striscioni erano ben in vista. Oltre a
quello del Comitato - “La salute non è una
merce: difendiamo i nostri servizi” l'altro
del Crest (Comitato Regionale Emergenza
Sanità Toscana). Diverse associazioni di
volontariato erano presenti, tra le quali
Radices (Alberto Zolli), Il Campanile dei
Ragazzi (Paolo Giuffrida), Vox Vitae
(Giacomo Contro), Aiab (Bouchaib Khaline)
e Viva la Porrettana viva (Paolo Brunetti).
Paolo Natalini
6
FEBBRAIO - MARZO 2015
Editrice
LA
B AZ Z A
TANTI GUAI DALLA “BIG SNOW” CALCIO DILETTANTISTICO IN ALTO RENO OK
Continua la serie positiva delle tre squadre stagione il secondo.
UN FEBBRAIO DA DIMENTICARE dell'Alta
Valle del Reno. Guardiamo la
“Big snow” (grande nevicata) l'hanno
chiamata. Dal “Generale Inverno”, una
settimana dopo i cosiddetti “giorni della
merla”, c'era d'aspettarselo. Qualcosa non ha
funzionato è un eufemismo e i cittadini di
montagna, più di quelli di città, hanno - ancora
una volta - dovuto subire tutta una serie di
disagi al limite della sopportabilità. Sì, perché
senza energia elettrica, acqua, copertura di rete
telefonini, treni soppressi e strade innevati,
scuole chiuse, è risultato praticamente
impossibile lo svolgimento di qualsiasi attività
e la salute stessa è stata messa a forte rischio,
soprattutto per gli anziani, i diversamente abili
e i bambini.
Dopo le forti scosse di terremoto del mese di
gennaio (con epicentro qui vicino ed il cui
sciame sismico continua tuttora) tre giornate
pesantissime - il 5, 6 e 7 febbraio hanno
dovuto subire gli abitanti del nostro territorio.
Speriamo che non si ripetano più. Con la
prevenzione, e col dare la priorità alle cose più
importanti per la gente cioè la soddisfazione
dei loro bisogni “primari” - ciò sarebbe
possibile. Gli enti interessati (Enel ed Hera, in
particolare) e le istituzioni lo dovrebbero
comprendere. Alcuni soggetti, pubblici e
privati, l'hanno capito.
“Questa nevicata era un
evento prevedibile dice Igor
Taruffi, capogruppo di
Sinistra Ecologia e Libertà in
Regione per 40 centimetri di
neve tutto l'Appennino
Bolognese è rimasto per
tanto tempo senza luce e
riscaldamento. Una
situazione intollerabile.
Bisogna investire sulla
gestione ordinaria, la
manutenzione e la sicurezza
del territorio”.
Sull'argomento il consigliere
porrettano Taruffi ha presentato il 9 febbraio
un'interrogazione alla Giunta. Nel programma
di governo presentato dal presidente Stefano
Bonaccini figura anche la convocazione di una
conferenza per la montagna.
Federconsumatori, in collaborazione con
l'Amministrazione comunale di Sasso
Marconi, ha organizzato mercoledì 25
febbraio un'assemblea pubblica nella Sala
comunale “Renato Giorgi” alle ore 18,30 - in
cui verranno fornite ai cittadini tutte le
informazioni per richiedere risarcimenti a
seguito della prolungata interruzione dei
servizi elettrici e idrici dei giorni scorsi.
Assemblee del genere sono previste in diversi
comuni del bolognese.
Nella neo istituita Città metropolitana di
Bologna, il sindaco metropolitano Virginio
Merola il 9 gennaio - tra le altre deleghe ai
consiglieri metropolitani - ha assegnato
l'amministrazione delle “Politiche per
l'Appennino Bolognese” a Massimo Gnudi,
sindaco di Vergato. La popolazione della Valle
del Reno ora si aspetta molto dal primo
cittadino vergatese.
Paolo Natalini
EMMY NOMINATION
PER LE SWEETHEARTS
PER LA LORO ESIBIZIONE
AL PORRETTA SOUL FESTIVAL
E così il Porretta Soul Festival è finito agli International
Emmy Awards grazie alla nomination che hanno avuto le
Sweethearts per il loro film-documentario "Heart & Soul"
andato in onda sulla TV australiana ABC3 in tredici puntate,
di cui tre interamente dedicate al soggiorno e ai concerti delle
r a g a z z e a P o r r e t t a , a Ve rg a t o e a G r i z z a n a .
La trama: Cuore e anima seguono le Sweethearts, una band
della scuola musicale di Geelong, una cittadina vicino a
Melbourne in Australia. La preparazione, le tensioni, i cambi
di line-up, gli imprevisti mentre si dirigono a Porretta, al
festival musicale di soul music migliore d'Europa.
Con la pressione di esami e compiti, lavori part-time, le prove
intense e un frenetico programma di concerti, trionferà il loro
amore per la musica o finirà tutto in lacrime?
Il premio Emmy è il più importante premio televisivo a livello
internazionale. È infatti considerato l'equivalente del premio
Oscar per il cinema, del Grammy Award per la musica e del
classifica, dopo le partite giocate domenica 22
febbraio. Il Porretta Calcio (girone C della
Promozione) è nona con 24 punti, il Faro
Gaggio (girone E della Prima Categoria) è
sempre primo con 59 punti (con 11 di
vantaggio sul secondo, il Corticella) mentre il
Venturina Calcio (girone A della Terza
Categoria) - che domenica ha riposato
staziona ora nei quartieri alti, al terzo posto,
con i suoi 22 punti sinora acquisiti. La
classifica del girone è condotta dal
Castiglione (con 28 punti incamerati in 13
partite). Di partite il Venturina ne ha giocate
solo 12, dovendo recuperare proprio quella
(fuori casa) col Castiglione (16^ giornata,
rinviata). Nella giornata di domenica scorsa,
la 17^ di campionato, si è giocata solo Athletic
Zola - Pol Vado-Monzuno (finita 3 a 2) mentre
le altre quattro sono state rinviate. Come già
sappiamo, alla guida tecnica del Venturina è
stato ora chiamato Andrea Tibuzzi giocatore
storico dei gialloblu e figlio del grande
Rodolfo che ha sostituito nel ruolo di mister
Lorenzo Natalini (altro
grosso nome del calcio
dilettantistico
nostrano).
Domenica, sia il
Porretta che il Faro
hanno vinto i due
incontri in calendario.
Tre punti pesanti quelli
incamerati dai due club
appenninici: per il
raggiungimento della
quota salvezza
anticipata il primo, per
il passaggio alla
categoria superiore con l'immediato
ritorno in Promozione
nella prossima
Venturina Calcio
IL RICORDO DI DON GIOVANNI FORNASINI
Con il patrocinio del Comune di Porretta Terme, del Comitato incontro con la popolazione tutta per la distribuzione di un
don Giovanni Fornasini e dell'Associazione Amici di San santino contenente la sua immagine e una preghiera a lui
Francesco, don Giovanni Remo Fornasini - per la memoria dedicata.
collettiva “l'angelo di Marzabotto” - è stato ricordato in vari
Paolo Natalini
modi a Porretta Terme in occasione del centenario della
nascita, avvenuta a Pianaccio (Lizzano in Belvedere) il 23
febbraio 1915. Il sacerdote, Medaglia d'Oro al valor militare,
fu ucciso (a soli 29 anni) dalla barbarie nazista il 13 ottobre
1944 a San Martino di Caprara; ora è sepolto a Sperticano. Nel
1998 il cardinale di allora Giacomo Biffi ha iniziato il
processo per la sua beatificazione, insieme a quella degli altri
due sacerdoti come lui “ martiri di Monte Sole” (Ferdinando
Casagrande e Ubaldo Marchioni).
Giovedì 19 febbraio, al pomeriggio nella Sala Francescana del
convento dei Frati è stata allestita la mostra fotografica
itinerante curata dal Comitato don Giovanni Fornasini, che
rimarrà aperta per una settimana. In serata, al teatro “Enrico
Testoni” di via Ranuzzi è stato proiettato il film “L'uomo che
verrà”, girato dal regista bolognese Giorgio Diritti sulle stragi
di Monte Sole.
Domenica 22 febbraio, alle ore 10 in via Falcone lo
scoprimento di una targa a ricordo della casa in cui il sacerdote
abitò con la famiglia. Alle ore 11 nella vicina chiesa
parrocchiale S. Maria Maddalena, la S. Messa solenne
celebrata da monsignor Paolo Rabitti. Alle 14,30, al convento
dei Frati, un incontro tra monsignor Rabitti e i giovani
Don Fornasini
parrocchiani sulla figura di Don Fornasini, seguito da un altro
COME SI COLLABORA
TonyAward per il teatro.
FedericoAugelli
Sweethearts a Porretta
Il Porretta di mister Betti, al “Cesare
Sabattini” ha sconfitto il Budrio per 3 a 2,
dopo aver chiuso il primo tempo sotto di un
goal. Una vittoria che è stata il frutto della
caparbietà dimostrata dai ragazzi di mister
Betti molto utile al riguardo la ritrovata
disponibilità di giocatori quali Dozzi e
Masinara specie in caso di assenza forzata
(infortunio) di Nicola Galati che sono andati
in rete con Gaspare Galati (al 22' st),
Mattarozzi (al 34' st) ed Orsini (39' st).
A Castel Guelfo, il Faro di mister Cati ha
battuto i padroni di casa con una splendida
cinquina. Sono andati in rete, nell'ordine,
Palmieri (con doppietta, al 41' pt e al 1' st),
Lenzi Daniele (altra doppietta, al 27' st e al 31'
st) e Corvino (al 34' st). Questi sono i prossimi
incontri di domenica 01 marzo: DozzesePorretta e Faro Gaggio-Riolo Terme. La
partita (della 23^ giornata di campionato)
Porretta-Casalecchio si recupererà mercoledì
11 marzo.
Paolo Natalini
Direttore Responsabile:
Giacomo Martini
Coordinatore: Salvatore Augelli
Grafica e impaginazione:
Primiano Augelli
Redazione: Via Mazzini 7 Porretta Terme
[email protected]
Tel/Fax 0534-22180
Stampa: Galeati s.r.l. - Imola
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sono limiti circa i temi da trattare, a parte il buon gusto e il rispetto
della legge. Naturalmente gli autori si assumono la responsabilità
delle opinioni espresse e della veridicità dei fatti descritti. I testi
debbono riportare sempre le seguenti indicazioni circa l'autore:
Nome, Cognome, professione o qualifica, anno di nascita, indirizzo,
telefono. Saranno tuttavia accolte eventuali richieste di omettere la
firma o di utilizzare uno pseudonimo. La redazione di riserva il
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generale degli argomenti e la qualità dei testi.
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Gazzetta
NOTIZIE 7
la
FEBBRAIO - MARZO 2015
dell’Appennino
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NOTIZIE 8
Gazzetta
la
FEBBRAIO - MARZO 2015
dell’Appennino
Editrice
L'AGLIO REGOLALAPRESSIONE E RIPULISCE LEARTERIE
L' aglio, Allium
sativum, pianta
erbacea perenne
originaria
d e l l ' A s i a
c e n t r a l e ,
appartiene alla
grande famiglia
botanica delle
Liliaceae. Alta
fino a un metro,
presenta radici
cordiformi,
foglie basali,
stelo fiorale
cilindrico, lungo da 40 a 80 cm, con alla
sommità un'infiorescenza a ombrella. I fiori,
piccoli, sono bianchi, rosei o porporini. La
parte dell'aglio utilizzata è il bulbo, ognuno
dei quali contiene da 6 a 14 spicchi, ricoperti
da scaglie membranose. L'aglio era già
conosciuto dagli Egizi sia per l'uso culinario
che per le sue virtù terapeutiche. I faraoni lo
facevano mangiare agli schiavi affinché
acquistassero più resistenza, non si
ammalassero di dissenteria, curassero le
punture degli insetti. Ippocrate, il padre della
medicina, consigliava l'aglio per la sua attività
diuretica e lassativa, per facilitare il flusso
mestruale, durante le abbondanti libagioni e
negli stati di ebbrezza. La raccolta dell'aglio si
effettua estirpando la pianta quando le foglie
sono quasi completamente secche.
Costituente principale dell'aglio è l'alliina.
Quando lo spicchio viene schiacciato o
tagliato, l'alliina viene degradata dagli enzimi
in allicina, sostanza responsabile del tipico
odore dell'aglio dalle spiccate proprietà
battericide. L'aglio contiene, inoltre, buone
quantità di aminoacidi, enzimi, vitamine,
minerali, tutte sostanze importanti per il
mantenimento di una buona salute. Studi
scientifici hanno dimostrato che l'aglio può
LA
B AZ Z A
a i u t a r e a
p r e v e n i r e
l'insorgenza di
m a l a t t i e
cardiovascolari, è
un efficace
diuretico,
migliora la
digestione, aiuta a
r i d u r r e i l
colesterolo in
eccesso, ha
p r o p r i e t à
antireumatiche,
stimola le difese
immunitarie. Dati epidemiologici hanno
inoltre evidenziato che il consumo regolare di
aglio riduce notevolmente il rischio di
insorgenza di tumore gastrico. Frizioni esterne
effettuate con olio canforato e aglio triturato
finemente (due parti di olio canforato e una
parte di aglio) procurano benefici immediati in
caso di dolori reumatici. Lo stesso preparato
può essere frizionato sui punti riflessi della
pianta del piede, per calmare la tosse. Come
cataplasma può essere usato per combattere
verruche e calli. Stimolando il cuore e
facilitando la circolazione, l'aglio è efficace
nel contrastare la pressione alta. Assunto con
la dieta alimentare riduce i grassi e rallenta lo
sviluppo di placche aterosclerotiche. L'aglio
può essere consumato crudo o assunto in
pillole, tavolette, perle gelatinose (una al
giorno), oppure in tintura madre TM (20 gocce
2-3 volte al giorno). Non è indicato in caso di
pressione bassa, problemi gastro-intestinali,
disturbi al fegato. Per informazioni e
consulenze personalizzate:
[email protected]; tel. 338- 3039745.
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NOTIZIE 9
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