E M P O R IO PO R R E T TA E M P O R IO Le griffe che fanno tendenza al giusto prezzo! 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E sono altresì convinto che anche il Comune di Porretta Terme seguirà la stessa strada. Ed aggiungo che non potrebbe essere diversamente. La scelta dell'unione dei quattro comuni era e rimane una scelta sbagliata, debole e perdente, frutto di una visione politica obsoleta e campanilistica, aggravata da un contesto politico regionale che è stato ed è fermamente contrario a queste scelte. Infatti con la nascita della città metropolitana questa debolezza si è presentata in tutta la sua NUNCI N A I L G dimensione. La montagna non si difende INA isolandola, ma costruendo strumenti di pressione DA PAG 10 politica più forte e non lasciando tali strumenti in mano ad altri (vedi Vergato). Ciò che sta accadendo all'ospedale di Porretta ne è un'ulteriore conferma. Tutti sanno quanto io stimi ed abbia in molte occasioni difeso dagli Nella rassegna stampa locale, come più in generale nelle attacchi, sopra tutto da parte del PD, Giuseppe Nanni, ma chiacchiere di paese, costantemente intrise di notizie poco questa volta ha sbagliato. E non mi riferisco alla lettera nella rassicuranti rispetto al futuro dell'Alto Reno, tra una chiusura quale ha confermato ancora una volta la sua coerenza ed il di reparto dell'Ospedale Costa, la soppressione di uffici postali rispetto verso i cittadini che lo hanno votato ed appoggiato e i soliti disagi del trasporto su gomma e ferro, davvero ci eravamo completamente disabituati a termini come risveglio, nelle sue scelte, esempio oggi rarissimo tra gli amministratori, crescita e progresso. ma l'errore è stato da una parte l'arroccarsi nel fortino dell'alto Per ciò di cui sto scrivendo, però, questi termini sono Reno e dall'altra fidarsi di persone poco credibili e serie. effettivamente riduttivi. A pensarci bene, in italiano non esiste Anche perché sono convinto che fosse ben consapevole dei una parola che descrive appieno il sentimento che pervade noi rischi che correva mettendosi con certa gente, ha rischiato ed piccoli addetti ai lavori rispetto all'occasione che i nostri ha pagato. Che cosa succederà adesso? Non lo so, ma una cosa comuni hanno tra le mani in questi mesi. è certa e cioè che abbiamo perso ancora una battaglia e siamo Per trovare un termine giusto bisognerebbe racchiudere in una sempre più deboli ed in balia di amministratori senza scrupoli sola parola lo sforzo di una intera comunità a gettarsi alle spalle il passato e a rialzarsi con le proprie forze. Perché di a cui non interessa nulla dei nostri territori a meno che non questo stiamo parlando. I cittadini che prendono in mano il abbiamo interessi pratici. C'è un solo modo per uscire loro destino e decidono, attraverso il voto, di cambiare una finalmente da questa gabbia, scendere nell'agone e presentarsi volta per tutte un intero territorio, superando le avversità che la alle prossime elezioni comunali di Porretta Terme e vincere; storia ha fatto piovere su di esso e proiettandolo verso un questo è il consiglio che mi sento di dare a Giuseppe Nanni, futuro di maggiori possibilità e benessere. In inglese avrei anche se, temo, possa essere tardi, avendo lui perso alcune usato il termine “rise”, ma questo è un articolo in italiano, e mi è servito un paragrafo intero. grandi opportunità simili nel passato. In questi mesi infatti, dopo un breve arresto dovuto alle Giacomo Martini OTTICA WWW.OTTICAZOLLI.IT ZOLLI dimissioni della passata giunta regionale, il processo di fusione dei comuni di Granaglione e Porretta Terme riprenderà a pieno regime, portando tutti i cittadini dei due comuni, entro la fine dell'anno, a votare al referendum consuntivo. Di questo bisogna sicuramente dare atto alla nuova giunta, al nuovo consiglio regionale e in particolare all'unico consigliere presente nel centro-sinistra eletto in montagna, Igor Taruffi, peraltro presidente della commissione che segue il processo di fusione dei comuni. La fusione dei comuni, qualora dovesse effettivamente essere approvata dai cittadini, rappresenterà un vero e proprio punto di svolta per i due comuni. Oltre agli ingenti finanziamenti statali e regionali (quantificabili in circa tre milioni e mezzo di euro in 10 anni), l'esenzione dal patto di stabilità per cinque anni e la priorità su tutti gli interventi di finanziamento pubblico da parte della regione Emilia Romagna, è importante sottolineare come la fusione dei comuni rappresenti probabilmente l'unica possibilità che i piccoli comuni hanno per salvaguardare la propria identità e i propri particolari servizi. Pensiamo all'acqua, ad esempio, in gestione pubblica nel comune di Granaglione. Diversamente da ciò che qualche malinformato va dicendo, non solo con la fusione la gestione idrica del comune di Granaglione verrebbe tranquillamente preservata, non fosse altro perché è una condizione posta dai due sindaci in sede regionale per procedere al referendum, ma si consideri anche che senza la fusione probabilmente sarebbe molto difficile continuare a giustificare una gestione che, volenti o nolenti, è a tutti gli effetti in deroga. Insomma, gli elementi perché lo scettro del potere torni in mano al vero principe, che è il popolo, ci sono tutti. Abbiamo finalmente la straordinaria occasione di invertire la tendenza di depotenziamento che stiamo subendo, grazie a una spinta che dipenderà solo dalla nostra volontà. Un'occasione storica, mai presentata e che, se malauguratamente fallisse, non si ripresenterà più.Avanti tutta. A pagina 8 Pulizie Civili e Industriali Facchinaggio Segnaletica Orizzontale Disinfestazione Blatte, Vespe, Calabroni Derattizzazione Spalatura Neve Manutenzione progettazione Aree Verdi Potatura Alberi Piazza Mons. A. 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La richiesta di avviare il processo per la fusione dei due Comuni fu avanzata, con voto unanime, dai Consigli comunali di Granaglione e Porretta Terme nell'ottobre 2013 e approvato una prima volta dalla Giunta regionale nel dicembre di quello stesso anno. Da allora però, il Progetto di Legge ha conosciuto fasi alterne e numerosi vicissitudini, tra cui la fine anticipata della legislatura per le dimissioni di Errani e le elezioni anticipate, che ne hanno minato il percorso ritardandone la conclusione. Oggi però siamo nelle condizioni di andare avanti e di dare finalmente la parola ai cittadini dei due Comuni. L'esito del referendum, che verrà fissato per il prossimo ottobre, sarà infatti decisivo per la costituzione del nuovo Comune. Solo i cittadini, con il loro voto, decideranno se il percorso deve andare avanti oppure no. Aspetto molto importante sul quale non ci devono essere dubbi. Il lavoro dei due Consigli comunali prima, della Giunta regionale poi e infine dell'Assemblea legislativa porterà alla nascita di un nuovo Comune solo se i sì al referendum per la fusione saranno maggioranza sia a Granaglione che a Porretta Terme. Referendum nel quale i cittadini sceglieranno anche il nome del nuovo Comune tra la rosa approvata dai due Consigli comunali. In rigoroso ordine alfabetico Acque Alte, Alto Reno Terme e Granaglione Porretta Terme. Ma perché è così importante per il nostro territorio questo processo? Per alcuni semplici motivi. Nel Progetto di Legge regionale, di cui sono stato nominato relatore e che sto quindi seguendo personalmente, prevede importanti incentivi per il Comune nato da fusione. Innanzitutto la Regione finanzierà il nuovo Ente per 15 anni per un importo complessivo di 3 mln 450 mila euro. Non solo. In tutti i bandi regionali, ai progetti presentati dal nuovo Comune in qualunque ambito, verrà garantita la precedenza su tutti gli altri. Infine, non meno importante, per i Igor Taruffi primi tre anni, il bilancio del nuovo Comune sarà esentato dal rispetto del Patto di Stabilità, con la concreta possibilità di liberare circa altri 3 mln di euro nella parte investimenti. Risorse che potranno essere utilizzate dalla nuova Amministrazione comunale per migliorare i servizi o per ridurre la tassazione e le tariffe. Così come sta oggi avvenendo nel Comune di Valsamoggia, nato nel 2013 dalla fusione di ben 5 Comuni. Infine, il processo di fusione è l'unico reale strumento che consentirà di mantenere, per quanto riguarda la parte di Granaglione, la gestione del servizio idrico nelle mani dell'Amministrazione comunale. Sulla base di quanto prevede il Decreto Delrio dell'aprile 2014 in materia di fusioni di Comuni, stiamo infatti lavorando ad uno specifico emendamento da introdurre nel testo di legge per consentire al Comune nato dalla fusione di mantenere la gestione diretta del servizio idrico. Quindi se i cittadini di Granaglione vogliono vedere mantenuta la gestione del servizio idrico nelle mani del Comune, è fondamentale che la fusione vada a buon fine. Ma sulla questione, per illustrare i vantaggi di questo processo e per fugare i dubbi e le perplessità (ad esempio sulla situazione del bilancio del Comune di Porretta Terme sul quale tanta disinformazione è stata fatta da tante parti…), torneremo sicuramente nelle prossime settimane e mesi anche con iniziative pubbliche. Igor Taruffi Capogruppo SEL in Consiglio regionale Novità in casa Confcommercio Ascom a Porretta Terme. Nei giorni scorsi alla circoscrizione Ascom di Porretta Terme si sono tenute le elezioni dei membri del Consiglio Direttivo ed e' stato confermato presidente, all'unanimità', il gioielliere Renato Coppi. Eletta vice-presidente la giovane Chiara Passini, titolare della Trattoria Senso Unico, e vice-presidente vicario Enrico Della Torre. Completa il consiglio Valentina Savigni, esperta in marketing e comunicazione, ed il presidente onorario Anselmo Bassi titolare della Pasticceria Bassi. Positivo e' il commento di Pierangelo Pellacani, dirigente provinciale Confcommercio, che afferma: "Siamo contenti che anche nuovi giovani si siano avvicinati alla nostra Associazione. Con determinazione rinnoviamo non solo il Consiglio ma il nostro impegno per il territorio con l'obiettivo di dare un valido sostegno nel superare le numerose divisioni politiche territoriali in modo da aiutare nel concreto le economie locali, sempre più in difficoltà". Sulla stessa linea anche Renato Coppi, in attesa di novità positive sulla situazione delle Terme di Porretta, evidenzia come, nonostante numerosi attriti territoriali, la Confcommercio stia lavorando per dare avvio ad nuova linea di promozione del territorio. E' confermata la Città dei Bambini in programma dal 10 al 12 luglio. Confcommercio inoltre parteciperà a fine marzo alla Fiera Modena Childrens Tour insieme a Vivi Appennino Bolognese e rimane a disposizione di tutte le associazioni culturali e sportive impegnate sul territorio per dare un suo sostegno. PrimianoAugelli di Porretta, ma nella seduta del 20 febbraio il vice sindaco del comune di Lizzano ha praticamente rotto l'indugio, della scelta di affidare la gestione dell'ufficio personale alla Unione dell'Appennino Bolognese revocando l'atto precedentemente assunto. Nel concreto l'Unione dell'Alto Reno ha più volte espresso la volontà di avviare l'operatività dell'Ufficio ma lo stesso comune di Lizzano ne ha bloccato l'avvio. La critica denigratoria del Vice sindaco di Lizzano si è poi estesa a tutto l'operato dell'Unione con toni e parole offensivi sia per gli operatori dei diversi servizi associato sia per chi ha l'onere del governo territoriale. Nessuno dei servizi è stato preservato da accuse di inefficienza e inadeguatezza da parte di chi peraltro ha mostrato di non conoscere né le Giuseppe Nanni competenze dei servizi, né il loro assetto organizzativo e le modalità di svolgimento. La posizione apertamente sostenuta dal Vice sindaco sia anche forse a nome dell'intera amministrazione comunale di Lizzano, sia per il tono offensivo che per i concetti espressi, la volontà di denigrare l'Unione dell'Alto Reno distruggendo qualsiasi presupposto unitario che potesse motivare l'azione comune. Per tutto questo il presidente Giuseppe Nanni immediatamente ha rimesso il mandato dichiarando che: Siamo ben lontani dalla critica costruttiva che sarebbe ben accetta, ma che dovrebbe essere fatta nelle sedi adeguate e con toni e termini rispettosi del lavoro e della dignità delle persone per essere produttive di effetti e poter dare luogo a correzioni e miglioramenti dell'azione. La volontà di colpevolizzare l'Unione è palese, anche se non si comprende a quale scopo visto che l'adesione a questo ente è del tutto volontaria, ma altrettanto palese è la mancanza di quello spirito di collaborazione e solidarietà indispensabile a motivare una gestione comune con intenti e obiettivi condivisi. Non si può più parlare di condivisione di intenti e di volontà congiunte ed in mancanza ritengo che non ci siano più i presupposti indispensabili per proseguire nella conduzione di un ente che si basa sulla libera volontà dei suoi aderenti e sull'accordo fra questi. L'ospite della XIV edizione del Festival del Cinema di Porretta sarà: Francesca Archibugi, "Regista, sceneggiatrice e attrice italiana. Con grande sensibilità, ha saputo ritrarre il territorio dell'infanzia filmata da una regia parca e minimalista, quasi invisibile, che mette al centro di tutto le personalità dei personaggi". Come tradizione, verrà proiettata al cinema Kursaal la filmografia di Francesca Archibugi che sarà ospite domenica 26 aprile per incontrare il pubblico e presentare in anteprima il suo ultimo film "Il nome del figlio". Quest'anno alla sua terza edizione il concorso "Fuori dal giro". Verranno presentati quattro film di giovani e promettenti registi italiani che il pubblico in sala voterà decretandone il vincitore. Un Festival con tante novità e sorprese che nelle prossime settimane vi presenteremo. Da sx A. Bassi, V. Savigni, C. Passini, R. Coppi, P. Pellacani, G. Pucci, E. Della Torre NANNI SI DIMETTE DA PRESIDENTE DELL'UNIONE ARCHIBUGIALFESTIVALCINEMADI PORRETTA Nel 2009 Granaglione insieme e Porretta hanno deciso di unire le forze e costituire una Unione per gestire in forma associata i servizi, rappresentava la volontà di dare servizi migliori ai cittadini ottimizzando i costi e migliorando la qualità. Durante il percorso sono entrati altri due comuni Camugnano e in fine Lizzano che avevano dimostrato di credere in questo progetto. Unito risorse e personale avviando la gestione di servizi come la Polizia Municipale, la gestione delle Case Popolari, la gestione delle pratiche sismiche, il Suap, il Turismo. Il percorso è stato difficile e trovati anche in contrapposizione con la Regione che aveva previsto un ambito di azione diverso, più ampio, ma l'unione a quattro credeva che fosse dimensionare la gestione dei servizi in un territorio che consentisse una reale e veritiera conduzione mettendo al centro delle scelte le esigenze dei cittadini e del territorio cercando la massima efficacia di risposta ai bisogni locali. Una Unione volontaria opera solo con una vera sintonia di obiettivi da parte dei Comuni che la compongono. Non si sarebbe mai pensato di dover oggi confrontare con un atteggiamento al quanto strano del Comune di Lizzano che prima ha scelto di entrare nell'Unione dichiarando la propria condivisione di scopi e scelte operative. Ma per essere precisi la vecchia l'Amministrazione comunale ha condiviso e incentivato la scelta dell'Unione Alto Reno chiedendo di gestire in forma associata in questo ambito, servizi per i quali era in essere un accordo sovracomunale con il Comune di Gaggio Montano aderente l'Unione limitrofa. Oggi il Comune di Lizzano dopo aver approvato una serie di atti, torna sui propri passi, ma ciò che colpisce non è tanto la messa in discussione delle scelte fatte, quanto le affermazioni false su cui è stato basato il ritiro delle decisioni precedentemente prese. Il Consiglio Comunale di Lizzano ha revocato il conferimento all'Unione a quattro delle funzioni relative alla gestione dell'Ufficio Personale che prevedeva l'impegno del Comune a fornire una persona per l'attività dell'Ufficio associato e l'altra la doveva mettere a disposizione il Comune Luca Elmi Francesca Archibugi DISTRETTO AGROENERGETICO DELL'APPENNINO BOLOGNESE Cosea Ambiente ha promosso due convegni il mese di febbraio e l'ultimo il 14 marzo, sul progetto del distretto agroenergetico dell'Appennino bolognese. L'iniziativa è organizzata dal Cosea in collaborazione con il Gal Appennino bolognese. Obiettivo dei convegni è quello di presentare il progetto distretto, un nuovo sistema di cooperazione fra agricoltori, proprietari terrieri, produttori di energie rinnovabili, finalizzato alla manutenzione del territorio, prevenzione del dissesto, valorizzazione del paesaggio, creazione di nuova occupazione attraverso la green economy e la riscoperta degli antichi valori. 4 NOTIZIE FEBBRAIO - MARZO 2015 SCONFITTA LA GRANDE NEVICATA di Salvatore Augelli In ritardo, ma è arrivato con uno spesso mantello bianco, come non si vedeva da anni. Più inverno a febbraio che a dicembre o gennaio. La neve ha fatto rima con disagi, blackout, interruzioni stradali e paesi isolati. Ed ha messo a dura prova i comuni del nostro Appennino, che però hanno contrapposto rimedi al meglio. Quattro domande ai responsabili dei comuni di Porretta, Granaglione e Sambuca Pistoiese. 1)L'inverno si è fatto attendere ma è arrivato con il disagio della neve, come si è organizzato il comune? 2)A chi avete dato l'appalto per la pulizia delle strade? 3)Come è stato svolto il lavoro? 4)Anche alle frazioni montane, è stata data la stessa attenzione? Nicolò Savigni, vicesindaco del comune di Marta Evangelisti, vicesindaco del Porretta Terme comune di Granaglione 1) Oggi giorno gli eventi metereologici sono sempre più prevedibili, grazie alla tecnologia, quindi ci aspettavamo la nevicata e credo che il nostro Ufficio Tecnico coordinato dal Geom. Massimo Gheraldoni abbia gestito al meglio tutta la situazione sia dal punto di vista della gestione dello spalamento sia dal punto di vista del coordinamento di Protezione Civile, avendo tempestivamente fatto arrivare i gruppi elettrogeni della colonna mobile di Protezione Civile per alimentare le Case di Riposo sprovviste di energia elettrica. Credo sia importante segnalare cosa non ha funzionato a livello regionale sia in Emilia R. che in Toscana ovvero la scarsa manutenzione delle linee elettriche che hanno creato l'immenso disagio e pericolo lascando al buoi il nostro comune e parzialmente senza collegamenti telefonici. 2) L'appalto vinto dalla Vap pulizie ha sicuramente evidenziato che questa azienda del territorio lavora bene e ha saputo affrontare bene per la prima volta l'abbondante nevicata rapportandosi in maniere eccellente con il nostro uff. Tecnico. 3)Aggiungo inoltre che io stesso ho inviato al Titolare di Vap Sig. Querci i complimenti per il lavoro svolto, in quanto credo sia doveroso rimproverare ma sia altrettanto doveroso gratificare anche con semplici parole chi ha lavorato bene come in questo caso; 4) abbiamo cercato di porre la massima attenzione sia al centro del paese che alle frazioni, è logico che Castelluccio essendo la Frazione più alta solitamente è anche tra le più complesse da gestire, credo comunque che sia stato evidente a tutti il massimo impego e risultato ottenuto da parte di tutti gli addetti ai lavori , confermando il motto portato avanti della nostra amministrazione INSIEME SI PUO'. LAPOESIADI CHIAPPELLI Non possiamo definirci, fino in fondo, Creature del mondo e della vita, se non siamo Creature di pace; la pace bella è amore della vita e della vita di ogni essere vivente; o flora o fauna, questo sappiamo? o noi per ignavia ignari? Non conosco altra passione che questo operare con rigoroso amore rivolto a tanto bene unificante - O Sangue gocciante sopra la mano che t'ha colpito la carne e il pensiero rabbiosamente, sei il testimone visibile di come è crudo il male, furia pericolosa, mente che attenta al bene universale, Inedita Porretta Terme 2014 Walter Chiappelli 1)La neve era nelle previsioni meteo dei giorni scorsi, così abbiamo provveduto alla verifica dello stato dei mezzi spartineve, spargi sale e ad allertare la ditta cui abbiamo appaltato parte del servizio di spalatura. 2)A seguito di gara il servizio è stato aggiudicato dalla ditta VAP di Porretta Terme. 3)Era stata predisposta la suddivisione del territorio con assegnazione delle frazioni ripartite tra personale del Comune e ditta appaltatrice. Siamo andati meglio in alcune frazioni, meno bene in altre in cui siamo dovuti intervenire più volte, ma il servizio è stato effettuato ovunque. Purtroppo la vastità del territorio e la conformazione delle strade, per lo più non larghe e poco agevoli alle grandi dimensioni dei mezzi non consentono sempre la rapidità di risposta che vorremmo. Conta poi molto l'esperienza degli operatori delle macchine e la conoscenza dei luoghi. Certo la nevicata abbondante e la lunghezza in termini temporali della stessa non ha reso facile lo svolgimento del servizio; i mezzi sono stati fuori, comunque, due giorni consecutivi, ininterrottamente. 4)Le frazioni del Comune hanno le medesime necessità di Ponte della Venturina e così i rispettivi residenti: il servizio deve essere garantito allo stesso modo. Quindi uguale attenzione ma sicuramente maggiore difficoltà nello svolgerlo, dovuta alla estensione del territorio, alla conformità dello stesso e appunto, alla copiosità e durata della nevicata. Fabio Micheletti, sindaco del comune di Sambuca Pistoiese 1) Il Comune di Sambuca Pistoiese provvede al servizio di spalatura della neve mediante affidamento a ditte private individuate tramite una gara di appalto; 2) Le ditte aggiudicatarie del servizio sono ditte locali che garantiscono tempestività di intervento; 3) Il lavoro svolto durante queste eccezionali nevicate di febbraio è stato fatto diligentemente. Non mi sono pervenute infatti particolari lamentele. Ovviamente il Comune si occupa della spalatura delle strade comunali. Abbiamo avuto invece notevoli disagi per la spalatura, rectius per la mancata spalatura, della statale Porrettana. Il disservizio è stato causato dalla scarsa affidabilità della ditta aggiudicataria dell'appalto assegnato dall'Anas. 4) Le strade comunali sono state pulite con attenzione. Abbiamo però un problema strutturale su Campeda, perchè i mezzi spalaneve non passano dal sottopasso ferroviario di Molino del Pallone. Ulteriore criticità si verifica nella spalatura delle viuzze interne ad alcuni paesini semiabitati durante la stagione invernale. Penso al Castello di Sambuca e a Case Ballerini per esemplificare. Purtroppo tale servizio è strutturalmente carente a causa del fatto che abbiamo solo due dipendenti comunali. Abbiamo nelle scorse settimane comprato una turbina per ovviare a tale inconveniente. La turbina è stata azionata da personale volontario che oltre a garantire la pulizia delle vie interne di Pavana è salito a Sambuca per ripristinare la viabilità interna. Dobbiamo ancora risolvere il problema di case Ballerini. Ci stiamo lavorando e colgo l'occasione per scusarmi del mancato servizio .Stiamo lavorando unitamente agli altri comuni della montagna pistoiese per recuperare il personale, già dipendente della Comunità Montana, attualmente in servizio in Provincia ( 38 operai forestali ) per impiegarlo anche in queste circostanze . Teniamo tuttavia conto che nei giorni di eccezionale precipitazioni nevose dell'inizio febbraio, la vera emergenza non è stata causata dai disagi sulla viabilità, bensì dal blackout elettrico che tanti disagi ha causato ai nostri cittadini. Precisato tutto ciò, penso onestamente che il Comune abbia per una volta dato una risposta operativa migliore di quella data dall'Enel , dalle ferrovie dello stato, dall'ente autostrade e dall'anas stessa. Il tutto nonostante la penuria di mezzi e risorse che sono sotto gli occhi di tutti e con i limiti e la doverosa autocritica di cui sopra. UNIFICATE TRE CASE DI RIPOSO PARROCCHIALI La ristrutturazione dell'ex Collegio “Albergati” di Porretta Terme (v. foto), fatta dall'impresa Balestri Costruzioni, è stata completata ed il progetto dell'ingegner Mirko Cioni - che prevedeva la realizzazione di un parco esterno, una scuola materna, alcuni esercizi commerciali e diversi appartamenti finito seguendo i previsti criteri antisismici e di riqualificazione energetica. L'asilo parrocchiale ha cambiato location, abbandonando la vecchia sede di via Capponi per passare al numero 204 di via Mazzini. L'inaugurazione della nuova Scuola parrocchiale dell'infanzia “S. M. Maddalena” alla presenza di monsignor Ernesto Vecchi (già Vescovo Ausiliare della Diocesi di Bologna) si è svolta nel pomeriggio del 6 gennaio. Da febbraio sono anche aperte le iscrizioni per il nuovo anno scolastico 2015/16. Altra importante novità riguarda il futuro delle tre case di riposo parrocchiali operanti nell'Appennino Bolognese: la Fondazione S. Clelia Barbieri di Vidiciatico, il Pensionato S. Rocco di Camugnano e Villa Teresa di Porretta Terme, sorte per offrire cristiana accoglienza agli anziani, ai diversamente abili ed agli ammalati. “Noi sacerdoti fanno sapere don Giacomo Stagni, don Fabio Betti e don Lino Civerra guidati e incoraggiati dal cardinal Carlo Caffarra, nostro vescovo, abbiamo maturato la decisione di unificare le tre realtà territoriali. Si è pertanto deciso di allargare, con nuovo statuto, la già esistente Fondazione S. Clelia Barbieri (appartenente alla Diocesi di Bologna) che diventerà unione delle tre realtà ed espressione comune. Avrà sede nei locali rinnovati dell'ex Collegio Albergati e vedrà la nostra presenza, non più come responsabili diretti di queste strutture ma come custodi delle finalità e del loro stile cristiano entrando a far parte degli organi preposti a tal fine. Sarà inoltre preservato il servizio alle persone fatto nello spirito del Vangelo, e saranno garantiti i posti di lavoro di chi già opera in esse”. Paolo Natalini Collegio Albergati FEBBRAIO - MARZO 2015 NOTIZIE 5 Editrice LA B AZ Z A PORRETTANA, LA “VIA DEI QUATTRO PONTI” (I°) Essendo giunti al tempo della costruzione di questa strada da Bologna a Pistoia, quale agognata arteria più veloce ed interamente rotabile o carrozzabile o calessabile. come dicevano all'epoca, onde procedere più rapidamente per Livorno ed il mare e per Roma, presento una scheda descrittiva dell'originario percorso, alto e basso medioevale fino al Settecento compreso. La chiamo “via dei quattro ponti”, cioè di quelli principali di riferimento, costruiti in origine a schiena d'asino più o meno accentuata in due fondivalle, due in quello renano e due in quello limentrese, a parte altri ponti, ponticelli o guadi intermedii: “ponte di Reno” o “di Casalecchio di qua e di là”, “ponte di Savignano” poi detto tra i secc. XII/XIII “ponte di Riola”, ponte pavanese detto “Pontaccio”, ponte tavianese detto “Ponte a Taviano” con la Dogana presso “Taviano vecchio”. In questa parte il focus riguarda il tratto coi primi due ponti renani fino a Pavana ed a Taviano. Vie e ponti erano anch'essi una ricca fonte medioevale di reddito, molto ambita dagli stessi imperatori per sé e attraverso fedeli vassalli laici e dalla stessa gerarchia ecclesiastica (chiesa bolognese, contessa Matilde detta di Canossa o di Toscana, chiesa pistoiese coi suoi vescovi e la sua “mensa vescovile”, ufficio che riscuoteva decime ed affitti e che amministrava i beni episcopali), avidi tutti, soprattutto al tempo delle lotte imperiali e papali delle investiture e per l'egemonia sui territori appenninici anche di questa via, e da famiglie magnatizie, soprattutto per lo stradatico, il ripatico ed il pontatico. Tuttavia non va dimenticato che già nel 1116 l'imperatore Enrico V redasse un diploma, concedente il libero passaggio dei bolognesi nelle strade d'uso pubblico come nelle acque navigabili del Reno e del Po. Questo percorso originario, altomedioevale, per comodità continuo a chiamarlo sempre “Porrettana”, anche se l'antico tratto originale, giunto al ponte di Savignano, qui fu quello orientale, in quanto nell'Ottocento esso divenne quello di fondovalle, porrettano poi di recente anche berzantinese. Dal punto di vista bolognese era detto “strada maestra di Saragozza” giacchè usciva da Porta Saragozza, ma dal punto di vista toscano era detto “strada che conduce a Bologna”, una fraseologia toponomastica, che ho trovato scritta esplicitamente proprio nel tratto centrale alto, orientale, suvianese - badese - pavanese. I suoi tratti tuttavia ebbero nei secoli anche denominazioni più locali, specialmente in riferimento al Sasso, a(l) Vergato, al Bagno od ai Bagni della Porretta ed anche a località limentresi. Ad esempio il tratto tra il ponte di Riola ed il confine con la villa comunale di “Af(f)rico”, sul rio Cortecchio, era chiamato “strada comunitativa dei Grotti”. Già descrivemmo l'itinerario della “Porrettana di fondovalle” da Bologna per il Comune di guardia di S. Giuseppe a quello successivo di Casalecchio di Reno ed al suo importante “ponte di Reno”, menzionato già nel 1154 e governato a quell'epoca per volontà papale dai Canonici Renani di S. Maria di Reno, collegati a quelli di S. Vittore di Bologna (agostiniani). Trascurando, per questioni di spazio, i rii e le serre di confine tra le originarie ed autonome ville comunali bolognesi fino al Settecento, per le quali passava e passa la “Porrettana”, riporto soltanto l'elenco progressivo di queste, dal ponte di Casalecchio a quello di Savignano o di Riola, ove sussistevano e sussistono terribili tratti lavinosi tra il Reno e la scarpa del suo versante occidentale: Pontecchio, Castel del Vescovo S. Pietro, Sasso Predoso più noto come S. Leo (poi Praduro e Sasso), Pànico esteso ad est e ad ovest del Reno, Vénola (Marzabotto fu una località che divenne un tardivo Comune ottocentesco), Malfolle, Sanguineda o Sanguineta od altre varianti, Calvenzano, Liserna, Vergato, Castel nuovo o Lisano con Monte Cavaloro. In quest'ultima villa stava la parte di sinistra del ponte di Savignano o di Riola. Tuttavia l'originaria “Porrettana”, detta “orientale”, passava di là e saliva a mezza costa, portandosi sul crinale delle distinte ed autonome ville comunali bolognesi di Savignano, Casio, Casola (intramezzate dal vasto bosco di Marzolara e dell'infido passaggio di Malpasso), Suviana e Badi, qui anche della toscana Pavana (Poggio Barone, Lizzo, Próstuma non Prossima, M. Agudello o Gudello o Acutello cioè a punta, il pavanese Pian del Cerro con due importanti itinerari in discesa per il Pontaccio e poi su a Pavana, crocevia dell'odierno sito di Ca' del Cucco, Moscaccia o Moscacchia poi con Dogana, Poggio di Badi, Sterpaja). Qui c'era e c'è il confine ed il passaggio viario, attraverso un arduo “pertugio”, che porta in Toscana nel borgo di Taviano vecchio, che poi ebbe una Dogana, sovrastata dal Castello della Sambuca. Il grecismo Pròstuma (prominente, esposto) è voce che più volte ho rinvenuto scritta nel Settecento, pertanto il toponimo Porretta soul festival, dal 23 al 26 luglio LE STAR DELLA XXVIII EDIZIONE Dopo oltre un quarto di secolo di serate memorabili, animate dai più grandi artisti nel panorama del R&B e del soul, il Festival di Porretta è ancora in grado di attrarre e entusiasmare un vasto pubblico di appassionati di tutta Europa con un programma che concilia qualità, autenticità e comunicativa, gusto dello spettacolo e senso della storia della musica afroamericana. Sul palcoscenico del Rufus Thomas Park, durante l'ultimo, lungo weekend di luglio, vedremo sfilare personaggi già noti e apprezzati come il chitarrista Anthony Paule con la sua dinamica band e quel vocalista di rara presenza emotiva che è Frank Bey, come l'incandescente veterana Sugar Pie De Santo o i più giovani maestri del canto soul David Hudson, Chick Rodgers e Theo Huff: e come i giapponesi Osaka Monaurail e il trombonista Fred Wesley, depositari dell'impetuoso e magnetico funk targato James Brown. Ma ascolteremo anche un leggendario sassofonista come Joe Arnold, legato al ricordo di tante session Stax (e in particolare a quelle di Otis Redding), un fosco e potente shouter dell'Ovest come l'emergente Sugaray Rayford (in compagnia d'un'altra ancia vigorosa, Sax Gordon), e tre estrose e sanguigne figure appartenenti all'età d'oro del soul, dei cui valori profondi porteranno una rara e preziosa testimonianza Wee Willie Walker, alunno di casa Goldwax e solista vocale dal sempre infuocato e abrasivo piglio gospelizzante, Derek Martin, vibrante e passionale soul swinger emerso tra anni Cinquanta e Sessanta dalla scena di Detroit, e Prince Phillip Mitchell, uno dei più versatili e sensibili singer-songwriters del soul meridionale, autore di temi formidabili per artisti delle grandi etichette del Sud (e per una diva nera, la Millie Jackson di Caught Up, che a Porretta ha lasciato un ricordo indelebile). Luciano Federighi Sax Gordon Prossima, se usato quale suo correttivo, è stato ed è assolutamente erroneo. Tornando al sito del ponte e del borgo di Savignano, va detto che quest'ultimo coi suoi beni non fu menzionato tra quelli imperiali affidati ai conti Alberti di Prato e Mangone nel diploma pavese di Federico Barbarossa del 1164, invece sì in quello redatto a S. Miniato nel 1209 dall'imperatore Ottone IV. Con l'avvento dei liberi Comuni il ponte di Savignano fu menzionato più volte negli Statuti di Bologna a partire da quelli del 1249. Anche se Porretta, la cui prima esplicita menzione nota sino ad oggi risale al 1205, non fosse esistita molto tempo prima di tale data, di necessità esisteva nell'Altomedioevo un territorio antropizzato dal ponte di Riola o di Savignano in giù o a sud, sulla ripa occidentale del Reno, pur con sentiero “vagante” e lavinoso tra Reno e scarpa del suo versante occidentale (Bombiana, Capugnano, Madognana, Porreda, Succida o Borgo Capanne, Granaglione, Vizzero, ecc.) da raggiungere e da risalire verso itinerari di vetta (Corno alle Scale, monti parenti, ecc.). Peraltro anche gli abitanti altomedioevali del fondovalle renano, capugnanese, granaglionese, casiese e porredano (non porrettano) dovevano pur sempre incamminarsi, per la foce della Limentra e per il sito fluviale dell'isola di Camporeno (Ponte della Venturina), Teglia, o su a Fondamento per Pavana o nella vallecola limentrese pavanese ed al suo Pontaccio, onde dirigersi verso Pistoia e altrove. Nella foto il dettaglio del ponte di Riola, già di Savignano, in una cartolina di un secolo fa. PierAngelo Ciucci Il ponte di Riola, già di Savignano, un secolo fa. LUNGO CORTEO PER L'OSPEDALE DI PORRETTA (DAL CENTRO SINO AL NUOVO “COSTA”) “Che fine farà il nostro Ospedale?” Domanda più che lecita, che i cittadini dell'Alto Reno - e non solo si pongono con preoccupazione. Cosicché, per averne adeguata risposta, i loro rappresentanti del Comitato permanente per la salvaguardia dell'Ospedale e per la tutela del diritto alla salute dell'Appennino ToscoEmiliano, hanno organizzato una marcia dal centro cittadino (“crescentino”, davanti al Bar Roma) sino al nuovo Ospedale “Costa” (piazzale, in via Oreste Zagnoni) nella (freddissima) mattinata di sabato 14 febbraio. Alla lunga camminata hanno partecipato i quattro sindaci dell'Unione Alto Reno (Gherardo Nesti di Porretta Terme, Giuseppe Nanni di Granaglione, Elena Torri di Lizzano in Belvedere e Alfredo Del Moro di Camugnano), il sindaco di Castel di Casio Mauro Brunetti ed il vice-sindaco di Gaggio Montano Maurizio Malavolti. C'erano anche i consiglieri regionali Igor Taruffi (Sel), Giulia Gibertoni (M5S), il consigliere della Città metropolitana Michele Facci e Alfredo Sepe, sindacalista Fials. Dopo la corsa di sabato 8 novembre scorso organizzata dai Runners Maratoneti Berzantina - una staffetta di podisti dall'Ospedale di Porretta sino alla sede della Regione EmiliaRomagna a Bologna in via Aldo Moro ora una marcia in corteo, lungo e silenzioso, che si è conclusa con i discorsi finali d a v a n t i a l n o s o c o m i o porrettano. Il nuovo Ospedale, ampio e moderno, fu inaugurato cinque anni fa. Il suo costo è risultato, alla fine, di circa 30 milioni di euro. “Dal dicembre 2013 fa notare Emanuela Cioni, coordinatrice e co-fondatrice del Comitato il Day Hospital oncologico si è trasferito. Da un anno le visite specialistiche sono fatte solo in strutture private e dal 14 febbraio 2014 il Punto nascite è stato chiuso. Si vuole togliere la reperibilità notturna di ginecologia, chiudere il reparto di Pediatria e non esiste più la specialistica di Pneumatologia”. Evidente è il depotenziamento dell'importante infrastruttura sanitaria con elevato bacino d'utenza. Riguarda infatti ben tre Province (Bologna, Modena, Pistoia) e due Regioni (Emilia-Romagna, Toscana). Due striscioni erano ben in vista. Oltre a quello del Comitato - “La salute non è una merce: difendiamo i nostri servizi” l'altro del Crest (Comitato Regionale Emergenza Sanità Toscana). Diverse associazioni di volontariato erano presenti, tra le quali Radices (Alberto Zolli), Il Campanile dei Ragazzi (Paolo Giuffrida), Vox Vitae (Giacomo Contro), Aiab (Bouchaib Khaline) e Viva la Porrettana viva (Paolo Brunetti). Paolo Natalini 6 FEBBRAIO - MARZO 2015 Editrice LA B AZ Z A TANTI GUAI DALLA “BIG SNOW” CALCIO DILETTANTISTICO IN ALTO RENO OK Continua la serie positiva delle tre squadre stagione il secondo. UN FEBBRAIO DA DIMENTICARE dell'Alta Valle del Reno. Guardiamo la “Big snow” (grande nevicata) l'hanno chiamata. Dal “Generale Inverno”, una settimana dopo i cosiddetti “giorni della merla”, c'era d'aspettarselo. Qualcosa non ha funzionato è un eufemismo e i cittadini di montagna, più di quelli di città, hanno - ancora una volta - dovuto subire tutta una serie di disagi al limite della sopportabilità. Sì, perché senza energia elettrica, acqua, copertura di rete telefonini, treni soppressi e strade innevati, scuole chiuse, è risultato praticamente impossibile lo svolgimento di qualsiasi attività e la salute stessa è stata messa a forte rischio, soprattutto per gli anziani, i diversamente abili e i bambini. Dopo le forti scosse di terremoto del mese di gennaio (con epicentro qui vicino ed il cui sciame sismico continua tuttora) tre giornate pesantissime - il 5, 6 e 7 febbraio hanno dovuto subire gli abitanti del nostro territorio. Speriamo che non si ripetano più. Con la prevenzione, e col dare la priorità alle cose più importanti per la gente cioè la soddisfazione dei loro bisogni “primari” - ciò sarebbe possibile. Gli enti interessati (Enel ed Hera, in particolare) e le istituzioni lo dovrebbero comprendere. Alcuni soggetti, pubblici e privati, l'hanno capito. “Questa nevicata era un evento prevedibile dice Igor Taruffi, capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà in Regione per 40 centimetri di neve tutto l'Appennino Bolognese è rimasto per tanto tempo senza luce e riscaldamento. Una situazione intollerabile. Bisogna investire sulla gestione ordinaria, la manutenzione e la sicurezza del territorio”. Sull'argomento il consigliere porrettano Taruffi ha presentato il 9 febbraio un'interrogazione alla Giunta. Nel programma di governo presentato dal presidente Stefano Bonaccini figura anche la convocazione di una conferenza per la montagna. Federconsumatori, in collaborazione con l'Amministrazione comunale di Sasso Marconi, ha organizzato mercoledì 25 febbraio un'assemblea pubblica nella Sala comunale “Renato Giorgi” alle ore 18,30 - in cui verranno fornite ai cittadini tutte le informazioni per richiedere risarcimenti a seguito della prolungata interruzione dei servizi elettrici e idrici dei giorni scorsi. Assemblee del genere sono previste in diversi comuni del bolognese. Nella neo istituita Città metropolitana di Bologna, il sindaco metropolitano Virginio Merola il 9 gennaio - tra le altre deleghe ai consiglieri metropolitani - ha assegnato l'amministrazione delle “Politiche per l'Appennino Bolognese” a Massimo Gnudi, sindaco di Vergato. La popolazione della Valle del Reno ora si aspetta molto dal primo cittadino vergatese. Paolo Natalini EMMY NOMINATION PER LE SWEETHEARTS PER LA LORO ESIBIZIONE AL PORRETTA SOUL FESTIVAL E così il Porretta Soul Festival è finito agli International Emmy Awards grazie alla nomination che hanno avuto le Sweethearts per il loro film-documentario "Heart & Soul" andato in onda sulla TV australiana ABC3 in tredici puntate, di cui tre interamente dedicate al soggiorno e ai concerti delle r a g a z z e a P o r r e t t a , a Ve rg a t o e a G r i z z a n a . La trama: Cuore e anima seguono le Sweethearts, una band della scuola musicale di Geelong, una cittadina vicino a Melbourne in Australia. La preparazione, le tensioni, i cambi di line-up, gli imprevisti mentre si dirigono a Porretta, al festival musicale di soul music migliore d'Europa. Con la pressione di esami e compiti, lavori part-time, le prove intense e un frenetico programma di concerti, trionferà il loro amore per la musica o finirà tutto in lacrime? Il premio Emmy è il più importante premio televisivo a livello internazionale. È infatti considerato l'equivalente del premio Oscar per il cinema, del Grammy Award per la musica e del classifica, dopo le partite giocate domenica 22 febbraio. Il Porretta Calcio (girone C della Promozione) è nona con 24 punti, il Faro Gaggio (girone E della Prima Categoria) è sempre primo con 59 punti (con 11 di vantaggio sul secondo, il Corticella) mentre il Venturina Calcio (girone A della Terza Categoria) - che domenica ha riposato staziona ora nei quartieri alti, al terzo posto, con i suoi 22 punti sinora acquisiti. La classifica del girone è condotta dal Castiglione (con 28 punti incamerati in 13 partite). Di partite il Venturina ne ha giocate solo 12, dovendo recuperare proprio quella (fuori casa) col Castiglione (16^ giornata, rinviata). Nella giornata di domenica scorsa, la 17^ di campionato, si è giocata solo Athletic Zola - Pol Vado-Monzuno (finita 3 a 2) mentre le altre quattro sono state rinviate. Come già sappiamo, alla guida tecnica del Venturina è stato ora chiamato Andrea Tibuzzi giocatore storico dei gialloblu e figlio del grande Rodolfo che ha sostituito nel ruolo di mister Lorenzo Natalini (altro grosso nome del calcio dilettantistico nostrano). Domenica, sia il Porretta che il Faro hanno vinto i due incontri in calendario. Tre punti pesanti quelli incamerati dai due club appenninici: per il raggiungimento della quota salvezza anticipata il primo, per il passaggio alla categoria superiore con l'immediato ritorno in Promozione nella prossima Venturina Calcio IL RICORDO DI DON GIOVANNI FORNASINI Con il patrocinio del Comune di Porretta Terme, del Comitato incontro con la popolazione tutta per la distribuzione di un don Giovanni Fornasini e dell'Associazione Amici di San santino contenente la sua immagine e una preghiera a lui Francesco, don Giovanni Remo Fornasini - per la memoria dedicata. collettiva “l'angelo di Marzabotto” - è stato ricordato in vari Paolo Natalini modi a Porretta Terme in occasione del centenario della nascita, avvenuta a Pianaccio (Lizzano in Belvedere) il 23 febbraio 1915. Il sacerdote, Medaglia d'Oro al valor militare, fu ucciso (a soli 29 anni) dalla barbarie nazista il 13 ottobre 1944 a San Martino di Caprara; ora è sepolto a Sperticano. Nel 1998 il cardinale di allora Giacomo Biffi ha iniziato il processo per la sua beatificazione, insieme a quella degli altri due sacerdoti come lui “ martiri di Monte Sole” (Ferdinando Casagrande e Ubaldo Marchioni). Giovedì 19 febbraio, al pomeriggio nella Sala Francescana del convento dei Frati è stata allestita la mostra fotografica itinerante curata dal Comitato don Giovanni Fornasini, che rimarrà aperta per una settimana. In serata, al teatro “Enrico Testoni” di via Ranuzzi è stato proiettato il film “L'uomo che verrà”, girato dal regista bolognese Giorgio Diritti sulle stragi di Monte Sole. Domenica 22 febbraio, alle ore 10 in via Falcone lo scoprimento di una targa a ricordo della casa in cui il sacerdote abitò con la famiglia. Alle ore 11 nella vicina chiesa parrocchiale S. Maria Maddalena, la S. Messa solenne celebrata da monsignor Paolo Rabitti. Alle 14,30, al convento dei Frati, un incontro tra monsignor Rabitti e i giovani Don Fornasini parrocchiani sulla figura di Don Fornasini, seguito da un altro COME SI COLLABORA TonyAward per il teatro. FedericoAugelli Sweethearts a Porretta Il Porretta di mister Betti, al “Cesare Sabattini” ha sconfitto il Budrio per 3 a 2, dopo aver chiuso il primo tempo sotto di un goal. Una vittoria che è stata il frutto della caparbietà dimostrata dai ragazzi di mister Betti molto utile al riguardo la ritrovata disponibilità di giocatori quali Dozzi e Masinara specie in caso di assenza forzata (infortunio) di Nicola Galati che sono andati in rete con Gaspare Galati (al 22' st), Mattarozzi (al 34' st) ed Orsini (39' st). A Castel Guelfo, il Faro di mister Cati ha battuto i padroni di casa con una splendida cinquina. Sono andati in rete, nell'ordine, Palmieri (con doppietta, al 41' pt e al 1' st), Lenzi Daniele (altra doppietta, al 27' st e al 31' st) e Corvino (al 34' st). Questi sono i prossimi incontri di domenica 01 marzo: DozzesePorretta e Faro Gaggio-Riolo Terme. La partita (della 23^ giornata di campionato) Porretta-Casalecchio si recupererà mercoledì 11 marzo. Paolo Natalini Direttore Responsabile: Giacomo Martini Coordinatore: Salvatore Augelli Grafica e impaginazione: Primiano Augelli Redazione: Via Mazzini 7 Porretta Terme [email protected] Tel/Fax 0534-22180 Stampa: Galeati s.r.l. - Imola La collaborazione a “La Gazzetta dell'Appennino” è gratuita. Non ci sono limiti circa i temi da trattare, a parte il buon gusto e il rispetto della legge. Naturalmente gli autori si assumono la responsabilità delle opinioni espresse e della veridicità dei fatti descritti. I testi debbono riportare sempre le seguenti indicazioni circa l'autore: Nome, Cognome, professione o qualifica, anno di nascita, indirizzo, telefono. Saranno tuttavia accolte eventuali richieste di omettere la firma o di utilizzare uno pseudonimo. 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Gazzetta NOTIZIE 7 la FEBBRAIO - MARZO 2015 dell’Appennino Editrice LA B AZ Z A Orario continuato da Lunedì al Sabato 8.00 - 19.30 PONTE DELLA VENTURINA Via Nazionale - Granaglione (BO) DOMENICA APERTO Alcune Offerte dal 12 al 25 marzo Ortofrutta Kiwi € 1,15 Arance Navel € al kg 0,89 Cavolfiore al kg € 0,89 Carne al kg Capocollo suino a fette € 4,90 al kg Mele Fuji € Pere Abate cat. 65/70 € 0,99 0,89 al kg € al kg 1,75 Cipolle dorate sacco kg.4 Fettine pizzaiola 5 carciofi € € 1,40 7,99 al kg Alcune Offerte dal 26 marzo al 4 aprile Pomodoro grappolo Ortofrutta Patate tutti gli usi Mele Golden e Renette € 0,99 al kg rete kg.4 € 0,30 € 0,99 al kg € Prezzo Speciale Bollito misto € 5,90 al kg Agnello nostrano € da 8,89 al kg al kg Insalata Gentile Fragole Carne 1,29 Macinato misto al kg € 4,89 al kg Fusi d'ala pollo € 2,49 al kg Le fotografie hanno valore puramente illustrativo. Descrizioni e prezzi validi salvo errori tipografici ed omissioni di stampa. 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L'aglio era già conosciuto dagli Egizi sia per l'uso culinario che per le sue virtù terapeutiche. I faraoni lo facevano mangiare agli schiavi affinché acquistassero più resistenza, non si ammalassero di dissenteria, curassero le punture degli insetti. Ippocrate, il padre della medicina, consigliava l'aglio per la sua attività diuretica e lassativa, per facilitare il flusso mestruale, durante le abbondanti libagioni e negli stati di ebbrezza. La raccolta dell'aglio si effettua estirpando la pianta quando le foglie sono quasi completamente secche. Costituente principale dell'aglio è l'alliina. Quando lo spicchio viene schiacciato o tagliato, l'alliina viene degradata dagli enzimi in allicina, sostanza responsabile del tipico odore dell'aglio dalle spiccate proprietà battericide. L'aglio contiene, inoltre, buone quantità di aminoacidi, enzimi, vitamine, minerali, tutte sostanze importanti per il mantenimento di una buona salute. Studi scientifici hanno dimostrato che l'aglio può LA B AZ Z A a i u t a r e a p r e v e n i r e l'insorgenza di m a l a t t i e cardiovascolari, è un efficace diuretico, migliora la digestione, aiuta a r i d u r r e i l colesterolo in eccesso, ha p r o p r i e t à antireumatiche, stimola le difese immunitarie. Dati epidemiologici hanno inoltre evidenziato che il consumo regolare di aglio riduce notevolmente il rischio di insorgenza di tumore gastrico. Frizioni esterne effettuate con olio canforato e aglio triturato finemente (due parti di olio canforato e una parte di aglio) procurano benefici immediati in caso di dolori reumatici. Lo stesso preparato può essere frizionato sui punti riflessi della pianta del piede, per calmare la tosse. Come cataplasma può essere usato per combattere verruche e calli. Stimolando il cuore e facilitando la circolazione, l'aglio è efficace nel contrastare la pressione alta. Assunto con la dieta alimentare riduce i grassi e rallenta lo sviluppo di placche aterosclerotiche. L'aglio può essere consumato crudo o assunto in pillole, tavolette, perle gelatinose (una al giorno), oppure in tintura madre TM (20 gocce 2-3 volte al giorno). Non è indicato in caso di pressione bassa, problemi gastro-intestinali, disturbi al fegato. Per informazioni e consulenze personalizzate: [email protected]; tel. 338- 3039745. Massimo Bernardini naturopata, studioso di discipline naturali Preventivi e consulenze gratuite La Pulizia, l’igiene ed il prezzo sono il nostro forte. Il ns. Personale vanta oltre 15 anni di esperienza! Professionalità ed aggiornamento continuo. Pulizie civili e industriali Servizio neve Facchinaggio Segnaletica orizzontale Disinfestazione derattizzazione Progettazione e manutenzione aree verdi Assistenza all’infanzia in contesti Socio - educativi Parco auto Piazza Mons. A. 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