A
Parrocchia di Santa Maria
Maddalena di Porretta Terme
Comune di
Porretta Terme
Parrocchia e Comune di Porretta Terme
Il santuario della Madonna del Ponte
si trova a Porretta Terme (Bologna)
poco fuori dal paese lungo la strada che conduce in
Toscana. È gestito ed officiato dalla Parrocchia di
Santa Maria Maddalena di Porretta Terme
www.agvstudio.com
l viaggiatore che giunge a Porretta dalla Toscana si
presenta, all’ingresso del paese, questo segno di fede
e di devozione a Maria Santissima detto Santuario di Madonna del Ponte. Molto caro ai porrettani, che dal centro
del paese spesso vi si recano per una preghiera, ora sta
per diventare un punto di riferimento anche per tutti gli
sportivi della pallacanestro italiana.
Al suo interno infatti si trova una cappella dedicata alla
Madonna protrettrice dei cestisti. Il Papa Francesco
ricevendo gli atleti del CSI a Roma il 7 giugno 2014 ha
ricordato come lo sport ben praticato è un mezzo educativo importante, che insieme al lavoro e a una sana educazione tiene lontano la gioventù dalle droghe e dagli altri
pericoli. “A patto che lo sport rimanga un gioco! Solo se
rimane un gioco fa bene al corpo e allo spirito. E proprio
perché siete sportivi, vi invito non solo a giocare, come già
fate, ma c’è qualcosa di più: a mettervi in gioco nella vita
come nello sport. Mettervi in gioco nella ricerca del bene,
nella Chiesa e nella società, senza paura, con coraggio ed
entusiasmo. Mettervi in gioco con gli altri e con Dio; non
accontentarsi di un “pareggio” mediocre, dare il meglio di
sé stessi, spendendo la vita per ciò che davvero vale e che
dura per sempre. Non accontentarsi di queste vite tiepide,
vite “mediocremente pareggiate”: no, no! Andare avanti,
cercando la vittoria sempre!”
Speriamo che presto il Santo Padre riceva anche tutto
il mondo della pallacanestro e ci indichi la nostra cara
Madonna del Ponte come la nostra patrona.
Tel. e fax 053423639
e-mail: [email protected]
www.parrocchiaporrettaterme.jimdo.com
LA MADONNA DEL PONTE
l’antico santuario
di Porretta Terme e il
Sacrario del cestista
Un santuario del Cinquecento
L
e origini della Madonna del Ponte risalgono alla metà
del Cinquecento, quando un’immagine della Vergine
venne dipinta sulla roccia ad uno dei capi del ponte ligneo
che attraversava il Reno, protetta presto da una primitiva tettoia. Con le elemosine raccolte dai fedeli e dalla
Campagnia del Santissimo Sacramento dei Bagni della
Porretta, fra il 1578 ed il
1585 venne costruito il
primo piccolo oratorio a
ridosso della roccia.
Nel Seicento sono
documentati numerosi
miracoli attribuiti all’intercessione di Maria, a
testimonianza dei quali
vennero realizzati numerosi ex voto. Uno dei
più importanti è riferito
al crollo del ponte di
legno avvenuto nel 1599,
che non provocò danni alle persone, che poco prima lo
avevano attraversato. La ricostruzione del manufatto fu
promossa dal conte della Porretta Marcantonio Ranuzzi
e venne portata a termine col concorso dei comuni
Dei Bagni della Porretta per i due terzi della spesa
e di Granaglione per un terzo. Di questi fatti resta traccia
nella lapide a fianco del santuario.
Verso il 1613, poiché l’immagine sulla roccia si trovava in
precarie condizioni di conservazione tanto che poi andò
perduta, ne venne commissionata una nuova sul modello
dell’antica, che fu realizzata su tavola da Ferdinando Berti,
pittore fiammingo che in quel periodo abitava a
Porretta. Risale a quell’anno la tradizione, mutuata dal santuario bolognese di San Luca, di
portare l’icona in chiesa parrocchiale il sabato
precedente l’Ascensione e di riportarla al santuario nel giorno della festa. Nel 1616 la nuova
immagine venne solennemente incoronata
nella piazza del Bagno dal cardinale arcivescovo Alessandro Lodovisi.
Nella seconda metà dell’Ottocento il santuario venne ricostruito nella forma in cui oggi lo
vediamo. Dal 1855 al 1874 la roccia retrostante
venne tagliata al fine di creare lo spazio per il
nuovo edificio, che fu poi realizzato su progetto
dell’ingegner Saverio Bianchi di Roma. Il rito
della posa della prima pietra venne celebrato
il 15 giugno 1874 e già nel 1878 il tempietto
ottagonale venne benedetto dal parroco su delega del
cardinale arcivescovo Parocchi. Le tempere del soffitto
vennero eseguite da Alessandro Guardassoni, mentre le
decorazioni a chiaroscuro furono opera di Luigi Samoggia,
entrambi bolognesi.
Il Sacrario del cestista
N
el 1959, mentre a Porretta veniva aperto il “Centro
Nazionale Cestistico Femminile”, all’interno del santuario venne eretto, su iniziativa della Federazione Italiana
Pallacanestro e per opera di Gianni Gherardi, il “Sacrario
del Cestista”. La solenne cerimonia religiosa del 29 luglio
1959 fu preceduta da una staffetta di oltre
sessanta tedofori, che portarono dal santuario di San Luca di Bologna fino a Porretta
la lampada votiva, destinata ad illuminare
perennemente il Sacrario. Dopo quarant’anni, nel luglio 1996, venne celebrato l’anniversario di quell’avvenimento, con un’analoga
cerimonia.
Con il conforto di tali precedenti religiosi e
sportivi e con l’attiva collaborazione della
Federazione Italiana Pallacanestro, si spera
che presto la Madonna del Ponte possa
essere dichiarata ufficialmente patrona della
pallacanestro italiana. Per questo la popolazione di Porretta spera anche nell’intervento
di Sua Santità Papa Francesco, al quale la
Federazione Italiana Pallacanestro chiederà
di benedire una lampada votiva, che sarà
il segno della venerazione di tutti i cestisti italiani per la
loro celeste protettrice. I due più diretti precedenti sono
da vedere nella Madonna del Ghisallo in provincia di Como
che fu proclamata patrona dei ciclisti italiani ed in Nuestra
Señora de Dorleta che è invocata da quelli spagnoli.
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