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NUMERO
1596
DI
VENERDI 4
MARZO
2016
Negano la corruzione degli
agenti penitenziaria i due
evasi da Rebibbia, ascoltati
dal pm
Evasi Rebibbia, ascoltati da pm negano
corruzione agenti penitenziaria Hanno
ribadito al pm Silvia Sereni la loro
versione dei fatti, spiegando che non ci
sarebbe stata nessuna corruzione degli
agenti della polizia penitenziaria alla base
della loro evasione. Mihai Florin
Diaconescu e Catalin Ciobanu, i due
romeni evasi lo scorso 14 febbraio dal
carcere di Rebibbia, dopo aver segato le
sbarre di un magazzino nel quale
lavoravano all'interno del penitenziario,
hanno spiegato al magistrato di aver
messo in atto la fuga senza l'aiuto di alcun
agente. "Non è stato corrotto nessuno -ha
spiegato
Diaconescu,
assistito
dall'avvocato Cristiano Brunelli - è stato
Ciobanu a tagliare con il seghetto le sbarre
del magazzino dove lavoravamo. Il
seghetto lo aveva avuto da un altro
detenuto. L'idea della fuga è nata quasi
per scherzo e io ne ho approfittato perché
volevo la libertà". Di segno completamente
opposto la versione fornita da Ciobanu,
assistito dall'avvocato Andrea Palmiero.
"È stato Diaconescu a dirmi che sarebbe
scappato e io ho approfittato di questa
opportunità. Dopo aver scavalcato le mura
ci siamo separati. Non c'è nulla di
premeditato in quello che abbiamo fatto.
L'ho fatto per disperazione. E' da tanto
tempo che non vedo mia madre malata,
che vive in Italia, e avrei voluto
raggiungere anche mia moglie in Spagna.
Poi ho capito che stavo sbagliando e ho
preferito consegnarmi ai carabinieri. Mi
sono pentito e lo ribadisco". Sulla
presunta corruzione lo stesso Ciobanu ha
affermato di "non sapere nulla di questa
cosa". (omniroma.it)
A
CURA DELLA
SEGRETERIA
GENERALE
AD USO
Polizia penitenziaria effettua
sequestri in carcere a Biella , tre
persone deferite all'autorità
giudiziaria
Carcere,sequestrodiarmiimproprieeantennepercanali
tv proibiti .Lunedì controllo della polizia
penitenziaria nei reparti. Scoperta e
sequestro del materiale. Tre detenuti
denunciati all'autorità giudiziaria .
BIELLA - La polizia penitenziaria lunedì
ha eseguito una perquisizione al terzo
piano
del
vecchio
padiglione, accertando che i detenuti
approfittando della loro totale libertà di
movimento all'interno dei reparti,
avevano sottratto dei fili di rame dai
quadri elettrici che poi usavano come
antenne per ricevere canali televisivi non
consentiti. Durante la perquisizione sono
state sequestrate dua armi rudimentali
costruite dagli stessi detenuti e nascoste
in locali comuni. L'operazione ha portato
al deferimento all'autorità giudiziaria per
tre persone in quanto trovati in possesso
del rame e al sequestro di armi e antenne
improprie.(Diario di Biella)
Gli
agenti
di
polizia
penitenziaria previsti sono
197, mentre quelli in
servizio sono 170, carcere
al collasso
INTERNO APERTO AL CONTRIBUTO
DÌ
TUTTI_
Vicenza: il Garante denuncia "carcere al
collasso, vermi e sovraffollamento".Il
carcere sta scoppiando. A dirlo non sono
solo sindacati, associazioni e il cappellano
don Luigi Maistrello, ma anche il garante
dei detenuti, che ha il compito di tutelare
i diritti delle persone private della libertà
personale. Nella relazione annuale che
esporrà al consiglio comunale, Rosario
Vigneri è chiaro: la capienza è di 156
posti, ma le persone sono 216.Di più. "Le
celle, realizzate per ospitare un solo
individuo, sono occupate da due detenuti,
che lamentano diverse situazioni di
disagio, che vanno dalla precarietà degli
impianti interni, alle crepe, alle
infiltrazioni, a situazioni diffuse di
fatiscenza. Un caso su tutti: il clamore
scaturito dalla presenza di vermi nelle
minestre somministrate nella mensa del
personale di Polizia. Il padiglione
destinato ai collaboratori di giustizia è
occupato da 46 detenuti, il doppio
dell'effettiva capacità di accoglienza". E
come è noto non solo di vermi si trattò.
Spuntarono anche denunce su scarafaggi
e topi, e situazioni di degrado strutturale
e igiene. Insomma, alla casa circondariale
di San Pio X è emergenza spazi, ma non
solo. I costi da sostenere sono sempre
maggiori, come quelli delle telefonate dei
detenuti. "Altro problema riguarda la
difficoltà di iscrizione dei detenuti
definitivi nelle liste anagrafiche del
comune,
che
comporta
ricadute
penalizzanti
nei
confronti
degli
interessati, in quanto vengono meno
molti benefici di natura sanitaria",
prosegue il garante.Non va meglio negli
uffici amministrativi, che soffrono di
carenza di organico. Gli agenti di polizia
penitenziaria previsti sono 197, mentre
quelli assegnati sono 170, cioè quasi 30 in
meno. "Nell'area amministrativa, sono in
servizio 4 educatori, una unità in part
time e un responsabile - sottolinea
Vigneri - È legittimo ritenere che le
attività formali svolte dai suddetti
funzionari sono esposte al rischio di un
collasso".Il garante sollecita infine la
rieducazione dei detenuti attraverso
servizi destinati alla collettività. "In 10
mesi di attività, ho scelto di essere
presente all'interno del carcere una volta
a settimana per tre ore e anche più. Dai
colloqui ho scoperto cose impensabili.
Come i ritardi inaccettabili da parte
dell'autorità sanitaria locale su interventi
per la tutela della salute. Per esempio mi
sono sostituito a una struttura pubblica,
in
ritardo
nell'assegnazione
di
un'apparecchiatura
necessaria
per
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scongiurare danni a organi fondamentali.
A un altro detenuto è stato evitato
l'annullamento
della
domanda
di
riconoscimento di invalidità civile". (Il
Gazzettino)
Ulteriori
dettagli
sull
operazione
del
Nucleo
Investigativo Centrale della
Polizia Penitenziaria che
ha portato all’arresto di 4
uomini
Il Nucleo Investigativo Centrale della
Polizia Penitenziaria ha coordinato,
nell’ambito di una complessa attività di
indagine connessa all’evaso FRROKAJ
Valentin,
deceduto il 24
novembre
2015 nel corso di una rapina, l’esecuzione
di quattro fermi di indiziati di delitto,
emessi dal Sostituto Procuratore della
Repubblica di Milano, dott.ssa Grazia
Colacicco, a carico di albanesi ritenuti
responsabili di 10 furti consumati e 6 furti
tentati in abitazione nelle province di
Padova, Varese e Vicenza, nel solo mese di
febbraio
2016. L’operazione, svolta
dall’articolazione
regionale
del
ProvveditoratoRegionale dell’Amministraz
ione Penitenziaria di Milano e dai
Carabinieri di Monza, in collaborazione
con la Compagnia di Cassano d’Adda, è
stata eseguita a Cassano d’Adda (MI) e a
Paderno
Dugnano
(MI). I
quattro
arrestati, tutti pregiudicati a vario titolo
per furto, ricettazione, possesso di arnesi
atti allo scasso sono stati arrestati e
tradotti nelle carceri di Monza e Milano
San Vittore.
MORANO CALABRO – Si sono tenuti ieri
pomeriggio nella Chiesa di S. Bernardino
a Morano Calabro i funerali di Fedele
Rizzo, Direttore per anni dell’Istituto
Penitenziario di Castrovillari. Gli uomini
della Polizia Penitenziaria hanno voluto
dare l’ultimo saluto ad un uomo che per
anni ha servito lo Stato con grande
abnegazione e senso del dovere. Durante
la messa, officiata dal Cappellano della
Casa Circondariale “Rosetta Sisca” di
Castrovillari Don Nicola Arcuri, il ricordo
dell’attuale
Direttrice
dell’Istituto
Penitenziario Marialuisa Mendicino e del
Provveditore Regionale della Polizia
Penitenziaria della Calabria Salvatore
Acerra che hanno tracciato il percorso
professionale e umano del Dirigente
Rizzo esternando ai familiari, a nome di
tutto
il
personale
della
Polizia
Penitenziaria, schierata in Picchetto
d’onore, il cordoglio per la perdita del
proprio caro. Rizzo, classe 54, prima di
arrivare a Castrovillari ha diretto gli
Istituti di Massa Carrara, Rossano,
Crotone, Vibo e Lecce oltre ad aver avuto
diversi ed importanti incarichi all’interno
della propria amministrazione nella
formazione e nella gestione del personale.
La sua attività professionale tra le mura
della casa circondariale di Castrovillari è
stata lungimirante ed appassionata,
aprendo la struttura detentiva a tante
iniziative di rieducazione delle persone
detenute.
Ancora
detenuti
italiane
in
aumento i
nelle carceri
Il picchetto d'onore della
Penitenziaria per l'ultimo
saluto a Fedele Rizzo
Come ogni mese il Dipartimento
dell’amministrazione
penitenziaria
Ufficio per lo sviluppo e la gestione del
sistema informativo automatizzato ,
Sezione Statistica emana e pubblica sul
sito www.giustizia.it la consueta tabella
mensile dei detenuti presenti e la relativa
capienza regolamentare degli istituti
penitenziari
per
regione
di
detenzione , nel mese di gennaio 2016 , si
evince un ulteriore e leggero aumento
della popolazione detenuta a cospetto del
mese precedente cioe’ Gennaio 2016 con
52.475 presenti ,mentre i presenti a
febbraio 2016 sono 52.846 , di seguito
alleghiamo la relativa tabella per regione
di detenzione
Segreteria Generale
Trasferiti
i
detenuti
"bellicosi"
,torna
la
normalità dopo la rivolta
in carcere a Belluno
Belluno: a Baldenich torna la normalità
dopo la rivolta, trasferiti i detenuti
"bellicosi" Il provveditore Sbriglia:
"Vogliamo capire cosa ha scatenato la
protesta". La protesta esplosa nella notte
di sabato nel carcere di Baldenich ha
indotto il ministero di Grazia e Giustizia
ad avviare un'indagine che dovrà
accertare le responsabilità dei detenuti
autori della rivolta - lancio di bombolette
di gas, distruzione di arredi, celle
barricate e allagate - ma anche le
eventuali "anomalie" nel comportamento
del personale penitenziario, denunciate
(a quanto si è appreso) da un recluso che,
lamentando un trattamento ingiusto, ha
acceso la scintilla della bagarre,
alimentata poi da una cinquantina di
detenuti. È quanto si apprende da Enrico
Sbriglia,
il
provveditore
dell'amministrazione penitenziaria del
Triveneto, che nelle ore dei tumulti ha
coordinato personalmente l'intervento
delle forze di sicurezza: "Gli atti compiuti
non sono giustificabili in alcun modo",
commenta
"tuttavia,
dobbiamo
comprenderne il senso, capire qual è
stata l'origine della protesta, verificare se
vi siano stati comportamenti impropri da
parte del personale di custodia.
Circostanza che, in ogni caso, non
legittimerebbe la condotta violenta di
alcuni". Nel frattempo, tornata la
normalità nei padiglioni carcerari, sono
già stati assunti alcuni provvedimenti, a
cominciare dal trasferimento di un
gruppetto di detenuti "bellicosi" in altri
istituti.Sul caso, però, interviene anche il
direttore
dell'Amministrazione
penitenziaria del
ministero,
Santi
Consolo: "Da magistrato", esordisce "non
mi pronuncio sulla dinamica prima di
aver esaminato le prove e i rapporti
sull'accaduto.
Tuttavia,
smentisco
categoricamente che all'origine dei fatti
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via sia il sovraffollamento: Belluno
dispone di 89 posti, quattro dei quali sono
attualmente inagibili, a fronte di 94
detenuti. Un surplus pari al 110%, che non
rientra nella "patologia" penitenziaria.
Non è tutto. Noi garantiamo ai detenuti
uno spazio medio pari a 7,6 metri quadrati
più i servizi; altri Paesi europei si limitano
a 4 o 5".Nell'istituto di pena bellunese vige
da tempo la "custodia aperta": le persone
possono circolare liberamente negli spazi
loro riservati, trascorrendo in cella
soltanto le ore serali e notturne. Qualcuno
ha indicato in questa "concessione" un
punto debole della sicurezza... "Nulla di
tutto questo", ribatte Consolo "quando la
protesta è scoppiata, tutti i reclusi si
trovavano all'interno delle celle. La
custodia aperta non c'entra nulla, semmai
occorrerà una verifica attenta, di
meritevolezza, prima di riconoscere - o di
rinnovare - questa chance ai detenuti, che
attualmente ne usufruiscono in una
percentuale del 95%".Resta il problema
degli organici, lamentato dai sindacati di
categoria... "Belluno ha una dotazione
sufficiente, quando è scattato l'allarme,
nella notte tra sabato e domenica, sono
giunti sul posto agenti da tutto il Veneto.
La risposta è stata immediata, perfino
sovrabbondante nelle risorse impiegate".
Impegno
del
Ministro
Orlando per i direttori
degli Istituti penitenziari
della Sardegna
colmare i vuoti dell'Amministrazione
risale al 1997. La situazione è
particolarmente delicata considerando la
dislocazione delle carceri nel territorio
dell'isola e le oggettive difficoltà, con
doppi e tripli incarichi, a curare in ogni
aspetto la vita degli Istituti. La Sardegna
è l'unica regione italiana con questa
gravissima
carenza
che
incide
pesantemente sulla vita quotidiana dei
detenuti, dei loro familiari e degli
operatori. Tra gli altri adempimenti
attribuiti ai Direttori, che è responsabile
in toto di quanto avviene nel
Penitenziario, ci sono infatti anche i
costanti colloqui con i detenuti. Le parole
del Ministro Orlando però fanno
presagire che in tempi brevi saranno
assunte iniziative ad hoc. Speriamo
quindi di vedere presto nell'isola almeno i
titolari stabili di Badu e Carros, TempioNuchis e Mamone-Onanì, tre realtà
attualmente assegnate rispettivamente ai
Direttori di Sassari-Bancali, di Isili e
Lanusei e, l'ultima, di Alghero".
"Particolarmente apprezzate - sottolinea
la presidente di Sdr - le parole del
Ministro relativamente alla funzionalità
della pena e al ruolo risocializzante della
detenzione con la convocazione degli
Stati Generali. Significativa l'iniziativa
dell'associazione "Casa Natale Antonio
Gramsci di Ales" che con il presidente
Alberto
Coni
e
il
contributo
dell'amministrazione comunale ha posto
al centro dell'interesse la cultura e la
forza
evocatrice
dell'arte
facendo
riflettere - conclude - sulla necessità di
rafforzare le dinamiche della conoscenza
come emancipazione sociale e conquista
della propria identità. L'auspicio è che
possa divenire itinerante".
Polizia penitenziaria di
Brindisi organizza il 4°
Memorial
"
MELISSA
BASSI".
Sardegna: Caligaris (Sdr); impegno
Ministro Orlando per direttori Istituti
penitenziari
La carenza di Direttori negli Istituti
Penitenziari
della
Sardegna
è
all'attenzione del Ministro della Giustizia
Andrea Orlando e del Dipartimento
dell'Amministrazione Penitenziaria. Lo ha
precisato il Ministro rispondendo alla
domanda
che
la
presidente
dell'associazione
"Socialismo
Diritti
Riforme" gli ha rivolto a margine della
premiazione del concorso di pittura
"Gramsci visto da dietro le sbarre"
organizzato dall'associazione "Casa Natale
Antonio
Gramsci
di
Ales"
in
collaborazione con l'amministrazione
comunale del piccolo centro. "È una
questione - ha detto il Ministro - che
stiamo esaminando congiuntamente con il
Dipartimento"."In Sardegna - ricorda
Maria Grazia Caligaris - a fronte di dieci
Istituti Penitenziari, comprese tre Colonie
Penali, ci sono soltanto cinque Direttori e
nessun Vice. L'ultimo concorso per
MELISSA BASSI". per informazioni e
modalita’ di partecipazione contattare il
numero 3288255851.
Segreteria Generale
Concorso
interno
a
complessivi 643 posti da
Vice Ispettore le date della
prova scritta
Il Concorso interno a complessivi
643 posti di cui 608 uomini e 35
donne per la nomina alla qualifica
iniziale del ruolo maschile e
femminile degli Ispettori del Corpo
di Polizia penitenziaria pubblicato
nel
Bollettino
Ufficiale
del
Ministero della Giustizia del 15
giugno 2008 di cui le prove
preliminari furono svolte nel mese
di marzo 2010 , dove risultarono
circa 2.500 idonei , continuera’ il
suo iter concorsuale che verte sulla
espletamento prova scritta
a
partire dal prossimo 23 marzo
2016, la sede dello svolgimento
delle prove sara’ presso la Nuova
Fiera di Roma .
Segreteria Generale
Prime riunioni degli organizzatori per
definire le linee guida della quarta
edizione del Memorial " MELISSA
BASSI". Primi incontri di coordinamento
si sono svolte nei giorni scorsi , incontri
che
lasciano presagire un edizione
ancora piu’ ricca di eventi in memora di
Melissa , grazie agli organizzatori della
Polizia penitenziaria di Brindisi
che
anche quest’anno si stanno adoperando
per
migliorare ancora il Memorial
pianificando le modalità di svolgimento
del torneo di calcio e la destinazione dei
fondi raccolti. Sono aperte le iscrizioni
per il Torneo di calcio 4° Memorial "
Ulteriore
rinvio
della
pubblicazione
dei
calendari per le prove
preselettive del Concorso
allievi agenti di Polizia
penitenziaria
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Come ampiamente anticipato nei nostri
comunicati dei giorni scorsi ecco
l’ulteriore rinvio della pubblicazione sulla
Gazzetta Ufficiale della data dei calendari
della prova preselettiva del concorso
pubblico, per titoli ed esami, per il
reclutamento, di 100 allievi agenti del
Corpo di polizia penitenziaria del ruolo
femminile, e 300 allievi agenti del Corpo
di polizia penitenziaria del ruolo maschile
concorso bandito e pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 57 del 28 luglio 2015
- IV serie speciale .Ricordiamo che
inizialmente la pubblicazione dei calendari
delle prove erano previsti sulla Gazzetta
Ufficiale 4^ serie speciale “Concorsi ed
Esami” del 27 novembre 2015 , poi
rinviata al 22 gennaio 2016 ,adesso i diari
delle prove d'esame saranno pubblicati
nella Gazzetta Ufficiale - 4^ serie speciale
- Concorsi ed esami del 15 marzo 2016,
per
ulteriori
informazioni
scrivete
a:[email protected],
oppure
seguiteci sul nostro sito www.alsippe.it, e i
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Sindacale Polizia Penitenziaria (Alsippe)
Segreteria Generale
Circolari ministeriali
note D.A.P. marzo 2016
e
Convenzioni nazionali e
regionali per gli iscritti
Alsippe
ulteriori informazioni chiamare al
numero
di
telefono 081
0139841 oppure
inviare
la
documentazione
direttamente
all’indirizzo :
mail [email protected]
oppure al fax 081 0139841
documentazione richiesta sotto.
la
Documenti
preventivo
per
il
1)Fotocopia
del
libretto
circolazione fronte e retro
di
richiesti
2)Fotocopia dell’attestato di rischio
3)Certificato di proprieta’ dell’auto
da assicurare
La
Segreteria
Generale
in
collaborazione con i rappresentanti
regionali
provinciali
e
locali
presenti sul territorio ha stipulato
una serie di convenzioni per gli
iscritti Alsippe e i propri familiari ,
per usufruire di servizi con sconti
particolari.
Per
usufruire
dei
predetti sconti bastera’ esibire la
Tessera Servizi Alsippe che potra’
essere richiesta ai responsabili delle
Segreterie Sindacali . Cliccando il
link sotto potrete visionare i servizi
offerti
4)Attestato di Servizio e fotocopia
del tesserino di riconoscimento del
Corpo di Polizia penitenziaria
5) Codice fiscale
6) Documento di riconoscimento
Nel caso in cui sia un familiare
intestatario
della
polizza
un
autocertificazione che ne attesti la
parentela ai sensi della normativa
vigente, per altre informazioni
contattare l’ufficio ai numeri
indicati sopra
http://www.alsippe.it/it/category/c
onvenzioni/
Per richieste ed informazioni
contattate l’indirizzo email:
[email protected]
Segreteria Generale
Ministeriale n.0075775 del 2.3.2016
Nuovo Accordo Nazionale Quadro ripresa lavori.
Segreteria Generale
Convenzione tra Universita’
telematica
Unitelma
Sapienza e Alsippe
Convenzione per la stipula
di polizze assicurative RC
auto per gli iscritti Alsippe
e propri familiari
Ministeriale n.0074979 del 2.3.2016
Interpello
straordinario
ruoli
direttivi Corpo Pol.Pen. - IPM
Torino
Ministeriale DAP 0072579 del 29
febbraio 2016
Forze di Polizia Revisione degli
ordinamenti e dei ruoli – Rinvio
incontro al 7 marzo 2016 ore 17.00
Leggi circolari ministeriali e note
sul sito www.alsippe.it
Convenzione
tra
Universita’
telematica Unitelma Sapienza e
Alsippe , per ulteriori informazioni
consultare il sito dell’Universita’
http://www.unitelmasapienza.it/
Clicca il link per
convenzione stipulata
leggere
la
Convenzione Universita’ telematica
Unitelma Sapienza e Alsippe
La Segreteria Generale Alsippe ha
definito con la
Allianz una
convenzione
per
la
stipula di
Segreteria Generale
Segreteria Generale
polizze assicurative RC auto e moto
per gli iscritti Alsippe ed i propri
familiari. Per eventuali preventivi e
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NotiziAlsippe del 4 marzo 2016.