LE LEGGI RAZZIALI
DALLE LEGGI RAZZIALI AI CAMPI DI
CONCENTRAMENTO
la politica anti ebraica in Italia
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Nel 1938 il regime fascista
emanò numerosi
provvedimenti e decreti,
con i quali i cittadini
italiani di razza ebraica
vennero privati di tutti i
diritti civili,furono più di
trentamila gli ebrei colpiti
dalle leggi razziali.
La politica razziale
contro gli ebrei fù decisa
da mussolini per
compiacere a hitler .
Secondo Adolf Hitler
Secondo Adolf Hitler, lo scopo
principale della Germania doveva
essere quello di proteggere la
purezza della razza ariana e di
migliorarla; Hitler credeva che i
principali nemici dello sviluppo
della razza ariana fossero gli
ebrei, e a tale scopo, promosse
numerose leggi “razziali”, che
degradavano gli ebrei a cittadini
di seconda classe.
Le conseguenze
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La campagna diffamatoria contro gli ebrei
fu iniziata dal fascismo alcuni anni prima
dell'emanazione delle leggi razziali . Fin dal
1935 infatti cominciarono ad apparire sulla
stampa di regime vignette satiriche che
prendevano di mira gli ebrei.
Presto si passo alle vie di fatto : gli studenti,
i docenti e i presidi di razza ebraica furono
espulsi dalle scuole italiane; agli ebrei fu
impedito di esercitare un'attività economica,
di possedere delle terre, di fare matrimoni
misti, di prestare servizio militare, di
spostarsi e di fare viaggi.
Libri e film ebraici furono tolti dalla
circolazione
A partire dal 1942 venne attuato dal
nazismo il progetto di sterminio della
razza Ebraica
Nel 1938 gli ebrei furono dapprima raccolti
in campi di concentramento, poi diventati
campi di sterminio.
In quegli anni gli italiani si comportarono in maniera molto diversifica
Chi era perseguitato
Erano perseguitati : zingari, serbi,
polacchi, oppositori della
resistenza di tutte le
nazionalità, tedeschi oppositori
del nazismo, omosessuali,
testimoni di Geova, delinquenti
abituali, o persone definite "anti
sociali", come, ad esempio,
mendicanti, vagabondi e
venditori ambulanti.
La maggior parte delle persone
soppresse passarono per i campi
di sterminio, che erano campi di
concentramento con
attrezzature speciali
progettate per uccidere in
forma sistematica
La politica dello sterminio
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Nel 1933 venne aperto il campo di dachau e intorno
al 1934 ne seguirono centinaia in breve tempo.
Nei campi di concentramento i prigionieri venivano
uccisi in vari modi, all'inizio gli mettevano nelle
camere a gas ma questa azione terminò nell'aprile
del 1943 per poter usare i prigionieri come forza
lavoro nel' industria di guerra, infatti alcuni
prigionieri erano assegnati ai lavori in fabbrica,
costruivano armi da guerra per i tedeschi.
La liberazione
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Con la
liberazione nel
1945 il mondo
poté scoprire
cosa realmente
era accaduto; lo
sterminio
sistematico di
interi popoli.
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Le leggi razziali - 3Bcorso2012-13