INFORMAZIONE PUBBLICITARIA Via Fioretti 2/a - Ancona - Tel. 071 22931- Fax 071 2293230 - [email protected] - www.confartigianato.an.it e mai dare? La manovra finanziaria Chiedere L’edilizia è allo stremo preoccupa gli imprenditori Con due assemblee sul territorio Confartigianato ha illustrato le nuove norme Leonardo Gentile dell’Area Fiscale Confartigianato La manovra finanziaria non convince gli artigiani e le piccole imprese: nuovi lacci alle aziende e la minaccia di un ulteriore inasprimento fiscale. Grande partecipazione alle assemblee organizzate da Confartigianato per illu- strare le norme. La prima si è tenuta alla ZIPA di Jesi alla presenza di Giorgio Cataldi, segretario provinciale Confartigianato, di Ubaldo Benigni presidente Confartigianato Jesi e di Giuseppe Carancini responsabile Con- fartigianato Jesi, il dott. Leonardo Gentile dell’Area Fiscale Confartigianato, ha relazionato nel dettaglio su tutte le novità comprese nel pacchetto della finanziaria soffermandosi in particolar modo su quelle che più andranno a incidere sulla gestione d’impresa. Non sono poche e minacciano di condizionare pesantemente la vita quotidiana degli imprenditori. C’è grande preoccupazione per questo. Si teme un forte inasprimento della pressione fiscale. Già la situazione è abbastanza precaria e le aziende spesso non hanno sufficienti liquidità per far fronte alle spese e arrivare a pareggio di bilancio. Queste disposizioni varate dalla manovra rischiano di dare, a suon di balzelli, il colpo di grazia alle imprese che, con i denti, cercano – nonostante tutto – di resistere. Un ulteriore fattore di preoccupazione è motivato dai pressanti controlli e dalle ingenti sanzioni che accompagnano l’attuazione della manovra. Le aziende hanno bisogno di un periodo di transizione per adattarsi alle nuove normative senza pericolo di incorrere in sanzioni. Inoltre, la forte azione di controllo andrebbe rivolta non tanto sui contribuenti onesti che lavorano secondo la legge, bensì contro il lavoro sommerso e tutte le forme di “nero”. La seconda assemblea della Confartigianato si è svolta ad Ancona presso l’auditorium dell’Associazione. Summit Confartigianato a Roma Pressing sul Governo per salvare le imprese Il momento straordinario impone scelte e azioni straordinarie: per salvare le nostre imprese, per salvare l’Italia. È stato questo il concetto e l’impegno condiviso nel summit tra i presidenti e i segretari del sistema Confartigianato che si è svolto a Roma. Fare o non fare le scelte necessarie, hanno ribadito il presidente e il segretario della Confartigianato provinciale di Ancona Valdimiro Belvederesi e Giorgio Cataldi significa indirizzare il Paese verso l’uscita dalla crisi o verso il declino. Con una recente lettera al Presidente Berlusconi le Associazioni degli imprenditori hanno ribadito la preoccupazione incalzante per un quadro congiunturale che si dimostra ogni giorno più severo. Al fine di contribuire a fornire una risposta efficace a questa situazione Confartigianato ha elaborato proposte concrete che sono state presentate con le altre Organizzazioni nel “manifesto per le imprese”. Ad oggi, nessuna reazione concreta è seguita da parte del Governo e nessun dialogo è stato aperto. Il ritardo che stiamo accumulando sul fronte del rilancio della crescita e della credibilità sta costando moltissimo in termini di occupazione, valore dei beni e dei risparmi delle famiglie, investimenti e valore delle imprese. L’Italia ha mezzi, risorse, intelligenze, per risalire la china ma il tempo è scaduto. È allora di fondamentale importanza che si attuino misure strutturali, concrete e credibili, che diano un chiaro segnale di inversione di marcia. Per tornare a crescere occorre necessariamente investire nei settori produttivi e diminuire la tassazione. Il nostro è un appello forte al fare: il Governo deve realizzare le iniziative necessarie e adeguate alla gravità del momento. Queste sono le scelte che è chiamata a fare la politica. Noi non vogliamo fare politica. Ma siamo chiamati alla responsabilità di spingere verso gli interventi che responsabilmente sappiamo essere necessari. Il nostro ruolo è e sarà sempre più quello di proposta nei confronti delle Istituzioni e di controllo dell’operato a livello territoriale. Informazioni, consulenza, finanziamenti, supporto: accompagniamo per mano la nascita dell’impresa. Chi ci governa proprio non si rende conto delle condizioni del settore edile. Il peso dei ritardati pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione e la stretta creditizia, per le imprese diventa ogni giorno più insopportabile, soprattutto per quelle piccole e medie, la cui sopravvivenza è messa costantemente a rischio dalla crisi di liquidità, con pesanti ripercussioni anche sui livelli occupazionali. Per arginare tale emergenza, nella cosiddetta manovra economica di ferragosto (D.L. 138/2011) era stata inserita una norma che avrebbe consentito alle aziende in credito con la PA di ottenere la certificazione dei debiti maturati dalle amministrazioni pubbliche. Tale intervento è stato tuttavia cancellato in fase di conversione della manovra. Ora è nuovamente all’esame del Governo per il suo eventuale inserimento nel decreto sviluppo, che a breve dovrebbe vedere la luce. Infatti, nella bozza di decreto è prevista la possibilità di certificare i debiti purché liquidi ed esigibili, di tutte le pubbliche amministrazioni e, inoltre, che il credito certificato possa essere ceduto a istituti di credito e società di factoring. Sul fronte dei lavori pubblici vi è stata una ulteriore riduzione dei fondi: è stato tagliato un ulteriore 14% degli stanziamenti (si è arrivati ai 11,2 miliardi di euro previsti dalla legge di stabilità del 2012). Gli incentivi volumetrici previsti dal Decreto Sviluppo di luglio (meccanismo simile al Piano Casa) non risultano appetibili per i privati, che, comunque vista la situazione generale del paese rimangono molto prudenti. Quindi Paolo Picchio, Resp. Confartigianato Edili anche in questo caso, una risposta mancata. I dati parlano chiaro: meno 37 mila posti di lavoro nell’ultimo anno (-8%) e oltre 7.200 società costrette a uscire dal mercato (-7%). Questo il bilancio preoccupante presentato nei giorni scorsi dall’Osservatorio nazionale delle Casse Edili della CNCE sulla situazione in cui versa il comparto delle costruzioni sul piano occupazionale. E il Governo cosa propone: condoni per recuperare liquidità (si parla di 14 diverse forme di condono). Per l’ennesima volta un premio ai furbi, una misura di corto respiro, l’ennesima dimostrazione di incapacità di inquadrare in una revisione generale delle regole del comparto delle costruzioni una prospettiva di sviluppo e rilancio partendo dalle cose basilari da fare: riqualificare il patrimonio edilizio esistente in primis. A quando l’intervento di persone capaci di scelte concrete e coraggiose? Pulitintolavanderie: presto la nuova legge Una nuova legge regionale regolerà presto le norme in materia di tintolavanderie. La III Commissione della Regione Marche per le Attività Produttive ha approvato la proposta di legge, presentata dalla Giunta regionale, con la quale sono formulati i criteri generali per la formazione professionale degli addetti e le funzioni che saranno esercitate dai Comuni. La Presidente Confartigianato Pulitintolavanderie Katia Sdrubolini ha espresso la sua soddisfazione. Dopo anni abbiamo una legge che regola l’attività, talvolta esercitata da personale non qualificato e non in grado di garantire la massima professionalità in questo settore. Comune di Ancona: abrogato l’obbligo del libretto sanitario per acconciatori ed estetiste Su impulso delle Associazioni di categoria, il Comune di Ancona ha deciso la abrogazione dell’obbligo del possesso del libretto sanitario per il personale addetto all’esercizio delle attività di acconciatore e di estetista. La Presidente Confartigianato Acconciatori Sonia Brunella, che con grande impegno ha portato avanti la questione, ha espresso soddisfazione per questo risultato. Informazioni su www.confartigianato.an.it Il punto giusto da cui partire > L’elenco completo degli incontri su www.confartigianato.an.it Trova l’assemblea più vicina a te!