LICEO GINNASIO STATALE VITTORIO EMANUELE II Via S. Sebastiano, 51 - 80134 Napoli - Tel. 081 459142 – Fax 081 447698 Distretto scol. 47 - Cod. mecc. NA PC16000X – C.F. 80022960639 www.liceovittorioemanuele.it – mail: [email protected] –[email protected] Prot. 847/A3 Ai Genitori degli alunni All’Albo dell’Istituto Loro Sedi Sede Oggetto: contributo scolastico iscrizione a.s. 2014-15 Anche per l’anno scolastico 2014/15 la nostra Istituzione scolastica richiede alle famiglie, contestualmente alla domanda di iscrizione, un contributo scolastico di Euro 90 per attività destinate agli studenti. In seguito ad una serie di richieste di chiarimento giunte allo scrivente relativamente alla natura dello stesso e al suo effettivo utilizzo, ritengo opportuno, se non doveroso, fornire alcune delucidazioni in merito. Il contributo scolastico, come è stato opportunamente sottolineato da più parti, è di natura volontaria e l’importo dello stesso è deliberato dal Consiglio d’Istituto. Per chiarire meglio le motivazioni che inducono, o meglio costringono le scuole a farne richiesta, è necessario che il discorso prenda le mosse da una preliminare riflessione generale sulla politica scolastica nel nostro paese, anche a rischio denunciare realtà tristemente note a tutti, ma di fatto poi dimenticate nella valutazione e nell’analisi, spesso critica, dell’istruzione pubblica sul campo. Purtroppo la scuola non è in cima ai pensieri dei nostri amministratori e decisori politici: o almeno lo è solo quando, insieme alla sanità, diventa vittima predestinata dei tagli di risorse in sede di legge di stabilità. Una rapida analisi dei bilanci dello Stato degli ultimi anni (sono disponibili anche in rete ….) restituisce immediatamente il trend della progressiva ed esponenziale riduzione dei fondi destinati alla pubblica istruzione: il nostro Liceo in particolare ha visto nel corrente anno scolastico le risorse destinate dal Ministero ridotte appena del 50% rispetto all’esercizio precedente..... L’allocazione di fondi per la voce “funzionamento”, ad esempio, è talmente ridotta da permettere di fatto il funzionamento dell’Istituzione a pieno regime solo per qualche mese. .…..E credo che ogni ulteriore commento sia superfluo. Anche la manutenzione dell’immobile scolastico, garantita per statuto dalla Provincia di Napoli, è di fatto stata dismessa da qualche anno. E’ illuminante in proposito la circ. 110813 del 26/11/2012, avente per oggetto “Problematiche finanziarie connesse agli interventi manutentivi”, con cui l’Ente comunicava allo scrivente “ , a seguito dei tagli effettuati dal Governo centrale (sul bilancio 2012 per 46 milioni di euro e sul bilancio 2013 per 120 milioni di euro) …………. l’impossibilità di garantire le manutenzioni ordinarie e anche i minimi interventi indispensabili per la gestione delle scuole e per la sicurezza dei luoghi di lavoro”. E’ inutile dilungarsi in questo cahier de doleance: quanto mi sono limitato a dire credo basti a spiegare il contesto entro il quale matura l’esigenza, sempre più pressante, della richiesta, da parte delle scuole, di un contributo volontario alle famiglie. La situazione non è differente nella sanità pubblica dove la richiesta del contributo da parte dei pazienti (il famoso ticket, tra l’altro nemmeno volontario…..) è conditio sine qua non per l’accesso ai servizi da parte dell’utenza. E non posso non esprimere il sincero rammarico e il risentito biasimo per le scelte politiche dei Governi che, a fronte dei continui tagli alla pubblica istruzione, promuovono campagne di informazione che sottolineano la natura opzionale e facoltativa di ogni contributo da destinare alle Istituzioni scolastiche da parte delle famiglie, pur continuando a proclamare la centralità della scuola nel loro progetto politico e a richiedere ai Dirigenti l’impegno per un’offerta formativa di qualità, ispirata all’efficacia e all’efficienza. Sarebbe più opportuno, se non doveroso, confessare all’opinione pubblica che quanto la scuola riesce ad offrire agli studenti è in buona parte frutto del contributo volontario che si richiede in sede di iscrizione. Grazie a quest’ultimo infatti riusciamo a garantire, nella assenza di finanziamento ministeriale, servizi più o meno essenziali come: assicurazione individuale degli studenti per RC e infortuni; il libretto di giustifica delle assenze; i sussidi didattici (dalle fotocopie, ai software, all’acquisto di volumi e riviste per la biblioteca, al materiale di cancelleria che spesso gli studenti richiedono, alle cartine geografiche, all’aggiornamento della strumentazione dei laboratori); la manutenzione ordinaria dell’immobile; il materiale di facile consumo per le aule e i servizi igienici; la conservazione e la funzionalità del Museo di Scienze Naturali, del Museo di Fisica, della Biblioteca e dell’Archivio storico, eccellenze del nostro Liceo e ambiente di formazione per gli studenti; il supporto (materiali, noleggio di strutture e strumentazioni) per i progetti previsti dal P.O.F. (per la lista dettagliata si ai Piani dell’Offerta formativa degli ultimi anni nonché agli Annuari che riassumono e documentano le attività stesse); un contributo alle famiglie, che ne fanno motivata richiesta, per i viaggi d’Istruzione; l’organizzazione dei prossimi corsi di recupero estivi (i fondi ministeriali destinati garantiscono una copertura a dir poco parziale degli stessi); la pubblicazione annuale dell’annuario; l’iscrizione e la partecipazione alle attività d’eccellenza degli studenti; l’iscrizione e la partecipazione a iniziative culturali di rilievo. Gli importi versati dalle famiglie a titolo di contributo scolastico e la loro destinazione sono regolarmente registrati in entrata ed uscita nei documenti contabili dell’Istituzione scolastica: questi ultimi, come è noto, sono oggetto di approvazione da parte della Giunta esecutiva, del Consiglio d’Istituto e del Collegio dei Revisori dei Conti a garanzia della gestione legittima e trasparente delle risorse. L’importo del contributo è inoltre detraibile/deducibile ai fini fiscali. Infatti l’Agenzia delle entrate ha dedicato un approfondimento proprio alle erogazioni liberali spiegando che "sono detraibili dall’imposta sul reddito, nella misura del 19%, le erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, finalizzate all'innovazione tecnologica, all'edilizia scolastica e all'ampliamento dell'offerta formativa. La detrazione spetta a condizione che il versamento di tali erogazioni sia eseguito tramite banca o ufficio postale ovvero mediante carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari ovvero mediante altri sistemi di pagamento". D’altra parte già l’articolo 15, comma 1, lettera e) del D.P.R. n. 917/1986, aveva previsto la detrazione dall’imposta lorda di un pari importo dell’ammontare delle "spese per frequenza di corsi di istruzione secondaria e universitaria, in misura non superiore a quella stabilita per le tasse e i contributi degli istituti statali". Lo sforzo di miglioramento e potenziamento dell’Offerta formativa che quotidianamente la comunità del Nostro Liceo si propone è in stretta relazione anche all’erogazione del contributo scolastico da parte delle famiglie. Contare sul contributo di tutti gli iscritti è il presupposto per realizzare il modello di scuola di qualità che vogliamo e sappiamo fare. Napoli, 13 marzo 2013 Il Dirigente scolastico Prof. Carlo Antonelli