CHE COSA PREVEDONO LE DIRETTIVE 127 E 128 IN MERITO ALLA FASE DI DISTRIBUZIONE DEGLI AGROFARMACI E ALLA FASE DI GESTIONE DEI PRODOTTI REFLUI DEL TRATTAMENTO E IL PIANO DI AZIONE NAZIONALE PER IL RECEPIMENTO DELLE DIRETTIVE STESSE Paolo Balsari DEIAFA Università di Torino [email protected] PREMESSA LA SITUAZIONE ATTUALE RIPARTIZIONE MEDIA DELLA MISCELA FITOIATRICA DURANTE I TRATTAMENTI IN VIGNETO IN ITALIA E SPAGNA perdite per deriva e oltre il bersaglio (1015%) (Balsari et al., Pergher et al., Gil et al.) perdite per evaporazione (4-6%) sul bersaglio (19-56%) perdite a terra (30-60%) COME SI STA EVOLVENDO IL QUADRO NORMATIVO NEL SETTORE DELLE MACCHINE PER I TRATTAMENTI Crescente importanza degli aspetti ambientali Nuove norme EN ed ISO Emendamento Direttiva Macchine (2009/127/CE) Direttiva 2009/128/CE Uso Sostenibile degli Agrofarmaci NUOVE NORME EN - ISO Negli ultimi due decenni si è assistito ad un considerevole incremento degli standard rigurdanti le irroratrici LE NORME CHE RIGUARDANO GLI ASPETTI AMBIENTALI DELLE IRRORATRICI ISO 4254-6: SICUREZZA EN 12761-1/2/3: PROTEZIONE AMBIENTALE ISO 9898: IRRORATRICI AEROASSISTITE ISO 9357: VOLUME SERBATOIO E DIAMETRO APERTURA DI RIEMPIMENTO ISO 22368: PULIZIA IRRORATRICE ISO 19732: COLORE DEI FILTRI ISO 13440: VOLUME RESIDUO DEL SERBATOIO ISO 10625: COLORE DEGLI UGELLI ISO 5682: UGELLI E DISTRIBUZIONE ISO 14131: STABILITA’ DELLA BARRA ISO 21278: PREMISCELATORI ISO 22866: METODOLOGIA PER LA MISURAZIONE DELLA DERIVA IN CAMPO ISO 22369-1/2: METODOLOGIA PER LA CLASSIFICAZIONE DELLE IRROATRICI IN BASE AL RISCHIO DI DERIVA ATTUALMENTE IN ITALIA SOLO LE IRRORATRICI CERTIFICATE ENAMA (Ente Nazionale per la Meccaniccazione Agricola, www.enama.it) RISPONDONO A TUTTI I REQUISITI PREVISTI DA QUESTE NORME MODELLI DI IRRORATRICI CERTIFICATI ENAMA DAL 1992 A FINE 2011~ 560 < 20% di quelli commercializzati LA DIRETTIVA 2009/127/CE (emandamento Direttiva Macchine) CON L’ENTRATA IN VIGORE DELLA DIRETTIVA 127 TUTTE LE IRRORATRICI NUOVE DI FABBRICA DOVRANNO RISPONDERE AD UNA SERIE DI REQUISITI AMBIENTALI LE DIRETTIVE EUROPEE SULL’USO SOSTENIBILE DEGLI AGROFARMACI Da dove è nata l’esigenza di queste Direttive? Direttiva Waste Framework Esistenza di un “vuoto legislativo”nell’ambito della fase di utilizzo degli agrofarmaci Direttiva sui rifiuti pericolosi rifiuti collocazione sul mercato utilizzo ???? Regolamento 396/2005 Direttiva 91/414&EEC Direttiva 98/8/EC residui Direttiva 127 Direttiva 128 Direttiva Water Framework GLI OBIETTIVI DELLE 2 DIRETTIVE DIRETTIVA 127 DIRETTIVA 128 GARANTIRE LA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE DELLE IRRORATRICI NUOVE DI FABBRICA GARANTIRE LA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE DELLE IRRORATRICI IN USO LA DIRETTIVA 2009/127/CE PUBBLICATA SULLA GAZZETTA UFFICIALE EU IL 25 NOVEMBRE 2009 DECRETO DI RECEPIMENTO STABILITO PER TUTTI I PAESI ENTRO 24 NOVEMBRE 2011 IN ITALIA TERMINE FISSATO PER RECEPIMENTO: 17 APRILE 2012 DOPO TALE DATA TUTTE LE IRRORATRICI VENDUTE IN ITALIA DOVRANNO RISPONDERE AI REQUISITI DELLA DIRETTIVA 127 LA DIRETTIVA 2009/127/CE Principali contenuti • L’autocertificazione da parte del costruttore della sicurezza della sua macchina (marchiatura CE) riguarda non più solo gli aspetti legati alla sicurezza dell’operatore ma anche quelli inerenti alla protezione dell’ambiente • l’attuale fascicolo tecnico prodotto dal costruttore della macchina irroratrice dovrà essere aggiornato inserendo anche la rispondenza della macchina ai requisiti di tutela dell’ambiente previsti dalle norme vigenti (ISO 16119) • La marchiatura CE riguarderà anche le macchine portate dall’operatore azionate a mano con serbatoio in pressione (non quelle azionate a leva) e le impolveratrici e anche tutte le macchine impiegate per scopi hobbistici con capacità superiore a 4 litri LA DIRETTIVA 2009/127/CE E’ IN FASE DI STESURA DA PARTE DELLA ISO SC6 LA NORMA ARMONIZZATA ALLA QUALE I COSTRUTTORI DOVRANNO FARE RIFERIMENTO PER RISPONDERE AI REQUISITI DELLA DIRETTIVA 127 ISO/DIS 16119 LA NORMA ARMONIZZATA DI RIFERIMENTO ALLA 2009/127/CE ISO/DIS 16119 Attualmente è suddivisa in 4 parti: - Parte Parte Parte Parte 1: 2: 3: 4: Requisiti Generali Barre irroratrici Atomizzatori Macchine fisse per i trattamenti in serra Si prevede che per le parti -1, -2, -3 la norma diventerà “armonizzata” entro marzo 2013 ISO/DIS 16119 PARTI SALIENTI DELLA NORMA Aspetti generali ACCESSORI (Obbligatori) A CORREDO DI TUTTE LE IRRORATRICI: Kit di calibrazione (almeno una caraffa della capacità di 1 litro con precisione del 2,5%) e graduazione ogni 20 ml Adattatore per il collegamento flussimetro x la misura della portata pompa durante i controlli funzionali periodici ISO/DIS 16119 Libretto di istruzioni • Indicazioni sull’utilizzo dei dispositivi previsti e le precauzioni da prendere durante la miscelazione e il riempimento per evitare la contaminazione dell'ambiente; • Indicazioni sulle modalità di utilizzo del supporto su cui indicare il nome del fitofarmaco che si sta impiegando. • Indicazioni sulla procedura per effettuare il lavaggio, compreso il lavaggio delle tubazioni senza diluire il contenuto del serbatoio. • Indicazioni per ridurre la deriva • Il volume totale residuo (quello non aspirabile dalla pompa). ISO/DIS 16119 Libretto di istruzioni per gli atomizzatori • Indicazioni sul tipo e sulle modalità di regolazione dell’irroratrice per ottenere una sufficiente simmetria fra i due lati della macchina (max differenza fra i 2 lati) • Indicazioni sulla portata nominale del ventilatore • Indicazioni sul diagramma verticale e su come agire sulla macchina per modificarlo/adattarlo al bersaglio Banco prova che simula la parete verticale della pianta Rilievo ed esempi di modifica del diagramma di distribuzione 60 cm 40 cm 50 cm 2.95 2.95 2.75 2.75 2.75 2.55 2.55 2.55 2.35 2.35 2.35 2.15 2.15 2.15 1.95 1.75 1.55 1.35 altezza da terra (m) 2.95 altezza da terra (m) altezza da terra (m) ugello 1.95 1.75 1.55 1.35 1.95 1.75 1.55 1.35 1.15 1.15 1.15 0.95 0.95 0.95 0.75 0.75 0.75 0.55 0.55 0.55 0.0 5.0 10.0 liquido raccolto( m l) 15.0 0.0 5.0 10.0 liquido raccolto( m l) 15.0 0.0 5.0 10.0 liquido raccolto( m l) 15.0 ISO/DIS 16119 Lavacontenitori • Se presente deve garantire un residuo nel contenitore < 0,01% del suo volume nominale (ISO 21278 -1, -2) • Il lavaggio deve poter essere effettuato solo con acqua pulita sistema di lavaggio sull’irroratrice sistema di lavaggio sul premiscelatore sistema di lavaggio indipendente ISO/DIS 16119 Serbatoio lavaimpianto • Deve essere presente in tutte le irroratrici • CAPACITÀ: 10% capacità del serbatoio principale o 10 volte il volume residuo diluibile • Connessione in modo tale da poter lavare separatamente le tubazioni dal serbatoio (by pass) serbatoio principale serbatoio lavaimpianto 2° valvola 3 vie gruppo regolazione 20 l/min Ugelli 20 l/min 20 l/min 80 l/min 100 l/min valvola 3 vie Pompa 100 l/min ISO/DIS 16119 Prestazioni del serbatoio lavaimpianto (1) a) Lavaggio interno serbatoio deve consentire di eliminare almeno l’80% della contaminazione (metodologia ISO 22368-3) b) Lavaggio completo della macchina e dell’impianto: fattore di riduzione della concentrazione dopo il lavaggio = 400 volte rispetto alla concentrazione iniziale L’efficienza di lavaggio complessiva deve essere tale da eliminare il 99,8% della concentrazione iniziale (ISO 22368 – 1) ISO/DIS 16119 Prestazioni del serbatoio lavaimpianto (2) c) Alla fine del processo di lavaggio il liquido che rimane nell’irroratrice (drainable volume) deve avere una concentrazione inferiore al 2% della concentrazione iniziale (ISO 16236) Concentrazione = 100 Prima del lavaggio Concentrazione ≤ 2 Lavaggio Dopo il lavaggio ISO/DIS 16119 Prestazioni del serbatoio lavaimpianto (2) Tutte le irroratrici devono essere dotate di un punto di attacco alla pompa per consentire il lavaggio esterno della macchina in campo con l’acqua contenuta nel serbatoio lava impianto. Collegamento tubazione Collegamento lancia Collegamento in campo ISO/DIS 16119 Controllo della deriva La macchina deve essere progettata per ridurre al minimo la deriva (indicazioni vanno riportate nel libretto istruzioni) Tutte le barre irroratrici devono essere in grado in qualche loro conformazione di non superare la deriva generata dalla macchina di riferimento indicata al paragrafo 5.2 della ISO 22369-2: CHE COS’È LA DERIVA? DERIVA: “Il movimento dell’agrofarmaco nell’atmosfera dall’area trattata verso qualsivoglia sito non bersaglio, nel momento in cui viene operata la distribuzione” (ISO 22866) ENTITA’ DELLA DERIVA A TERRA Vigneto Deriva del prodotto a terra (% del volume distribuito) 10 Primi stadi vegetativi Piena vegetazione 6.78 3.6 1.36 1 0.55 0.16 0.1 0.05 0.01 1 10 Distanza dall'area trattata (m) (da Ganzelmeier et al. 2000) 100 COME È POSSIBILE CONTENERE LA DERIVA DEGLI AGROFARMACI? DIRETTAMENTE IMPIEGO DI APPOSITI DISPOSITIVI SULLE IRRORATRICI (SPRAY DRIFT REDUCING TECHNIQUES) CORRETTA REGOLAZIONE DELL’IRRORATRICE INDIRETTAMENTE PROTEZIONE DELLE AREE SENSIBILI ALL’INQUINAMENTO (ES. CORPI IDRICI) ADOZIONE DI BUFFER ZONES E DI BARRIERE FRANGIVENTO Soluzioni tecniche per ridurre la deriva sugli atomizzatori per il vigneto Irroratrici a tunnel (riduzione deriva = 90%) Ugelli antideriva (riduzione deriva = 60-70%) Ugello a turbolenza convenzionale Ugello a fessura a iniezione d’aria Soluzioni tecniche per ridurre la deriva sugli atomizzatori per il vigneto Schermature per chiudere l’erogazione dell’aria sul lato esterno della macchina quando si trattano i filari di bordo (riduzione deriva = 40-50%) Sensori per attivare l’erogazione solo in presenza del bersaglio (riduzione deriva = 40-70%) Area non Distribuzione convenzionale Distribuzione controllata trattata Soluzioni tecniche per ridurre la deriva sugli atomizzatori per il vigneto CORRETTA REGOLAZIONE DELL’IRRORATRICE Adeguamento del profilo di distribuzione La scelta del corretto profilo di distribuzione e il suo adeguamento a quello della pianta da trattare consente una notevole riduzione della deriva complessiva RISULTATI PROVE SPERIMENTALI DEIAFA TIPOLOGIA DI UGELLI Epoca: pre-fioritura (LAI 0.5) Macchina: aeroconvezione tradizionale Portata ventilatore: elevata (14000 m3/h) Deriva (% del distribuito) 1.0% Ugelli a turbolenza ATR 0.9% 0.8% Ugelli antideriva 3.0% 0.7% 0.6% Vento: 3.7 ÷ 5.0 m/s Riduzione = 63% 0.5% 0.4% 1.1% 0.3% 0.2% 0.1% 0.0% 5 10 15 Distanza (m) 20 25 RISULTATI PROVE SPERIMENTALI DEIAFA PORTATA DEL VENTILATORE Epoca: pre-fioritura (LAI 0.5) Macchina: aeroconvezione torretta Ugelli: turbolenza ATR Deriva (% del distribuito) 2.5% 11000 m3/h 20000 m3/h 2.0% Riduzione = 13% Vento: 4.0 ÷ 4.3 m/s 1.5% 6.1% 1.0% 0.5% 5.3% 0.0% 0 5 10 15 Distanza (m) 20 25 LA DIRETTIVA 2009/128/CE I principali requisiti inerenti la distribuzione degli agrofarmaci 1. ispezione periodica di tutte le attrezzature per l’applicazione dei fitofarmaci e dei relativi accessori impiegati per uso professionale; 2. divieto di ricorrere all’irrorazione aerea (con possibilità di deroghe) onde contenere il rischio di provocare effetti negativi importanti sulla salute umana e sull’ambiente, dovuti, in particolare, alla dispersione dei prodotti irrorati; 3. misure specifiche per la tutela dell’ambiente acquatico contro l’inquinamento da agrofarmaci e designazione di zone a utilizzo molto ridotto o nullo di fitofarmaci conformemente alle misure adottate nell’ambito di altre normative o finalizzate a tutelare le categorie sensibili; 4. gestione e stoccaggio dei fitofarmaci, dei loro imballaggi e dei prodotti residui del trattamento (progetto Topps); 5. integrazione dei requisiti ambientali previsti per le irroratrici nuove di fabbrica dall’emendamento alla Direttiva Macchine; 6. programmi di formazione specifici relativi alle procedure di uso e regolazione delle macchine irroratrici. LA DIRETTIVA 2009/128/CE (Gli articoli della Direttiva che riguardano la distribuzione dei prodotti fitosanitari) Articolo 8: obbligo del controllo periodico della funzionalità delle macchine irroratrici in uso Articolo 11: Misure specifiche per la tutela dell’ambiente acquatico e dell’acqua non potabile Articolo 13: corretta gestione dei prodotti reflui del trattamento CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI IN USO Precisione manometro Scala di lettura del serbatoio Portata ugelli Tipo e numero ugelli Chiusura sezioni di barra CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI IN USO 1. gli Stati Membri devono assicurare un regolare e periodico controllo funzionale delle macchine irroratrici 2. gli Stati Membri devono istituire dei sistemi di certificazione destinati a consentire la verifica dei controlli 3. i controlli funzionali devono verificare che le attrezzature e i relativi componenti soddisfino i requisiti previsti dall’allegato 2 alla Direttiva 4. entro 5 anni dalla data di entrata in vigore della irettiva tutte le macchine irroratrici in uso nello stato membro devono aver superato il controllo funzionale (entro il 2016 tutte le irroratrici in uso dovranno essere state controllate almeno una volta) CENTRI AUTORIZZATI AD EFFETTUARE IL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI IN ITALIA 143 160 140 numero 120 100 80 60 40 20 0 1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2012 Anno NUMERO DI IRRORATRICI DA VERIFICARE entro il 2016: 14000 6 0 19 ~ 600.000 (~ 85.000/anno) 3? 12000 13? 10000 Titolo asse 36 19 4* 8000 6000 4000 ?? 1 ?? 2000 0 *Solo lance e macchine spalleggiate 22 2002 2? 2 3 ?? 1 3 3 6? 2003 2004 2005 2006 2007 2009 2010 NUMERO DI MACCHINE IRRORATRICI CONTROLLATE IN ITALIA DAL 2002 (stima) TOTALE CENTRI PROVA: 143 www.centriprovairroratrici.unito.it (database in fase di aggiornamento) NB: i centri prova riconosciuti in più regioni sono conteggiati solo una volta ATTIVITÀ DI COORDINAMENTO ENAMA L’ENAMA (Ente Nazionale per la Meccanizzazione Agricola), su incarico del Ministero dell’Agricoltura, dal 2005 ha iniziato un’attività di COORDINAMENTO sul territorio nazionale del controllo funzionale delle macchine irroratrici in uso 19 Documenti prodotti (dalle procedure per l’attivazione del servizio alla metodologia da impiegare per il controllo fino alle linee guida per la verifica dell’attività svolta dai Centri Prova) Tutti i Documenti sono scaricabili dal sito www.enama.it MINISTERO AGRICOLTURA PIANO D’AZIONE NAZIONALE (PAN) PER RECEPIMENTO DIRETTIVA 128/2009/CE 4 GRUPPI DI LAVORO GRUPPO 2 ARTICOLO 8 OBBLIGO CONTROLLO FUNZIONALE IRRORATRICI ARTICOLO 13 GESTIONE PRODOTTI REFLUI TRATTAMENTO DOCUMENTI ENAMA BMP Topps Linee Guida Emilia Romagna PROPOSTE CONTENUTE NEL DOCUMENTO PAN Articolo 8 a) Entro il 14 Dicembre 2016 tutte le attrezzature povranno essere state controllate almeno una volta ed aver superato con esito positivo il controllo stesso per poter continuare ad essere impiegate per uso professionale. b) L’intervallo fra i controlli successivi non deve superare i 5 anni fino al 31 Dicembre 2020 e i 3 anni per le attrezzature controllate successivamente a tale data. c) Le attrezzature nuove di fabbrica, se non controllate prima della loro commercializzazione/messa in servizio, dovranno essere controllate entro 5 anni dall'acquisto se è avvenuto prima del 14 dicembre 2016. Successivamente a tale data, le macchine nuove di fabbrica dovranno essere sempre controllate la prima volta, prima della loro commercializzazione/messa in servizio. PROPOSTE CONTENUTE NEL DOCUMENTO PAN Articolo 8 In deroga a quanto indicato e a seguito di un’analisi del rischio per la salute umana e l’ambiente oltre che dell’entità del loro utilizzo (es. superficie trattata/anno, stima del numero di macchine esistenti, ecc..) alcune tipologie di attrezzature per l’applicazione dei fitofarmaci impiegate per uso professionale dovranno essere controllate una prima volta entro il 14 Dicembre 2018. A partire da tale data l’intervallo fra i controlli sarà di 5 anni. ATTREZZATURE IN DEROGA 1. attrezzature per l’applicazione di prodotti fitosanitari in forma polverulenta (impolveratrici – A) solida o granulare (comprese quelle abbinate alle seminatrici - B) A B ATTREZZATURE IN DEROGA 2. barre umettanti, irroratrici scavallanti con calate ATTREZZATURE IN DEROGA 3. irroratrici spalleggiate a motore dotate di ventilatore non usate per i trattamenti delle colture protette 4. irroratrici dotate solo di lance per la distribuzione in pieno campo 5. irroratrici per il diserbo localizzato sulla fila e del sottofila dotate di schermatura ATTREZZATURE IN DEROGA Per quanto riguarda le attrezzature nuove di fabbrica appartenenti alla categoria delle irroratrici in deroga, esse dovranno essere sottoposte al primo controllo funzionale entro 8 anni dalla loro immissione sul mercato/messa in servizio se vendute entro il 14 Dicembre 2018, e entro 5 anni successivamente. DOCUMENTO PAN - Articolo 8 Sono esonerate dai controlli funzionali le seguenti attrezzature per la distribuzione dei prodotti fitoiatrici impiegate per uso professionale: irroratrici portatili e spalleggiate, azionate dall’operatore irroratrici spalleggiate a motore prive di ventilatore. Gli utilizzatori di queste macchine oltre ai normali corsi di formazione previsti per chi impiega prodotti fitosanitari devono essere informati (ad esempio attraverso dei corsi ad hoc) sui rischi specifici legati all’impiego di tali attrezzature e sulla necessità che l’utilizzatore effettui manutenzioni e controlli periodici. DOCUMENTO PAN - Articolo 11 Art. 11 - Misure specifiche per la tutela dell’ambiente acquatico e dell’acqua non potabile Gli Stati membri assicurano che siano adottate misure appropriate per tutelare l’ambiente acquatico e le fonti di approvvigionamento di acqua potabile dall’impatto degli agrofarmaci. a) dare preferenza agli agrofarmaci che non sono classificati pericolosi per l’ambiente acquatico né contengono sostanze pericolose prioritarie b) dare preferenza alle tecniche di applicazione più efficienti, quali l’uso di macchine irroratrici a bassa dispersione (deriva) DOCUMENTO PAN - Articolo 11 IL CONCETTO DI AREA DI RISPETTO (BUFFER ZONE) BUFFER ZONE (NON TRATTATA) Vigneto/frutteto trattato Area sensibile (es. corpo idrico, abitazioni, ecc.) DOCUMENTO PAN - Articolo 11 Ampiezza della buffer zone legata alla tipologia di macchina e alla modalità di distribuzione dell’agrofarmaco VENTO Ugello convenzionale (gocce fini), macchina prova di chiusura laterale dell’aria BUFFER ZONE (NON TRATTATA) Corpo idrico Ugello antideriva (gocce grandi), macchina con chiusura laterale dell’aria Necessità di classificare le macchine irroratrici in funzione della deriva generata ESEMPIO REGNO UNITO (LERAP) DETERMINAZIONE DELL’AMPIEZZA (m) DELLE BUFFER ZONES PER ATOMIZZATORI Dose piena 3/4 di dose 1/2 dose 1/4 dose Standard 18 15 12 7 Low Drift 15 12 9 5 Low Drift 12 9 6 5 Low Drift 9 6 5 5 Classificazione delle attrezzature in funzione della deriva DISTANZA RICHIESTA DAI CORSI D’ACQUA (GERMANIA) Prodotto Ortiva Ortiva (Erbse - Anwendung gegen Botrytis cinerea) (Stangenbohne,Pflanzenhöhe >125 cm Pirimor Granulat (Kernobst,Aprikose,Pflaume,Pfirsich) Distanza dai corsi d'acqua (m) tecnica tecnica di riduzione della deriva standard D C B 15 10 5 * 15 10 10 5 n.a. Plenum 50 WG (Aprikose,Pfirsich) n.a. Ridomil Gold Combi (Weinbau) 20 Ridomil Gold Combi (Hopfen) n.a. Score (Himbeere und Bombeere) 5 Switch (Weinbau) 20 Switch (Spargel) 10 Thiovit Jet (Kernobst) 20 Thiovit Jet (Weinbau) 5 Topas (Apfel) 5 Topas (Weinrebe,Erdbeere) * Universalis n.a. (*) non richiesta (a meno di norme locali più restrittive). 20 15 10 n.a. 15 n.a. * 15 5 15 5 * * n.a. 20 10 n.a. * 10 5 15 5 * * 20 10 5 20 * 5 * 5 5 * * 15 CLASSIFICAZIONE DELLE IRRORATRICI IN FUNZIONE DELLA DERIVA DA LORO GENERATA (ISO 22369-1) CLASSI DI RIDUZIONE DELLA DERIVA RISPETTO ALLA TESI DI RIFERIMENTO* *DA STABILIRE PER CIASCUN CONTESTO (ES. STATO, REGIONE, ECC.) A B C D E F >= 99% 95-99% 90-95% 75-90% 50-75% 25-50% LA CLASSIFICAZIONE DELLE IRRORATRICI IN FUNZIONE DELLA DERIVA DA LORO GENERATA • E’ una necessità imprescindibile già prevista dalle Direttive UE 127 e 128 • I produttori di prodotti fitosanitari per commercializzare i loro prodotti devono già indicare in etichetta le dimensioni delle zone di rispetto da mantenere in funzione della classe di apparatenenza (FA) della irroratrice utilizzata Come può l’agricoltore ottemperare a tali indicazioni se non sa a quale classe appartiene la sua irroratrice?? DOCUMENTO PAN - Articolo 11 ATTUALMENTE IN ITALIA LA DIMENSIONE MINIMA DELLA ZONA DI RISPETTO È STABILITA IN 5 METRI, MA PUÒ ARRIVARE FINO A 20 METRI NEL CASO DI PRODOTTI MOLTO «AGGRESSIVI» NEI CONFRONTI DELL’AMBIENTE E DI AREE PARTICOLARMENTE SENSIBILI ALL’INQUINAMENTO IN MANCANZA DELLA POSSIBILITÀ DI RIDURRE L’AMPIEZZA DELLA ZONA DI RISPETTO IN FUNZIONE DELLA CLASSIFICAZIONE DELLE MACCHINE IRRORATRICI QUALI POSSONO ESSERE LE CONSEGUENZE PER L’AGRICOLTORE? LE “PERDITE” DI SUPERFICIE DOVUTE ALLE BUFFER ZONES IN FRANCIA: 431000 KM DI CORSI D’ACQUA SUPERFICIALI PERMANENTI = (considerando 5 metri di Buffer Zone) 215000 ETTARI DI SUPERFICIE NON COLTIVATA (set aside??) ATTIVITA’ IN CORSO NEL PAN – GRUPPO 2 – IN MERITO ALL’ARTICOLO 13 DELLA DIRETTIVA 128 Stesura di Disposizioni e Linee guida in merito ad una corretta gestione dei prodotti fitosanitari nelle seguenti fasi 1. Prima della distribuzione (dosaggio e preparazione miscela) 2. Alla fine del trattamento Smaltimento miscela residua Pulizia irroratrice Smaltimento o recupero rimanenze e imballaggi 3. Stoccaggio Riferimenti: • Linee guida Topps • Regione Emilia Romagna ATTIVITA’ IN CORSO NEL PAN – GRUPPO 2 – IN MERITO AGLI ARTICOLI 8 E 13 DELLA DIRETTIVA 128 Raccolta delle bozze di documenti redatti dai 4 gruppi di lavoro Invio dei documenti alla Conferenza Stato/Regioni Entro il 15/05/2012 Decreto Legislativo di recepimento della Direttiva Entro il 26/11/2012 invio dei documenti alla Commissione Europea CONCLUSIONI A seguito dell’entrata in vigore delle due Direttive ci si aspetta: Di poter conoscere il numero e le principali caratteristiche costruttive e funzionali delle macchine irroratrici in uso in Italia; Un notevole incremento qualitativo delle prestazioni delle macchine irroratrici nuove di fabbrica ed in uso 22% classi di età (anni) fino a 5 24% > 5÷10 25% > 10÷15 19% > 15÷20 10% > 20 0% 5% 10% 15% 20% MEDIA = 12 anni 25% 30% CONCLUSIONI (continua) Un maggiore costo di acquisto delle macchine (+1015%) e per il loro mantenimento in efficienza (150250 Euro/anno per il solo controllo) Una serie di nuove opportunità di lavoro ed economiche COMPLESSIVE (NEI PROSSIMI 5 ANNI): ~ 160 MILIONI DI € 38 32 28 % 2 Sostituzione irroratrice Sostituzione componenti Controlli funzionali Acquisto banchi prova + formazione Le possibili opportunità di lavoro legate all’attivazione della Direttiva 128/CE/2009 DIRETTE: ~ 400 TECNICI adibiti al Controllo Funzionale e alla gestione di questa attività INDIRETTE: ~ 1100 Formazione, costruzione e vendita banchi componenti irroratrici, attività di ricerca, ecc. prova, TOTALE: ~ 1500 nuove opportunità di lavoro CONCLUSIONI L’impatto concreto che avranno le nuove Direttive Europee per gli agricoltori Necessità di acquisire una formazione specifica sulla corretta regolazione delle macchine irroratrici Maggiore attenzione alla fase di distribuzione degli agrofarmaci (con particolare riguardo alla deriva) Disponibilità sul mercato di nuove irroratrici più rispettose dell’ambiente Necessità di dotarsi delle attrezzature necessarie al corretto stoccaggio degli agrofarmaci ed al corretto smaltimento dei prodotti reflui del trattamento (es. contenitori vuoti) Obbligatorietà del controllo funzionale periodico delle irroratrici