I PRINCIPALI REQUISITI RICHIESTI PER LE IRRORATRICI NUOVE DI FABBRICA La Direttiva Europea 2009/127/CE (recepita con il DL n.124/2012) costituisce un emendamento della Direttiva Macchine (2006/42/CE) e introduce, per la prima volta, requisiti di protezione ambientale per la progettazione e costruzione di nuove macchine irroratrici ai fini dell’applicazione della marcatura CE. A seguito della sua entrata in vigore possono, quindi, essere immesse sul mercato solo le macchine che, mediante autocertificazione del costruttore, soddisfano i requisiti riportati all’interno della Direttiva stessa e che non pregiudicano la sicurezza e la salute delle persone, degli animali e dei beni e dell’ambiente. Tra i principali requisiti si ricordano: Gruppi portaugello con dispositivi antigoccia in grado di evitare gocciolamenti una volta interrotta l’erogazione Comandi per l’attivazione e l’interruzione dell’erogazione posizionati in prossimità del posto di guida Utilizzo del premiscelatore per la preparazione della miscela fitoiatrica e il lavaggio dei contenitori vuoti. Accessori per il lavaggio dell’irroratrice in campo colore codice l/min Filtro facilmente smontabile e lavabile e/o sostituibile Colorazione dei filtri in funzione della dimensione delle maglie (espressa in un valore indice detto “mesh”) 16 25-30 50-60 lilla - 005 - 0.184 rosa - 0075 - 0.294 arancio - 01 - 0.40 verde - 015 - 0.59 giallo - 02 - 0.80 lilla - 025 - 0.99 blu - 03 - 1.20 vinaccia - 0035 - 1.41 rosso - 04 - 1.60 marrone - 05 - 2.00 100 grigio - 06 - 2.40 150 bianco - 08 - 3.20 80 200 Ugelli classificati secondo la colorazione ISO 1. Deve essere possibile attivare ed arrestate l’irrorazione dal posto di guida con facilità e accuratezza 2. Devono essere agevole il riempimento preciso e lo svuotamento agevole del serbatoio senza dispersioni accidentali contaminazione di fonti idriche. 3. Deve essere possibile regolare in modo facile, preciso e affidabile il volume di distribuzione. 4. Occorre assicurare che il fitofarmaco sia depositato nelle zone bersaglio minimizzando le perdite e la dispersione nell’ambiente. 5. Deve essere possibile prevenire le perdite al termine della distribuzione. 6. Deve essere possibile lavare agevolmente e completamente le irroratrici e facilitare la sostituzione delle parti usurate senza contaminazione dell’ambiente. 7. Deve essere possibile collegare con facilità alle macchine gli strumenti di misura necessari per il loro controllo funzionale. 8. Ugelli, filtri a cestello e altri filtri devono essere contrassegnati in modo che il loro tipo e la loro dimensione possano essere identificati in modo univoco. 9. Il manuale di uso e manutenzione deve contenere una serie informazioni specifiche mirate ad evitare la contaminazione dell’ambiente da prodotti fitosanitari. A livello internazionale è in fase di stesura il Progetto di Norma ISO F/DIS 16119 parte 1 e 2 che, una volta pubblicato in norma, costituirà il riferimento per tutti i costruttori per adeguare la propria produzione ai dettami previsti dalla Direttiva 127. Gli effetti della Direttiva 127 sugli agricoltori Con il recepimento della Direttiva 127 l’agricoltore avrà la possibilità di acquistare una macchina nuova che dovrà rispettare requisiti di corretta funzionalità, sicurezza e sostenibilità dal punto di vista ambientale. Una maggiore garanzia di ciò è ottenibile quando la macchina è certificate ENAMA, ente terzo indipendente accreditato Accredia per gli aspetti relativi alla sicurezza. La legislazione vigente prevede per il titolare dell'azienda agricola l’obbligo di assumere la responsabilità sulla corretta dotazione e uso delle macchine agricole. In tale contesto, i vantaggi per l’agricoltore derivanti della certificazione ENAMA sono: garanzia e tutela di acquistare un prodotto a norma sia per l'uso in proprio sia per l'affidamento a personale dipendente; poter scegliere un mezzo meccanico idoneo alle proprie esigenze aziendali consultando e confrontando i risultati del rilievo delle prestazioni. Per ulteriori informazioni sui contenuti della Direttiva e sulla certificazione ENAMA: [email protected] - [email protected] [email protected] - [email protected]