Anteprima Estratta dall' Appunto di Storia dei diritti sessuali Università : Ist. Universitario Orientale Facoltà : Sc.Politiche Indice di questo documento L' Appunto Le Domande d'esame ABCtribe.com e' un sito di knowledge sharing per facilitare lo scambio di materiali ed informazioni per lo studio e la formazione.Centinaia di migliaia di studenti usano ABCtribe quotidianamente per scambiare materiali, consigli e opportunità Più gli utenti ne diffondono l'utilizzo maggiore e' il vantaggio che ne si può trarre : 1. Migliora i tuoi voti ed il tempo di studio gestendo tutti i materiali e le risorse condivise 2. Costruisci un network che ti aiuti nei tuoi studi e nella tua professione 3. Ottimizza con il tuo libretto elettronico il percorso di studi facendo in anticipo le scelte migliori per ogni esame 4. Possibilità di guadagno vendendo appunti, tesine, lezioni private, tesi, svolgendo lavori stagionali o part time. www.ABCtribe.com ABCtribe.com - [Pagina 1] L' Appunto A partire dalla pagina successiva potete trovare l' Anteprima Estratta dall' Appunto. Se desideri l'appunto completo clicca questo link. Il numero di pagina tra le parentesi tonde si riferisce a tutto il documento contenente l'appunto. Sull'appunto stesso in alcuni casi potrete trovare una altra numerazione delle pagine che si riferisce al solo appunto. ABCtribe.com - [Pagina 2] A volto scoperto: donne e diritti umani . Stefania Bartoloni INTRODUZIONE. POLITICHE E GENERE NELLE NAZIONI UNITE. Il concetto di diritti umani presuppone l’universalismo; la sua interazione con l’elemento della differenza – culturale, politica, religiosa, etnica, sessuale – ha prodotto risultati diversi. L’assunzione della differenza di genere come categoria d’analisi ha permesso di ampliare il concetto di diritti umani e varare politiche per l’eliminazione della discriminazione fra i sessi. AB Ct rib e.c om Il quadro storico. La coscienza delle donne in quanto soggetti sociali e politici, titolari di diritti al pari degli uomini, emerge nella cultura filosofica occidentale del XVIII secolo con la sua lotta all’intolleranza religiosa e all’assolutismo politico. E’ questo il periodo in cui si affermano i diritti civili e politici, la prima generazione di diritti; seguiranno i diritti di welfare della seconda e quindi i diritti di terza generazione, ossia i diritti culturali, il diritto alla pace, allo sviluppo sostenibile, e all’uguaglianza tra uomini e donne. Con l’evoluzione del diritto si è ampliata anche la sfera dei soggetti a cui si riferiscono: popoli, minoranze, individui vari (uomini, donne, bambini, anziani, malati, disabili, profughi ecc.). Alcune tappe vanno rintracciate nella lotta contro la tratta degli schiavi: la Convenzione antischiavista di Londra (1840), l’Atto contro la schiavitù di Bruxelles (1890), passando poi dal rispetto del “diverso” al rispetto del “nemico” attraverso la nascita del Comitato Internazionale della Croce Rossa nel 1863 per la tutela dei feriti e prigionieri di guerra, e le due Conferenze dell’Aja (1899 e 1907) per lo sviluppo del diritto umanitario nei conflitti armati. Il grande passo in avanti viene realizzato il 10 dicembre 1948 con il varo della Dichiarazione universale dei Diritti dell’Uomo delle Nazioni Unite. Si dovrà aspettare la fase della decolonizzazione negli anni ’60 per avere i primi movimenti delle donne e per i diritti umani, che porteranno alla Cedaw (la Convenzione per l’eliminazione di ogni forma di discriminazione contro le donne) nel 1979. L’ottica di genere e i diritti umani. Gradualmente le donne hanno iniziato a denunciare l’astrattezza e la presunta neutralità della categoria dell’universalismo egualitario come si è strutturata a partire dalla Rivoluzione francese e dalla Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 1789. All’universalismo e all’uguaglianza considerati come principio ordinati di una società prettamente maschile, si è affiancato il concetto di differenza e di pluralità dei soggetti. Il primo passo è stato quello della lotta per l’ottenimento del diritto di voto, raggiunto in Francia quasi cento anni dopo rispetto agli uomini (1848-1944) e in Svizzera anche oltre (1848-1971). La lotta per il riconoscimento di diritti sul lavoro ha invece conseguito risultati più rapidamente, ma spesso nascondendo un’implicita discriminazione nella legislazione di tutela. Gli orari giornalieri ridotti per le donne (a partire dalla ABCtribe.com - [Pagina 3] e.c om seconda metà del XIX secolo), il riposo obbligatorio in caso di gravidanza, l’esclusione da mansioni pesanti o rischiose e dal lavoro notturno hanno prodotto un’immagine di operai come soggetto debole. La Conferenza internazionale delle lavoratrici criticò perciò a suo tempo le convenzioni del 1919 e del 1939 dell’ILO (Organizzazione internazione del lavoro) che recepì i precedenti principi protettivi. Infatti da una parte tali principi restringevano le possibilità occupazioni e dall’altra rimarcavano la differenza di ruoli tra uomini e donne. Nel 1975 l’ONU proclama l’Anno internazionale della Donna che porterà all’approvazione della Cedaw nel ’79. Il balzo in avanti avviene nel 1995 con la Conferenza di Pechino, in cui saranno introdotti i concetti innovativi di empowerment e di mainstreaming, che tenderanno a sostituire i vecchi termini quali discriminazione e parti opportunità. Altri strumenti giuridici più specifici finora adottati sono: Dichiarazione di Vienna del 1993 sulla violenza contro le donne, riconosciuta come violazione dei diritti umani in qualsiasi forma – fisica, sessuale, psicologica – e ovunque esercitata (nella sfera pubblica o privata). Dichiarazione sulla protezione delle donne in caso d’emergenza e conflitto armato del 1974, che rafforza quanto già previsto in misura più generale della Convenzione del 1949 relativa alla protezione delle persone civili in tempo di guerra, andando a sanzionare abusi sessuali sulle “donne dei vinti”, considerate bottino di guerra. Ct rib Elisabetta Vezzosi UNA STORIA DIFFICILE. AB Il carattere lineare e universale attribuito al processo di consolidamento dei diritti umani fondamentali ha marginalizzato fino a pochi anni fa il tema dei diritti delle donne, affermati solo con le ultime conferenze (Vienna 1993 e Pechino 1995). Ciò deriva in gran parte da due elementi: Esclusione della sfera privata dal discorso sui diritti umani, mentre proprio in tale ambito si assiste alle maggiori violazioni su base di genere. Rispetto per le differenze culturali, trasformatosi in un eufemismo per legittimare la limitazione o la negazione dei diritti umani delle donne. Le tappe istituzionali di un percorso in salita. La Dichiarazione universale del 1948 fu influenzata nella sua elaborazione dalla Sub-commission on the Status of Women, come organo sussidiario della Commissione per i Diritti Umani e con il compito di sottoporre a quest’ultima proposte e raccomandazioni. Essa era formata da un nucleo di 9 persone che rimasero in carica dal febbraio 1946 al marzo 1947. Gli Stati Uniti si erano opposti alla creazione di questa sottocommissione, preferendo l’esistenza della sola Commissione dei Diritti Umani sostenuta in funzione consultiva da una Commissione di giuristi per lo studio dello status legale delle donne nel mondo. Questa commissione di giuristi era stata nominata nel lontano 1938 dall’allora Società delle Nazioni ed era composta da 7 membri (4 donne e 3 uomini). Essa era riuscita a definire alcune linee guida per uno studio 2 ABCtribe.com - [Pagina 4] Questo documento e' un frammento dell'intero appunto utile come anteprima. Se desideri l'appunto completo clicca questo link. ABCtribe.com - [Pagina 5] Preparati con le domande di ABCtribe su Storia dei diritti sessuali. * Carica Appunti,Domande,Suggerimenti su : Storia dei diritti sessuali e guadagna punti >> * Lezioni Private per Storia dei diritti sessuali >> Avvertenze: La maggior parte del materiale di ABCtribe.com è offerto/prodotto direttamente dagli studenti (appunti, riassunti, dispense, esercitazioni, domande ecc.) ed è quindi da intendersi ad integrazione dei tradizionali metodi di studio e non vuole sostituire o prevaricare le indicazioni istituzionali fornite dai docenti. 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