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XIV Edizione
2006
Festival Organistico
Internazionale
“Città di Bergamo”
29 settembre - 27 ottobre
Comune di Bergamo
Assessorato alla Cultura, Turismo e Spettacolo
PROVINCIA DI BERGAMO
Assessorato alla Cultura, Turismo e Spettacolo
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in collaborazione con
Cattedrale di Bergamo
Parrocchia di S.Alessandro della Croce
Parrocchia di S.Maria Immacolata delle Grazie
Parrocchia di S.Alessandro in Colonna
PROVINCIA DI BERGAMO
Comune di Bergamo
con il patrocino de
XIV Festival Organistico Internazionale
“Città di Bergamo” - 2006
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Giunto al suo XIV anno di programmazione ininterrotta,
il Festival Organistico Internazionale “Città di Bergamo”
non dà segni di stanchezza e prosegue con entusiasmo il
suo percorso di costante crescita all’insegna della qualità.
Ideata ed organizzata dall’associazione ‘Vecchia Bergamo’,
la manifestazione ha fondato le sue fortune su pochi ma
precisi punti qualificanti che l’hanno subito felicemente
identificata in campo nazionale ed internazionale,
ottenendo un immediato successo di pubblico e di critica
via via avvalorato ed amplificato dal consenso delle
maggiori istituzioni cittadine e dal sostegno di primarie
aziende del mondo economico bergamasco. È con grande
soddisfazione quindi che salutiamo oggi una nuova
importante adesione, quella della Fondazione della
Comunità Bergamasca, la quale segue, a distanza di un
solo anno, quella della Camera di Commercio, Industria,
Artigianato ed Agricoltura. Si tratta di segnali assai rilevanti
per la nostra iniziativa, che ci onorano e lusingano
profondamente, soprattutto considerando i tempi difficili
in cui versa il mondo dello spettacolo in generale.
Siamo convinti che ad attrarre l’incoraggiamento
di così tante prestigiose realtà cittadine - oltre al chiaro
intento promozionale di Bergamo-Città d’Arte in ambito
internazionale - abbiano contributo la linearità e la serietà
degli intenti artistici del Festival, tesi a rendere la musica
organistica alla portata di tutti, specie dei giovani,
attraverso la spoliazione d’inutili orpelli accademici e la
valorizzazione dei messaggi universali di cui essa è
intrinsecamente portatrice: Bellezza, Spiritualità, Amore.
Le felici intuizioni programmatiche iniziali - scommettere
sull’arte dell’improvvisazione (ci piace sempre ricordare
che siamo stati i primi in Italia a reintrodurre e valorizzare
questa disciplina), puntare sulla centralità carismatica del
gesto interpretativo, mettere in luce lo spirito comunicativo
dell’artista, esaltare le giovani promesse, dilatare la
varietà dei repertori - vengono oggi apprezzate da più
parti come i semplici ma indispensabili mezzi per
diffondere una cultura altrimenti percepita come sterile ed
arroccata su sé stessa. Rimaniamo fermi assertori che solo
coinvolgendo l’anima, e commuovendo il cuore, si può
creare vera passione e sincero interesse.
Le occasioni non mancheranno nemmeno quest’anno,
dove tante sono le novità ed i motivi di curiosità.
Innanzitutto avremo una nuova sede. Per sostituire il
concerto in Cattedrale, ancora chiusa per i noti lavori
archeologici, verrà proposto per la prima volta, in occasione
del suo centesimo compleanno e del recente restauro,
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l’organo Mascioni 1906 nella Sala “Alfredo Piatti”
dell’Istituto Musicale “Gaetano Donizetti”. La presenza di
uno strumento a canne in un teatro è una rarità in Italia,
e lo è ancor di più, come nel nostro caso, se la fonica dello
strumento ed il luogo che lo ospita sono coevi, concepiti
cioè secondo stilemi omogenei, l’uno ad esaltare le qualità
acustiche dell’altro e viceversa. Per comprendere appieno
l’importanza storica della tutela di un tale connubio,
è giusto sapere che l’installazione di organi in sale da
concerto - tradizione tipicamente anglosassone - prese
piede per un certo periodo anche in Italia, a cavallo dei due
secoli scorsi, ma che dal dopoguerra ad oggi è lentamente,
ed inspiegabilmente, scomparsa. Ancor oggi molti
s’interrogano su come sia stato possibile che il nuovo
Auditorium progettato da Renzo Piano a Roma, la capitale
del paese definito ‘Culla della Musica’, non abbia previsto
la collocazione di un organo, nonostante il repertorio
orchestrale e da camera di questo strumento sia assai
vasto ed articolato. La stessa considerazione andrebbe
applicata al Lingotto di Torino o al nuovo Auditorium di
Milano. Gli interrogativi si trasformano tuttavia in
frustrazione e vergogna quando, girovagando per il
mondo, ci si rende conto che in tutti i paesi, persino quelli
in via di sviluppo, in particolare del Far-East, i progettisti ed
i committenti delle nuove sale da concerto ben si guardano
dal rinunciare ad un apporto musicale così importante,
ed anzi, fanno a gara per accaparrarsi i migliori organari,
dando vita a combinazioni tecnico-acustiche avveniristiche
d’immenso valore artistico, vere espressioni dell’oggi.
Grande ed incondizionato plauso va quindi alla
Congregazione della Misericordia Maggiore per la
lungimirante iniziativa di salvaguardia e recupero
dell’organo Mascioni di Sala Piatti, a completamento di un
complesso intervento di ripristino funzionale dell’intera
struttura che ha restituito alla città una delle sue sale da
concerto più belle ed eleganti. Il Festival festeggerà
l’evento presentando una formazione cameristica del tutto
inedita per Bergamo, il duo pianoforte-organo, con
l’esecuzione di molte musiche originali.
Fra i motivi d’interesse di questa edizione sottolineiamo poi
l’eccellenza dei recital solistici, firmati da due fra i più
famosi interpreti ed improvvisatori al mondo, Olivier Latry
e Nigel Allcoat; la possibilità di fare conoscenza con il
cornetto, uno strumento antico dal suono flessuoso ed
istrionico, di rarissimo ascolto, affidato al suo più grande
conoscitore ed interprete, il leggendario Bruce Dickey;
il doveroso omaggio, seppur in modo poco ortodosso,
come nel nostro stile, del 250° anniversario mozartiano.
XIV Festival Organistico Internazionale
“Città di Bergamo” - 2006
XIV Festival Organistico Internazionale
“Città di Bergamo” - 2006
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Il Festival si apre in Basilica di Santa Maria Maggiore,
venerdì 29 settembre, con il titolare della Cattedrale di
Notre-Dame di Parigi, il grande Olivier Latry, immaginifico
prosecutore della scuola sinfonica francese, acclamato in
tutto il mondo, e recentemente premiato dalla critica
internazionale per l’eccezionale incisione dell’intero corpus
organistico di Olivier Messiaen. Di questo visionario
compositore, cardine del ventesimo secolo, verrà eseguita,
in integrale, la grandiosa “Ascension”, un meraviglioso
polittico musicale, di rara potenza evocativa, intriso della
più pura, sincera, intima religiosità. La serata prevede una
prima parte assai spettacolare ed accattivante - con un
virtuosistico brano per pedale solo di Thalben-Ball e gli
scintillanti interventi di Berlioz e Widor - per poi chiudersi
con l’attesissima improvvisazione su temi dati dal
pubblico, arte in cui Latry eccelle.
Il secondo appuntamento è per il venerdì successivo,
6 ottobre, in Santa Maria Immacolata delle Grazie;
protagonista il fresco vincitore del prestigioso Concorso di
St. Albans (UK) dello scorso anno, giunto alla sua 23esima
edizione. Si tratta del giovanissimo Gerben Mourik,
talentuoso improvvisatore olandese al suo debutto in
Italia, che ci regalerà un recital carico di trascendenti
difficoltà esecutive e di altissimo valore musicologico:
i brani di Peeters, Andriessen, e la grande Fantasia di
Reger, sono infatti capisaldi assoluti della letteratura
organistica novecentesca. Da segnalare inoltre
l’impegnativa doppia improvvisazione.
Una grande festa della Musica si preannuncia quella di
venerdì 13 ottobre, sul monumentale organo Serassi di
S.Alessandro della Croce, in compagnia di Nigel Allcoat,
funambolico artista, considerato dagli stessi colleghi come
uno dei più geniali improvvisatori di tutti tempi. Si sa che il
giovane Wolfgang Amadeus Mozart suonava l’organo in
modo impeccabile; le cronache dei suoi viaggi narrano
mirabilie, soprattutto per le sue….improvvisazioni.
Al contrario, forse non tutti sanno che la poca musica
stampata con la dicitura ‘per organo’ fu commissionata e
scritta, in età matura, per un meccanismo a rullo.
Ecco allora l’idea di voler onorare l’aspetto più naturale
e creativo del Mozart organista: l’improvvisatore.
Nigel Allcoat, accogliendo con entusiasmo la sfida e
dimostrando grande generosità, ha previsto ben tre
sessioni estemporanee, concepite in stili e forme tutte
diverse fra loro, basate sui temi più celebri e popolari del
salisburghese che il pubblico stesso dovrà indicare,
scegliendoli in un ampia selezione preparata dal Festival.
Intercalati a queste, si potranno gustare rari brani del
repertorio barocco inglese e francese, di cui Allcoat è
grande cultore, perfetti per le qualità foniche serassiane.
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Il consueto incontro con la musica antica, nel superbo
scenario della Chiesetta della Madonna del Giglio in via
S.Alessandro alta, avrà luogo venerdì 20 ottobre.
La formula è quella ormai consolidata: due concerticonferenza, in due orari diversi e con il medesimo
programma, per dare agio ad un pubblico più numeroso
di poter ascoltare dalla viva voce degli interpreti
curiosità, aneddoti, commenti sul repertorio eseguito e
sullo strumento al centro della proposta musicale:
‘quel lascivissimo cornetto’ dell’americano Bruce Dickey.
Alla consolle del prezioso organo seicentesco siederà una
delle figure più autorevoli nel panorama mondiale delle
tastiere antiche, l’olandese Liuwe Tamminga, che proporrà
in veste di solista musiche di Frescobaldi e Palestrina.
Gran finale in Sala Piatti, venerdì 27 ottobre, con la
novità del duo tastieristico affidato alle raffinatissime
doti musicali di Bruno Canino, settantenne fulgido
pianista, e dell’emergente Claudio Brizi, fra i pochi
organisti italiani ad interessarsi attivamente di estetica e
costruzione organaria. Il programma della serata presenta
il meglio del repertorio francese appositamente concepito
per questo ‘ensemble’ e brani tardo ottocenteschi
di notevole fattura, fra cui spicca una Fantasia sul
“Don Giovanni” mozartiano.
Quest’anno il primo ringraziamento non può che andare
alla Fondazione MIA, in particolare al suo Presidente
Giuseppe Pezzoni, per la magnifica fattiva collaborazione
nel metterci a disposizione sia la Basilica che Sala Piatti.
Ma vogliamo ricordare con altrettanta gratitudine
Mons. Tarcisio Ferrari, parroco di S.Alessandro della Croce,
Mons. Gianni Carzaniga, prevosto delle Grazie, Mons.
Alberto Bellini, priore della Basilica, Mons. Arrigo Arrigoni,
già parroco del Duomo, Mons. Gianluca Rota, parroco di
S.Alessando in Colonna, Don Gaetano Burini, curato della
Madonna del Giglio, Don Gilberto Sessantini, responsabile
dell’Ufficio Diocesano di Musica Sacra.
Un grazie sincero anche a Roberto Bruni, Sindaco di
Bergamo, ad Enrico Fusi, Assessore alla Cultura del
Comune, a Valerio Bettoni, Presidente della Provincia di
Bergamo, a Tecla Rondi, Assessore alla Cultura della
Provincia, per la grande sensibilità nel sostenere con
rinnovato impegno il nostro cammino.
Programma
Basilica di S.Maria Maggiore - Città Alta
Venerdì, 29 settembre - ore 21
Olivier Latry (Francia)
Chiesa di S.Maria Immacolata delle Grazie
Venerdì, 6 ottobre - ore 21
Gerben Mourik (Olanda)
Chiesa di S.Alessandro della Croce in Pignolo
Venerdì, 13 ottobre - ore 21
Nigel Allcoat (Inghilterra)
Chiesa della Beata Vergine del Giglio
Venerdì, 20 ottobre - ore 18.30 e 21
Bruce Dickey (USA) cornetto
Liuwe Tamminga (Olanda) organo
Sala Piatti - Città Alta
Venerdì, 27 ottobre - ore 21
Bruno Canino (Italia) pianoforte
Claudio Brizi (Italia) organo
Un forte abbraccio infine alle Aziende ed agli Enti amici,
veri mecenati del Bello.
Fabio Galessi
Ingresso Libero
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Olivier
Latry
Organista titolare della
Cattedrale di Notre-Dame
di Parigi dall’età di 23 anni,
è uno dei più acclamati
interpreti nel panorama
musicale internazionale.
Nato a Boulogne-sur-Mer nel
1962, ha iniziato gli studi di
pianoforte a sette anni d’età,
e quelli d’organo a dodici;
più tardi, ha frequentato
l’Accademia di Musica di
St.Maur-des-Fossés studiando
organo con il grande
Gaston Litaize. Dal 1981 al
1985 è stato titolare dell’organo
della Cattedrale di Meaux, anno
nel quale vinse il concorso per
diventare uno dei tre organisti
titolari di Notre-Dame. Dal 1990
al 1995 ha insegnato organo a
St.Maur-des-Fossés, succedendo
Basilica di
S. Maria Maggiore
Venerdì, 29 settembre
Ore 21
al suo maestro Litaize.
Dal 1995 insegna organo al
Conservatoire National
Superieur de la Musique
di Parigi, succedendo a
Michel Chapuis.
Ha suonato in tutti e cinque
i continenti, salutato come
grande ambasciatore della
musica organistica francese dal
XVII al XXI secolo ed indicato
tra i più grandi improvvisatori
di tutti i tempi.
Particolarmente interessato
alla musica contemporanea,
ha eseguito in prima assoluta
opere di Xavier Darasse,
Claude Ballif, Jean-Louis
Florentz, Thierry Escaich.
Oltre al concertismo ed
all’insegnamento, Olivier Latry
è particolarmente impegnato
nell’attività d’incisione: per BNL
triosonate e trascrizioni di
J.S.Bach, l’integrale di M. Duruflè,
CD monografici su G.Litaize,
C.Franck, C.M.Widor e L.Vierne.
Nel 2000 ha suonato il ciclo
integrale delle opere di Olivier
Messiaen (sei recitals) per ben
tre volte, a Notre Dame di
Parigi, a S.Ignazio di Loyola in
New York, a St.Paul in Londra,
per poi inciderlo per
Deutsche Grammophon,
sul Cavaillé-Coll di Notre Dame.
Organista:
Olivier Latry
Hector Berlioz (1803 -1869)
- Marche hongroise
(trascrizione per organo di Henry Büsser)
Wolfgang Amadeus Mozart (1756 -1791)
- Andante in fa maggiore K.616
George Thalben-Ball (1896 -1987)
- Variazioni su un tema di Paganini
(per pedale solo)
Robert Schumann (1810 -1856)
da “Studien für den Pedal-Flügel op.56 ”
- n.4 in la bemolle maggiore
[1845]
Charles-Marie Widor (1844 -1937)
da “Sinfonia n.5 in sol minore op.42/1”
- Allegro vivace
[1880]
Olivier Messiaen (1908 -1992)
- L’Ascension
[1934]
• Majesté du Christ demandant sa gloire à son père
• Alléluias sereins d’une âme qui désire le ciel
• Transports de joie d’une âme devant la gloire du Christ
• Prière du Christ montant vers son père
Olivier Latry (1962)
- Improvvisazione su temi dati dal pubblico
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ORGANO
VEGEZZI BOSSI 1915
RUFFATTI 1948
ORGANO
RESTAURATO NEL
DALLA DITTA
F.LLI RUFFATTI DI PADOVA
1992
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Grand’Organo (II)
1 Principale 16’
2 Principale I 8’
3 Principale II 8’
4 Flauto Traverso 8’
5 Dulciana 8’
6 Gamba 8’
7 Quinta 5’ 1/3
8 Ottava I 4’
9 Ottava II 4’
10 Flauto Camino 8’
11 XIIa
12 XVa
13 Cornetto 3 file
14 Ripieno grave 6 file
15 Ripieno acuto 8 file
16 Trombone 16’
17 Tromba 8’
18 Clarone 4’
Espressivo (III)
19 Controgamba 16’
20 Principalino 8’
21 Bordone 8’
22 Viola gamba 8’
23 Viola Celeste 8’
24 Concerto Viole 8’
25 Flauto Armonico 4’
26 Voce Eterea 4’
27 Ottava Eolina 4’
28 Ottavina 2’
29 Ripieno 5 file
30 Tuba Mirabilis 8’
31 Oboe 8’
32 Voce Corale P 8’
33 Voce Corale F 8’
34 Tremolo
Positivo (I)
66 Bordone 16’
67 Eufonio 8’
68 Corno Dolce 8’
69 Salicionale 8’
70 Gamba 8’
71 Ottava 4’
72 Flauto ottaviante 4’
73 Flauto in XIIa 2’ 2/3
74 Piccolo 2’
75 Cornetto 3 file
76 Unda Maris 8’
77 Tromba dolce 8’
78 Clarinetto 8’
79 Tremolo
Pedale
80 Subbasso 32’
81 Contrabbasso 16’
82 Principale 16’
83 Bordone 16’
84 Violone 16’
85
86
87
88
89
Armonica 16’
Gran Quinta 10’ 2/3
Ottava 8’
Bordone 8’
Violoncello 8’
90
91
92
93
94
Quinta 5’ 1/3
Ottava 4’
Ripieno 8 file
Controbombarda 32’
Bombarda 16’
Accoppiamenti e Annullatori
35 II 8’ Ped
36 II 4’ Ped
37 III 8’ Ped
38 III 4’ Ped
39 I 8’ Ped
40 I 4’ Ped
41 III 16’ II
42 III 8’ II
43 III 4’ II
44 I 16’ II
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
I 8’ II
I 4’ II
III 16’ I
III 8’ I
III 4’ II
II 16’ II
Ann unisono
II 4’ II
III 16’ III
Ann unisono
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
III 4’ III
I 16’ I
Ann unisono
I 4’ I
Ann ance I
Ann ance II
Ann ance III
Ann ance Ped
Ann Rip II
Ann Rip III
Ann Rip Ped
Pedaletti
Otto combinazioni libere *
I al Ped
II al Ped
III al Ped
III al I
I al II
III al II
Graduatori
Sweller
Espressione III
Espressione I
Pedaletti
Rip III
Rip II
Ance
Forte Gen
Ped I 1
Ped II 2
Ped III 3
Ped IV 4
Ann Ped
* La nuova centralina elettronica permette
64 combinazioni programmabili.
In collaborazione con:
Trasmissione elettrica.
Consolle a lato dell’altare maggiore, spostabile davanti al medesimo.
Tre tastiere di 61 tasti (do1 do6).
Pedaliera concava di 32 note reali (do1 sol3).
Grand’organo in Cornu Evangelii, Organi Espressivo e Positivo
in Cornu Epistolae.
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Gerben
Mourik
Nato nel 1981 a Gouda
(Olanda), ha dapprima
studiato con Albert van der
Hoeven, Jolanda Zwoferink
e Ben van Oosten, e sta ora
completando i suoi studi al
Brabants Conservatory di
Tilburg sotto la guida di
Bram Beekman in organo
ed Henco de Berg in
improvvisazione. Organista
titolare della Hervormde Kerk
di Klundert, ha già al suo
attivo numerosi CD, sia
d’interpretazione che
d’improvvisazione.
In quest’ultima disciplina s’è
particolarmente distinto in
prestigiosi Concorsi
Internazionali. Ha vinto il
Primo premio al Nationale
Orgelimprovisatie Concours
di Zwolle nel 2003, è stato
finalista all’ Internationaal
Improvisatie Concours di
Haarlem (2004), ha vinto il
Primo premio assoluto
all’International Organ
Festival di St.Albans (2005).
Quest’ultima affermazione lo
ha definitivamente consacrato
sulla scena europea, aprendogli
le porte di importanti tourneè
nel continente.
Chiesa di S. Maria
Immacolata delle Grazie
Venerdì, 6 ottobre
Ore 21
Concerto del Vincitore del
Primo Premio assoluto
d’improvvisazione al
23° Concorso Internazionale
di St.Albans (UK), 2005
Organista:
Gerben Mourik
Flor Peeters (1903 -1986)
- Toccata, fugue et hymne sur
‘Ave maris stella’ op.28
[1938]
Gerben Mourik (1981)
- Improvvisazione su
‘Ave maris stella’
Max Reger (1873 -1916)
- Fantasia sul Corale
‘Halleluja, Gott zu loben’ op.52/3
[1900]
Arie J.Keijzer (1932)
- Aria
Wolfgang Amadeus Mozart (1756 -1791)
- Adagio e Allegro K.594
Johann Sebastian Bach (1685 -1750)
dall’ “Autografo di Lipsia”
- ‘Von Gott will ich nicht lassen’ BWV658
Hendrik Andriessen (1892 -1981)
- Corale II
Gerben Mourik (1981)
- Improvvisazione su temi dati dal pubblico
[1916]
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ORGANO
BALBIANI
VEGEZZI BOSSI 1924
ORGANO
RESTAURATO E
AMPLIATO NEL 1995 DALLA
PONTIFICIA FABBRICA D’ORGANI
BALBIANI VEGEZZI BOSSI
DI MILANO
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Grand’Organo (I)
6 Principale 16’
7 Principale 8’
8 Flauto 8’
9 Dulciana 8’
10 Ottava 4’
11 Flauto 4’ *
12 Quintadecima 2’ *
13 Decimanona 1’ 1/3 *
14 Vigesimaseconda 1’ *
15 Ripieno 6 file
16 Unda Maris 8’
17 Tromba 8’
18 Tremolo
Espressivo (II)
19 Oboe 8’
20 Voce Corale 8’
21 Bordone 8’
22 Salicionale 8’
23 Viola 8’
24 Concerto Viole 8’
25 Principalino 4’ *
26 Flauto 4’
27 Eterea 4’
28 Nazardo 2’ 2/3 *
29 Flautino 2’ *
30 Terza 1’ 1/3 *
31 Pienino 3 file
32 Tremolo
Pedale
35 Bordone 16’
36 Contrabbasso 16’
37 Basso 8’
38 Cello 8’
39 Tromba 16’ *
40 Tromba 8’ #
41 Tromba 4’ #
1
2
3
4
5
33 Ottava Grave II
34 Ottava Acuta II
42
43
44
45
46
Graduatori
Sweller
Espressione II
Annullatori
Tromba 8’ I
Oboe 8’ II
Voce Corale 8’ II
Ance Pedale
Ottava Grave I
Ottava Acuta I
Ottava Grave II
Ottava Acuta II
Unione tastiere
Pedaletti
Sei combinazioni libere
Unione I+II
Pedale + I
Pedale + II
Ripieno I
Ripieno II
Fondi
Ance
Tutti
Unione Ped I
Unione Ped II
Ottava acuta I
Ottava acuta II
Pedale automatico
* = Registri nuovi, aggiunti nel ‘95
# = Registri derivati da unico registro Tromba 16’ di estensione 4 ottave e mezzo.
In collaborazione con:
Parrocchia di S.Maria
Immacolata delle Grazie
Trasmissione elettropneumatica.
Consolle dietro l’altare maggiore, spostabile davanti al medesimo.
Due tastiere di 58 tasti (do1 la5).
Pedaliera concava di 30 note reali (do1 fa3).
Grand’organo in Cornu Epistolae, Organo Espressivo in Cornu Evengelii.
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Nigel
Allcoat
Nato nel 1950, ha iniziato
gli studi organistici con
George Gray presso la
Cattedrale di Leicester,
proseguendoli in Italia presso
il Conservatorio Santa Cecilia
di Roma, ultimo studente del
leggendario maestro
Fernando Germani.
Gode di una vastissima
reputazione internazionale
come interprete, insegnante
e compositore; nel campo
dell’improvvisazione
organistica è universalmente
considerato uno dei più
geniali e completi al mondo.
Ha insegnato alla Bromsgrove
School, alla Milton Abbey
School, al Royal Northern
College of Music,
alla Hochschule fur
Kirchenmusik di Dresda,
al St. Petersburg Conservatory.
Per 18 anni ha insegnato
Organo presso le Università di
Oxford e Cambridge ed è stato
professore d’improvvisazione
alla Royal Academy di Londra.
Nel 1986 ha fondato
l’International Summer Organ
Conservatoire, con sede oggi
presso Saint-Antoine l’Abbaye
(Francia). Come interprete ha
suonato in tutta Europa e
nordAmerica presentando
spesso sue opere in prima
assoluta:‘24 studi’ (Odense
Cathedral), ‘L’amour du Christ,
20 meditazioni in omaggio a
Olivier Messiaen’ (Philarmonic
Hall di San Pietroburgo).
È spesso chiamato a far parte
di giurie d’importanti
Concorsi Internazionali
(Montbrison, European
Improvisation, Albert
Schweitzer, Haarlem). Per i
suoi meriti artistici nel 1996
è stato ricevuto da Sua Maestà
la Regina Elisabetta II al
St.James’ Palace in Londra.
Sue composizioni corali sono
regolarmente eseguite in tutto
il mondo; tra queste ‘Parish
Messe’ e ‘The Evening Service’.
Ha al suo attivo numerose
incisioni, in particolare
inerenti il repertorio barocco
francese e l’improvvisazione.
Sta registrando l’integrale di
Johann Pachelbel, il cui primo
CD ha riscosso unanimi
consensi dalla critica
internazionale.
Chiesa di S. Alessandro
della Croce in Pignolo
Venerdì, 13 ottobre
Ore 21
Organista:
Nigel Allcoat
John Stanley (1712 -1786)
- Ouverture “The power of Music”
Nigel Allcoat (1950)
- Improvvisazione in stile libero
su un tema di W.A.Mozart dato dal Festival
Jean-François Dandrieu (1682 -1738)
- Magnificat
• Plein jeu
Gravement
• Duo
Gaiment et soutenu
• Trio
Modérément sans lenteur
• Basse et dessus de trompette Vif et marqué
• Flûtes
Gratieusement
• Dialogue
Gravement - Gaiment
Nigel Allcoat (1950)
- Improvvisazione ‘Preludio e Fuga’
su temi di W.A.Mozart scelti dal pubblico
Jean-Jacques Beauvarlet-Charpentier (1734 -1794)
- Récit de Flûte
- Offertoire en Symphonie Concertante
Nigel Allcoat (1950)
- Improvvisazione ‘Sinfonia’
(Allegro, Cantabile, Scherzino, Toccata)
su temi di W.A.Mozart scelti dal pubblico
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24-08-2006
ORGANO
SERASSI n° 659
1860
ORGANO RESTAURATO NEL 1991
DALLA BOTTEGA ORGANARIA
CAV. EMILIO PICCINELLI E FIGLI
DI PONTERANICA (BG)
23:43
Pagina 18
Grand’Organo (II)
22 Terzamano
23 Corni da Caccia 16’soprani
24 Cornetto I soprani
25 Cornetto II soprani
26 Fagotto 8’ bassi
27 Tromba 8’ soprani
28 Clarone 4’ bassi
29 Corno Inglese 16’ soprani
30 Violoncello 8’ bassi
31 Oboe 8’ soprani
32 Violone 8’ bassi
33 Flutta 8’ soprani
34 Viola 4’ bassi
35 Clarinetto 16’ soprani
36 Flauto in VIII 4’ soprani
37 Flauto in XII soprani
38 Voce Umana 8’ soprani
39 Voce Umana 4’ soprani
40 Ottavino 2’ soprani
41 Bombarda 16’
42 Tromboni 8’
43 Timballi
Organo Eco (I)
44 Principale 8’ bassi
45 Principale 8’ soprani
46 Ottava 4’ bassi
47 Ottava 4’ soprani
48 Quintadecima 2’
49 Decimanona
50 Vigesimaseconda
51 Due di Ripieno (XXVI e XXIX)
Pedaletti
Timballone
Distacco tasto al pedale
Unione Tastiere
Terzamano al Grand’Organo
Corno Inglese 16’ S.
Fagotto 8’ B.
Tutte Ance
In collaborazione con:
Parrocchia di
S.Alessandro della Croce
1
2
3
4
5
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16
17
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19
20
21
Principale 16’ bassi
Principale 16’ soprani
Principale I 8’ bassi
Principale I 8’ soprani
Principale II 8’ bassi
Principale II 8’ soprani
Ottava 4’ bassi
Ottava 4’ soprani
Ottava II 4’ bassi e soprani
Duodecima 2’ 2/3
Quintadecima I 2’
Quintadecima II 2’
Due di Ripieno (XIX e XXII)
Due di Ripieno (XIX e XXII)
Due di Ripieno (XXVI e XXIX)
Due di Ripieno (XXVI e XXIX)
Quattro di Ripieno (XXXIII e XXXVI doppi)
Contrabassi I 16’
Contrabassi II 16’
Basso 8’
Ottava 4’
52
53
54
55
56
57
58
59
60
Arpone 8’ bassi
Violoncello 8’ soprani
Violoncello 8’ bassi
Voce Corale 16’ soprani
Viola 4’ soprani
Flutta camino 8’ soprani
Flauto in Selva 4’ soprani
Violino 4’ soprani
Voce Flebile 8’ soprani
Pedaloni
Ripieno Grand’Organo
Combinazione Libera Grand’Organo
Ripieno Eco
Espressione Eco
Trasmissione interamente meccanica.
Due tastiere originali da 70 tasti (do -1 la5), 70 note reali,
contr’ottava cromatica, divisione bassi-soprani si2 do3.
Pedaliera nuova orizzontale, 24 tasti (do1 si2), 12 note reali (do1 si1).
Registri Grand’Organo a destra della consolle con manette spostabili
da destra verso sinistra ad incastro.
Registri Eco a sinistra della consolle con pomelli estraibili ad incastro.
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Bruce
Dickey
Nato negli Stati Uniti,
era ancora un giovane
trombettista quando un breve
incontro con il flauto accese
il suo interesse verso la
musica antica, che approfondì
durante la laurea in
Musicologia alla Indiana
University School of Music.
Un solo anno di studi di
flauto presso la rinnovata
Schola Cantorum Basiliensis,
si tradusse in un contratto
come professore di Cornetto,
l’antico strumento per il quale
Dickey è oggi considerato
il più grande interprete e
conoscitore. Decenni di
registrazioni e collaborazioni
con le figure leader nel campo
della Musica Antica (Jordi
Savall, Nikolaus Harnocourt,
Gustav Leonhardt, Ton
Koopman, Monica Huggett,
Philippe Herreweghe) hanno
creato le premesse per ciò che
è oggi la sua principale
attività, la direzione del
prestigioso ensamble Concerto
Palatino, con il quale ha
inciso più di sessanta CD.
Oltre che per l’attività
concertistica è assai richiesto
come insegnante, sia di
cornetto che di prassi
esecutiva seicentesca:
cattedratico alla Schola
Cantorum, ha tenuto corsi al
Royal Conservatory dell’Aja,
all’Accademia Chigiana di
Siena, all’Early Music Institute
presso l’Indiana University e
numerosissimi masterclasses
negli USA, Canada, Europa,
Giappone. È attivo anche nel
campo della ricerca ed ha
pubblicato, insieme a
Michael Collier, un catalogo
del repertorio sopravissuto
per cornetto. Nel 2000 la
Historic Brass Society
gli ha assegnato il prestigioso
‘Christopher Monk Award’
per “la monumentale opera
nell’attività concertistica per
cornetto, nella ricerca della
prassi esecutiva antica e nella
divulgazione musicologica”.
Il suo CD “Quel lascivissimo
cornetto….”, pubblicato da
Accent con il gruppo
Tragicomedia, ha vinto
il Diapason d’Or.
Nel 1981 Bruce Dickey s’è
trasferito in Italia per essere
più vicino alle origini del suo
strumento e della sua musica.
Vive oggi a Bologna, casa del
Concerto Palatino e della
miglior pasta al mondo…..
Liuwe
Tamminga
Olandese, ha studiato organo,
cembalo e composizione al
Conservatorio di Musica di
Groeningen, conseguendo il
diploma finale con attestato
di distinzione. Ha vissuto
tre anni a Parigi, dove ha
studiato con Jean Langlais
ed André Isoir, ottenendo
il Premier Prix per
l’interpretazione, il Second
Prix per l’improvvisazione
ed il Prix d’Excellence.
Nel 1980 ha vinto il Concorso
d’improvvisazione nazionale
olandese.Vive a Bologna,
dove s’è specializzato sulla
letteratura italiana per organo
con Luigi Ferdinando Tagliavini.
In seguito al restauro degli
storici organi di San Petronio
è stato nominato organista
della Basilica. In questa sede
ha registrato, assieme a
Tagliavini, diversi CD dedicati
ad autori fiamminghi ed
italiani che hanno ottenuto
importanti premi
internazionali, fra i quali
l’“Antonio Vivaldi” della
Fondazione Cini di Venezia e
il “Choc de la Musique” della
rivista Le Monde.
Liuwe Tamminga suona
regolarmente con l’Orchestra
del Settecento diretta da
Frans Bruggen, il Concerto
Palatino diretto da Bruce
Dickey e la Cappella Musicale
di San Petronio; con tali
formazioni ha registrato
numerose volte per Philips,
Tactus e Bongiovanni.
Dal 1996 incide per Accent.
Ha inoltre effettuato
registrazioni per la radio
francese, belga, olandese,
svizzera, danese, finlandese e
per la RAI. È stato invitato a
tenere masterclasses in
prestigiose istituzioni: alla
Accademia di Musica Italiana
per Organo di Pistoia,
al Conservatorio di Utrecht,
al New England Conservatory
di Boston ed al Lemmens
Institute di Leuven.
La sua intensa attività
concertistica l’ha portato a
suonare in tutta Europa,
Stati Uniti e Giappone.
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ORGANO
ANONIMO
SEC. XVII
Chiesa della
Beata Vergine del Giglio
ORGANO RESTAURATO
NEL 2003 DA
GIOVANNI PRADELLA DI
BERBENNO DI VALTELLINA (SO)
Cornetto:
Bruce Dickey
Organo:
Liuwe Tamminga
Venerdì, 20 ottobre
Ore 18,30
Ore 21
‘Canzoni, Capricci, Ricercari fra Cinque e Seicento’
1
2
3
4
5
Principale 8’
Ottava 4’ (2)
Decimaquinta 2’
XIX - XXII (3)
Flauto in XII (4)
(1)
Girolamo Frescobaldi (1583 -1643)
- Canzon per canto solo
[1628]
G.Pierluigi da Palestrina (1526 -1594)
- “Tota pulchra es”
[1591]
(motetto passaggiato da Gio.Bassano)
- Ricercare III (ms. Roma) (*)
- “Domine quando veneris”
[1592]
(motetto passaggiato da Riccardo Rognoni)
Girolamo Frescobaldi (1583 -1643)
- Capriccio del soggetto (Fra’ Jacopino) (*)
composto sopra l’aria di Ruggiero (6 partite)
(1)
(2)
(3)
(4)
prime quindici note sempre inserite (do1 fa2#)
prime dieci note sempre inserite
rinforzo nelle prime tredici note costituito da XXVI-XXIX
soprano da do3
Trasmissione interamente meccanica.
Una tastiera, originale, di 50 tasti (do1 fa5), con prima ottava scavezza.
Pedaliera corta a leggio, 17 tasti con prima ottava scavezza costantemente
unita alla tastiera.
Registri a destra della tastiera con pomelli estraibili.
Temperamento mesotonico a 1/6 di comma.
In collaborazione con:
Parrocchia di
S.Alessandro in Colonna
Giuseppe Guami (1542 -1611)
- Canzon “La Brillantina” a 5
[1637]
[1601]
Cipriano de Rore (1515 -1565)
- “Ancor che col partire”
(motetto passaggiato da Angelo Notari, ms. Londra)
Girolamo Frescobaldi (1583 -1643)
- Capriccio sopra “La bergamasca” (*)
[1635]
Giuseppe Guami (1542 -1611)
- Canzon “La Novellina” a 5
[1601]
(*) organo solo
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Bruno
Canino
Nato a Napoli, ha studiato
pianoforte e composizione
al Conservatorio di Milano,
dove poi ha insegnato per
24 anni pianoforte principale.
Per 10 anni ha tenuto il corso
di pianoforte e musica da
camera al Conservatorio di
Berna (Svizzera). Come solista
e pianista da camera ha
suonato nelle principali sale
da concerto e Festival europei,
in America, Australia,
Giappone, Cina. Da 50 anni
suona in duo con Antonio
Ballista, e da 30 fa parte del
Trio di Milano. Collabora con
illustri strumentisti come
Accardo, Ughi, Amoyal,
Perlman. È stato per alcuni
anni direttore artistico della
società Giovine Orchestra
Genovese e, in seguito, della
stagione autunnale del
Campus Internazionale di
Musica di Latina.
È stato, dal 1999 al 2002,
direttore della Sezione Musica
della Biennale di Venezia. Si è
dedicato in modo particolare
alla musica contemporanea
lavorando, fra gli altri, con
Pierre Boulez, Luciano Berio,
Karl-Heinz Stockhausen,
György Ligeti, Bruno Maderna,
Luigi Nono e Sylvano Bussotti.
Di quest’ultimo ha spesso
eseguito opere in prima
esecuzione. Ha suonato sotto
la direzione di Abbado, Muti,
Chailly, Sawallisch, Berio e
Boulez con Orchestre come la
Filarmonica della Scala,
Santa Cecilia, Berliner
Philarmoniker, New York
Philarmonia, Philadelphia
Orchestra, Orchestre National
de France. Numerose le sue
registrazioni discografiche:
fra le più recenti ricordiamo
Bach Variazioni Goldberg,
l’integrale pianistica di
A. Casella, quella di C. Debussy,
di cui sono usciti i primi due
CD (ed. Stradivarius).
Ha tenuto masterclass per
pianoforte solista e musica da
camera in Italia, Germania,
Giappone, Spagna, e partecipa
al Marlboro Festival negli Stati
Uniti da più di 25 anni.
Per tre anni ha tenuto per la
Scuola di Fiesole il corso di
Trio con pianoforte con Rocco
Filippini e Mariana Sirbu.
Il suo libro ‘Vademecum del
pianista da camera’ è edito
da Passigli.
Claudio
Brizi
Claudio Brizi ha studiato Organo
e Composizione organistica
presso il Conservatorio
“Morlacchi”di Perugia e
clavicembalo presso il
Conservatorio “Martini”di
Bologna.Svolge un'intensa
attività concertistica in tutta
Europa, Messico, Stati Uniti e
Giappone presso prestigiose
istituzioni musicali
(Gewandhaus, Thomaskirche e
Bach-Archiv a Lipsia;
Schauspielhaus, CharlottenburgSchloß, Französischer Dom a
Berlino;Casals Hall, Triphony
Hall, Musashino Hall a Tokyo).
Come organista ha suonato e/o
inciso su strumenti
particolarmente significativi:
Valère-Sion (l’organo più antico
del mondo), Dresda Hofkirche
(il più grande strumento
costruito da G.Silbermann),
Berlin Karlshorst (l’organo
Migendt di C.Ph.E.Bach), Duomo
di Brandeburgo (il più grande
organo Walcher), Azkoitia
(l’ultimo strumento di CavailléColl), Città del Messico (i grandi
organi spagnoli della Cattedrale),
Yokohama Miratominai (il
monumentale organo Fisk).
Come solista e solista/direttore ha
interpretato le più importanti
composizioni per organo o
clavicembalo e orchestra, ed
è regolarmente invitato da
orchestre e Festivals
internazionali.Particolarmente
attratto dal repertorio cameristico,
collabora abitualmente con
musicisti di fama internazionale.
Ha inciso oltre quaranta CD
spaziando dal tardo
Rinascimento alle più recenti
espressioni dell'Avanguardia ed
è attualmente impegnato nella
registrazione integrale dell’opera
per organo di J.S.Bach per
l’etichetta giapponese Camerata.
Da molti anni cura lo studio delle
espressioni musicali del nostro
tempo collaborando con celebri
compositori italiani e stranieri.
Si occupa attivamente di
organaria (ha collaborato, tra
l’altro, alla progettazione del
monumentale organo Pinchi per
il Centro di Spiritualità “P.Pio”
dell’architetto Renzo Piano).
Insegna Organo e Composizione
Organistica presso il
Conservatorio “L.Refice”di
Frosinone e tiene corsi di
perfezionamento e master classes
presso Istituzioni musicali ed
universitarie in Germania
(Università di Karlsruhe), Spagna
(Musica d’Estiu Xabia) e
Giappone (Università di Kobe e
Kusatsu Summer Music Academy).
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ORGANO
MASCIONI
1906
ORGANO RESTAURATO
NEL 2005 DALLA
CASA ORGANARIA
FAMIGLIA VINCENZO MASCIONI
Pedaletti
otto combinazioni libere
Unione I al Pedale
Unione II al Pedale
Unione II al I
Ripieno espressivo
Ripieno Gr.Organo
Forte Generale
Accoppiamenti
I 4 Pedale
II 4 Pedale
II 16 I
II 4 I
I 16 I
I 4 I
II 16 II
II 4 II
Annullatori
Ance I
Ance II
Ance Pedale
Principale 16’
Ripieni
Subottave
Superottave
Tasto pedale
23:43
Pagina 26
Grand’Organo (I)
1 Principale 16’
2 Principale 8’
3 Ottava 4’
4 Quintadecima 2’
5 Ripieno 2f 1’ 1/3
6 Ripieno 4f 2/3’
7 Flauto 8’ stoppo
8 Sesquialtera 2f 2 2/3’
9 Tromba 8’
Espressivo (II)
10 Principale 8’
11 Ottava 4’
12 Quintadecima 2’
13 Ripieno 4f 1’ 1/3
14 Flauto conico 4’
15 Flauto XII 2’ 2/3
16 Gamba 8’
17 Voce Celeste 8’
18 Tromba Armonica 8’
19 Tremolo
Pedale
20 Contrabbasso 16’
21 Subbasso 16’
22 Basso 8’
23 Bordone 8’
24 Flauto 4’
25 Tromba 8’
26 Trombina 4’
Unioni
I 8 Pedale
II 8 Pedale
II 8 I
Graduatori
Sweller
Espressione II
Trasmissione elettrica.
Due tastiere di 61 tasti (do1 do6).
Pedaliera concava di 32 note reali
(do1 sol3).
In collaborazione con:
Sala Piatti
Sala Piatti
Venerdì, 27 ottobre
Ore 21
Pianoforte:
Bruno Canino
Organo:
Claudio Brizi
Muzio Clementi (1752 -1832)
- Duetto op.1a
• Allegro di molto
• Tempo di Minuetto
Max Oesten (1843 -1917)
- Fantasia op.138 su
“Don Giovanni” di W.A.Mozart
Camille Saint-Saëns (1835 -1921)
- da “6 Duos pour Harmonium et Piano” op.8
• Choral
• Capriccio
• Scherzo
[1858]
August Reinhard (1831 -1912)
da “I Maestri Cantori di Norimberga” di R.Wagner
• Walther’s Preislied
• Preludio
Marcel Duprè (1886 -1971)
- Variations sur deux Thèmes op.35
pour Piano et Orgue
[1937]
Jean Guillou (1930)
- Colloques n.2
pour Piano et Orgue
[1964]
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Pagina 28
Sono stati nostri graditi ospiti:
1992
Jean Guillou (Francia)
1993
Josè Luis Gonzalez Uriol (Spagna)
Gianluca Cagnani (Italia)
Francois Seydoux (Svizzera)
1994
Jan Willem Jansen (Olanda)
Alessio Corti (Italia)
William Porter (Stati Uniti)
1995
Rudolf Meyer (Svizzera)
Luca Antoniotti (Italia)
Christoph Bossert (Germania)
1996
Jean Ferrard (Belgio)
Jurgen Essl (Germania)
Erik-Jan van der Hel (Olanda)
1997
Stef Tuinstra (Olanda)
Francesco Finotti (Italia)
Peter Planyavsky (Austria)
Matt Curlee (Stati Uniti)
1998
Benoît Mernier (Belgio)
Krzysztof Ostrowski (Polonia)
Martin Baker (Inghilterra)
Naji Hakim (Francia)
1999
Gustav Leonhardt (Olanda)
Rudolf Lutz (Svizzera)
Frédéric Blanc (Francia)
Andrea Boniforti (Italia)
2000
Martin Haselböck (Austria)
Wolfgang Seifen (Germania)
François Ménissier (Francia)
Pier Damiano Peretti (Italia)
Speciale Bach
Francesco Finotti (Italia)
2001
John Scott (Inghilterra)
Erwan Le Prado (Francia)
Jos van der Kooy (Olanda)
Jean-Claude Zehnder (Svizzera)
2002
Klemens Schnorr (Germania)
P. Theo Flury (Svizzera)
Ansgar Wallenhorst (Germania)
Jean Guillou (Francia)
2003
Michael Kapsner (Germania)
László Fassang (Ungheria)
Luigi Ferdinando Tagliavini (Italia)
Pierre Pincemaille (Francia)
2004
Ewald Kooiman (Olanda)
Stefano Innocenti (Italia)
Thierry Escaich (Francia)
Robert Houssart (Inghilterra)
Francesco Tasini (Italia)
2005
Guy Bovet (Svizzera)
ˇ
Zuzana Ferjencíková
(Slovacchia)
Ben van Oosten (Olanda)
Loïc Mallié (Francia)
Lorenzo Ghielmi (Italia)
Isabella Bison (Italia)
L’ingresso ai concerti è libero.
Associazione sportiva e culturale Città Alta.
Piazza Vecchia, 5 - Bergamo
Presidente: Maurizio Maggioni
Direzione Artistica: Fabio Galessi
Segreteria: Pierangelo Serra
Per informazioni:
Via Zelasco, 1 - Bergamo - Tel. 035.213009
www.organfestival.bg.it
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