2007_LIBRETTO_ITA_D_OK2.qxp 25-08-2007 8:07 Pagina 1 XV Edizione 2007 Festival Organistico Internazionale “Città di Bergamo” 5 - 31 ottobre Comune di Bergamo Assessorato alla Cultura, Turismo e Spettacolo PROVINCIA DI BERGAMO Assessorato alla Cultura, Turismo e Spettacolo 25-08-2007 8:07 Pagina 2 in collaborazione con Cattedrale di Bergamo Parrocchia di S.Alessandro della Croce Parrocchia di S.Maria Immacolata delle Grazie Parrocchia di S.Alessandro in Colonna PROVINCIA DI BERGAMO Comune di Bergamo con il patrocino de XV Festival Organistico Internazionale “Città di Bergamo” - 2007 2007_LIBRETTO_ITA_D_OK2.qxp Il Festival Organistico Internazionale “Città di Bergamo” taglia il nastro della quindicesima edizione: tre lustri di grande musica, sugli organi più prestigiosi della città, onorati da un crescendo Rossiniano di consensi, con il supporto di alcune fra le più autorevoli istituzioni del territorio e l’amicizia di primarie aziende bergamasche. Un traguardo importante, che sarà festeggiato in due modi diversi. Il primo, quello a noi più congeniale, con l’allestimento di un cartellone d’eccellenza, dove l’indiscussa fama degli interpreti s’intreccia con una programmazione ricca e multicolore. Il secondo - novità assoluta per noi, e, crediamo, per Bergamo - con la stampa dell’intero libretto di sala anche in lingua inglese. Uno sforzo organizzativo non indifferente per una piccola associazione come la nostra - a beneficio dell’immagine internazionale di tutta la città - per premiare la qualità e la visibilità di una manifestazione che da anni inanella record di presenze, guadagnandosi attenzioni e commenti lusinghieri da parte di molti ‘media’, specializzati e non. Già da tempo stavamo meditando sull’idea: l’afflusso di turisti stranieri ai nostri concerti è infatti aumentato in modo considerevole negli ultimi anni, di pari passo con la crescita delle loro presenze in città attraverso quel formidabile portone d’ingresso che è l’aeroporto di Orio al Serio. Tuttavia, l’episodio che più ci ha colpito, ed indotto a rompere gli indugi, fu due stagioni fa, quando, alla fine d’un concerto, dalla viva voce di alcuni giovani tedeschi apprendemmo che proprio il Festival, e non altro, era stato il motivo principale per trascorrere quel week-end a Bergamo. Fu una lieta sorpresa: che la nostra manifestazione fosse ben conosciuta ed apprezzata all’estero lo avevamo sperimentato attraverso la fitta serie di collaborazioni in essere con i principali centri organistici europei, ma che potesse essere considerata anche un valido biglietto d’invito per visitare la nostra bella città, e non viceversa, in un periodo tra l’altro poco frequentato come quello autunnale, non ci pareva possibile. L’anno dopo bastò fare qualche intervista a campione, ed il trend fu confermato: un risultato che oggi ci riempie d’orgoglio. La nostra iniziativa va quindi nella direzione di cogliere uno degli obiettivi primari che tutte le istituzioni bergamasche, coordinate fra loro, si sono recentemente poste, quello di mettere in luce la tradizione artistica e culturale di Bergamo come aspetto qualificante per attrarre un turismo che non sia ‘mordi e fuggi’. Fra queste, sul nostro progetto, per sensibilità, intuizione ed 25-08-2007 8:07 Pagina 4 unità d’intenti, desideriamo ringraziare S.a.c.b.o. e la Fondazione della Comunità Bergamasca. La doverosa apertura non deve tuttavia far dimenticare quanto la tradizione culturale di una città sia viva, e si tramandi, tanto più questa è partecipata come esperienza personale da ogni suo singolo cittadino. Nessun afflusso turistico può ripagare in termini etici e morali la soddisfazione di veder radicare nel proprio tessuto sociale l’amore e l’interesse per un aspetto specifico del proprio territorio. Ecco perché nel suo percorso il Festival ha posto da sempre lo spirito di servizio alla propria comunità come obiettivo principale di crescita condivisa, impostando un approccio al mondo dell’organo quasi didattico e didascalico, che nel tempo, ne siamo felici, ha fatto scuola e proseliti. Ma veniamo a noi, a questa quindicesima edizione che, inutile sottolinearlo, mantiene ben salde le linee guida artefici del successo della manifestazione: centralità della personalità degli interpreti, proposte innovative al limite della provocazione, tanta improvvisazione organistica. L’apertura, venerdì 5 ottobre, in S.Alessandro della Croce, è affidata ad un vero e proprio mito vivente. Avremo con noi uno dei massimi musicisti - non solo organista, ma direttore d’orchestra e compositore - dei nostri giorni, Michael Radulescu, fra i più intimi conoscitori del repertorio Bachiano e dei suoi precursori: non è un caso che l’invito cada in occasione del 300° anniversario della morte di Dietrich Buxtehude. L’approccio alla letteratura antica di Radulescu è quanto di più profondo e convincente si possa incontrare oggi, in particolare per l’effetto che esso produce sulla musica dei nostri tempi. Egli spesso ha dichiarato come concepisca l’organo un’entità capace di riflettere, in modo vivido e visionario, l’armonia e le leggi che reggono l’Universo. Per lui la musica è principalmente un fatto spirituale e religioso. La sua splendida arte è capace di esaltare le strutture più complesse con grande energia, tratta dal substrato ritmico ed armonico dei brani medesimi. Un bel esempio di proiezione del passato verso l’attuale lo potremo ascoltare nei suoi raffinati ‘Ricercari’, dove la modernità fiorisce fra amabili influenze medievali. Il secondo appuntamento, il venerdì successivo in Basilica di S.Maria Maggiore, vedrà protagonista un altro carismatico musicista, David Briggs - anch’egli direttore d’orchestra, compositore, funambolico improvvisatore le cui esibizioni organistiche sono passate alle cronache per la musicalità e l’abilità con cui rapisce il cuore del pubblico. Il programma è incentrato su quattro temi, XV Festival Organistico Internazionale “Città di Bergamo” - 2007 XV Festival Organistico Internazionale “Città di Bergamo” - 2007 2007_LIBRETTO_ITA_D_OK2.qxp intersecati fra loro. Due anniversari nel centenario della nascita - quelli del grande Jean Langlais, vate di David, e di Guido Gambarini, indimenticabile compositore concittadino - due arti antiche, ma qui modernissime, quelle dell’improvvisazione e della trascrizione. La figura del maestro Gambarini ha un legame profondo, non solo affettivo, con il nostro Festival; egli è stato infatti uno dei pochi, in Italia, a non lasciar cadere nell’oblio l’improvvisazione organistica in tempi di totale abbandono. Anzi, ponendola come forma d’espressione ineludibile per lo svolgimento dei suoi procedimenti creativi, ha tramandato a noi il suo valore più autentico e genuino. Dell’intensa serata con Briggs sono da segnalare, oltre ad alcune delle sue amate e pluripremiate trascrizioni di brani sinfonici, la ricostruzione di una improvvisazione del mitico organista di Notre-Dame Pierre Cochereau (un’arte assai rara questa, che, attraverso la scrittura su pentagramma di ciò che si ascolta da un’incisione d’epoca, permette di perpetuare ai giovani la tecnica compositiva estemporanea dei più grandi maestri del passato) e l’improvvisazione finale, un’intera sinfonia in cinque tempi, fantastico sigillo ad un incontro che si preannuncia pieno di suggestioni. Venerdì 19, nella splendida chiesetta della Vergine del Giglio, ospiteremo un duo di straordinaria caratura artistica, l’Accordone, noto per l’approfondito studio tecnico e stilistico delle prassi antiche, sia vocali che strumentali. Marco Beasley, in particolare, ha condotto una ricerca senza eguali in Europa, in cui ha sperimentato una pratica dell’emissione di voce che permettesse, al contempo, intelligibilità assoluta del testo e compatibilità timbrica con le sonorità degli strumenti dell’epoca. Il risultato è una voce diversa, affascinante, immediatamente riconoscibile per la bellezza del timbro, mai forzata, in perfetto equilibrio stilistico con gli strumenti che l’accompagnano. Più che un cantante, un ‘personaggio’, che ‘recita cantando’ le emozioni del testo poetico. Della valenza del gesto improvvisativo, insito in tutta la musica di quel periodo, sarà magistrale interprete Guido Morini, fra i massimi tastieristi italiani e compositore di meravigliosa ispirazione. Il concerto, come da tradizione consolidata, sarà doppio, uno pomeridiano ed uno serale, entrambi con il medesimo programma ed in forma di conferenza. L’incontro con il giovane vincitore di concorso avrà luogo venerdì 26, presso la Chiesa di S.Maria Immacolata delle Grazie. Si tratta del trentenne ungherese Robert Kovàcs, affermatosi al 46° Concorso Internazionale d’improvvisazione di Haarlem, allievo di XV Festival Organistico Internazionale “Città di Bergamo” - 2007 2007_LIBRETTO_ITA_D_OK2.qxp 25-08-2007 8:07 Pagina 6 due grandissimi docenti come Hans Haselböck e Peter Planyavski. Oltre all’improvvisazione, l’incantevole programma prevede un antitetico parallelo fra Bach e Karg-Elert sulla trattazione del ‘cantus firmus’ e, novità assoluta per Bergamo, un capolavoro misconosciuto del novecento, la Ciaccona di Franz Schmidt - ultimo epigono di Bruckner e Mahler - brano di fantastica intensità e trascendentale difficoltà esecutiva. In chiusura, mercoledì 31, perdurando l’indisponibilità della Cattedrale, riproporremo la Sala Alfredo Piatti del Conservatorio ‘G. Donizetti’, con una ‘chicca’ musicale tanto inusuale quanto attraente. Barbara Dennerlein, la più grande organista jazz contemporanea, nota per aver portato alle più alte vette espressive il mitico strumento Hammond B3, presenterà un programma interamente improvvisato sull’organo Mascioni 1906. Barbara non è nuova a queste sfide: la sua sbalorditiva personalità le ha già permesso di suonare in tutte le grandi Cattedrali Europee, rivelando una musicalità esplosiva, attraverso la costante ricerca di nuove libertà espressive, al di sopra d’ogni vincolo e storicità. Un degno finale, crediamo, per l’edizione celebrativa del nostro Festival che dell’eclettismo e della contaminazione si è spesso erto ad orgoglioso alfiere. Quest’anno, oltre a S.a.c.b.o. ed alla Fondazione della Comunità Bergamasca, vogliamo rivolgere un grazie particolare anche alla Fondazione MIA, la quale non solo ha messo a disposizione due sedi di concerto, ma è entrata a far parte del gruppo degli enti che sostengono l’iniziativa. Con loro, per la sempre squisita disponibilità, non vanno dimenticati Mons. Tarcisio Ferrari, parroco di S. Alessandro della Croce, Mons. Gianni Carzaniga, già prevosto delle Grazie, Mons. Alberto Bellini, priore della Basilica, Mons. Gianluca Rota, già parroco di S. Alessando in Colonna, Don Gaetano Burini, curato della Madonna del Giglio, Don Gilberto Sessantini, responsabile dell’Ufficio Diocesano di Musica Sacra. Al Comune di Bergamo, alla Provincia, alla Camera di Commercio, a tutte le Aziende amiche che ci seguono con affetto e passione, va la nostra più viva e sincera riconoscenza. Programma Chiesa di S.Alessandro della Croce in Pignolo Venerdì, 5 ottobre - ore 21 Michael Radulescu (Austria) Basilica di S.Maria Maggiore - Città Alta Venerdì, 12 ottobre - ore 21 David Briggs (Inghilterra) Chiesa della Beata Vergine del Giglio Venerdì, 19 ottobre - ore 18.30 e 21 Accordone (Italia) Marco Beasley tenore Guido Morini organo Chiesa di S.Maria Immacolata delle Grazie Venerdì, 26 ottobre - ore 21 Robert Kovács (Ungheria) Sala Piatti - Città Alta Mercoledì, 31 ottobre - ore 21 Barbara Dennerlein (Germania) Fabio Galessi Ingresso Libero 2007_LIBRETTO_ITA_D_OK2.qxp 25-08-2007 8:07 Pagina 8 Michael Radulescu Michael Radulescu proviene da una famiglia di musicisti, è nato nel 1943 da padre rumeno e madre tedesca. Dopo le prime lezioni in casa, ha intrapreso nel 1956 lo studio dell’organo con Victor Bickerich e nel 1957 quello di composizione con Mihail Jora, allievo di Reger. Dopo aver frequentato per un biennio l’accademia estiva “Mozarteum” a Salisburgo, ha continuato i suoi studi presso l’Accademia di Musica di Vienna, in organo e musica sacra con Anton Heiller, in direzione con Hans Swarowsky e Karl Österreicher. Fin dal suo debutto, nel 1959, Radulescu ha esercitato un’intensissima attività concertistica, che lo ha condotto a suonare in tutto il mondo. Dal 1968 è professore d’organo alla Universität für Musik und darstellende Kunst a Vienna e dal 1990 direttore dell’Accademia Bach a Porrentruy in Svizzera. È particolarmente impegnato in conferenze e corsi di perfezionamento in Europa ed oltremare (da ricordare i cicli estivi in Lichtenstein dal 1971 al 1990 e Innsbruck dal 1977 al 1987), partecipa spesso in qualità di giudice a prestigiosi concorsi per musica d’organo, si dedica all’edizione di musica organistica antica ed antichissima (Paul Hofhaymer, Georg Muffat, Nicolaus Bruhns, musica medievale).Dal 1983 Radulescu è sempre più attivo anche come direttore d’orchestra:notevole è il ciclo delle Sinfonie di Beethoven (2002-2004) su strumenti storici. Nella sua attività interpretativa e pedagogica rivestono particolare interesse le opere per organo e le grandi composizioni vocali di Johann Sebastian Bach, il loro studio, la loro interpretazione e la prassi esecutiva. Nel febbraio 2004 ha finito l’incisione dal vivo, senza nessun montaggio manipolativo, dell’opera omnia organistica di J.S.Bach sul prestigioso organo Ahrend di Porrentruy. Come compositore è stato molto influenzato dal mondo sonoro di Hindemith, di Webern, di Ligeti, e soprattutto di Messiaen e di Carl Orff, ma anche dalla musica e dall’estetica del medio evo europeo. Le sue composizioni comprendono opere corali, musica per organo, opere per canto ed organo, musica orchestrale e da camera, ed hanno ottenuto riconoscimenti con diversi premi e richieste di composizioni da parte di famosi ensemble. Chiesa di S. Alessandro della Croce in Pignolo al Cav. Emilio Piccinelli in memoriam Venerdì, 5 ottobre Ore 21 Organista: Michael Radulescu Dietrich Buxtehude (1637-1707) - Ciaccona in do minore BuxWV 159 - Fantasia sul corale “Wie schön leuchtet der Morgenstern” BuxWV 223 Johann Sebastian Bach (1685-1750) - “Pièce d’Orgue“ in sol maggiore BWV 572 (Très vitement, Gravement, Lentement) - Fantasia in do minore BWV 562 Louis Couperin (1626-1661) - “Fantaisie“ in do maggiore - “Fantaisie“ in re minore - “Fugue qu’il faut jouer d’un mouvement fort lent“ Georg Muffat (1653-1704) da “Apparatus musico-organisticus“ - Toccata VII - Ciaccona Henry Purcell (1659-1695) - Voluntary for the Double Organ - Voluntary in sol maggiore Michael Radulescu (1943) - Ricercari (Organa - Versus - Estampie) [1984] 2007_LIBRETTO_ITA_D_OK2.qxp ORGANO SERASSI n° 659 1860 ORGANO RESTAURATO NEL 1991 DALLA BOTTEGA ORGANARIA CAV. EMILIO PICCINELLI E FIGLI DI PONTERANICA (BG) 25-08-2007 8:07 Pagina 10 Grand’Organo (II) 22 Terzamano 23 Corni da Caccia 16’soprani 24 Cornetto I soprani 25 Cornetto II soprani 26 Fagotto 8’ bassi 27 Tromba 8’ soprani 28 Clarone 4’ bassi 29 Corno Inglese 16’ soprani 30 Violoncello 8’ bassi 31 Oboe 8’ soprani 32 Violone 8’ bassi 33 Flutta 8’ soprani 34 Viola 4’ bassi 35 Clarinetto 16’ soprani 36 Flauto in VIII 4’ soprani 37 Flauto in XII soprani 38 Voce Umana 8’ soprani 39 Voce Umana 4’ soprani 40 Ottavino 2’ soprani 41 Bombarda 16’ 42 Tromboni 8’ 43 Timballi Organo Eco (I) 44 Principale 8’ bassi 45 Principale 8’ soprani 46 Ottava 4’ bassi 47 Ottava 4’ soprani 48 Quintadecima 2’ 49 Decimanona 50 Vigesimaseconda 51 Due di Ripieno (XXVI e XXIX) Pedaletti Timballone Distacco tasto al pedale Unione Tastiere Terzamano al Grand’Organo Corno Inglese 16’ S. Fagotto 8’ B. Tutte Ance In collaborazione con: Parrocchia di S.Alessandro della Croce 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 Principale 16’ bassi Principale 16’ soprani Principale I 8’ bassi Principale I 8’ soprani Principale II 8’ bassi Principale II 8’ soprani Ottava 4’ bassi Ottava 4’ soprani Ottava II 4’ bassi e soprani Duodecima 2’ 2/3 Quintadecima I 2’ Quintadecima II 2’ Due di Ripieno (XIX e XXII) Due di Ripieno (XIX e XXII) Due di Ripieno (XXVI e XXIX) Due di Ripieno (XXVI e XXIX) Quattro di Ripieno (XXXIII e XXXVI doppi) Contrabassi I 16’ Contrabassi II 16’ Basso 8’ Ottava 4’ 52 53 54 55 56 57 58 59 60 Arpone 8’ bassi Violoncello 8’ soprani Violoncello 8’ bassi Voce Corale 16’ soprani Viola 4’ soprani Flutta camino 8’ soprani Flauto in Selva 4’ soprani Violino 4’ soprani Voce Flebile 8’ soprani Pedaloni Ripieno Grand’Organo Combinazione Libera Grand’Organo Ripieno Eco Espressione Eco Trasmissione interamente meccanica. Due tastiere originali da 70 tasti (do -1 la5), 70 note reali, contr’ottava cromatica, divisione bassi-soprani si2 do3. Pedaliera nuova orizzontale, 24 tasti (do1 si2), 12 note reali (do1 si1). Registri Grand’Organo a destra della consolle con manette spostabili da destra verso sinistra ad incastro. Registri Eco a sinistra della consolle con pomelli estraibili ad incastro. 2007_LIBRETTO_ITA_D_OK2.qxp 25-08-2007 8:07 Pagina 12 David Briggs David Briggs è considerato uno fra i maggiori concertisti internazionali, musicista innovatore e brillante interprete, in particolare per le sue trascrizioni orchestrali e l’arte dell’improvvisazione. Ha studiato organo con Jean Langlais a Parigi. Ha vinto il primo premio all’International Improvisation Competition di Paisley ed è stato il primo organista britannico ad ottenere il Tournemire Prize al St.Albans International Improvisation Competition. Ha ottenuto il suo FRCO (diploma in organo) a soli 17 anni. Già titolare delle Cattedrali di Truro ed Hereford, nonché al King’s College di Cambridge, dove fu scolaro, David Briggs è ancor oggi Organista Emerito della Cattedrale di Gloucester, dove ha diretto per otto anni tutte le attività musicali, ha curato la ricostruzione dell’organo Nicholson e diretto il “Three Choirs Festivals”, conducendo le più importanti orchestre britanniche, in particolare la Philharmonia.Tiene regolari master-classes d’organo al Royal Northern College of Music ed alle Università di Oxford e Cambridge. È frequentemente invitato a far parte delle giurie dei più importanti concorsi internazionali. Le sue famose trascrizioni orchestrali, iniziate nel 1998, includono oggi intere sinfonie: la quarta di Tchaikovsky, la settima di Bruckner, la quinta di Mahler, l’Incompiuta di Schubert, Daphnis e Chloé di Ravel. David Briggs è anche un prolifico compositore: i suoi lavori spaziano dai grandi Oratori alla musica per strumento solo. Fra le commissioni più recenti: la “St. John Passion”, per soli, coro e orchestra da camera, la Sinfonia “Missa pro defunctis”, un concerto per organo e orchestra, una sonata per cello, il ciclo di canti ‘Dreamworld’, per tenore e piano.Tiene più di 50 concerti all’anno nelle più prestigiose cattedrali e Festivals del mondo: nel 2004 ha inagurato la riapertura della Royal Albert Hall a Londra. È spesso chiamato ad improvvisare ‘live’ su film muti. Ha inciso più di 20 CD come solista. David Briggs risiede oggi negli Stati Uniti, a Boston. Basilica di S. Maria Maggiore Venerdì, 12 ottobre Ore 21 Organista: David Briggs Jean Langlais (1907-1991) da “3 Paraphrases Grégoriennes“ - Te Deum (Hymne d’Action de Grâces) [1934] David Briggs (1962) - Improvvisazione in stile romantico su temi di Guido Gambarini (1907-1978) scelti dal pubblico Claude Debussy (1862-1918) da “Suite Bergamasque” - Clair de Lune [1890] (trascrizione di A.Cellier) Gustav Mahler (1860-1911) da “Sinfonia n.6 in la minore” - Andante [1904] (trascrizione di D.Briggs) Maurice Ravel (1875-1937) da “Daphnis et Chloé” - Suite n.2 per orchestra [1912] (trascrizione di D.Briggs) David Briggs (1962) - Improvvisazione nello stile di Jean Langlais su un tema scelto dal Festival Pierre Cochereau (1924-1984) - Suite de Danses Improvisées [1974] (Marche, Sarabande, Musette, Tambourin, Menuette, Gigue) (ricostruzione di D.Briggs) David Briggs (1962) - Sinfonia in 5 movimenti (improvvisazione in stile moderno su temi dati dal pubblico) 2007_LIBRETTO_ITA_D_OK2.qxp ORGANO VEGEZZI BOSSI 1915 RUFFATTI 1948 ORGANO RESTAURATO NEL DALLA DITTA F.LLI RUFFATTI DI PADOVA 1992 25-08-2007 8:08 Pagina 14 Grand’Organo (II) 1 Principale 16’ 2 Principale I 8’ 3 Principale II 8’ 4 Flauto Traverso 8’ 5 Dulciana 8’ 6 Gamba 8’ 7 Quinta 5’ 1/3 8 Ottava I 4’ 9 Ottava II 4’ 10 Flauto Camino 8’ 11 XIIa 12 XVa 13 Cornetto 3 file 14 Ripieno grave 6 file 15 Ripieno acuto 8 file 16 Trombone 16’ 17 Tromba 8’ 18 Clarone 4’ Espressivo (III) 19 Controgamba 16’ 20 Principalino 8’ 21 Bordone 8’ 22 Viola gamba 8’ 23 Viola Celeste 8’ 24 Concerto Viole 8’ 25 Flauto Armonico 4’ 26 Voce Eterea 4’ 27 Ottava Eolina 4’ 28 Ottavina 2’ 29 Ripieno 5 file 30 Tuba Mirabilis 8’ 31 Oboe 8’ 32 Voce Corale P 8’ 33 Voce Corale F 8’ 34 Tremolo Positivo (I) 66 Bordone 16’ 67 Eufonio 8’ 68 Corno Dolce 8’ 69 Salicionale 8’ 70 Gamba 8’ 71 Ottava 4’ 72 Flauto ottaviante 4’ 73 Flauto in XIIa 2’ 2/3 74 Piccolo 2’ 75 Cornetto 3 file 76 Unda Maris 8’ 77 Tromba dolce 8’ 78 Clarinetto 8’ 79 Tremolo Pedale 80 Subbasso 32’ 81 Contrabbasso 16’ 82 Principale 16’ 83 Bordone 16’ 84 Violone 16’ 85 86 87 88 89 Armonica 16’ Gran Quinta 10’ 2/3 Ottava 8’ Bordone 8’ Violoncello 8’ 90 91 92 93 94 Quinta 5’ 1/3 Ottava 4’ Ripieno 8 file Controbombarda 32’ Bombarda 16’ Accoppiamenti e Annullatori 35 II 8’ Ped 36 II 4’ Ped 37 III 8’ Ped 38 III 4’ Ped 39 I 8’ Ped 40 I 4’ Ped 41 III 16’ II 42 III 8’ II 43 III 4’ II 44 I 16’ II 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 I 8’ II I 4’ II III 16’ I III 8’ I III 4’ II II 16’ II Ann unisono II 4’ II III 16’ III Ann unisono 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 III 4’ III I 16’ I Ann unisono I 4’ I Ann ance I Ann ance II Ann ance III Ann ance Ped Ann Rip II Ann Rip III Ann Rip Ped Pedaletti Otto combinazioni libere * I al Ped II al Ped III al Ped III al I I al II III al II Graduatori Sweller Espressione III Espressione I Pedaletti Rip III Rip II Ance Forte Gen Ped I 1 Ped II 2 Ped III 3 Ped IV 4 Ann Ped * La nuova centralina elettronica permette 64 combinazioni programmabili. In collaborazione con: Trasmissione elettrica. Consolle a lato dell’altare maggiore, spostabile davanti al medesimo. Tre tastiere di 61 tasti (do1 do6). Pedaliera concava di 32 note reali (do1 sol3). Grand’organo in Cornu Evangelii, Organi Espressivo e Positivo in Cornu Epistolae. 2007_LIBRETTO_ITA_D_OK2.qxp 25-08-2007 8:08 Pagina 16 Accordone Marco Beasley Guido Morini Marco Beasley e Guido Morini fondano Accordone nel 1984, mossi da un appassionato interesse per l’approccio musicologico ai problemi dell’interpretazione e per la musica vocale italiana dal Rinascimento al primo Settecento.‘Lo Tasso Napolitano’ del 1991 è il primo progetto con una chiara impronta teatrale: da quel momento in poi il concerto come evento ad un tempo musicale e drammatico diviene la chiave stilistica del gruppo. Con ‘Vox clamans in solitudine’ del 1995, l’accostamento di testi e musiche provenienti da luoghi, epoche e tradizioni diverse riscuote un grande successo in un momento in cui i programmi monografici sono considerati pressoché obbligatori; due anni più tardi nasce ‘Il Salotto napoletano’, incursione intimista nel mondo della canzone classica napoletana del XIX secolo. Seguono nel 1999 ‘Il sogno d’Orfeo’, vera e propria opera da camera e nel 2000, ‘Via Toledo’, concerto dedicato alla musica di tradizione orale del sud-Italia. L’esigenza di una interpretazione più vicina ai canoni seicenteschi ha mosso Beasley e Morini a proporre una sorta di regìa del concerto, curando l’aspetto teatrale e trasformando il “cantante” in un personaggio. Inoltre si raccoglie la sfida di creare un “abito” strumentale su misura per i brani presentati, rendendone l’interpretazione davvero più vicina alle descrizioni dei trattati dell’epoca. Esattamente come accadeva in un’antica cappella musicale, Accordone crea un nuovo repertorio destinato alla propria attività concertistica. Nasce quindi nel 2001 ‘Una Odissea’, opera composta da Guido Morini su testi di Marco Beasley. Nel 2003 viene pubblicato il primo progetto discografico in studio, ‘La Bella Noeva’ (Alpha). Un anno dopo vede la luce ‘Vivifice Spiritus Vitae Vis’ (Servabo), una composizione sacra di Guido Morini sui testi latini dell’Antico Testamento. Nel 2004 nascono ‘Frottole’, progetto sulla grande tradizione musicale del tardo Rinascimento italiano e ‘Recitar Cantando’, dedicato interamente all’omonimo stile fiorito nella prima metà del XVII secolo. Di poco successivo è ‘Il Settecento Napoletano’, che esplora i diversi aspetti della cantata in lingua napoletana agli esordi del XVIII secolo. ‘Frottole’, ‘Recitar Cantando’ ed ‘Il Settecento Napoletano’ sono le prime tre realizzazioni discografiche per l’etichetta belga Cypres e vengono pubblicate nel 2005, 2006 e 2007. 2007_LIBRETTO_ITA_D_OK2.qxp 25-08-2007 8:08 Pagina 18 ORGANO ANONIMO SEC. XVII Chiesa della Beata Vergine del Giglio Venerdì, 19 ottobre Ore 18,30 Ore 21 Accordone ORGANO RESTAURATO NEL 2003 DA GIOVANNI PRADELLA DI BERBENNO DI VALTELLINA (SO) Tenore: Marco Beasley Organo: Guido Morini ‘Organo e Voce: il valore del Sacro, un’indagine sullo Spirito dell’Uomo’ Guido Morini (1959) - Improvvisazione Toccata (*) Alessandro Grandi (1575-1630) - “Cantabo Domino” 1 2 3 4 5 Principale 8’ (1) Ottava 4’ (2) Decimaquinta 2’ XIX - XXII (3) Flauto in XII (4) [da: Motetti, libro II, Venezia, 1625] - “O quam tu Pulchra es” [da: L.Simonetti, la Ghirlanda Amorosa, Venezia, 1625] Guido Morini (1959) - Improvvisazione Toccata per l’Elevazione (*) Alessandro Scarlatti (1660-1725) - “Tenebrae facte sunt” [da: Responsori…, Firenze, 1708] Gio: Felice Sances (ca.1600-1679) - “Stabat Mater Dolorosa” [da: Mottetti a voce sola, Venezia, 1638] (1) (2) (3) (4) prime quindici note sempre inserite (do1 fa2#) prime dieci note sempre inserite rinforzo nelle prime tredici note costituito da XXVI-XXIX soprano da do3 Trasmissione interamente meccanica. Una tastiera, originale, di 50 tasti (do1 fa5), con prima ottava scavezza. Pedaliera corta a leggio, 17 tasti con prima ottava scavezza costantemente unita alla tastiera. Registri a destra della tastiera con pomelli estraibili. Temperamento mesotonico a 1/6 di comma. Girolamo Frescobaldi (1583-1643) - Capriccio (*) [da: Primo libro di Capricci…., Venezia, 1626] Gregoriano - “Emitte Spiritum meum” [Offertorio per la domenica di Pentecoste] Claudio Monteverdi (1567-1643) - “Nigra sum” [da: Vespro della Beata Vergine, Venezia, 1610] - “Laudate Dominum” [da: La Selva Morale e Spirituale, Venezia, 1640] In collaborazione con: Parrocchia di S.Alessandro in Colonna (*) organo solo 2007_LIBRETTO_ITA_D_OK2.qxp 25-08-2007 8:08 Pagina 20 Robert Kovács Chiesa di S. Maria Immacolata delle Grazie Venerdì, 26 ottobre Ore 21 Concerto del Vincitore del Primo Premio al 46° Concorso Internazionale d’improvvisazione di Haarlem (Olanda), 2006 Musik und darstellende Kunst”. Organista: Robert Kovács Qui si specializza in Musica da Chiesa, Organo ed Improvvisazione con Hans Haselböck e Peter Planyavsky. Ottiene i vari diplomi con lode Johann Sebastian Bach (1685-1750) - Toccata e Fuga in fa maggiore BWV 540 tra il 2000 ed il 2002, e per l’eccellente risultato dell’esame finale gli viene assegnato un premio speciale dal Ministero dell’Educazione, Scienza - da ‘Sechs Schübler Chorale’ “Wachet auf, ruft uns die Stimme” BWV 645 “Wer nur den lieben Gott lässt walten” BWV 647 “Ach bleib bei uns, Herr Jesu Christ” BWV 649 “Kommst du nun, Jesu, vom Himmel herunter” BWV650 e Cultura austriaco. Ungherese, classe 1976, inizia gli studi musicali da classico bambino prodigio: riceve le sue prime lezioni di piano all’età di cinque anni, inizia a studiare l’organo a undici, presto entra a far parte del Coro dell’Opera di Budapest. Approdato successivamente al Conservatorio di Budapest, si Nel novembre del 1998 arriva secondo al Concorso internazionale d’improvvisazione intitolato ad “Anton Heiller”. Per molti Sigfrid Karg-Elert (1877-1933) da ‘Choral-Improvisationen’ op.65 - “Wer weiß, wie nahe mir mein Ende” - “Wie schön leucht’ uns der Morgenstern” - “Allein Gott in der Höh sei Ehr” [1908] anni ha collaborato con l’Arnold Schoenberg Choir ed il suo direttore Erwin Ortner. Dal 2004 al 2006 è stato organista titolare dello storico Robert Kovács (1976) - Improvvisazione su temi dati dal pubblico organo di Anton Bruckner, diploma in organo nel 1994 quello del monastero con Endre Viragh. Lo stesso di St. Florian. Nel 2004 è stato anno vince il primo premio finalista, e nel 2006 ha vinto d’interpretazione al Festival ex-aequo, il prestigioso d’organo Ungherese e vince Concorso internazionale un corso internazionale in d’improvvisazione di Haarlem Portogallo. Decide quindi di (Olanda). Ha già al suo trasferirsi a Vienna, dove viene attivo varie registrazioni ammesso alla “Universität für radiofoniche e CD. Franz Schmidt (1874-1939) - Chaccone in do diesis minore [1925] 2007_LIBRETTO_ITA_D_OK2.qxp ORGANO BALBIANI VEGEZZI BOSSI 1924 ORGANO RESTAURATO E AMPLIATO NEL 1995 DALLA PONTIFICIA FABBRICA D’ORGANI BALBIANI VEGEZZI BOSSI DI MILANO 25-08-2007 8:08 Pagina 22 Grand’Organo (I) 6 Principale 16’ 7 Principale 8’ 8 Flauto 8’ 9 Dulciana 8’ 10 Ottava 4’ 11 Flauto 4’ * 12 Quintadecima 2’ * 13 Decimanona 1’ 1/3 * 14 Vigesimaseconda 1’ * 15 Ripieno 6 file 16 Unda Maris 8’ 17 Tromba 8’ 18 Tremolo Espressivo (II) 19 Oboe 8’ 20 Voce Corale 8’ 21 Bordone 8’ 22 Salicionale 8’ 23 Viola 8’ 24 Concerto Viole 8’ 25 Principalino 4’ * 26 Flauto 4’ 27 Eterea 4’ 28 Nazardo 2’ 2/3 * 29 Flautino 2’ * 30 Terza 1’ 1/3 * 31 Pienino 3 file 32 Tremolo Pedale 35 Bordone 16’ 36 Contrabbasso 16’ 37 Basso 8’ 38 Cello 8’ 39 Tromba 16’ * 40 Tromba 8’ # 41 Tromba 4’ # 1 2 3 4 5 33 Ottava Grave II 34 Ottava Acuta II 42 43 44 45 46 Graduatori Sweller Espressione II Annullatori Tromba 8’ I Oboe 8’ II Voce Corale 8’ II Ance Pedale Ottava Grave I Ottava Acuta I Ottava Grave II Ottava Acuta II Unione tastiere Pedaletti Sei combinazioni libere Unione I+II Pedale + I Pedale + II Ripieno I Ripieno II Fondi Ance Tutti Unione Ped I Unione Ped II Ottava acuta I Ottava acuta II Pedale automatico * = Registri nuovi, aggiunti nel ‘95 # = Registri derivati da unico registro Tromba 16’ di estensione 4 ottave e mezzo. In collaborazione con: Parrocchia di S.Maria Immacolata delle Grazie Trasmissione elettropneumatica. Consolle dietro l’altare maggiore, spostabile davanti al medesimo. Due tastiere di 58 tasti (do1 la5). Pedaliera concava di 30 note reali (do1 fa3). Grand’organo in Cornu Epistolae, Organo Espressivo in Cornu Evengelii. 2007_LIBRETTO_ITA_D_OK2.qxp 25-08-2007 8:08 Pagina 24 Barbara Dennerlein Nata a Monaco di Baviera nel 1964, ha iniziato gli studi d’organo all’età di undici anni. A quindici già suonava regolarmente in vari jazz-club della città.Qui ha gettato le basi della sua futura carriera professionale, che oggi la vede protagonista nel ristretto circolo di artisti tedeschi che godono di una reputazione internazionale incondizionata, divenendo la miglior ambasciatrice del suo strumento, il leggendario organo Hammond B3. Con la sua brillante tecnica ha creato uno stile unico ed innovativo che ha aperto totalmente nuovi orizzonti musicali per l’organo, uno strumento a lungo ignorato nel jazz moderno. In particolare, è una dei pochi organisti che suona la linea del basso con il pedale, con una tecnica ineguagliabile e mozzafiato.«I pedali sono assolutamente cruciali per il mio modo di suonare l’organo: mi permettono di creare una struttura ritmica molto speciale che non può essere facilmente imitata da un doppio - basso, cosicchè insieme ai due manuali ho a disposizione una sorta di trittico ritmico». Ha suonato in tutta Europa, Stati Uniti e Giappone, nei più famosi jazz club del mondo e nei migliori Festival Internazionali.La sua mentalità aperta, e ricettiva ai nuovi sviluppi musicali, non solo nel jazz, le ha permesso di creare un forte contatto tra passato e presente, trasformandolo in una concezione musicale di straordinaria coerenza.La composizione e gli arrangiamenti rivelano un inimitabile potenziale musicale in divenire. L’approccio all’organo a canne (ha suonato nelle più importanti Cattedrali d’Europa) ne è uno dei segni più tangibili. Dal 1990 ad oggi, quasi ogni anno, riceve premi e riconoscimenti internazionali per le sue incisioni o tournèe. Nel corso della sua carriera ha suonato con personalità jazz di primo piano, tra gli altri Friederich Gulda, Andy Sheppard, David Murray, Don Alias, Joe Zawinul, George Benson.Il suo amplissimo spettro musicale le ha tuttavia permesso di incidere con la Munich Philarmonic Orchestra, la Vienna Symphonic, la SFB String Orchestra di Berlino, oltre alle big band dei canali NDR, HR, WDR.È apparsa moltissime volte in video ed effettuato numerose registrazioni live alla radio. Sala Piatti Sala Piatti Mercoledì, 31 ottobre Ore 21 Organista: Barbara Dennerlein ‘Barbara Dennerlein solo’ all’organo Mascioni 1906 “Ogni volta aspetto di fare conoscenza con il suono dello strumento, solo allora posso prendere la via. La mia musica include un ampia gamma di elementi, swing, latino, funk, ballate, blues, bepop, moderno, ma è fondamentale che l’ispirazione nasca dal particolare suono dell’organo, e dalle vibrazioni della sala presente. L’obiettivo è toccare l’anima del pubblico. L’improvvisazione ha una parte importantissima nella mia musica.” In conclusione: - Improvvisazione su temi dati dal pubblico 2007_LIBRETTO_ITA_D_OK2.qxp ORGANO MASCIONI 1906 ORGANO RESTAURATO NEL 2005 DALLA CASA ORGANARIA FAMIGLIA VINCENZO MASCIONI DI AZZIO (VA) 25-08-2007 8:08 Pagina 26 Grand’Organo (I) 1 Principale 16’ 2 Principale 8’ 3 Ottava 4’ 4 Quintadecima 2’ 5 Ripieno 2f 1’ 1/3 6 Ripieno 4f 2/3’ 7 Flauto 8’ stoppo 8 Sesquialtera 2f 2 2/3’ 9 Tromba 8’ Espressivo (II) 10 Principale 8’ 11 Ottava 4’ 12 Quintadecima 2’ 13 Ripieno 4f 1’ 1/3 14 Flauto conico 4’ 15 Flauto XII 2’ 2/3 16 Gamba 8’ 17 Voce Celeste 8’ 18 Tromba Armonica 8’ 19 Tremolo Pedale 20 Contrabbasso 16’ 21 Subbasso 16’ 22 Basso 8’ 23 Bordone 8’ 24 Flauto 4’ 25 Tromba 8’ 26 Trombina 4’ Accoppiamenti I 4 Pedale II 4 Pedale II 16 I II 4 I I 16 I I 4 I II 16 II II 4 II Annullatori Ance I Ance II Ance Pedale Principale 16’ Ripieni Subottave Superottave Tasto pedale Pedaletti otto combinazioni libere Unione I al Pedale Unione II al Pedale Unione II al I Ripieno espressivo Ripieno Gr.Organo Forte Generale Unioni I 8 Pedale II 8 Pedale II 8 I Graduatori Sweller Espressione II In collaborazione con: Trasmissione elettrica. Consolle spostabile su tutto il palco. Due tastiere di 61 tasti (do1 do6). Pedaliera concava di 32 note reali (do1 sol3). 2007_LIBRETTO_ITA_D_OK2.qxp 25-08-2007 8:08 Pagina 28 Sono stati nostri graditi ospiti: 1992 Jean Guillou (Francia) Speciale Bach 2000 Francesco Finotti (Italia) 1993 Josè Luis Gonzalez Uriol (Spagna) Gianluca Cagnani (Italia) Francois Seydoux (Svizzera) 2001 John Scott (Inghilterra) Erwan Le Prado (Francia) Jos van der Kooy (Olanda) Jean-Claude Zehnder (Svizzera) 1994 Jan Willem Jansen (Olanda) Alessio Corti (Italia) William Porter (Stati Uniti) 1995 Rudolf Meyer (Svizzera) Luca Antoniotti (Italia) Christoph Bossert (Germania) 1996 Jean Ferrard (Belgio) Jurgen Essl (Germania) Erik-Jan van der Hel (Olanda) 1997 Stef Tuinstra (Olanda) Francesco Finotti (Italia) Peter Planyavsky (Austria) Matt Curlee (Stati Uniti) 1998 Benoît Mernier (Belgio) Krzysztof Ostrowski (Polonia) Martin Baker (Inghilterra) Naji Hakim (Francia) 1999 Gustav Leonhardt (Olanda) Rudolf Lutz (Svizzera) Frédéric Blanc (Francia) Andrea Boniforti (Italia) 2000 Martin Haselböck (Austria) Wolfgang Seifen (Germania) François Ménissier (Francia) Pier Damiano Peretti (Italia) 2002 Klemens Schnorr (Germania) P. Theo Flury (Svizzera) Ansgar Wallenhorst (Germania) Jean Guillou (Francia) 2003 Michael Kapsner (Germania) László Fassang (Ungheria) Luigi Ferdinando Tagliavini (Italia) Pierre Pincemaille (Francia) 2004 Ewald Kooiman (Olanda) Stefano Innocenti (Italia) Thierry Escaich (Francia) Robert Houssart (Inghilterra) Francesco Tasini (Italia) 2005 Guy Bovet (Svizzera) Zuzana Ferjencíková (Slovacchia) Ben van Oosten (Olanda) Loïc Mallié (Francia) Lorenzo Ghielmi (Italia) Isabella Bison (Italia) -vl2006 Olivier Latry (Francia) Gerben Mourik (Olanda) Nigel Allcoat (Inghilterra) Bruce Dickey (Stati Uniti) -corLiuwe Tamminga (Olanda) Bruno Canino (Italia) -pfClaudio Brizi (Italia) L’ingresso ai concerti è libero Associazione sportiva e culturale Città Alta. Piazza Vecchia, 5 - Bergamo Presidente: Maurizio Maggioni Direzione Artistica: Fabio Galessi Segreteria: Pierangelo Serra Per informazioni: Via Zelasco, 1 - Bergamo - Tel. 035.213009 www.organfestival.bg.it