Raccomandazioni per la lotta contro le specie esotiche di poligono
Poligono del Giappone (Reynoutria japonica), Poligono dell’Himalaya (Polygonum polystachyum),
Poligono di Sachalin (Reynoutria sachalinensis), Poligono ibrido (Reynoutria x bohemica)
Portrait
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Pianta erbacea perenne che può raggiungere 3 metri di altezza
Fusto ramificato, spesso caratterizzato da macchie rosso-scuro
Foglie larghe, ovali, appuntite e spesse
Infiorescenza ramificata, composta da numerosi piccoli fiori di colore bianco
Le parti aeree deperiscono in inverno, i rizomi sotterranei per contro sopravvivono e
in primavera producono nuovi fusti
 I rizomi possono formare getti alti fino 7 metri e profondi fino 3 metri
 Riproduzione principalmente vegetativa tramite frammenti di rizoma o fusto
 Stazioni tipiche: argini di corsi d’acqua, siepi e terreni incolti
Prevenzione
 Sono vietate la piantagione, la riproduzione,
l’utilizzazione e la vendita
 Estirpare immediatamente le nuove piante
 Rinverdire immediatamente le aree aperte con
specie indigene adatte alla stazione
 Non utilizzare la terra contaminata da piante invasive
(incluse radici, semi, ecc.)
 Eliminare correttamente gli scarti vegetali (vedi
“Eliminazione” sul retro)
Lotta
Questioni generali da chiarire per ogni neofita invasiva prima della lotta:
 Valutare la coordinazione della lotta insieme ad altre zone colpite
 Fissare gli obiettivi e le priorità (vedi tabella sottostante)
 Se necessario contattare i servizi cantonali specializzati (fitosanitario, protezione della natura, forestale, ecc.)
 Garantire l’eliminazione a regola d’arte; coprire gli scarti vegetali durante il trasporto
 Assicurare il monitoraggio pluriennale dopo ogni trattamento di lotta
Obiettivi della lotta
Eliminare*
taglia del popolamento/
spazio vitale
piccoli
popolamenti
Ridurre**
grandi
popolamenti
Confinare***
piccoli
popolamenti
grandi
popolamenti
piccoli
popolamenti
grandi
popolamenti
zona protezione natura
1
1
3
3
2
2
corsi d’acqua
1
1
3
3
2
2
3
3
2
2
bosco
area agricola
1,x
3,4
2
1,x
3,4
2
insediamenti e infrastrutture
1,x
1,x
3,4
3,4
2
2
*
Eliminare: entro poco tempo più nessun popolamento deve continuare a esistere nello spazio vitale interessato
** Ridurre: i popolamenti esistenti devono essere ridotti nella misura del possibile
*** Confinare: i popolamenti esistenti non devono più poter estendersi o densificarsi; nessun nuovo popolamento deve potersi
installare e la dispersione dei semi o dei rizomi è da impedire
1 = Scavare/scarificare
2 = Falciare da due a tre volte all’anno
3 = Falciare sei volte all’anno
4 = Lotta chimica
x = Nell’ambito di un progetto pilota di lotta contro il poligono del Giappone (AWEL, ZH, 2012) non è ancora stata provata
l’eliminazione con l’aiuto di prodotti chimici (trattamento annuale su 5 anni). Gli esperimenti sono ancora in corso.
In Raccomandazioni dell’AGIN per la lotta contro sei specie di neofite infestanti (marzo 2012) sono indicati consigli concreti per
raggiungere gli obiettivi di lotta in funzione degli spazi vitali. (www.kvu.ch/it/grouppi-di-lavoro > Documenti > Raccomandazioni per la
lotta d/f/i).
Raccomandazioni dell’AGIN B: Reynoutria japonica Versione 1.0
Ottobre 2014
Metodi di lotta

Scavare/scarificare: lo scavo meccanico del suolo è raccomandato nel caso in cui un popolamento di poligono
debba essere eliminato nell’arco di pochi anni. Lavorando con precisione è possibile eliminarlo in un solo
intervento. Il materiale di scavo e il terreno sono biologicamente contaminati ovunque si estendono i rizomi. Ciò
corrisponde a uno spazio con raggio di almeno 3 metri attorno al popolamento e fino a 3 metri di profondità. Le
distanze possono anche essere minori a dipendenza della natura del suolo e dell’età del popolamento. Se i
lavori sono eseguiti in inverno si consiglia di marcare dapprima la posizione delle piante. Quando la pianta è
nella fase di crescita iniziale, può essere rimossa manualmente, ma sarà in tutti i casi necessario controllarne il
risultato. Il materiale dev’essere eliminato correttamente (vedi “Eliminazione”).
 Falciare da due a tre volte all’anno: il popolamento non si riduce ma negli anni cresce meno biomassa. Non è
quindi possibile eliminare il popolamento.
 Falciare sei volte all’anno: la biomassa di poligono diminuisce nettamente nel giro di 5 anni, formando un
popolamento misto di poligono accompagnato da altre specie. A dipendenza dell’età del popolamento non si
riuscirà a eliminarlo neppure dopo parecchi anni.
Lotta chimica: attualmente sono in corso esperimenti per verificare l’efficacia di erbicidi per la lotta contro il poligono
del Giappone. Dopo 5 anni di trattamenti non è ancora stato possibile eliminare un popolamento. Nell’utilizzo di
erbicidi è indispensabile osservare le prescrizioni indicate sulle etichette, nell’elenco dei prodotti fitosanitari
(www.blw.admin.ch/psm), nell’Ordinanza sulla riduzione dei rischi inerenti ai prodotti chimici (ORRPChim; RS
814.81) o in altri regolamenti concernenti l’agricoltura. Dato però che le esperienze raccolte finora non sono
sufficienti per confermare l’efficacia degli erbicidi presi in considerazione, attualmente non è possibile emanare
raccomandazioni per una lotta chimica.
maggio
1)
3)
Scavare/scarificare
Falciare da due a tre volte
all’anno
Falciare sei volte all’anno
4)
Lotta chimica
2)
giugno
luglio
°
2 sfalcio
°
°
3 e 4 sfalcio
1 sfalcio
°
1 sfalcio
2 sfalcio
°
°
agosto
settembre
ottobre-aprile
°
3 sfalcio
°
5 sfalcio
6° sfalcio
Attenzione
Non abbandonare gli scarti vegetali sul posto
Assicurarsi di non perdere materiale durante il trasporto
Non disperdere suolo contaminato nell’ambiente
Eliminazione degli scarti vegetali




Il materiale risultante dallo sfalcio che non contiene né radici né rizomi dev’essere eliminato in compostaggio su
superfici solide o in box, in cofermentazione con fase d’igienizzazione o per fermentazione termofila.
Le radici e i rizomi devono essere compostati in box o eliminati per fermentazione termofila.
È pure possibile eliminare il materiale in un inceneritore di rifiuti domestici.
In caso di trasporto di materiale contaminato da poligono, bisogna assicurarsi una corretta eliminazione.
Soluzioni e condizioni sono indicate nell’aiuto all’esecuzione dell’AGIN «Utilizzazione di materiali di scavo
contaminati (biologicamente) da neofite invasive.»
Controllo dei risultati

Laddove è stato eliminato un popolamento è necessario controllare annualmente che non riappaiano nuove
piante, poiché i frammenti di rizomi mantengono una capacità generativa per molti anni. Agosto è il mese ideale
per il controllo.
Informazioni complementari
Basi legali:
 RS 814.911 Ordinanza del 10 settembre 2008 sull’utilizzazione di organismi nell’ambiente (Ordinanza sull’emissione
deliberata nell’ambiente, OEDA).
Informazioni sulla specie:
 Info Flora: www.infoflora.ch/it/assets/content/documents/neofite/inva_reyn_jap_i.pdf
 Canton Ticino: www4.ti.ch/fileadmin/DFE/DE-SA/fito/fito-libretto-neobiota-2013.pdf
Altre informazioni:
 AGIN: www.kvu.ch/it/gruppi-di-lavoro
Le raccomandazioni si fondano sullo stato attuale delle conoscenze e sono continuamente aggiornate. Si prega d’inviare le vostre esperienze a: [email protected]
Raccomandazioni dell’AGIN B: Reynoutria japonica Versione 1.0
Ottobre 2014
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Raccomandazioni per la lotta contro le specie