Direttore Responsabile: Stefano Bernacci - Giornale di informazione tecnica ed economica - Cesena, Via Ilaria Alpi, 49 - Iscritto al n. 6/2011 del Registro Stampa al Tribunale di Forlì Tariffa R.O.C.: Poste Italiane Spa - Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 - CN/FC - Stampa: Stilgraf - Cesena anno 4º maggio-giugno 2014 3 confartigianato federimpresa cesena il giornale dell’artigianato e della piccola impresa Il futuro è adesso con le imprese artigiane digitali Innovazione in pista, successo del Confartigianato Day servizi alle pagine 4-7 CESENA 2 Spopola la Carta bianca di Confartigianato OLTRE 150 IMPRENDITORI HANNO CORRETTO ON LINE IL BILANCIO DEL COMUNE DI CESENA di STEFANO BERNACCI Una pila... di Carta bianca con le osservazioni e le richieste degli artigiani: sono oltre cento le mail già pervenute Confartigianato Federimpresa Cesena, che ha coinvolto le imprese sul bilancio comunale, rimanendo sul terreno del confronto partecipato che ha portato una quarantina di cittadini a intervenire all’iniziativa Carta bianca sul bilancio organizzata dall’amministrazione comunale. LA NOSTRA CARTA BIANCA Abbiamo predisposto un documento sul bilancio e lo abbiamo messo nel sito insieme alla bozza del bilancio preventivo del e chiesto alle imprese cliccando su un link di dire la loro e segnalare questioni e aspetti da suggerire agli amministratori (il nostro documento è a disposizione di tutti). In pochi giorni sono state tantissime le segnalazioni. Il confronto con la cittadinanza non si poteva ritenere concluso con la carta bianca del Comune. TASSE TROPPO ALTE Dal profluvio di mail emerge quello che Confartigianato ha rimarcato fin da subito: e cioè che il problema della tassazione resta centrale ed è inaccettabile il peso che opprime le imprese. Per questo la nostra proposta è di ridurre l’Imu fissata al massimo (10,6) di un punto almeno sui beni strumentali d’impresa, tanto più che che l’aliquota massima venne giustificata con l’emergenza del nevone e con l’impegno di rivederla una volta superata la situazione contingente. La possibilità c’è come nel nostro documento sul bilancio spieghiamo. Oltre all’Imu incombe la Tari, la nuova tariffa rifiuti, che prevede un incremento di gettito pari a un milione con una nuova sberla impositiva sulle imprese già gravate da una Tares 2013 proibitiva. Addirittura verrà scaricata sulle tariffe 2014 circa il milione di euro di morosità-insoluti relativi al 2013! Proponiamo inoltre di destinare eventuali avanzi di gestione non per nuova spesa pubblica ma per ridurre la fiscalità sulle imprese, perché sviluppo e occupazione possono nascere solo con l’azione delle imprese. telecamere per la sicurezza, da installare anche nelle aree produttive. OSSERVATORIO SULLE COMMESSE Fra le altre richieste di Confartigianato spiccano un osservatorio che inventari le commesse di lavoro appaltate agli enti pubblici per avere un quadro di quanto viene assegnato alle imprese locali e, tra queste, quanto viene assegnato alle piccole imprese; interventi per la semplificazione IL MODELLO RENZI L’agenda del premier Renzi, a cui il sindaco Lucchi espressamente si ispira, prevede anche tagli per le imprese, come quelli su Irap, energia e diritto camerale che hanno un grande valore simbolico, mentre l’agenda Lucchi ne è al momento priva ed è là che occorre intervenire, dando segnali tangibili per le piccole imprese agendo sulla leva del fisco. Altrimenti la crescita resterà un miraggio. IL LAVORO LO CREANO LE IMPRESE Quanto alla questione del lavoro, il Comune intende aumentare di 400mila euro le risorse con borse di lavoro e incentivi per le assunzioni. Ma si stratta di interventi fini a loro stessi e senza prospettive, perché il lavoro viene creato dalle imprese e non certo dal Comune, come dimostra anche l’esperienza di Bottega Scuola, realizzata con successo da Confartigianato. Vanno aumentati gli stanziamenti per i Consorzi Fidi, visto che la criticità maggiore per le piccole imprese è costituita dall’accesso al credito. Buono l’impegno sull’innovazione, con i progetti per la smart city e la rete in fibra ottica, a cui abbiamo dedicato il Confartigianato day in giugno, e le normativa edilizia; altri provvedimenti ribaditi nel documento di Confartigianato per sgravare imprese da adempimenti e oneri burocratici troppo penalizzanti; azioni per l’acquisto di alloggi invenduti a prezzi di costo per le imprese. RIFIUTI, PAGARE IL DOVUTO Sulla raccolta differenziata dei rifiuti, Confartigianato chiede che le imprese paghino la gestione dei rifiuti urbani proporzionalmente a quanto smaltito e di inserire uno dei sistemi di pesatura puntuale già sperimentato da alcuni Comuni in Regione. Sulla riqualificazione di piazza della Libertà a 3,1 milioni il giudizio di Confartigianato non è favorevole e comunque non si tratta di una priorità. !"#$%&'()*+%+*+) )'()!"#$%&'(),(&-./0").)10.2%3")4)5+) 6,789:6),787!6;7)571786)1<=) !"#$%"#&'($)*$+$),-./$012134$ 5'67$8-),9:/8.::$+$;#<$8-),9.=8.8$ #>?@'A'B#C#>'BD"'7"B##AA"E#6"#7"E$ ) ) 5>.?@A$B)B/.C('.3D(%&.)E/%0$(0")) /(*./C%0")%)0$00()E&()%**"?(%0().)'(B.3'.30()5"32%/0(E(%3%0") CESENA 3 Un decalogo di interventi per le imprese a costo zero LE PROPOSTE DI CONFARTIGIANATO AL COMUNE di ALESSANDRO NALDI Un decalogo di interventi per l’occupazione e lo sviluppo da inserire del bilancio 2014 del Comune. Lo propone Confartigianato Federimpresa Cesena nelle sue osservazioni al bilancio. BOTTEGA SCUOLA DA ESTENDERE Si parte dalla richiesta di ridurre gli stanziamenti per le borse lavoro e gli incentivi alle assunzioni: il lavoro viene creato dalle im- prese e non certo dal Comune; aumentare gli stanziamenti per i Consorzi Fidi considerato che la criticità più problematica per le piccole imprese è costituita dall’accesso al credito; investire in un sistema integrato di controlli per debellare il dilagante abusivismo che per alcune attività (acconciatori, autoriparatori, istallatori impianti, riparatori elettrodomestici) è diventato insostenibile; fare diventare il progetto Bottega Scuola lanciato quest’anno da Confartigianato con risultati eccellenti, una realtà stabile per la nostra collettività. I giovani vanno portati dentro le aziende affinché prendano conoscenza del mondo del lavoro, iniziando così un percorso concreto di acquisizione di competenze da un lato e di erogazione di formazione sul lavoro dall’altro. Se si vuole incentivare la vocazione turistica di Cesena, è necessario ridurre la tassa di occupazione suolo pubblico e semplificare le procedure burocratiche per ottenere i permessi: le imprese devono essere incentivate ad istallare tavolini, sedie e tende. INSEGNE SENZA VINCOLI Altre proposte: rivedere completamente il regolamento per insegne pubblicitarie e cartelli di cantiere: anche in centro storico deve essere possibile istallare insegne, anche luminose, all’esterno dell’azienda; insegne e pannelli pubblicitari interni alle vetrine, non devono pagare la tassa; per i cartelli obbligatori dei cantieri edili, deve essere consentito alle imprese di chiedere un’unica autorizzazione e non ripetere la procedura per ogni cantiere. Quanto al commercio di vicinato nonostante la semplificazione della legge regionale, il Comune di Cesena continua a richiedere il certificato di agibilità nei casi di avvio/subingresso e se, come per alcuni locali vecchi, il proprietario non se lo ritrova, la pratica si blocca, con grave danno per le imprese. Il Comune ha in archivio questi documenti e non deve pretenderli dal cittadino. Ma non deve nemmeno bloccare la procedura se tali documenti non se li ritrova. DIFFIDA AMMINISTRATIVA DA ATTUARE Nonostante la legge regionale abbia finalmente previsto l’istituto della “diffida amministrativa”, il Comune di Cesena continua ad applicare pesantissime sanzioni a quelle imprese che, in buona fede, hanno ampliato la superficie dedicata al commercio, riducendo quella inizialmente destinata alla produzione/riparazione. Icarus rappresenta un freno psicologico all’avvicinamento al centro storico, amplificato dall’inadeguatezza dei sistemi di comunicazione agli automobilisti che si avvicinano ai varchi e dall’esosità del costo per i permessi alle imprese (installatori, manutentori, edili) e della complicazione per il loro ottenimento. Il varco di via Cesare Battisti va arretrato fino a via Carbonari. Nell’occasione, si potrebbe invertire il senso di marcia sulla stessa via Battisti, favorendo l’ingresso delle auto dal Ponte Nuovo verso il centro storico. Serve un piano di comunicazione e instradamento degli automobilisti verso il centro storico e i parcheggi, con adeguate forme di comunicazione sulla disponibilità dei parcheggi stessi, compreso quello del Foro Annonario. Vi è stata un’epoca nella quale è stato espulso dal centro storico. ARTIGIANATO NEI CENTRI STORICI Oggi sta emergendo un nuovo tipo di artigianato digitale, composto da una serie di attività che coniugano la manualità con le nuove tecnologie digitali, attività che non hanno problemi di impatto ambientale e che possono tornare ad arricchire e vivacizzare il nostro centro storico. In questo contesto, Confartigianato propone di rivedere il progetto “vetrine spente” (che, in realtà, non ha dato i risultati auspicati) per finalizzarlo ad una serie di incentivazioni ai proprietari ed agli affittuari di locali utilizzati per queste tipologie di artigianato digitale e per l’artigianato tradizionale ed artistico (anche nella modalità del temporary store). 4 11 GIUGNO 2014 Artigiani digitali, realtà non fantascienza AL CONFARTIGIANATO DAY SONDATO IL PIANETA DELLE MANIFATTURE ALTAMENTE TECNOLOGICHE Non era fantascienza ma realtà cesenate tangibile lo scenario avveniristico del Confartigianato day tenutosi di fronte a una sala colma di duecento intervenuti, anche in piedi: imprenditori, amministratori, politici, rappresentanti del mondo economico e delle istituzioni, giovani e studenti i quali si sono resi conto dell’alta a quota a cui si libra l’artigianato territoriale pur dopo sette anni di crisi. “Si ricomincia dalla rivoluzione artigeniale” era il titolo della serata annuale per le imprese, neologismo riferito al neoartigianato tecnologico e al convegno ha fatto da sfondo un ospite speciale mai visto prima che ha polarizzato l’attenzione della sala straripante: una ultramoderna stampante tre D che ha prodotto esemplarmente braccialetti e un cubo personalizzato con la A di Confartigianato in omaggio agli ospiti promotori. A guidare le operazioni creative un gruppo di studenti dell’Iti Pascal dove è stato reso operativo Il Fab Lab Romagna (di cui Confartigianato Cesena è partner) e di cui ha parlato il coordinatore, il professor Andrea Vaccari. Ma la notizia vera, al di là dei mille spunti dei relatori (il segretario Confartigianato Varese Mauro Colombo ha presentato un modello di fab lab e il responsabile Innovazione Confartigianato nazionale Paolo Manfredi ha messo in fila esperienze diffuse di neoartigianato tecnologico non più di nic- Matteo Bacchi Nicola Pippi DENIS MERLONI L’assessore provinciale alla Formazione osserva la stampante 3D chia di cui Confartigianato è alimentatrice in progettualità) riguardano la crescita di Cesena Artigeniale, dove gli artigiani sono molto più avanti di quello che si ritenga. Un segno dei tempi è il Tre D Store che aprirà a Cesena a settembre, nel centro della città. Lo ha presentato Nicola Pippi, 34 anni, uno degli artigiani artigeniali testimonial. “Sarà un punto di contatto - ha detto - tra la tecnologia 3 D e i clienti cittadini. Produrremo con questa tecnologia ciò che richiederà la committenza e forniremo anche pacchetti formativi a chi intende entrare nell’orbita del 3D. Paolo Manfredi Andrea Vaccari Stiamo attendendo gli ultimi finanziamenti e siamo pronti a partire”. Matteo Bacchi ha raccontato la sua impresa artigeniale senza sede fissa (ciascuno lavora da casa interconnesso agli altri) in cui cinque soci e sette collaboratori redigono manuali di funzionamento di macchinari. Al Confartigianato day, prima di intervenire per raccontare la sua storia professionale, operando al cellulare ha avuto il tempo di dare il via libera tre manuali appena ultimati su impianto di produzione di lana di vetro in Turchia, portantina automatica, trattori agricoli. Mauro Colombo Stefano Ruffilli CONFARTIGIANATO DAY 5 FOLTO PUBBLICO Una panoramica della stipata sala convegni della Confartigianato durante l’evento dell’11 giugno “La nostra sfida – ha detto Bacchi – è lavorare sulla condivisione dell’informazione”. Alex Mancini della rete d’impresa metalmeccanica Coneng ha presentato un’app per eliminare il cartaceo presentata da una rete d’impresa cesenate alla fiera nazionale della metalmeccanica a Parma, il Mecspe, incentrata su innovazione e sviluppi. Per gli amministratori presenti, di diversi Comuni, una serata inedita ad alto tasso formativo con una organizazione che non ha parlato di Imu o burocrazia e che ancora una volta ha messo a disposizione del territorio le best practises d’impresa e propone un nuovo modello di sviluppo per creare occupazione che valorizzi la risorsa digitale che, come ha detto Manfredi, accorcia i tempi e riduce i costi. Chiedendo al partner pubblico non di produrre sviluppo che non è il suo mestiere, ma di facilitare che venga prodotto dalle imprese, con gli interventi più indicati, di cui Confartigianato parlerà in Essere In Impresa day, l’iniziativa settembrina con cui ogni anno coinvolge simultaneamente sindaci e amministrazioni di tutti e 15 i Comuni cesenati. INNOVAZIONE Gli studenti dell’Iti mostrano il prodotto della stampante in 3D Alex Mancini 6 11 GIUGNO 2014 Lavoro per i giovani dalle imprese digitali CONFARTIGIANATO IN CAMPO PER LA NUOVA OCCUPAZIONE di LORENA FANTOZZI Serve un nuovo percorso di sviluppo per ovviare al grave squilibrio generazionale che grava sull’accesso al lavoro. I dati sulla disoccupazione giovanile sono drammatici e quel che è peggio è che è stato compromesso un modello economico e sociale che ha significato e potrebbe rappresentare ancora una risposta concreta alla domanda di buona occupazione dei giovani. In passato vigeva un sistema di istruzione e formazione professionale di qualità, basato su una rete nazionale fortemente interconnessa con i territori in crescita produttiva; un credito di territorio le cui necessità di sviluppo coincidevano con quelle delle imprese; e istituzioni sollecitate ad accompagnare positivamente l’azione delle imprese e del lavoro autonomo, ma poi verso i giovani è stata dunque condotta una cultura dell’orientamento al lavoro distorta, basata sulla iper-formazione staccata dai contesti lavorativi e dalla responsabilizzazione individuale. Non diversa come logiche e risultati si è dimostrata gran parte della formazione professionale con percorsi che si sono preoccupati più di reperire i finanziamenti e garantire il funzionamento, che dei contenuti e degli sbocchi lavorativi per i partecipanti. Ora si deve cambiare modello e approccio se si vuole evitare il peggio. Secondo Confartigianato per attenuare il gap lavorativo che incombe sui giovani la prin- cipale opportunità è costituita dalla fascia dei lavori a domanda diffusa, dei servizi universali, delle tecnologie personalizzate, dei settori a minor impegno di capitale e maggiore intensità di lavoro. Opportunità disperse anche a causa di un modello sociale che porta famiglie e studenti a considerare con diffidenza questa tipologia di lavoro e di un sistema scolastico che non pone l’istruzione tecnica su di un piano di parità con gli altri indirizzi liceali. Risultato: emerge nella percezione dei giovani un profilo di lavoro artigiano inattuale rispetto alle tendenze e soprattutto starato rispetto alle attese lavorative dei giovani. Abbiamo presentato nell’ambito del programma sulla garanzia giovani un portale fi- TIPO-LITOGRAFIA EDITRICE Grafica e stampa tradizionale e digitale: LIBRI - GIORNALI - RIVISTE - CATALOGHI - CALENDARI MANIFESTI - DEPLIANTS - COMMERCIALE Servizio di confezione e postalizzazione www.stilgrafcesena.com Viale Angeloni, 407 - CESENA Tel. 0547 610201 - Fax 0547 367147 [email protected] nalizzato all’orientamento di ragazzi e famiglie dal titolo Valorizzati attorno a cui realizzeremo iniziative di coinvolgimento delle scuole e delle imprese. Intensificheremo l’attività del nostro Campus d’impresa per promuovere una moderna cultura del lavoro, dell’impresa e dell’innovazione in campo produttivo, gestionale e finanziario. Proseguiremo con l’esperienza positiva del progetto Bottega-Scuola allargando la platea dei ragazzi coinvolti e stringendo nuove collaborazioni con le scuole anche attraverso un più efficace utilizzo dello strumento dell’alternanza scuola-lavoro. Il nostro obiettivo è quello di promuovere un progetto di comunità attraverso il più ampio coinvolgimento degli attori pubblici e privati del territorio poiché se non allarghiamo il perimetro dei protagonisti le iniziative, anche le migliori, rischiano di rimanere un’esercizio di testimonianza con limitate possibilità di incidere realmente sulle dinamiche. Il messaggio che stiamo diffondendo è molto chiaro: l’artigianato rappresenta ancora, anzi più oggi di ieri, un grande patrimonio del Paese, sopratutto del futuro. È proprio l’impresa artigiana con le sue intrinseche peculiarità (flessibilità, innovazione creatrice, attenzione alla qualità, predisposizione di lavorare in reti formali ed informali) ad avere le maggiori possibilità di sviluppo e di lavoro per i giovani anche nelle nuove frontiere digitali dello sviluppo. CONFARTIGIANATO DAY 7 IL COMMENTO L’ultimo miglio è il compito dei nostri artigiani di STEFANO RUFFILLI Nel Confartigianato day dell’11 giugno scorso Confartigianato Cesena di fornte a una platea di oltre 200 intervenuti fra cui vari amministratori ha messo al centro della riflessione la rivoluzione digitale in impresa con fablab, smart cities e nuovi scenari tecnologici considerata come sfida del territorio e ripartendo da un diverso approccio al rapporto tra scuola, università e imprese e da un sistema dell’istruzione più rispondente alle esigenze del mondo del lavoro. La sfida proposta al sistema territoriale è di innestare un nuovo cammino di sviluppo e legare a questo la riduzione del grave squilibrio generazionale sul lavoro, partendo dal fatto che i dati sulla disoccupazione giovanile sono sempre più drammatici. Il quadro di riferimento resta penalizzante: i giovani italiani purtroppo continuano ad essere mal orientati e ciò penalizza l’impresa e il settore artigiano, ovvero quel comparto del manifatturiero e dei servizi che più mette in valore le prerogative della persona. Nei nuovi scenari dello sviluppo il digitale sta mutando il modo di produrre con un forte impatto sulle imprese e sulle persone non soltanto per gli aspetti di comunicazione. Questo cambio di paradigma promuove lo spazio per un neo artigianato tecnologico (che per semplificazione abbiamo definito Artigeniale) che punta sulle integrazione tra nuove tecnologie e scoperte scientifiche, valorizza la progettazione condivisa e percorre la strada della produzione personalizzata. Il punto cruciale è questo: senza connettere l’ultimo miglio, nessuna tecnologia smart potrà funzionare. Ecco allora che questo spazio è prerogativa delle piccole imprese artigiane. Chi meglio di loro possono tradurre in opera i nuovi ritrovati digitali? Ciò significa coinvolgere le imprese, ad esempio in settori come l’edilizia, l’impiantistica, l’energia, la mobilità, la cultura ed i servizi socio-assistenziali, nell’implementazione delle soluzioni che la tecnologia offre. Soltanto nel Cesenate le imprese artigiane per l’offerta di servizi per le città intelligenti erano 2563 con 6456 addetti e con il 14,9% di imprese nate negli ultimi tre anni. Un terreno florido su cui costruire nuove politiche per lo sviluppo che consentano anche nel nostro territorio di uscire a rivedere le stelle, per parafrasare il verso dantesco che ha dato il titolo al rapporto sullo stato di imprese ed economia presentato all’Assemblea nazionale Confartigianato. CONFARTIGIANATO DAy Gli studenti del Fablab e il pubblico Via Masini, 7 - 47521 Cesena (FC) - Tel. 0547 24711 - Fax 0547 24829 - E-mail: [email protected] 8 IMPRESE La presidente del Consiglio regionale scopre le eccellenze Tec.Al e Antonelli La presidente dell’Assemblea legislativa della Regione EmiliaRomagna Palma Costi ha visitato insieme al consigliere regionale Tiziano Alessandrini due imprese cesenati associate a Con- Palma Costi fartigianato, che nonostante la crisi economica, resistono e tengono alto l’onore della piccola impresa affrontando un mercato sempre più competitivo con determinazione, passione e innovazione. La delegazione era accompagnata dal segretario di Confartigianato Stefano Bernacci e dal responsabile dell’Area Economica Eugenio Battistini ed ha avuto l’opportunità di confrontarsi con gli imprenditori cesenati per conoscere meglio il contesto in cui operano quotidianamente per fare impresa, rilevando punti di forza, criticità e bisogni. La prima impresa visitata è la Tec.Al rappresentata dal legale rappresentante Roberto Fabbri, specializzata nella produzione di macchine, impianti e tecnologie per l’industria alimentare. Un’azienda che oltre a fornire i tradizionali player del settore agri-industriale cese- nate, fornisce sistemi innovativi automatizzati anche per importanti marchi della grande distribuzione italiana ed europea. La seconda impresa è la Antonelli Srl, rappresentata dal legale rappresentante Luciano Antonelli specializzata nella progettazione e realizzazione di strutture metalliche ad uso residenziale, commerciale e industriale. Con la crisi dell’edilizia nel nostro territorio, ha diversificato il proprio business, affrontando mercati esteri, e realizzando importanti strutture in diversi paesi esteri, per un noto marchio del beverage internazionale. Da ottobre corsi al Campus Confartigianato su stampa 3D di ELISABETTA PISTOCChI Da ottobre ripartiranno i corsi del Campus Confartigianato per le imprese con una particolare attenzione alla tema- tica dell’ innovazione tecnologica digitale, in primo piano al Confartigianato Day dell’11 giugno scorso. Facendo seguito al tema trattato nell’importante iniziativa, sarà organizzato un ciclo di incontri sui seguenti temi: (workshop e corsi di formazione) su Stampa 3D, Arduino e tematiche connesse, Commercio elettronico, Web marketing. Proprio per sottolineare la stretta connessione di questo filone formativo con il progetto FabLab, gran parte dei corsi e degli incontri si terranno proprio nella sede del laboratorio, in modo da avvicinare anche fisicamente i partecipanti alle nuove tecnologie. Gli stessi docenti, almeno per quanto riguarda le tematiche più tecniche, saranno individuati fra i professori animatori del Fablab. benefit Questi percorsi formativi s‘innestano nei progetti innovativi promossi da Confartigianato che si riverberano anche nei corsi e nei seminari proposti al settore imprenditoriale. BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI GATTEO Comunicazioni telematiche con la Pubblica A Confartigianato ti offre tutte le solu PRIMO PIANO: LA NUOVA TARI 9 Rifiuti, aumento inaccettabile del 12% CONFARTIGIANTO CONTRO LA NUOVA TARIFFA PEGGIORATIVA RISPETTO ALLA TARES di EUGENIO BATTISTINI Nonostante l’impegno dei Comuni e soprattutto del Comune di Cesena a non far aumentare in questi ultimi due anni il costo del servizio di gestione dei rifiuti, con l’approvazione in Atersir di Piani economico-finanziari non penalizzanti, la Tares nel 2013 ed ora la Tari nel 2014, determinano comunque per gli utenti (imprese soprattutto e famiglie) un bagno di sangue. Come mai esiste questa contraddizione tra quanto dichiarato dai Comuni secondo cui hanno applicato aumenti minimi, e quanto invece gli utenti si ritrovano a dover pagare effettivamente con le bollette in arrivo in questi giorni per la prima rata? Al costo del servizio di gestione si sono aggiunti l’Iva indetraibile per le imprese (10%) gli aumenti del Piano economico finanziario approvati da Atersir (in media il 3,1% rispetto al 2012 e del 1,2% rispetto al 2013), e soprattutto i costi di gestione del tributo (stampa e invio bollettazione e F24, riscossione tributo, gestione personale agli sportelli, che i Comuni in grande maggioranza hanno riappaltato con gara d’appalto ad Hera), le maggiorazioni per la quota insoluti e le scontistiche concesse dagli stessi Comuni, come imposto dalla legge. Ora, nel 2014, nonostante l’aumento minimo (1,2%) del piano economico finanziario del servizio, si prospettano nuovi aumenti determinati con la Tari sempre per il medesimo meccanismo impositivo, introdotto con la natura tributaria a differenza della precedente Tariffa. Tornare alla natura tributaria per il servizio di smaltimento dei rifiuti urbani e assimilati è stato quindi per le imprese una penalizzazione, peraltro in un momento in cui la crisi picchia duro e la quantità dei rifiuti assimilati prodotti e smaltiti dalle utenze è diminuita in maniera significativa (-8% dal 2007 al 2012, peraltro per le imprese ancora in maniera più marcata). La grande contraddizione è proprio questa: a fronte di minori quantitativi di rifiuti smaltiti, le imprese hanno subito ancora rincari e aumenti di costo. I costi di gestione, gli insoluti e le scontistiche, a causa del ritorno alla natura tributaria affidata ai Comuni, ha costretto la stragrande maggioranza degli stessi a riappaltare una parte del servizio al medesimo gestore del servizio (Hera), mentre, con il regime tariffario degli anni precedenti, tali costi erano ricompresi direttamente nel Piano economico finanziario e quindi venivano ammortizzati nel bilancio dei gestori del servizio (nel nostro territorio Hera). Ora invece vengono spalmati dai Comuni su P.E.F. IVA 10% 2013 12.269.407 2014 12.477.755 tutti gli utenti con aumenti di costo. Da un indagine condotta da Confartigianato, si rileva che tale combinato disposto, ha determinato nel nostro territorio comprensoriale per l’anno 2013, ulteriori costi per le utenze di circa 3 milioni di euro. Da questa situazione escono penalizzati gli utenti, in particolare le imprese che hanno sostenuto i maggiori aumenti nel 2013 (ad esempio a Cesena da un minimo del 17,36% per le pescherie ad un massimo del 42,44% per le lavanderie), non hanno sostanzialmente vantaggi i Comuni in quanto non ricavano utili da questa gestione del servizio, i gestori ne ricevono un vantaggio in quanto non devono più ammortizzare nei propri bilanci i rischi d’impresa (insoluti in deciso aumento e scontistiche concesse agli utenti), e lo Stato ci guadagna un maggior introito di Iva (quella pagata dalle imprese). Riportiamo in basso la fotografia del Comune di Cesena sulla Tares 2013-Tari 2014 (vedi tabella). L’aumento dell’importo bollettato rispetto al 2013 come comunicato dal Comune è del 4,59%, ma rispetto al costo del servizio affidato al gestore comprensivo di Iva, gli utenti sconteranno nel 2014 un aumento del 11,82%. Questo è determinato anche dall’esplosione degli insoluti, che sono passati da 400mila a 900mila euro, spalmati su tutti i contribuenti. INSOLUTI SCONTI 1.226.940 Costo gestione 607.263 400.000 235.755 1.241.771 528.802 900.000 215.313 TOTALE BOLLETTATO Tares 14.667.368 % Aumento 8,68% (Al netto contrib. MIUR) Tari 15.341.041 (Al netto contrib. MIUR) 11,82% 10 CATEGORIE Internazionalizzazione, missione compiuta Sicurezza alimentare fondamento della qualità INTERVENTO DELLA CCIAA SULLA RETE D’IMPRESA CONENG PROSEGUONO I SEMINARI DI CONFARTIGIANATO di ChIARA RICCI Si è concluso il progetto, promosso da Camera di Commercio di Forlì-Cesena e Confartigianato Cesena, riguardante l’internazionalizzazione delle reti. Si tratta di “Temporary Network Manager” che ha avuto l’obiettivo di supportare l’aggregazione di micro e piccole imprese su programmi commerciali comuni, centrati sui mercati esteri, favorendone l’accesso all’estero e accrescendo o diversificando la gamma di prodotti e servizi offerti. La rete d’imprese coinvolta nel progetto è la rete Co.N.Eng, costituita nel luglio 2013 e che comprende tre imprese cesenati della metalmeccanica. Si tratta di aziende artigianali aderenti a Confartigianato Cesena, Mancini Mec Service, Meccanica 2000 e Mpc, di cui sono titolari Stefano, Alex e Marcello Mancini, Mario Picone, Loris Siboni e Stefano Soldati, punti di forza del Gruppo giovani imprenditori Confartigianato che hanno creato, appunto, la rete d’impresa Co.N.Eng. Il progetto si è avvalso della collaborazione di Gianfranco Lai, di M&T Italia srl, senior manager esperto di marketing internazionale, che con l’aiuto di Luca Sapignoli di San Mauro Pascoli, laureato con lode in Economia e Gestione Aziendale, risorsa junior, hanno pianificato una strategia commerciale di rete, per affrontare i mercati internazionali, anche attraverso la formulazione di un business plan pluriennale per le successive attività dell’aggregazione. di EUGENIO BATTISTINI Sulla sicurezza alimentare prosegue l’impegno di Confartigianato di Cesena e delle sue imprese della filiera dell’alimentazione impegnate in percorsi di aggiornamento costante per qualificare l’attività e mantenere quote di mercato contrastando la crisi dei consumi che investe in modo rilevante anche il territorio. Le norme vigenti impongono a tutti gli operatori del settore alimentare di dotarsi di un sistema di gestione e controllo dell’igiene e sicurezza alimentare delle proprie attività (manuale del piano di autocontrollo) basato sul metodo Haccp, attraverso il quale predisporre tutte le strategie per garantire la sicurezza alimentare nell’impresa condotta. Si iscrive in questo percorso l’ultimo seminario tenutosi presso la sede dell’associazione di fronte a un ampio pubblico. Garantire ai consumatori sicurezza alimentare significa garantire qualità del prodotto alimentare che in Italia rappresenta una quota significativa del made in Italy, e ancor più nel nostro territorio ad alta ricettività turistica. Questa nuova occasione formativa a disposizione per gli operatori della filiera alimentare, si inquadra in un’ambito di ulteriore attività che intende migliorare il bagaglio conoscitivo e d’esperienza, degli imprenditori e dei loro collaboratori dell’alimentazione. Tra i relatori sono intervenuti i tecnici del partner di Confartigianato in materia igienico-sanitaria, Reintegra srl. Installatori, è arrivato il libretto d’impianto advertising communication design photography web Pixel Planet di Matteo Bosi & C. s.a.s. Via Subb. Federico Comandini, 3 - 47521 Cesena (FC) Tel. 0547.28658 ciato a definirsi il quadro della normativa relativa al controllo degli impianti termici. Il nuovo modello di libretto è unico per tutti gli impianti definiti termici, in particolare per gli impianti di qualsiasi potenza; per gli impianti utilizzanti generatori di qualsiasi tecnologia anche ad energia rinnovabile (pannelli solari, pompe di calore); per gli impianti destinati a qualsiasi servizio (ad esempio climatizzazione invernale-estiva). Il nuovo libretto non si fonda più sui due modelli sopra indicati, ma su un singolo www.pixelplanet.it di GABRIELE SAVOIA Installatori cesenati, un nuovo adempimento si aggiunge alla lunga serie. Dal 15 ottobre, gli impianti termici devono essere muniti per legge del nuovo libretto d’impianto e dovranno essere compilati appositi moduli per i controlli di efficienza energetica. Con il nuovo Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 7 marzo scorso ha comin- modello, personalizzabile, costituito da tante schede assemblate in funzione degli apparecchi e delle componenti dell’impianto. Per familiarizzare con la nuova materia si è tenuto un utile incontro in cui tutte le novità sono state approfondite in un seminario tecnico formativo organizzato da Confartigianato Federimpresa Cesena. Relatore Paolo Zecchini di Teknologica. Il nuovo libretto d’impianto è scaricabile sul nostro sito internet: www.confartigianatofc.it” . +39335 3358015161 8015161 +39 [email protected] [email protected] +39 335 8015161 [email protected] CanginiTrasporti Trasporti Cangini CanginiValerio Valerio&&C.C.snc snc didiCangini ViaSaligata, Saligata,1414 Via 47027Sarsina Sarsina(FC) (FC) 47027 Telefono/ Telefax / Telefax0547 0547- -698294 698294 Telefono [email protected] [email protected] www.canginitrasporti.it www.canginitrasporti.it Per i soci Confartigianato sconto del 5% Cangini Trasporti di Cangini Valerio &spedizione C. snc dalla quarta a settimana. Via Saligata, 14 47027 Sarsina (FC) Telefono / Telefax 0547 - 698294 [email protected] www.canginitrasporti.it CATEGORIE Autotrasporto, intervenire in fretta IL PRESIDENTE DI CONFARTIGIANATO TRASPORTI A CESENA ll 20 giugno il Consiglio direttivo di Confartigianato Trasporti di Cesena ha incontrato il presidente nazionale Amedeo Genedani ed il Amedeo Genedani segretario aggiunto Sergio Soffiatti. Chiusura di imprese e addetti del settore, crisi aziendali, cali di fatturato e di remuneratività, difficoltà di accesso al credito nonostante il potenziamento del Fondo di garanzia, continuano a penalizzare il mercato dell’autotrasporto merci, aggravato da un dilagante aumento della concorrenza sleale operata dai vettori stranieri con il cabotaggio. I punti qualificanti delle richieste Confartigianato Trasporto sono: difesa dei costi minimi e dell’obbligo di corresponsabilità della committenza, in quanto sono l’unico deterrente esistente a scoraggiare l’appalto di servizi di trasporto sottocosto; limitazione dei fenomeni di distorsione della concorrenza sleale: cabotaggio illegale, abuso del distacco e del lavoro interinale, che stanno facendo aumentare la gomma straniera sulle nostre strade a discapito dell’utilizzo di quella italiana; semplificazione burocratica; politiche dei controlli più selettive e mirate; sanzioni più umane ai regolari e incentivi per gli investimenti. Contributi per le imprese che rinnovano il parco veicoli FONDO DI di RICCARDO BRAGhITTONI È stato pubblicato sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il Decreto interministeriale con la ripartizione delle risorse destinate all’autotrasporto per l’anno 2014. In attesa dei decreti di attuazione che renderanno fruibili i contributi previsti, spicca lo stanziamento di quindici milioni di euro per le imprese di autotrasporto che vogliono rinnovare il proprio parco veicoli. Il provvedimento interessa tre categorie: veicoli industriali equipaggiati con motori a gas naturale o biometano con massa complessiva compresa tra 3,5 e 7 tonnellate che ricevono un contributo all’acquisto di 2400€ per unità; con massa complessiva da 16 tonnellate in su, ricevono un contributo all’acquisto di 9200 €; semirimorchi adibiti al trasporto combinato strada-rotaia e strada-mare, in questo caso il contributo è pari al 20% del prezzo 15 MILIONI di acquisto, fino a 4500 € per unità. Il contributo può salire al 25% (con limite massimo di 6000€) se il semirimorchio è equipaggiato con pneumatici categoria C3, classe efficienza energetica da A a E e con sistema di controllo della pressione (Tpms). In tutti i casi, per ogni semirimorchio nuovo deve esserne radiato un usato con età superiore ai dieci anni. Nei tre casi, il contributo è aumentato del 10% se l’acquisto viene effettuato da una piccolamedia impresa. I termini per la proposizione delle domande decorreranno dalla data di pubblicazione del decreto attuativo nella Gazzetta Ufficiale. Le domande andranno presentate entro il 30 novembre. Gli interessati possono contattare gli Uffici Credito di Confartigianato nelle sedi territoriali per valutare l’eventuale applicabilità del contributo, anche in abbinamento agli strumenti di supporto al finanziamento dell’investimento (Garanzie su mutui e leasing). 11 Credito di imposta per macchinari nuovi Acquisto di macchinari nuovi, un’opportunità per le imprese artigianali. Confartigianato Federimpresa Cesena rimarca che è stato introdotto un credito d’imposta per i titolari di reddito d’impresa che effettuano investimenti in determinati beni strumentali nuovi. L’agevolazione riguarda macchinari e apparecchiature che intervengono meccanicamente o termicamente sui materiali e sui processi di lavorazione. Non è incluso l’acquisto di beni immateriali e immobili. Per ulteriori informazioni e per consulenze sull’applicabilità di questa agevolazione e di altre incentivazioni ai programmi di investimenti delle singole imprese, rivolgersi all’ufficio credito di Confartigianato, presso il responsabile Riccardo Braghittoni (0547-642568). Confartigianato per il sociale contro i tumori Le arie di Mozart suonate dall’orchestra Filarmonica Malatestiana, diretta dal maestro Paola Chiavacci hanno soavemente aleggiato il 23 luglio in un concerto tenutosi al chiostro di San Francesco di Cesena, promosso e sostenuto da Confartigianato, in collaborazione con Confartigianato per il sociale, Consorzio Revisioni Cesenate e Caiec, nell’ambito dell’iniziativa Classica d’estate. Si è trattato di uno spettacolo di beneficenza a sostegno della prevenzione oncologica di Associazione Romagnola Ricerca Tumori, che il sistema Confartigianato ha sostenuto insieme all’associazione CesenArmonica. Confartigianato per il sociale è un’associazione non profit che nasce dalla storia e dai valori del Sistema Confartigianato Cesena. Promuove e sostiene progetti e iniziative per il miglioramento della qualità della vita e lo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. 12 FILIERE Sistemi innovativi per rilanciare l’edilizia PERCORSI PER SUPERARE LA CRISI IN UN CONVEGNO DI CONFARTIGIANATO E CDO di GIAMPIERO PLACUZZI Sistemi costruttivi innovativi per riavviare l’edilizia territoriale, stremata dalla crisi. Sono stati presentati a un seminario tenutosi alla sala convegni della sede cesenate di Confartigianato promosso da Compagnia delle Opere (Cdo) Romagna e Confartigianato. “Una partnership convegnistica la nostra – dicono Carlo Battistini, presidente di Cdo e Valter Baraghini, delegato Confartigianato della filiera Costruzioni, tra i relatori – per elaborare nuovi percorsi di eccellenza utili a risollevare il settore dell’edilizia portando l’esperienza delle best practises già avviate”. Sono intervenuti anche Giovanni Torri, presidente Ance Emilia Romagna, Paolino Batani su “Edifici autosufficienti per i consumi di energia”, Debora Venturi su “Edifici ad alta qualità e basso costo di costruzione: il sistema di casa low” e l’architetto Maurizio Belli dello studio Belliarch “Made in Italy nel mondo: l’esperienza del Belli Group Italia”. Tre sono le linee da seguire emerse nel convegno per dare nuovo sviluppo all’intera filiera nel territorio: realizzare edifici a costi estremamente ridotti, con il più elevato standard di qualità (la casa pionieristica realizzata a Cesena in zona Osservanza dal gruppo coordinato dall’ingegnere Venturi è costata 1000 euro finita al mq); costruire edifici a basso consumo energetico (l’ingegnere Batani ha presentato alcune realizzazioni di edifici a consumo 0). Ancora: procedere con l’internazionalizzazione (l’architetto Belli ha presentato l’esperienza del Belli Group Italia che raggruppa 29 tra imprese e professionisti; la società ha acquisito lavori in Nigeria, Libano, India, PARTNERShIP L’affollato seminario alla sala convegni di Confartigianato Katar ed ha contatti aperti in diversi altri Paesi). L’analisi è partita dalla situazione congiunturale nel Cesenate e in Provincia dove la crisi economica ha inciso pesantemente nel settore delle costruzioni con il suo vasto indotto di professionisti e imprese (dai progettisti, ai produttori di articoli per la casa), soprattutto nel nostro Paese nel quale la casa di proprietà è l’investimento principale del popolo italiano. Basti pensare che il valore della produzione 2013 del settore in Italia è calato dell’8,8% mentre la media UE è dello 0,8% in crescita e che gli investimenti pubblici tra 2011 e 2013: -8,1 miliardi. Eppure 8.792 edifici scolastici sono senza impianto antincendio; 13.306 edifici scolastici senza scala di sicurezza; 10.104 edifici scolastici senza dichiarazione di conformità; 25.582 edifici scolastici senza; certificazione conformità si- smica. Nel 2008 il settore edile in Italia aveva mediamente 936.000 dipendenti; nel 2013 sono diminuiti a 361.000, con una perdita di 575.000 lavoratori (-61,43%). “La crisi – hanno rimarcato Cdo e Confartigianato – ha cambiato il mondo delle costruzioni ed è pertanto necessario intraprendere nuove modalità di fare impresa, nella logica del fare gruppo e della specializzazione del lavoro. In quali direttrici? Nonostante le gravi perdite, la filiera delle costruzioni in Italia ha grandi professionalità e, all’estero, il made in Italy in questo settore è ancora un brand di primissimo piano. Tra l’altro, le nuove tecniche di costruzione, l’utilizzo di nuovi materiali e la digitalizzazione, lungo tutta la filiera stanno facendo emergere nuove professioni, intermedie tra il progettista e l’impresa esecutrice, creando così occasioni di lavoro per specialisti del settore”. MOVIMENTI 13 Un’infornata di nuovi maestri artigiani RICONOSCIMENTO AI PENSIONATI DELL’ANAP CESENATE PER LA CARRIERA LAVORATIVA di PAOLA DESANTI Un’infornata di nuovi maestri artigiani cesenati associati all’Anap cesenate (associazione artigiani pensionati) presieduta da Gilberto Sbrighi, premiati per la loro fulgida carriera a servizio della comunità. Si tratta dei fratelli Dante e Costante Foschi con Maria Magnani (titolari della tapezzeria cesenate omonima), di Romano Bacciocchi, titolare dello storico panificio di Sarsina, Mauro Tombaccini (salone arredamento), Pia Benvenuti e Elmo Antolini (falegnameria), Rino Targhini (maglificio), Angelo Facciani (autotrasportatore), Giancarlo Montanari (edilizia), Alida Berlati (panificio a San Carlo di Cesena), Otello Basini (edilizia). La cerimonia di premiazione si è è svolta domenica 15 giugno a Livorno, seconda edizione nazionale della rassegna Maestri d’opera e d’esperienza con consegna agli associati Anap di attestati e medaglie d’argento e d’oro secondo gli anni di attività svolta. I premiati cesenati insieme agli altri di tutt’Italia sono stati inseriti nell’Albo dei Maestri d’opera e d’esperienza, un enciclopedia di competenze artigianali, da cui attingere per la valorizzazione dell’artigia- nato in collaborazione con le scuole, nei progetti di valenza sociale, sia sul territorio locale, nazionale che estero. Suggestiva la cerimonia, iniziata sulle note della banda musicale di Arezzo composta da artigiani e loro nipoti, che hanno eseguito l’inno nazionale oltre a colonne sonore di famosi film. Il presidente nazionale Anap Palazzi e il senatore Giovanardi hanno messo in luce l’importanza di premiare con titoli onorifici, medaglie ed attestati la carriera dei cittadini in pensione che si sono distinti per la loro bravura, onestà e onorevolezza. Tra i premiati anche lo stesso Palazzi che ha ricevuto l’onorificenza di commendatore. 14 TERRITORIO “Io mi assumo”, trentasei donne verso il lavoro AVVIATO A SARSINA PROGETTO DI DONNE IMPRESA CONFARTGIANATO di CRISTIANA SUZZI Si è svolto il 16 giugno presso la Biblioteca di Sarsina un incontro promosso da Donne Impresa di Confartigianato Cesena, per presentare il progetto Io mi assumo, percorso formativo indirizzato a donne residenti nella vallata del Savio che ha l’obiettivo di rilanciare l’occupazione femminile locale, formando sia nuove imprenditrici accompagnandole nell’iter burocratico di apertura e gestione aziendale sia coloro che desiderano rientrare nel mondo del lavoro in qualità di dipendenti e collaboratrici. All’incontro erano presenti il segretario di Confartigianato Stefano Bernacci con alcune componenti del direttivo del movimento Donne Impresa: Daniela Pedduzza, Lorena Fantozzi, Alida Fabbri, Roberta Fabbri, Fulvia Fabbri, Cristiana Suzzi, Elsa Angela Cangini nella duplice veste di consigliera e presidente della Consulta Donne di Sarsina, oltre ad un nutrito numero di donne residenti nella Vallata. Il progetto prevede due diversi corsi: uno indirizzato alle donne che vogliono ricollocarsi sul mercato del lavoro a cui verranno impartite nozioni sulle modalità di presentazione di un curriculum, sul modo di relazionarsi con un nuovo datore di lavoro, sull’approccio ad una nuova realtà lavorativa, l’altro dedicato alle aspiranti imprenditrici, con una formazione specifica sull’autoimprenditorietà sia individuale che IMPRESE DI MONTAGNA Panoramica su Sarsina, nel cuore della Valsavio PRESIDENTE Daniela Pedduzza collettiva. Sono trentasei le donne che hanno aderito all’iniziativa. All’interno del progetto è previsto che le imprenditrici, membri del Consiglio Donne Impresa, con la loro testimonianza e i loro consigli forniscano un supporto alle nuove imprenditrici. A favore delle nuove aziende rosa, Confartigianato si è impegnata per il primo anno di attività a fornire ogni tipo di consulenza e prestazione a titolo gratuito. I corsi inizieranno lunedi 15 settembre presso la biblioteca comunale di Sarsina, in orari da definirsi e si concluderanno il 15 dicembre per consentire a chi volesse iniziare una attività in proprio di farlo entro l’inizio del prossimo anno. STORIA D’IMPRESA 15 Nozze d’oro per la parrucchiera del mare PINUCCIA CEREDI DA 50 ANNI PUNTO DI RIFERIMENTO A VALVERDE DI CESENATICO Parrucchiera stagionale per cinquant’anni, un pilastro di Cesenatico. Si tratta di Giuseppa Ceredi, in arte Pinuccia, residente a Bagnarola nel comune di Cesenatico, e titolare da mezzo secolo quest’anno del salone Pinuccia a Valverde di Cesenatico che aprì nel 1964. Confartigianato ha reso omaggio a una socia fedelissima, tra le acconciatrici più apprezzate della riviera, specializzatasi in questo segmento peculiare: l’apertura stagionale da maggio a settembre. Una parrucchiera: per l'estate. “Era il 1964 – ricorda Pinuccia –: Valverde al posto degli alberghi aveva ancora i campi di patate. Aprii qui nel viale del lungomare e da allora non mi sono mai spostata. Le acconciature e i capelli anni ’60, con le loro cotonature estreme, hanno segnato un’epoca e tanti decenni dopo ritornano stagione dopo stagione rivisitate. A me sono sempre piaciuti i tagli classici, anche se mi sono sempre limitata a suggerire i miei consigli quando la cliente me li richiede: allora le icone di stile erano Jackie Kennedy, Audrey Hepburn e Grace Kelly”. Come hai incominciato? “Ero stata a bottega dalla Carla Amaducci – prosegue Giuseppa Ceredi – una delle parrucchiere più note di Cesenatico, e lì ho appreso il mestiere, affinato manualità e gusto: i miei genitori abitavano a Bagnarola, dove anch’io ancora risiedo, e preferivano facessi la magliaia o la sarta. Fare la parrucchiera, allora, era visto come un mestiere trasgressivo. Ma sono andata avanti per la mia strada ed è stata quella giusta, anche perché ero portata”. Le soddisfazioni maggiori? “Le clienti che conservo da 50 anni – risponde la titolare del salone Pinuccia – che tornano ogni anno a Valverde e vengono a farsi le acconciature, il colore, la permanente. A giorni arriverà una signora di 90 anni dal Nord Italia che non c’è stato anno abbia disertato il salone”. I crucci? “La mancanza di ricambio generazionale nel mio settore: servono nuove leve, disposte al sacrificio e alla gavetta”. Con la crisi gli incassi si sono ristretti? “Devo dire – rimarca Pinuccia Ceredi – che per quel che mi riguarda sono soddisfatta. Una lieve contrazione c’è, ma chi viene a fare le vacanze nel proprio budget di spesa non taglia la parrucchiera, perché la cura del proprio aspetto e della bellezza non è giustamente ritenuto un bene di lusso, ma necessario”. PILASTRO “Pinuccia” Ceredi e Mauro Moschini Cosa fa d’inverno quando il salone è chiuso? "La casalinga nella mia Bagnarola, che è un lavoro duro anche quello". “Artigiane come Pinuccia Ceredi – sottolinea il responsabile di delegazione Confartigianato Cesenatico Mauro Moschini - sono punti di riferimento ed esempi per i nostri ragazzi: cinquant’anni di successi nel mestiere sono un traguardo eccezionale da additare come modello. Uno spot per i saloni di acconciatura e per tutto l’artigianato”. DIAMO PIÙ VALORE A CHI OGNI GIORNO FA LA DIFFERENZA. 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