Periodico d’informazione di Banca San Giorgio e Valle Agno Poste Italiane s.p.a. - spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 - Comma 1 - DCB PD N. 2/2006 Il valore raddoppia Tante Filiali per stare più vicino 110 e lode: le obbligazioni che raddoppiano i vantaggi per i Soci In viaggio con Banca San Giorgio e Valle Agno Quadrimestrale d’informazione n. 2 anno 2 Iscrizione al Registro Stampa del Tribunale di Padova n. 1989 del 16/12/05 Direttore Responsabile: Lino Segantin Ufficio Stampa: Icat and Communication Coordinatore editoriale: Viviana Segantin Art Direction: Elena Borella - Gruppo Icat Progetto Grafico: Gruppo Icat (PD) Editore: Gruppo Icat srl - via dell’Artigianato, 6 (PD) Proprietario: Banca San Giorgio e Valle Agno Stampa: Gruppo Icat (PD) - Tiratura: 6.500 copie Sommario Tante Filiali per stare più vicino a pagina 10 Gli editoriali 4 Verso il miglioramento continuo con entusiasmo e motivazione 5 La banca con cui programmare il futuro Consiglieri e Sindaci 6 I nuovi consiglieri iniziano il mandato con grinta e determinazione Condizioni Soci 8 I nostri Soci, clienti d’onore 110 e lode: le obbligazioni che raddoppiano i vantaggi per i Soci Le Filiali 10 Tante Filiali per stare più vicino Prodotti 12 Sempre più richieste orientate al Leasing a pagina 14 Notizie finanziarie 14 110 e lode: le obbligazioni che raddoppiano i vantaggi per i Soci Iniziative 16 In viaggio con Banca San Giorgio e Valle Agno In viaggio con Banca San Giorgio e Valle Agno a pagina 16 Le Aziende 18 Stabila: un gruppo in continua ascesa 20 Eurofer: l’industria con la vena creativa Interventi 22 23 San Giorgio di Perlena: una parrocchia vivace e ricca di valori. Eredità: chi ha diritto a riceverla e cosa deve fare chi vuole lasciarla 3 Gli editoriali Verso il miglioramento continuo, con entusiasmo e motivazione E’ con grande piacere che, da neo Presidente, mi rivolgo a Soci, Consiglieri e Collaboratori, tramite le pagine del nostro periodico, diventato ormai un fondamentale strumento di comunicazione e confronto. Per cominciare, vorrei ringraziare tutti coloro che mi hanno dato il loro sostegno, la loro fiducia ed il loro consenso: è una carica, quella assegnatami il 9 Maggio, che vivo come la prosecuzione di un impegno che dura già da molti anni, all’interno di banca San Giorgio e Valle Agno, prima come Sindaco, poi come Consigliere per due mandati e come Consigliere di Cesve, società del movimento del credito cooperativo. Le primissime impressioni sono di grande soddisfazione, per aver raccolto la stima dei colleghi e di tutti i dipendenti della banca ma anche di grande responsabilità e di consapevolezza dei doveri e degli impegni futuri. Impegni che intendo affrontare, passo dopo passo, in un atteggiamento di confronto con i collaboratori e, con tale spirito di cooperazione, caratterizzato dalla condivisione di principi, regole e da una forte coesione di gruppo, mi propongo di individuare gli obbiettivi e di perseguirli con fiducia e determinazione. Ho conosciuto tempi difficili, quando c’era meno benessere di adesso. Ed ho ben presente il ruolo assunto dal credito cooperativo di fronte alle istanze locali ed il profondo radicamento alla propria storia ed ai propri valori: mi identifico profondamente nella missione di questa banca, nel suo desiderio di interpretare il territorio e di sostenerlo nel processo di sviluppo economico, sociale e culturale ed è questo il motivo per cui, anni fa, ho inizia- 4 to la mia esperienza amministrativa. Il mio operato quindi, sarà focalizzato a far coincidere sempre il bene della banca con quello della comunità, sia in senso economico che dal punto di vista umano, per favorire le persone nello svolgimento della propria attività anche grazie ad una crescita culturale e morale. 110 anni fa questa banca è nata per contrastare il fenomeno dell’usura. I principi sono sempre stati quelli di attenzione all’uomo; gli stessi valori espressi anche dalla Chiesa. Per questo mi sento onorato di essere Presidente di questa realtà che riesce a coniugare l’efficienza economica con la solidarietà ed i valori etico-morali e ad esprimere un nuovo modo di fare banca assegnando un posto di primo piano alla persona. Le mie aspettative per il futuro? Ora non le ho ancora calibrate a fondo. Chi mi ha preceduto ha lavorato bene, sia in termini numerici che umani. Per questo, partendo da quanto già costruito, definirò gli obbiettivi con i collaboratori e con loro valuterò le priorità e gli strumenti da utilizzare per dare risposte sempre più attente ed incisive. I progetti sono davvero tanti; non dimentichiamo che porto con me il patrimonio di idee accumulato dai Soci e dal Consiglio. Il mio proposito dunque, è quello di agire affinché i cambiamenti si verifichino come naturale evoluzione, portando la mia esperienza e la mia impronta personale nel cercare di fornire un contributo effettivo al rafforzamento dell’indubbio e meritato ruolo acquisito dalla banca. Banca con bilanci positivi e confortanti sia sul piano economico che sul piano sociale, cresciuta in dimensioni e personale e che si sta attrezzando in modo sempre più adeguato per affrontare le sfide del presente e del futuro: questo grazie al lavoro cosciente e proficuo dei dipendenti, degli amministratori e all’operatività dei Soci. L’entusiasmo e la positività sono evidenti. Quindi intendo creare una linea di continuità, tesa al costante miglioramento, con la ferma volontà di mantenere inalterato questo clima di impegno, passione e forte motivazione che rende il lavoro gratificante per tutti. Condizione invidiata da molti e nostro grande punto di orgoglio. Il presidente Elio Carollo La banca con cui programmare il futuro Il 4 giugno ho festeggiato il trentesimo anno di attività lavorativa in Banca San Giorgio e Valle Agno. Trent’anni in cui ho potuto assistere ai cambiamenti che hanno fatto evolvere il nostro Istituto in modo allora inimmaginabile. Ma è negli ultimi dieci anni che si è registrato lo sviluppo maggiore ed oggi si contano quasi 6.000 Soci che rappresentano la base di ogni strategia pianificata, politica realizzata e successo raggiunto. In veste di Direttore Generale dai primi mesi del 1997, ho avuto il privilegio di “vivere in diretta” questa fase di grande crescita, che ha condotto il nostro Istituto di Credito cooperativo a dimensioni ormai fra le più rilevanti in Regione, e soprattutto ad ottenere sui territori serviti la consacrazione di “piccola-grande banca di riferimento”. La banca cui rivolgersi con maggiore familiarità, quella con la quale affrontare senza intermediari le problematiche quotidiane ed assieme valutare le possibili soluzioni sul piano creditizio, finanziario e dei servizi: in sostanza, la banca con la quale programmare, responsabilmente, il proprio futuro. E dalla quale ottenere - per molti organismi soprattutto di volontariato - anche sostegni solidaristici, nel rispetto delle finalità cooperativistiche. Nell’ultimo decennio Banca San Giorgio e Valle Agno è stata quindi protagonista di una crescita a dir poco esponenziale che ha visto il continuo migliorare di tutti i più importanti indicatori di “benessere” di un istituto di credito. I mezzi amministrati sono passati da 242 milioni di € di fine 1995 a 1.224 milioni di fine 2005, la raccolta complessiva da 98 a 533 milioni di €, gli impieghi da 67 a 521 milioni di €. Anche la somma degli utili destinati ad accrescere il patrimonio civilistico ha prodotto un balzo in avanti decisamente notevole ed il patrimonio è passato da 10 milioni di € di fine 1995 agli attuali 55 milioni. La struttura si è di conseguenza adeguata con un rafforzamento decisivo, sia in termini di risorse umane che di rete commerciale. Il personale è praticamente triplicato sotto il profilo quantitativo, passando dai 50 dipendenti del ’95 agli attuali 159. Dieci anni fa le filiali erano cinque, oggi la Banca conta diciassette sportelli operativi in tutta la valle dell’Agno, nella fascia pedemontana fino a Bassano e alle porte di Vicenza con Isola e Caldogno. E’ prevista a mesi anche l’apertura della 18^ filiale di Cassola. Nel corso degli anni i diversi piani strategici approvati hanno trovato puntuale attuazione. Nel 2000 è confluita nella “San Giorgio” l’importante iniziativa di banca locale sorta nella Valle dell’Agno, con oltre 400 Soci. I budget di crescita sono sempre stati rispettati. La Banca si fregia (fra le pochissime del Credito Cooperativo) della Certificazione di Qualità UNI EN ISO 9001:2000, ottenuta nel 2003 e poi riconfermata periodicamente, e nel 2005 ha ricevuto a Roma, alla Terza Giornata Nazionale dell’Economia, il Primo Premio Unioncamere quale “Azienda longeva e di successo”. Ci apprestiamo a celebrare a settembre i 110 anni dalla fondazione. Ma la Banca non li sente ed anzi appare quanto mai giovane e dinamica, votata al futuro. Il merito è di una struttura capace, compatta e motivata e dell’indispensabile condivisione strategica con gli organi istituzionali. Dopo trent’anni di attività, per il mio ruolo di Direttore Generale è davvero una gratificazione speciale e per questo voglio ringraziare il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale e tutto il Personale per l’impegno e la passione quotidianamente rinnovati. E un grazie non di circostanza anche a tutti coloro che hanno dimostrato fiducia nei nostri confronti. E che spero continueranno a farlo. Leopoldo Pilati Direttore Generale 5 Consiglieri e Sindaci I nuovi consiglieri iniziano il mandato con grinta e determinazione Egidio Torresan Egidio Torresan, sposato e padre di quattro figli, vive a Bassano, dov’è nato 50 anni fa. E’ la sua attività di commercialista ad averlo portato in contatto con la Banca San Giorgio e Valle Agno di cui è ora Consigliere amministrativo. Per i clienti del suo studio, infatti, si è avvalso spesso della collaborazione del Direttore della filiale di Bassano. Un incontro che ha lasciato un segno profondo: la fiducia. Fiducia in una Banca “che è radicata nel territorio – spiega Torresan - attenta alle esigenze delle nostre aziende che esigono banche “snelle”, prive di quella lunga burocrazia che caratterizza altri istituti, banche che siano davvero vicino al cliente”. Il neo consigliere si auspica che “la Banca cresca sempre in questa direzione e che cresca insieme al proprio territorio”. Una lunga esperienza politica alle spalle e il suo entusiasmo innato nell’affrontare nuove sfide sono il bagaglio che egli porta nella sua nuova attività, a servizio della Banca e dei suoi clienti: “Sono sicuro che, nella reciprocità dello scambio, oltre ad apportare il mio personale contributo, anche umano, riceverò nuovi stimoli e l’opportunità di crescere professionalmente. Sono convinto che nella vita non ci si debba mai fermare ma accogliere con coraggio le nuove sfide, che si presentano in continuazione, per crescere e porsi a servizio della comunità locale seguendo, appunto, i principi del Credito Cooperativo”. 6 Luigi Stevan Nato nel 1940 a Marostica, paese in cui vive tutt’ora, Luigi Stevan è sposato da 34 anni ed ha due figli che presto lo renderanno entrambi nonno. Oltre ad occuparsi, per lavoro, di indagini tecniche e relazioni geologiche su fondazioni di edifici e per lavori pubblici, ha sempre partecipato alla vita pubblica: dal ‘75 e fino al ‘95 è stato consigliere comunale nel paese di residenza, ed ha rivestito la carica di Presidente della Comunità Montana Astico-Brenta. Ma il riposo non era adatto al neo consigliere della Banca San Giorgio e Valle Agno, di cui tra l’altro è socio da parecchi anni. “Così - racconta - quando mi si è presentata l’opportunità di far parte in maniera ancor più attiva di un istituto organizzato in maniera così efficiente, ho accettato. Il mio impegno, sin da ora, è quello di porre a servizio della Banca e dei suoi clienti la mia ventennale esperienza nell’attività amministrativa e operare con quello spirito di servizio rivolto agli altri che appartiene a San Giorgio e Valle Agno. Ma l’obiettivo a cui tengo maggiormente è fare conoscere, puntando sulla comunicazione, l’attività della Banca, che fornisce ai clienti un servizio completo, accompagnandoli nell’ascolto e nella risoluzione dei loro problemi, senza porsi come unico obiettivo il beneficio economico. Mi aspetto inoltre, nell’ottica di coesione con la comunità ed il territorio, di coltivare i rapporti umani con i clienti ed i miei nuovi colleghi che, dalle prime riunioni, mi sembrano tutte persone valide e motivate”. Angelo Pavan Orgoglioso delle sue origini, Angelo Pavan è nato a Fara Vicentino, nell’ottobre del ‘51. Dopo una breve parentesi lavorativa milanese, all’indomani del compimento degli studi tecnici, il neo consigliere della Banca San Giorgio e Valle Agno è tornato a Fara, dove ha iniziato a lavorare nel maglificio della madre. Una piccola azienda cresciuta, negli anni, più che nel numero di dipendenti nella qualità, qualità sulla quale Pavan intende puntare anche in questa nuova esperienza appena cominciata. “Sono socio della Banca dagli anni ‘70, ho conosciuto i direttori da quando erano cassieri - racconta – e, quando entravo in Banca, chiedevo scherzosamente dove fosse il mio ufficio!” Sorridendo aggiunge orgoglioso: “Ed ora un ufficio qui ce l’ho davvero! E’ la dimensione umana che si respira in tutte le attività dell’istituto, nell’attenzione alla Persona e nei servizi vicini alla gente, che sperimentata come socio, ritrovo in qualità di consigliere. Spero, con la mia esperienza di piccolo imprenditore, la mia sensibilità e la voglia di lavorare al servizio degli altri, di apportare un contributo concreto quanto più possibile vicino a questi principi. Mi aspetto che insieme agiremo mirando sempre alla qualità e alla trasparenza, per far si che la Banca, in forte espansione, continui a crescere vicino alla comunità e al territorio, rinsaldando le sue radici senza mai snaturare le proprie origini”. Villy Lorenzi Nato a Malo il 2 dicembre del ‘73, Villy Lorenzi, il più giovane dei neo consiglieri della Banca San Giorgio e Valle Agno, vive a Carrè con la moglie e i tre figli. Dopo alcuni anni di pratica presso studi di geometri, seguendo il suo spirito intraprendente ha iniziato a lavorare col fratello nell’impresa edile del padre, dove è tuttora attivo. Per lui è stata una grande soddisfazione essere presentato e scelto come nuovo consigliere di Banca San Giorgio e Valle Agno. “Grato per la fiducia accordatami, non intendo deludere le aspettative e pertanto punto a lavorare in team con tutti gli altri consiglieri e con il Direttore per il buon funzionamento della Banca e il benessere della comunità locale. Vorrei contribuire alla crescita della banca nella direzione seguita dai precedenti CDA. Intendo mettere a disposizione di tutti, a livello tecnico, la mia esperienza nel settore edile e, a livello personale, l’entusiasmo e una mentalità aperta alle novità propria delle nuove generazioni. Sempre con la consapevolezza, però, della mia inesperienza giovanile, che mi porta a pormi con umiltà all’ascolto e al confronto. Punterò sul valore “dell’unità” che, tra tutti i valori della Banca, mi sembra quello più rappresentativo, in quanto significa coesione tra i consiglieri, la struttura, i Soci e il territorio. Mi impegnerò affinché la Banca prosegua la sua espansione rimanendo vicina alle persone e alle loro problematiche”. 7 Condizioni Soci I nostri Soci, clienti d’onore. Banca San Giorgio e Valle Agno, attenta ai valori dello spirito cooperativo che da sempre sostiene e diffonde, offre ai Soci, che occupano un ruolo privilegiato all’interno dell’azienda, una serie di condizioni agevolate. Proposte esclusive, create in un’ottica che mira a incrementare quel senso di appartenenza che fa della banca un organismo vivo, che opera al servizio del Socio adattando, all’occorrenza, le proprie norme e condizioni a chi, come lui, ha compreso appieno il messaggio dell’azienda. E’ così che nascono nuovi prodotti e servizi su misura: conti correnti, depositi, mutui. Soluzioni che accompagnano il Socio in tutte le tappe importanti della della vita. CONTI CORRENTI E DEPOSITI Persona fisica CONTO SOCIO ALTO VALORE “ALL INCLUSIVE CON 9 € TRIMESTRALI” Con una spesa fissa trimestrale, la garanzia di un tasso a credito particolarmente vantaggioso che cresce all’aumentare della giacenza - dal 1,30% fino a 20.000 € al 2,40% oltre i 250.000 €, con scaglioni intermedi - più un pacchetto di servizi di alto profilo a costo zero. ZEROCONTO SOCIO “ZERO COSTI, TANTI VANTAGGI” Un conto a costo zero con tasso a credito fisso pari a 0,50%. Tantissimi i servizi gratuiti: dal pagamento delle utenze al carnet assegni, dall’accredito dello stipendio ai prelevamenti bancomat nel circuito BCC e tanti altri ancora. CONTO GIOVANI STUDENTI “IL CONTO GIOVANE LIBERO DA SPESE” Un conto pensato per i giovani, con un tasso a credito del 1,75%. Inoltre, nessuna spesa e tanti vantaggi: sconti su abbonamenti a riviste, un finanziamento a tasso zero fino a 2.000,00 € per le spese scolastiche o l’acquisto del PC, una ricarica telefonica gratuita all’accensione del conto, prelevamenti bancomat gratuiti in tutta Italia e la possibilità di avere una carta prepagata per gli acquisti on-line. In più, per i maggiorenni, internet banking gratuito. CONTO SOCIO PENSIONE ALTO VALORE “SICUREZZA, SEMPLICITA’ E TANTI SERVIZI A SOLI 6 € TRIMESTRALI“ La garanzia di un tasso a credito remunerativo che aumen- 8 ta al crescere della giacenza: dal 1,30% fino a 20.000 € al 2,40% oltre i 250.000 €, con scaglioni intermedi. L’accredito della pensione è gratuito, in più un pacchetto completo di servizi ed una formula assicurativa a spese minime pensata per la serenità degli anni a venire. ZEROCONTO PENSIONE “ANNI SERENI A COSTO ZERO” Spese trimestrali azzerate per un conto che offre un tasso a credito dello 0,60%, l’accredito della pensione e tutte le operazioni gratis. In più, una formula assicurativa a spese minime pensata per la serenità degli anni a venire. RISPARMIO 0 - 13 “UNA GRANDE OPPORTUNITA’ PER I PIU’ PICCOLI” Un libretto di deposito per ragazzi da 0 a 13 anni che assicura una remunerazione particolarmente elevata: nessuna spesa per operazione e tasso a credito pari al 1,75%. Per insegnare ai più piccoli a risparmiare, investendo nel tempo! Azienda CONTO SOCIO AZIENDA “OGNI ANNO 120 VOLTE GRATIS” Un tasso a credito premiante che aumenta al crescere della giacenza, passando dal 1,30% per importi fino a 20.000 € al 2,40% per importi oltre 250.000 €, con scaglioni intermedi. – Un conto che offre 120 operazioni gratuite all’anno. La soluzione giusta per una gestione facile, vantaggiosa e personalizzata. MUTUI E FINANZIAMENTI Persona fisica MUTUO IPOTECARIO SOCI PRIMA CASA DOPPIO CENTO “LA PRIMA CASA AI GIOVANI” Età massima 35 anni, rata entro il 35% del reddito, 30 anni di durata e finanziamento fino al 100% del valore dell’immobile: ecco il doppio cento! Un mutuo ad ampio respiro, dedicato in via esclusiva ai giovani Soci. Ha importo massimo di 200.000,00 €, per coprire ogni esigenza di acquisto, costruzione o ristrutturazione della prima casa. Il tasso, particolarmente competitivo, è pari a Euribor + 1,40. Contenute le spese: 0,20% (con minimo 100 €) per l’apertura della pratica e solo 1,00% del debito residuo per l’eventuale estinzione anticipata del finanziamento. MUTUO IPOTECARIO SOCI PRIMA CASA “IL MUTUO PER LA PRIMA CASA AI SOCI” Un mutuo per tutti i Soci che prevedono di acquistare, costruire o ristrutturare la prima casa di abitazione. L’importo massimo finanziabile di 200.000,00 € è in grado di soddisfare necessità di spesa elevate e la durata è variabile fino ad un massimo di 30 anni: ne risulta una rata mensile personalizzata in base alle proprie esigenze, calcolata con uno spread sull’Euribor estremamente vantaggioso, secondo la durata dell’operazione, dal 1,00% al 1,25%. Le spese di istruttoria sono pari allo 0,20% (con minimo 100 €) per importi che possono arrivare al 90% del valore dell’immobile. In più, la possibilità di estinguere anticipatamente il finanziamento a costi aggiuntivi contenuti. MUTUO CHIROGRAFARIO SOCI PERSONA FISICA “ACQUISTI FACILI PER LA FAMIGLIA” Il credito al consumo per i Soci ed i loro figli con meno di 27 anni. Una formula semplice, ideale per finanziare piccole spese: prestiti personali fino a 20.000,00 € con rimborso fino a 6 anni per acquistare l’auto, rinnovare l’arredamento, regalarti un viaggio. Il tasso è indicizzato all’Euribor + 2,75. Le spese di istruttoria sono fisse e pari a 50 €. Azienda MUTUO CHIROGRAFARIO SOCI BENI STRUMENTALI “ACQUISTI IN SEMPLICITA’ DI BENI PER L’AZIENDA” Un percorso preferenziale, senza particolari formalità, riservato alle Aziende Socie per accedere all’acquisto di beni strumentali finalizzati all’esercizio dell’impresa, con un massimo di 80.000,00 € e rimborsi fino a 5 anni. Una formula competitiva che prevede un tasso pari all’Euribor + 1,75 e spese di istruttoria allo 0,20%, con un minimo di 100 €. MUTUO CHIROGRAFARIO SOCI SCORTE E SERVIZI “FINANZIA IL MAGAZZINO E LE ESIGENZE PARTICOLARI” Dedicato alle Aziende Socie che necessitano o programmano l’acquisto di scorte di magazzino e investimenti a breve. L’importo massimo è di 40.000 €, finanziabile ad un tasso pari all’Euribor +2,25, con orizzonte temporale che può arrivare a 2 anni. Un’iniezione di energia alla tua attività d’impresa! Informativa di carattere pubblicitario. Le condizioni dell’offerta possono essere desunte dai fogli informativi disponibili gratuitamente presso tutte le Filiali di Banca San Giorgio e Valle Agno. Condizioni in vigore al 31.05.06”. MUTUO CHIROGRAFARIO SOCI PRIMA CASA “IL PRESTITO SULLA FIDUCIA PER LA PRIMA CASA” Un mutuo chirografario, senza garanzia ipotecaria, pensato per i Soci che devono integrare le loro disponibilità e definito in base alle loro esigenze. Con un massimo di 40.000,00 € e rimborsi fino a 8 anni. Il tasso applicato, migliorativo rispetto alle attuali proposte del mercato, è pari all’Euribor + 1,50. Moderate le spese di istruttoria, pari allo 0,20% con un minimo di soli 50 €. 9 Le Filiali Tante Filiali per stare più vicino Castelgomberto 10 5 Molvena Aperta nel febbraio del 2001, questa filiale è la seconda nata nella vallata dell’Agno e serve Castelgomberto, con i suoi 5.000 abitanti, e i paesi limitrofi. La clientela è costituita principalmente da artigiani, piccole e medie imprese e privati. Il neo Direttore, Fernando Dalla Valle, è arrivato nel maggio di quest’anno dalla filiale di Molvena: “A Castelgomberto ho trovato una struttura ben organizzata - afferma Dalla Valle. - Sono certo che anche qui emergerà lo stesso spirito che ha animato il lavoro a Molvena e che ha permesso di portare risultati sempre in crescendo: successi certamente ottenuti dal gruppo piuttosto che dal singolo. Nella mia lunga esperienza in Banca San Giorgio e Valle Agno, iniziata nel lontano ‘78, ho sempre tenuto presente due principi fondamentali: il senso di appartenenza e l’impegno a restare vicino al territorio, alla sua gente e soprattutto ai soci”. Aperta nel dicembre 1986, la filiale di Molvena vive in un rapporto di reciproca soddisfazione bancacliente. E’ da pochi giorni che il nuovo Direttore, Michele Carlesso, è entrato in filiale: “Fin d’ora - afferma - posso dire di trovarmi in una realtà gestita in maniera ottimale ed è mia intenzione adeguarmi allo spirito di collaborazione dello staff. Ho 32 anni, sono laureato in Economia e Commercio e lavoro in Banca San Giorgio e Valle Agno da 10 anni: al momento della mia assunzione esistevano cinque filiali, contro le “quasi 18 attuali”. Il mio obiettivo è quello di continuare questa magnifica strada che hanno cominciato coloro che mi hanno preceduto, nell’ottica di una sempre maggiore soddisfazione del cliente, nostro segno distintivo rispetto ad altri istituti bancari”. Il nuovo Direttore porterà a Molvena la sua esperienza nel campo della finanza e proseguirà la sua crescita professionale, divenendo, come lui stesso auspica, “un collaboratore sempre migliore nei confronti dei clienti”. Filiale di Castelgomberto Viale Chiuse, 9 b 36070 Castelgomberto (VI) Tel 0445 941645 Fax 0445 941649 Filiale di Molvena Via Ponticello, 48 36060 Molvena (VI) Tel 0424 708501 Fax 0424 708727 Sede e Direzione Via Perlena 78 36040 San Giorgio di Perena (VI) Tel. 0445 800800 Fax 0445 800888 Filiale di Carrè Cab 88340 Via Fondovilla, 59 bis - 36010 Carrè (VI) Tel. 0445 893070 Fax 0445 395260 Direttore: Giovanni Moro Filiale di Marano Vicentino Cab 60490 Piazza Silva, 84 - 36035 Marano Vicentino (VI) Tel. 0445 561212 Fax 0445 561208 Direttore: Giuliano Zarantonello Filiale di Bassano del Grappa Cab 60160 Piazzale Cadorna, 43/44 36061 Bassano del Grappa (VI) Tel. 0424 524451 Fax 0424 219022 Direttore: Corrado Carollo Filiale di Castelgomberto Cab 60280 Viale Chiuse, 9b - 36070 Castelgomberto (VI) Tel. 0445 941645 Fax 0445 941649 Direttore: Fernando Dalla Valle Filiale di Marostica Cab 60500 Viale Stazione, 40 - 36063 Marostica (VI) Tel. 0424 470960 Fax 0424 473477 Direttore: Giuliano Rossi Filiale di Breganze Cab 60180 Via 5 Martiri, 24 - 36042 Breganze (VI) Tel. 0445 300095 Fax 0445 300485 Direttore: Lorenzo Grotto Filiale di Cornedo Vicentino Cab 60330 Via Monte Pasubio, 36 36073 Cornedo Vicentino (VI) Tel. 0445 969000 Fax 0445 969030 Direttore: Franco De Mori Filiale di Molvena Cab 88370 Via Ponticello, 48 - 36060 Molvena (VI) Tel. 0424 708501 Fax 0424 708727 Direttore: Michele Carlesso Filiale di Caldogno Cab 60210 Via G. Marconi, 70 - 36030 Caldogno (VI) Tel. 0444 905670 Fax 0444 585159 Direttore: Nirvano Gnata Filiale di Isola Vicentina Cab 60430 Via Arasella, 9 - 36033 Isola Vicentina (VI) Tel. 0444 978388 Fax 0444 978389 Direttore: Ignazio Amato Filiale di Montecchio Precalcino Cab 60540 Via Summano, 16 36030 Montecchio Precalcino (VI) Tel. 0445 803400 Fax 0445 803495 Direttore: Andrea Rizzo Marostica Zugliano Aperta nell’ottobre del ’90, Zugliano è la terza filiale storica. Il Direttore Carlo Girardin, con una lunga esperienza bancaria alle spalle e nel Credito Cooperativo da dieci anni, opera qui dal settembre 2003. “Si tratta di una filiale rivolta soprattutto ad una clientela privata - spiega - ed è a tutti gli effetti la banca del territorio, coinvolgendo gran parte del tessuto economico e produttivo della zona. Abbiamo sempre avuto un grande afflusso agli sportelli e i clienti continuano a complimentarsi per il nostro spirito amichevole. Penso che la chiave del successo stia nel clima positivo e di collaborazione che si respira, nello staff giovane e motivato e nella completa condivisione della mission del Credito Cooperativo: radicati nel territorio, vicini alla gente, offriamo servizi ascoltando le esigenze delle persone.” La filiale di Marostica è attiva dal 1993 e, dopo la sede centrale, detiene il primato con 115 milioni di Euro amministrati. Una solidità che le ha permesso di conquistare una posizione di tutto rispetto nella zona. Giuliano Rossi, proveniente dal mondo del credito e Direttore dal luglio 2003, lascia trasparire una grande passione per il suo lavoro: “Mi sono sentito entusiasta all’approdo e lo sono tuttora. Lavorare in questa banca è un’esperienza davvero appagante e ricca di soddisfazioni. C’è solo un inconveniente: - ironizza - mi sono sentito vecchio tutto d’un colpo, perché qui l’età media è molto bassa. L’ambiente è stimolante e imperversano la voglia di fare, di apprendere, di riuscire. Anche il rapporto con i clienti è ottimale: confidenziale, amichevole, costruttivo. Visto il grande afflusso, al massimo ci sono piccole lamentele per l’attesa agli sportelli. Ma questo, per noi, è un bel segnale positivo.” Filiale di Zugliano Via Libertà 11 36030 Zugliano (VI) Tel 0445 330010 Fax 0445 330174 Filiale di Marostica Viale Stazione, 40 36063 Marostica (VI) Tel 0424 470960 Fax 0424 473477 Filiale di Recoaro Terme Cab 60670 Via del Donatore, 12 36076 Recoaro Terme Tel. 0445 780906 Fax 0445 780863 Direttore: Luca Gallerini Filiale di Thiene Cab 60790 Via Masere 36016 Thiene (VI) Tel. 0445 375900 Fax 0445 375930 Direttore: Renato Zampieri Filiale di San Giorgio di Perlena Cab 60380 Via Perlena, 106 36040 San Giorgio di Perlena (VI) Tel. 0445 851188 Fax 0445 851236 Direttore: Gianfranco Zilio Filiale di Valdagno Cab 60820 Via 7 Martiri 36078 Valdagno (VI) Tel. 0445 481226 Fax 0445 481234 Direttore: Camillo Talin Filiale di Sandrigo Cab 60710 Piazza G. Marconi 36066 Sandrigo (VI) Tel. 0445 751320 Fax 0445 751318 Direttore: Sergio Fioletti Filiale di Zugliano Cab 60860 Via Libertà, 11 36030 Zugliano (VI) Tel. 0445 330010 Fax 0445 330174 Direttore: Carlo Girardin Sportello ATM a Fara Vicentino Via Verdi, 6 36030 Fara Vicentino Tel. 0445 800800 Fax 0445 800888 PROSSIMA APERTURA: FILIALE DI CASSOLA - Viale Venezia 11 6 I Prodotti Sempre più richieste orientate al Leasing Banca San Giorgio e Valle Agno e Banca Agrileasing: le migliori soluzioni finanziarie Banca San Giorgio e Valle Agno, pur disponendo di un ufficio centralizzato e sportelli delle filiali con più scelta di leasing, canalizza le diverse operazioni attraverso la società del gruppo. Banca Agrileasing Spa è la Società del Credito Cooperativo che da oltre venticinque anni offre alle imprese le migliori soluzioni finanziarie per gli investimenti produttivi. Nel territorio è presente con oltre 3500 sportelli del Credito Cooperativo e, con 15 filiali e due uffici di rappresentanza, è leader mondiale della locazione finanziaria. L’agenzia di rating Fitch ha innalzato, ad inizio 2006, il suo rating (relativo all’onorabilità finanziaria) che è passato da A- ad A, quello a lungo termine e da F2 a F1 quello a breve termine. I servizi ed i prodotti che la Banca San Giorgio e Valle Agno propone con la Banca Agrileasing, spaziano dalla consulenza, alle agevolazioni contributive, a servizi quali l’Assistenza Clienti, l’Assistenza Sinistri, il Servizio Home Leasing (per accedere via Internet ai contratti stipulati con Banca Agrileasing). A seconda delle esigenze è possibile, poi, usufruire di differenti tipi di finanziamento: il Leasing strumentale per l’imprenditore che vuole acquistare beni per la produzione (macchinari, attrezzature, impianti) o il Leasing di immobili costruiti o da costruire, per l’azienda che cresce ed ha bisogno di nuovi spazi; o ancora il Leasing targato, per l’acquisto di mezzi di trasporto e quello nautico, flessibile e personalizzabile, che propone al cliente una polizza assicurativa stipulata con i Lloyds di Londra. E, nell’ottica di una banca attenta ai valori sociali, il Leasing etico, per promuovere e sostenere progetti di contenuto umanitario ed incentivare la scelta etica in termini di prodotti, servizi e politiche industriali. 12 News Casalease, il leasing immobiliare alternativo al mutuo Dal 28 marzo di quest’anno è possibile proporre e stipulare contratti di leasing immobiliare per finanziare unità abitative: Casalease è pensato per il privato che vuole acquistare un immobile da utilizzare come seconda casa. Soggetti come immobiliari o altre imprese, passibili di IVA, vedranno valutare caso per caso le loro richieste in relazione al soggetto utilizzatore e alla destinazione d’uso. Il leasing diventa così un prodotto concorrenziale o alternativo al mutuo, rispetto al quale presenta alcuni vantaggi: il finanziamento del 100% del valore dell’immobile, costi notarili inferiori, assenza dell’imposta sostitutiva, la rendita non va inserita nella dichiarazione dei redditi e non concorre a formare il reddito imponibile ed inoltre il riscatto finale è inferiore al prezzo di mercato, essendo il prezzo pagato al riscatto pari alla percentuale calcolata sull’immobile valutato al momento della stipula del contratto fissato anni prima. Questa nuova opportunità è stata realizzata grazie ad una risoluzione dell’Agenzia delle Entrate che il 12 agosto 2005, rispondendo ad un’istanza di interpello di una Società di leasing, ha dichiarato che le società di leasing, operanti prevalentemente nel settore immobiliare, possono detrarre l’IVA anche sull’acquisto delle unità abitative concesse in locazione finanziaria. Banca Agrileasing rientra in questo caso: essa ha, infatti,contratti in essere di leasing immobiliare superiore al 50% dell’intero fatturato. 13 Notizie finanziarie 110 e lode: le obbligazioni che raddoppiano i vantaggi per i Soci Tassi fino al 6% e premi esclusivi, con condizioni speciali per i Soci Banca San Giorgio e Valle Agno, in occasione dei 110 anni dalla sua fondazione, propone ai Soci, ai clienti e ai potenziali clienti una serie di obbligazioni appositamente predisposte ed a tassi particolarmente redditizi che, oltre ai vantaggi diretti, offrono la possibilità di partecipare al concorso a premi “110 e lode”. L’iniziativa, perfettamente confacente alla missione aziendale, è tesa al rafforzamento del legame che unisce l’istituto al cliente e, in maniera particolare, alla comunità locale e ai Soci. Questi ultimi vedranno, infatti, letteralmente “raddoppiare” le possibilità di vincita rispetto ai clienti non-soci, nell’ottica di quella fiducia reciproca e del particolare legame che la Banca nutre verso chi ha deciso di divenire parte attiva della sua realtà. La proposta vuole remunerare in modo particolare ed accattivante il Socio ed il cliente, che depositando i propri risparmi presso l’istituto di credito, permettono alla banca di reinvestirli nel territorio al servizio dell’impresa, della famiglia e delle associazioni. Le obbligazioni legate all’iniziativa promozionale del concorso a premi sono rivolte in primis ai Soci. Possono partecipare inoltre, con modalità diverse, anche i non Soci ed i nuovi clienti sottoscrittori di uno o più titoli delle obbligazioni sotto elencate, emesse dalla Banca. • “B.S.G. T.V. EURIBOR 3/M + 0,10 – 15/11/2011”, cedola in corso 3,70% • “B.S.G. FIXED AND FLOATER – 15/1172011”, cedola per i primi 3 anni 3,70%, successivamente pari all’Euribor. • “B.S.G. STEP UP – 15/11/2011”, cedola di di partenza 3,50% e cedola dell’ultimo semestre 6,00% Verrà consegnato un biglietto ogni 1.000,00 € di capitale nominale sottoscritto. Ai Soci sottoscrittori - anche nel caso di più cointestatari, - verrà raddoppiato il numero di biglietti 14 assegnati. Dopo il 30 novembre 2006 sarà reso noto, presso gli sportelli delle diverse filiali, il numero complessivo dei biglietti consegnati. Ricchissimi i premi in palio assegnati per ogni scaglione di € 5.000.000,00 complessivamente sottoscritti: • vetture Alfa Romeo 147 5 porte • scooter Honda lead 100 cc • TV Sony plasma ed Lcd • fotocamere digitali Sony • videocamere digitali Nikon • cellulari Nokia • dvd recorder Aeg ... e tanti altri ancora! In caso di collocamento delle obbligazioni per complessivi 50.000.000,00 €, i premi messi in palio saranno 110 per un monte premi totale di 257.000,00 €. I premi non richiesti dopo l’estrazione saranno devoluti alla Fondazione Mons. Camillo Faresin - ONLUS di Breganze (VI). L’estrazione avrà luogo entro il 31 marzo 2007. Per avere informazioni dettagliate sul concorso, l’elenco dei premi e per visionare il regolamento completo è sufficiente rivolgersi direttamente alle filiali della Banca. 15 Iniziative In viaggio con Banca San Giorgio e Valle Agno Anche per il 2006 la BCC San Giorgio e Valle Agno propone un ricco programma di viaggi che, spaziando tra arte e natura, incontrano da sempre l’entusiasmo dei Soci e delle loro famiglie. Tante e diverse le mete, accomunate dall’essere un’occasione per stare insieme, condividere esperienze, divertirsi ed apprendere, sperimentando sulla propria pelle quelli che sono i valori dello spirito cooperativo che la Banca da sempre sostiene e diffonde. In calendario destinazioni nazionali ed estere: il 27 maggio partenza per il Lago d’Iseo e Franciacorta con rientro in serata; il 10 giugno gradevole gita in barca sul Delta del Po con visita al monastero benedettino di Pomposa. Per chi ama la musica, poi, il 30 luglio è prevista la possibilità di deliziare l’udito e lo spirito assistendo all’immortale “Aida” di Verdi, in uno dei luoghi più suggestivi al mondo e che meglio si prestano a questo tipo di rappresentazioni: l’Arena di Verona. Per chi desidera, invece, immergersi nell’atmosfera della Roma antica, viene proposto un viaggio di quattro giorni, dal 7 al 10 settembre, alla scoperta della città eterna. Ma anche per chi vuole andare lontano e salutare per un po’ la cara Italia, le soluzioni non mancano: partenza per il tour delle città baltiche il 3 agosto con rientro il 10; e viaggio 16 Anche quest’anno, proposte ricche e diversificate per i Soci e le loro famiglie Borse di studio 2005: una premiazione all’insegna dell’emozione, della comicità e della musica in Polonia, terra dello scomparso Papa Woytila, con visita ad Auschwitz, dall’11 al 15 agosto. Ultimo appuntamento in programma: Tour della Giordania e Sharm El Sheikh con partenza il 7 novembre e rientro il 14. E’ nei giovani che il nesso tra territorio, tradizione e cultura trova la sua più compiuta realizzazione e futuro divenire. Forte di questo concetto, la Banca San Giorgio e Valle Agno, da sempre attenta alle esigenze della Persona e del territorio, anche quest’anno si è dimostrata vicina alle nuove generazioni con iniziative speciali dedicate appositamente a loro; un segnale forte di incoraggiamento e sostegno, a testimonianza concreta di quanto la Banca creda nei giovani e abbia fiducia in loro. In primo piano, il riconoscimento dell’impegno scolastico, investimento per il futuro di chi si prepara ad affrontare l’età adulta e dell’intera co- Anche quest’anno “la tua banca” offre ai Soci una grande opportunità: con la Carta di Credito Cooperativo Revolving sarà possibile pagare anche i viaggi più costosi in comode rate. L’unica preoccupazione resta, allora, preparare la valigia! Per avere informazioni dettagliate sul programma è sufficiente consultare il sito www.bancasangiorgio.it o rivolgersi direttamente alle filiali della banca. munità. Il bilancio 2005 delle attività sociali dell’istituto ha visto l’assegnazione di ben 406 borse di studio destinate agli studenti soci o figli di soci, che per impegno e profitto si sono distinti nell’anno scolastico 2004-2005. La cerimonia di consegna dei premi si è tenuta lo scorso 22 dicembre nei locali del palasport di Breganze con la partecipazione di circa 1200 persone. Ospiti speciali della serata Teresa Mannino, i Mammuth e il duo Pozzoli-De Angelis, alcuni tra i pù divertenti comici di Zelig che hanno contribuito a donare note di entusiasmo ed allegria ad un’occasione già di per sé coinvolgente ed emozionante. All’evento ha preso parte la band musicale I.G.M., composta esclusivamente da dipendenti della Banca. Nel corso della manifestazione, nove brillanti neolaureati hanno ricevuto inoltre, dalle mani del Presidente della banca, altrettanti attestati di benemerenza, tesi al riconoscimento del contributo che questi giovani, seppur indirettamente, hanno accordato, ed accorderanno in futuro con la loro opera, allo sviluppo socio-culturale della comunità. Tra le tante iniziative a favore dello sviluppo economico del territorio, questo non è che un ulteriore segno di vicinanza ed interesse al benessere delle persone. 17 Le Aziende Stabila: un gruppo in continua ascesa Alfonso Piazza racconta la sua storia, da operaio ad Amministratore Delegato, alla guida di una realtà dal successo inarrestabile Lavoro, impegno, dedizione; con giornate che iniziano all’alba e terminano a sera tardi. “Ecco il segreto per mantenersi in forma” ironizza, scherzosamente, Alfonso Piazza. Cinquantacinquenne, imprenditore di successo, Piazza è l’Amministratore Delegato del Gruppo Stabila, leader nel settore dei laterizi, e ora si trova in prima linea per rilanciare la Deroma, azienda nota in tutto il mondo per la sua produzione di vasi per piante. Un uomo attivo, dalle cui parole trasudano passione e determinazione, ottimismo ed entusiasmo. Componenti fondamentali per una vita costellata da successi professionali. Ha iniziato da giovanissimo, Piazza, quando a 12 anni è diventato operaio alla fornace Capiterlina, azienda vicentina di cui il padre era azionista. E di sera a scuola, per non tralasciare gli studi. Nel 1983 Piazza cambia ruolo in azienda passando al settore commerciale e, da lì, è un percorso in ascesa. Nell’87 prende il posto dell’Amministratore Delegato uscente e si concentra sugli investimenti: un nuovo forno e un nuovo essiccatoio, per portare la fornace da una produzione giornaliera di 2.500 quintali, a 8.000. Il mercato è favorevole: è il momento giusto per dedicarsi anche all’aspetto strettamente organizzativo. Nel 1995 in Italia ci sono 350 aziende nel settore dei laterizi; tutte rigorosamente l’una contro l’altra. Ed è qui che 18 Piazza ha l’intuizione felice che sta alla base del grande successo odierno. “Ho capito che con l’individualismo non si andava da nessuna parte. Che il ‘piccolo è bello’, che andava tanto di moda, cominciava ad essere un concetto anacronistico – racconta. – Ho iniziato ad osservare le banche, che si stavano riunendo in grandi gruppi e i concorrenti europei, che si stavano muovendo con la medesima ottica. In un mondo in cui imperava la globalizzazione, ho capito l’importanza dello spirito di aggregazione. Ho promosso incontri e confronti con le altre fornaci locali.” Con questo spirito, nel 1998, nasce il Gruppo Stabila, che accorpa le attività di Capiterlina, Zaf e Atesina, tre delle maggiori strutture del laterizio venete. Contemporaneamente, con l’obiettivo di rafforzare la gestione commerciale, nasce Laterpoint, partecipata al 100% dal Gruppo Stabila. Successivamente, il Gruppo cresce con acquisizioni e partecipazioni nel Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Emilia Romagna. E da allora Stabila non ha mai chiuso un anno in perdita, grazie ai costanti investimenti nelle tecnologie e nelle risorse umane. “E’ la squadra che porta alla vittoria: una squadra di serie A fa un’azienda di serie A – spiega Alfonso Piazza. – Ho sempre puntato sui migliori senza badare ai costi. E i risultati testimoniano che non mi sono mai sbagliato riguardo alle persone su cui ho investito. Riguardo a me, sono innamorato del mio lavoro e ritengo di essere molto fortunato a poter svolgere un’attività che mi piace così tanto. E credo che il mio dono sia quello di saper trasmettere entusiasmo ed energia a chi mi sta attorno, così da creare un team unito e motivato. La voglia di crescere e la passione sono il segreto del successo: le altre fornaci sono rimaste sempre uguali, mentre noi siamo passati da un livello artigianale a quello industriale e il nostro sviluppo non ha visto sosta. Oggi il Gruppo Stabila occupa circa 600 persone e nel 2005 ha registrato un fatturato di quasi 80 milioni di euro.” Che importanza ricopre per voi la ricerca? “Fondamentale. Siamo una delle poche realtà italiane ad impiegare ben sei persone in questo ambito. E crediamo che la ricerca e l’innovazione saranno le nostre carte vincenti anche per risollevare la Deroma.” Infatti, il 28 dicembre 2004, il Gruppo Stabila acquisisce Deroma, che stava attraversando un momento di grande difficoltà: un’altra sfida importante. “Certo. Il mercato dei laterizi ha un raggio massimo di 150 km. Con Deroma, invece, con stabilimenti produttivi in Francia, Spagna, Gran Bretagna, Stati Uniti e Cina, si ha il mondo in mano. E questo mi attira molto. Abbiamo cambiato il management, stiamo investendo in macchinari all’avanguardia e riorganizzando la struttura; puntiamo sulla ricerca e sull’aggiornamento per ridiventare competitivi ed essere in linea con le esigenze del consumatore: il successo dipenderà dalla nostra capacità di operare nel modo giusto. E noi siamo convinti di farcela.” Qual è il vostro atteggiamento rispetto alla concorrenza, soprattutto cinese? “Puntiamo sull’innovazione e sulla tecnologia per salvarci. E nell’ultimo anno, in particolare, ci siamo resi conto che questi aspetti sono stati molto apprezzati. In ogni caso noi viviamo la concorrenza in chiave positiva, come stimolo a fare sempre meglio e consolidare una posizione vincente.” Quando è iniziato il vostro rapporto con Banca San Giorgio e Valle Agno? “Appena hanno aperto la loro filiale di Isola Vicentina, nel 2001. Siamo stati tra i primi clienti. Conoscevo già il di- rettore Ignazio Amato e lo apprezzavo molto. Ho un ottimo rapporto anche con il Direttore Generale Leopoldo Pilati. Sono entrato in rapporto d’affari prima come privato e poi anche come azienda.” Quali le motivazioni che hanno determinato questa scelta? “Il rapporto umano, il contatto diretto. La grande sintonia tra i principi della BCC e quelli del Gruppo, come il forte legame col territorio e con la comunità locale. Ci identifichiamo completamente nella mission del Credito Cooperativo che si propone di dispiegare mezzi e disporre servizi per la comunità locale. Non dimentichiamo che la fornace è una realtà che può creare disturbo. Ma il nostro rapporto col vicinato è ottimo, non solo perché offriamo posti di lavoro, ma anche grazie alla nostra attenzione alla popolazione attraverso un dialogo costante con la pro-loco, la parrocchia, l’amministrazione comunale. Siamo anche sponsor della squadra di calcio del paese che gioca in promozione”. 19 Le Aziende Euro-fer: L’industria con la vena creativa Nata come laboratorio artigianale per la creazione di elementi in ferro battuto nei primi anni sessanta, Euro-Fer, oggi, si distingue per la produzione su scala industriale di componenti. Leader in Italia, Euro-Fer, per prima nella storia del settore, ha varcato i confini nazionali portando ad apprezzare il “made in Italy” in tutto il mondo. Ora l’azienda, con una gamma articolata e tecnologicamente avanzata, esporta quasi il 40% del suo prodotto in numerosi paesi europei ed extra-europei. Questa spinta all’internazionalizzazione, però, non va mai a discapito del valore artigianale della sua produzione: Euro-Fer, infatti, amante della precisione, continua a coltivare la passione per il lavoro manuale sposando la filosofia della qualità. “Fin dall’inizio, quando mio padre, Tomaso Pretto, fondò l’azienda, la qualità è stata un punto fermo - spiega Roberta Pretto, Responsabile Marketing di Euro-Fer. - E questa politica ci ha premiati, con una crescita continua e un apprezzamento sempre più marcato da parte della clientela. Ora, prossimi a festeggiare i quarant’anni di attività, siamo uno dei leader mondiali del settore”. I vostri numeri? “170 dipendenti solo a Castelgomberto, 10.000 articoli a catalogo, 35.000 mq di area produttiva e magazzini di stoccaggio, 10.000 posti pallet con magazzino automatico.” Che tipo di azienda è Euro-Fer? “E’ un’azienda che mantiene il suo carattere familiare e che sta affrontando molto bene il passaggio generazionale: ac- 20 canto alla genialità imprenditoriale di mio padre e all’attiva collaborazione di suo fratello Gabriele, socio, ci siamo io, mio marito Marco Mazza, mia sorella e mia cugina; ciascuno con responsabilità diverse, ma accomunati dall’amore per la nostra azienda.” Le esportazioni quanto incidono sul vostro fatturato? “Quasi il 40% della nostra produzione viene esportata all’estero. Oltre che in Europa siamo presenti in Russia, Est Europa, Medio Oriente, Centro e Sud America ed ora ci stiamo affermando sul mercato statunitense. Infatti noi adottiamo la politica dei piccoli passi: entriamo in un nuovo mercato solo quando siamo pronti a soddisfarlo pienamente.” Qual è il vostro punto di forza? “La qualità a tutti i costi, il forte radicamento nel territorio e la produzione italiana. Solo una piccola parte della nostra gamma, infatti, viene prodotta all’estero in aziende da noi controllate. Oltre alla sede italiana abbiamo anche un’azienda in Slovenia e delle associate nei Paesi emergenti. Il nostro obiettivo è quello di essere attenti alle esigenze dei consumatori proponendo articoli, costruiti rispettando severi standard, che sappiano migliorare l’estetica della casa assolvendo anche ad una funzione di protezione e sicurezza.” Se dovesse riassumere la vostra filosofia in un motto? “La tecnologia, unita alla mano dell’uomo, per un prodotto italiano. Infatti crediamo nell’innovazione e per questo i nostri investimenti sono continui. Però per noi è anche fonda- mentale conservare il tocco dell’operaio, la creatività del fabbro. Ognuno dà del suo, insomma, affinché il nostro prodotto non sia strettamente industriale, ma conservi anche parte dello spirito artigianale.” Con il primato italiano e una leadership mondiale nel settore del ferro battuto, l’azienda si prepara a festeggiare quarant’anni di successi Quanto si fa sentire la concorrenza cinese? “Si sentiva di più lo scorso anno. Ritengo che il mercato italiano sia in Quando è nato il vostro rapporto con la BCC San Giorgio e Valle ripresa e che la gente stia capendo l’importanza di sostenere il made in Italy, di scegliere la qualità e di dare lavoro alla nostra gente. Quindi spero che si stia verificando un’inversione di tendenza più rassicurante.” Qual è il rapporto con dipendenti e clienti? “Con i dipendenti c’è un rapporto di confronto continuo. Vige quasi un clima da grande famiglia, con un dialogo costante tra i capireparto, che sono ancora quelli storici, i designer e i responsabili marketing. I clienti e i rivenditori sono tutti legati a noi da moltissimo tempo e quindi si tratta di rapporti di soddisfazione reciproca e ormai addirittura di amicizia.” Quali sono i prossimi traguardi da raggiungere? Agno? “Alcuni anni fa. Ci troviamo molto bene. La realtà economica vicentina è molto dinamica e sa rispondere in modo immediato e adeguato ai cambiamenti macroeconomici. Noi ci sentiamo parte di questa cultura economica e quindi anche le banche con cui collaboriamo devono rispondere in modo adeguato alle “Il traguardo più prossimo è l’implementazione completa del magazzino automatico, che per noi rappresenta nostre esigenze di imprenditori. In un investimento importante: un’opera significativa che rivoluzionerà completamente la logistica. Successivamente ci focalizzeremo sulla conquista di nuovi mercati in cui finora non siamo stati presenti per scelta, puntando al massimo sull’innovazione e sugli investimenti per aumentare la competitività.” mento diretto tra il nostro territorio e questo senso la BCC San Giorgio e Valle Agno rappresenta un collegail resto del mondo e noi ci sentiamo in sintonia con il suo modo di operare. Si tratta insomma di una banca a dimensione locale, ma con tutte le carte in regola per offrire un servizio completo ed esaustivo anche a livello internazionale.” 21 Interventi San Giorgio di Perlena: una parrocchia vivace e ricca di valori. Il parroco, Don Umberto, ci parla della comunità locale e della società di oggi A San Giorgio di Perlena, circondato da verdi pendii, in un clima di pace e silenzio che potrebbe far pensare ad un piccolo angolo di paradiso, ci accoglie Don Umberto, da quindici anni parroco del paese. Con lui facciamo una piacevole chiacchierata sulla sua parrocchia, sul territorio, sui giovani, sulla società. “E’ una parrocchia vivace, piena di iniziative e di possibilità, dove la fede tradizionale è valorizzata attraverso una formazione ricca di contenuti attuali”, spiega Don Umberto sottolineando l’importanza della continuità tra la fede dei padri e quella dei giovani: “La fede è strettamente legata ai valori umani; i temi religiosi e sociali si intersecano fortemente. Non c’è distinzione tra fede e vita. Il primo valore richiesto da Dio è l’amore reciproco, che comprende la carità, la cura dei poveri e dei deboli. Da qui nasce lo spirito cooperativo. Spirito molto evidente anche nelle radici del nostro paese e sempre sostenuto da Don Gaetano Plebs, che 110 anni fa ha fondato l’allora Cassa Rurale - oggi Banca di Credito Cooperativo – e ha dato vita anche all’asilo e alla latteria, proprio in osservanza di questi principi”. Quindi possiamo tranquillamente affermare che i valori sostenuti dalla Banca San Giorgio e Valle Agno sono gli stessi proclamati anche dalla Chiesa? “Certo. Sono molto contento di vedere che lo spirito di solidarietà con cui è nata la banca San Giorgio e Valle Agno è ancora vivo più che mai. Infatti vengono portati avanti tuttora quei 22 valori umani e cristiani che mettono al primo posto il bene della popolazione anziché l’interesse individuale. Lo statuto della banca, sostenuto dal Consiglio di Amministrazione, pone l’attenzione sul territorio e sulla comunità, con uno spirito di aiuto e di sostegno. E l’impegno concreto è davvero evidente.” Qual è la sua opinione sulla società attuale e, in particolare, sui giovani? “Purtroppo viviamo in un mondo che propone un modello di vita individualistico. Questo crea difficoltà soprattutto per i giovani che si trovano a dover andare contro corrente per scegliere la strada della solidarietà. Fortunatamente esistono tante persone molto legate ai principi umanitari, quindi per il futuro c’è sempre speranza. Solo bisogna fare più fatica, perché i valori sono corrosi e vengono continua- mente attaccati a favore di un benessere privatistico e di un tornaconto individuale.” Quindi come si pone la Chiesa di fronte a tutto ciò e che ruolo hanno i sacerdoti? “I sacerdoti sono i buoni pastori che, con una particolare sensibilità, operano in favore del bene umano e sociale. Siamo in piena battaglia culturale per formare le coscienze. Stiamo assistendo ad un tentativo di sradicare dal cuore della gente la fiducia nella Chiesa Cattolica, esempio di questi giorni è il tanto discusso Codice Da Vinci; quindi dobbiamo lottare contro questi modelli devianti.” Concretamente la parrocchia come agisce? “Tramite varie iniziative di educazione, di gioco e di formazione, tra cui il catechismo e l’ACR, che ci permettono di trasmettere ai giovani e ai giovanissimi la cultura umana e cristiana e di mantenere saldi i sani principi di una volta.” Che rapporto ha con l’Amministrazione Comunale? “Ottimo. Abbiamo un rapporto di collaborazione. Il Comune fa un lavoro molto buono: prende atto delle necessità del paese e se ne cura, quindi vige un buon clima.” Che rapporto ha la comunità con il territorio locale? “La zona è molto amata dai suoi abitanti. I cittadini curano il territorio e mantengono saldo un legame profondamente sentito. L’attaccamento alle radici è evidente anche nelle famiglie giovani, che cercano in tutti i modi di restare a vivere nella zona.” Eredità: chi ha diritto di riceverla e cosa deve fare chi vuole lasciarla IL TESTAMENTO La successione Il testamento è la dichiarazione scritta, redatta nelle forme previste dalla legge, con cui il testatore dispone su come dovranno essere spartiti o impiegati i suoi beni o parte di essi, dopo la sua morte. Il testamento può essere sempre modificato o revocato e può essere redatto solo da una persona capace di agire (l’interdetto non può fare testamento). La legge non permette nemmeno che possa essere un tutore o un procuratore a redigere il documento in vece dell’interessato. Le forme di testamento previste dalla legge sono il testamento per atto di notaio, che può essere segreto o pubblico, -in entrambi i casi il documento resta comunque rigorosamente segreto per tutta la vita del testatore- ed il testamento olografo. Il testamento segreto è il testamento redatto direttamente dal testatore ma consegnato in custodia al notaio. La busta nella quale è contenuto il testamento se non è sigillata viene sigillata davanti al notaio. Il testamento pubblico viene, invece, redatto avvalendosi del notaio ed alla presenza di due testimoni, è, quindi, un atto notarile vero e proprio che dà la garanzia di non poter essere impugnato e dell’esecuzione effettiva delle disposizioni testamentarie. Il testamento olografo è quello scritto, datato e sottoscritto dal testatore. Esso può correre il rischio di andar perso o distrutto e di risultare addirittura invalido, nel caso in cui non sia redatto secondo quanto previsto dalla legge. E’ sempre opportuno, comunque, qualunque delle tre forme si voglia scegliere, chiedere consiglio ad un esperto (notaio o avvocato) per avere la garanzia del rispetto delle norme. Il testamento olografo e quello segreto devono essere necessariamente pubblicati. La pubblicazione è la trascrizione presso il registro delle successioni presso la cancelleria del tribunale. Il primo deve essere presentato per la pubblicazione al notaio che, per quello segreto, procede, invece, autonomamente non appena ha notizia della morte del testatore. E’ importante ricordare che il testamento può essere redatto solo in una di queste forme, non valgono testamenti registrati o orali. Il nostro ordinamento prevede che l’eredità venga devoluta secondo la legge, successione legittima, o per testamento, successione testamentaria. Per successione legittima s’intende quella per cui il patrimonio della persona che muore viene devoluto a determinati soggetti (il coniuge, i discendenti, gli ascendenti, i fratelli e le sorelle, e gli altri parenti fino al sesto grado) in quote stabilite dal codice stesso. Nella successione testamentaria invece, il patrimonio della persona defunta viene devoluto a determinati soggetti in determinate quote, secondo la volontà del testatore. Ma una parte di eredità, la quota di legittima, deve andare comunque a determinati parenti, anche contro la volontà del testatore che può lasciare, viceversa, a chi vuole la cosiddetta quota disponibile. Nell’ordinamento successorio italiano è infatti vietato “diseredare” alcuni parenti (coniuge, figli ed ascendenti, se mancano questi ultimi). Il patrimonio sul quale fare il conto della quota legittima comprende, oltre a quello che resta al momento della redazione del testamento, anche quello che è stato già donato in vita. In entrambi i casi, il chiamato all’eredità deve decidere se accettarla o se rinunciarvi entro un determinato lasso di tempo che varia a seconda se il chiamato-erede sia o meno nel possesso dei beni ereditari. Per assolvere gli obblighi fiscali, occorre presentare, entro un periodo di tempo massimo di sei mesi, la denuncia di successione, una dichiarazione con la quale gli eredi dichiarano al fisco i beni mobili ed immobili, il denaro, i gioielli ed ogni altro bene a loro pervenuto. A cura dello Studio Legale Avv. Maschera, Dolo (VE) 23