Periodico d’informazione
di Banca San Giorgio e Valle Agno
Poste Italiane s.p.a. - spedizione in A.P. - D.L. 353/2003
(Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 - Comma 1 - DCB PD
N. 2/2006
Il valore raddoppia
Tante
Filiali per stare
più vicino
110 e lode:
le obbligazioni
che raddoppiano i
vantaggi per i Soci
In viaggio con
Banca San Giorgio
e Valle Agno
Quadrimestrale d’informazione n. 2 anno 2
Iscrizione al Registro Stampa del Tribunale di Padova n. 1989 del 16/12/05
Direttore Responsabile: Lino Segantin
Ufficio Stampa: Icat and Communication
Coordinatore editoriale: Viviana Segantin
Art Direction: Elena Borella - Gruppo Icat
Progetto Grafico: Gruppo Icat (PD)
Editore: Gruppo Icat srl - via dell’Artigianato, 6 (PD)
Proprietario: Banca San Giorgio e Valle Agno
Stampa: Gruppo Icat (PD) - Tiratura: 6.500 copie
Sommario
Tante Filiali
per stare più vicino
a pagina 10
Gli editoriali
4 Verso il miglioramento continuo con
entusiasmo e motivazione
5 La banca con cui programmare il futuro
Consiglieri e Sindaci
6 I nuovi consiglieri iniziano il mandato
con grinta e determinazione
Condizioni Soci
8 I nostri Soci, clienti d’onore
110 e lode:
le obbligazioni
che raddoppiano
i vantaggi per i Soci
Le Filiali
10 Tante Filiali per stare più vicino
Prodotti
12 Sempre più richieste orientate al Leasing
a pagina 14
Notizie finanziarie
14 110 e lode: le obbligazioni che raddoppiano i vantaggi per i Soci
Iniziative
16 In viaggio con Banca San Giorgio
e Valle Agno
In viaggio con
Banca San Giorgio
e Valle Agno
a pagina 16
Le Aziende
18 Stabila: un gruppo in continua ascesa
20 Eurofer: l’industria con la vena creativa
Interventi
22
23
San Giorgio di Perlena: una parrocchia
vivace e ricca di valori.
Eredità: chi ha diritto a riceverla e cosa
deve fare chi vuole lasciarla
3
Gli editoriali
Verso il miglioramento continuo,
con entusiasmo e motivazione
E’ con grande piacere che, da neo Presidente, mi rivolgo a
Soci, Consiglieri e Collaboratori, tramite le pagine del nostro periodico, diventato ormai un fondamentale strumento
di comunicazione e confronto. Per cominciare, vorrei ringraziare tutti coloro che mi hanno dato il loro sostegno, la loro
fiducia ed il loro consenso: è una carica, quella assegnatami
il 9 Maggio, che vivo come la prosecuzione di un impegno
che dura già da molti anni, all’interno di banca San Giorgio
e Valle Agno, prima come Sindaco, poi come Consigliere
per due mandati e come Consigliere di Cesve, società del
movimento del credito cooperativo.
Le primissime impressioni sono di grande soddisfazione,
per aver raccolto la stima dei colleghi e di tutti i dipendenti
della banca ma anche di grande responsabilità e di consapevolezza dei doveri e degli impegni futuri. Impegni che
intendo affrontare, passo dopo passo, in un atteggiamento
di confronto con i collaboratori e, con tale spirito di cooperazione, caratterizzato dalla condivisione di principi, regole e
da una forte coesione di gruppo, mi propongo di individuare gli obbiettivi e di perseguirli con fiducia e determinazione.
Ho conosciuto tempi difficili, quando c’era meno benessere di adesso. Ed ho
ben presente il ruolo
assunto dal credito
cooperativo di fronte
alle istanze locali ed
il profondo radicamento alla propria
storia ed ai propri
valori: mi identifico
profondamente nella
missione di questa
banca, nel suo desiderio di interpretare
il territorio e di sostenerlo nel processo di
sviluppo economico,
sociale e culturale ed
è questo il motivo per
cui, anni fa, ho inizia-
4
to la mia esperienza amministrativa. Il mio operato quindi,
sarà focalizzato a far coincidere sempre il bene della banca
con quello della comunità, sia in senso economico che dal
punto di vista umano, per favorire le persone nello svolgimento della propria attività anche grazie ad una crescita
culturale e morale.
110 anni fa questa banca è nata per contrastare il fenomeno dell’usura. I principi sono sempre stati quelli di attenzione all’uomo; gli stessi valori espressi anche dalla Chiesa.
Per questo mi sento onorato di essere Presidente di questa
realtà che riesce a coniugare l’efficienza economica con la
solidarietà ed i valori etico-morali e ad esprimere un nuovo
modo di fare banca assegnando un posto di primo piano
alla persona. Le mie aspettative per il futuro? Ora non le
ho ancora calibrate a fondo. Chi mi ha preceduto ha lavorato bene, sia in termini numerici che umani. Per questo,
partendo da quanto già costruito, definirò gli obbiettivi con
i collaboratori e con loro valuterò le priorità e gli strumenti
da utilizzare per dare risposte sempre più attente ed incisive. I progetti sono davvero tanti; non dimentichiamo che
porto con me il patrimonio di idee accumulato dai Soci e dal
Consiglio. Il mio proposito dunque, è quello di agire affinché i cambiamenti si verifichino come naturale evoluzione,
portando la mia esperienza e la mia impronta personale nel
cercare di fornire un contributo effettivo al rafforzamento
dell’indubbio e meritato ruolo acquisito dalla banca.
Banca con bilanci positivi e confortanti sia sul piano economico che sul piano sociale, cresciuta in dimensioni e personale e che si sta attrezzando in modo sempre più adeguato
per affrontare le sfide del presente e del futuro: questo grazie
al lavoro cosciente e proficuo dei dipendenti, degli amministratori e all’operatività dei Soci. L’entusiasmo e la positività
sono evidenti. Quindi intendo creare una linea di continuità,
tesa al costante miglioramento, con la ferma volontà di mantenere inalterato questo clima di impegno, passione e forte
motivazione che rende il lavoro gratificante per tutti. Condizione invidiata da molti e nostro grande punto di orgoglio.
Il presidente
Elio Carollo
La banca con cui programmare il futuro
Il 4 giugno ho festeggiato il trentesimo anno di attività lavorativa in Banca San Giorgio e Valle Agno. Trent’anni in cui
ho potuto assistere ai cambiamenti che hanno fatto evolvere il nostro Istituto in modo allora inimmaginabile. Ma è negli
ultimi dieci anni che si è registrato lo sviluppo maggiore ed
oggi si contano quasi 6.000 Soci che rappresentano la base
di ogni strategia pianificata, politica realizzata e successo
raggiunto. In veste di Direttore Generale dai primi mesi
del 1997, ho avuto il privilegio di “vivere in diretta” questa
fase di grande crescita, che ha condotto il nostro Istituto di
Credito cooperativo a dimensioni ormai fra le più rilevanti
in Regione, e soprattutto ad ottenere sui territori serviti la
consacrazione di “piccola-grande banca di riferimento”.
La banca cui rivolgersi con maggiore familiarità, quella con la quale affrontare senza intermediari le problematiche quotidiane ed assieme valutare le possibili soluzioni sul piano
creditizio, finanziario e dei servizi: in sostanza, la banca con la quale programmare, responsabilmente, il proprio futuro. E dalla quale ottenere - per molti organismi soprattutto di
volontariato - anche sostegni solidaristici, nel
rispetto delle finalità cooperativistiche.
Nell’ultimo decennio Banca San Giorgio e Valle Agno è stata
quindi protagonista di una crescita a dir poco esponenziale
che ha visto il continuo migliorare di tutti i più importanti indicatori di “benessere” di un istituto di credito. I mezzi amministrati sono passati da 242 milioni di € di fine 1995 a 1.224 milioni di fine 2005, la raccolta complessiva da 98 a 533 milioni
di €, gli impieghi da 67 a 521 milioni di €. Anche la somma
degli utili destinati ad accrescere il patrimonio civilistico ha
prodotto un balzo in avanti decisamente notevole ed il patrimonio è passato da 10 milioni di € di fine 1995 agli attuali
55 milioni. La struttura si è di conseguenza adeguata con un
rafforzamento decisivo, sia in termini di risorse umane che
di rete commerciale. Il personale è praticamente triplicato
sotto il profilo quantitativo, passando dai 50 dipendenti del
’95 agli attuali 159. Dieci anni fa le filiali erano cinque, oggi
la Banca conta diciassette sportelli operativi in tutta la valle
dell’Agno, nella fascia pedemontana fino a Bassano e alle
porte di Vicenza con Isola e Caldogno. E’ prevista a mesi
anche l’apertura della 18^ filiale di Cassola.
Nel corso degli anni i diversi piani strategici approvati hanno
trovato puntuale attuazione. Nel 2000 è confluita nella “San
Giorgio” l’importante iniziativa di banca locale sorta nella
Valle dell’Agno, con oltre 400 Soci. I budget di
crescita sono sempre stati rispettati. La Banca
si fregia (fra le pochissime del Credito Cooperativo) della Certificazione di Qualità UNI EN
ISO 9001:2000, ottenuta nel 2003 e poi riconfermata periodicamente, e nel 2005 ha ricevuto a Roma, alla Terza Giornata Nazionale
dell’Economia, il Primo Premio Unioncamere
quale “Azienda longeva e di successo”.
Ci apprestiamo a celebrare a settembre i 110
anni dalla fondazione. Ma la Banca non li
sente ed anzi appare quanto mai giovane e
dinamica, votata al futuro. Il merito è di una
struttura capace, compatta e motivata e dell’indispensabile condivisione strategica con gli organi istituzionali. Dopo
trent’anni di attività, per il mio ruolo di Direttore Generale è
davvero una gratificazione speciale e per questo voglio ringraziare il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale e tutto il Personale per l’impegno e la passione quotidianamente rinnovati. E un grazie non di circostanza anche a
tutti coloro che hanno dimostrato fiducia nei nostri confronti.
E che spero continueranno a farlo.
Leopoldo Pilati
Direttore Generale
5
Consiglieri e Sindaci
I nuovi consiglieri iniziano il mandato
con grinta e determinazione
Egidio Torresan
Egidio Torresan, sposato e padre di quattro
figli, vive a Bassano, dov’è nato 50 anni fa.
E’ la sua attività di commercialista ad averlo
portato in contatto con
la Banca San Giorgio e
Valle Agno di cui è ora
Consigliere amministrativo. Per i clienti del suo studio, infatti, si è avvalso spesso
della collaborazione del Direttore della filiale di Bassano. Un
incontro che ha lasciato un segno profondo: la fiducia. Fiducia in una Banca “che è radicata nel territorio – spiega Torresan - attenta alle esigenze delle nostre aziende che esigono banche “snelle”, prive di quella lunga burocrazia che
caratterizza altri istituti, banche che siano davvero vicino al
cliente”. Il neo consigliere si auspica che “la Banca cresca
sempre in questa direzione e che cresca insieme al proprio
territorio”. Una lunga esperienza politica alle spalle e il suo
entusiasmo innato nell’affrontare nuove sfide sono il bagaglio che egli porta nella sua nuova attività, a servizio della
Banca e dei suoi clienti: “Sono sicuro che, nella reciprocità
dello scambio, oltre ad apportare il mio personale contributo, anche umano, riceverò nuovi stimoli e l’opportunità di
crescere professionalmente.
Sono convinto che nella vita non ci si debba mai fermare
ma accogliere con coraggio le nuove sfide, che si presentano in continuazione, per crescere e porsi a servizio della
comunità locale seguendo, appunto, i principi del Credito
Cooperativo”.
6
Luigi Stevan
Nato nel 1940 a Marostica, paese in cui vive
tutt’ora, Luigi Stevan è
sposato da 34 anni ed ha
due figli che presto lo renderanno entrambi nonno.
Oltre ad occuparsi, per lavoro, di indagini tecniche
e relazioni geologiche su
fondazioni di edifici e per
lavori pubblici, ha sempre partecipato alla vita pubblica: dal
‘75 e fino al ‘95 è stato consigliere comunale nel paese di
residenza, ed ha rivestito la carica di Presidente della Comunità Montana Astico-Brenta. Ma il riposo non era adatto
al neo consigliere della Banca San Giorgio e Valle Agno,
di cui tra l’altro è socio da parecchi anni. “Così - racconta
- quando mi si è presentata l’opportunità di far parte in maniera ancor più attiva di un istituto organizzato in maniera
così efficiente, ho accettato. Il mio impegno, sin da ora, è
quello di porre a servizio della Banca e dei suoi clienti la mia
ventennale esperienza nell’attività amministrativa e operare
con quello spirito di servizio rivolto agli altri che appartiene
a San Giorgio e Valle Agno. Ma l’obiettivo a cui tengo maggiormente è fare conoscere, puntando sulla comunicazione,
l’attività della Banca, che fornisce ai clienti un servizio completo, accompagnandoli nell’ascolto e nella risoluzione dei
loro problemi, senza porsi come unico obiettivo il beneficio
economico. Mi aspetto inoltre, nell’ottica di coesione con la
comunità ed il territorio, di coltivare i rapporti umani con i
clienti ed i miei nuovi colleghi che, dalle prime riunioni, mi
sembrano tutte persone valide e motivate”.
Angelo Pavan
Orgoglioso delle sue
origini, Angelo Pavan
è nato a Fara Vicentino, nell’ottobre del
‘51. Dopo una breve
parentesi
lavorativa
milanese, all’indomani
del compimento degli studi tecnici, il neo
consigliere della Banca San Giorgio e Valle Agno è tornato a Fara, dove ha
iniziato a lavorare nel maglificio della madre. Una piccola
azienda cresciuta, negli anni, più che nel numero di dipendenti nella qualità, qualità sulla quale Pavan intende puntare anche in questa nuova esperienza appena cominciata. “Sono socio della Banca dagli anni ‘70, ho conosciuto i
direttori da quando erano cassieri - racconta – e, quando
entravo in Banca, chiedevo scherzosamente dove fosse il
mio ufficio!” Sorridendo aggiunge orgoglioso: “Ed ora un
ufficio qui ce l’ho davvero! E’ la dimensione umana che
si respira in tutte le attività dell’istituto, nell’attenzione alla
Persona e nei servizi vicini alla gente, che sperimentata
come socio, ritrovo in qualità di consigliere. Spero, con la
mia esperienza di piccolo imprenditore, la mia sensibilità
e la voglia di lavorare al servizio degli altri, di apportare
un contributo concreto quanto più possibile vicino a questi
principi. Mi aspetto che insieme agiremo mirando sempre
alla qualità e alla trasparenza, per far si che la Banca, in
forte espansione, continui a crescere vicino alla comunità
e al territorio, rinsaldando le sue radici senza mai snaturare le proprie origini”.
Villy Lorenzi
Nato a Malo il 2 dicembre del ‘73, Villy
Lorenzi, il più giovane
dei neo consiglieri della Banca San Giorgio e
Valle Agno, vive a Carrè con la moglie e i tre
figli. Dopo alcuni anni
di pratica presso studi
di geometri, seguendo
il suo spirito intraprendente ha iniziato a lavorare col fratello nell’impresa edile del padre, dove è tuttora attivo. Per
lui è stata una grande soddisfazione essere presentato
e scelto come nuovo consigliere di Banca San Giorgio e
Valle Agno. “Grato per la fiducia accordatami, non intendo
deludere le aspettative e pertanto punto a lavorare in team
con tutti gli altri consiglieri e con il Direttore per il buon
funzionamento della Banca e il benessere della comunità locale. Vorrei contribuire alla crescita della banca nella
direzione seguita dai precedenti CDA. Intendo mettere a
disposizione di tutti, a livello tecnico, la mia esperienza
nel settore edile e, a livello personale, l’entusiasmo e una
mentalità aperta alle novità propria delle nuove generazioni. Sempre con la consapevolezza, però, della mia inesperienza giovanile, che mi porta a pormi con umiltà all’ascolto
e al confronto. Punterò sul valore “dell’unità” che, tra tutti i
valori della Banca, mi sembra quello più rappresentativo,
in quanto significa coesione tra i consiglieri, la struttura, i
Soci e il territorio. Mi impegnerò affinché la Banca prosegua la sua espansione rimanendo vicina alle persone e
alle loro problematiche”.
7
Condizioni Soci
I nostri Soci, clienti d’onore.
Banca San Giorgio e Valle Agno, attenta ai valori dello spirito cooperativo che da sempre sostiene e diffonde, offre ai Soci,
che occupano un ruolo privilegiato all’interno dell’azienda, una serie di condizioni agevolate. Proposte esclusive, create in
un’ottica che mira a incrementare quel senso di appartenenza che fa della banca un organismo vivo, che opera al servizio
del Socio adattando, all’occorrenza, le proprie norme e condizioni a chi, come lui, ha compreso appieno il messaggio dell’azienda. E’ così che nascono nuovi prodotti e servizi su misura: conti correnti, depositi, mutui. Soluzioni che accompagnano il Socio in tutte le tappe importanti della della vita.
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di servizi di alto profilo a costo zero.
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una ricarica telefonica gratuita all’accensione del conto, prelevamenti bancomat gratuiti in tutta Italia e la possibilità di
avere una carta prepagata per gli acquisti on-line. In più, per
i maggiorenni, internet banking gratuito.
CONTO SOCIO PENSIONE ALTO VALORE
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TRIMESTRALI“
La garanzia di un tasso a credito remunerativo che aumen-
8
ta al crescere della giacenza: dal 1,30% fino a 20.000 € al
2,40% oltre i 250.000 €, con scaglioni intermedi. L’accredito
della pensione è gratuito, in più un pacchetto completo di
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della pratica e solo 1,00% del debito residuo per l’eventuale
estinzione anticipata del finanziamento.
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ad un massimo di 30 anni: ne risulta una rata mensile personalizzata in base alle proprie esigenze, calcolata con uno
spread sull’Euribor estremamente vantaggioso, secondo
la durata dell’operazione, dal 1,00% al 1,25%. Le spese di
istruttoria sono pari allo 0,20% (con minimo 100 €) per importi che possono arrivare al 90% del valore dell’immobile.
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Le spese di istruttoria sono fisse e pari a 50 €.
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Un percorso preferenziale, senza particolari formalità, riservato alle Aziende Socie per accedere all’acquisto di beni
strumentali finalizzati all’esercizio dell’impresa, con un massimo di 80.000,00 € e rimborsi fino a 5 anni. Una formula
competitiva che prevede un tasso pari all’Euribor + 1,75 e
spese di istruttoria allo 0,20%, con un minimo di 100 €.
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Dedicato alle Aziende Socie che necessitano o programmano l’acquisto di scorte di magazzino e investimenti a breve.
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desunte dai fogli informativi disponibili gratuitamente presso tutte le Filiali di
Banca San Giorgio e Valle Agno. Condizioni in vigore al 31.05.06”.
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€ e rimborsi fino a 8 anni. Il tasso applicato, migliorativo
rispetto alle attuali proposte del mercato, è pari all’Euribor +
1,50. Moderate le spese di istruttoria, pari allo 0,20% con un
minimo di soli 50 €.
9
Le Filiali
Tante Filiali per stare più vicino
Castelgomberto
10
5
Molvena
Aperta nel febbraio del 2001, questa filiale è la seconda nata nella
vallata dell’Agno e serve Castelgomberto, con i suoi 5.000 abitanti, e i paesi limitrofi. La clientela è costituita principalmente da
artigiani, piccole e medie imprese
e privati. Il neo Direttore, Fernando Dalla Valle, è arrivato nel maggio di quest’anno dalla filiale di Molvena: “A
Castelgomberto ho trovato una struttura ben organizzata
- afferma Dalla Valle. - Sono certo che anche qui emergerà lo stesso spirito che ha animato il lavoro a Molvena e
che ha permesso di portare risultati sempre in crescendo:
successi certamente ottenuti dal gruppo piuttosto che dal
singolo. Nella mia lunga esperienza in Banca San Giorgio
e Valle Agno, iniziata nel lontano ‘78, ho sempre tenuto
presente due principi fondamentali: il senso di appartenenza e l’impegno a restare vicino al territorio, alla sua
gente e soprattutto ai soci”.
Aperta nel dicembre 1986, la filiale
di Molvena vive in un rapporto di
reciproca soddisfazione bancacliente. E’ da pochi giorni che il
nuovo Direttore, Michele Carlesso, è entrato in filiale: “Fin d’ora
- afferma - posso dire di trovarmi
in una realtà gestita in maniera ottimale ed è mia intenzione
adeguarmi allo spirito di collaborazione dello staff. Ho 32
anni, sono laureato in Economia e Commercio e lavoro in
Banca San Giorgio e Valle Agno da 10 anni: al momento della mia assunzione esistevano cinque filiali, contro
le “quasi 18 attuali”. Il mio obiettivo è quello di continuare
questa magnifica strada che hanno cominciato coloro che
mi hanno preceduto, nell’ottica di una sempre maggiore
soddisfazione del cliente, nostro segno distintivo rispetto ad
altri istituti bancari”. Il nuovo Direttore porterà a Molvena la
sua esperienza nel campo della finanza e proseguirà la sua
crescita professionale, divenendo, come lui stesso auspica,
“un collaboratore sempre migliore nei confronti dei clienti”.
Filiale di Castelgomberto
Viale Chiuse, 9 b
36070 Castelgomberto (VI)
Tel 0445 941645 Fax 0445 941649
Filiale di Molvena
Via Ponticello, 48
36060 Molvena (VI)
Tel 0424 708501 Fax 0424 708727
Sede e Direzione
Via Perlena 78
36040 San Giorgio di Perena (VI)
Tel. 0445 800800 Fax 0445 800888
Filiale di Carrè Cab 88340
Via Fondovilla, 59 bis - 36010 Carrè (VI)
Tel. 0445 893070 Fax 0445 395260
Direttore: Giovanni Moro
Filiale di Marano Vicentino Cab 60490
Piazza Silva, 84 - 36035 Marano Vicentino (VI)
Tel. 0445 561212 Fax 0445 561208
Direttore: Giuliano Zarantonello
Filiale di Bassano del Grappa Cab 60160
Piazzale Cadorna, 43/44
36061 Bassano del Grappa (VI)
Tel. 0424 524451 Fax 0424 219022
Direttore: Corrado Carollo
Filiale di Castelgomberto Cab 60280
Viale Chiuse, 9b - 36070 Castelgomberto (VI)
Tel. 0445 941645 Fax 0445 941649
Direttore: Fernando Dalla Valle
Filiale di Marostica Cab 60500
Viale Stazione, 40 - 36063 Marostica (VI)
Tel. 0424 470960 Fax 0424 473477
Direttore: Giuliano Rossi
Filiale di Breganze Cab 60180
Via 5 Martiri, 24 - 36042 Breganze (VI)
Tel. 0445 300095 Fax 0445 300485
Direttore: Lorenzo Grotto
Filiale di Cornedo Vicentino Cab 60330
Via Monte Pasubio, 36
36073 Cornedo Vicentino (VI)
Tel. 0445 969000 Fax 0445 969030
Direttore: Franco De Mori
Filiale di Molvena Cab 88370
Via Ponticello, 48 - 36060 Molvena (VI)
Tel. 0424 708501 Fax 0424 708727
Direttore: Michele Carlesso
Filiale di Caldogno Cab 60210
Via G. Marconi, 70 - 36030 Caldogno (VI)
Tel. 0444 905670 Fax 0444 585159
Direttore: Nirvano Gnata
Filiale di Isola Vicentina Cab 60430
Via Arasella, 9 - 36033 Isola Vicentina (VI)
Tel. 0444 978388 Fax 0444 978389
Direttore: Ignazio Amato
Filiale di Montecchio Precalcino Cab 60540
Via Summano, 16
36030 Montecchio Precalcino (VI)
Tel. 0445 803400 Fax 0445 803495
Direttore: Andrea Rizzo
Marostica
Zugliano
Aperta nell’ottobre del ’90, Zugliano è la terza filiale storica. Il Direttore Carlo Girardin, con una lunga
esperienza bancaria alle spalle e
nel Credito Cooperativo da dieci anni, opera qui dal settembre
2003. “Si tratta di una filiale rivolta
soprattutto ad una clientela privata - spiega - ed è a tutti gli
effetti la banca del territorio, coinvolgendo gran parte del
tessuto economico e produttivo della zona. Abbiamo sempre avuto un grande afflusso agli sportelli e i clienti continuano a complimentarsi per il nostro spirito amichevole.
Penso che la chiave del successo stia nel clima positivo e
di collaborazione che si respira, nello staff giovane e motivato e nella completa condivisione della mission del Credito
Cooperativo: radicati nel territorio, vicini alla gente, offriamo
servizi ascoltando le esigenze delle persone.”
La filiale di Marostica è attiva dal
1993 e, dopo la sede centrale,
detiene il primato con 115 milioni
di Euro amministrati. Una solidità
che le ha permesso di conquistare
una posizione di tutto rispetto nella
zona. Giuliano Rossi, proveniente dal mondo del credito e Direttore dal luglio 2003, lascia
trasparire una grande passione per il suo lavoro: “Mi sono
sentito entusiasta all’approdo e lo sono tuttora. Lavorare in
questa banca è un’esperienza davvero appagante e ricca
di soddisfazioni. C’è solo un inconveniente: - ironizza - mi
sono sentito vecchio tutto d’un colpo, perché qui l’età media
è molto bassa. L’ambiente è stimolante e imperversano la
voglia di fare, di apprendere, di riuscire. Anche il rapporto
con i clienti è ottimale: confidenziale, amichevole, costruttivo. Visto il grande afflusso, al massimo ci sono piccole
lamentele per l’attesa agli sportelli. Ma questo, per noi, è un
bel segnale positivo.”
Filiale di Zugliano
Via Libertà 11
36030 Zugliano (VI)
Tel 0445 330010 Fax 0445 330174
Filiale di Marostica
Viale Stazione, 40
36063 Marostica (VI)
Tel 0424 470960 Fax 0424 473477
Filiale di Recoaro Terme Cab 60670
Via del Donatore, 12
36076 Recoaro Terme
Tel. 0445 780906 Fax 0445 780863
Direttore: Luca Gallerini
Filiale di Thiene Cab 60790
Via Masere
36016 Thiene (VI)
Tel. 0445 375900 Fax 0445 375930
Direttore: Renato Zampieri
Filiale di San Giorgio di Perlena Cab 60380
Via Perlena, 106
36040 San Giorgio di Perlena (VI)
Tel. 0445 851188 Fax 0445 851236
Direttore: Gianfranco Zilio
Filiale di Valdagno Cab 60820
Via 7 Martiri
36078 Valdagno (VI)
Tel. 0445 481226 Fax 0445 481234
Direttore: Camillo Talin
Filiale di Sandrigo Cab 60710
Piazza G. Marconi
36066 Sandrigo (VI)
Tel. 0445 751320 Fax 0445 751318
Direttore: Sergio Fioletti
Filiale di Zugliano Cab 60860
Via Libertà, 11
36030 Zugliano (VI)
Tel. 0445 330010 Fax 0445 330174
Direttore: Carlo Girardin
Sportello ATM a Fara Vicentino
Via Verdi, 6
36030 Fara Vicentino
Tel. 0445 800800 Fax 0445 800888
PROSSIMA APERTURA: FILIALE DI CASSOLA - Viale Venezia
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I Prodotti
Sempre più richieste orientate
al Leasing
Banca San Giorgio e Valle Agno
e Banca Agrileasing: le migliori soluzioni finanziarie
Banca San Giorgio e Valle Agno, pur disponendo di un
ufficio centralizzato e sportelli delle filiali con più scelta
di leasing, canalizza le diverse operazioni attraverso la
società del gruppo.
Banca Agrileasing Spa è la Società del Credito Cooperativo che da oltre venticinque anni offre alle imprese le
migliori soluzioni finanziarie per gli investimenti produttivi. Nel territorio è presente con oltre 3500 sportelli del
Credito Cooperativo e, con 15 filiali e due uffici di rappresentanza, è leader mondiale della locazione finanziaria.
L’agenzia di rating Fitch ha innalzato, ad inizio 2006, il
suo rating (relativo all’onorabilità finanziaria) che è passato da A- ad A, quello a lungo termine e da F2 a F1
quello a breve termine.
I servizi ed i prodotti che la Banca San Giorgio e Valle
Agno propone con la Banca Agrileasing, spaziano dalla
consulenza, alle agevolazioni contributive, a servizi quali
l’Assistenza Clienti, l’Assistenza Sinistri, il Servizio Home
Leasing (per accedere via Internet ai contratti stipulati
con Banca Agrileasing).
A seconda delle esigenze è possibile, poi, usufruire di
differenti tipi di finanziamento: il Leasing strumentale per
l’imprenditore che vuole acquistare beni per la produzione (macchinari, attrezzature, impianti) o il Leasing di immobili costruiti o da costruire, per l’azienda che cresce ed
ha bisogno di nuovi spazi; o ancora il Leasing targato, per
l’acquisto di mezzi di trasporto e quello nautico, flessibile e personalizzabile, che propone al cliente una polizza
assicurativa stipulata con i Lloyds di Londra. E, nell’ottica
di una banca attenta ai valori sociali, il Leasing etico, per
promuovere e sostenere progetti di contenuto umanitario
ed incentivare la scelta etica in termini di prodotti, servizi
e politiche industriali.
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News
Casalease, il leasing immobiliare alternativo al mutuo
Dal 28 marzo di quest’anno è possibile proporre e stipulare contratti di leasing immobiliare per finanziare unità abitative:
Casalease è pensato per il privato che vuole acquistare un immobile da utilizzare come seconda casa. Soggetti come
immobiliari o altre imprese, passibili di IVA, vedranno valutare caso per caso le loro richieste in relazione al soggetto utilizzatore e alla destinazione d’uso.
Il leasing diventa così un prodotto concorrenziale o alternativo al mutuo, rispetto al quale presenta alcuni vantaggi: il finanziamento del 100% del valore dell’immobile, costi notarili inferiori, assenza dell’imposta sostitutiva, la rendita non va
inserita nella dichiarazione dei redditi e non concorre a formare il reddito imponibile ed inoltre il riscatto finale è inferiore al
prezzo di mercato, essendo il prezzo pagato al riscatto pari alla percentuale calcolata sull’immobile valutato al momento
della stipula del contratto fissato anni prima.
Questa nuova opportunità è stata realizzata grazie ad una risoluzione dell’Agenzia delle Entrate che il 12 agosto 2005,
rispondendo ad un’istanza di interpello di una Società di leasing, ha dichiarato che le società di leasing, operanti prevalentemente nel settore immobiliare, possono detrarre l’IVA anche sull’acquisto delle unità abitative concesse in locazione
finanziaria. Banca Agrileasing rientra in questo caso: essa ha, infatti,contratti in essere di leasing immobiliare superiore al
50% dell’intero fatturato.
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Notizie finanziarie
110 e lode: le obbligazioni
che raddoppiano i vantaggi per i Soci
Tassi fino al 6% e premi esclusivi,
con condizioni speciali per i Soci
Banca San Giorgio e Valle Agno, in occasione dei 110
anni dalla sua fondazione, propone ai Soci, ai clienti e ai
potenziali clienti una serie di obbligazioni appositamente
predisposte ed a tassi particolarmente redditizi che, oltre
ai vantaggi diretti, offrono la possibilità di partecipare al
concorso a premi “110 e lode”.
L’iniziativa, perfettamente confacente alla missione aziendale, è tesa al rafforzamento del legame che unisce l’istituto al cliente e, in maniera particolare, alla comunità locale
e ai Soci. Questi ultimi vedranno, infatti, letteralmente “raddoppiare” le possibilità di vincita rispetto ai clienti non-soci,
nell’ottica di quella fiducia reciproca e del particolare legame che la Banca nutre verso chi ha deciso di divenire parte
attiva della sua realtà.
La proposta vuole remunerare in modo particolare ed accattivante il Socio ed il cliente, che depositando i propri
risparmi presso l’istituto di credito, permettono alla banca
di reinvestirli nel territorio al servizio dell’impresa, della famiglia e delle associazioni.
Le obbligazioni legate all’iniziativa promozionale del concorso a premi sono rivolte in primis ai Soci. Possono partecipare inoltre, con modalità diverse, anche i non Soci ed i
nuovi clienti sottoscrittori di uno o più titoli delle obbligazioni sotto elencate, emesse dalla Banca.
• “B.S.G. T.V. EURIBOR 3/M + 0,10 – 15/11/2011”, cedola
in corso 3,70%
• “B.S.G. FIXED AND FLOATER – 15/1172011”, cedola per
i primi 3 anni 3,70%, successivamente pari all’Euribor.
• “B.S.G. STEP UP – 15/11/2011”, cedola di di partenza
3,50% e cedola dell’ultimo semestre 6,00%
Verrà consegnato un biglietto ogni 1.000,00 € di capitale
nominale sottoscritto. Ai Soci sottoscrittori - anche nel caso
di più cointestatari, - verrà raddoppiato il numero di biglietti
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assegnati. Dopo il 30 novembre 2006 sarà reso noto, presso gli sportelli delle diverse filiali, il numero complessivo dei biglietti
consegnati. Ricchissimi i premi in palio assegnati per ogni scaglione di € 5.000.000,00 complessivamente sottoscritti:
• vetture Alfa Romeo 147 5 porte
• scooter Honda lead 100 cc
• TV Sony plasma ed Lcd
• fotocamere digitali Sony
• videocamere digitali Nikon
• cellulari Nokia
• dvd recorder Aeg
... e tanti altri ancora!
In caso di collocamento delle obbligazioni per complessivi 50.000.000,00 €, i premi messi in palio saranno 110 per un monte
premi totale di 257.000,00 €. I premi non richiesti dopo l’estrazione saranno devoluti alla Fondazione Mons. Camillo Faresin
- ONLUS di Breganze (VI). L’estrazione avrà luogo entro il 31 marzo 2007.
Per avere informazioni dettagliate sul concorso, l’elenco dei premi e per visionare il regolamento completo è sufficiente rivolgersi direttamente alle filiali della Banca.
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Iniziative
In viaggio con
Banca San Giorgio e Valle Agno
Anche per il 2006 la BCC San Giorgio e Valle Agno propone
un ricco programma di viaggi che, spaziando tra arte e natura, incontrano da sempre l’entusiasmo dei Soci e delle loro
famiglie. Tante e diverse le mete, accomunate dall’essere
un’occasione per stare insieme, condividere esperienze,
divertirsi ed apprendere, sperimentando sulla propria pelle
quelli che sono i valori dello spirito cooperativo che la Banca da sempre sostiene e diffonde.
In calendario destinazioni nazionali ed estere: il 27 maggio
partenza per il Lago d’Iseo e Franciacorta con rientro in serata; il 10 giugno gradevole gita in barca sul Delta del Po
con visita al monastero benedettino di Pomposa. Per chi
ama la musica, poi, il 30 luglio è prevista la possibilità di
deliziare l’udito e lo spirito assistendo all’immortale “Aida” di
Verdi, in uno dei luoghi più suggestivi al mondo e che meglio si prestano a questo tipo di rappresentazioni: l’Arena di
Verona. Per chi desidera, invece, immergersi nell’atmosfera
della Roma antica, viene proposto un viaggio di quattro giorni, dal 7 al 10 settembre, alla scoperta della città eterna.
Ma anche per chi vuole andare lontano e salutare per un
po’ la cara Italia, le soluzioni non mancano: partenza per il
tour delle città baltiche il 3 agosto con rientro il 10; e viaggio
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Anche quest’anno, proposte
ricche e diversificate per i
Soci e le loro famiglie
Borse di studio 2005: una premiazione all’insegna
dell’emozione, della comicità e della musica
in Polonia, terra dello scomparso Papa Woytila, con visita
ad Auschwitz, dall’11 al 15 agosto. Ultimo appuntamento in
programma: Tour della Giordania e Sharm El Sheikh con
partenza il 7 novembre e rientro il 14.
E’ nei giovani che il nesso tra territorio, tradizione e cultura trova la sua
più compiuta realizzazione e futuro
divenire. Forte di questo concetto, la
Banca San Giorgio e Valle Agno, da
sempre attenta alle esigenze della
Persona e del territorio, anche quest’anno si è dimostrata vicina alle
nuove generazioni con iniziative speciali dedicate appositamente a loro;
un segnale forte di incoraggiamento
e sostegno, a testimonianza concreta
di quanto la Banca creda nei giovani
e abbia fiducia in loro.
In primo piano, il riconoscimento dell’impegno scolastico, investimento
per il futuro di chi si prepara ad affrontare l’età adulta e dell’intera co-
Anche quest’anno “la tua banca” offre ai Soci una grande opportunità: con la Carta di Credito Cooperativo Revolving sarà
possibile pagare anche i viaggi più costosi in comode rate.
L’unica preoccupazione resta, allora, preparare la valigia!
Per avere informazioni dettagliate sul programma è sufficiente consultare il sito www.bancasangiorgio.it o rivolgersi
direttamente alle filiali della banca.
munità. Il bilancio 2005 delle attività
sociali dell’istituto ha visto l’assegnazione di ben 406 borse di studio destinate agli studenti soci o figli di soci,
che per impegno e profitto si sono distinti nell’anno scolastico 2004-2005.
La cerimonia di consegna dei premi
si è tenuta lo scorso 22 dicembre
nei locali del palasport di Breganze
con la partecipazione di circa 1200
persone. Ospiti speciali della serata
Teresa Mannino, i Mammuth e il duo
Pozzoli-De Angelis, alcuni tra i pù
divertenti comici di Zelig che hanno
contribuito a donare note di entusiasmo ed allegria ad un’occasione già
di per sé coinvolgente ed emozionante. All’evento ha preso parte la band
musicale I.G.M., composta esclusivamente da dipendenti della Banca.
Nel corso della manifestazione, nove
brillanti neolaureati hanno ricevuto
inoltre, dalle mani del Presidente della banca, altrettanti attestati di benemerenza, tesi al riconoscimento del
contributo che questi giovani, seppur
indirettamente, hanno accordato, ed
accorderanno in futuro con la loro
opera, allo sviluppo socio-culturale
della comunità.
Tra le tante iniziative a favore dello
sviluppo economico del territorio,
questo non è che un ulteriore segno
di vicinanza ed interesse al benessere delle persone.
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Le Aziende
Stabila:
un gruppo in continua ascesa
Alfonso Piazza racconta la sua storia,
da operaio ad Amministratore Delegato,
alla guida di una realtà dal successo
inarrestabile
Lavoro, impegno, dedizione; con giornate
che iniziano all’alba
e terminano a sera
tardi. “Ecco il segreto
per mantenersi in forma” ironizza, scherzosamente, Alfonso
Piazza. Cinquantacinquenne, imprenditore di successo, Piazza è l’Amministratore Delegato del
Gruppo Stabila, leader nel settore dei laterizi, e ora si trova
in prima linea per rilanciare la Deroma, azienda nota in tutto il mondo per la sua produzione di vasi per piante.
Un uomo attivo, dalle cui parole trasudano passione e determinazione, ottimismo ed entusiasmo. Componenti fondamentali per una vita costellata da successi professionali.
Ha iniziato da giovanissimo, Piazza, quando a 12 anni è diventato operaio alla fornace Capiterlina, azienda vicentina
di cui il padre era azionista. E di sera a scuola, per non tralasciare gli studi. Nel 1983 Piazza cambia ruolo in azienda
passando al settore commerciale e, da lì, è un percorso in
ascesa. Nell’87 prende il posto dell’Amministratore Delegato uscente e si concentra sugli investimenti: un nuovo
forno e un nuovo essiccatoio, per portare la fornace da una
produzione giornaliera di 2.500 quintali, a 8.000. Il mercato
è favorevole: è il momento giusto per dedicarsi anche all’aspetto strettamente organizzativo.
Nel 1995 in Italia ci sono 350 aziende nel settore dei laterizi; tutte rigorosamente l’una contro l’altra. Ed è qui che
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Piazza ha l’intuizione felice che sta alla base del grande
successo odierno. “Ho capito che con l’individualismo non
si andava da nessuna parte. Che il ‘piccolo è bello’, che
andava tanto di moda, cominciava ad essere un concetto
anacronistico – racconta. – Ho iniziato ad osservare le banche, che si stavano riunendo in grandi gruppi e i concorrenti europei, che si stavano muovendo con la medesima
ottica. In un mondo in cui imperava la globalizzazione, ho
capito l’importanza dello spirito di aggregazione. Ho promosso incontri e confronti con le altre fornaci locali.”
Con questo spirito, nel 1998, nasce il Gruppo Stabila, che
accorpa le attività di Capiterlina, Zaf e Atesina, tre delle
maggiori strutture del laterizio venete. Contemporaneamente, con l’obiettivo di rafforzare la gestione commerciale, nasce Laterpoint, partecipata al 100% dal Gruppo Stabila. Successivamente, il Gruppo cresce con acquisizioni e
partecipazioni nel Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Emilia
Romagna. E da allora Stabila non ha mai chiuso un anno
in perdita, grazie ai costanti investimenti nelle tecnologie e
nelle risorse umane.
“E’ la squadra che porta alla vittoria: una squadra di serie
A fa un’azienda di serie A – spiega Alfonso Piazza. – Ho
sempre puntato sui migliori senza badare ai costi. E i risultati testimoniano che non mi sono mai sbagliato riguardo
alle persone su cui ho investito. Riguardo a me, sono innamorato del mio lavoro e ritengo di essere molto fortunato a
poter svolgere un’attività che mi piace così tanto. E credo
che il mio dono sia quello di saper trasmettere entusiasmo
ed energia a chi mi sta attorno, così da creare un team
unito e motivato. La voglia di crescere
e la passione sono il segreto del successo: le altre fornaci sono rimaste
sempre uguali, mentre noi siamo passati da un livello artigianale a quello
industriale e il nostro sviluppo non
ha visto sosta. Oggi il Gruppo Stabila
occupa circa 600 persone e nel 2005
ha registrato un fatturato di quasi 80
milioni di euro.”
Che importanza ricopre per voi la
ricerca?
“Fondamentale. Siamo una delle poche realtà italiane ad impiegare ben
sei persone in questo ambito. E crediamo che la ricerca e l’innovazione
saranno le nostre carte vincenti anche per risollevare la Deroma.”
Infatti, il 28 dicembre 2004, il Gruppo Stabila acquisisce Deroma, che
stava attraversando un momento
di grande difficoltà: un’altra sfida
importante.
“Certo. Il mercato dei laterizi ha un
raggio massimo di 150 km. Con Deroma, invece, con stabilimenti produttivi
in Francia, Spagna, Gran Bretagna,
Stati Uniti e Cina, si ha il mondo in
mano. E questo mi attira molto. Abbiamo cambiato il management, stiamo investendo in macchinari all’avanguardia e riorganizzando la struttura;
puntiamo sulla ricerca e sull’aggiornamento per ridiventare competitivi
ed essere in linea con le esigenze del
consumatore: il successo dipenderà
dalla nostra capacità di operare nel
modo giusto. E noi siamo convinti di
farcela.”
Qual è il vostro atteggiamento rispetto alla concorrenza, soprattutto cinese?
“Puntiamo sull’innovazione e sulla
tecnologia per salvarci. E nell’ultimo
anno, in particolare, ci siamo resi conto che questi aspetti sono stati molto
apprezzati. In ogni caso noi viviamo la
concorrenza in chiave positiva, come
stimolo a fare sempre meglio e consolidare una posizione vincente.”
Quando è iniziato il vostro rapporto con Banca San Giorgio e Valle
Agno?
“Appena hanno aperto la loro filiale di
Isola Vicentina, nel 2001. Siamo stati
tra i primi clienti. Conoscevo già il di-
rettore Ignazio Amato e lo apprezzavo
molto. Ho un ottimo rapporto anche
con il Direttore Generale Leopoldo Pilati. Sono entrato in rapporto d’affari
prima come privato e poi anche come
azienda.”
Quali le motivazioni che hanno determinato questa scelta?
“Il rapporto umano, il contatto diretto.
La grande sintonia tra i principi della BCC e quelli del Gruppo, come il
forte legame col territorio e con la comunità locale. Ci identifichiamo completamente nella mission del Credito
Cooperativo che si propone di dispiegare mezzi e disporre servizi per la
comunità locale. Non dimentichiamo
che la fornace è una realtà che può
creare disturbo. Ma il nostro rapporto
col vicinato è ottimo, non solo perché
offriamo posti di lavoro, ma anche
grazie alla nostra attenzione alla popolazione attraverso un dialogo costante con la pro-loco, la parrocchia,
l’amministrazione comunale. Siamo
anche sponsor della squadra di calcio
del paese che gioca in promozione”.
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Le Aziende
Euro-fer:
L’industria con la vena creativa
Nata come laboratorio artigianale per la creazione di elementi in ferro battuto nei primi anni sessanta, Euro-Fer,
oggi, si distingue per la produzione su scala industriale di
componenti. Leader in Italia, Euro-Fer, per prima nella storia del settore, ha varcato i confini nazionali portando ad
apprezzare il “made in Italy” in tutto il mondo. Ora l’azienda,
con una gamma articolata e tecnologicamente avanzata,
esporta quasi il 40% del suo prodotto in numerosi paesi europei ed extra-europei. Questa spinta
all’internazionalizzazione, però, non va
mai a discapito del valore artigianale
della sua produzione: Euro-Fer, infatti,
amante della precisione, continua a coltivare la passione per il lavoro manuale
sposando la filosofia della qualità.
“Fin dall’inizio, quando mio padre, Tomaso Pretto, fondò l’azienda, la qualità
è stata un punto fermo - spiega Roberta Pretto, Responsabile Marketing di
Euro-Fer. - E questa politica ci ha premiati, con una crescita continua e un
apprezzamento sempre più marcato da parte della clientela.
Ora, prossimi a festeggiare i quarant’anni di attività, siamo
uno dei leader mondiali del settore”.
I vostri numeri?
“170 dipendenti solo a Castelgomberto, 10.000 articoli a
catalogo, 35.000 mq di area produttiva e magazzini di stoccaggio, 10.000 posti pallet con magazzino automatico.”
Che tipo di azienda è Euro-Fer?
“E’ un’azienda che mantiene il suo carattere familiare e che
sta affrontando molto bene il passaggio generazionale: ac-
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canto alla genialità imprenditoriale di mio padre e all’attiva
collaborazione di suo fratello Gabriele, socio, ci siamo io,
mio marito Marco Mazza, mia sorella e mia cugina; ciascuno con responsabilità diverse, ma accomunati dall’amore
per la nostra azienda.”
Le esportazioni quanto incidono sul vostro fatturato?
“Quasi il 40% della nostra produzione viene esportata all’estero. Oltre che in Europa siamo presenti in Russia, Est Europa, Medio Oriente, Centro e Sud America ed ora ci stiamo affermando sul mercato statunitense.
Infatti noi adottiamo la politica dei piccoli
passi: entriamo in un nuovo mercato solo
quando siamo pronti a soddisfarlo pienamente.”
Qual è il vostro punto di forza?
“La qualità a tutti i costi, il forte radicamento
nel territorio e la produzione italiana. Solo
una piccola parte della nostra gamma, infatti, viene prodotta all’estero in aziende da noi controllate.
Oltre alla sede italiana abbiamo anche un’azienda in Slovenia e delle associate nei Paesi emergenti. Il nostro obiettivo
è quello di essere attenti alle esigenze dei consumatori proponendo articoli, costruiti rispettando severi standard, che
sappiano migliorare l’estetica della casa assolvendo anche
ad una funzione di protezione e sicurezza.”
Se dovesse riassumere la vostra filosofia in un motto?
“La tecnologia, unita alla mano dell’uomo, per un prodotto
italiano. Infatti crediamo nell’innovazione e per questo i nostri investimenti sono continui. Però per noi è anche fonda-
mentale conservare il tocco dell’operaio, la creatività del fabbro. Ognuno
dà del suo, insomma, affinché il nostro prodotto non sia strettamente
industriale, ma conservi anche parte
dello spirito artigianale.”
Con il primato italiano e una
leadership mondiale nel settore
del ferro battuto, l’azienda si prepara
a festeggiare quarant’anni di successi
Quanto si fa sentire la concorrenza
cinese?
“Si sentiva di più lo scorso anno. Ritengo che il mercato italiano sia in
Quando è nato il vostro rapporto
con la BCC San Giorgio e Valle
ripresa e che la gente stia capendo
l’importanza di sostenere il made in
Italy, di scegliere la qualità e di dare
lavoro alla nostra gente. Quindi spero
che si stia verificando un’inversione di
tendenza più rassicurante.”
Qual è il rapporto con dipendenti e
clienti?
“Con i dipendenti c’è un rapporto di
confronto continuo. Vige quasi un
clima da grande famiglia, con un dialogo costante tra i capireparto, che
sono ancora quelli storici, i designer
e i responsabili marketing. I clienti e
i rivenditori sono tutti legati a noi da
moltissimo tempo e quindi si tratta di
rapporti di soddisfazione reciproca e
ormai addirittura di amicizia.”
Quali sono i prossimi traguardi da
raggiungere?
Agno?
“Alcuni anni fa. Ci troviamo molto
bene. La realtà economica vicentina
è molto dinamica e sa rispondere in
modo immediato e adeguato ai cambiamenti macroeconomici.
Noi ci sentiamo parte di questa cultura economica e quindi anche le
banche con cui collaboriamo devono
rispondere in modo adeguato alle
“Il traguardo più prossimo è l’implementazione completa del magazzino
automatico, che per noi rappresenta
nostre esigenze di imprenditori. In
un investimento importante: un’opera
significativa che rivoluzionerà completamente la logistica. Successivamente
ci focalizzeremo sulla conquista di nuovi mercati in cui finora non siamo stati
presenti per scelta, puntando al massimo sull’innovazione e sugli investimenti
per aumentare la competitività.”
mento diretto tra il nostro territorio e
questo senso la BCC San Giorgio e
Valle Agno rappresenta un collegail resto del mondo e noi ci sentiamo
in sintonia con il suo modo di operare. Si tratta insomma di una banca
a dimensione locale, ma con tutte le
carte in regola per offrire un servizio
completo ed esaustivo anche a livello internazionale.”
21
Interventi
San Giorgio di Perlena:
una parrocchia vivace e ricca di valori.
Il parroco, Don Umberto, ci parla della comunità locale e della società di oggi
A San Giorgio di Perlena, circondato
da verdi pendii, in un clima di pace e
silenzio che potrebbe far pensare ad
un piccolo angolo di paradiso, ci accoglie Don Umberto, da quindici anni
parroco del paese. Con lui facciamo
una piacevole chiacchierata sulla sua
parrocchia, sul territorio, sui giovani,
sulla società.
“E’ una parrocchia vivace, piena di
iniziative e di possibilità, dove la fede
tradizionale è valorizzata attraverso
una formazione ricca di contenuti
attuali”, spiega Don Umberto sottolineando l’importanza della continuità
tra la fede dei padri e quella dei giovani: “La fede è strettamente legata
ai valori umani; i temi religiosi e sociali si intersecano fortemente. Non
c’è distinzione tra fede e vita. Il primo
valore richiesto da Dio è l’amore reciproco, che comprende la carità, la
cura dei poveri e dei deboli. Da qui
nasce lo spirito cooperativo. Spirito
molto evidente anche nelle radici del
nostro paese e sempre sostenuto da
Don Gaetano Plebs, che 110 anni
fa ha fondato l’allora Cassa Rurale
- oggi Banca di Credito Cooperativo
– e ha dato vita anche all’asilo e alla
latteria, proprio in osservanza di questi principi”.
Quindi possiamo tranquillamente affermare che i valori sostenuti dalla Banca San Giorgio e Valle
Agno sono gli stessi proclamati
anche dalla Chiesa?
“Certo. Sono molto contento di vedere che lo spirito di solidarietà con cui
è nata la banca San Giorgio e Valle
Agno è ancora vivo più che mai. Infatti vengono portati avanti tuttora quei
22
valori umani e cristiani che mettono
al primo posto il bene della popolazione anziché l’interesse individuale.
Lo statuto della banca, sostenuto dal
Consiglio di Amministrazione, pone
l’attenzione sul territorio e sulla comunità, con uno spirito di aiuto e di
sostegno. E l’impegno concreto è
davvero evidente.”
Qual è la sua opinione sulla società attuale e, in particolare, sui giovani?
“Purtroppo viviamo in un mondo che
propone un modello di vita individualistico. Questo crea difficoltà soprattutto per i giovani che si trovano a dover
andare contro corrente per scegliere
la strada della solidarietà. Fortunatamente esistono tante persone molto
legate ai principi umanitari, quindi per
il futuro c’è sempre speranza. Solo
bisogna fare più fatica, perché i valori sono corrosi e vengono continua-
mente attaccati a favore di un benessere privatistico e di un tornaconto
individuale.”
Quindi come si pone la Chiesa di
fronte a tutto ciò e che ruolo hanno
i sacerdoti?
“I sacerdoti sono i buoni pastori che,
con una particolare sensibilità, operano in favore del bene umano e sociale. Siamo in piena battaglia culturale
per formare le coscienze. Stiamo assistendo ad un tentativo di sradicare
dal cuore della gente la fiducia nella
Chiesa Cattolica, esempio di questi
giorni è il tanto discusso Codice Da
Vinci; quindi dobbiamo lottare contro
questi modelli devianti.”
Concretamente la parrocchia come
agisce?
“Tramite varie iniziative di educazione, di gioco e di formazione, tra cui il
catechismo e l’ACR, che ci permettono di trasmettere ai giovani e ai giovanissimi la cultura umana e cristiana
e di mantenere saldi i sani principi di
una volta.”
Che rapporto ha con l’Amministrazione Comunale?
“Ottimo. Abbiamo un rapporto di collaborazione. Il Comune fa un lavoro
molto buono: prende atto delle necessità del paese e se ne cura, quindi
vige un buon clima.”
Che rapporto ha la comunità con il
territorio locale?
“La zona è molto amata dai suoi abitanti. I cittadini curano il territorio e
mantengono saldo un legame profondamente sentito. L’attaccamento alle
radici è evidente anche nelle famiglie
giovani, che cercano in tutti i modi di
restare a vivere nella zona.”
Eredità: chi ha diritto di riceverla e cosa
deve fare chi vuole lasciarla
IL TESTAMENTO
La successione
Il testamento è la dichiarazione scritta, redatta nelle forme
previste dalla legge, con cui il testatore dispone su come
dovranno essere spartiti o impiegati i suoi beni o parte di
essi, dopo la sua morte. Il testamento può essere sempre
modificato o revocato e può essere redatto solo da una persona capace di agire (l’interdetto non può fare testamento).
La legge non permette nemmeno che possa essere un tutore o un procuratore a redigere il documento in vece dell’interessato. Le forme di testamento previste dalla legge sono
il testamento per atto di notaio, che può essere segreto o
pubblico, -in entrambi i casi il documento resta comunque
rigorosamente segreto per tutta la vita del testatore- ed il
testamento olografo.
Il testamento segreto è il testamento redatto direttamente
dal testatore ma consegnato in custodia al notaio. La busta
nella quale è contenuto il testamento se non è sigillata viene
sigillata davanti al notaio.
Il testamento pubblico viene, invece, redatto avvalendosi
del notaio ed alla presenza di due testimoni, è, quindi, un
atto notarile vero e proprio che dà la garanzia di non poter
essere impugnato e dell’esecuzione effettiva delle disposizioni testamentarie.
Il testamento olografo è quello scritto, datato e sottoscritto
dal testatore. Esso può correre il rischio di andar perso o
distrutto e di risultare addirittura invalido, nel caso in cui non
sia redatto secondo quanto previsto dalla legge.
E’ sempre opportuno, comunque, qualunque delle tre forme
si voglia scegliere, chiedere consiglio ad un esperto (notaio
o avvocato) per avere la garanzia del rispetto delle norme.
Il testamento olografo e quello segreto devono essere necessariamente pubblicati. La pubblicazione è la trascrizione
presso il registro delle successioni presso la cancelleria del
tribunale. Il primo deve essere presentato per la pubblicazione al notaio che, per quello segreto, procede, invece, autonomamente non appena ha notizia della morte del testatore. E’ importante ricordare che il testamento può essere
redatto solo in una di queste forme, non valgono testamenti
registrati o orali.
Il nostro ordinamento prevede che l’eredità venga devoluta
secondo la legge, successione legittima, o per testamento,
successione testamentaria.
Per successione legittima s’intende quella per cui il patrimonio della persona che muore viene devoluto a determinati
soggetti (il coniuge, i discendenti, gli ascendenti, i fratelli e
le sorelle, e gli altri parenti fino al sesto grado) in quote stabilite dal codice stesso.
Nella successione testamentaria invece, il patrimonio della persona defunta viene devoluto a determinati soggetti
in determinate quote, secondo la volontà del testatore. Ma
una parte di eredità, la quota di legittima, deve andare comunque a determinati parenti, anche contro la volontà del
testatore che può lasciare, viceversa, a chi vuole la cosiddetta quota disponibile. Nell’ordinamento successorio italiano è infatti vietato “diseredare” alcuni parenti (coniuge, figli
ed ascendenti, se mancano questi ultimi). Il patrimonio sul
quale fare il conto della quota legittima comprende, oltre a
quello che resta al momento della redazione del testamento, anche quello che è stato già donato in vita.
In entrambi i casi, il chiamato all’eredità deve decidere se
accettarla o se rinunciarvi entro un determinato lasso di
tempo che varia a seconda se il chiamato-erede sia o meno
nel possesso dei beni ereditari.
Per assolvere gli obblighi fiscali, occorre presentare, entro
un periodo di tempo massimo di sei mesi, la denuncia di
successione, una dichiarazione con la quale gli eredi dichiarano al fisco i beni mobili ed immobili, il denaro, i gioielli ed
ogni altro bene a loro pervenuto.
A cura dello Studio Legale Avv. Maschera, Dolo (VE)
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