Periodico d’informazione di Banca San Giorgio e Valle Agno Sulla ruota dell’informazione N. 1/2005 dal 1896 Diciassette Filiali per stare più vicino Vicini alle neomamme, a sostegno della persona Borse di studio e tanta allegria Periodico d’informazione Direttore Responsabile: Lino Segantin Ufficio Stampa: Icat and Communication Coordinatore editoriale: Viviana Segantin Art Direction: Elena Borella - Gruppo Icat Progetto Grafico: Gruppo Icat (PD) Editore: Gruppo Icat srl - via dell’Artigianato, 6 (PD) Stampa: Gruppo Icat (PD) - Tiratura: 6.000 copie Sommario “La Rua” Da un’antica tradizione che esalta l’orgoglio popolare vicentino, un nome individuato per esprimere la nostra mission La Rua - Vicenza 16 settembre 1928 Nel leggere questo nuovo magazine forse qualcuno si sarà chiesto perché è stato scelto il nome “La Rua”. Nella tradizione storica vicentina, la Rua è una particolarissima macchina in legno, che veniva trasportata a braccia in processione durante le feste popolari. Era il simbolo dell’orgoglio popolare vicentino, e si narra che fosse il ricordo di una ruota tolta al Carroccio di Padova dai vicentini durante una battaglia medioevale. In realtà la Rua era l’insegna dei Notai usata nelle processioni della festa del Corpus Domini, istituita nel 1264 dal Papa Urbano IV. In cinquecento anni di vita, la fiabesca torre lignea vicentina ha seguito - e vissuto direttamente sulla propria immagine - l’intero procedere delle vicende storiche, politiche e di costume della città e della comunità. 2 Diciassette Filiali per stare più vicino a pagina 8 Gli editoriali 4 Dalla Banca con un’anima e un cuore, una nuova occasione di incontro 5 A servizio della comunità, un micro-gigante del credito locale Consiglieri e Sindaci 6 Tre consiglieri giunti a fine mandato raccontano la loro esperienza 7 Il Collegio Sindacale e il suo presidente Le Filiali 8 Diciassette Filiali per stare più vicino Vicini alle neomamme, a sostegno della persona a pagina 14 Il titolo del news magazine è quindi evocativo ed emblematico, in sintonia con lo spirito della nostra banca, che da sempre si distingue per il forte legame col territorio e che pone tra i suoi obiettivi primari la promozione del benessere degli abitanti e delle risorse del territorio. Un nome che rappresenta un legame diretto con la tradizione e i suoi valori correlati, dove la gente e la terra ricoprono un ruolo di primo piano. “La Rua”, inoltre, va intesa anche nel suo significato più esteso, cioè come “ruota” di informazioni e di notizie, per tenere clienti e soci aggiornati e creare un contatto che resti vivo nel tempo. Una comunicazione diretta col cittadino, quindi, per soddisfare le sue esigenze fornendo servizi, prodotti, soluzioni. Un nome come espressione del patto della Banca di Credito Cooperativo con le comunità locali, come segno di vicinanza, come atteggiamento di ascolto e confronto. Un nome pensato come sintesi della nostra mission: “persone che lavorano per le persone”. Sulla ruota dell’informazione I Prodotti 10 Risparmiare é difficile, più facile con i fondi comuni 12 Progetto impresa: servizi qualificati per le PMI Iniziative 14 Vicini alle neomamme, a sostegno della persona 16 Borse di studio e tanta allegria Le Aziende Borse di studio e tanta allegria a pagina 16 18 Dainese: oltre 30 anni di protezione nello sport 20 AMER: motori di qualità con l’amore per l’arte Il Territorio 22 La nostra area di competenza dal punto di vista paesaggistico e culturale 3 Gli editoriali Dalla Banca con un’anima e un cuore, una nuova occasione di incontro Ormai ha raggiunto una posizione tra le prime, nella categoria, in Veneto, è certificata nella qualità ed i tempi sono apparsi maturi. Per la prima volta nella sua storia, la Banca San Giorgio e Valle Agno, credito cooperativo di Fara Vicentino, dà così alle stampe un periodico d’informazione, intitolato “La Rua”, emblema di una serie di considerazioni illustrate a parte. Il “news magazine” è rivolto ai soci, in primis, e vorremmo fosse in grado di rendere più prossimo il feeling con la nostra “piccola grande banca” e la sua evoluzione, alle soglie del 110.mo anniversario dalla fondazione. La quale avvenne – è il caso di ricordarlo – ad opera dell’allora parroco di San Giorgio di Perlena, Don Gaetano Plebs, che con una trentina di agricoltori il 27 settembre 1896, nella canonica annessa alla chiesa, decise di fondare la “Cassa Rurale di Prestiti”, con l’intento di alleviare dall’indigenza la gente di quel tempo dedita, per lo più, alla dura e poco redditizia cura dei campi. Ma il vero rilancio della banca avvenne dopo il 1974 ed oggi, a trent’anni di distanza, si contano una sede – dopo i lavori di ampliamento - fattasi più prestigiosa e funzionale, e diciassette filiali, alcune di proprietà, e l’insediamento nella Valle dell’Agno, un marchio impresso nella denominazione, dove la nostalgia per la “banca locale” non è mai venuta meno. Non c’è spazio per ripercorrere 4 l’avvincente storia delle ex Casse Rurali ed Artigiane, dal 1994 Banche di Credito Cooperativo. E’ d’uopo invece guardare avanti, chiedersi quale sarà l’ulteriore crescita della “nostra” Banca San Giorgio e Valle Agno (oggi una ricchezza per il territorio dell’Alto Vicentino, che conta oltre 150 risorse umane e ben 5.400 soci) e come potrà manifestarsi l’ulteriore sua incidenza in termini di risposta alle attese degli operatori e di attuazione degli ambiziosi piani di sviluppo predisposti e da predisporre. Può sembrare retorico parlare di adeguatezza e di apertura alle sfide, ma non crediamo lo sia. Alle nostre spalle c’è l’impegno svolto negli anni da amministratori, sindaci, direzioni e da una struttura coesa e preparata: il che non è da tutti. E di fronte esistono progettualità e consapevolezze, scenari interpretati con flessibilità, risposte attente al territorio e al suo processo evolutivo. Il ruolo della banca dà spazio inoltre, in chiave cooperativistica, agli aspetti sociali, alla partecipazione attiva agli stimoli provenienti da un tessuto dedito all’attuazione dello sviluppo “umano”. Anche per questo le banche di credito cooperativo sono “differenti”: perché hanno un’anima e un cuore. Quei valori che hanno contribuito a fare grande la nostra piccola banca e che negli intenti non dovrebbero mai esaurirsi, pur se magari il futuro sarà più incerto dell’oggi. Vogliamo sperare che il nuovo “news magazine” diventi un momento di incontro atteso. E a nome del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale ho il piacere di porgere, nella circostanza, il più vivo ringraziamento e i più cordiali Auguri a tutti i nostri soci e a tutti i nostri clienti e alle famiglie, con un pensiero riconoscente verso quanti, e non sono pochi, hanno contribuito e contribuiranno ad esaltare le potenzialità della “San Giorgio e Valle Agno”. Che restano davvero molte. Il Presidente Roberto Farina A servizio della comunità, un micro-gigante del credito locale Fine anno, tempo di bilanci. E’ con soddisfazione, infatti, che possiamo affermare che la nostra Banca sta percorrendo un cammino di continua crescita, sia sotto l’aspetto quantitativo che qualitativo. Il primo aspetto si concretizza nel continuo ed ordinato sviluppo della nostra azienda. Infatti, al 30/11/2005, i volumi amministrati ammontano a 1.175.501.588,36 Euro, con un incremento annuo, superiore alle attese, pari al 18,69%. In dettaglio, la raccolta diretta ha raggiunto i 515.047.210,19 Euro (+ 15,49% annuo); la raccolta indiretta i 155.957.755,19 Euro (+ 28% annuo); gli impieghi, al netto di 24.865.000,00 Euro di crediti cartolarizzati, i 504.496.622,98 Euro (+ 19,84% annuo). Anche il risultato economico atteso è in aumento rispetto all’anno precedente e riteniamo che possa attestarsi intorno ai 7 milioni di Euro netti. Il personale nel corso del presente anno è passato da 142 a 154 unità, con una produttività che si colloca ai vertici regionali. Come noto, nel mese di luglio del 2005, è stata inaugurata la diciassettesima filiale a Bassano del Grappa e, lo possiamo anticipare, la Banca d’Italia ha già autorizzato l’apertura di una ulteriore filiale, la cui collocazione è ancora al vaglio del Consiglio di Amministrazione. Questi nuovi insediamenti, oltre a rafforzare il capillare presidio del territorio, ci consentono l’acquisizione di ulteriori fette di mercato facendo della Banca San Giorgio e Valle Agno il maggior punto di riferimento bancario locale. Situazione che trova conferma nel costante aumento tanto dei soci, quanto dei clienti. Sotto l’aspetto qualitativo, invece, il percorso di crescita comprende innanzitutto il mantenimento ed il perfezionamento della certificazione di qualità. Ad ulteriore testimonianza degli alti livelli raggiunti, ricordo che nel maggio di quest’anno, la Banca ha ricevuto dalle mani dal Presidente del Senato Marcello Pera il premio Unioncamere 2005 quale azienda longeva e di successo. Il nostro Statuto prevede di concorrere allo “sviluppo della cooperazione e all’educazione al risparmio e alla previdenza, nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera”. Dunque, la nostra attività di Banca locale è costantemente alla ricerca di soluzioni che siano ispirate a tali principi quali, a titolo esemplificativo: 1) il “progetto soci” volto in particolare a facilitare l’accesso al credito ed ai servizi bancari; 2) gli interventi, per oltre 700.000 Euro annui, finalizzati alla cultura, allo sport, al volontariato, alle parrocchie, ai ceti meno abbienti, ecc.; 3) le iniziative di sensibilizzazione e formazione verso i nostri imprenditori, artigiani e commercianti sui temi e sulle problematiche connessi al passaggio generazionale, a Basilea 2, al progetto impresa, ecc. Il tutto per approfondire una conoscenza dei nostri soci e clienti che ci consente di erogare crediti non considerando le sole garanzie patrimoniali ma anche le potenzialità umane. A tal fine, ricordo i numerosi finanziamenti finalizzati a facilitare l’acquisto della prima casa di abitazione e ad agevolare le attività artigiane, commerciali e professionali. Inoltre, meritano una citazione le operazioni di finanza straordinaria (cartolarizzazioni) con cui la Banca, tramite l’Istituto centrale di categoria, ha raccolto liquidità nei mercati internazionali per reinvestirla in ambito locale a sostegno di privati, famiglie e imprese. Puntiamo a consolidare il ruolo di Banca di riferimento diventando il micro-gigante del credito locale. In questa ottica a nome di tutto l’esecutivo sento il dovere di porgere ai soci, collaboratori, clienti e alle loro famiglie i più sinceri auguri di Buon Natale e felice Anno Nuovo. Ringrazio tutti coloro che, con impegno quotidiano, hanno dato e continuano ad offrire un prezioso contributo allo sviluppo della nostra Banca, alla vigilia del 110° anniversario dalla fondazione. Leopoldo Pilati Direttore Generale 5 Consiglieri e Sindaci Tre consiglieri giunti a fine mandato raccontano la loro esperienza Romolo Battistello Romolo Battistello ha 65 anni e risiede a Zugliano con la moglie. Dopo un mandato di nove anni, sta per concludere la sua esperienza all’interno del Consiglio di Amministrazione di Banca San Giorgio e Valle Agno. Battistello è un fotografo, ora in pensione, e inoltre è titolare di un negozio di caccia e pesca e articoli sportivi. Ecco il suo commento sulla sua esperienza con la banca: “E’ stata un’ottima esperienza che mi ha appagato molto. Ho iniziato questa avventura da perfetto inesperto ma sono subito stato felice di avere accettato la proposta di candidarmi, e così ho rinnovato il mio mandato per tre volte. La più grande soddisfazione è avere visto la banca espandersi notevolmente in così pochi anni. L’altro aspetto positivo è quello umano: tra i consiglieri c’è sempre stato un accordo bello e sincero, e quindi ora mi dispiace uscire da questo gruppo così ben amalgamato. Ma d’altra parte c’è un regolamento da rispettare ed è giusto lasciare spazio ai giovani che potranno far leva sulla nostra esperienza!”. 6 Domenico Bertollo Nato a Marostica nel 1939, oggi Domenico Bertollo risiede a Pianezze. Sposato, padre di due figli e orgoglioso dei suoi sei nipoti, gestisce da trentanove anni la BMI Bertollo srl, un’attività nel settore metalmeccanico che produce sistemi stiranti per la casa. Bertollo ci racconta che la sua esperienza con la Banca San Giorgio e Valle Agno è iniziata così: “La mia azienda era cliente della banca e, nove anni fa, sono stato interpellato per aderire alla lista. Si è trattato di un’esperienza importante in quanto conoscevo il sistema bancario dall’esterno, e guardarlo da un’altra prospettiva è stato molto interessante. Mi ha dato grande soddisfazione vedere una banca locale svilupparsi così ampiamente in pochi anni. E’ stato merito del personale giovane e di tutto lo staff operativo, oltre che del Consiglio di Amministrazione. Anche attualmente vedo la possibilità di ulteriore crescita sempre in ambito locale e il Consiglio e la Direzione infatti sono orientati proprio in questo senso. E l’entusiasmo espresso dai clienti della banca è la dimostrazione che ci sono tutti i presupposti perché ciò avvenga.” Tiziano Canesso Tiziano Canesso, quarantatreenne residente a Fara Vicentino, sposato e padre di due figli, gestisce da più di vent’anni un ristorante pizzeria, di cui è anche lo chef di cucina. Canesso è Presidente di un’associazione che riunisce i commercianti del paese ed è iscritto alla Federazione Italiana Cuochi. “Quando mi è stata offerta l’opportunità di entrare in Consiglio ero incredulo – confessa Canesso. – Ho accettato perché avevo voglia di mettermi alla prova e perché in questo modo avrei avuto l’opportunità di fare da portavoce alla mia categoria. Inoltre credo fermamente nella cooperazione, uno dei capisaldi del Credito Cooperativo. E’ stata un’esperienza più difficile del previsto, ma ricchissima di soddisfazioni, in quanto mi ha permesso di vedere questa azienda crescere con noi. Questi nove anni mi lasciano un ricordo bellissimo, soprattutto dal punto di vista umano: è stata un’ottima opportunità per mettermi a confronto, sempre con grande libertà di parola e con atteggiamento di apertura verso ogni discussione. Gli obiettivi raggiunti sono molteplici: lo sviluppo del territorio, l’avviamento di nuovi sportelli, l’allargamento della base sociale, la comunicazione ai soci. E adesso è un vero dispiacere lasciare un gruppo così motivato e affiatato. Infine desidero esprimere riconoscenza nei confronti della direzione e di tutta la struttura che in questi anni é molto cresciuta e che ci ha aiutato a svolgere il nostro compito di amministratori in maniera più coerente con i fini istituzionali e ci ha consentito di superare certe ‘logiche di campanile’ sempre presenti ma non più attuali nella realtà odierna.” Il Collegio Sindacale e il suo presidente Raffaele Bortoliero Nato in Belgio nel 1956, Raffaele Bortoliero risiede a Bassano con la moglie e due figli. Attualmente Presidente del Collegio Sindacale di San Giorgio e Valle Agno, ha un lunghissimo curriculum alle spalle: professore di tecnica bancaria, titolare di due studi commercialistici, revisore contabile, iscritto all’Albo dei consulenti tecnici del Giudice. Bortoliero ci ha spiegato in cosa consiste il Collegio Sindacale: “E’ nominato dall’assemblea dei soci e si occupa del controllo legale dei conti e inoltre si accerta che l’apparato degli amministratori rispetti le disposizioni di legge e le nome dello statuto bancario. Io e due colleghi, il Dott. Tarcisio Sartori e il Rag. Enzo Drapelli, abbiamo effettuato numerose ispezioni in tutte le filiali della banca espandendo i controlli in tutti i settori: bilancio, credito, finanza, programmazione, investimenti…” Bartoliero è stato revisore della banca per sei anni (dal ’94 al 2000) e poi è diventato Presidente del Collegio Sindacale. Come commenta questa esperienza? “E’ un’esperienza che mi ha dato la possibilità di approfondire le conoscenze in un settore diverso da quello della mia normale attività: la banca, infatti, presenta una struttura e un bilancio a se stanti. Nella mia attività lo studio continuo è un elemento fondamentale e questo incarico mi ha sicuramente arricchito.” 7 Le Filiali Diciassette Filiali per stare più vicino Bassano del Grappa Sportello ATM di Fara Vicentino Cornedo Vicentino E’ l’ultima nata; questa filiale, infatti, è stata aperta il 4 luglio 2005. Corrado Carollo, che dopo un’esperienza di diciassette anni presso la Banca Popolare di Marostica ne ha preso la direzione, commenta: “Le impressioni di questi primi mesi sono completamente positive: il personale è motivato e preparato e si lavora in un clima di assoluta collaborazione. Inoltre offriamo buoni prodotti con un ottimo rapporto qualità-prezzo e diamo una risposta velocissima in area di erogazione credito. Questi punti di forza e – mi auguro - il mio contributo, rappresentano i presupposti ideali per essere apprezzati e acquisire nuova clientela.” E’ la filiale storica, attiva dal lontano 1896. “Sono arrivato dopo due esperienze di apertura a Zugliano e Breganze – racconta Gianfranco Zilio, Direttore. - Qui siamo in cinque e lavoriamo in un clima disteso e sereno, basato sulla collaborazione, e credo che questo sia il segreto per ottenere i migliori risultati. La nostra è una banca diversa dalle altre: da noi, infatti, ci si sente in famiglia. I nostri clienti vengono per trovare un supporto finanziario, ma con noi instaurano anche un rapporto umano, cercando nel nostro personale un aiuto prima di tutto ‘amichevole’, e poi professionale.” Aperta nell’aprile del 1999, questa filiale vede l’arrivo del Direttore Franco De Mori nel settembre 2003. “E’ una filiale con tutte le peculiarità delle Casse Rurali – spiega il Direttore. – Ci distinguiamo per lo spirito di gruppo e la condivisione degli stessi valori e ciò è fondamentale per gestire e risolvere al meglio tutte le problematiche di operatività. I nostri clienti sono sia privati che aziende operanti in diversi settori. Il tessuto sociale in questa zona è omogeneo, trattandosi di un paese di 12.000 abitanti e questo ci permette di servire al meglio la comunità.” Il servizio permette di effettuare le normali operazioni di prelievo contante ma anche, fra l’altro, di ricaricare le schede dei cellullari in brevissimo tempo e in piena sicurezza. La Banca, con questo sportello, ha voluto dotare il Comune di Fara di una struttura adeguata alle esigenze dei cittadini e delle attività commerciali della zona. Il Presidente Roberto Farina commenta: “Siamo una banca radicata nel territorio, che trova la sua ragion d’essere nel territorio stesso. Nel rispetto di questo principio, il Consiglio d’Amministrazione ha voluto creare un nuovo servizio per gli oltre 300 soci e i numerosi clienti che risiedono in questo Comune.” Filiale di Bassano del Grappa Piazzale Cadorna, 43/44 36061 Bassano del Grappa (VI) Tel. 0424 524451 Fax 0424 219022 Filiale di San Giorgio di Perlena Via Perlena, 106 36040 San Giorgio di Perlena (VI) Tel. 0445 851188 Fax 0445 851236 Filiale di Cornedo Vicentino Via Monte Pasubio, 36 36073 Cornedo Vicentino (VI) Tel. 0445 969000 Fax 0445 969030 Sportello ATM di Fara Vicentino Via Verdi, 6 36060 Fara Vicentino Tel 0445 800800 Fax 0445 800888 Sede e Direzione Via Perlena 78 36040 San Giorgio di Perena (VI) Tel. 0445 800800 Fax 0445 800888 Filiale di San Giorgio di Perlena Cab 60380 Via Perlena 106 36040 San Giorgio di Perlena (VI) Tel. 0445 851188 Fax 0445 851236 Direttore: Zilio Gianfranco Filiale di Molvena Cab 88370 Via Ponticello 48 - 36060 Molvena (VI) Tel. 0424 708501 Fax 0424 708727 Direttore: Dalla Valle Fernando Filiale di Zugliano Cab 60860 Via Libertà 11 - 36030 Zugliano (VI) 5 8 San Giorgio di Perlena Tel. 0445 330010 Fax 0445 330174 Direttore: Girardin Carlo Filiale di Marostica Cab 60500 Viale Stazione 40 - 36063 Marostica (VI) Tel. 0424 470960 Fax 0424 73477 Direttore: Rossi Giuliano Filiale di Breganze Cab 60180 Via 5 Martiri - 36042 Breganze (VI) Tel. 0445 300095 Fax 0445 300485 Direttore: Grotto Lorenzo Filiale di Montecchio Precalcino Cab 60540 Via Summano 16 36030 Montecchio Precalcino (VI) Tel. 0445 803400 Fax 0445 803495 Direttore: Rizzo Andrea Filiale di Carrè Cab 88340 Via Fondovilla - 36010 Carrè (VI) Tel. 0445 893070 Fax 0445 395260 Direttore: Giuliano Zarantonello 36070 Castelgomberto (VI) Tel. 0445 941645 Fax 0445 941649 Direttore: Moro Giovanni Filiale di Thiene Cab 60790 Via Masere - 36016 Thiene (VI) Tel. 0445 375900 Fax 0445 375930 Direttore: Renato Zampieri Filiale di Isola Vicentina Cab 60430 Via Arasella 9 36033 Isola Vicentina (VI) Tel. 0444 978388 Fax 0444 978389 Direttore: Amato Ignazio Filiale di Cornedo Vicentino Cab 60330 Via Monte Pasubio 36 36073 Cornedo Vicentino (VI) Tel. 0445 969000 Fax 0445 969030 Direttore: De Mori Franco Filiale di Caldogno Cab 60210 Via G. Marconi 36030 Caldogno (VI) Tel. 0444 905670 Fax 0444 585159 Direttore: Gnata Nirvano Filiale di Castelgomberto Cab 60280 Viale Chiuse 9b Filiale di Valdagno Cab 60820 Via 7 Martiri - 36078 Valdagno (VI) Tel. 0445 481226 Fax 0445 481234 Direttore: Talin Camillo Filiale di Sandrigo Cab 60710 Piazza G.Marconi - 36066 Sandrigo (VI) Tel. 0445 751320 Fax 0445 751318 Direttore: Fioletti Sergio Filiale di Recoaro Terme Cab 60670 Via del Donatore12 - 36076 Recoaro Terme Tel. 0445 780906 Fax 0445 780863 Direttore: Gallerini Luca Filiale di Bassano del Grappa Cab 60160 Piazzale Cadorna43/44 36061 Bassano del Grappa (VI) Tel. 0424 524451 Fax 0424 219022 Direttore: Carollo Corrado Sportello ATM a Fara Vicentino Via Verdi 6 36060 Fara Vicentino Tel. 0445 800800 Fax 0445 800888 Filiale di Marano Vicentino Cab 60490 Piazza Silva 84 36035 Marano Vicentino (VI) Tel. 0445 561212 Fax 0445 561208 Direttore: Marcante Massimo 6 9 I Prodotti Risparmiare é difficile, più facile con i fondi comuni I motivi per investire tramite fondi comuni di investimento sono diversi: diminuzione del rischio tramite un acquisto a rate mensili (PAC: Piano di Accumulo) 1. Diminuzione del rischio tramite un acquisto a rate mensili (PAC). 2. Diminuzione del rischio tramite diversificazione dell’investimento. 3. Diminuzione dei costi dell’investimento. L’acquisto di quote del fondo può essere effettuato in unico momento ovvero attraverso sottoscrizione a rate periodiche (mensili, trimestrali e semestrali). L’investimento a rate (PAC) permette di ridurre il rischio di mercato attraverso l’acquisto di quote a prezzi differenti. Nel caso, ad esempio, di un mercato in ribasso, la sottoscrizione periodica consente di acquistare un maggior numero di quote a prezzi sempre minori. Occorre innanzitutto definire il concetto di Fondo Comune di Investimento: è un fondo costituito tramite sottoscrizione di quote (parti del fondo) da parte dei risparmiatori e gestito da una società che investe in valori mobiliari (titoli di Stato, obbligazioni e azioni). Diminuzione del rischio tramite diversificazione dell’investimento Tramite l’utilizzo dei fondi comuni il piccolo risparmiatore ha la possibilità di investire in centinaia di società o enti differenti per collocazione geografica (Europa, Stati Uniti, Giappone, ecc.) e per settore merceologico (automobilistici, bancari, telefonici, ecc.). Questa diversificazione, geografica e settoriale, permette al risparmiatore di evitare grosse perdite nel caso di fallimento di singole società (vedi Parmalat). Diminuzione dei costi dell’investimento L’acquisto tramite fondo comune permette al risparmiatore di investire in aree geografiche e in società che come singolo investitore non sarebbe in grado di raggiungere se non a costi notevoli. La società di gestione effettua investimenti per importi elevati e usufruisce di costi decisamente inferiori. Il PAC è un modo sistematico per costruire un portafoglio rilevante anche per i risparmiatori che non hanno elevata disponibilità di capitale nell’immediato. 10 IPOTESI DI ANDAMENTO 50 45 Ho la sfortuna di comprare qui 40 Compro ancora 35 30 Perfetto! Compro e sono già in guadagno Compro ancora 25 20 Compro ancora 15 10 5 0 1° versamento 2° versamento 3° versamento 4° versamento FONDO GESTORE RENDIMENTO A 2 ANNI AZIONARIO EST EUROPA NORD EST FUND 95,00% AZIONARIO PAESI EMERGENTI NORD EST FUND 83,80% AZIONARIO EUROPA NORD EST FUND 40,10% MERCATI EMERGENTI AUREO GESTIONI 44,80% AZIONARIO ITALIA AUREO GESTIONI 34,70% GPM AZIONARIO ITALIA CASSA CENTRALE 26,36% 11 I Prodotti Progetto Impresa: servizi qualificati per le PMI Progetto Impresa nasce dall’intento di Banca San Giorgio e Valle Agno di essere ancora più vicina ai fabbisogni delle aziende. Si tratta di una proposta innovativa che scaturisce dall’esigenza, sempre più concreta, di affiancare servizi di consulenza ad elevato valore aggiunto alla più tradizionale e consolidata attività di intermediazione finanziaria. Un nuovo modo di fare banca per offrire supporto finanziario e consulenza specializzata alle aziende Banca San Giorgio e Valle Agno in collaborazione con R&A Consulting, si avvale nello specifico di docenti universitari e consulenti specializzati. Il responsabile scientifico di “Progetto-Impresa” è il Prof. Alessandro Berti, Professore Associato di Economia degli Intermediari Finanziari presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, mentre la parte operativa è gestita dal responsabile area crediti di Banca San Giorgio e Valle Agno, Claudio Bertollo. L’idea innovativa di Progetto Impresa, infatti, nasce dalla convinzione che i problemi finanziari delle PMI possano essere affrontati e risolti insieme alla banca di riferimento, sviluppando una cultura comune, utilizzando metodologie e strumenti condivisi ed assimilati in aula e con visite “sul campo” presso le imprese interessate. Gli obiettivi che “Progetto Impresa” si propone sono in particolare: Un nuovo modo di fare banca, insomma, per essere più vicini alle necessità reali delle imprese, rafforzando il legame con le aziende locali, proponendo meno finanziamenti e più finanza, ossia supporto finanziario e consulenza specializzata, per diventare sempre più un punto di riferimento strategico ed operativo per l’economia del territorio. • realizzare un percorso formativo-consulenziale per imprese Il progetto offre ai partecipanti metodologie e strumenti per l’analisi e la gestione economico-finanziaria dell’impresa, per valutare la struttura e la combinazione costi/ricavi d’esercizio e prefigurare sia l’andamento economico, sia la dinamica del fabbisogno finanziario, l’equilibrio e la solvibilità dell’azienda, attraverso l’analisi per flussi. Al termine del percorso i partecipanti entrano quindi in possesso della metodologia necessaria per l’analisi revisionale e di programmazione finanziaria. locali rispondendo alle esigenze di una maggiore competenza manageriale e di know-how finanziario; • insegnare a condividere la cultura finanziaria d’impresa mettendo a confronto, nella stessa aula, le esperienze delle PMI e delle banche locali; • avvicinare con efficacia il tessuto economico-imprenditoriale della nostra zona di riferimento ottenendo una migliore conoscenza della clientela corporate e consentendo all’impresa di riconoscere, in Banca San Giorgio e Valle Agno, un partner capace di accompagnarla nel proprio sviluppo. 12 13 Iniziative Vicini alle neomamme, a sostegno della persona Nato dalla collaborazione tra la Banca San Giorgio e Valle Agno e il reparto di Pediatria dell’U.L.S.S. n. 4 Alto Vicentino, il “Percorso Nascita” è un’iniziativa dedicata alle future mamme, pensata per condividere con loro il delicato cammino della gravidanza. “Percorso Nascita” è il titolo dell’opuscolo realizzato per accompagnare le gestanti nei nove mesi e oltre, che contiene importanti suggerimenti per raggiungere nel migliore dei modi il loro bellissimo traguardo. Preziosi consigli riportati in italiano e in inglese e tanti numeri utili; tra gli argomenti trattati, la fisiologia della gravidanza, l’igiene, il rapporto col fumo, con l’alcol, con i farmaci, il sesso, il lavoro e lo sport. Altri temi affrontati sono i disturbi e i fastidi correlati alla gravidanza per poi proseguire con la spiegazione del momento del travaglio e del parto. Un libretto, un utile omaggio, prodotti finanziari esclusivi per accompagnare le famiglie al lieto evento e dare garanzie per il futuro 14 Ma l’iniziativa, che sta avendo un grande successo, non finisce qui: le neomamme, presentando il libretto in una delle filiali San Giorgio e Valle Agno, avranno diritto a ricevere gratuitamente uno Sterilbox, per una disinfezione rapida e accurata di tettarelle e altri oggetti per il bimbo. Banca San Giorgio e Valle Agno, inoltre, pensando al futuro dei più piccoli, ha formulato anche dei prodotti finanziari ad hoc particolarmente convenienti e sicuri. Questa iniziativa, quindi, è stata un’occasione importante per sottolineare l’impegno di responsabili- tà sociale sempre professato dal Credito Cooperativo, che si pone la missione di promuovere lo sviluppo e il benessere della comunità locale assegnando un posto di primo piano proprio alla persona, coerentemente con quanto riportato nella Carta dei Valori. Banca San Giorgio e Valle Agno, infatti, concentra la propria attenzione sulla famiglia, la donna e i figli, e questa iniziativa ha dato l’opportunità di dimostrare questo orientamento attraverso fatti concreti, dedicando importanti risorse ad un progetto educativo, che ha raccolto apprezzamenti e partecipazione. 15 Iniziative Borse di studio e tanta allegria Un momento della premiazione Alcune foto tratte dalla premiazione dello scorso anno Sopra: un gruppo di studenti premiati Il 22 dicembre, alla presenza di un celebre comico di Zelig, verranno premiati i soci o figli dei soci con una carriera scolastica meritevole 16 Il 22 dicembre si terrà, presso il palasport di Breganze, l’assegnazione delle borse di studio che Banca San Giorgio e Valle Agno ha destinato agli studenti soci o figli di soci, che per impegno e profitto si sono distinti nell’anno scolastico 2004-2005. Per rendere l’occasione di incontro ancora più piacevole, sarà presente uno tra i più divertenti comici di Zelig che allieterà tutti i partecipanti con la sua verve e la sua ironia. I premi consegnati consisteranno in: borse di studio per la frequenza a scuole medie superiori statali o riconosciute dallo stato con esclusione dell’ultimo anno del corso; altre destinate ai diplomati che continuano gli studi e altre ancora per la frequenza a facoltà universitarie. I partecipanti, soci o figli dei soci, per essere ammessi al concorso dovevano essere stati promossi e aver riportato una votazione media di sette decimi o settanta centesimi e il voto di condotta non inferiore a nove decimi per i frequentanti/diplomati delle scuole medie superiori; per gli iscritti a facoltà universitarie, invece, era necessario essere in regola con i corsi e avere riportato un punteggio medio degli esami sostenuti da novembre 2004 a ottobre 2005 (ovvero dell’ultimo anno concluso) non inferiore a venticinque trentesimi. Tale agevolazione è stata estesa anche a favore dei figli di soci delle società socie della Banca San Giorgio e Valle Agno (limitatamente ad un solo socio della società), che verranno quindi premiati durante la serata. La Banca San Giorgio e Valle Agno, inoltre, in oc- casione dell’evento, avrà anche il piacere di dedicare un particolare riconoscimento ai soci o figli di soci laureati che hanno sostenuto l’esame di laurea non triennale da Il Consigliere Battistello mentre consegna una delle Borse di Studio novembre 2004 a ottobre 2005. Durante la serata verrà infatti dato risalto all’importante traguardo raggiunto mediante la consegna di un attestato di benemerenza. In basso il Presidente Roberto Farina porge il benvenuto agli intervenuti A destra, nella foto centrale, l’intervento del Sindaco di Breganze Ausonio Zanazzo 17 Le Aziende Dainese: oltre 30 anni di protezione nello sport La sede di Vicenza Ovest Nella pagina a fianco Lino Dainese Valentino Rossi, Lino Dainese e Giorgio Rocca Dott. Claudio Costa, Rossi e Pierluigi Collina Lino Dainese racconta la sua grande avventura iniziata con un viaggio in Vespa verso Londra Una passione, la motocicletta; una missione, la sicurezza; un imprenditore, Lino Dainese. E’ da una sua idea, infatti, che nel 1972 è nata l’azienda vicentina conosciuta per l’abbigliamento protettivo per i motociclisti e per coloro che praticano sport dinamici. Una realtà che, pur mantenendo un forte legame col territorio locale, ricopre una posizione di leader e di trend-setter nel panorama internazionale. Tutto ha avuto inizio così. “Già dall’età di 23 anni ero un appassionato delle due ruote– racconta Lino Danese. - Tanto che un giorno sono partito per un viaggio a Londra in Vespa. Da questa esperienza e dall’osservazione delle tute dei centauri, mi è venuta l’idea di creare una ‘corazza’, ‘un’armatura’ per proteggere i giovani motociclisti. All’epoca le tute erano esclusivamente di pelle nera, quindi è stata una vera rivoluzione quando, nel 1973, io e i miei due collaboratori abbiamo presentato alla Fiera di Milano delle tute basate sul colore. All’epoca disegnavo da solo i modelli e tutto si è sviluppato con grande velocità: nel 1974 c’è stato il lancio vero e proprio e, alla fine degli anni ’70, avevamo già conquistato le prime posizioni al mondo per innovazione e produzione”. E successivamente come si è evoluta l’azienda? “Successivamente abbiamo ampliato la produzione ai settori dello sci, del ciclismo e, recentemente, degli sport d’acqua, con proposte concepite sempre all’insegna della sicurezza e della protezione.” E’ questa la vostra mission? “Si, la nostra mission è proteggere l’uomo negli sport pericolosi. La Dainese, quindi, ha una valenza sociale: salvare la vita. E questo mi riempie di orgoglio.” Quali sono i numeri della Dainese oggi? “E’ un gruppo che impiega 400 persone, con un fatturato di 100 milioni di Euro. Abbiamo mercati in cinquanta Paesi del mondo, dieci negozi in Europa, uno negli Stati Uniti e uno a Tokio.” Come siete organizzati per supportare questo successo mondiale? Nel ’92 abbiamo sentito il forte bisogno di avvicinarci all’Europa. Da qui, la decisione di spostare la parte logistica e commerciale dell’azienda da Molvena a Vicenza, in un luogo strategico dal punto di vista viario. La nostra logistica è stata pensata con una forte propensione al mercato e al servizio. Infatti siamo organizzati con uno Show Room che riceve i clienti da tutto il mondo. Il trasferimento di una parte di azienda è stata quindi una necessità per andare incontro al mercato. Nel contempo abbiamo continuato ad investire nelle risorse interne che, anche se collocate in due sedi separate, rappresentano per l’azienda una componente umana indispensabile, con una grande dedizione al lavoro e una forte predisposizione allo scambio reciproco. Attualmente, comunque, a Molvena si trova ancora il nostro dipartimento di ricerca e sviluppo, dove curiamo soprattutto il ‘su misura’ e il controllo di gestione. I laboratori che supportano la maggior parte del nostro lavoro, invece, sono nell’Est Europa. Qui a Vicenza, oltre ai reparti commerciali e alla logistica, c’è il nuovo magazzino completamente automatizzato, che rappresenta per noi un vero e proprio investimento, quantificato in 17 milioni di euro ”. Che momento sta attraversando il settore? “Il mercato è in difficoltà: la gente è più esigente e spende meno.” Cosa fate per contrastare la crisi? Lavoriamo molto sulla conoscenza, sulla ricerca, sull’innovazione, sui materiali e sull’identità del marchio. Per fare questo collaboriamo anche con diverse università in tutto il mondo. Devo dire che il pubblico percepisce questo impegno, e alla fine il mercato ci premia.” Dainese e i grandi campioni: un connubio che dura da sempre? “Sì, da subito la storia dell’azienda si è intrecciata con quella dei piloti che hanno scritto la storia del motociclismo; da Giacomo Agostini e Barry Sheene nel Mondiale Velocità, a Cavallero ed Alborghetti nel Motocross: già negli anni ‘70 i campioni vestivano Dainese. Una tradizione che, passando attraverso i più illustri nomi del motociclismo come Roberts, Lucchinelli, Uncini, Spencer, Mang, Lawson, Cadalora, Fogarty, arriva ad oggi con Max Biaggi e i neolaureati campioni del mondo Valentino Rossi, Daniel Pedrosa e Thomas Lüthi.” Quando è nato il vostro rapporto con la banca S. Giorgio e Valle Agno? “Abbiamo aperto il conto alla filiale di Molvena nel 1988 e siamo soci dal 1997. Diciamo che abbiamo dei forti punti di comunanza, come l’importanza attribuita al lavoro di squadra e alla persona e il forte legame col territorio.” E’ per questo che l’avete scelta come partner finanziario?“Sì, perché si tratta per l’appunto di un istituto locale che privilegia il territorio e serve la comunità e, al contempo, è anche una banca con una valenza nazionale e legami intercontinentali.” Nuovi traguardi in vista? “Beh, per evitare la concorrenza bisogna pensare sempre a cose nuove. Ora stiamo effettuando studi nel campo spaziale, con le tute per gli astronauti. I nostri obiettivi più prossimi, poi, sono quelli di sviluppare il settore dell’acqua e di portare a termine un progetto sotto studio da otto anni, quello dell’abbigliamento protettivo intelligente per motociclisti con air bag incorporato.” Valentino Rossi, Troy Bayliss e Max Biaggi 18 19 Le Aziende AMER: motori di qualità con l’amore per l’arte La sede di Valdagno - Sotto: la gamma prodotti E’ iniziata parlando di quadri l’intervista a Francesco Batti- avere accumulato un buon bagaglio di conoscenza, ho ap- stella, fondatore della Amer Spa, azienda di Valdagno leader profittato della temporanea assenza di mia moglie che era in nella produzione di motori a corrente continua a magneti America a studiare inglese, e mi sono licenziato, determinato permanenti di alta qualità. La prima domanda, tra l’altro, l’ha a iniziare la mia vita da imprenditore. Dopo due esperienze posta lui a me, chiedendomi se nella mia attività giornalistica successive, nel 1974 è nata Amer SPA.” mi occupo anche di arte. Impossibile non ribaltargli il quesito, per raggiungere i 26 milioni di Euro, con un incremento annuo del 10%”. per scoprire a sorpresa che anche in un settore fortemente Quali sono le tappe che hanno determinato la crescita industriale, esiste la creatività. aziendale? Quali sono i plus che vi permettono Francesco Battistella racconta la storia di un’azienda fortemente radicata nel territorio, con la creatività nel sangue “L’azienda è nata producendo esclusi- di vincere la concorrenza? “Tutta l’industria italiana è legata al- vamente motori per macchine destinate “Il valore aggiunto; che si traduce in so definitivo dobbiamo essere sicuri di l’aspetto estetico. E il settore della moda alla pulizia industriale: negli anni la una mentalità elastica, nella capacità avere trovato i partner giusti: per fare insegna, con la sua supremazia assoluta gamma si è costantemente ampliata e di adattamento, nell’assistenza profes- business è necessaria una maturazione in tutto il mondo. Si tratta di una dote oggi produciamo motori, motoriduttori, sionale e puntuale, nel supporto tecnico graduale.” insita nel nostro DNA, non è qualcosa motodifferenziali e motoruote adatti a qualificato, nella qualità del prodotto. che si acquisisce dal nulla: l’amore per molteplici campi di applicazione tra cui, Fondamentale anche l’immediatezza Un’azienda volta all’internazionaliz- l’arte è una caratteristica che si sviluppa oltre alla pulizia industriale, l’elettrome- della risposta al mercato; infatti noi zazione ma fortemente radicata nel nel tempo. L’importante è non essere dicale, la nautica, quello dell’energia ragioniamo col ‘just in time’ in tutto il territorio locale, giusto? sopraffatti dalla globalizzazione, che elettrica, dei piccoli carrelli elevatori, fino mondo, perché l’interesse che c’è oggi, “Esatto. Il nostro legame col territorio potrebbe portare all’appiattimento delle alle apparecchiature per i disabili. Tra le domani potrebbe già essere calato o è forte, anche se sono convinto che specificità. In AMER questa filosofia è nostre tappe fondamentali di crescita, svanito a causa di un concorrente più l’Italia debba aggiornarsi ed eliminare evidente nel ‘su misura’, che permette inoltre, l’apertura sei anni fa di una ditta veloce. Determinante, infine, l’innova- la burocrazia per rimanere competitiva. in Svizzera e tre anni fa di un’altra negli zione sul prodotto per evolversi con Talvolta l’incapacità di fare nazione USA a Minneapolis.” le esigenze di mercato e accontentare penalizza il mercato. Mi auguro che anche le richieste più particolari”. le realtà istituzionali riescano a creare di esprimere tutta la creatività del nostro Francesco Battistella titolare di AMER SPA essere italiani”. Da dove è nata l’idea di fondare AMER? Oggi che posizione di mercato ricopre AMER? “Dopo avere frequentato una scuola tecnica, ho iniziato il mio “Siamo primi in Europa per la pulizia industriale. Per il resto Qual sono gli obiettivi per il futuro? procedere di pari passo. E che la Banca apprendistato in Marzotto dove, dopo alcuni anni, ho avuto ci contendiamo il primato mondiale con un concorrente ame- “Continueremo a muoverci rivolgendo San Giorgio e Valle Agno continui a far modo di entrare nel controllo di gestione. Quell’esperienza ricano.” una grande attenzione al mercato. convergere le risorse per rispondere per me è stata fondamentale per capire i processi di orga- 20 130 dipendenti e un fatturato che sta coesione col mondo imprenditoriale e L’obiettivo è quello di andare a coprire ancor di più alle esigenze del territorio nizzazione aziendale. Infatti non è sufficiente avere un buon Quali sono le dimensioni di AMER a livello di fatturato, le zone in cui ancora non siamo insedia- ed aiutarlo a crescere. Spero che ci prodotto, bisogna essere in grado di creare una struttura ef- superficie, dipendenti? ti che sono i mercati dell’Est e l’estremo sia una maturazione rapida in questo ficiente per supportarlo. Oggi il valore aggiunto immateriale, “Qui a Valdagno siamo dislocati su due fabbricati per un tota- oriente. Ci stiamo già muovendo in senso in modo che le realtà importanti infatti, è quasi più importante del prodotto stesso. Così, dopo le di 8.000 mq coperti, su un terreno di 13.000 mq.; abbiamo questo senso ma prima di fare il pas- procedano in sinergia”. 21 Il Territorio La nostra area di competenza dal punto di vista paesaggistico e culturale La zona di competenza di Banca San Giorgio e Valle Agno comprende cinquantotto comuni della provincia di Vicenza, coprendo tutta la fascia delle colline pedemontane. Seguendo questo percorso ci si accorge di essere in presenza di un’area molto affascinante e di grande valore storico, artistico e culturale, dove si possono ammirare meravigliosi paesaggi e visitare città storiche, nonché celebri Ville Venete, suggestive chiesette ed edifici monumentali. I comuni del territorio sono molti, per questo abbiamo selezionato alcune mete di particolare interesse, privilegiando quelle dove sono presenti i nostri sportelli, con l’intento di partire per un viaggio immaginario alla scoperta delle bellezze della zona. Il nostro itinerario prende il via dalla cittadina di Thiene, che ricopre da sempre un importante ruolo nello scenario economico-sociale vicentino. Al centro dell’abitato spicca la Villa Da Porto Colleoni, meglio conosciuta come “Il Castello” per le torri che la cingono e l’appariscente merlatura. Da non dimenticare inoltre il Palazzo Thiene-Cornaggia, vera e propria Villa in stile gotico 22 veneziano, e il Teatro Comunale, splendido gioiello in stile liberty. Proseguendo ad est si giunge a Lonedo di Lugo, nel comune di Lugo di Vicenza, dove sorgono le Palladiane Villa Godi Malinverni e Villa Piovene, da cui si scorge una stupenda visuale della pianura vicentina. A pochi chilometri troviamo San Giorgio di Perlena e Breganze, la cui economia è legata alla coltivazione della vite. Ciò in particolare per Breganze, che da sempre è considerata terra di grandi vini: tra gli altri Doc, ricordiamo il Vespaiolo, il Pinot, il Cabarnet e il Torcolato. La cittadina, dominata dal caratteristico campanile, tra i più alti del Veneto, era in passato un centro fortificato sulla strada per Asiago. Lo testimoniano le molte caratteristiche torri, dissimulate in “colombare”, che ancora vi sorgono. Scendendo verso la pianura, si incontrano, su un colle isolato, la Bastia di Montecchio Precalcino, lodata nei secoli per i suoi vini, e tra le rive del fiume Astico la ridente Sandrigo, patria del tipico Baccalà alla Vicentina. Dopo aver transitato per Mason Vicentino con i suoi ciliegi, si giunge nella medioevale città di Marostica che ha sempre suscitato un irresistibile fascino per le bellezze naturali di cui è ricca e per un passato storico originale e glorioso. Cinta da mura merlate che racchiudono la Piazza degli Scacchi e collegano i due castelli inferiore e superiore, Marostica è nota in tutto il mondo per la celebre “Partita a Scacchi” con personaggi in abiti medioevali, che viene disputata nel Settembre degli anni pari. Vanto della zona sono inoltre le ciliegie a Indicazione Geografica Protetta e la lavorazione della ceramica, tipica anche nei centri di Nove e Bassano. Il tracciato prosegue nella millenaria Bassano del Grappa, una delle più belle città della provincia italiana, dove sono concentrati alcuni fra i maggiori tesori d’arte Alla scoperta della fascia pedemontana vicentina veneti. Il suo simbolo è il celebre Ponte degli Alpini realizzato su disegno del Palladio. La denominazione “del Grappa” si riferisce al monte che sovrasta Bassano, ma allo stesso tempo richiama il celebre distillato, fiore all’occhiello della città. Da visitare inoltre il Castello con la Rocca di Ser Ivano, i Palazzi del centro storico, le Ville Palladiane, il Museo Civico e le numerose Chiese. Concludiamo il nostro viaggio a Valdagno, rinomata soprattutto per la “città sociale” o “città dell’armonia” costruita tra il 1927 e il 1937, in coincidenza con la fase di maggior espansione dell’industria laniera. L’imprenditore Gaetano Marzotto jr. diede vita ad un’esperienza giudicata forse il più importante complesso di opere assistenziali italiano. La cittadina è inoltre ricca di percorsi naturalistici, tra i quali citiamo i sentieri natura “Breggion”, “Fosse di Novale”, e “dei roccoli”. 23 Tanti Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo dalla TUA Banca. dal 1896