Ã}Ê`ÊÃÌÀ>âiÊÊ i}Ê-`>V>iÊÊÀiâiÊiÊ*iÀÃ>i !UGURI Periodico d’informazione di Banca San Giorgio e Valle Agno Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) - art. 1, comma 1, CNS PD N. 7/2007 Nuove regole per Banche e clienti Per Natale molte le iniziative riservate ai Soci Con i giovani nel loro viaggio di vita Quadrimestrale d’informazione n. 3 anno 3 Chiuso in redazione il 31/10/2007 Iscrizione al Registro Stampa del Tribunale di Padova n. 1989 del 16/12/05 Direttore Responsabile: Lino Segantin Ufficio Stampa: Icat and Communication Responsabile di Redazione: Viviana Segantin Art Direction: Elena Borella - Gruppo Icat Progetto Grafico: Gruppo Icat (PD) Editore: Gruppo Icat srl - via dell’Artigianato, 6 (PD) Proprietario: Banca San Giorgio e Valle Agno Stampa: Industrie Grafiche Vicentine - Tiratura: 7.200 copie Vita sociale Nuove regole per Banche e clienti a pagina 12 Sommario Gli editoriali 4 Un “patto sociale” tra Banca e comunità 5 Solide basi per una Banca che sostiene l’economia locale Storie e memorie 6 Un piccolo grande evento Il Direttore della filiale di San Giorgio va in pensione 7 Dal passato al presente attraverso i racconti degli ex-amministratori Marco Parise ha portato il logo di Banca San Giorgio e Valle Agno al traguardo del 24° Rally Città di Bassano I Servizi Per Natale molte le iniziative riservate ai Soci a pagina 14 8 Più sicurezza anche nei servizi web: attivati i nuovi sistemi di protezione 9 Un opuscolo per contrastare le frodi telematiche I Servizi 10 SPA-Contabilità un ufficio unico per migliorare l’efficienza Notizie Finanziarie 12 Nuove regole per Banche e clienti Iniziative 14 15 Foto di gruppo per i Soci in gita sociale in Valle d’Aosta. Tutte le novità sui Viaggi 2008 nel prossimo numero de “La Rua” Per Natale molte le iniziative riservate ai Soci Borse di Studio 2007: un evento eccezionale per gli studenti e le loro famiglie Le Aziende 16 Galvanin srl: tre generazioni di evoluzione 18 GE.MA.TA: un’azienda con la ricerca nel cuore Con i giovani nel loro viaggio di vita a pagina 22 Interventi 20 Fondi pensione: aspetti fiscali 21 Una tutela per gli acquirenti di immobili in costruzione: la polizza fideiussoria Territorio 22 Con i giovani nel loro viaggio di vita U.S. Calcio San Giorgio, nella foto scattata a Monte Berico a fine campionato 2006/07 che ha immortalato la formazione che si è guadagnata la salvezza 2 La Rua - canale unico d’informazione riservato ai Soci. Per ogni informazione, segnalazione, proposta o suggerimento, Vi invitiamo a contattare la redazione all’indirizzo di posta elettronica [email protected] Si ringraziano le persone e gli enti che hanno collaborato alla realizzazione di questo numero. 3 Gli editoriali Un “patto sociale” tra Banca e comunità famiglie, tutti tesi a migliorare la qualità della vita e delle loro relazioni. Resta per noi certa l’affermazione in cui l’etica non è opposta agli affari ma ne deve costituire la base più solida. Siamo convinti che equità sociale, qualità ambientale, prosperità economica morale e culturale, principi fondanti della nostra Banca, siano anelli di una catena che determina risultati più sicuri, consistenti e duraturi. Ci pervade un senso di disagio per una certa superficialità degli ultimi eventi e ci urge l’esigenza di fare chiarezza per evitare fraintendimenti. Mai come in questo periodo è apparsa vera la diversità delle Banche di credito cooperativo: diversità per forza, per scelta, per tradizione, per nascita. E’ vero che nei momenti difficili, la consolazione e la consapevolezza delle nostre origini, delle ragioni della nostra nascita, ci consentono di affrontare con fiducia e rinnovata energia la crudezza che la quotidianità ci propone. Il mondo delle Banche, non solo in Italia, è, indistintamente e genericamente, sottoposto dai principali organi di informazione ad una attenzione non certo lusinghiera, che punta l’indice su comportamenti e scelte biasimevoli e non certo indirizzate alla valorizzazione del bene comune. Ma “… La nostra banca è differente …” differente non nell’immagine, nell’operatività quotidiana, nelle capacità professionali profuse, ma nella ragione, quella ragione che si propone di valorizzare il ruolo dei soggetti economici e sociali che hanno a cuore il benessere del loro territorio. Questi sono i portatori di interesse, gli stakeholders, con una parola entrata ormai nell’uso comune, cioè, per noi, gli operatori economici, i clienti, ma anche i lavoratori, le loro 4 Il principio di responsabilità sociale si traduce, per noi, nel riuscire a incidere positivamente nello sviluppo economico e sociale del territorio, diventando fattore di coesione sociale. La nostra reputazione non è solo fatta di immagine e di comunicazione ma, soprattutto, di coerenza dei comportamenti nel tempo, che hanno portato all’osservabilità dei risultati e alla giudicabilità delle azioni. Tutto ruota attorno alla centralità della persona, alle manifestazioni essenziali del suo essere. Quindi, per noi, non una semplice, anche se importante, affermazione produttiva, ma una chiara visione del “contratto” sociale che questa “impresa”, perchè di impresa si tratta, ha con la propria gente, con il territorio in cui opera, si riconosce ed è riconosciuta. Questo numero de “La Rua” esce in prossimità delle feste di Natale e raggiunge tutte le case dei Soci ed è quindi l’occasione per rivolgere a tutti, a nome mio personale, dell’intero Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale, della direzione e dei dipendenti tutti, i migliori auguri di un sereno Natale e di un felice anno nuovo in salute, concordia e prosperità. Elio Carollo Presidente Solide basi per una Banca che sostiene l’economia locale Come è consuetudine per ogni azienda, anche in Banca San Giorgio e Valle Agno fine anno è tempo di bilanci e riflessioni. I dati di fondo confermano il buon andamento della nostra Banca, con un trend di crescita che, iniziato ormai da qualche anno, si conferma solido e costante. I dati del bilancio annuale, che chiuderemo il prossimo mese, indicano solidità, efficienza e dinamismo. Risultati che appaiono in linea con gli obiettivi stabiliti dal Consiglio di Amministrazione nel Piano strategico triennale e che suffragano le quotidiane scelte gestionali operate dalla Direzione. Qualche cifra, seppur di previsione, può essere d’aiuto. Nei primi dieci mesi dell’anno, la raccolta diretta ha continuato il suo trend di crescita toccando al 31.10.07 i 697 milioni di euro, con una crescita percentuale rispetto al 31.12.06 dell’11% circa. La raccolta indiretta si colloca a 195 milioni, 109 dei quali di risparmio gestito (+12% circa). E’ un dato che attesta il giudizio di affidabilità e competenza che Soci e clienti formulano sulla nostra Banca e che trova conferma anche nella crescita della percentuale di raccolta costituita da nostri prestiti obbligazionari. Dunque, la clientela affida sempre più i propri risparmi alle obbligazioni emesse da Banca San Giorgio e Valle Agno, fatto davvero lusinghiero per noi e di buon auspicio, considerato che nel 2008 la Banca s’impegna in nuove importanti campagne di sottoscrizioni per titoli obbligazionari di prossima emissione. A tal proposito occorre ricordare la doppia garanzia della quale beneficiano i nostri sottoscrittori, offerta dal Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti e dal Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo. Gli impieghi ammontano complessivamente a 683 milioni di euro (al netto di 82 milioni di euro di crediti cartolarizzati) con un incremento del 15% circa rispetto al 31.12.06. E’ un dato di spessore che testimonia che il sostegno di Banca San Giorgio e Valle Agno all’economia del territorio è sempre più rilevante. In particolare per le piccole e medie imprese e le famiglie, che trovano nella Banca un supporto importante e restano per lei gli interlocutori primari. L’andamento dei principali aggregati patrimoniali e dell’utile atteso si sta dimostrando coerente al raggiungimento degli obiettivi prefissati nel piano operativo per l’esercizio in chiusura. Un cenno particolare meritano il margine di interesse ed il margine di intermediazione, che ammontavano al 30 giugno scorso rispettivamente a 10,8 e 16,4 milioni di euro e mostrano trend di crescita su 12 mesi nell’ordine dell’11,65% e 13% circa. Confrontati con i dati di altre banche a noi paragonabili per dimensione e localizzazione, appaiono più che lusinghieri e indicano come - in un’ottica di opportuna diversificazione delle fonti di reddito - Banca San Giorgio e Valle Agno si stia sempre più orientando ai servizi, che integrano l’attività classica di raccolta e impiego. In linea generale, in una fase caratterizzata da marcati processi di concentrazione del sistema bancario, con ristrutturazioni, fusioni ed una presenza sempre più forte di operatori stranieri, la realtà delle BCC - e tra esse, anche la nostra - sta mostrando un’alta capacità di concorrenza e può vantare risultati importanti. Non deve per questo venire a mancare il nostro impegno: ci attendono nel prossimo anno importanti sfide. Il Piano strategico 2006-2008 prevede l’apertura di due nuovi sportelli, per i quali è già stata inoltrata richiesta alla Banca d’Italia dalla quale si attende, nel momento in cui scriviamo, la definitiva autorizzazione. Ma essenziale è anche lo sviluppo commerciale delle agenzie già operative, che potrà avvenire attraverso la fidelizzazione della clientela, l’ampliamento dei servizi e prodotti offerti e l’acquisizione costante di nuovi clienti. Sotto questo aspetto, particolare attenzione verrà data al segmento giovani con la rivisitazione dei servizi loro offerti e a quello dei pensionati, attraverso una serie di iniziative specifiche. La promozione commerciale sarà comunque orientata a qualificare la vocazione sociale della Banca, a conferma che il modello al quale noi tutti facciamo riferimento vuol coniugare l’anima di impresa con quella di azienda eticamente orientata. Per soddisfare meglio esigenze ed attese di Soci e clienti, i primi mesi del 2008 ci vedranno impegnati in un’approfondita indagine di Customer Satisfaction. Particolare attenzione continuerà ad essere rivolta alla componente della gestione e della formazione delle risorse umane, in un’ottica di qualificazione professionale e condivisione di una cultura aziendale fondata sul modello della cooperazione di credito, e sulla sua applicazione originale in Banca San Giorgio e Valle Agno. Con questi propositi e nella convinzione che è la qualità dell’impegno di tutti che ci consente di raggiungere risultati altrimenti improbabili, formulo i miei migliori auguri per le prossime festività natalizie a Soci, clienti e collaboratori. Leopoldo Pilati Direttore Generale 5 Storie e memorie Un piccolo grande evento Il Direttore della filiale di San Giorgio, Franco Zilio, va in pensione Dal passato al presente Per una Banca dove il personale è così giovane - l’età media è attorno ai 34 anni - salutare un collega “anziano” che va in pensione è attraverso i racconti degli ex-amministratori davvero un piccolo grande evento. Per Franco Zilio, Direttore della storica filiale di San Giorgio di Perlena e prima ancora di Zugliano (1991-1995) e Breganze (1995 -2003), è incominciata a fine settembre una nuova fase di vita, quella del pensionato. Antonio Viero Consigliere dal 1982 al 1989 Rinaldo Marchioretto Consigliere nel 1984 L’attaccamento alla professione ed ai colleghi però è tale che spesso lo si vede fare, di buon mattino, un giro di saluto. L’occasione porta Classe 1939, residente a Molvena, sposato e padre di tre figli, Antonio Viero ha iniziato la sua avventura in Banca San Giorgio e Valle Agno come cliente, una cinquantina di anni fa: “Era un periodo difficile per la Banca - racconta - ma abbiamo avuto fiducia e molti di noi l’hanno dimostrato facendosi Soci.” Viero è stato Consigliere per due mandati e i suoi ricordi legati a quel periodo sono molto positivi: “Sembrava di essere in famiglia. La gente era disponibile e alla mano. Le assemblee erano come sagre paesane: si piantava il tendone e ci si trovava tutti insieme, quasi 300 Soci e rispettive famiglie”. Era anche un momento difficile però, in cui bisognava dare segnali concreti, far crescere la banca: “Abbiamo chiesto di aprire una filiale nell’area ovest - riprende; - ci hanno concesso Molvena; per me, che venivo proprio da lì, si è trattato di un grande motivo di orgoglio”. Erano gli anni in cui sono stati assunti come impiegati coloro che ora stanno ai vertici: “A quel tempo la serietà e il buon nome della famiglia rientravano tra i principali criteri di selezione - spiega Viero. - Quando sono uscito c’erano un’ottantina di dipendenti. Oggi continuo a tenere i contatti, conosco almeno la metà del personale attuale e una volta alla settimana passo in filiale a Molvena. Mi stupisco sempre nel vedere i nuovi giovani assunti che cominciano da lì, allo sportello, ma è bello vedere la crescita e seguire le evoluzioni della Banca”. Tanti cambiamenti che però hanno un unico filo conduttore: “La continuità sta nello spirito familiare, quello è rimasto inalterato. Tutti sono pronti a dialogare e a capire; San Giorgio e Valle Agno è rimasta una ‘Banca di casa’, e questa è anche la reale differenza dagli altri istituti”. Evoluzioni e mutamenti resi possibili da un impegno costante e da tanta fatica: “Abbiamo corso parecchio - prosegue Viero. - Con due Consigli a settimana abbiamo gettato le basi della crescita. Affrontavamo dibattiti molto accesi, tutti si davano molto da fare, si continuava a parlare anche al di fuori delle assemblee perché sentivamo la Banca come nostra.” Un coinvolgimento totale, quindi, che ancora è forte nel ricordo e che continua ad esistere nei momenti di incontro che tutt’oggi si verificano puntualmente. “Noi ex amministratori ci ritroviamo periodicamente a cena, per dire la nostra su qualche argomento o semplicemente per stare in compagnia”: occasioni di ritrovo privilegiate in cui passato e presente si Nato a San Giorgio nel 1952, Rinaldo Marchioretto è rimasto in paese fino al 1978, quando si è sposato. Oggi vive a Vicenza con la moglie e le due figlie ma ha sempre mantenuto un legame particolare col luogo natale, dove è anche stato Consigliere Comunale e Assessore per quindici anni. Cooptato per le dimissioni del Consigliere precedente, Marchioretto è entrato in Banca San Giorgio e Valle Agno nel 1984. La sua carica è durata solo un anno in quanto al rinnovo, dopo un ballottaggio che continuava a portare alla parità, si è ritirato cedendo il posto all’altro candidato, Antonio Viero. Allora, come oggi, i Consiglieri erano espressione del territorio di provenienza e Marchioretto preferì rinunciare anche perché Viero rappresentava l’area di Molvena, che proprio in quel periodo stava emergendo. “Erano tempi completamente diversi - racconta - si operava nella zona di Fara e dintorni. Ci si conosceva tutti e le assemblee si svolgevano nella sala parrocchiale. Era il momento in cui era appena stata ricostruita la credibilità attorno alla Banca dopo il difficile periodo dei primi anni ’70”. Un impegno breve, come durata, ma intenso, come spiega Marchioretto: “Mi sono battuto per ottenere una maggiore attenzione nei confronti dei Soci e ho visto un’evoluzione positiva negli anni e un miglioramento continuo. Ora ci sono tanti benefici diretti e sono felice che siano stati presi in considerazione anche i giovani. L’iniziativa delle borse di studio, ad esempio, è importantissima e lancia un messaggio di valore: attraverso l’impegno si ottengono i risultati. Quindi è uno stimolo per i giovani; entrambe le mie figlie ne hanno usufruito e come Socio mi auguro che l’iniziativa si mantenga e si estenda sempre più”. Ma torniamo a quegli anni di fermento, in cui si iniziava a sentire l’esigenza di percorrere nuove strade: “Le sedute del Consiglio duravano fino a mezzanotte - spiega Marchioretto. - C’era molta attenzione nei confronti del risparmio e dell’investimento. L’esecutivo ha sempre lavorato molto bene; ci sono state anche discussioni accese e punti di vista diversi all’epoca, ma oggi devo ammettere, visti i risultati, che è stata seguita la strada corretta”. E il ricordo scivola sui momenti di convivialità, quando dopo il Consiglio si andava a cena: “Si stava insieme in modo non formale, ma anche in trattoria si approfittava per approfondire le questioni all’ordine del giorno e naturalmente era anche una bella occasione per conoscerci meglio e per conoscere meglio i problemi locali”. Ora Marchioretto, nella sua attività di geometra, continua a stare in stretto contatto con la Banca e ad apprezzarne lo spirito e l’impegno verso i Soci con iniziative - come ad esempio i mutui agevolati - che si traducono anche in uno stimolo concreto per l’economia locale. inevitabilmente allo scambio di qualche battuta, alla richiesta di un parere o di un consiglio: grazie soprattutto alle sue qualità umane e relazionali, Zilio ha insegnato molto ai colleghi più giovani e ha lasciato un ricordo molto positivo anche in clienti e Soci. Si è sempre adoperato infatti per i valori del credito cooperativo e per sottolineare la centralità del Socio nell’attività della Banca. Per festeggiarlo - e per esorcizzare lo spettro che agita i più giovani, quello di non riuscire ad avere a fine carriera la meritata pensione - si voleva organizzare una piccola festa. Il coinvolgimento è stato tale che la festa è durata tre giorni, gli invitati sono arrivati con famiglia al seguito ed ha partecipato anche qualche ex-consigliere. L’occasione si è trasformata da ritrovo conviviale a momento di condivisione dei momenti importanti che, anche attraverso la storia professionale di Zilio, la Banca ha vissuto. Foto ricordo dell’ultimo giorno di lavoro La squadra di calcio mista (grazie a Valentina) che ha partecipato al torneo di calcio “Memorial Dino Dal Zotto” organizzato durante i festeggiamenti 6 incontrano. 7 I Servizi Più sicurezza anche nei servizi web: attivati i nuovi sistemi di protezione Per migliorare la sicurezza delle applicazioni web fornite al cliente, Banca San Giorgio e Valle Agno ha reso disponibile il nuovo servizio “TOKEN” sulla piattaforma InBank, volto ad incrementare il “livello di difesa” del cliente nella fase di invio delle disposizioni di pagamento o di incasso. Timoteo Mauri responsabile sicurezza ed organizzazione interna Sono diversi gli strumenti di sicurezza già disponibili ai clienti. Il Responsabile della Sicurezza e dell’Organizzazione interna, Timoteo Mauri, li sintetizza così: • userID e password numerica, • alert sms su disposizioni e login, • blocco/sblocco operatività tramite sms, • password dispositiva, • alert e-mail su disposizioni, • gestione limiti su disposizioni e blocco operatività estera scopo sia, tramite il furto delle credenziali di accesso UserID e password, l’inoltro di disposizioni di pagamento a beneficiari di comodo. Il servizio è composto da: - il dispositivo “Token”, delle dimensioni di un portachiavi ed in possesso dell’utente InBank, che genera una password dinamica sempre diversa (c.d. one time password) da digitare nella fase di inoltro della disposizione di pagamento. La password dinamica così generata è valida per una singola disposizione (o distinta) di pagamento; - un dispositivo server situato presso il Centro Elaborazione Dati della Banca che effettua il controllo della password dinamica inserita dall’utente: in caso di password errata la disposizione/distinta viene bloccata e non è inoltrata alla banca. In tal modo, anche a fronte di una “frode di identità”, l’autore della frode non potrebbe inoltrare disposizioni di bonifico, in quanto non in possesso delle informazioni necessarie per la loro accettazione. Il servizio è già disponibile e gli utenti possono richiederlo presso la propria filiale. A fronte dell’aumento delle frodi informatiche e della loro costante evoluzione, tuttavia, Banca San Giorgio e Valle Agno ha deciso di introdurre uno strumento in più, predisponendo appunto un nuovo servizio di “Remote Banking Strong Authentication”. Il servizio rappresenta un reale incremento della sicurezza e previene eventuali azioni fraudolente il cui 5 8 Un opuscolo per contrastare le frodi telematiche Ad integrazione e supporto di tale iniziativa, Banca San Giorgio e Valle Agno ha aderito all’iniziativa promossa da ABILab, il Centro di Ricerca e Sviluppo delle Tecnologie per la Banca, per la realizzazione di un opuscolo informativo per i clienti che descrive in modo semplice ed immediato il contesto del furto di identità elettronica e fornisce alcuni consigli utili per la prevenzione e il contrasto delle frodi telematiche e degli attacchi informatici. L’obiettivo di tale iniziativa è duplice: sensibilizzare gli utenti home banking sul tema del furto di identità elettronica e al contempo diffondere una cultura di base in materia di sicurezza informatica. A fianco, l’mmagine della copertina dell’opuscolo Il dispositivo “Token” Sede e Direzione Via Perlena 78 36040 San Giorgio di Perena (VI) Tel. 0445 800800 Fax 0445 800888 Filiale di Carrè Cab 88340 Via Fondovilla, 59 bis - 36010 Carrè (VI) Tel. 0445 893070 Fax 0445 395260 Direttore: Giovanni Moro Filiale di Marano Vicentino Cab 60490 Piazza Silva, 84 - 36035 Marano Vicentino (VI) Tel. 0445 561212 Fax 0445 561208 Direttore: Giuliano Zarantonello Filiale di Bassano del Grappa Cab 60160 Piazzale Cadorna, 43/44 36061 Bassano del Grappa (VI) Tel. 0424 524451 Fax 0424 219022 Direttore: Corrado Carollo Filiale di Castelgomberto Cab 60280 Viale Chiuse, 9b - 36070 Castelgomberto (VI) Tel. 0445 941645 Fax 0445 941649 Direttore: Fernando Dalla Valle Filiale di Marostica Cab 60500 Viale Stazione, 40 - 36063 Marostica (VI) Tel. 0424 470960 Fax 0424 73477 Direttore: Giuliano Rossi Filiale di Breganze Cab 60180 Via 5 Martiri, 24 - 36042 Breganze (VI) Tel. 0445 300095 Fax 0445 300485 Direttore: Lorenzo Grotto Filiale di Cornedo Vicentino Cab 60330 Via Monte Pasubio, 36 36073 Cornedo Vicentino (VI) Tel. 0445 969000 Fax 0445 969030 Direttore: Franco De Mori Filiale di Molvena Cab 88370 Via Ponticello, 48 - 36060 Molvena (VI) Tel. 0424 708501 Fax 0424 708727 Direttore: Michele Carlesso Filiale di Caldogno Cab 60210 Via G. Marconi, 70 - 36030 Caldogno (VI) Tel. 0444 905670 Fax 0444 585159 Direttore: Nirvano Gnata Filiale di Isola Vicentina Cab 60430 Via Arasella, 9 - 36033 Isola Vicentina (VI) Tel. 0444 978388 Fax 0444 978389 Direttore: Ignazio Amato Filiale di Montecchio Precalcino Cab 60540 Via Summano, 16 36030 Montecchio Precalcino (VI) Tel. 0445 803400 Fax 0445 803495 Direttore: Andrea Rizzo Filiale di Recoaro Terme Cab 60670 Via del Donatore, 12 36076 Recoaro Terme (VI) Tel. 0445 780906 Fax 0445 780863 Direttore: Luca Gallerini Filiale di Thiene Cab 60790 Via Masere 36016 Thiene (VI) Tel. 0445 375900 Fax 0445 375930 Direttore: Renato Zampieri Filiale di San Giorgio di Perlena Cab 60380 Via Perlena, 106 36040 San Giorgio di Perlena (VI) Tel. 0445 851188 Fax 0445 851236 Direttore: Gianfranco Zilio Filiale di Valdagno Cab 60820 Via 7 Martiri 36078 Valdagno (VI) Tel. 0445 481226 Fax 0445 481234 Direttore: Camillo Talin Filiale di Sandrigo Cab 60710 Piazza G. Marconi 36066 Sandrigo (VI) Tel. 0445 751320 Fax 0445 751318 Direttore: Sergio Fioletti Filiale di Zugliano Cab 60860 Via Libertà, 11 36030 Zugliano (VI) Tel. 0445 330010 Fax 0445 330174 Direttore: Carlo Girardin Sportello ATM a Fara Vicentino Via Verdi, 6 36030 Fara Vicentino Tel. 0445 800800 Fax 0445 800888 NUOVA APERTURA: CASSOLA Cab 60260 Viale Venezia 36022 Cassola (VI) Tel. 0424 383430 Fax 0424 514756 Direttore: Roberto Cremona 9 6 I Servizi SPA-Contabilità un ufficio unico per migliorare l’efficienza Una scelta effettuata per creare una maggiore sinergia tra i due comparti e per razionalizzare meglio l’utilizzo delle risorse umane Lo staff del nuovo Ufficio Amministrativo Banca San Giorgio e Valle Agno, dalla primavera 2007, può contare su un nuovo Ufficio Amministrativo nato dalla fusione di due dipartimenti precedentemente autonomi: quello per la contabilità e quello per i sistemi di pagamento accentrati. Una scelta effettuata per creare una maggiore sinergia tra i due comparti e per razionalizzare meglio l’utilizzo delle risorse umane. Nove le persone che fanno parte del team, che si sono subito integrate creando un buon clima di scambio e di dialogo. Favorevoli quindi le nuove condizioni operative che consentono anche di distribuire meglio il lavoro e di eliminare le problematiche organizzative del passato. Due i Responsabili interni all’ufficio: Duilio Seganfreddo, che si occupa di rete interbancaria, in Banca San Giorgio e Valle Agno da 21 anni e Roberto Chiminello, addetto al bilancio, con alle spalle 18 anni di esperienza. Il Responsabile generale dell’Ufficio Amministrativo è invece Gaetano Crivelletto, referente nel Comitato di Direzione, che sovrintende l’intero operato. SISTEMI DI PAGAMENTO ACCENTRATI I servizi di incasso e pagamento, consentendo il trasferimento di mezzi finanziari tra i diversi soggetti economici, sono divenuti strumenti fondamentali nell’ambito dell’attività bancaria. La loro considerevole crescita, favorita dalla tecnologia informatica, consente interconnessioni e comunicazioni a vasto raggio. 10 L’attività principale della Banca - che consiste nel raccogliere fondi, prevalentemente in forma di depositi, e nell’erogarli mediante prestiti - è oggi affiancata da un’area sempre più vasta di servizi, in parte anche nuovi. Questo in relazione sia alle mutate condizioni dell’economia e dei mercati finanziari, sia alle nuove esigenze della clientela sia, ancora, alla necessità di mantenere e rafforzare, attraverso nuove e più ampie coordinazioni produttive, le condizioni di equilibrio patrimoniale, economico e finanziario dell’azienda di credito. L’elenco che segue riassume le principali attività svolte presso l’ufficio sistemi di pagamento per il perfezionamento degli incassi e dei pagamenti per conto dei clienti, tramite le filiali della Banca San Giorgio e Valle Agno: • Emissione assegni circolari; • Pagamento IVA, IRPEF, INPS, INAIL e altri tributi mediante delega F24 e F23; • Pagamento bollette telefoniche, energia elettrica, gas e altre utenze in genere; • Pagamento pensioni INPS; • Incasso assegni bancari e circolari Italia; •Giroconti, bonifici nazionali ordinari (BON) e bonifici di importo rilevante (BIR); • Incasso di effetti e anticipo fatture; •Servizio incassi commerciali (RIBA, RID e MAV). PROGETTO S.E.P.A. (SINGLE EURO PAYMENTS AREA) La comunità bancaria europea è impegnata nella realizzazione dell’Area Unica dei pagamenti europei (la c.d. SEPA), nella quale tutti i pagamenti non per contanti (Carte, Bonifici…) saranno considerati “domestici” e trattati in modo uniforme in termini di rapidità, sicurezza e convenienza: si tratta della naturale evoluzione del progetto Euro per l’unificazione del contante nei Paesi aderenti. L’avvio della fase realizzativa della SEPA comporterà che a partire dal mese di gennaio 2008, il sistema bancario dovrà essere in grado di offrire alla propria clientela prodotti e servizi per carte di debito, bonifici e contante conformi agli schemi SEPA, garantendo la possibilità di utilizzare, in parallelo con gli strumenti nazionali, gli strumenti paneuropei. Allo stato attuale le date di partenza, confermate dal piano nazionale di migrazione SEPA, sui nuovi prodotti e servizi sono le seguenti: •01 gennaio 2008: nuove emissioni carta di debito conformi agli schemi SEPA •28 gennaio 2008: attivazione scambio e regolamento BONIFICI SEPA •01 gennaio 2008: macchinari per la contazione conformi SECA. DIRETTIVE IAS Il regolamento CE n. 1606/2002 prevede l’adozione degli IAS/IFRS riconosciuti dalla Commissione Europea secondo un determinato meccanismo di omologazione (endorsement mechanism) con il proposito di generare una comunicazione economico-finanziaria d’impresa comparabile in ambito internazionale. Le società quotate hanno l’obbligo di redigere, a partire dall’esercizio 2005, i bilanci consolidati in conformità agli IAS/IFRS (art. 4). In Italia, il D. Lgs. N. 38 del 28 febbraio 2005, emanato in attuazione della Legge Comunitaria 2003, ha disciplinato l’applicazione dei Principi Contabili Internazionali per la redazione del bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato sia per le società quotate, che per le altre società. Tale decreto legislativo prevede, tra l’altro, per le banche l’obbligo di applicare gli IAS/IFRS per la redazione del bilancio consolidato a partire dall’esercizio 2005 e l’obbligo di redigere il bilancio d’esercizio in conformità agli IAS/IFRS a partire dall’esercizio 2006. In linea con le nuove direttive, Banca San Giorgio e Valle Agno ha effettuato un accurato lavoro per adeguarsi agli standard previsti: ha infatti redatto il bilancio del 2006 secondo i principi IAS e trasformato di conseguenza quello del 2005 per renderlo comparabile con l’anno successivo. Gaetano Crivelletto responsabile del Controllo di Gestione 11 Notizie Finanziarie Nuove regole per Banche e clienti La Direttiva Mifid e l’impatto su operatori e investitori Il 1° novembre scorso è entrata in vigore la “Mifid”, la nuova direttiva europea che rivoluziona i rapporti tra Banche e clienti. Una normativa stringente, operativamente pesante, che genera difficoltà nei piccoli istituti che non dispongono di risorse ingenti e personale numeroso come le grandi Banche. Difficoltà accentuate dal fatto che i regolamenti di attuazione della direttiva sono stati emanati da Consob e Bankitalia solo il 30/10/2007 con un ritardo che pesa su tutti gli operatori. Ma è chiaro che, trattandosi della sicurezza degli investitori, tutti gli istituti devono essere messi sullo stesso piano: i clienti sono uguali per tutte le Banche. In sostanza, la Direttiva modifica le modalità applicative di un principio che per la Banca è propedeutico a qualsiasi attività, quello di conoscere il proprio cliente. Ma lo fa introducendo nuove regole di condotta che, se rappresentano per i Paesi europei una forte innovazione, per l’Italia costituiscono una vera e propria rivoluzione. Know your customer Il primo principio stabilito dalla nuova normativa impone alle Banche di conoscere il proprio cliente, ottenendo o richiedendo informazioni al fine di valutare se l’erogazione di un certo servizio rifletta correttamente le caratteristiche e gli obiettivi del cliente stesso. Quest’obbligo discende dal principio più generale secondo cui gli intermediari finanziari devono agire in modo onesto, equo e professionale, per servire al meglio gli interessi dei loro clienti. La Banca, in base alla Mifid, deve quindi avere un elevato livello di informazioni. In particolare, deve conoscere la cultura finanziaria del proprio cliente e la sua capacità di comprensione di uno specifico strumento o servizio. Una volta raccolte queste informazioni, deve valutare se: 1) il cliente è in grado di comprendere i rischi dell’operazione raccomandata, in base alle sue conoscenze ed esperienze precedenti, 2) il cliente è in grado di sostenere finanziariamente l’operazione raccomandata, 3) l’operazione corrisponde agli obiettivi del cliente. 12 Conoscenza ed esperienze Per valutare conoscenze ed esperienze precedenti, la Banca dovrà prendere in considerazione: a) i tipi di servizi, le operazioni, gli strumenti finanziari con i quali il cliente ha dimestichezza, b) la natura, il volume e la frequenza delle operazioni realizzate dal cliente e il periodo nel quale esse si sono concluse, c) il livello di istruzione e la professione. Situazione finanziaria E’ la categoria informativa più delicata in quanto è fatto obbligo alla Banca di conoscere i seguenti elementi informativi: a) la fonte del reddito del cliente, b) la consistenza del reddito, c) gli asset liquidi, d) gli investimenti, e) i beni immobili, f) gli impegni finanziari regolari. Obiettivi di investimento In relazione a questo punto, la Banca deve conoscere: a) il periodo di tempo per il quale il cliente desidera conservare l’investimento, b) le sue preferenze in materia di rischio, c) il suo profilo di rischio, d) le finalità dell’investimento, se pertinenti. Fanno eccezione i clienti “qualificati” (es. banche, istituzioni finanziarie, ecc.), per i quali la Banca può presumere - senza obbligo di raccolta di informazioni - che essi abbiano conoscenze e esperienze adeguati. Naturalmente, i criteri sopra descritti vanno interpretati con una certa flessibilità: non tutte le informazioni elencate devono essere ricercate/ottenute, dipenderà dalla natura e dalla portata del servizio offerto, dalla sua complessità e rischiosità, dal tipo di cliente, ecc. In sostanza, la normativa - non potendo specificare tutti i casi possibili e per evitare richieste informative ridondanti - si rimette al buon senso e alla professionalità dell’operatore, cioè della Banca. La execution only La normativa contempla anche il caso in cui la Banca possa dare esecuzione ad un’operazione senza che il cliente sia obbligato a fornire le informazioni sopra descritte. Si tratta di un servizio di “ricezione” o “trasmissione” ordine che può essere prestato solo a quattro condizioni: 1) la Banca deve informare il cliente che essa non svolge alcun controllo e che, quindi, il tutto si svolge al di fuori della normativa che normalmente tutela il cliente, 2) la Banca non deve essere in conflitto d’interessi, 3) la prestazione del servizio in modalità “execution only” deve essere richiesta dal cliente, 4) solo alcune tipologie di strumenti, i c.d. strumenti non complessi, possono essere trattati in modalità “execution only” (sostanzialmente azioni negoziate in mercati regolamentati, obbligazioni, strumenti del mercato monetario, oicvm). Ne sono esclusi, ad esempio, i derivati. Alla data in cui scriviamo, l’orientamento prevalente è di riservare il criterio della “execution only” solo al caso del trading on line. Più tutele per i risparmiatori La Mifid impone quindi alle Banche di formare il proprio personale e mettere a punto nuove procedure operative interne, di rivedere la contrattualistica e dotarsi infine di strutture di controllo specializzate in materia. Ma, d’altra parte, garantisce maggior sicurezza nelle operazioni d’investimento e potrebbe rivelarsi una grande opportunità di fidelizzazione, perchè consolida la fiducia del cliente nella propria Banca. A cura dell’ufficio Finanza Retail 13 Iniziative Per Natale molte le iniziative riservate ai Soci Giovedì 20 dicembre, alle 18.00, presso la palestra di San Giorgio di Perlena la Banca incontra i Soci Il Consiglio di Amministrazione e gli organi istituzionali e direttivi di Banca San Giorgio e Valle Agno invitano tutti i Soci al tradizionale scambio di auguri natalizi. I Soci e le loro famiglie saranno i benvenuti e, nel corso di una serata interamente dedicata loro, potranno visitare la nuova sede centrale i cui lavori di ristrutturazione sono stati proprio di recente ultimati. Anche quest’anno, poi, i Soci potranno ritirare il pacco dono natalizio che Banca San Giorgio e Valle Agno riserva loro. Per l’occasione, la Banca ha scelto di sostenere uno dei prodotti tipici del territorio più rinomati e apprezzati: il Torcolato, un vino DOC la cui produzione è consentita nella sola provincia di Vicenza. Saranno senz’altro molti i Soci che già conoscono e amano questo prodotto, ma non bisogna dimenticare che il territorio di competenza della Banca negli ultimi anni si è di gran lunga allargato, comprendendo ora anche aree geografiche non adatte alla produzione del nobile vino, che vogliamo invece far conoscere a tutti. Accanto alla bottiglia, una confezione di biscotti tipici della zona di Marano Vicentino: i parpagnacchi. Per il ritiro del pacco dono, i Soci dovranno presentare il coupon allegato alla rivista, recandosi: - presso i punti vendita della Cantina Beato Bartolomeo a Schio e Breganze - presso la sede centrale di San Giorgio di Perlena, in occasione della serata “la Banca incontra i Soci” giovedì 20 dicembre, ore 18.00 - presso la propria filiale di riferimento Borse di Studio 2007: un evento eccezionale per gli studenti e le loro famiglie Sabato 15 dicembre alle 17.00 presso il MaxLive, nuovo Centro Congressi e Intrattenimento di Costabissara Per la settima edizione delle Borse di Studio, Banca San Giorgio e dialogo comune per tutti i presenti: giovani studenti, genitori, inse- Valle Agno ha messo a punto un evento del tutto particolare, invi- gnanti. La serata proseguirà poi con uno spettacolo di cabaret e si tando all’incontro con gli studenti premiati un ospite d’eccezione: il chiuderà attorno alle ore 20.30 con il consueto brindisi finale. Prof. Vittorino Andreoli. Il noto psichiatra, che è anche apprezzato La sala teatro del MaxLive di Costabissara ospita eventi artistici e scrittore, ha preparato per noi un intervento dedicato ai giovani e musicali di alto livello. Con una capienza di 1250 posti a sedere, alla loro difficoltà di “pensarsi” nel futuro. dotata di moderni impianti audio e luci e di ogni comfort, verrà ecce- Sin dall’inizio della sua attività professionale, Andreoli si è dedicato zionalmente riservata a Banca San Giorgio e Valle Agno ed ai suoi al mondo giovanile, cercando una risposta a tante domande: per- ospiti. Raggiungerla è semplicissimo: si trova lungo la S.S. Pasubio ché i giovani hanno alcuni comportamenti che non sono accettati, in località Motta di Costabissara. perché spesso sono contro, per esempio, contro le regole, contro Tutti i Soci interessati potranno partecipare: per informazioni, con- la società, contro la famiglia, contro la legge. I suoi saggi sono da tattare l’Ufficio Segreteria Soci allo 0445 800800 o all’indirizzo di sempre un imprescindibile posta elettronica [email protected] punto di riferimento per capi- Un momento particolare della serata “La Banca incontra i Soci” sarà dedicato alla benedizione del busto di Don Gaetano Plebs, recentemente realizzato per iniziativa del Consiglio di Amministrazione. re i giovani, il disagio, la malattia, la società, ma anche per interpretare la realtà nei Don Gaetano Plebs, nato a Verona da una famiglia originaria di Gallio, fu nominato parroco a San Giorgio di Perlena nel 1878. La parrocchia allora contava circa 1300 anime, molte delle quali versavano in condizioni di vita ben misere. suoi aspetti creativi, familiari, gioiosi. Attesissimo quindi il suo intervento, che spazierà anche nell’ambito dell’eco- Vicino ai suoi parrocchiani, deciso a comprenderne esigenze e bisogni e convinto che un miglioramento delle loro condizioni di vita si sarebbe tradotto in benefico ritorno per l’elevazione morale e spirituale della sua comunità, Don Plebs volle coinvolgere tutti i parrocchiani nell’istituzione di una Cassa Rurale. Il 27 settembre 1896, nella canonica, dopo la messa, fu sottoscritto l’atto costitutivo della “Cassa Rurale di Prestiti di San Giorgio”. Il prof. Vittorino Andreoli parteciperà all’incontro nomia e del risparmio e vuol essere spunto di riflessione e Studenti premiati nell’edizione 2006 La Banca spiegata ai più piccoli Ha recentemente preso avvio il progetto lanciato dalla nostra Banca per l’educazione al risparmio dei bambini in età scolare e pre-scolare: grazie ad una mascotte creata per l’occasione, il cavallino azzurro George, la Banca entra nel mondo dei più piccoli. Attraverso le avventure di George ed i suoi racconti - pubblicati ogni mese nella rivista gratuita “Vivi il tempo” - verranno affrontati argomenti importanti quali il valore dei soldi, il risparmio e la solidarietà e sarà possibile spiegare in termini semplici che cos’è e come funziona la Banca. Un modo diverso per essere vicini alle famiglie e trasmettere i valori ispiratori del credito cooperativo. 14 15 Le Aziende Tre generazioni di evoluzione Gabriella Galvanin racconta la storia della Galvanin srl, dai momenti difficili del passato ai nuovi successi del presente Imprenditrice quasi per caso: è iniziata “senza premeditazione” la carriera di Gabriella Galvanin nell’azienda del padre, la Galvanin srl di Marostica, importante punto di riferimento per la produzione di stampi in acciaio per materiali termoplastici e stampaggio di articoli in plastica. “Dopo il diploma di ragioniera - racconta la sig.ra Galvanin - mi sarebbe piaciuto fare l’interprete. Ma la scuola era a Cortina D’Ampezzo, troppo lontana quindi, così mia mamma ha iniziato a spingermi verso l’azienda di famiglia. E le donne vedono sempre lungo….”. La scelta infatti si è dimostrata azzeccatissima, visto che oggi Gabriella è alla guida dell’azienda da 31 anni (più di quanto non sia rimasto il padre) e la Galvanin srl sta vivendo un momento davvero favorevole, di soddisfazioni e di ampliamento delle linee di business. Infatti al Cibustech di Parma è stato recentemente presentato ‘Contengo’, un nuovo marchio per il pack alimentare (imballi per ricotte e mascarponi), che si va ad affiancare alle linee attrezzeria e stampaggio tecnico. Ma torniamo al 1974. “Sono entrata come impiegata e dipendevo dallo zio - prosegue Gabriella Galvanin. - In quel momento si stava cambiando il sistema di contabilità, così ho avuto modo di mettere in pratica gli studi. In quegli anni mio padre, dopo il periodo caldo del ’68, iniziava ad essere un po’ stanco del lavoro. La mamma e il mio fidanzato, che 16 poi sarebbe diventato mio marito, mi hanno spinta a prendere le redini dell’azienda. Avevo vent’anni, nessuna esperienza e tanta buona volontà. Così mi sono presentata ai dipendenti con umiltà, sottolineando quelli che ancora oggi sono per me principi cardine: la collaborazione e lo spirito di squadra.” E’ stata dura? “Molto. Anche perché nel 1978 un parente che ha avviato la stessa attività mi ha portato via dei dipendenti e nel 1980 abbiamo attraversato un periodo di profonda crisi che ci ha portato ad un ridimensionamento aziendale. Siamo ripartiti in quindici. Ma da lì è iniziata una risalita che non si è mai interrotta. In particolare, subito nell’81 - l’anno in cui è nato mio figlio - abbiamo lavorato per un’azienda olandese che ci ha spinti sempre più verso la qualità, l’innovazione e la tecnologia. Abbiamo anche comprato nuovi macchinari. In quel momento il personale si è fatto in quattro lavorando giorno e notte pur di accontentare questo nuovo cliente così importante per la piena ripresa dell’azienda. Ma il vero salto è stato fatto nel ’95, quando abbiamo ampliato la nostra offerta con lo stampaggio di materie plastiche e ci siamo strutturati per dare un servizio completo, dalla progettazione al prodotto finito. Nel ’99 abbiamo rilevato un’azienda del settore: questo ci ha permesso di accorpare tutta la produzione e ampliare la sede, costruendo nuovi uffici. Nel 2000, poi, è iniziata la specializzazione anche nello stampaggio Un altro punto di forza è la diversificazione dei settori, che ci permette di agire in più mercati: dall’acquariologia alla movimentazione, dall’elettrico civile allo sport, dall’alimentare alla sicurezza.” tecnico e abbiamo conseguito la certificazione ISO 9001:2000, che ho voluto a tutti i costi, e che ha portato ad un reale miglioramento del sistema di lavoro”. Oggi com’è strutturata l’azienda? “Siamo in quarantaquattro persone su 4.000 mq totali, suddivisi in attrezzeria, circa 1000 mq, uffici, circa 700, stampaggio 1.800, tendone mobile 550. Inoltre a Nove c’è un altro stabilimento di 1000 mq adibito a magazzino ed allo stampaggio offset. L’azienda oggi è alla terza generazione, in quanto è entrato anche mio figlio. Si è quindi evoluta, ma è anche rimasta legata ai valori del passato, quelli cioè portati avanti da mio padre, che hanno permesso di raggiungere solidità, conferme, stima.” Gabriella Galvanin Qual è il rapporto dell’azienda col territorio? “Se posso spendere tempo e denaro per il mio paese lo faccio. Non possiamo staccarci dal nostro contesto sociale. Io pratico volontariato a livello personale e come azienda sosteniamo diverse attività in ambito musicale, artistico, sportivo, culturale e umanitario”. questa ‘rarità’ è diventata motivo di distinzione e di visibilità. La mia strategia comunque è stata quella di circondarmi di persone valide per l’ambito più strettamente tecnico, dove non avevo competenze specifiche. In un mondo prettamente maschile, mi sono sempre trovata bene a lavorare in un’ottica di scambio e completamento reciproci. Le donne sono lungimiranti, sensibili, sanno gestire bene le situazioni. Hanno intuito e furbizia. Io ho fatto fruttare queste doti.” Il fatto di essere donna è stato un pro o un contro nella sua carriera? “Sono partita come mosca bianca nel settore metalmeccanico: praticamente non c’erano altre donne. All’inizio mi sono trovata un po’ a disagio ma poi è stato un vantaggio perché Qual è il punto di forza dell’azienda? “La vicinanza al cliente, la volontà di risolvere i suoi problemi e di dargli assistenza, anche a costo di rinunciare al profitto. Questo atteggiamento ha portato a costruire rapporti di fiducia importanti. Quando è iniziato il vostro rapporto con Banca San Giorgio e Valle Agno? “Quando è stata aperta la filiale di Marostica. Ci troviamo molto bene. Il personale ha sempre dimostrato grande disponibilità. Nonostante gli ampliamenti e le evoluzioni è una banca che ha mantenuto un’impostazione ‘familiare’. E inoltre lo staff ha sempre un occhio di riguardo per il cliente; lo fa sentire importante e speciale. Anche quando ci sono cambiamenti all’interno della banca, dopo un piccolo scossone inevitabile, tutto si riassesta velocemente, e il lavoro riprende mosso dalla stessa filosofia di apertura, cordialità, attenzione di sempre.” 17 Le Aziende Un’azienda con la ricerca nel cuore Vicinanza al cliente, risorse umane, innovazione e qualità: ecco il segreto del successo di GE.MA.TA secondo Sandra Purgato, Presidente del Consiglio di Amministrazione GE.MA.TA sorge nel 1972, nella zona industriale di Trissino, Sandra Purgato e diventa ben presto Presidente del Consiglio di Amministrazione un’azienda leader nella produzione di macchine per la rifinizione delle pelli, finte pelli e materiali sintetici. Partita come piccola officina meccanica per le lavorazioni e costruzioni di macchine per conto terzi, oggi ha una produzione che comprende macchine rifinitrici a rullo per mezzine e pelli d’arredamento, linee complete di rifinizione a rullo di pelli e finte pelli, schiumatrici, macchine per laboratorio, tunnel di essiccaggio, staccapelli, spreaders e cilindri incisi. La dottoressa Sandra Purgato, un Amministratore Delegato, ci spiega quali sono state le tappe più significative che hanno contribuito a costruire il successo dell’azienda. “La prima tappa importante risale al 1992, quando una crisi dovuta all’uscita di alcune figure professionali dotate di competenze tecniche (uscite per fondare una concorrente, la Rollmac spa) si è risolta con l’ingresso di nuovo personale direttivo che ha consolidato la rete commerciale e realizzato innovazioni di prodotto e di processo. Nel giro di pochi anni sono state costruite nuove macchine più ecologiche ed economiche e, nel 1998, sono stati brevettati e lanciati due prodotti rivoluzionari, le macchine Starplus e Jumbostar in grado di sostituire gran parte delle lavorazioni a spruzzo abbattendo così l’impatto ambientale. Nel 2001 Gemata ha acquistato FBP, aprendosi alla progettazione e alla produzione di impianti automatici per la movimenta- 18 zione, il trasporto, la selezione e lo stoccaggio di pelli. Nel 2003, grazie all’assorbimento del personale tecnico specializzato acquisito dalla F.lli Poletto, GE.MA.TA ha inaugurato la produzione di tunnel di essiccazione ed impianti di spruzzo automatizzati. Nello stesso anno è stata rilevata anche la Rollmac, implementando nuove ricerche nel campo dei materiali come il vetro, la gomma, la carta ed i materiali sintetici con l’obiettivo di utilizzare anche per questi il proprio know-how meccanico e tecnologico.” Quali sono i punti di forza dell’azienda? “Essenzialmente tre: la centralità del cliente, le risorse umane e la qualità. Noi realizziamo macchinari personalizzati, costruiti seguendo le singole esigenze. Abbiamo creato un laboratorio prove a disposizione della clientela per la realizzazione di lavorazioni e trattamenti innovativi. L’azienda punta anche sul servizio post vendita: i nostri tecnici percorrono tutto il globo per raggiungere i paesi dove le macchine operano, garantendo un intervento tempestivo. Inoltre, nell’aprile 1999, GE.MA.TA è stata la prima azienda italiana del settore ad ottenere la Certificazione di qualità ISO 9002. Nel luglio 2001 ha ottenuto la certificazione ambientale ISO 14001 ed infine nel giugno 2003 la ISO 9001: 2000”. Quali sono i numeri aziendali? “Il fatturato si aggira attorno ai 20 milioni di euro; abbiamo un centinaio di dipendenti; il lavoro si articola in due stabilimenti produttivi situati a Trissino; inoltre abbiamo una sede produttiva in Brasile e un deposito ricambi vicino a Pisa. La governance della S.p.A. è affidata a due amministratori delegati: io sono responsabile delle aree finanza e amministrazione, l’Ing. Maitan, l’altro amministratore, è invece responsabile della ricerca, della produzione e svolge il ruolo di direttore generale”. La vostra presenza è forte anche all’estero? “L’azienda vanta più di 4000 clienti in 80 paesi; il 65% del fatturato proviene dall’estero. Per quanto riguarda la distribuzione dei prodotti ci affidiamo a 4 area manager e 45 agenti. Originariamente c’erano 16 o 17 concorrenti nel mondo, oggi sono solo due i concorrenti ed offrono un prodotto con standard inferiori. Che ruolo ricopre la ricerca? “La ricerca e lo sviluppo costituiscono il vero e proprio cuore dell’azienda. Tutti i prodotti vengono direttamente progettati all’interno e testati nella nostra sala prove. Strategica la collaborazione costante con alcune delle più importanti aziende chimiche come Bayer-Lanxess, Basf, TFL, Stahl, Clariant, che utilizzano, nei loro laboratori, le macchine GE.MA.TA per sperimentare i propri prodotti. Si tratta di una collaborazio- ne biunivoca perchè una volta testati i loro prodotti possiamo a nostra volta modificare le macchine ed adattarle”. Qual è il vostro rapporto col territorio? “C’è una forte dimensione sociale nell’azienda: sosteniamo la squadra di hockey di Trissino, la Pallavolo femminile e l’associazione ABO PROJECT, che promuove e guida la ricerca contro il cancro”. Come concilia la sua professione con la famiglia? “Quella dell’imprenditrice non è una professione più difficile o ‘sacrificante’ di altre. L’impegno è richiesto ad entrambi i genitori. Senza essere eroi si cerca di fare tutto al meglio, nella consapevolezza che questo a volte può essere molto duro. D’altra parte comunque le donne sono anche abituate, volenti o nolenti, a organizzare tante cose contemporaneamente, a prendere decisioni veloci, razionalizzando la distribuzione del proprio tempo in maniera analitica.” Secondo lei essere donna può rivelarsi penalizzante in ambito lavorativo? “Dipende dal carattere della donna. Io ho un atteggiamento allegro e confidenziale con i collaboratori e mi comporto in maniera leale, onesta e costante, in modo che le persone sappiano sempre cosa aspettarsi da me. Quindi dipende da come ci si pone, se si hanno le capacità sul lavoro, non c’è differenza tra l’essere maschio o femmina, l’importante è dare e ottenere rispetto. Credo fermamente che le donne sappiano creare le condizioni giuste per questo, pur senza negare un sorriso e qualche momento di convivialità e allegria con i colleghi”. Che tipo di rapporto avete con Banca San Giorgio e Valle Agno? “Con Banca San Giorgio e Valle Agno c’è un rapporto di grande stima e comprensione reciproca, di vicinanza. Più che un fornitore è un partner. Ci relazioniamo con confidenza e rispetto, e sappiamo che per qualsiasi necessità, il loro intervento è tempestivo ed efficace e questo ci fa stare sereni. Anche perché lo spirito amichevole non va mai a scapito della riservatezza e della professionalità. E poi è bello sentirsi trattati in maniera speciale”. 19 Interventi Interventi Fondi pensione: aspetti fiscali I rendimenti finanziari del fondo pensione sono tassati all’11% contro il 12,5% di qualunque altra rendita finanziaria in Italia. All’atto della erogazione delle prestazioni previdenziali l’aderente paga le imposte. Un aspetto fondamentale per la scelta della destinazione del Tfr, effettuata entro lo scorso giugno dai lavoratori dipendenti, è rappresentato dai regimi di tassazione. Le possibilità erano due: 1) Lasciare il proprio Tfr in azienda 2) Trasferire il proprio Tfr maturato dal 1° gennaio 2007 in poi ad un fondo pensione di propria scelta. A loro volta i fondi si dividono in: negoziali o chiusi (si tratta di una forma pensionistica collettiva, istituita in base a contratti o accordi collettivi) o aperti (istituiti direttamente da banche, società di intermediazione mobiliare, compagnie di assicurazione e società di gestione del risparmio). La fiscalità della previdenza complementare E’ comprensibile come la minor tassazione dei fondi pensione rispetto alla attuale disciplina del Tfr abbia influito sulla scelta. La fiscalità della previdenza complementare è ispirata, infatti, a un principio generale che si concretizza nel defiscalizzare i versamenti consentendo la deduzione dal reddito dei contributi. In fase di contribuzione viene abbattuto il reddito complessivo dei contributi o premi versati generando un risparmio Irpef tanto maggiore quanto maggiore è l’aliquota Irpef dell’aderente. 20 In questa fase valgono i seguenti principi: a) principio della correlazione: a contributo dedotto corrisponde prestazione tassata. Quindi la prestazione è tassata solo per la parte della contribuzione che è stata oggetto di deduzione dal reddito. La eventuale restante parte non subisce alcun tipo di tassazione. b) esenzione da tassazione per i redditi già assoggettati a imposizione sostitutiva. I rendimenti finanziari che maturano nella fase dell’accumulo sono già stati assoggettati, anno per anno, a tassazione (sostitutiva dell’11%) e non vengono più tassati in fase di erogazione delle prestazioni. Il modello di prelievo La tassazione delle prestazioni è di tipo sostitutivo dell’Irpef (15% in linea generale). La base imponibile della prestazione è rappresentata solo dalla quota parte dei contributi dedotti dal reddito nella fase della contribuzione e dal Tfr. Risultano esenti da imposizione la quota parte del montante che si riferisce a contributi non dedotti e rendimenti finanziari. Il modello così delineato viene chiamato «E E T» - Esenzione (cioè deduzione dal reddito), Esenzione, Tassazione a seconda delle fasi in cui è suddiviso. A cura di Riccardo Bucci dottore commercialista e revisore contabile Una tutela per gli acquirenti di immobili in costruzione: la polizza fideiussoria Nel caso in cui il costruttore incorra in una situazione di crisi, l’acquirente sarà legittimato a recedere dal contratto Quando si acquistano immobili in costruzione ci si trova nella condizione di dover versare delle somme anticipate sul prezzo di compravendita secondo lo stato di avanzamento lavori di realizzazione. Il recente Decreto Legislativo n. 122 del 20 giugno 2005, recante disposizioni per la tutela dei diritti patrimoniali degli acquirenti di immobili da costruire o in corso di costruzione è finalizzato ad arginare il problema dei fallimenti immobiliari, che coinvolgono le imprese costruttrici di immobili nuovi e che, nell’ultimo decennio, ha interessato oltre 200 mila famiglie italiane. La normativa si applica agli atti aventi ad oggetto immobili da costruire per i quali il Permesso di Costruire o altra denuncia o provvedimento abilitativo sia stato richiesto successivamente alla data di entrata in vigore del Decreto (21 luglio 2005). Il meccanismo messo in atto dal legislatore è un sistema a due vie: la legge, oltre a stabilire l’obbligo del costruttore di contrarre e consegnare all’acquirente una polizza assicurativa a copertura di eventuali danni per i vizi dell’immobile, introduce infatti l’obbligo di una garanzia fideiussoria che può essere rilasciata soltanto da banche, compagnie di assicurazione o intermediari finanziari sottoposti ai controlli ed alla sorveglianza della Banca d’Italia. La garanzia opera nel caso in cui il costruttore incorra in una situazione di crisi causata da fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo, amministrazione straordinaria, ovvero subisca il pignoramento dell’immobile oggetto del contratto. In questi casi l’acquirente sarà legittimato a comunicare al costruttore la sua volontà di recedere dal contratto, formulando richiesta scritta al fideiussore, con il conseguente diritto di ottenere la restituzione delle somme o dei corrispettivi anticipatamente attribuiti al costruttore entro 30 giorni. La fideiussione dev’essere accordata per un importo corrispondente alle somme e al valore di ogni altro corrispettivo che il costruttore abbia riscosso e debba ancora riscuotere prima del trasferimento della proprietà o di altro diritto reale di godimento, con ciò tutelando anche le ipotesi di permuta di area edificabile contro immobile da costruire. La legge prevede inoltre espressamente la nullità del contratto nel caso il costruttore ometta di rilasciare la polizza fideiussoria. E’ importante specificare che la nullità può essere richiesta solo dall’acquirente. Si esclude così la possibilità che il costruttore non presti appositamente fideiussione per poter annullare il contratto in caso di una nuova e più conveniente trattativa con un altro acquirente. La sanzione della nullità del contratto è da ritenersi applicabile anche quando la garanzia fideiussoria non presenti tutte le caratteristiche richieste (garanzia per il totale della somma, garanzia con previsione di rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, garanzia prestata solo dai soggetti previsti dalla legge). Il decreto, infine, istituisce un fondo di solidarietà finanziato dagli stessi costruttori al fine di indennizzare l’acquirente per le conseguenze dell’indebitamento del costruttore. A cura di Riccardo Bucci dottore commercialista e revisore contabile 21 Territorio Con i giovani nel loro viaggio di vita I ragazzi di Salcedo e Valdagno ringraziano la Banca per il contributo dato ai campi scuola estivi Si sa che Banca San Giorgio e Valle Agno è da sempre impegnata a sostenere le iniziative di Associazioni Giovanili Paesane: è per questo che noi ragazzi dell’A.C.R. di Salcedo volevamo ringraziarla. Anche quest’anno ha infatti dato il suo prezioso contributo per il nostro camposcuola. Per noi, oltre che la conclusione di un cammino, è l’avvenimento dell’anno (anche se in realtà è una sola settimana), la nostra avventura estiva lontani da casa, un’occasione per stare insieme, divertirsi e conoscerci meglio e allo stesso tempo crescere. Inoltre, impariamo a convivere con tutti, contribuendo anche nei piccoli lavori quotidiani (rifare i letti, pulire i bagni, preparare le tavole, sistemare la cucina…). Siamo partiti per Villa Viola di Possagno il 26 Agosto 2007 e ci siamo subito catapultati nel mondo di Johnny, un simpatico personaggio, responsabile di una agenzia di viaggi molto particolare, che ci ha accompagnati per tutta la settimana. Assieme a lui abbiamo vissuto mille avventure alla ricerca del viaggio più bello da poter proporre ai clienti della sua agenzia. Non dimenticheremo mai la Festa del capitano, la serata al luna park e neanche il gioco notturno, correndo tra i boschi con la sola luce della luna… Non ci scorderemo mai neanche della baldoria fatta di notte, mangiando biscotti e caramelle di nascosto dagli animatori e chiacchierando fino a ore tarde… tanto tarde… 22 Cara Banca ti scrivo, Alla fine, comunque abbiamo scoperto che il viaggio più bello e più importante che noi possiamo fare è quello che facciamo ogni giorno, a casa nostra, nei nostri paesi, nei posti in cui viviamo! Abbiamo scoperto di avere tra le mani delle ricchezze incredibili, fatte di persone che ci vogliono bene, incontri, occasioni per conoscere e per scoprire cose nuove… Il più bel viaggio è quello della nostra vita! Beh, a camposcuola terminato, tirando un po’ le somme, volevamo quindi ringraziare per primo il nostro Don Lorenzo perché ci ha sempre sostenuto e non ha mai avuto paura di tuffarsi in questa avventura con noi; gli animatori perché hanno realizzato con fantasia ogni momento sia di divertimento che di riflessione, hanno avuto sempre tanta pazienza anche quando li facevamo arrabbiare e hanno saputo trasformarsi in ottimi amici quando ne avevamo bisogno; le cuoche, i genitori ed ognuno di noi… e anche la Banca San Giorgio e Valle Agno perché ha sostenuto la spesa degli zainetti (che sono stati consegnati a fine camposcuola, ad ogni partecipante, come simbolo del viaggio che continua anche durante la vita di ogni giorno), ha consegnato le magliette “STAFF” ad animatori, cuoche e al Don, ed ha contribuito nella stampa dei libretti che ci hanno fatto da guida. Per tutti questi motivi GRAZIE da parte di tutti noi ragazzi e … speriamo che questa collaborazione possa continuare anche per i prossimi anni! Vania e i ragazzi dell’A.C.R. di Salcedo ti scrivo perchè voglio raccontarti di come, in una piccola cosa, ce ne siano tante altre che la rendono speciale. Sai bene che anche quest’anno qui a Valdagno, presso il Patronato Sacro Cuore della chiesa di S. Clemente, è stata portata a termine quell’attività che a te sta tanto a cuore: il GREST. Come succede oramai da tanti ed innumerevoli anni, grazie all’impegno di molte persone, siamo stati capaci anche quest’estate di organizzare un mese di attività pomeridiane divertenti e coinvolgenti, dettate dall’allegria che ci caratterizza da sempre. I ragazzi sono tanti, ogni anno di più; la fatica aumenta, soprattutto in vista della serata finale dove tutti noi, esposti i lavoretti creati con tenacia e lavoro di squadra, ci cimentiamo anche in rappresentazioni teatrali, canti e balli, come in un vero show di quelli che si vedono a Broadway. La festa è sempre grande, gli applausi, le complicate corse tra i ragazzi messi in fila, truccati e mascherati, pronti ad interpretare sempre un ruolo diverso, l’emozione si sente palpitare nell’aria. Poi, alla fine, se si guarda bene, si può anche scorgere una lacrimuccia e uno speranzoso ‘Ci vediamo l’anno prossimo’ rivolto a quelli che il giorno dopo partono per le vacanze. Cara Banca, quella è la conclusione temporanea di un’avventura che ogni anno coinvolge tutti noi animatori, mattina, pomeriggio, sera e certe volte anche la notte. Ma dietro alla buona riuscita della serata conclusiva c’è molto lavoro, partendo da quello svolto all’interno dei vari laboratori sotto gli occhi vigili ed attenti delle si- gnore, che ogni anno ci danno una mano, fino a giungere alle faticose prove pre-spettacolo che impegnano una settimana intera. Poi, cara Banca, come dimenticarsi delle giornate in piscina, dei prati vicino alle vasche ricoperti di teli da mare con le figure dei cartoni animati preferiti, delle cuffiette, delle scenette (che gli animatori si inventavano al momento avendo perso il copione a metà strada) che finivano sempre con una risata generale. Si tornava a casa stanchi ma felici. E cosa possiamo dire di colei che ogni anno organizza tutto, che si fida di noi, che ha sempre una buona parola da spendere per i suoi ragazzi, che mette il cuore in questa iniziativa come se ogni estate fosse la prima? Cosa possiamo dire di Suor Gerarda? Quest’anno ricorrono due importanti anniversari per lei: i 50 anni in veste di Suora, trascorsi sempre accanto ai giovani, e i 10 anni della sua presenza qui in Patronato Sacro Cuore. Senza di lei non saremmo mai riusciti a fare ciò che abbiamo fatto. Dopo questa carrellata di ricordi che mi passano nella mente voglio ricordarmi anche di te, cara Banca San Giorgio e Valle Agno, e della strana sensazione che provavamo noi animatori (ben 40!) nel vestire quelle appariscenti magliette gialle che ci avevi fornito di modo da farci riconoscere sempre e dovunque. Come poter dimenticare il viso di Suor Gerarda quando le venne detto che saresti stata bene disposta a concederci un contributo per colmare alcune delle spese che ogni anno si devono sostenere per organizzare il tutto. Ognuno di noi sa di doverti tanto, per il tuo aiuto, per il tuo interessamento e soprattutto per la fiducia che ci hai dato. Anche se siamo solo dei giovani animatori volevamo dirti grazie e ricordare sempre a tutti che “la ricompensa per una cosa ben fatta è averla fatta” (Emerson). Carlotta e gli Animatori del Grest 2007 di Valdagno 23