Responsabilità
Ambientale e soluzioni
assicurative
Il rischio di danno ambientale coinvolge
potenzialmente TUTTE le aziende manifatturiere,
ANCHE LA VOSTRA.
Vi invitiamo a scorrere le successive slides per
rendervene conto.
Nell’ultima, troverete un’indicazione di quanto
possa costare garantire questo rischio.
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Per Inquinamento (ai sensi di polizza) si intende:
Ogni modificazione della normale
composizione o stato fisico degli elementi
naturali acqua, aria e suolo
dovuta alla presenza di una o più sostanze
scaricate o disperse dallo Stabilimento ove
l’Assicurato svolge la sua attività
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Caratteristiche e problematiche valutative del Rischio inquinamento:
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Quali sono i fattori che incidono sul rischio inquinamento?
Azienda
•
Attività
•
Caratteristiche
impiantistiche
•
Sostanze stoccate
•
Storia del sito
Matrici Ambientali
Peculiarità del sito e
caratteristiche di:
 suolo e sottosuolo,
Terzi
-
Altre aziende
-
Persone
-
Cose
-
Specie protette
corpi idrici superficiali e
sotterranei
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CONTAMINAZIONE
DELL’ARIA
Emissioni inquinanti
in atmosfera
DANNO AD ECOSISTEMI NATURALI
(FLORA, FAUNA, HABITAT)
Malfunzionamento
del depuratore
DANNI A COSE,
PERSONE,
FLORA E FAUNA
Incendio
Percolamenti
da aree di
stoccaggio o
di deposito
Sversamenti
di sostanze
inquinanti
CONTAMINAZIONE DI
CORPI IDRICI
SUPERFICIALI
Perdite da
serbatoi o
condotte
Interrati
CONTAMINAZIONE DI SUOLO E
SOTTOSUOLO
CONTAMINAZIONE
DELLA FALDA
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Evoluzione normativa ambientale
1997
Decreto Ronchi D.Lgs. 22/1997 all’Art. 17 che sancisce l’obbligo di
bonifica per il responsabile della contaminazione di Acqua e Suolo
1999
Applicazione concreta DM 471/1999: il principio chi inquina paga
diventa realtà in Italia
2004
Direttiva 2004/35/CE che introduce un sistema di Responsabilità
Ambientale in EU (che si aggiunge alla Responsabilità Civile) in materia di
prevenzione e riparazione del danno ambientale
2006
Implementazione in Italia della Direttiva e riordino e modifica di
tutta la normativa ambientale D.Lgs. 152/2006
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Responsabilità
delle imprese
CIVILE
Obbligo al risarcimento
del danno a terzi:
COSE
PERSONE
DA INTERRUZIONE DI ATTIVITA’
(Art. 2043 C.C. e ss.)
+
AMBIENTALE
Obbligo di bonifica e ripristino di:
SUOLO E SOTTOSUOLO
ACQUE SUPERFICIALI E SOTTERRANEE
SPECIE E HABITAT NATURALI PROTETTI
(D. Lgs. 152/2006)
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Come si assicurano le imprese in Italia?
Polizza dedicata per
danni da
inquinamento
1%
Nessuna copertura
assicurativa
29%
Estensione
Inquinamento
accidentale su polizza
RCG
70%
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Perché la sola estensione all’inquinamento accidentale
su Polizza RCG non è sufficiente?
a. il concetto di inquinamento “accidentale” non e’ definito
ne’ facilmente interpretabile (non c’è certezza circa i
termini di operatività della copertura prestata)
b. spesso il sottolimite previsto rende del tutto inadeguata
la copertura;
c. se prevista, la limitazione della garanzia al solo
inquinamento causato dalla rottura di impianti e
condutture rappresenta un’ulteriore forma di riduzione
della garanzia
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Come opera la polizza di Responsabilità Ambientale?
Evento Inquinante
(sia improvviso che graduale)
Sezione A
Responsabilità Civile
Tradizionale:
 Danni a cose e persone
 Danni da interruzione di
attività
Sezione B
Spese per interventi di
Bonifica, Messa in Sicurezza e
Ripristino delle matrici
ambientali
sia all’interno che all’esterno
del sito assicurato
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Garanzia Base
Danni a terzi
(cose, persone e da interruzione di attività)
Bonifica
del Sito
assicurato
Messa in sicurezza, Bonifica e Ripristino
delle Matrici Ambientali (suolo, Sottosuolo,
corpi idrici superficiali e sotterranei)
Garanzie Opzionali
A) Ripristino di Specie
e Habitat Naturali protetti
B) Decontaminazione
di beni mobili e immobili
all’interno del sito assicurato
C) Operazioni di Carico e Scarico
effettuate con mezzi meccanici
c/o terzi
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Esempi di Sinistri
Danni da inquinamento: casi reali
1.
Fuoriuscita gasolio da serbatoio
interrato a doppia parete
2.
Incendio in deposito di prodotti
chimici
3.
Incendio durante attività di
demolizione serbatoio
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1. Fuoriuscita gasolio da serbatoio interrato a doppia parete
Evento:
I. Fuoriuscita gasolio (6500 Kg) da serbatoio interrato a doppia parete
per errore dell’operatore
II. Mancato funzionamento del disoleatore che avrebbe dotuto bloccare il
flusso di gasolio
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Conseguenze:
-
Il gasolio raggiunge il collettore fognario consortile e ne causa il blocco del
Depuratore
Contaminazione canale di scolo del depuratore
La contaminazione dal canale raggiunge il bacino di una centrale idroelettrica
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Costi sostenuti:
1.
Spese di bonifica del
canale : 212.000 €
2. Spese di bonifica e
pulizia del Depuratore:
62.000
3. Spese per bonifica
centrale idroelettrica:
8.000 €
Totale danno: 282.000 €
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2. Incendio in deposito di prodotti chimici
Spese ripristino del fiume contaminato da acque di spegnimento: 220.000 €
Costi per l’interruzione di attività delle aziende limitrofe: 680.000 €
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3. Incendio durante attività di demolizione serbatoio
Spese di bonifica del suolo contaminato da acque di spegnimento: 250.000 €
Costi di smaltimento acque di spegnimento: 500.000 €
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Presentazione Danno Ambientale