Tendenze recenti dell’immigrazione in
Italia
Mattia Vitiello – Istituto di Ricerca sulla Popolazione e le politiche Sociali
IRPPS-CNR
Popolazione straniera residente al
1° gennaio 2011
M
Popolazione residente
F
2.201.212 2.369.106
MF
%
4.570.317
51,8
Minorenni
516.132
477.106
993.238
21,7
Nati in Italia
333.625
317.177
659.796
66,4
Fonte: DemoIstat
Stranieri residenti per
comune 2011
Fonte: DemoIstat
Incidenza % degli stranieri
per comune 2010
Fonte: DemoIstat
Alcuni indicatori per la popolazione straniera
residente al 2011
Nord-ovest
Nord-est
Centro
Sud
Isole
Italia
di cui: comuni
capoluogo
Composizione
percentuale
35,0
26,3
25,2
9,6
3,9
100,0
37,1
% popolazione
straniera
9,9
10,3
9,6
3,1
2,7
7,5
9,4
% di nati stranieri
20,4
20,8
15,7
3,9
3,9
13,9
16,1
Saldo interno
degli stranieri
4,5
0,8
1,2
-9,2
0,0
1,2
-0,2
Saldo interno
degli italiani
1,0
1,3
1,1
-2,1
-0,9
0,1
-2,1
Saldo con l'estero
degli stranieri
84,4
77,2
86,9
129,5
125,0
89,0
97,1
Saldo con l'estero
degli italiani
-0,4
-0,4
-0,2
0,0
0,0
-0,2
-0,3
Stranieri residenti in Italia, per sesso e paese di
cittadinanza al 2011
Romania
Albania
Marocco
Cina
Ucraina
Filippine
Moldova
India
Polonia
Tunisia
Perù
Ecuador
Egitto
Macedonia
Bangladesh
Totale
MF
968.576
482.627
452.424
209.934
200.730
134.154
130.948
121.036
109.018
106.291
98.603
91.625
90.365
89.900
82.451
4.570.317
F
529.265
223.275
197.518
101.516
160.113
77.595
87.951
47.590
77.603
38.856
59.293
53.640
27.525
39.570
26.809
2.369.106
Cittadini stranieri residenti in Italia al 2011
per paese di cittadinanza (%)
25.0
21.2
20.0
15.0
10.0
5.0
0.0
10.6 9.9
4.6 4.4
2.9 2.9 2.6 2.4 2.3 2.2
2.0 2.0 2.0 1.8 1.8
Stranieri residenti in Italia, per sesso e
paese di cittadinanza al 2011
100%
90%
80%
20.2
45.4
70%
42.2
53.7 56.3 51.6
28.8
32.8
60.7
39.9 41.5
56.0
63.4
69.5
60%
67.5
55.5
50%
40%
30%
20%
79.8
54.6
46.3 43.7 48.4
57.8
71.2
67.2
39.3
10%
0%
%F
%M
60.1 58.5
36.6
44.0
30.5
32.5
44.5
Popolazione straniera residente.
Anni 1993 - 2011 (valori in migliaia).
5000
4500
4000
3500
3000
2500
2000
1500
1000
500
Fonte: DemoIstat
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
1995
1994
1993
0
Popolazione straniera residente secondo alcune
componenti
5,000,000
4,500,000
4,000,000
3,500,000
3,000,000
2,500,000
2,000,000
1,500,000
1,000,000
500,000
0
Popolazione
straniera
residente
Famiglie con
almento uno
straniero
1991
Fonte: DemoIstat
Famiglie
straniere
2001
2011
Minori stranieri
Nati in Italia
Permessi di soggiorno per lavoro e famiglia. Anni
1992 – 2007 (valori in migliaia)
Iscritti all'anagrafe per nascita. Anni 1993 - 2010
90,000
80,000
70,000
60,000
50,000
40,000
30,000
20,000
10,000
0
1993
1995
1997
1999
2001
2003
2005
2007
2009
Popolazione straniera residente in Italia per classi
di età ai censimenti 1991, 2001 e al 2011
(composizioni percentuali)
40.0
35.8
35.0
28.6
30.0
24.4
25.0
23.3 23.0
18.6
20.0
15.6
15.0
10.0
8.0
9.7
9.4
8.0
5.7
5.0
13.5
12.2 12.6
4.2
3.8
4.6
3.8
4.8 4.9
4.8
4.0
5.4
5.4
3.5
2.3
0.0
fino a 5
anni
5-9
10-14
15-24
1991
25-34
2001
35-44
2011
45-54
55-64
65 e
oltre
2004
2003
500,000
2009
2010
2007
2008
Bilancio demografico della popolazione straniera
residente. 2003-2010
2005
2006
400,000
300,000
2010
2005
2006
2007
2008
2009
100,000
2003
2004
200,000
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
0
-100,000
Saldo naturale
Fonte: Istat
Saldo migratorio con
l'estero
Acquisizioni di cittadinanza
italiana
Iscrizioni di alunni non italiani.
Anni scolastici 1983/84 – 2010/11
800,000
700,000
600,000
500,000
400,000
300,000
200,000
100,000
0
1983 1985 1987 1989 1991 1993 1995 1997 1999 2001 2003 2005 2007 2009
Anni scolastici
Alunni stranieri
di cui non europei
Alunni non italiani e italiani per livello scolastico
secondario superiore. Anno 2010/2011
Alunni non italiani
Alunni italiani
v. a.
%
v. a.
%
Licei
28.675
18,7
1.102.868
43,9
Istuituti tecnici
58.340
38,0
834.383
33,2
Istituti professionali
61.981
40,4
481.220
19,2
Istruzione artistica
4.427
2,9
91.057
3,6
100,0
2.509.528
100,0
Totale secondaria di II grado 153.423
Alunni non italiani per livello scolastico. Anno
scolastico 2010/2011
v. a.
%
% sul totale degli
iscritti
% nati in Italia
Infanzia
125.092
19,9
7,6
78,3
Primaria
234.206
37,2
8,3
52,9
Secondaria di I grado
140.050
22,3
8,0
23,9
Secondaria di II grado
130.012
20,7
4,8
9,0
Totale
629.360
100,0
7,0
42,2
La crescita della presenza degli stranieri nel
mercato del lavoro italiano
2001
2005
2006
2007
2008
2009
2010
1.040
1.780
1.998
2.230
2.599
2.931
3.288
Forze di lavoro
724
1.302
1.476
1.638
1.913
2.137
2.355
Occupati
636
1.169
1.348
1.502
1.751
1.898
2.081
Disoccupati
88
133
128
136
162
239
274
Popolazione
15-64
% sul totale
Popolazione
15-64
2,8
4,6
5,2
5,7
6,6
7,4
8,3
3
5,3
6
6,6
7,6
8,6
9,4
Occupati
3,0
5,2
5,9
6,5
7,5
8,2
9,1
Disoccupati
3,2
7,0
7,6
9,0
9,6
12,3
13,0
Forze di lavoro
Fonte: C. Bonifazi, C. Marini, Il lavoro degli stranieri in Italia in tempo di crisi, "Realtà attuale delle migrazioni italiane“,
13/04/2011 presso IRPPS-CNR Roma
L’immigrazione in Italia è un fenomeno
sociale fondato sul lavoro
• Al 2007 i permessi per motivi di lavoro costituivano
ancora il 60% del totale.
• Ciò riguarda tutti gli immigrati, a prescindere dal titolo
di autorizzazione al soggiorno in Italia e dalla regolarità
o meno della presenza.
• Il mercato del lavoro rappresenta il primo ambito
sociale del paese di arrivo in cui un immigrato si
inserisce.
• L’inserimento lavorativo rappresenta il principale
meccanismo dei processi di integrazione degli
immigrati.
La riduzione dell’immigrazione alla sola
dimensione lavorativa
• Attraverso il meccanismo dell’inserimento lavorativo,
accedono ai diritti sociali connessi alla loro posizione
lavorativa, i quali crescono di livello in concomitanza
del perdurare e della continuità della loro presenza.
• La centralità della dimensione lavorativa nella
configurazione dello status giuridico dell’immigrato e
delle sue condizioni di vita raggiunge dei livelli
estremi nella regolamentazione italiana della
presenza straniera.
La legge Bossi – Fini e il vincolo al lavoro
per l’immigrato
• Il contratto di soggiorno per lavoro subordinato come
contratto di lavoro stipulato fra un datore di lavoro
italiano o straniero regolarmente soggiornante in
Italia e un prestatore di lavoro, cittadino di uno Stato
non appartenente all'Unione europea o apolide.
• L’articolo 5 comma tre bis, prescrive che il permesso
di soggiorno per motivi di lavoro è rilasciato a seguito
della stipula del "contratto di soggiorno per lavoro" e
la sua durata è quella prevista dallo stesso contratto
di soggiorno.
Gli indicatori del mercato del lavoro per gli stranieri
e gli italiani. Media 2010
M
Stranieri
F
Nord
Centro
Mezzogiorno
Italia
86,5
85,3
77,3
85,1
57,9
63,3
53,6
58,7
Nord
Centro
Mezzogiorno
Italia
76,5
78,1
71,2
76,2
49,5
55,7
47,5
50,9
Nord
Centro
Mezzogiorno
Italia
11,7
8,5
8,0
10,5
14,5
11,9
11,4
13,3
MF
Attività
72,1
73,5
64,4
71,4
Occupazione
62,9
66,1
58,2
63,1
Disoccupazione
12,8
10,1
9,5
11,7
M
Italiani
F
MF
76,8
75,5
65,2
72,3
60,7
56,1
35,6
50,4
68,8
65,8
50,3
61,4
73,5
70,6
57,2
66,9
57,0
51,2
29,9
45,7
65,3
60,9
43,4
56,3
5,3
6,5
12,3
7,4
6,2
8,6
16,2
9,4
5,1
7,4
13,7
8,2
Principali indicatori del mercato del lavoro per stranieri
e italiani. Anni 2009 e 2008
2009
Stranieri
2008
Italiani
Stranieri
Italiani
74,2
75,4
64,3
73,3
69,2
66,1
52,1
62,3
68,2
68,2
58,8
67,0
66,8
62,3
45,8
58,1
8,0
9,6
6,7
8,5
3,5
5,8
9,2
6,7
Tassi di attività
Nord
Centro
Mezzogiorno
Italia
73,4
75,1
64,3
72,7
69,4
66,8
51,1
62,4
Tassi di occupazione
Nord
Centro
Mezzogiorno
Italia
65,2
66,2
58,4
64,6
65,6
62,0
44,7
57,5
Tassi di disoccupazione
Nord
Centro
Mezzogiorno
Italia
11,2
11,8
9,3
11,2
5,4
7,4
12,7
7,9
Le ricadute della crisi
• La caduta del tasso di occupazione e l’aumento del
tasso di disoccupazione è stato più importante per gli
stranieri.
• L‘aumento della popolazione straniera in età
lavorativa è stata proporzionalmente più elevata
dell’aumento dell’occupazione.
• Questi tassi sono dovuti anche e soprattutto al più
alto grado di mercificazione della forza lavoro
immigrata rispetto a quella autoctona.
Stranieri e italiani occupati per settore di attività e sesso.
Anno 2009
MF
76.161
Stranieri
F
% MF
21,6
4,0
%F
2,1
0,4
1.453
2,1
0,1
0,0
19,8
13,9
399.932
20,2
21,1
10,3
6,6
40,7
7,7
15,5
1,3
15,8
312.797
169.696
0,8
27,1
16,5
8,9
0,3
5,8
1.007.955
49,8
4,8
5,9
158.498
57,0
8,4
11,5
1.174.298
23,5
5,6
3,3
82.269
12,0
4,3
1,3
793.810
42,0
3,8
3,9
21.223
45,6
1,1
1,2
2.293.566
45,8
10,9
12,4
143.590
57,8
7,6
10,5
1.432.483
33,7
6,8
5,7
2.281
73,3
0,1
0,2
3.136.511
71,7
14,8
26,6
89.808
83,8
4,7
9,6
Servizi alla
persona
1.213.029
55,6
5,7
8,0
440.356
84,3
23,2
47,2
Totale
21.126.928
40,0
Agricoltura
Industria
dell’energia
Industria
trasformazione
costruzioni
Commercio
Alberghi e
ristoranti
Trasporti e
comunica
Intermedia.
Servizi alle
imprese
Pubblica A.
sanità e altri
MF
798.302
Italiani
F
% MF
29,0
3,8
%F
2,7
183.380
18,3
0,9
4.186.272
28,1
1.630.999
3.276.324
21.126.928 8.448.828 1.898.064
41,5
1.898.064 786.939
Occupati stranieri e italiani per professione.
Anno 2009
Italiani
Dirigenti e
Imprenditori
Professioni
intellettuali
Professioni
tecniche
Impiegati
Professioni
qualificate
Art., op.
spec.
Conduttori
di impianti
Professioni
non quali.
Forze
Armate
Totale
UE
Non UE
v.a.
964.731
%
4,6
v.a.
9.188
%
1,5
v.a.
16.937
%
1,3
2.331.345
11,0
24.080
4,0
14.522
1,1
4.618.089
21,9
36.136
6,0
35.926
2,8
2.497.464
3.511.481
11,8
16,6
18.452
76.020
3,1
12,7
20.765
210.060
1,6
16,2
3.768.422
17,8
186.212
31,0
372.853
28,7
1.641.062
7,8
48.132
8,0
147.110
11,3
1.543.943
7,3
201.871
33,6
479.676
37,0
250.390
1,2
0
0,0
126
0,0
21.126.927
21.126.927
600.091
600.091
1.297.975
1.297.975
Incidenza degli stranieri nel lavoro irregolare
(in migliaia)
Anni
Stranieri in
situazione irregolare
%
Totale
2000
656
21,2
3.111
2001
721
22,0
3.280
2002
464
15,2
3.056
2003
114
4,1
2.812
2004
213
7,4
2.863
2005
274
9,3
2.933
2006
352
11.8
2.976
2007
383
12.9
2.968
2008
407
13.8
2.958
2009
377
12.7
2.966
Source: Istat, Indagine conoscitiva su taluni fenomeni distorsivi del mercato del lavoro, Roma, 2010.
Le principali caratteristiche
dell’integrazione lavorativa degli immigrati
• In questo decennio si è registrato un progressivo
aumento dell’occupazione regolare e della
stabilizzazione lavorativa degli immigrati.
• C’è stato un parallelo aumento della segregazione
lavorativa degli stessi nelle attività più dequalificate,
meno pagate e più pericolose, disertate dagli italiani.
• Il lavoro irregolare funziona sia come modalità di
ingresso che come ripiego tra un lavoro e un altro in
caso di disoccupazione.
Le determinanti strutturali dell’immigrazione
in Italia
• L’aumento della domanda di lavoro per le attività non esportabili
(nel terziario tradizionale e nelle piccole e medie imprese del nord
est).
• La fecondità molto bassa che ha causato una riduzione di circa 2
milioni del numero di persone nel gruppo di età tra i 15 – 39 anni
della popolazione autoctona nel periodo 1991-2007 (di cui 99%
nel Centro-Nord).
• Il basso livello delle migrazioni interne dal Mezzogiorno, malgrado
il crescente divario Nord-Sud.
• Un sistema di ws incapace di far fronte agli effetti del massiccio
invecchiamento della popolazione italiana: nel 2007 circa 12
milioni avevano più di 65 anni (di cui 2,3 milioni sono gli invali),
con un aumento di 3 milioni in 15 anni.
Le aree problematiche dell’integrazione
lavorativa
• Per la prima generazione, l’accesso al lavoro non
costituisce un problema.
• L’integrazione lavorativa di tipo subalterno diviene un
ostacolo per la mobilità lavorativa, soprattutto in Italia
dove lo status giuridico dell’immigrato è fortemente
legato alla sua pozione lavorativa.
• Gli immigrati sono bloccati in queste posizioni lavorative
dal meccanismo nato dall’azione concomitante della
domanda di lavoro, da un lato, e dalle caratteristiche
dell’offerta di lavoro immigrata dal lato opposto.
Grazie per l’attenzione
[email protected]
Scarica

Presentazione Professore Mattia Vitiello