IIssttiittu atta alle e utto oT Te eccn niicco oC Co om mm me errcciia alle eS Stta ““B Blla aiisse eP Pa asscca all”” P P O F 2 0 0 7 0 8 P...O O...F F... 2 20 00 07 7---0 08 8 Giaveno Via Carducci, 4 C CO ON NS SP PEER RIIM MEEN NTTA AZ ZIIO ON NEE B BR RO OC CC CA A EE P PR RO OG GEETTTTO O II..G G..EE..A A.. ((C 00 0)) CEER RTTIIFFIIC CA AZ ZIIO ON NEE U UN NII--EEN N IIS SO O9 90 00 01 1::2 20 00 Telefono: 011.93.78.193 011.93.63.321 Fax.: 011.93.77.478 Tel.Deure: 011.93.63.170 Piano dell’Offerta Formativa A An nn no o sscco olla assttiicco o2 20 00 07 7--2 20 00 08 8 E-mail: [email protected] Sito: http://www.icanet.it/pascal Portale: www.pascalgiaveno.it “La Scuola nel mondo, il mondo nella Scuola” 1 Istituto Tecnico Commerciale Statale Indice P P O F 2 0 0 7 0 8 P...O O...F F... 2 20 00 07 7---0 08 8 Presentazione dell’Istituto • Piano dell’Offerta Formativa Risorse della scuola Art. 3 del D.P.R 275/99 Corsi di studio attivati pag. 3 Ogni istituzione scolastica elabora, con la partecipazione responsabile di tutte le sue componenti, un piano dell’offerta formativa che fonda e rappresenta l’identità culturale e progettuale della scuola. Il piano coordina in un documento organico tutte le scelte curricolari ed extracurricolari che le scuole adottano nell’ambito della loro autonomia. Tematiche caratterizzanti, percorsi e progetti pluriennali pag. 5 A A n n o o a o 2 0 0 7 2 0 0 8 An nn no o sssccco ollla assstttiiiccco o2 20 00 07 7---2 20 00 08 8 Il piano dell’offerta formativa, nel riconoscimento delle diverse opzioni metodologiche, è coerente con le finalità didatticoformative proprie della scuola e con gli obiettivi generali dei diversi percorsi di studi nonché con le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico del territorio. E’ elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali definiti dal Consiglio d’Istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e, per le scuole secondarie superiori, degli studenti. Viene adottato dal Consiglio d’Istituto. Il piano è reso pubblico e consegnato agli alunni e alle fami- glie. Nell’elaborazione del P.O.F. il Collegio docenti dell’Istituto “Pascal” fa proprie le finalità indicate nell’art. 4 del regolamento sull’autonomia: • articolare la progettazione nel rispetto della specifica identità dell’Istituto; • realizzare il diritto ad apprendere, alla riuscita educativa, promuovendo le potenzialità di ciascuno; • documentare gli obiettivi e gli esiti del processo formativo per consentire a tutte le componenti interessate la conoscenza dell’azione educativa della scuola. 2 Finalità formative e progettuali Progetti ed attività dell’anno (orario curricolare ed extracurricolare) pag. 8 Progetti di rete con altri Istituti del Territorio Rapporti con il territorio e accordi di rete pag. 9 Modalità e organizzazione del lavoro pag. 11 Valutazione degli alunni pag. 12 Formazione/aggiornamento pag. 13 Valutazione del servizio Certificazione e accreditamento Scuola e comunicazione pag. 14 Struttura organizzativa dell’istituzione scolastica Figure di riferimento per l’anno scolastico 2007/2008 pag. 15 Informazioni utili pag. 16 Presentazione dell’Istituto Finalità formative e progettuali L’Istituto, nato nel 1974 come sezione staccata dell’I.T.C.G. “G. Galilei” di Avigliana, è divenuto autonomo dall’a.s. 1982/1983. Comprende attualmente quattro indirizzi: Il motto “la scuola nel mondo - il mondo nella scuola”, con cui la scuola si presenta, sintetizza le finalità formative e progettuali dell’Istituto: Scientifico Economico/aziendale Linguistico I.G.E.A. Dal 1988 la scuola, prima conosciuta come Bus-Tus, è intitolata a Blaise Pascal - insigne matematico, fisico, filosofo e scrittore francese del ‘600 - per il suo contributo al pensiero e al sapere europeo dell’età moderna, per le sue anticipazioni scientifiche che, in alcuni casi, condussero all’invenzione di validi strumenti di lavoro, per il suo impegno morale e civile nell’esaminare problematiche della sua epoca, le quali, data la loro complessità, possono richiamare quelle della società attuale. A partire dal 1974, per volontà del M.P.I. ha attivato corsi sperimentali, prima di biennio unico con opzioni, poi di biennio unitario. Ha sempre mantenuto il carattere sperimentale, anche quando, su indicazione della Direzione Tecnica, è passato dalla sperimentazione autonoma (ex art.3 D.P.R 419/74) alla sperimentazione coordinata Brocca. Proprio l’impostazione sperimentale ha favorito lo sviluppo dell’Istituto in quanto, non essendo soggetto a zonizzazione, ha potuto accogliere studenti di fuori distretto, in particolare dai distretti 36, 25, 34. Nel distretto 35 è l’unico Istituto di scuola secondaria superiore, e l’attivazione di più indirizzi ha permesso di rispondere, almeno in parte, alle esigenze del territorio. • Formare il futuro cittadino, promuovendone il senso di responsabilità, l’impegno personale, la partecipazione e la condivisione del progetto formativo. • Fornire all’allievo una solida formazione di base in termini di conoscenze, competenze ed abilità per permettergli di proseguire con successo gli studi universitari o di inserirsi adeguatamente nel mondo del lavoro. • Aiutarlo ad acquisire un metodo di studio personale e ad organizzare il proprio lavoro, sollecitarlo ad un apprendimento continuo in vista del costante aggiornamento al quale sarà chiamato nella futura carriera lavorativa. • Educarlo all’interculturalità e ad una visione globale del mondo. Sulla base di questo progetto massima importanza verrà attribuita all’attività didattica curriculare, in quanto essenziale alla formazione culturale e all’acquisizione degli strumenti del sapere. Le attività aggiuntive extracurriculari, complementari ed integrative serviranno ad ampliare interessi, a sviluppare attitudini personali, a sollecitare la motivazione, a creare senso d’appartenenza. Corsi di studio attivati Tutti i corsi attivati consentono l’accesso all’Università. INGRESSO E’ intendimento del Collegio Docenti confermare per il prossimo anno la prosecuzione degli indirizzi attualmente attivati rinnovandoli e aggiornandoli nei contenuti e nelle metodologie grazie agli spazi concessi dall’autonomia (dpr 275/99 “compensazioni del 20%”). Le risorse della scuola Corso I.G.E.A. Risorse professionali Dirigente: Preside di ruolo Docenti: 76 (di cui 64 a tempo indeterminato) Personale A.T.A. (amministrativo tecnico ausiliario): -Direttore dei servizi generali ed amministrativi -8 assistenti amministrativi -5 assistenti tecnici di laboratorio -13 collaboratori scolastici. Studenti al 10/09/2007 – n. 757 così suddivisi: Corso I.G.E.A. Indirizzo Scientifico Brocca Indirizzo Ec./aziendale Brocca Indirizzo Linguistico Brocca n. 32 n. 345 n. 126 n. 254 Risorse strutturali Sede centrale - via Carducci n. 4 - dotata di 34 aule, una biblioteca (circa 6000 volumi), sala stampa, sala cinema, due palestre interne e campi sportivi all’aperto, laboratorio linguistico, laboratori di fisica, chimica, scienze e informatica, laboratorio multimediale. I laboratori, grazie al cablaggio interno, sono tutti collegati ad Internet. (Indirizzo Giuridico Economico Aziendale) L’indirizzo si propone: • Il conseguimento di una buona cultura generale. • L’acquisizione di capacità logico-espressive e logicointerpretative. • La formazione di una buona conoscenza dei processi che caratterizzano la gestione aziendale, sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo e contabile. • L’acquisizione di capacità che permettano di analizzare i rapporti fra l’azienda e l’ambiente in cui essa opera. • Il raggiungimento di capacità che mettano in grado di proporre soluzioni a problemi specifici di economia aziendale. Rispetto all’indirizzo economico/aziendale Brocca accentua la dimensione professionalizzante, soprattutto in vista di inserimento in tempi medio-brevi nel mondo del lavoro. Titolo di studio conseguito: diploma di superamento dell'Esame di Stato conclusivo del corso di studio di ragioniere e perito commerciale. Succursale presso l’Istituto “Pacchiotti” – al di là del cortile – dotata di 8 aule e laboratorio di scienze umane e storia. Disponibilità delle strutture Le attività didattiche iniziano per tutti i sei giorni alla settimana alle ore 8:20 e terminano alle 13:40 (il sabato alle 12:50). Al pomeriggio l’Istituto rimane aperto fino alle 18:30 per consentire attività extracurricolari e lo svolgimento degli IDEI. 3 SALA CINEMA Corsi Sperimentali Indirizzo scientifico (Progetto Brocca) L’indirizzo si propone: • L’organizzazione di un percorso formativo organicamente strutturato in cui discipline e contenuti, soprattutto in ambito scientifico, costituiscano una premessa ad ulteriori approfondimenti a livello universitario. • Una formazione logico-razionale, orientata scientificamente, ma non tecnico-specialistica, completata con quella umanistica, che permetta la crescita delle conoscenze, della capacità di giudizio e di interpretazione della realtà, nonché lo sviluppo di una personalità ricca d’interessi culturali. • L’attribuzione di un ruolo specifico e fondante alla matematica e alle scienze sperimentali. • Un corretto uso dei linguaggi specialistici. • Una conoscenza del latino sia in prospettiva storica culturale, sia in ragione di una migliore padronanza del linguaggio grazie alla valenza logico-razionale. Rispetto al corso tradizionale accentua la valenza formativa delle discipline scientifico-matematiche con un numero maggiore di ore e con una stretta interazione di programmi e metodi. Titolo di studio conseguito: diploma di superamento dell'Esame di Stato conclusivo del corso di studio di liceo scientifico. Indirizzo economico-aziendale (progetto Brocca) L’indirizzo si propone: • Il raggiungimento di una cultura generale ampia ed articolata che evidenzi capacità linguistico-espressive e logico-interpretative e che consenta l’adattamento ad una molteplicità di situazioni, come richiesto dall’attuale contesto sociale e lavorativo. • Una formazione professionale di base, aperta e flessibile, in vista del proseguimento degli studi a livello universitario. Indirizzo linguistico (progetto Brocca) L’indirizzo si propone: • Un’ampia formazione nell’ambito delle tre aree di studio: - linguistico-letterario-artistica: studio comparativo e analitico di tre lingue straniere di area europea e del latino; collegamenti culturali tra fenomeni letterari e artistici. - storico-filosofica: contestualizzazione dello studio letterario e acquisizione di conoscenze che sviluppino la capacità di giudizio e di interpretazione critica della realtà. - matematico-scientifica: preparazione matematica e scientifica sperimentale in vista della prosecuzione degli studi anche in facoltà scientifiche. • Lo sviluppo di conoscenze e competenze atte a consentire un’adeguata interazione in contesti diversificati, a livello europeo, e a meglio rispondere alle complesse richieste dell’attuale mondo del lavoro. • Il possesso di capacità e conoscenze che facilitino la comunicazione, risolvendone in modo autonomo e critico le problematiche. Titolo di studio conseguito: diploma di superamento dell'Esame di Stato conclusivo del corso di studio di liceo linguistica Curvatura musicale Negli indirizzi scientifico e linguistico dall’anno 2004/05 è iniziato un percorso sperimentale musicale che si propone di attivare una valida proposta formativa musicale assente nell’ordinamento scolastico superiore e nel territorio, avvicinando gli studenti al mondo della musica attraverso interventi diversificati: • Introduzione della disciplina musica al posto di arte nel biennio. • Attuazione di collegamenti interdisciplinari tra la musica e le altre discipline. • Esperienze musicali diverse (musica leggera, lirica e classica). • La conoscenza e l’applicazione di processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto i profili economico, giuridico, organizzativo e contabile. • Approfondimento della tecnica strumentale dei ragazzi con i laboratori pomeridiani in collaborazione con la scuola media “Gonin”. • L’acquisizione di competenze e di abilità orientate all’analisi e alla risoluzione dei problemi, alla gestione e al controllo delle informazioni. • L’apprendimento di tecniche informatiche per la gestione della propria attività. • Percorso didattico realizzato con esperti esterni sulla musica moderna e contemporanea. • Il miglioramento delle abilità relazionali e comunicative che facilitino un uso efficace ed appropriato dei linguaggi tecnici e un lavoro organizzativo individuale o di gruppo. • Laboratorio di orchestra e coro. • Collaborazione col Teatro Regio. • Adesione a concerti. Rispetto al corso tradizionale l’indirizzo prevede un rafforzamento dell’area umanistica, l’introduzione della filosofia, un’impostazione metodologica più compatta ed organica delle discipline tecniche e giuridiche. Titolo di studio conseguito: diploma di superamento dell'Esame di Stato conclusivo del corso di studio di ragioniere e perito commerciale. LABORATORIO INFORMATICA 1 4 BIBLIOTECA LABORATORIO LINGUISTICO/MULTIMEDIALE Tematiche caratterizzanti, percorsi e progetti pluriennali Il Successo formativo e il diritto ad apprendere degli studenti vengono favoriti da percorsi personalizzati inseriti nell’orario curricolare, di ampio respiro o di particolare valenza formativa e culturale, quali: • Progetto accoglienza, continuità, orientamento • Percorsi finalizzati al successo scolastico • Percorsi personalizzati per alunni disabili • Interventi didattici integrativi (attività di sostegno recupero, sportelli) • Progetto di prevenzione e di educazione alla salute • Educazione alla legalità e alla pace • Educazione interculturale e progetti europei • Aree di progetto • Stage aziendali Progetto “autonomia” Il progetto “autonomia” intende promuovere e sviluppare processi d’innovazione, attivare progetti di sperimentazione e flessibilità nell’organizzazione delle attività scolastiche e un potenziamento dell’offerta formativa. Il progetto coinvolge tutte le classi dell’Istituto, ma ha una maggiore incisività didattica nei trienni dei diversi indirizzi. Obiettivi: Il potenziamento dell’area professionalizzante nei trienni amministrativi con stage aziendali. • Rafforzamento delle competenze di base e dei prerequisiti nelle classi prime • L’attivazione di offerte formative aggiuntive in orario extra-curricolare L’autonomia di sperimentazione riguarda: • La formazione e l’aggiornamento di tutto il personale scolastico • L’utilizzo trasversale degli strumenti informatici nella didattica delle diverse discipline • La produzione, lo scambio, la diffusione di materiali didattici (in particolare nelle classi quinte) Progetto accoglienza, continuità, orientamento Il progetto intende offrire sostegno e supporto agli alunni in entrata e in uscita dalla scuola e favorire una riflessione consapevole sulle proprie scelte nella convinzione che “l’orientamento costituisce una parte fondamentale […] del processo formativo di ogni persona…” ed è “parte integrante dei curricoli di studio e, più in generale, del processo educativo e formativo…” Questa attività prevede per i due cicli formativi: Biennio • Accoglienza guidata e conoscenza reciproca. • Supporto psicologico per alcune classi prime per promuovere un clima di classe costruttivo e propositivo volto all’integrazione. • Lavoro guidato dei docenti per favorire l’acquisizione di un metodo di studio. • Sostegno e rimotivazione per gli alunni delle classi prime tenuti all’obbligo scolastico. • Integrare in un progetto organico le attività didattiche per potenziarne l’efficacia ed adeguare l’offerta formativa alla complessità delle richieste ed alle nuove esigenze di formazione. • Innalzare il livello di successo scolastico, sia sostenendo gli studenti in difficoltà sia offrendo maggiori spazi di opportunità formative. • Innalzare il livello di motivazione e partecipazione di tutto il personale della scuola e degli utenti. • Interventi del C.I.C. (servizio individuale di consulenza e prevenzione) e consulenza psicologica. • Rinnovare l’attività d’insegnamento, attraverso l’uso di strumenti informatici e multimediali, trovando spazi progettuali, d’innovazione e di flessibilità (ad esempio la curvatura musicale). • Moduli “passerella” per attività di riorientamento interno o esterno all’Istituto. • Collaborazione con le Scuole medie in un progetto di continuità e di condivisione di obiettivi. • Proporsi alle famiglie come agenzia territoriale di servizi educativi. L’autonomia organizzativa riguarda: • La suddivisione dell’anno scolastico in due periodi con conclusione del primo quadrimestre il 26 gennaio 2008. • L’unità oraria delle lezioni di 50 minuti per tutte le ore. L’autonomia didattica riguarda: • • • • L’articolazione flessibile dei gruppi classe in particolari percorsi formativi. L’articolazione modulare del monte ore annuale per chimica e scienze nel triennio scientifico. Il rafforzamento dell’informatica nel triennio scientifico. Il potenziamento delle competenze linguistiche nel triennio linguistico, attraverso attività di scambio e soggiorno di studio ed eventuali modifiche del quadro orario. LABORATORIO Di SCIENZE 5 • Triennio • Aiuto e sostegno al processo decisionale degli studenti relativo alle scelte universitarie e professionali. • Eventuali questionari psico-attitudinali per gli alunni delle classi quarte. • Colloqui individuali con il responsabile dell’orientamento o con esperti per la conferma della scelta universitaria. • Incontri con esperti del mondo del lavoro, specialmente con quelli dei settori emergenti. • Adesione all’attività “Infoorienta-Day” di Orbassano. • Stage lavorativi come modalità di orientamento per tutti i trienni. • Test d’ingresso on line alle facoltà universitarie. • Lezioni ed attività all’università e al Politecnico. • Riflessione sugli esiti dei test d’ingresso alle varie facoltà degli ex-allievi della scuola. LABORATORIO DI CHIMICA Percorsi finalizzati all’obbligo d’istruzione e curricoli “passerella” I percorsi finalizzati all’obbligo d’istruzione sono rivolti a studenti delle classi prime tenuti al completamento della formazione di base o ad alunni che presentano una motivazione debole rispetto alla scelta attuata. Obiettivi: • Costruire e potenziare le competenze trasversali di base e favorire una maggiore consapevolezza della personale esperienza scolastica. didattici: • Attività di consolidamento e rafforzamento delle conoscenze ad inizio anno. • Revisione dei lavori estivi assegnati per verificare il recupero del “debito” formativo. • Attività di rafforzamento delle conoscenze in itinere a conclusione di ogni modulo didattico. • Tappa di verifica e revisione del cammino svolto alla fine del primo quadrimestre. • Corsi di recupero pomeridiani. Corsi di sostegno pomeridiani. • Promuovere un’immagine positiva di sé, delle proprie capacità, della propria autonomia. • • Sportelli pomeridiani. • Orientare o riorientare verso altri percorsi scolastici potenziando la capacità d’immaginare il proprio futuro per costruirlo. • Lezioni e moduli per sostenere ed ampliare la preparazione delle “eccellenze”. • Corsi di lingua italiana per alunni stranieri. • Accompagnare l’eventuale passaggio degli studenti ad altri indirizzi interni od esterni all’istituito con curriculi “passerella”, facilitando l’approccio alle discipline presenti nel nuovo corso. • Coordinamento di gruppi di studio tra allievi. Le modalità organizzative prevedono lo svolgimento di attività in piccoli sottogruppi. Percorso personalizzato per studenti disabili Il positivo inserimento degli alunni disabili nel gruppo classe e nell’Istituto costituisce uno dei compiti educativi della scuola e rappresenta per tutti un’occasione di arricchimento, di rispetto e di valorizzazione dell’altro. I percorsi personalizzati in base al profilo dinamicofunzionale e al P.E.I. (progetto educativo individualizzato) si propongono di: Progetto “Educazione alla salute” Il progetto di educazione alla salute, condotto in collaborazione con esperti esterni quali psicologi, fisiatri, dietisti ed ostetriche, ha come finalità il benessere psico-fisico degli studenti, la realizzazione di un clima favorevole all’apprendimento e alla crescita personale, la prevenzione di situazioni di rischio e la promozione di atteggiamenti e comportamenti responsabili. Gli obiettivi possono essere così sintetizzati: • Offrire esempi di vita corretti, fornendo supporti scientifici e conoscenze tecnologiche per favorire uno sviluppo armonico della persona. • • Favorire la maturazione personale, culturale e sociale, attraverso il sostegno e il potenziamento delle abilità del singolo. Condividere azioni educative con altri soggetti nell’extra-scuola e coinvolgere la famiglia come partner principale del processo formativo dei ragazzi. • • Promuovere, attraverso il piano individuale, l’acquisizione di competenze che consentano un adeguato inserimento sociale. Aiutare la comunicazione tra pari ed insegnanti dei consigli di classe per facilitare le relazioni e migliorare la vita scolastica. • • Costruire un progetto personalizzato integrato con il progetto educativo di classe. Arricchire il bagaglio di conoscenze scientifiche specifiche con incontri e conferenze. • Favorire la cultura della sicurezza nei diversi ambiti della vita quotidiana. • Sostenere ed incoraggiare azioni di volontariato. Le modalità prevedono alcuni momenti comuni nella classe alternati a momenti di individualizzazione, l’utilizzo di attività laboratoriali e un continuo raccordo con le figure professionali dell’A.S.L. (con cui è stato formalizzato un accordo di programma). Attenzione e coinvolgimento sono riservati alle famiglie per condividere il progetto educativo. Si prevedono i seguenti interventi: • Educazione all’affettività e alle dinamiche interpersonali per gli alunni delle classi seconde e quarte. • Attività di educazione alimentare in collaborazione con i volontari del Banco Alimentare. • Consulenza e attività del C.I.C. • Prevenzione dell’alcolismo. • Attività mirate per la lotta contro il fumo. • Attività di sensibilizzazione per la donazione di organi e tessuti. • Corsi di educazione stradale e di promozione ad una guida corretta e sicura. • Adesione al progetto regionale:”Ti muovi?” e conseguimento del “patentino a scuola”. • Progetto pilota pluriennale di primo soccorso per le classi prime. • Corsi pomeridiani di primo soccorso (CRI). • Attività di volontariato: All’interno dell’Istituto sono costituiti: • • Il gruppo di lavoro e di studio per elaborare strategie e comportamenti finalizzati a migliorare l’apprendimento, la socializzazione e l’autonomia dei singoli soggetti; Il gruppo tecnico operativo finalizzato alla stesura del profilo dinamico-funzionale e all’elaborazione e realizzazione del P.E.I. o SUCCURSALE PACCHIOTTI Interventi didattici integrativi Nella consapevolezza che il processo di insegnamentoapprendimento non si esaurisce nel rapporto frontale con gli alunni, ma prevede forme diverse e differenziate volte a recuperare incertezze e lacune, a consolidare abilità di base o contenuti legati alle singole discipline, i docenti attivano nel corso dell’anno scolastico i seguenti interventi 6 o o o o o Giovani in azione: sportello di ascolto e sostegno tra pari attività di “clowns in corsia” sostegno agli anziani: “I pony della solidarietà” tutoraggio agli allievi diversamente abili sostegno al disagio mentale attività con e per “La Piazzetta” Continui e costanti saranno i rapporti con i genitori perché famiglie e scuola costituiscono un binomio inscindibile nel periodo di crescita e formazione degli adolescenti. Inoltre, per tradizione dell’Istituto, i genitori costituiscono una risorsa preziosa in molte delle attività indicate. Area di progetto I piani di studio del progetto Brocca e del corso I.G.E.A. prevedono che sia attuato, nell’arco del triennio, almeno un progetto di ricerca “interdisciplinare” che affronti un tipico tema della conoscenza o un problema di carattere pratico. Attraverso la metodologia della ricerca, gli studenti hanno la possibilità di: • Conoscere, attraverso testimonianze letterarie e artistiche il dramma della violazione dei Diritti Umani nell’ultimo ventennio in Paesi di diversa cultura e collocazione geografica. • Applicare categorie interpretative della realtà sulla base anche di eventi significativi della Resistenza che favoriscano il nascere di una coscienza civica. • Promuovere comportamenti aperti alla società multietnica e all’integrazione. • Favorire scelte culturali e relazioni responsabili e consapevoli. • Cogliere l’unicità del sapere. • Ricostruire la struttura di un sistema e l’insieme delle relazioni tra le sue varie parti. • Sviluppare l’attitudine ad affrontare problemi nuovi e a trasferire le conoscenze in nuovi contesti. Tanti i laboratori e i progetti attivati, alcuni dei quali confluiti nelle aree di progetto: • Imparare ad usare metodi di comunicazione e di documentazione appropriati. • I giovani e la memoria (Progetto Storia ‘900 e “Giornata della memoria”). • Sviluppare alcuni tratti della personalità quali: responsabilità personale, autonomia, fiducia in sé, capacità di lavorare in modo cooperativo. • Il mondo dei diritti umani: i diritti dei minori, bambini da salvare, in collaborazione con Amnesty International- Centro studi “Sereno Regis”- Associazione “Emergengy. • Educazione alle appartenenze e alla cittadinanza attiva: “Oltre il confine: Un ponte con il Mali”- cultura dei diritti umani ed educazione allo sviluppo sostenibile. • Formare alla Resistenza oggi- 26 giugno 1944: l’attacco alla polveriera di Sangano. • 60 Anni di Costituzione italiana. A titolo esemplificativo vengono riportate alcune aree di progetto: 4 H: Formare alla Resistenza oggi: l’attacco alla polveriera di Sangano. 4 G: I 60 Anni della Costituzione: i Padri della Patria. 5 G: I valori etici alla base della Costituzione. 3 F: Libertà di pensiero e di espressione nella Costituzione 3 H: Educazione alla solidarietà: “Un ponte per il Mali” Educazione alla legalità e alla pace Gli avvenimenti che caratterizzano questo nostro tempo inquieto sollecitano una più attenta riflessione sui grandi fatti internazionali, sulle problematiche da essi acuite e spingono docenti e alunni ad acquisire conoscenze più approfondite e critiche sulle questioni aperte. La scuola non può rimanere estranea a quanto accade intorno a lei, ha il compito di fornire strumenti di lettura ed interpretazione della realtà. Tutto ciò nell’ottica di promuovere comportamenti ed ideali di pace. In seno al Collegio Docenti e ai Dipartimenti si è rinnovata la volontà di lavorare sui temi dell’educazione alla legalità, sulle problematiche connesse alla convivenza interetnica, articolando in modo più completo e ricco le diverse attività già portate avanti negli anni passati col progetto “Storia 900”. Nel presente anno scolastico molte attività si concentreranno sulla ricorrenza dei 60 Anni della Costituzione. Obiettivi: • Avvicinare gli studenti a problematiche di tipo sociale e di respiro politico. • Acquisire conoscenze storiche e consolidare i quadri di riferimento culturale. • Far conoscere ed approfondire i valori fondanti della Costituzione italiana. Sono previste due giornate di riflessione con esperti interni ed esterni sugli avvenimenti attuali. Educazione interculturale e progetti europei Una delle finalità formative della scuola perseguite dal nostro Istituto da oltre vent’anni è quella di educare i giovani ad una dimensione interculturale. In questa prospettiva ogni anno si effettuano scambi e progetti internazionali, nella ferma convinzione che è necessario aprirsi a realtà e a culture diverse, ricercare contatti con giovani di Paesi europei e non, per favorire la conoscenza reciproca e per promuovere comportamenti di tolleranza e integrazione. All’inizio gli scambi, in particolare con la Francia e la Germania, erano finalizzati all’acquisizione di competenze linguistiche a supporto dell’insegnamento delle lingue straniere studiate nell’indirizzo linguistico. Con l’andar del tempo e con l’allargarsi dei contatti con i paesi del sud del Mediterraneo, del Nord e dell’Est Europa e, in tempi più recenti, con il Canada e l’Australia, scambi e progetti sono stati finalizzati anche e soprattutto ad un’educazione interculturale, e hanno coinvolto progressivamente tutti e quattro i corsi dell’Istituto. In questo contesto L’Istituto ha aderito alla “Settimana dell’amicizia Italia-Cina”. Grazie alla collaborazione con le scuole partner, con Intercultura e Wep, i nostri ragazzi hanno la possibilità di frequentare 3° e 4° anno all’estero e di accogliere ospiti stranieri che vogliano fare un’esperienza di studio in Italia. Per il presente anno scolastico sono previsti i seguenti scambi: AUSTRALIA Liceo Mackillop di Swan Hill INGHILTERRA/IRLANDA Kent School of English di Broadstairs o International Study Centre di Dublino. Soggiorno di studio presso la Kent School of English di Broadstairs oppure presso International Study Centre di Dublino. [Classi:4C - 4L] GERMANIA Scambio con il liceo “Wernher von Braun” di Friedberg. [Classi: 4 C - 4 L - 5C - 5 D linguistico] TUNISIA Scambio con il liceo “Mendes-France” di Tunisi. [Classi: 3C - 3 L dell’indirizzo linguistico (Accoglienza)] FRANCIA Scambio con “le lycée de la Vallée di Chevreuse. [Classi: 3C - 3L] Liceo Wernher von Braun di Friedberg Liceo Mendes-France di Tunisi Le lycée de la Vallée di Chevreuse 7 Soggiorno di studenti e docenti nel mese di settembre in prosecuzione dello scambio con il liceo Mackillop di Swan Hill (Melborne). Accoglienza di studenti del nostro Istituto nel periodo tra novembre e gennaio e soggiorno di nostri studenti con stage linguistici estivi tra giugno e agosto. Stage aziendali L’attività di stage da tempo portata avanti nel nostro Istituto intende perseguire i seguenti obiettivi: • Acquisire maggiore autonomia personale. • Realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro. • Agevolare le scelte professionali l’inserimento nel mondo del lavoro • Favorire la conoscenza dei meccanismi e dei processi d’impresa in una dimensione europea. • mediante enti esterni. Il periodo di stage viene valutato congiuntamente dalla scuola e dalle aziende coinvolte e l’esperienza maturata entra a far parte del credito formativo in vista degli Esami di Stato. Per gli indirizzi scientifico e linguistico sono stati coinvolti laboratori scientifici, ditte specializzate in informatica, enti di promozione turistica e culturale, studi professionali. Progetti ed attività dell’anno (orario curricolare ed extracurricolare) Esercitare “in situazione” le competenze linguistiche Inizialmente destinata alle classi quarte degli indirizzi economico-aziendale e I.G.E.A., prevede ora progetti e iniziative più articolati, rivolti anche all’indirizzo scientifico e linguistico, con possibilità di soggiorni di lavoro all’estero. Per gli indirizzi amministrativi il progetto è sviluppato in collaborazione con realtà aziendali presenti sul territorio, quali enti locali, studi professionali, imprese private ed istituti di credito. L’attività, progettata e preparata nel corso dell’anno scolastico, viene svolta al termine del terzo e/o quarto anno con tre settimane di stage in giugno e luglio oppure a settembre, a seconda della disponibilità delle imprese e degli Le attività e i progetti in ambito curricolare inseriti nel piano di lavoro della classe sono proposti da uno o più docenti e sono volti ad attualizzare, integrare, valorizzare quanto è offerto dalle discipline di studio. Le attività extracurricolari nascono dall’esigenza di superare la tradizionale opposizione scuola e mondo esterno. Si propongono pertanto di creare spazi perché i giovani possano, in un contesto sereno, manifestare le proprie potenzialità e le proprie capacità creative, anche attraverso il fare o la pluralità di linguaggi. Per un approfondimento si rimanda alle schede di progetto consultabili in vicepresidenza. PIANO DEI PROGETTI E DELLE ATTIVITÀ PER L’ANNO SCOLASTICO 2007-2008 Attività Visite e Viaggi d’istruzione "Progetto lingua 2000" Attività del Gruppo Sportivo Scolastico Patente europea del computer ECDL Il patentino a scuola Attività scuola Polo: giornata della memoria e altre iniziative finalizzate alla lettura critica della realtà Il mondo dei diritti umani: i diritti dei soggetti più deboli Educazione alla cittadinanza europea e alla solidarietà: cittadinanza europea e sviluppo sostenibile: “Un ponte con il Mali” 60 Anni di Costituzione Italiana 8 Finalità • Integrare sul campo i programmi attraverso un contatto diretto con i fenomeni storici, artistici e culturali • Consentire agli allievi di "vivere" la scuola in modo diverso armonizzando il rapporto tra loro e i docenti • Insegnare a "viaggiare" in modo nuovo e costruttivo per "crescere" • Potenziare le competenze linguistiche e finalizzarle al conseguimento di certificati internazionali per la lingua inglese P.E.T.- K.E.T. – TRINITYFIRST-ADVANCED; per la lingua tedesca FIT in Deutsch e Zertifikat Deutsch; per la lingua francese D.E.L.F. • Ampliare l’offerta di corsi con un’ulteriore lingua comunitaria: spagnolo • Offrire una conoscenza base della lingua cinese (corso articolato su due livelli • Valorizzare le attività sportive, in particolare il nuoto, per raggiungere il benessere psico-fisico • Acquisire la conoscenza del territorio attraverso uscite esterne e attività di canottaggio • Partecipare ai giochi studenteschi di pallavolo, basket e atletica • Organizzare tornei interni di calcio a cinque, basket e tennis da tavolo • Introduzione di nuove discipline sportive legate alle strutture del territorio: curling e golf. • Arricchire la preparazione degli allievi in vista della prosecuzione degli studi o dell’inserimento nel mondo del lavoro • Conseguire la certificazione europea riguardante l’uso degli strumenti informatici più diffusi. • Conseguire il certificato di idoneità per la guida dei ciclomotori, obbligatori per i minorenni dal 1° luglio 2004 • Rafforzare le abilità di guida per gli alunni già in possesso di patente B • Promuovere nei giovani la conservazione della memoria storica • Acquisire e consolidare quadri di riferimento culturale • Favorire la consapevolezza sulle condizioni delle donne nell’ambito della famiglia, sul lavoro e nel campo dell’istruzione, sulla loro precarietà soprattutto in caso di conflitti armati • Riflettere sulle varie forme di disuguaglianza • Promuovere lo sviluppo della cittadinanza in una prospettiva nazionale, europea e mondiale • Conoscere le problematiche relative alla tutela dei diritti all’ambiente e a uno sviluppo sostenibile • Gestire uno scambio e un progetto di solidarietà coinvolgendo direttamente gli studenti in ogni fase • Esaminare il contenuto della Costituzione riferendosi alle sue radici storiche e filosofiche • Conoscere i principi fondamentali e il sistema di tutela dei diritti di libertà, con particolare attenzione alla libertà di pensiero e di espressione • Comparare la nostra Costituzione con la Costituzione tedesca [I] Classi interessate Visite per tutte le classi Viaggi per le classi 2, 4e5 Classi del biennio e del triennio Eventuale partecipazione di ex allievi Tutte Studenti di tutte le classi, in particolare delle classi terminali Studenti del biennio Allievi classi quinte Tutte le classi Classi del biennio 3H - 3F 4E - 4C - 4G - 3F - 3H [segue] PIANO DEI PROGETTI E DELLE ATTIVITÀ PER L’ANNO SCOLASTICO 2007-2008 Attività Formare alla Resistenza, oggi: “L’attacco alla polveriera di Sangano” Attività laboratoriali: “Eticommunity”: Uso e consumo critico delle immagini e dei nuovi media "Progetto musica" Attività di potenziamento della matematica: - settimana di studio di matematica - partecipazione ai Concorsi matematici (Alea iacta est, Bocconi di Milano) e a gare matematiche all’interno del Progetto “Diderot” Olimpiadi di matematica Partecipazione attiva degli studenti Finalità • Acquisire conoscenze storiche e consolidare i quadri di riferimento culturale • Conoscere, attraverso testimonianze, il dramma della violazione dei diritti umani in situazioni belliche • Dare strumenti di lettura critica e di interpretazione della realtà storica • Sensibilizzare al linguaggio e alle tecniche audiovisive • Avviare una lettura ed un’analisi comparativa di testi e di documenti audiovisivi favorendo competenze di scrittura e ideazione • Educare a diverse esperienze musicali (musica popolare, lirica, classica, leggera) • Evidenziare i collegamenti interdisciplinari tra musica e le altre discipline • Affinare la tecnica strumentale dei ragazzi con laboratori pomeridiani • Potenziare il gruppo di musica d’insieme “Pascal” • Rafforzare le attività del coro all’interno del Pascal • Stimolare l’interesse verso la matematica • Individualizzare ed ampliare il livello di conoscenza in relazione alle diverse capacità di apprendimento • Promuovere il confronto su problemi logici • Attivare percorsi ed iniziative per realizzare le potenzialità di ciascun allievo • Promuovere attività di eccellenza tramite il confronto di esperienze con altri licei piemontesi • Rafforzare attitudini e motivazioni affrontando problemi diversi da quelli affrontati in classe • Promuovere una partecipazione attiva e personale degli studenti • Creare spazi perché i giovani possano manifestare le proprie potenzialità in attività non strettamente curricolari. Progetti di rete (con altri istituti del territorio) Nel corso degli ultimi anni si sono sviluppati progetti ed iniziative con altri istituti del distretto 35 e delle Comunità Montane Val Sangone e Val Susa volti a creare continuità tra vari ordini di scuola e confronto sulle reciproche esperienze didattiche in una prospettiva di condivisione. Progetto musica L’Istituto “B. Pascal”, oltre a sviluppare un proprio progetto interno, aderisce al progetto di rete “Laboratorio Musicale” dell’Istituto comprensivo “Gonin” per quanto riguarda i laboratori pomeridiani di strumento (pianoforte, clarinetto, viole, flauto traverso, chitarra) e per la partecipazione al gruppo musica d’insieme della valle. Ha avviato anche un’orchestra Pascal e si avvale della consulenza di esperti musicali esterni che ampliano l’offerta formativa (consulenti del Teatro Regio). Finalità: • Offrire continuità agli allievi delle scuole medie di ordinamento musicale presenti sul territorio. • Accostare i giovani alla conoscenza della musica, disciplina assente nell’ordinamento scolastico superiore. • Creare con la musica d’insieme un momento di aggregazione che sviluppi attitudini e potenzialità personali. • Realizzare una progettazione che dia un’adeguata conoscenza in campo musicale, pur mantenendo le caratteristiche proprie del liceo scientifico e linguistico. Il progetto, che avrà durata annuale, con prosecuzione negli anni successivi, prevede lezioni teoriche ed ascolti musicali tenuti dall’esperto ed armonizzati con il programma concordato e svolto dal docente che ha aderito al progetto. 9 [II] Classi interessate 4 H e studenti del triennio 2R - 3H - 3F 1C - 2C - 1E - 1L - 2E Classi ex biennio musicale (3E -3C - 4E 4C) Studenti di tutto l’Istituto per i laboratori musicali Gruppi di allievi del biennio e del triennio scientifico Allievi di biennio e triennio Studenti dei diversi indirizzi, con un maggiore impegno da parte di quelli del triennio Progetto Sicurezza Unitamente all’IC Anna Frank e all’IC di Trana, l’Istituto partecipa ad un progetto di rete finanziato con fondi regionali e realizzato con l’apporto del Comune, della CRI, dei Vigili e del 118, finalizzato ad acquisire responsabilità e consapevolezza sui temi della sicurezza personale e di gruppo e all’acquisizione di comportamenti corretti in caso di pericolo, incidenti e calamità di varia natura. Altro obiettivo è il passaggio delle informazioni dai più grandi ai più piccoli. Si avranno perciò incontri di formazione con gli Enti di prevenzione e di pronto intervento del territorio, cui poi seguiranno azioni di ricaduta da parte degli allievi del nostro Istituto nei confronti degli allievi delle scuole medie. Rapporti con il territorio e accordi di rete I progetti di rete s’inseriscono, secondo una tradizione consolidata dell’Istituto, in una politica scolastica di collaborazione con enti locali, associazioni, organismi ed imprese del territorio, nella ferma convinzione che sia necessario uno stretto raccordo sul piano formativo, progettuale ed organizzativo per rispondere, in modo coordinato, ai bisogni dei giovani. A sua volta il Pascal, in quanto unico Istituto superiore della Val Sangone, si pone come polo culturale forte per le risorse professionali, strumentali e logistiche di cui dispone. Accordi di programma e convenzioni sono stati siglati con: • L’A.S.L. ,per la programmazione e l’attuazione di un piano di intervento su tutte le scuole del territorio finalizzato a compiti di prevenzione delle malattie e tutela della salute. • La Comunità Montana, per la realizzazione di interventi di formazione e di stage lavorativi e per il consolidamento di una rete INTRANET tra scuole e territorio con un utilizzo condiviso del portale. • I tre Istituti comprensivi del Distretto, in un’ottica di continuità tra ordini scolastici e di condivisione di indirizzi generali di politica scolastica mirata alla formazione congiunta del personale e alla progettazione di iniziative comuni di offerta formativa. • L’I.T.C. “Galilei” di Avigliana, il liceo “Norberto Rosa” di Susa – Bussoleno, l’I.T.I.S. “Ferrari” di Susa, il liceo “Des Ambrois” di Ulzio e le Comunità montane della Val Sangone e della Bassa e Alta Val Susa, con lo scopo di mettere a disposizione degli abitanti del territorio delle due valli un’offerta di risorse culturali ed educative il più possibile ricca, articolata e coerente. • Tutte le scuole di ogni ordine e grado per assicurare continuità educativa e per scambio di materiali per gli alunni portatori di handicap. • L’Università degli Studi di Torino per un’attività di tirocinio che prevede l’inserimento nelle ore curricolari e nelle attività didattiche di specializzandi iscritti alla S.I.S. (Scuola Interateneo di Specializzazione di Torino per la formazione degli insegnanti della scuola secondaria). La collaborazione si traduce in un proficuo scambio di esperienze e competenze a più livelli che realizzano il collegamento tra ricerca teorica e azione didattica. • L’associazione Colle del Lys per progetti mirati alla perpetuazione dei grandi valori di libertà e di giustizia della Resistenza e ad attività di formazione dei giovani. • L’Istituto storico della Resistenza di Torino per attività di formazione del personale docente e per la produzione di materiali didattici e ricerche storiche. • Convenzione quadro tra gli Istituti superiori della Valle di Susa e Sangone, le Comunità montane e associazioni del territorio per la costituzione di un patto territoriale di politica educativa e formativa Si evidenziano la stretta collaborazione e condivisione d’intenti che legano tutte le scuole del territorio, unite da un accordo di programma già operante a partire dal 1997, favorito dal limitato ambito territoriale che vede coincidere Distretto scolastico e Comunità Montana. Modalità e organizzazione del lavoro “La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica” (dallo “Statuto delle studentesse e degli studenti”). In questa prospettiva il Piano dell’Offerta Formativa rivisita e rielabora il progetto educativo d’Istituto: la scuola è intesa oggi come una comunità di ricerca e di elaborazione culturale, di esperienza sociale, di relazioni interpersonali. Momenti salienti nella costruzione di percorsi educativi e formativi sono: • La programmazione educativa e didattica. • La cooperazione tra docenti dello stesso dipartimento o del Consiglio di classe per l’elaborazione di strategie comuni e per raccordi pluridisciplinari. • Il contratto formativo tra docenti e allievi • La collaborazione scuola-famiglia. La programmazione educativa e didattica vede impegnati i docenti nell’elaborazione dei piani di lavoro individuali e di classe coerenti con le finalità specifiche dei corsi di studio e correlati con le situazioni reali delle singole classi. Il percorso formativo viene elaborato attraverso la definizione degli obiettivi, l’individuazione di strumenti per l’analisi della situazione di partenza, la scelta di contenuti fondanti le discipline, la valutazione in itinere dei progressi 10 del singolo allievo con prove di verifica formative e sommative. Particolare attenzione è riservata ad alcune classi del percorso di studio e di crescita culturale e formativa quali: La prima per il fatto che costituisce un momento di passaggio significativo alla scuola superiore e per cui sono previste specifiche attività di accoglienza e di supporto metodologico e dinamico-relazionale. La terza perché rappresenta il passaggio alla specificità del triennio che richiede un salto qualitativo a livello concettuale e di approccio alle discipline. La quinta perché conclude il percorso formativo e pone allievi ed insegnanti di fronte alla verifica dell’Esame di Stato. Nell’elaborazione dei piani di lavoro e dei progetti la scuola è attenta alle nuove istanze dei giovani e alle occasioni formative che il territorio offre. La cooperazione tra docenti si realizza attraverso gli incontri di Dipartimento, costituito da tutti gli insegnanti della stessa disciplina, e nei Consigli di classe dove l’elaborazione progettuale diventa più specifica e mirata. Nei Dipartimenti i docenti s’ispirano ai criteri delle conoscenze fondamentali e della trasversalità, individuando i nodi concettuali significativi delle singole discipline, gli argomenti fondanti irrinunciabili a livello disciplinare, i livelli minimi che tutti gli studenti devono raggiungere. Per realizzare un’effettiva convergenza di intenti vengono elaborate prove comuni e compresenze in aula di docenti. Particolare rilievo assumono le simulazioni delle terze prove e del colloquio in vista dell’Esame di Stato. A livello di Consiglio di classe si individuano gli obiettivi trasversali, sia nell’area del comportamento sia a livello cognitivo, obiettivi a cui tutti i docenti tendono anche attraverso la valenza formativa delle singole discipline. Gli obiettivi educativi si propongono la formazione personale dell’allievo attraverso l’acquisizione e l’interiorizzazione di regole e comportamenti per una responsabile convivenza civile e la costruzione di dinamiche relazionali di classe costruttive e propositive. Gli obiettivi cognitivi si propongono la crescita culturale degli studenti e l’acquisizione di strumenti autonomi, in vista di mete formative a breve e a lungo termine. Gli obiettivi cognitivi sono proporzionati alle tappe evolutive di crescita dello studente: maggiormente finalizzati all’acquisizione di strumenti, metodi e linguaggi di base nel biennio, più mirati alla specificità dell’indirizzo e alle finalità formative delle singole discipline nel triennio. Concordati gli obiettivi comuni, questi sono “curvati” dal Consiglio di Classe e dal docente in base alle potenzialità effettive dei propri allievi. Il contratto formativo è la “dichiarazione, esplicita e partecipata, dell’operato della scuola” e viene stipulato, a partire dall’inizio dell’anno, tra i docenti e gli alunni, ognuno dei quali è chiamato a svolgere un ruolo attivo nel processo di insegnamento-apprendimento. Il docente presenta alla classe la propria programmazione, frutto di un lavoro concordato a livello di dipartimento e di Consiglio di classe. I contenuti disciplinari sono selezionati in relazione agli obiettivi prefissati, a tempi e scadenze da rispettare e a metodologie didattiche che hanno come punto di riferimento la centralità dello studente e dei suoi processi cognitivi. Per controllare sistematicamente l’efficacia dell’azione educativa, i docenti che sempre riconoscono agli studenti il “diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva” programmano specifiche procedure di verifica sia per attivare in loro un processo di autovalutazione che li conduca ad individuare i punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento (valutazione formativa), sia per fare un bilancio alla fine di un percorso didattico completo (va- lutazione sommativa). Le verifiche, frequenti nel tempo, di diversa tipologia, coordinate alle altre fasi della programmazione, correlate al tipo di lavoro svolto, sono con formi ai metodi e ai contenuti seguiti. Nella prospettiva di raggiungere la maggiore uniformità dell’offerta formativa vengono programmate verifiche comuni nelle classi parallele dell’Istituto, specialmente al termine del biennio e in vista dell’Esame di Stato. Gli studenti sono chiamati a svolgere un ruolo attivo e a condividere il progetto formativo attraverso una partecipazione costruttiva e responsabile al dialogo educativo, alla formulazione di proposte di attività integrative legate ai loro interessi, al rispetto delle regole e delle norme fissate nel regolamento di Istituto e alla conservazione del patrimonio della scuola in quanto res pubblica. La collaborazione scuola-famiglia ha costituito nella storia dell’Istituto un punto di forza ed è auspicata, ricercata ed incoraggiata dalla presidenza e dai docenti. Presupposto essenziale è un sistema di comunicazione efficace: i genitori hanno diritto ad un’informazione chiara sul funzionamento generale della scuola, sul piano di programmazione didattica ed educativa, sui criteri di valutazione e possono prendere visione degli elaborati scritti. Ad inizio anno vengono comunicati gli orari di ricevimento degli insegnanti (con disponibilità anche al di fuori dell’ora stabilita previo accordo tramite diario) e del Preside, il calendario dei consigli di classe, gli orari di apertura degli uffici amministrativi. Per uno stretto raccordo con le famiglie verranno inviate comunicazioni interquadrimestrali destinate a tutti gli allievi; per gli allievi del biennio e delle classi terze i risultati delle prove scritte e orali saranno riportati sul libretto. I Consigli di classe sono aperti a tutti i genitori e, nella seconda parte, dopo aver trattato questioni di carattere generale, sarà lasciato un congruo spazio per i colloqui dei genitori con i singoli insegnanti. tuazione di partenza e definire obiettivi mirati, durante la realizzazione del curricolo per un controllo in itinere tramite verifiche formative, dopo, a conclusione del percorso curricolare, per “tirare le somme” di quanto si è andato progressivamente costruendo ed elaborando, tramite verifiche sommative. Modalità di verifica Le valutazioni saranno scritte, orali e pratiche a carattere strutturato e non strutturato. Esse avranno valenza formativa e sommativa. Le prove sommative dovranno essere per lo scritto almeno tre nel primo quadrimestre e tre nel secondo; per l’orale almeno due per ogni quadrimestre. Anche per la valutazione orale sono previsti prove strutturate, test, questionari scritti. Le prove saranno opportunamente scaglionate e distribuite nel corso del quadrimestre per evitare, il più possibile, un sovraccarico di lavoro per gli allievi. Prove comuni saranno programmate per garantire un uniforme livello di preparazione. Nel biennio sarà verificato il raggiungimento dei seguenti obiettivi: • Esattezza dei contenuti • Utilizzo di linguaggio corretto e specifico • Capacità di focalizzare gli argomenti trattati • Capacità di comprensione del problema • Capacità di applicare le conoscenze a un nuovo contesto. Nel triennio invece si tenderà ad accertare: • Esattezza e sicurezza nell’esporre con proprietà i contenuti • Capacità di approfondire l’argomento • Capacità di fare collegamenti e raccordi pluridisciplinari • Capacità di sintesi • Capacità di formulare prime valutazioni personali ragionate e motivate La collaborazione delle famiglie per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, si esprime promuovendo nei propri figli senso di responsabilità e regolare frequenza alle lezioni, partecipando alle assemblee di classe, favorendo nei giovani il rispetto nei confronti degli insegnanti visti come mediatori di cultura e di formazione. Criteri di valutazione Il Collegio Docenti ha individuato dei criteri generali per omogeneizzare il più possibile i comportamenti e le deliberazioni finali dei diversi Consigli di Classe. Ha perciò concordato di tener presenti: • Le tassonomie relative agli ambiti cognitivi e gli indicatori relativi agli aspetti socio-affettivi dell’allievo. Una partecipazione più fattiva e diretta è assicurata sia dai rappresentanti negli organi collegiali o nelle commissioni, sia a livello individuale nell’elaborazione delle offerte formative della scuola e nella realizzazione di iniziative ed attività. • I livelli d’apprendimento e il conseguimento degli obiettivi tassonomici prefissati (conoscenza, comprensione, applicazione per il biennio; analisi, sintesi, valutazione per il triennio). • Il progresso rispetto alla situazione iniziale. • L’impegno e l’applicazione. Valutazione degli alunni La valutazione costituisce un momento essenziale dell’attività didattica anche, e soprattutto, in vista della crescita culturale e umana dello studente. Finalità: • Progettare il futuro della programmazione, indicare le linee direttrici su cui impostare il lavoro didattico, apportare le necessarie revisioni e i dovuti correttivi in base alle situazioni reali. • Raccogliere informazioni e dati circa le prestazioni offerte dagli studenti e avere sotto controllo il livello medio della classe e i risultati di ciascun allievo. • Promuovere nello studente un processo di autovalutazione e di crescita personale. Dalla “lettura” della propria situazione scolastica, attraverso un progressivo senso di consapevolezza, l’allievo verrà aiutato e sostenuto dai docenti a rimuovere o superare ostacoli sul suo percorso formativo. La valutazione è un processo continuo che si realizza prima della programmazione curricolare per analizzare la si- 11 • La partecipazione al dialogo educativo. • Il metodo e la capacità di organizzare, con una certa autonomia, lo studio. • L’esito dei corsi di recupero. • Il carattere unitario dei cicli (il biennio con funzione orientativa e formativa, il triennio maggiormente caratterizzante). • La valenza culturale e professionale di tutte le discipline. • La valutazione delle insufficienze nel quadro globale del profitto Ogni Consiglio di Classe poi, coerentemente con quanto sopra indicato, rispetterà i seguenti parametri: • Il raggiungimento degli obiettivi formativi formulati nel Piano di Programmazione Annuale. • Gli standard minimi a livello cognitivo fissati nelle riunioni di Dipartimento. • Gli esiti di prove comuni e di un congruo numero di verifiche (almeno 3 prove scritte e 2 orali per ogni quadrimestre) Nella scala di valutazione, concordata a livello di Collegio Docenti e comunicata alle famiglie e agli studenti all’inizio dell’anno è riportata la corrispondenza tra voto decimale e livelli tassonomici sulla base delle abilità e delle conoscenze acquisite. Nell’attribuzione del voto si terrà conto dei seguenti elementi: • Acquisizione di conoscenze • Elaborazione delle informazioni • Rielaborazione critica dei dati • Abilità linguistiche ed espressive • Uso degli strumenti didattici 1 – 2 = completamente negativo • le scadenze non vengono rispettate e la partecipazione è inesistente • totale mancanza di conoscenze • grave disorganizzazione nel metodo di lavoro • strumenti comunicativi poveri o limitati • incapacità ad utilizzare gli ausili didattici 3 = totalmente insufficiente • mancanza d’impegno e di partecipazione • gravissime lacune nelle informazioni e nelle conoscenze • disorganizzazione nel lavoro • discorso disorganico o non finalizzato • strumenti usati con grande difficoltà 4 = gravemente insufficiente • impegno e partecipazione scarsi • gravi lacune nelle informazioni e nelle conoscenze • notevoli difficoltà nell’organizzazione logica dei contenuti • mancanza di autonomia • errori che oscurano il significato del discorso • strumenti usati con difficoltà 5 = insufficiente • partecipazione modesta, impegno discontinuo • lacune e conoscenze frammentarie • difficoltà nell’organizzazione logica dei contenuti • comprensione parziale dei problemi • linguaggio non sempre appropriato • incertezze nell’uso degli strumenti 6 = sufficiente • partecipazione ed impegno appena adeguati • conoscenze solo essenziali • capacità di applicazione ed effettuazione di analisi parziali, con qualche errore • sintesi imprecise, qualche spunto di autonomia • terminologia accettabile • uso corretto degli strumenti (testi, appunti, note, schemi) 7 = discreto • impegno e positiva partecipazione • conoscenze adeguate nello svolgimento dei compiti • capacità di applicazione di quanto si è appreso, con ancora qualche imprecisione nell’analisi • una certa capacità di sintesi • esposizione abbastanza chiara ed efficace • una qualche autonomia nell’uso degli strumenti (libri di testo, appunti, note, schemi) 8 = buono • impegno adeguato e partecipazione responsabile • conoscenze organiche ed articolate • capacità di cogliere e collegare concetti • formulazione di sintesi corrette • esposizione chiara ed appropriata • buona autonomia nell’uso degli strumenti 9 = ottimo • partecipazione costruttiva e capacità d’iniziativa personale • conoscenze ampie ed approfondite • applicazione creativa ed analisi convincenti 12 • valutazioni personali e sicura capacità di sintesi • esposizione personale • autonomia nell’uso degli strumenti didattici 10 = eccellente • completa rispondenza alle proposte didattiche ed iniziative di supporto e di stimolo alla classe • conoscenze approfondite, anche al di là delle proposte dell’insegnante, con collegamenti multidisciplinari • analisi ampie, organiche e convincenti • sintesi efficaci e valutazioni decisamente personali • esposizione personale ed autonoma • sicura padronanza nell’uso degli strumenti didattici Debito formativo L’espressione “debito formativo” indica che l’alunno è stato promosso alla classe successiva in presenza di “un’insufficienza non grave in una o più discipline, comunque non tale da determinare una carenza nella preparazione complessiva”. Il “debito” deve però essere saldato, con l’impegno personale e con l’aiuto della scuola, perché non rimangano lacune nella preparazione che in qualche modo condizionino il percorso formativo successivo. Le più recenti disposizioni ministeriali introducono a decorrere dall’anno scolastico 2006-07 un nuovo regime normativo rispetto ai debiti formativi degli studenti frequentanti la terzultima classe. Il mancato recupero dei debiti nell’anno successivo, e comunque nei termini fissati dalle Ordinanze ministeriali, comporta la non ammissione all’Esame di Stato. Il Consiglio di classe attuerà un piano di interventi di recupero, anche per classi parallele, e definirà modalità di informazione alla famiglia in ordine alla natura delle carenze, all’andamento e agli esiti delle attività di recupero. Il Consiglio di classe verificherà attraverso la valutazione delle consegne estive e l’esito di una/due prove scritte che il debito formativo sia stato colmato. Credito scolastico e formativo “Si tratta di un patrimonio di punti che ogni studente costruisce durante gli ultimi tre anni di corso e che contribuisce a determinare il punteggio finale dell’Esame di stato. Concorrono a formare il credito scolastico più elementi di valutazione dello studente” quali: • La preparazione complessiva dell’alunno espressa in termini di conoscenze, competenze e capacità • La partecipazione assidua al dialogo educativo • L’apporto personale o di gruppo all’area di progetto • La frequenza di eventuali attività complementari ed integrative • La presenza nel proprio curricolo di debiti formativi. Concorrono all’attribuzione del punteggio “eventuali esperienze formative che l’alunno possa aver maturato al di fuori della normale attività didattica”, coerenti con l’indirizzo di studi (credito formativo). Formazione/aggiornamento La formazione in servizio è un diritto-dovere del personale della scuola, in particolare dei docenti. Il Collegio Docenti delibera ogni anno il piano delle attività di formazione, sia interne sia esterne. La formazione è strettamente connessa con la programmazione didattica, coerente con gli obiettivi che l’organo collegiale si propone e rispondente ad esigenze comuni. I corsi possono essere a carattere metodologico-didattico, di contenuto disciplinare, rivolti all’acquisizione di nuove tecnologie, o finalizzati alla riflessione sulle nuove problematiche legate a una scuola in continuo divenire. La scuola, improntata sull’ autonomia degli istituti, è ca- ratterizzata dalla complessità dei processi decisionali, organizzativi e gestionali; richiede uno stretto raccordo tra le diverse componenti operanti all’interno dell’Istituto e una condivisione delle finalità progettuali e formative. In quest’ottica tutto il personale della scuola, anche il personale ATA (amministrativo, tecnico, ausiliario), è coinvolto nelle attività di formazione che diventano un momento strategico per l’innovazione e per il miglioramento del servizio. PIANO DELLA FORMAZIONE IN SERVIZIO PER L’ANNO SCOLASTICO Tipologia e destinatari Progetto Obiettivi 2007-2008 [I] Argomento Proposte a livello di territorio o corsi esterni Formazione dei Dirigenti scolastici e dello staff Progetto di rete: • Formazione dei dirigenti scolastici • Formazione dello staff di Presidenza • Aggiornare le conoscenze giuridiche e normative dei responsabili dell’Istituto • Confrontarsi su problematiche complesse e di grande attualità per attuare comportamenti comuni Temi di grande attualità: • La privacy in ambito amministrativo e nella gestione delle reti informatiche e la sicurezza dei dati • La contrattazione d’Istituto • Il nuovo regolamento di assegnazione delle supplenze Sicurezza nella scuola Docenti e personale ATA • Aggiornare i docenti e il personale ATA sulle problematiche relative alla sicurezza dei luoghi di lavoro • Promuovere competenze generali a livello sia teorico che pratico. Partecipazione ad iniziative di aggiornamento e formazione promosse da Ministero, IRRE o Enti riconosciuti e certificati Corso di formazione docenti di storia Docenti di tutte le discipline • Migliorare ed aggiornare conoscenze e competenze per una ricaduta didattica Docenti di storia, filosofia e lettere Il Burnout Gruppo ristretto di docenti di ciascun Istituto • Approfondire alcuni nodi critici della storia del ‘900 • Confrontarsi su metodologie di insegnamento della storia • Lavorare sui materiali prodotti dall’INDIRE • Prevenire il disagio e la demotivazione dei docenti causati da stress e situazioni conflittuali • Aumentare l’incisività degli interventi nel contenere i disagi della classe e la sensazione di efficacia personale • .Illustrazione delle norme vigenti in materia di sicurezza • Definizione dei compiti del servizio di prevenzione e del servizio di primo soccorso • Definizione dei compiti specifici dei singoli addetti alla sicurezza • Esemplificazione e simulazione di comportamenti in situazione • Tematiche legate alle diverse discipline • Gruppo di ricerca sulla valutazione della professionalità docente • Le principali questioni storiche e sociali del nostro tempo in una visione storica critica PIANO DELLA FORMAZIONE IN SERVIZIO PER L’ANNO SCOLASTICO Tipologia e destinatari Progetto Obiettivi • Analisi di situazioni concrete • Pianificazione di strategie di valorizzazione e motivazione al lavoro 2007-2008 [II] Argomento Proposte interne avanzate dai Dipartimenti Autoformazione dei docenti di italiano Docenti di lettere, filosofia e religione Approfondimento sullo studio della matematica Approfondimento per economia aziendale Patente europea (per l’uso degli strumenti informatici) Nuove tecnologie multimediali e utilizzo portale Docenti di matematica e di fisica Docenti di economia aziendale e diritto Destinatari: studenti, personale docente e non docente Docenti , ATA, studenti e genitori Attività di formazione per l’uso del laboratorio linguistico Docenti di lingue e dell’Area umanistica e assistenti tecnici Formazione tecnica sull’uso delle attrezzature Assistenti tecnici, docenti di laboratorio e docenti interessati • Acquisire competenze ad un livello avanzato per ciò che concerne le attrezzature di recente acquisto Utilizzo programma ministeriale SISSI Formazione collaboratori scolastici Assistenti amministrativi • Acquisire familiarità sull’uso del programma SISSI • Migliorare le diverse forme di comunicazione all’interno e all’esterno della scuola 13 Collaboratori scolastici • Rileggere in modo criticamente aggiornato alcuni classici della letteratura italiana • Confrontare criteri di scelta, di interpretazione e metodi di analisi testuale • Approfondire alcuni argomenti e programmi informatici • Gestire un programma informatico di contabilità • Conseguire la certificazione europea ECDL riguardante l’uso degli strumenti informatici più diffusi. • Acquisire competenze multimediali da trasferire nella pratica didattica • Utilizzo di nuovi programmi per “scrivere” sul portale • Utilizzo di nuovi programmi per “scrivere” sul portale • La riflessione sul tempo in alcuni autori della letteratura italiana • Da definire • Conoscenza e utilizzo didattico degli strumenti di nuovo acquisto • Ciclo di attività di formazione e autoformazione assistita e simulazione delle prove d’esame • Lezioni introduttive ed attività pratiche in laboratorio sotto la guida di docenti specializzati • Ampliamento delle conoscenze di tutte le funzioni per rispondere alle esigenze di una didattica aggiornata • Utilizzo dei programmi connessi e di Internet • Gestione del sistema di videoconferenza • Pannello elettronico di comunicazione della Sala insegnanti • Esercitazioni in laboratorio • La comunicazione: il rapporto con adulti e allievi Valutazione del servizio L’introduzione del regolamento dell’autonomia che amplia gli spazi decisionali del singolo Istituto comporta, necessariamente, una valutazione dell’efficacia e dell’efficienza del servizio offerto, inteso in primo luogo come sistema formativo. Finalità • Promuovere una valutazione sull’andamento del sistema “scuola” da parte di tutte le sue componenti, sia attraverso una seria riflessione sul proprio operato, sia utilizzando idonei strumenti qualitativi e quantitativi. • Riscontrare la congruenza tra risultati attesi e risultati effettivi. • Recepire il grado di soddisfazione o insoddisfazione che genitori, studenti, docenti e ATA hanno del servizio scolastico. • Favorire un miglioramento continuo nei processi chiave sul piano didattico, organizzativo e gestionale. Modalità di attuazione Le modalità previste sono tante, alcune già messe in atto da anni, altre invece vanno meglio definite ed attuate: • Valutazioni periodiche del Collegio Docenti e dei Consigli di classe sulla rispondenza delle diverse attività rispetto alle finalità formative e agli obiettivi didattici prefissati. • Somministrazione e valutazione di prove comuni. • Riflessione sui risultati relativi al profitto degli alunni, specie delle classi d’inizio ciclo. • Rilevazione e analisi dei risultati ottenuti dagli studenti diplomati nel campo del lavoro o degli studi universitari. • Analisi del livello d’integrazione con il territorio e risposta alle suggestioni provenienti dalla realtà in cui opera la scuola. • Analisi dei dati emersi da questionari rivolti a genitori, studenti, docenti e ATA per controllare l’efficacia dell’offerta formativa. • Costituzione di un centro di documentazione e di raccolta di materiali didattici. Sistema di indicatori ed ambiti Gli indicatori consentono di individuare i requisiti di qualità dei servizi erogati, di misurare le aree critiche, di consentire le azioni correttive. Sono previsti in due ambiti: • Per valutare l’efficienza delle procedure e degli strumenti attivati: livello di partecipazione, rispetto delle scadenze, tempestività e chiarezza delle comunicazioni, funzionalità dell’orario, funzionalità delle attrezzature, agibilità degli spazi. • Per valutare l’efficacia delle iniziative ed il raggiungimento degli obiettivi: livello di dispersione, risultati dell’apprendimento, variazione del clima interno all’Istituto, modifiche del rapporto con l’esterno, livello di qualità della professionalità dei Docenti e degli A.T.A. conservi traccia del lavoro svolto e costituisca una memoria “storica” fatta di: • Protocolli, elaborati, simulazioni di terze prove, verbali, relazioni, questionari per studenti, genitori, insegnanti, test per studenti (v. anche scheda di valutazione dei progetti) • Centro di documentazione specifico o collegato alla biblioteca d’Istituto, archivio cartaceo, informatico. Certificato ed accreditamento L’Istituto ha conseguito in data 12 luglio 2003 la certificazione della qualità in base alle norme di riferimento (UNI En ISO9001:2000) e in data 22 maggio 2006 l’accreditamento in Regione. L’attività ha consentito l’analisi della realtà organizzativa dell’Istituto, l’individuazione dei processi formativi portanti, la loro sequenza ed interazione, la messa a punto di procedure gestionali e progettuali/formative, l’accertamento di standard di qualità secondo parametri oggettivi, nell’ottica di giungere a soluzioni che, valorizzando le risorse esistenti, sviluppino la strategia del miglioramento continuo del servizio. Nel presente anno gli obiettivi sono: - Perfezionare il percorso della Certificazione al fine di razionalizzare i materiali prodotti dalla scuola e introdurre nella pratica didattica e nell’attività amministrativa azioni continue di miglioramento - Riconfermare l’Istituto come struttura di formazione attraverso le attività di accreditamento in Regione Saranno coinvolti sia docenti che ATA: tutto il personale, con competenze e ruoli diversi, è chiamato a gestire il cambiamento e la realtà di una scuola in divenire. La scuola comunica Da molti anni l’Istituto per meglio comunicare all’interno e all’esterno ha attivato un proprio Sito in cui sono riportate informazioni e documenti in modo che siano di facile consultazione per docenti, genitori ed allievi. Si va dalla presentazione dei quadri orari dei diversi indirizzi alla documentazione di attività didattiche e progetti, al reperimento di moduli, alla pubblicazione di documenti amministrativi quali il bilancio preventivo e consuntivo. L’indirizzo del sito è www.icanet.it/pascal. In questi ultimi due anni l’Istituto ha attivato anche un portale, strumento di maggiore flessibilità e di comunicazione più immediata per tutto ciò che riguarda circolari interne, verbali del Consiglio d’Istituto, documenti, avvisi alle famiglie, calendario delle attività. È diviso in sezioni: docenti, genitori e studenti; in ognuna delle sezioni le diverse componenti della scuola possono ritrovare le informazioni più recenti sulla vita scolastica. L’indirizzo è: www.pascalgiaveno.it. Strumenti Gli strumenti utilizzati sono di diversa natura: • Test, questionari e loro elaborazione • Protocolli d’osservazione • Discussione nelle sedi istituzionali attraverso gruppi diversamente articolati (tra insegnanti, tra insegnanti e studenti, tra insegnanti e genitori, tra insegnati ed operatori esterni) finalizzata ad un confronto sui dati elaborati e ad una valutazione dei principali processi formativi ed organizzativi del sistema scuola. Documentazione e servizi E’ opportuno che la scuola, così ricca di materiali prodotti, 14 ATRIO Struttura organizzativa dell’Istituzione Scolastica La struttura organizzativa è composta da: Dirigente scolastico: rappresenta l’istituzione scolastica ed assicura la gestione unitaria dell’Istituto nel perseguire gli obiettivi di qualità ed efficienza del servizio. Promuove e coordina le diverse attività ed iniziative finalizzate all’attuazione del progetto educativo e del P.O.F.. favorisce i rapporti fra docenti, genitori e allievi. In caso di sua assenza o impedimento, le funzioni sono assunte dal Collaboratore Vicario. Consiglio d’Istituto: è l’organo di gestione della scuola, in cui sono rappresentate tutte le componenti scolastiche. Il Consiglio fissa le linee d’indirizzo della politica scolastica, delibera il P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa) e si adopera per la dotazione dei sussidi e delle attrezzature necessarie alla didattica grazie alle risorse a disposizione dell’Istituto Collegio Docenti: composto da tutti i Docenti dell’Istituto, è la sede di elaborazione e definizione delle scelte didattiche ed educative, e delle proposte di sperimentazione. Il Collegio cura la programmazione dell’azione didattica, elabora il P.O.F. e ne designa le funzioni obiettivo, promuove la formazione e l’aggiornamento, provvede all’adozione dei libri di testo. Consiglio di Classe: è luogo di programmazione, progettazione e realizzazione dell’attività didattica ed educativa. Le riunioni del Consiglio di classe sono suddivise in due tempi: la prima, riservata ai soli docenti, è finalizzata al coordinamento didattico, la seconda, aperta a tutti i genitori e agli studenti, ha come obiettivi la partecipazione, la collaborazione e la condivisione delle proposte didattiche. Dipartimenti e coordinamenti d’indirizzo: sono gruppi di lavoro di Docenti della stessa materia o di discipline affini che si riuniscono per l’elaborazione di percorsi formativi, per la definizione degli standard di disciplina, per la preparazione di materiali e di prove comuni, per il confronto dei criteri di valutazione. Comitato tecnico-scientifico-didattico: è l’organo di programmazione didattica composto da docenti, genitori e rappresentanti dell’ente locale. Esso formula proposte, coordina progetti ed attività di sperimentazione. Figure di riferimento per l’A.S. 200772008 Dirigente scolastico: Prof.ssa Maria Laura Tizzani Direttore dei servizi generali ed amministrativi: Geom. Michele Bellantonio Collaboratori del Dirigente scolastico: Prof.ssa Marina Caser, prof.ssa Patrizia Truffa Responsabile della Succursale: Prof. Guido Ostorero Funzioni strumentali al Piano dell’Offerta formativa Area Accoglienza, Orientamento, Continuità: Prof.ssa M. Benedetti Area collegamento con il Territorio: Prof.ssa P. Vannini Area Qualità dei servizi: Prof.ssa E. Bruno Area Studenti e Salute: Prof.sse A. Giuliani; R. Raffaelli Area Nuovo Indirizzo e Sperimentazione musicale: Prof.ssa S. Bruno Area della comunicazione interna ed esterna: Prof.ssori P. Calcagno; E. Pallard. Docenti coordinatori Coordinatore di classe. Coordinatore dei Dipartimenti. Coordinatore di Commissione. Coordinatore di progetto. PISTE GINNICHE ATRIO- 2° LIVELLO BAR CENTRO STAMPA Servizi di segreteria: sono finalizzati ad assicurare il funzionamento della complessa ed articolata attività didattica, contribuiscono al miglioramento e al potenziamento dell’istituzione scolastica, favoriscono l’accesso ai diversi uffici da parte dell’utenza assicurando adeguati orari di apertura degli sportelli anche in orario pomeridiano. Servizi tecnici e ausiliari: sono articolati in modo funzionale al P.O.F. per garantire la realizzazione delle diverse attività curricolari ed extra-curricolari con adeguato supporto tecnico ed organizzativo. PALESTRA 1 15 PALESTRA 2 Istituto Tecnico Commerciale Statale Informazioni utili P P O F 2 0 0 7 0 8 P...O O...F F... 2 20 00 07 7---0 08 8 • Orario di ricevimento Sede Centrale: Via Carducci, 4 - Dirigente Scolastico: ore 10-12 dal lunedì al sabato 10094 Giaveno Distretto 35 - Direttore dei servizi generali ed amministrativi: ore 9-12 dal lunedì al venerdì (su appuntamento) - Docenti: secondo comunicazione individuale data ai genitori ad inizio anno - Sportello dell’orientamento: ore 10-11.50 al sabato Fax. 011.93.77.478 Tel.Deure: 011.93.63.170 E-mail: [email protected] www.pascalgiaveno.it • Orario di apertura delle segreterie - Lunedì: ore 9-12 - Martedì: ore 9-12 e 14.30-16.30 Segreteria Amministrativa - Mercoledì: ore 9-12 - Giovedì: ore 9-12 e 14.30-16.30 Segreteria Didattica - Venerdì: ore 9-12 - Sabato: ore 8-12 • Collegamenti garantiti da linee di autobus pubbliche o private (orari dei trasporti per gli studenti concordati con la scuola) o Giaveno - Coazze o Giaveno - Torino via Orbassano (coincidenze per Rivalta e Piossasco/Cumiana) o Giaveno - Val di Susa o Giaveno - Avigliana-Ferriere-Rivoli o Giaveno - Buttigliera-Rosta o Giaveno - Trana-Reano-Villarbasse-Rivoli o Giaveno – Almese-Casellette-Valdellatorre-Rivoli 16 011.93.63.321 http://www.ica-net.it/pascal - Sportello CI.C. : ore 9.10-11 al mercoledì per il Collegio Docenti: Il Dirigente Scolastico prof.ssa Maria Laura Tizzani Telefono: 011.93.78.193 per il Consiglio d’Istituto: Il Presidente Ing. Giuseppe D’Angella