Istituto Tecnico Commerciale Statale “BLAISE PASCAL” Con Sperimentazione Brocca e Progetto I.G.E.A. (Certificazione UNI-EN ISO 9001:2000) Giaveno – Via Carducci n. 4 Telefono: Fax: Tel. Deure: E-mail : Sito internet Portale 1 011/9378193 - 011/9363321 011-9377478 011-9363170 [email protected] http://www.ica-net.it/pascal www.scuolevalsangone.it/pascal/ PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA PER L’A.S. 2005/2006 Art. 3 del D.P.R 275/99 conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e, per le scuole secondarie superiori, degli studenti. Viene adottato dal Consiglio d’Istituto. Ogni istituzione scolastica elabora, con la partecipazione responsabile di tutte le sue componenti, un piano dell’offerta formativa che fonda e rappresenta l’identità culturale e progettuale della scuola. Il piano coordina in un documento organico tutte le scelte curricolari ed extracurricolari che le scuole adottano nell’ambito della loro autonomia. Il piano dell’offerta formativa, nel riconoscimento delle diverse opzioni metodologiche, è coerente con le finalità didattico-formative proprie della scuola e con gli obiettivi generali dei diversi percorsi di studi nonché con le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico del territorio. E’ elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali definiti dal Consiglio d’Istituto, tenuto Il piano è reso pubblico e consegnato agli alunni e alle famiglie. Nell’elaborazione del P.O.F. il Collegio docenti dell’Istituto “Pascal” fa proprie le finalità indicate nell’art. 4 del regolamento sull’autonomia: • • • articolare la progettazione nel rispetto della specifica identità dell’Istituto; realizzare il diritto ad apprendere, alla riuscita educativa, promuovendo le potenzialità di ciascuno; documentare gli obiettivi e gli esiti del processo formativo per consentire a tutte le componenti interessate la conoscenza dell’azione educativa della scuola. Sviluppa, nell’ordine, i seguenti punti: Presentazione dell’Istituto Risorse professionali e strutturali Finalità formative e progettuali Corsi di studio attivati Tematiche caratterizzanti, percorsi e progetti pluriennali Progetti ed attività dell’anno (orario curricolare ed extracurricolare) Progetti di rete con altri Istituti del Territorio Rapporti con il territorio e accordi di rete Modalità e organizzazione del lavoro Valutazione degli alunni Formazione/aggiornamento Valutazione del servizio Certificazione ed accreditamento Struttura organizzativa dell’istituzione scolastica Figure di riferimento per l’anno sc. 2005 / 2006 Informazioni utili 2 pagina 3 3 3 3 5 8 9 10 10 11 13 14 15 15 16 16 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO L’Istituto, situato nel Distretto 35 con sede a Giaveno, nato nel 1974 come sezione staccata dell’I.T.C.G. “G. Galilei” di Avigliana, è divenuto autonomo dall’a.s. 1982/1983. Comprende attualmente quattro indirizzi: scienze e informatica, laboratorio multimediale, sala stampa. I laboratori grazie al cablaggio interno sono tutti collegati ad Internet. . Succursale presso l’Istituto “Pacchiotti” dotata di 8 aule e laboratorio di scienze umane e storia. FINALITÀ FORMATIVE E PROGETTUALI Il motto “la scuola nel mondo - il mondo nella scuola”, con cui la scuola si presenta, sintetizza le finalità formative e progettuali dell’Istituto. Infatti, esso si propone di: Scientifico Economico/aziendale Linguistico I.G.E.A. • Dal 1988 la scuola, prima conosciuta come Bus-Tus, è intitolata a Blaise Pascal - insigne matematico, fisico, filosofo e scrittore francese del ‘600 - per il suo contributo al pensiero e al sapere europeo dell’età moderna, per le sue anticipazioni scientifiche che, in alcuni casi, condussero all’invenzione di validi strumenti di lavoro, per il suo impegno morale e civile nell’esaminare problematiche della sua epoca, le quali, data la loro complessità, possono richiamare quelle della società attuale. A partire dal 1974, per volontà del M.P.I. ha attivato corsi sperimentali, prima di biennio unico con opzioni, poi di biennio unitario. Ha sempre mantenuto il carattere sperimentale, anche quando, su indicazione della Direzione Tecnica, è passato dalla sperimentazione autonoma (ex art.3 D.P.R 419/74) alla sperimentazione coordinata Brocca. Proprio l’impostazione sperimentale ha favorito lo sviluppo dell’Istituto in quanto, non essendo soggetto a zonizzazione, ha potuto accogliere studenti di fuori distretto, in particolare dai distretti 36,25,34. Nel distretto 35 è l’unico Istituto di scuola secondaria superiore, e l’attivazione di più indirizzi ha permesso di rispondere, almeno in parte, alle esigenze del territorio. Formare il futuro cittadino, promuovendone il senso di responsabilità, l’impegno personale, la partecipazione e la condivisione del progetto formativo • • • Fornire all’allievo una solida formazione di base in termini di conoscenze, competenze ed abilità per permettergli di proseguire con successo gli studi universitari o di inserirsi adeguatamente nel mondo del lavoro Aiutarlo ad acquisire un metodo di studio personale e ad organizzare il proprio lavoro, sollecitarlo ad un apprendimento continuo in vista del costante aggiornamento al quale sarà chiamato nella futura carriera lavorativa Educarlo all’interculturalità e ad una visione globale del mondo Sulla base di questo progetto massima importanza verrà attribuita all’attività didattica curriculare, in quanto essenziale alla formazione culturale e all’acquisizione degli strumenti del sapere. Le attività aggiuntive extracurriculari, complementari ed integrative serviranno ad ampliare interessi, a sviluppare attitudini personali, a sollecitare la motivazione, a creare senso d’appartenenza al mondo della scuola. CORSI DI STUDIO ATTIVATI LE RISORSE DELLA SCUOLA Risorse professionali Dirigente: Preside di ruolo Docenti: 78 (di cui 65 a tempo indeterminato) Personale A.T.A. (amministrativo tecnico ausiliario): Direttore dei servizi generali ed amministrativi 8 assistenti amministrativi 5 assistenti tecnici di laboratorio 12 collaboratori scolastici Corso I.G.E.A. Il Corso consente l’accesso all’Università, fornisce una cultura economica aziendale solida e durevole nel tempo. Studenti: all’5/09/2005 – data di inizio delle lezioni – n. 750 così suddivisi: Corso I.G.E.A. Corsi sperimentali Indirizzo scientifico: garantisce una approfondita formazione in campo scientifico, adeguata sia al proseguimento degli studi che all’inserimento nel mondo del lavoro. Indirizzo economico aziendale: procura una solida formazione professionale sostenuta da un’ampia cultura umanistica di base come richiesto dalle moderne professioni Indirizzo linguistico: fornisce una ricca preparazione culturale in tutte le discipline e le necessarie competenze linguistiche per proseguire gli studi o per inserirsi nel mondo del lavoro. n. 51 n. 354 n. 83 n. 241 E’ intendimento del Collegio Docenti confermare per il prossimo anno la prosecuzione degli indirizzi attualmente attivati rinnovandoli e aggiornandoli nei contenuti e nelle metodologie grazie agli spazi concessi dall’autonomia (dpr 275/99 “compensi del 15%”). Indirizzo Scientifico Brocca Indirizzo Ec./aziendale Brocca Indirizzo Linguistico Brocca Risorse strutturali Sede centrale - via Carducci n. 4 - dotata di 34 aule, una biblioteca (circa 6000 volumi), sala cinema, laboratorio linguistico, due palestre interne e campi sportivi all’aperto, laboratori di fisica, chimica, 3 L’indirizzo si propone: CORSO I.G.E.A. - (INDIRIZZO GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE) • L’indirizzo si propone: • • • • • Il conseguimento di una buona cultura generale L’acquisizione di capacità logico-espressive e logicointerpretative • La formazione di una buona conoscenza dei processi che caratterizzano la gestione aziendale, sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo e contabile • L’acquisizione di capacità che permettano di analizzare i rapporti fra l’azienda e l’ambiente in cui essa opera • Il raggiungimento di capacità che mettano in grado di proporre soluzioni a problemi specifici di economia aziendale • • Rispetto all’indirizzo economico/aziendale Brocca accentua la dimensione professionalizzante, soprattutto in vista di inserimento in tempi medio-brevi nel mondo del lavoro Titolo di studio conseguito: diploma di superamento dell'Esame di Stato conclusivo del corso di studio di ragioniere e perito commerciale Il raggiungimento di una cultura generale ampia ed articolata che evidenzi capacità linguistico-espressive e logico-interpretative e che consenta l’adattamento ad una molteplicità di situazioni, come richiesto dall’attuale contesto sociale e lavorativo Una formazione professionale di base, aperta e flessibile, in vista del proseguimento degli studi a livello universitario La conoscenza e l’applicazione di processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto i profili economico, giuridico, organizzativo e contabile L’acquisizione di competenze e di abilità orientate all’analisi e alla risoluzione dei problemi, alla gestione e al controllo delle informazioni L’apprendimento di tecniche informatiche per la gestione della propria attività Il miglioramento delle abilità relazionali e comunicative che facilitino un uso efficace ed appropriato dei linguaggi tecnici e un lavoro organizzativo individuale o di gruppo Rispetto al corso tradizionale l’indirizzo prevede un rafforzamento dell’area umanistica, l’introduzione della filosofia, un’impostazione metodologica più compatta ed organica delle discipline tecniche e giuridiche. CORSI SPERIMENTALI Titolo di studio conseguito: diploma di superamento dell'Esame di Stato conclusivo del corso di studio di ragioniere e perito commerciale Indirizzo scientifico (progetto Brocca) L’indirizzo si propone: • • • • • • L’organizzazione di un percorso formativo organicamente strutturato in cui discipline e contenuti, soprattutto in ambito scientifico, costituiscano una premessa ad ulteriori approfondimenti a livello universitario Una formazione logico-razionale, orientata scientificamente, ma non tecnico-specialistica, in rapporto con quella umanistica, che permetta la crescita delle conoscenze, della capacità di giudizio e lo sviluppo di una personalità ricca d’interessi culturali Una formazione che favorisca l’interpretazione dei fenomeni la comprensione e L’attribuzione di un ruolo specifico e fondante alla matematica e alle scienze sperimentali Un corretto uso della lingua in quanto mediatrice nella descrizione del reale Lo studio del latino, non solo in una prospettiva storica della cultura, ma anche in ragione di una migliore padronanza del linguaggio grazie alla valenza logicorazionale Rispetto al corso tradizionale accentua la valenza formativa delle discipline scientifico-matematiche con un numero maggiore di ore e con una stretta interazione di programmi e metodi. Titolo di studio conseguito: diploma di superamento dell'Esame di Stato conclusivo del corso di studio di liceo scientifico Indirizzo aziendale (progetto Brocca) 4 economico- Indirizzo linguistico (progetto Brocca) L’indirizzo si propone Un’ampia formazione nell’ambito delle tre aree di studio: • • • Linguistico-letterario- artistica; Storico-filosofica matematico-scientifica Lo sviluppo di conoscenze e competenze atte a consentire un’adeguata interazione in contesti diversificati, a livello europeo, e a meglio comprendere le realtà storico-sociali e culturali dell’attuale società • • • • Il possesso di capacità e conoscenza di metodologie che facilitino in modo autonomo ed originale la comunicazione, risolvendone le problematiche Lo studio comparativo e analitico di tre lingue straniere di area europea Il collegamento tra le culture straniere con quella del proprio paese anche per mezzo dello studio dell’italiano, del latino e delle discipline artistiche e filosofiche Il riconoscimento del valore culturale e formativo della matematica e delle scienze sperimentali che contribuiscono a rendere moderno l’indirizzo Titolo di studio conseguito: diploma di superamento dell'Esame di Stato conclusivo del corso di studio di licenza linguistica Curvatura musicale Negli indirizzi scientifico e linguistico con l’anno 2004/05 è iniziato un percorso sperimentale musicale che si propone di attivare una valida proposta formativa musicale assente nell’ordinamento scolastico superiore e nel territorio, avvicinando gli studenti al mondo della musica attraverso interventi diversificati: • • • • • • • introduzione della disciplina musica al posto di arte nel biennio attuazione di collegamenti interdisciplinari tra la musica e le altre discipline esperienze musicali diverse (musica leggera, lirica e classica) approfondimento della tecnica strumentale dei ragazzi con i laboratori pomeridiani in collaborazione con la scuola media “Gonin” e con la creazione di un’orchestra d’Istituto percorso didattico realizzato con il CESEDI sulla musica moderna e contemporanea collaborazione col teatro Regio laboratori di musica d’insieme “Pascal” e di coro TEMATICHE CARATTERIZZANTI, PERCORSI E PROGETTI PLURIENNALI Il successo formativo e il diritto ad apprendere degli studenti vengono favoriti da percorsi personalizzati inseriti nell’orario curricolare, di ampio respiro o di particolare valenza formativa e culturale, quali: • • • • • • • • • • • Progetto autonomia • • • • 5 • • La suddivisione dell’anno scolastico in due periodi con conclusione del primo quadrimestre il 23 dicembre L’unità oraria delle lezioni di 50 minuti per tutte le ore L’autonomia didattica riguarda: • • • • L’articolazione flessibile dei gruppi classe in particolari percorsi formativi L’articolazione modulare del monte ore annuale per chimica e scienze nel triennio scientifico Il rafforzamento dell’informatica nel triennio scientifico Il potenziamento delle tre lingue straniere nel triennio dell’indirizzo linguistico • Il potenziamento dell’area Percorsi personalizzati per alunni disabili Interventi didattici integrativi (attività di sostegno, recupero, sportelli) Progetto di prevenzione e di educazione alla salute Educazione alla legalità e alla pace Educazione interculturale e progetti europei Educazione al rispetto e alla salvaguardia dell’ambiente Aree di progetto Stages aziendali professionalizzante nei trienni amministrativi con stage aziendali • • Rafforzamento delle competenze di base e dei prerequisiti nelle classi prime, anche utilizzando compresenze su discipline portanti L’attivazione di offerte formative aggiuntive in orario extracurricolare L’autonomia di sperimentazione riguarda: Obiettivi: • L’autonomia organizzativa riguarda: • Il calendario di Istituto (con distribuzione autonoma dei periodi di sospensione delle lezioni) Progetto accoglienza, continuità, orientamento Percorsi integrati finalizzati al successo scolastico e all’obbligo formativo Progetto “autonomia” Il progetto “autonomia” intende promuovere e sviluppare processi d’innovazione, attivare progetti di sperimentazione e flessibilità nell’organizzazione delle attività scolastiche e un potenziamento dell’offerta formativa. Il progetto coinvolge tutte le classi dell’Istituto, ma ha una maggiore incisività didattica nei trienni dei diversi indirizzi. • educativi Integrare in un progetto organico le attività didattiche per potenziarne l’efficacia ed adeguare l’offerta formativa alla complessità delle richieste ed alle nuove esigenze di formazione Innalzare il livello di successo scolastico, sia sostenendo gli studenti in difficoltà sia offrendo maggiori spazi di opportunità formative Rinnovare l’attività d’insegnamento trovando spazi progettuali, d’innovazione e di flessibilità (come avviene per la curvatura musicale) Incidere sull’insegnamento e sull’apprendimento, rendendoli più attivi, motivati e motivanti, attraverso l’uso di strumenti informatici e multimediali nella didattica curricolare Innalzare il livello di motivazione e partecipazione di tutto il personale della scuola e degli utenti • • • La formazione e l’aggiornamento di tutto il personale scolastico L’utilizzo trasversale degli strumenti informatici didattica delle diverse discipline nella La produzione, lo scambio, la diffusione di materiali didattici (in particolare nelle classi quinte) Progetto accoglienza, continuità, orientamento Il progetto intende offrire sostegno e supporto agli alunni in entrata e in uscita dalla scuola e favorire una riflessione consapevole sulle proprie scelte nella convinzione che “l’orientamento costituisce una parte fondamentale, componente strutturale del processo formativo di ogni persona…” ed è “parte integrante dei curricoli di studio e, più in generale, del processo educativo e formativo…” Questa attività prevede per i due cicli formativi: Proporsi alle famiglie come agenzia territoriale di servizi Biennio • • • • • • • • Accoglienza guidata e conoscenza reciproca Supporto psicologico per alcune classi prime per promuovere un clima di classe costruttivo e propositivo volto all’integrazione Lavoro guidato dei docenti per favorire l’acquisizione di un metodo di studio Sostegno e rimotivazione per gli alunni delle classi prime tenuti all’obbligo formativo didattica laboratoriale. Percorso personalizzato per studenti disabili Il positivo inserimento degli alunni disabili nel gruppo classe e nell’Istituto costituisce uno dei compiti educativi della scuola e rappresenta per tutti un’occasione di arricchimento, di rispetto e di valorizzazione dell’altro. I percorsi personalizzati in base al profilo dinamicofunzionale e al P.E.I. (progetto educativo individualizzato) si propongono di: Interventi del C.I.C. (servizio individuale di consulenza e prevenzione) e consulenza psicologica Moduli “passerella” per attività di riorientamento interno o esterno all’Istituto Collaborazione con le Scuole medie in un progetto di continuità e di condivisione di obiettivi Incontri con i genitori su tematiche generali o per piccoli gruppi • Favorire la maturazione personale, culturale e sociale, attraverso il sostegno e il potenziamento delle abilità del singolo Triennio • Aiuto e sostegno al processo decisionale degli studenti relativo alle scelte universitarie e professionali • • • • • • • • • Eventuali questionari psico-attitudinali per gli alunni delle classi quarte Colloqui individuali con il responsabile dell’orientamento o con esperti per la conferma della scelta universitaria Incontri con esperti del mondo del lavoro e specialmente con quelli dei settori emergenti Adesione all’attività “Infoorienta-Day” di Orbassano Stages lavorativi come modalità di orientamento per tutti i trienni Test d’ingresso on line alle facoltà universitarie I percorsi si propongono i seguenti obiettivi: • • • • Costruire e potenziare le competenze trasversali di base e favorire una maggiore consapevolezza della personale esperienza scolastica Promuovere un’immagine positiva di sé, delle proprie capacità, della propria autonomia Orientare o riorientare verso altri percorsi scolastici potenziando la capacità d’immaginare il proprio futuro per costruirlo Accompagnare l’eventuale passaggio degli studenti ad altri indirizzi interni od esterni all’istituito con curriculi “passerelle” facilitando lo studente nell’approccio alle discipline presenti nel nuovo corso. Un colloquio con il Consiglio di Classe individua le discipline e gli argomenti che lo studente deve completare e su cui l’Istituto si impegna a dare supporto Le modalità organizzative prevedono lo svolgimento di attività in piccoli sottogruppi, l’attivazione di compresenze di più docenti e una 6 Costruire un progetto personalizzato integrato con il progetto educativo di classe Le modalità prevedono alcuni momenti comuni nella classe alternati a momenti di individualizzazione, l’utilizzo di attività laboratoriali e un continuo raccordo con le figure professionali dell’A.S.L. (con cui è stato formalizzando un accordo di programma). Attenzione e coinvolgimento sono riservati alle famiglie per condividere il progetto educativo. All’interno dell’Istituto sono costituiti: • • Riflessione sugli esiti dei test d’ingresso alle varie facoltà degli ex-allievi della scuola Percorsi finalizzati all’obbligo formativo e curricoli “passerelle” I percorsi finalizzati all’obbligo formativo sono rivolti a studenti delle classi prime tenuti al completamento della formazione di base o ad alunni che presentano una motivazione debole rispetto alla scelta attuata. Promuovere, attraverso il piano individuale, l’acquisizione di competenze che consentano un adeguato inserimento sociale Il gruppo di lavoro e di studio per elaborare strategie e comportamenti finalizzati a migliorare l’apprendimento, la socializzazione e l’autonomia dei singoli soggetti; Il gruppo tecnico operativo finalizzato alla stesura del profilo dinamico-funzionale e all’elaborazione e realizzazione del P.E.I. Interventi didattici integrativi Nella consapevolezza che il processo di insegnamentoapprendimento non si esaurisce nel rapporto frontale con gli alunni, ma prevede forme diverse e differenziate volte a recuperare incertezze e lacune, a consolidare abilità di base o contenuti legati alle singole discipline, i docenti attivano nel corso dell’anno scolastico i seguenti interventi didattici: • • • • • • • Attività di consolidamento e rafforzamento delle conoscenze ad inizio anno Revisione dei lavori estivi assegnati per verificare il recupero del “debito” formativo Attività di recupero in itinere a conclusione di ogni modulo didattico Tappa di verifica e revisione del cammino svolto quadrimestre Corsi di recupero pomeridiani Corsi di sostegno pomeridiani Sportelli pomeridiani alla fine del primo • • Lezioni e moduli per sostenere ed preparazione delle “eccellenze” Corsi di lingua italiana per alunni stranieri • Coordinamento di gruppi di studio tra allievi ampliare la Progetto “Educazione alla salute” Il progetto di educazione alla salute, condotto in collaborazione con esperti esterni quali psicologi, fisiatri, dietisti ed ostetriche, ha come finalità il benessere psico-fisico degli studenti, la realizzazione di un clima favorevole all’apprendimento e alla crescita personale, la prevenzione di situazioni di rischio e la promozione di atteggiamenti e comportamenti responsabili. Gli obiettivi possono essere così sintetizzati: • Offrire esempi di vita corretti, fornendo supportui scientifici e conoscenze tecnologiche per favorire uno sviluppo armonico della persona • • • • • Condividere azioni educative con altri soggetti nell’extrascuola e coinvolgere la famiglia come partner principale del processo formativo dei ragazzi Aiutare la comunicazione tra pari ed insegnanti dei consigli di classe per facilitare le relazioni e migliorare la vita scolastica Arricchire il bagaglio di conoscenze scientifiche specifiche con incontri e conferenze Favorire la cultura della sicurezza nei diversi ambiti della vita quotidiana Sostenere ed incoraggiare azioni di volontariato Si prevedono i seguenti interventi: • • • • • • • • • Educazione all’affettività per gli alunni delle classi prime, seconde, terze e quarte Attività di educazione alimentare in collaborazione col Comune e operatori ASL per le classi prime e seconde Consulenza e attività del C.I.C. Attività di sensibilizzazione per la donazione di organi e tessuti Corsi di educazione stradale e di promozione ad una guida corretta e sicura Conseguimento del “patentino a scuola” Prevenzione dei traumi cranici (progetto B.I.P.-B.I.P.) Corsi di primo soccorso e attività di “clowns in corsia” Attività di sostegno agli anziani e agli studenti in difficoltà: o “i pony della solidarietà”; o doposcuola presso la “Piazzetta”. • Giornata di studio a Candiolo per la sensibilizzazione e informazione degli alunni sullo stato della ricerca per la lotta contro i tumori Continui e costanti saranno i rapporti con i genitori perché famiglie e scuola costituiscono un binomio inscindibile nel periodo di crescita e formazione degli adolescenti. Inoltre, per tradizione dell’Istituto, i genitori costituiscono una risorsa preziosa in molte delle attività indicate. Area di progetto I piani di studio del progetto Brocca e del corso I.G.E.A. prevedono che sia attuato, nell’arco del triennio, almeno un progetto di ricerca “interdisciplinare” che affronti un tipico tema della conoscenza o un problema di carattere pratico. Attraverso la metodologia della ricerca, gli studenti hanno la possibilità di: • Cogliere l’unicità del sapere • Ricostruire la struttura di un sistema e l’insieme delle relazioni tra le sue varie parti 7 • • • Sviluppare l’attitudine ad affrontare problemi nuovi ed a trasferire le conoscenze in nuovi contesti Imparare ad usare metodi documentazione appropriati di comunicazione e di Sviluppare alcuni tratti della personalità quali: responsabilità personale, autonomia, fiducia in sé, capacità di lavorare in modo cooperativo A titolo esemplificativo vengono riportate alcune aree di progetto: 5 A: I diritti umani 5 B: “Lo sport non ha frontiere” 5 C: “Che cosa significa essere liberi? Un itinerario filosofico da Agostino a Nietzsche alla scoperta della libertà” 5 D: Relazione sulle attività di scambio 5 E: Viaggio nel mondo dei diritti umani 5 G: “Le geometrie non euclidee” “Studio ambientale sulla Val Sangone: caratteristiche geologiche influsso antropologico” 5 R: “Oltre il confine: analisi critica di film a carattere storico” Educazione alla legalità e alla pace Gli avvenimenti che caratterizzano questo nostro tempo inquieto sollecitano una più attenta riflessione sui grandi fatti internazionali, sulle problematiche da essi acuite e spingono docenti e alunni ad acquisire conoscenze più approfondite e critiche sulle questioni aperte. La scuola non può rimanere estranea a quanto accade intorno a lei, ha il compito di fornire strumenti di lettura ed interpretazione della realtà. Tutto ciò nell’ottica di promuovere comportamenti ed ideali di pace. In seno al Collegio Docenti e ai Dipartimenti si è rinnovata la volontà di lavorare sui temi dell’educazione alla legalità, sui drammi delle guerre del ‘900 e di questo nuovo inizio secolo, sulle problematiche connesse alla convivenza interetnica, articolando in modo più completo e ricco le diverse attività già portate avanti negli anni passati col progetto “Storia 900”. Gli obiettivi a cui tendere sono i seguenti: • • • • • • Avvicinare gli studenti a problematiche di tipo sociale e di respiro politico Acquisire conoscenze storiche e consolidare i quadri di riferimento culturale Conoscere, attraverso testimonianze letterarie e artistiche il dramma della violazione dei Diritti Umani nell’ultimo ventennio in Paesi di diversa cultura e collocazione geografica Applicare categorie interpretative degli eventi che affinino la coscienza civica Promuovere comportamenti aperti alla società multietnica e all’integrazione Favorire scelte culturali e relazioni responsabili e consapevoli Tanti i laboratori e i progetti attivati, alcuni dei quali confluiti nelle aree di progetto: • • • • • I giovani e la memoria (Progetto Storia ‘900 e “Giornata della memoria”) “La Memoria delle Alpi”: il caso della Val Sangone (1939 – 1945) Viaggio nel mondo dei diritti umani: i diritti civili e politici tra prevenzione e impunità con con Amnesty InternationalCentro studi “Sereno Regis”- Associazione “EmergengyComunità di Sant’Egidio Educazione alle appartenenze e alla cittadinanza attiva Educazione alla cittadinanza europea alla solidarietà: cultura dei diritti umani; cittadinanza europea e sviluppo sostenibile giovani di Paesi europei e non, per favorire la conoscenza reciproca e per promuovere comportamenti di tolleranza e integrazione. Sono previste due giornate di riflessione con esperti interni ed esterni sugli avvenimenti attuali. All’inizio gli scambi, in particolare con la Francia e la Germania, erano finalizzati all’acquisizione di competenze linguistiche a supporto dell’insegnamento delle lingue straniere studiate nell’indirizzo linguistico. Con l’andar del tempo e con l’allargarsi dei contatti con i paesi del sud del Mediterraneo, del Nord e dell’Est Europa e, in tempi più recenti, con il Canada e l’Australia, scambi e progetti sono stati finalizzati anche e soprattutto ad un’educazione interculturale, e hanno coinvolto progressivamente tutti e quattro i corsi dell’Istituto Educazione interculturale e progetti europei Una delle finalità formative della scuola che il nostro Istituto persegue da almeno quindici anni è quella di educare i giovani ad una dimensione interculturale. In questa prospettiva effettua ogni anno scambi e progetti internazionali, nella ferma convinzione che è necessario aprirsi a realtà e a culture diverse, ricercare contatti con P e r i l p r e s e n t e a n no s o n o p r e v i s t i i s e g u e n t i s c a m b i : Scambio con il liceo Mackillop di Swan Hill (Melborne) Soggiorno di tre studenti del nostro Istituto nel periodo estivo Accoglienza di due studentesse australiane nel periodo invernale Canada Soggiorno di nostri studenti in estate per stages linguistici Scambio con il liceo di Solingen: sport amatoriale e professionistico e realtà 5 C -5 D- 5 L dell’indirizzo linguistico quotidiana Scambio con il liceo di Augsburg 4 C linguistico 4 D linguistico Scambio con il liceo “Mendes-France” di Tunisi: Fêtes et folklore 3 D dell’indirizzo linguistico Scambio con “le lycée de la Vallé di Chevreuse: Ville et cinéma 3C Australia linguistico, con possibilità di soggiorni di lavoro all’estero. Stages aziendali L’attività di stages da tempo portata avanti nel nostro Istituto intende perseguire i seguenti obiettivi: • • • • • Acquisire maggiore autonomia personale Realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro Agevolare le scelte professionali mediante l’inserimento nel mondo del lavoro Favorire la conoscenza dei meccanismi e dei processi d’impresa Esercitare “in situazione” le competenze linguistiche Per gli indirizzi amministrativi il progetto è sviluppato in collaborazione con realtà aziendali presenti sul territorio, quali enti locali, studi professionali, imprese private ed istituti di credito. L’attività, progettata e preparata nel corso dell’anno scolastico, viene svolta al termine del terzo e/o quarto anno con tre settimane di stage in giugno e luglio oppure a settembre, a seconda della disponibilità delle imprese e degli enti esterni. Il periodo di stage viene valutato congiuntamente dalla scuola e dalle aziende coinvolte e l’esperienza maturata entra a far parte del credito formativo in vista degli Esami di Stato. Per gli indirizzi scientifico e linguistico sono stati coinvolti laboratori scientifici, ditte specializzate in informatica, enti di promozione turistica e culturale, studi professionali. Inizialmente destinata alle classi quarte degli indirizzi economicoaziendale e I.G.E.A., è venuta ad arricchirsi con progetti e iniziative maggiormente articolati e rivolti anche all’indirizzo scientifico e PROGETTI ED ATTIVITÀ DELL'ANNO (ORARIO CURRICOLARE ED EXTRACURRICOLARE ) Le attività e i progetti in ambito curricolare inseriti nel piano di lavoro della classe sono proposti da uno o più docenti e sono volti ad attualizzare, integrare, valorizzare tutto quanto è offerto dalle discipline di studio. Attività Visite e Viaggi d’istruzione 8 Le attività extracurricolari nascono dall’esigenza di superare la tradizionale opposizione scuola e mondo esterno. Si propongono pertanto di creare spazi perché i giovani possano, in un contesto sereno, manifestare le proprie potenzialità e le proprie capacità creative, anche attraverso il fare o la pluralità di linguaggi. Per un approfondimento si rimanda alle schede di progetto consultabili in vicepresidenza. PIANO DEI PROGETTI E DELLE ATTIVITÀ PER L’ANNO SC. 2005-2006 Finalità ● Integrare sul campo i programmi attraverso un contatto diretto con i fenomeni storici, artistici e culturali ● Consentire agli allievi di "vivere" la scuola in modo diverso armonizzando il rapporto tra loro e i docenti ● Insegnare a "viaggiare" in modo nuovo e costruttivo per "crescere" Classi interessate Visite per tutte le classi Viaggi per le classi 2, 4 e5 "Progetto lingua 2000" “Ragazzi 2006” Attività del Gruppo Sportivo Scolastico” ● Potenziare le competenze linguistiche e finalizzarle al conseguimento di certificati internazionali per la lingua inglese P.E.T.- K.E.T. – TRINITY- FIRST; per la lingua tedesca il FIT in Deutsch e il Zertifikat Deutsch del Goethe Institut; per la lingua francese il D.E.L.F. ● Ampliare l’offerta di corsi con una terza lingua comunitaria: lo spagnolo ● Completare la preparazione dal punto di vista linguistico per le lingue francese e inglese in vista del volontariato olimpico del 2006 Classi del biennio e del triennio Classi di biennio e triennio ● Valorizzare le attività sportive, in particolare il nuoto, per raggiungere il benessere psico-fisico Tutte ● Acquisire la conoscenza del territorio attraverso uscite esterne e attività di canottaggio • Partecipazione ai giochi studenteschi per pallavolo e basket Laboratori informatici aperti “Giornale on-line e linguaggi della rete” ● Sviluppare competenze e abilità comunicative in campo informatico e multimediale Accesso di gruppi di studenti impegnati nei diversi progetti. ● Preparare CD e lavori di ricerca o Aree di Progetto e il giornalino d’Istituto Patente europea del computer ECDL ● Arricchire la preparazione degli allievi in vista della prosecuzione degli studi o dell’inserimento nel mondo del lavoro Studenti di tutte le classi, in particolare delle classi terminali ● Conseguire la certificazione europea riguardante l’uso degli strumenti informatici più diffusi. Il patentino a scuola ● Conseguire il certificato di idoneità per la guida dei ciclomotori, obbligatori per i minorenni dal 1° luglio 2004 Studenti del biennio Attività scuola Polo: giornata della memoria e altre iniziative finalizzate alla lettura critica della realtà Diritti civili e politici tra prevenzione e impunità ● Promuovere nei giovani la conservazione della memoria storica Tutte le classi ● Favorire l’assunzione di responsabilità individuale sulle violazioni dei diritti umani in molte aree del mondo. 4 IGEA, 4E, 4H, 5A, 5E, Educazione alla cittadinanza europea e alla solidarietà: cittadinanza europea e sviluppo sostenibile • 4 IGEA ● Acquisire e consolidare quadri di riferimento culturale • • Laboratorio di ricerca giuridica ed economica • • Laboratorio teatrale in collaborazione on Fabula rasa • • • Laboratorio Audiovisivi Letture interpretative di testi filosofici o bilingue di testi teatrali "Progetto musica" • • • • • • • • Stages di matematica e partecipazione a “Giochi di Archimede” e al concorso Alea iacta est Olimpiadi di matematica e di informatica Approfondire e consolidare i fondamentali temi del diritto, dell'economia politica e della storia Acquisire conoscenza e padronanza delle proprie potenzialità comunicative attraverso l’uso del corpo e della voce Allievi del biennio e del triennio Sviluppare dinamiche espressive individuali e di gruppo Rappresentare momenti storici significativi attraverso l’azione scenica Avviare ad una lettura e ad un’analisi comparativa di testi o di documenti audiovisivi favorendo competenze di scrittura e di ideazione 4Re1H Sensibilizzare al linguaggio dei media e alle tecniche audiovisive Potenziare abilità pratico-manuali Avviare ad una analisi comparativa di testi e di documenti audiovisivi, favorendo competenze di scrittura e di ideazione Educare a diverse esperienze musicali (musica leggera lirica e classica) Evidenziare i collegamenti interdisciplinari tra musica e le altre discipline Affinare la tecnica strumentale dei ragazzi con laboratori pomeridiani • • • Promuovere il confronto su problemi logici • Biennio e Triennio dell’IGEA; Corso B amministrativo Utilizzare nuovi metodi e strumenti di ricerca in ambito economico e giuridico Potenziare il gruppo di musica d’insieme “Pascal” Avvio di un coro all’interno del Pascal Stimolare l’interesse verso la matematica • 9 Consolidare il senso di appartenenza e di cittadinanza attiva non solo nazionale, ma europea Conoscere le problematiche relative alla tutela dei diritti all’ambiente e a uno sviluppo sostenibile Sviluppare la solidarietà tra le nuove generazioni dei Paesi europei Promuovere attività di eccellenza tramite confronto con altri studenti, verificando competenze Promuovere il confronto su problemi logici 3C, 3D, 5A, 5E 1 C-2 C – 2 D- 2 H- 1 E2E Gruppi di ogni indirizzo “ “ Gruppi di alunni del biennio e del triennio scientifico Alunni di biennio e triennio “Nella Val d’Armirolo tra letteratura e natura” • • Studio, valorizzazione e tutela dei siti geologico-ambientali dell’Alta Val Sangone • • • • Recuperare la memoria di un uomo come Augusto Monti che ha formato generazioni di intellettuali torinesi del Novecento 4 B- C- G-H Attraverso l’opera narrativa Val d’Armirolo ultimo amore ambientata nelle Valli giavenesi, ricostruire un legame tra storia, letteratura, opaesaggio e cultura locale Saper riconoscere semplici strutture geologiche e collegarle con la realtà idrogeologica della Val Sangone Conoscere le essenze vegetali più comuni Saper riconoscere tracce della presenza storica dell’uomo Far conoscere i problemi connessi con lo spopolamento delle borgate Classi prime, seconde e quinte scientifico e 1 B musicale presenti sul territorio PROGETTI DI RETE (CON ALTRI ISTITUTI DEL TERRITORIO) • Accostare i giovani alla conoscenza della musica, disciplina assente nell’ordinamento scolastico superiore • Creare Nel corso degli ultimi anni si sono sviluppati progetti ed iniziative con altri istituti del distretto 35 e delle Comunità Montane Val Sangone e Val Susa volti a creare continuità tra vari ordini di scuola e confronto sulle reciproche esperienze didattiche in una prospettiva di condivisione. Progetto Portale– “Rete Intranet Scuole e Territorio della Valsangone” Il progetto è stato elaborato dall’Istituto Pascal, dalla SMS Gonin, dalle due direzioni didattiche di Giaveno e dalla Comunità Montana Val Sangone, dai Comuni, con finanziamenti dagli stessi Istituti ed Enti a cui si aggiunge un cospicuo contributo della Cassa di Risparmio di Torino (CRT). Il progetto si propone i seguenti obiettivi: • Rafforzare i collegamenti tre le scuole del distretto 35 di ogni ordine e grado con i Comuni e la Comunità Montana utilizzando il Portale www.valsangone.it come linea veloce e dedicata. • Favorire la diffusione di servizi, di materiali didattici e risorse, agevolare la comunicazione interna ed esterna, la condivisione di dati anche di tipo amministrativo, finalizzati alla cooperazione tra i singoli soggetti e i gruppi di lavoro. • Fornire agli studenti un nuovo strumento per il lavoro cooperativo ed un contenitore multimediale accessibile anche da casa. • Istituire ed organizzare una banca-dati e rappresentare un riferimento per vari progetti (biblioteche in rete) • Uniformare gli standard tecnici per favorire e semplificare un processo di crescita relativamente alle esigenze comunicative e di scambio dati dei diversi soggetti. con la musica d’insieme un momento di aggregazione che sviluppi attitudini personali e potenzialità • Realizzare una progettazione che dia un’adeguata conoscenza in campo musicale, pur mantenendo le caratteristiche proprie del liceo scientifico e linguistico. Il progetto, che avrà durata annuale, con prosecuzione negli anni successivi, prevede lezioni teoriche ed ascolti musicali tenuti dall’esperto ed armonizzati con il programma concordato e svolto dal docente che ha aderito al progetto. RAPPORTI CON IL TERRITORIO E ACCORDI DI RETE I progetti di rete s’inseriscono, secondo una tradizione consolidata dell’Istituto, in una politica scolastica di collaborazione con enti locali, associazioni, organismi ed imprese del territorio, nella ferma convinzione che sia necessario uno stretto raccordo sul piano formativo, progettuale ed organizzativo per rispondere, in modo coordinato, ai bisogni dei giovani. A sua volta il Pascal, in quanto unico Istituto superiore della Val Sangone, si pone come polo culturale forte per le risorse professionali, strumentali e logistiche di cui dispone. Accordi di programma e convenzioni sono stati siglati con: • • • L’Istituto “Pascal”, con le sue risorse logistiche e professionali, costituisce un sicuro punto di riferimento per tutti gli altri Istituti e può contare sull’apporto del coordinatore tecnico. Progetto musica L’Istituto “B. Pascal” oltre a sviluppare un proprio progetto interno aderisce al progetto di rete “Laboratorio Musicale” dell’Istituto comprensivo “Gonin” per quanto riguarda i laboratori pomeridiani di strumento (pianoforte, clarinetto, viole, flauto traverso, chitarra) e per la partecipazione al gruppo musica d’insieme della valle. Ha avviato anche un’orchestra Pascal e si avvale della consulenza di esperti musicali esterni che ampliano l’offerta formativa (consulenti del CESEDI, del Teatro Regio). Le finalità del progetto sono le seguenti: • Offrire 10 continuità agli allievi delle scuole medie di ordinamento • • • L’A.S.L. per la programmazione e l’attuazione di un piano di intervento su tutte le scuole del territorio finalizzato a compiti di prevenzione della salute La Comunità Montana per la realizzazione di interventi di formazione e di stages lavorativi e per il consolidamento di una rete INTRANET tra scuole e territorio (progetto CRT) I tre Istituti comprensivi del Distretto, in un’ottica di continuità tra ordini scolastici e di condivisione di indirizzi generali di politica scolastica mirata alla formazione congiunta del personale e alla progettazione di iniziative comuni di offerta formativa (festival giovani Val Sangone) L’I.T.C. “Galilei” di Avigliana, il liceo “Norberto Rosa” di Susa – Bussoleno, l’I.T.I.S. “Ferrari” di Susa, il liceo “Des Ambrois” di Ulzio e le Comunità montane della Val Sangone e della Bassa e Alta Val Susa con lo scopo di mettere a disposizione degli abitanti del territorio delle due valli un’offerta di risorse culturali ed educative il più possibile ricca articolata e coerente Tutte le scuole di ogni ordine e grado per assicurare continuità educativa e per supporto di materiali per gli alunni portatori di handicap L’associazione Colle del Lys per progetti mirati alla perpetuazione dei grandi valori di libertà e di giustizia della Resistenza e ad attività di formazione dei giovani • L’Università degli Studi di Torino per un’attività di tirocinio che prevede l’inserimento nelle ore curricolari e nelle attività didattiche di specializzandi iscritti alla S.I.S. (Scuola Interateneo di Specializzazione di Torino per la formazione degli insegnanti della scuola secondaria). La collaborazione si traduce in un proficuo scambio di esperienze e competenze a più livelli che realizzano il collegamento tra ricerca teorica e azione didattica. • • • L’IRRE per il gruppo di ricerca “Valutazione della professione docente” L’Istituto storico della Resistenza di Torino per attività di formazione del personale docente e per la produzione di materiali didattici e ricerche storiche Convenzione quadro tra gli Istituti superiori della Valle di Susa e Sangone, le Comunità montane e associazioni del territorio per la costituzione di un patto territoriale di politica educativa e formativa. Si evidenziano la stretta collaborazione e condivisione d’intenti che legano tutte le scuole del territorio, unite da un accordo di programma già operante a partire dal 1997, favorito dal limitato ambito territoriale che vede coincidere Distretto scolastico e Comunità Montana. MODALITÀ E ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO “La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica” (dallo “Statuto delle studentesse e degli studenti”). In questa prospettiva il Piano dell’Offerta Formativa rivisita e rielabora il progetto educativo d’Istituto: la scuola è intesa oggi come una comunità di ricerca e di elaborazione culturale, di esperienza sociale, di relazioni interpersonali. Momenti salienti nella costruzione di percorsi educativi e formativi sono: • La programmazione educativa e didattica • • • La cooperazione tra docenti dello stesso dello stesso dipartimento o del Consiglio di classe per l’elaborazione di strategie comuni e per raccordi pluridisciplinari Il contratto formativo tra docenti e allievi La collaborazione scuola-famiglia La programmazione educativa e didattica vede impegnati i docenti nell’elaborazione dei piani di lavoro individuali e di classe coerenti con le finalità specifiche dei corsi di studio e correlati con le situazioni reali delle singole classi. Il percorso formativo viene elaborato attraverso la definizione degli obiettivi, l’individuazione di strumenti per l’analisi della situazione di partenza, la scelta di contenuti fondanti le discipline, la valutazione in itinere dei progressi del singolo alunno con prove di verifica formative e sommative. Particolare attenzione è riservata ad alcune classi centrali del percorso di studio e di crescita culturale e formativa quali: • • • 11 La prima per il fatto che costituisce un momento di passaggio significativo alla scuola superiore e per cui sono previste specifiche attività di accoglienza e di supporto metodologico e dinamico- relazionale La terza perché rappresenta il passaggio alla specificità del triennio che richiede un salto qualitativo a livello concettuale e di approccio alle discipline La quinta perché conclude il percorso formativo e pone allievi ed insegnanti di fronte alla verifica dell’Esame di Stato Nell’elaborazione dei piani di lavoro e dei progetti la scuola è attenta alle nuove istanze dei giovani e alle occasioni formative che il territorio offre. La cooperazione tra docenti si realizza attraverso gli incontri di Dipartimento, costituito da tutti gli insegnanti della stessa disciplina, e nei Consigli di classe dove l’elaborazione progettuale diventa più specifica e mirata. Nei Dipartimenti i docenti s’ispirano ai criteri dell’essenzialità e della trasversalità, individuando i nodi concettuali significativi delle singole discipline, gli argomenti fondanti irrinunciabili a livello disciplinare, i livelli minimi che tutti gli studenti devono raggiungere. Per realizzare un’effettiva convergenza di intenti vengono elaborate prove comuni e compresenze in aula di docenti. Particolare rilievo assumono le simulazioni delle terze prove e del colloquio in vista dell’Esame di Stato. A livello di Consiglio di classe si individuano gli obiettivi trasversali, sia nell’area del comportamento sia a livello cognitivo, obiettivi a cui tutti i docenti tendono anche attraverso la valenza formativa delle singole discipline. Gli obiettivi educativi si propongono la formazione personale dell’allievo attraverso l’acquisizione e l’interiorizzazione di regole e comportamenti per una responsabile convivenza civile e la costruzione di dinamiche relazionali di classe costruttive e propositive. Gli obiettivi cognitivi si propongono la crescita culturale degli studenti e l’acquisizione di strumenti autonomi, in vista di mete formative a breve e a lungo termine. Gli obiettivi cognitivi sono proporzionati alle tappe evolutive di crescita dello studente: maggiormente finalizzati all’acquisizione di strumenti, metodi e linguaggi di base nel biennio, più mirati alla specificità dell’indirizzo e alle finalità formative delle singole discipline nel triennio. Concordati gli obiettivi comuni, questi sono “curvati” dal Consiglio di Classe e dal docente in base alle potenzialità effettive dei propri alunni. Il contratto formativo è la “dichiarazione, esplicita e partecipata, dell’operato della scuola” e viene stipulato, a partire dall’inizio dell’anno, tra i docenti e gli alunni, ognuno dei quali è chiamato a svolgere un ruolo attivo nel processo di insegnamentoapprendimento. Il docente presenta alla classe la propria programmazione, frutto di un lavoro concordato a livello di dipartimento e di Consiglio di classe. I contenuti disciplinari sono selezionati in relazione agli obiettivi prefissati, a tempi e scadenze da rispettare e a metodologie didattiche che hanno come punto di riferimento la centralità dello studente e dei suoi processi cognitivi. Per controllare sistematicamente l’efficacia dell’azione educativa, i docenti che sempre riconoscono agli studenti il “diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva” programmano specifiche procedure di verifica sia per attivare in loro un processo di autovalutazione che li conduca ad individuare i punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento (valutazione formativa), sia per fare un bilancio alla fine di un percorso didattico completo (valutazione sommativa). Le verifiche, frequenti nel tempo, di diversa tipologia, coordinate alle altre fasi della programmazione, correlate al tipo di lavoro svolto, devono essere conformi ai metodi e ai contenuti seguiti. Nella prospettiva di raggiungere la maggiore uniformità dell’offerta formativa vengono programmate verifiche comuni nelle diverse sezioni dell’Istituto, specialmente al termine del biennio e in vista dell’Esame di Stato. Gli studenti sono chiamati a svolgere un ruolo attivo e a condividere il progetto formativo attraverso una partecipazione costruttiva e responsabile al dialogo educativo, alla formulazione di proposte di attività integrative legate ai loro interessi, al rispetto delle regole e delle norme fissate nel regolamento di Istituto e alla conservazione del patrimonio della scuola in quanto res publica. La collaborazione scuola-famiglia ha costituito nella storia dell’Istituto un punto di forza ed è auspicata, ricercata ed incoraggiata dalla presidenza e dai docenti. Presupposto essenziale è un sistema di comunicazione efficace: i genitori hanno diritto ad un’informazione chiara sul funzionamento generale della scuola, sul piano di programmazione didattica ed educativa, sui criteri di valutazione e possono prendere visione degli elaborati scritti. Ad inizio anno vengono comunicati gli orari di ricevimento degli insegnanti (con disponibilità anche al di fuori della stabilita previo accordo tramite diario) e del Preside, il calendario dei consigli di classe, gli orari di apertura degli uffici amministrativi. Per uno stretto raccordo con le famiglie verranno inviate le comunicazioni interquadrimestrali destinate a tutti gli alunni, mentre per quelli del biennio i risultati delle prove scritte e orali saranno riportati sul libretto. I Consigli di classe sono aperti a tutti i genitori e, nella seconda parte, dopo aver trattato questioni a carattere generale sarà lasciato uno spazio per i colloqui dei genitori con i singoli insegnanti. La collaborazione della famiglie per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, si esprime promovendo nei propri figli senso di responsabilità e regolare frequenza alle lezioni, partecipando alle assemblee di classe, favorendo nei giovani il rispetto nei confronti degli insegnanti visti come mediatori di cultura e di formazione. progressivamente sommative. • La capacità di focalizzare gli argomenti trattati La capacità di comprensione del problema • La capacità di applicare le conoscenze ad un nuovo contesto. Nel triennio invece si tenderà accertare: • • • • • • • Raccogliere informazioni e dati circa le prestazioni offerte dagli studenti e avere sotto controllo il livello medio della classe e i risultati di ciascun allievo Promuovere un processo di autovalutazione nello studente e di crescita personale. Dalla “lettura” della propria situazione scolastica, attraverso un progressivo senso di consapevolezza, l’alunno verrà aiutato e sostenuto dai docenti a rimuovere o superare ostacoli sul suo percorso formativo. La valutazione è un processo continuo che si realizza prima della programmazione curricolare per analizzare la situazione di partenza e definire obiettivi mirati, durante la realizzazione del curricolo per un controllo in itinere tramite verifiche formative, dopo, a conclusione del percorso curricolare per “tirare le somme” di quanto si è andato 12 L’esattezza e sicurezza nell’esporre con proprietà i contenuti La capacità di approfondire l’argomento La capacità di fare collegamenti e raccordi pluridisciplinari La capacità di sintesi La capacità di formulare prime valutazioni personali ragionate e motivate Criteri di valutazione Il Collegio Docenti ha individuato dei criteri generali per omogeneizzare il più possibile i comportamenti e le deliberazioni finali dei diversi Consigli di Classe. Ha perciò concordato di tener presenti: • • • • Progettare il futuro della programmazione, indicare le linee direttrici su cui impostare il lavoro didattico, apportare le necessarie revisioni e i dovuti correttivi in base alle situazioni reali verifiche • VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI • tramite Nel biennio sarà verificato il raggiungimento dei seguenti obiettivi: • L’esattezza dei contenuti • L’utilizzo di linguaggio corretto e specifico • E’ finalizzata a : ed elaborando, Modalità di verifica Le valutazioni saranno scritte, orali e pratiche a carattere strutturato e non strutturato. Esse avranno valenza formativa e sommativa. Le prove sommative dovranno essere per lo scritto almeno tre nel primo quadrimestre e tre nel secondo; per l’orale almeno due per ogni quadrimestre. Prove strutturate, test, questionari scritti contribuiranno anche alla valutazione orale. Le prove saranno opportunamente scaglionate e distribuite nel corso del quadrimestre per evitare, il più possibile, un sovraccarico di lavoro per gli allievi Prove comuni saranno programmate per garantire un uniforme livello di preparazione Una partecipazione più fattiva e diretta è assicurata sia dai rappresentati negli organi collegiali o nelle commissioni sia a livello individuale nell’elaborazione delle offerte formative della scuola e nella realizzazione di iniziative ed attività. La valutazione costituisce un momento essenziale dell’attività didattica anche, e soprattutto, in vista della crescita culturale e umana dello studente. costruendo • • • • • Le tassonomie relative agli ambiti cognitivi e gli indicatori relativi agli aspetti socio-affettivi dell’allievo I livelli d’apprendimento e il conseguimento degli obiettivi tassonomici prefissati (conoscenza, comprensione, applicazione per il biennio), (analisi, sintesi, valutazione per il triennio) Il progresso rispetto alla situazione iniziale L’impegno e l’applicazione La partecipazione al dialogo educativo Il metodo e la capacità di organizzare, con una certa autonomia, lo studio L’esito dei corsi di recupero Il carattere unitario dei cicli (il biennio con funzione orientativa e formativa, il triennio maggiormente caratterizzante); La valenza culturale e professionale di tutte le discipline; La valutazione delle insufficienze nel quadro globale del profitto. Ogni Consiglio di Classe poi, coerentemente con quanto sopra indicato, rispetterà i seguenti parametri: • • • Il raggiungimento degli obiettivi formativi formulati nel Piano di Programmazione Annuale Gli standard minimi a livello cognitivo fissati nelle riunioni di Dipartimento Gli esiti di prove comuni e di un congruo numero di verifiche (almeno 3 prove scritte e 2 orali per ogni quadrimestre) Nella scala di valutazione, concordata a livello di Collegio Docenti e comunicata alle famiglie e agli studenti all’inizio dell’anno è riportata la corrispondenza tra voto decimale e livelli tassonomici sulla base delle abilità e delle conoscenze acquisite. Nell’attribuzione del voto si terrà conto dei seguenti elementi: • L’acquisizione di conoscenze • L’elaborazione delle informazioni • La rielaborazione critica dei dati • Le abilità linguistiche ed espressive • L’uso degli strumenti didattici 1 – 2 = completamente negativo • • le scadenze non vengono rispettate e la partecipazione è inesistente totale mancanza di conoscenze • grave disorganizzazione nel metodo di lavoro • strumenti comunicativi poveri o limitati • incapacità ad utilizzare gli ausili didattici 3 = totalmente insufficiente • mancanza d’impegno e di partecipazione • gravissime lacune nelle informazioni e nelle conoscenze • disorganizzazione nel lavoro • discorso disorganico o non finalizzato • strumenti usati con grande difficoltà 4 = gravemente insufficiente • impegno e partecipazione scarsi • • • gravi lacune nelle informazioni e nelle conoscenze notevoli difficoltà nell’organizzazione logica dei contenuti mancanza di autonomia • errori che oscurano il significato del discorso • strumenti usati con difficoltà 5 = insufficiente • • • • • • 6= • • • • • partecipazione modesta, impegno discontinuo lacune e conoscenze frammentarie difficoltà nell’organizzazione logica dei contenuti comprensione parziale dei problemi linguaggio non sempre appropriato incertezze nell’uso degli strumenti sufficiente capacità di applicazione di quanto si è appreso, con ancora qualche imprecisione nell’analisi una certa capacità di sintesi esposizione abbastanza chiara ed efficace una qualche autonomia nell’uso degli strumenti (libri di testo, appunti, note, schemi, ecc…) 8 = buono • • • • • 9= 13 • • • • • • impegno adeguato e partecipazione responsabile conoscenze organiche ed articolate capacità di cogliere e collegare concetti formulazione di sintesi corrette esposizione chiara ed appropriata buona autonomia nell’uso degli strumenti ottimo completa rispondenza alle proposte didattiche ed iniziative di supporto e di stimolo alla classe conoscenze approfondite, anche al di là di quelle proposte dall’insegnante, con collegamenti multidisciplinari analisi ampie, organiche e convincenti sintesi efficaci e valutazioni decisamente personali esposizione personale ed autonoma sicura padronanza nell’uso degli strumenti didattici Debito formativo L’espressione “debito formativo” indica che l’alunno è stato promosso alla classe successiva pur con incertezze in qualche disciplina. Il “debito” deve però essere saldato, con l’impegno personale e con l’aiuto della scuola entro il primo quadrimestre dell’anno successivo. E’ opportuno saldare il debito perché non rimangano lacune nella preparazione che in qualche modo condizionano il percorso formativo successivo. Il Consiglio di classe verificherà, attraverso la valutazione delle consegne estive e dell’esito di due prove scritte entro la fine del primo quadrimestre, che il debito formativo sia stato colmato. Credito scolastico e formativo “Si tratta di un patrimonio di punti che ogni studente costruisce durante gli ultimi tre anni di corso e che contribuisce per 1/5 a determinare il punteggio finale dell’Esame di stato. Concorrono a formare il credito scolastico più elementi di valutazione dello studente” quali: • • • • valutazioni personali e sicura capacità di sintesi • esposizione personale • autonomia nell’uso degli strumenti didattici 10 = eccellente capacità di applicazione ed effettuazione di analisi parziali, con qualche errore sintesi imprecise, qualche spunto di autonomia terminologia accettabile partecipazione costruttiva e capacità d’iniziativa personale conoscenze ampie ed approfondite applicazione creativa ed analisi convincenti • • uso corretto degli strumenti (testi, appunti, note, schemi, ….) 7 = discreto • impegno e positiva partecipazione • conoscenze adeguate nello svolgimento dei compiti • • • • partecipazione ed impegno appena adeguati conoscenze solo essenziali • • • • • La preparazione complessiva dell’alunno espressa in termini di conoscenze, competenze e capacità La partecipazione assidua al dialogo educativo L’apporto personale o di gruppo all’area di progetto La frequenza di eventuali attività complementari ed integrative La presenza nel proprio curricolo di debiti formativi. Concorrono all’attribuzione del punteggio “eventuali esperienze formative che l’alunno possa aver maturato al di fuori della normale attività didattica (credito formativo), coerenti con il tipo di corso a cui si riferisce l’Esame e debitamente documentate” (da Esami di stato, Un manuale per l’uso, Ministero della Pubblica Istruzione Formazione /aggiornamento La formazione in servizio è un diritto-dovere del personale della scuola, in particolare dei docenti. Il Collegio Docenti delibera ogni anno il piano delle attività di formazione, sia interne sia esterne. La formazione è strettamente connessa con la programmazione didattica, coerente con gli obiettivi che l’organo collegiale si propone e rispondente ad esigenze comuni. I corsi possono essere a carattere metodologico-didattico, di contenuto disciplinare, rivolti all’acquisizione di nuove tecnologie, o finalizzati alla riflessione sulle nuove problematiche legate a una scuola in continuo divenire. La scuola, improntata sull’ autonomia degli istituti, è caratterizzata dalla complessità dei processi decisionali, organizzativi e gestionali; richiede uno stretto raccordo tra le diverse componenti operanti all’interno dell’Istituto e una condivisione delle finalità progettuali e formative. In quest’ottica tutto il personale della scuola, anche il personale ATA (amministrativo, tecnico, ausiliario), è coinvolto nelle attività di formazione che diventano un momento strategico per l’innovazione e per il miglioramento del servizio. Piano della formazione in servizio per l’anno scolastico 2005/2006 Progetto tipologia e destinatari Obiettivi Argomento Proposte a livello di territorio o corsi esterni Formazione dello staff Progetto di rete: • Formazione dei dirigenti scolastici • Formazione dei DSGA • Formazione dello staff di Presidenza • Aggiornare le conoscenze giuridiche e normative dei responsabili dell’Istituto • Confrontarsi su problematiche complesse e di grande attualità per attuare comportamenti comuni Temi di grande attualità: • La privacy in ambito amministrativo e nella gestione delle reti informatiche • Il portfolio e le competenze degli alunni • L’assegnazione del personale alle sedi scolastiche e alle cattedre Il problema della dislessia nell’apprendimento Docenti di tutti gli ordini di scuola • Fornire conoscenze sul funzionamento del cervello e sui disturbi connessi alla dislessia • Fornire indicazioni operative sui comportamenti da attuare e sulle richieste rivolte agli studenti • Simulazione sulle difficoltà incontrate dagli alunni dislessici di fronte a problematiche associative e cognitive • Ricerca di modalità operative che pongano gli studenti dislessici in situazioni favorevoli all’apprendimento • Condividere esperienze di formazione in ambito didatticometodologico Sicurezza nella scuola Docenti e personale ATA • Aggiornare i docenti e il personale ATA sulle problematiche relative alla sicurezza dei luoghi di lavoro • Promuovere competenze generali sia a livello teorico che pratico. • .Illustrazione delle norme vigenti in materia di sicurezza • Definizione dei compiti del servizio di prevenzione e del servizio di primo soccorso • Definizione dei compiti specifici dei singoli addetti alla sicurezza • Esemplificazione e simulazione di comportamenti in situazione Progetto Riforma e curricoli scolastici Progetto di rete per tutte le Scuole di ogni ordine e grado del Distretto • Definire per ogni segmento formativo le competenze che gli studenti debbono acquisire al termine dei ciascun percorso (competenze trasversali e competenze disciplinari) in una linea di continuità • Confronto su esperienze concrete già in atto o da costruire • Elaborazione di segmenti di curricoli • Attivare gruppi di lavoro sulle problematiche legate alla Riforma Moratti Partecipazione ad iniziative di aggiornamento e formazione promosse da Ministero, IRRE o Enti riconosciuti e certificati Docenti di tutte le discipline • Migliorare ed aggiornare conoscenze e competenze per una ricaduta didattica • Tematiche legate alle diverse discipline • Gruppo di ricerca sulla valutazione della professionalità docente Progetto Tipologia e destinatari Obiettivi Proposte interne avanzate dai Dipartimenti 14 Argomento Corso di storia e letteratura americana ed inglese • Autoformazione dei docenti di italiano Docenti di lettere in particolare delle classi seconde e delle terze Destinatari: docenti di inglese e lettere • Riflettere ed analizzare su eventi • Ciclo di lezioni su autori storici ed autori della Letteratura Anglosassone • Rileggere in modo criticamente aggiornato alcuni poeti italiani del Novecento • Aggiornare il patrimonio di letture con riferimenti ad autori che non sempre appartengono al canone scolastico significativi e sul loro contesto storico • Lezioni su Campana, Gozzano, Levi, Palazzeschi, Pasolini, Pavese, Saba… • Percorso di lettura e scelta di alcuni testi da sottoporre ad analisi. • Confrontare criteri di scelta, di interpretazione e metodi di analisi testuale Patente europea (per l’uso degli strumenti informatici) Destinatari: studenti, personale docente e non docente • Conseguire la certificazione Nuove tecnologie multimediali Docenti e studenti (aperto anche agli Assistenti tecnici) • Acquisire competenze europea ECDL riguardante l’uso degli strumenti informatici più diffusi. multimediali da trasferire nella pratica didattica • Ciclo di attività di formazione e autoformazione assistita e simulazione delle prove d’esame • Lezioni introduttive ed attività pratiche in laboratorio sotto la guida di docenti specializzati • Pervenire alla realizzazione di Approfondimenti per Economia Aziendale Docenti Economia e Diritto Attività di formazione per l’uso del Docenti di lingue e dell’Area laboratorio linguistico umanistica e assistenti tecnici Formazione tecnica sull’uso dei laboratori informatici Assistenti tecnici docenti di laboratorio e docenti interessati ipertesti • Utilizzo del programma Front Page Approfondire le conoscenze sull’ultima normativa per aggiornare la propria preparazione Imparare ad utilizzare il nuovo laboratorio linguistico in tutte le sue potenzialità • New Economy • Vicende dei sistemi economici e analisi degli economisti • Conoscenza di tutte le funzioni per rispondere alle esigenze di una didattica aggiornata • Utilizzo dei programmi connessi e di Internet Acquisire competenze ad un livello • Gestione delle reti didattiche avanzato per ciò che concerne le • Funzionamento del server e nuove tecnologie collegamento al provider • Gestione del sistema di Assistenti amministrativi e assistenti tecnici Acquisire familiarità sulle funzioni avanzate di Excel “Excel e contabilità” DSGA e assistenti amministrativi Acquisire maggiore padronanza e • Esercitazioni su aspetti sicurezza nella gestione contabile e contabili e finanziari finanziaria della scuola tramite il programma VALUTAZIONE DEL SERVIZIO L’introduzione del regolamento dell’autonomia che amplia gli spazi di decisionalità del singolo Istituto comporta, necessariamente, una valutazione dell’efficacia e dell’efficienza del servizio offerto, inteso in primo luogo come sistema formativo. Finalità 15 videoconferenza • Esercitazione su fogli gestione dati e calcolo Corso avanzato Excel Promuovere una valutazione sull’andamento del sistema “scuola” da parte di tutte le sue componenti, sia attraverso una seria riflessione sul proprio operato, sia utilizzando idonei strumenti qualitativi e quantitativi Riscontrare la congruenza tra risultati attesi e risultati effettivi Recepire il grado di soddisfazione o insoddisfazione che genitori, studenti e docenti hanno del servizio scolastico Favorire un miglioramento continuo nei processi chiave sul piano didattico, organizzativo e gestionale Modalità di attuazione Le modalità previste sono tante, alcune già messe in atto da anni, altre invece vanno meglio definite ed attuate: • • Valutazioni periodiche del Collegio Docenti e dei Consigli di classe sulla rispondenza delle diverse attività rispetto alle finalità formative e agli obiettivi didattici prefissati Somministrazione e valutazione di prove comuni • • • • • Riflessione sui risultati relativi al profitto degli alunni, specie delle classi d’inizio ciclo Rilevazione e analisi dei risultati ottenuti dagli studenti diplomati nel campo del lavoro o degli studi universitari • Analisi dei dati emersi da questionari rivolti a genitori, studenti e docenti per controllare l’efficacia dell’offerta formativa Costituzione di un centro di documentazione e di raccolta di materiali didattici Per valutare l’efficienza delle procedure e degli strumenti attivati: livello di partecipazione, rispetto delle scadenze, tempestività e chiarezza delle comunicazioni, funzionalità dell’orario, funzionalità delle attrezzature, agibilità degli spazi Per valutare l’efficacia delle iniziative ed il raggiungimento degli obiettivi: livello di dispersione, risultati dell’apprendimento, variazione del clima interno all’Istituto, modifiche del rapporto con l’esterno, livello di qualità della professionalità dei Docenti e degli A.T.A. Strumenti Gli strumenti utilizzati sono di diversa natura: • • • Test, questionari e loro elaborazione Protocolli d’osservazione Discussione nelle sedi istituzionali attraverso gruppi diversamente articolati (tra insegnanti, tra insegnanti e studenti, tra insegnanti e genitori, tra insegnati ed operatori esterni) finalizzata ad un confronto sui dati elaborati e ad una valutazione dei principali processi formativi ed organizzativi del sistema scuola. Documentazione e servizi E’ opportuno che la scuola, così ricca di materiali prodotti, conservi traccia del lavoro svolto e costituisca una memoria “storica” fatta di: • • Protocolli, elaborati, simulazioni di terze prove, verbali, relazioni, questionari per studenti, genitori, insegnanti, test per studenti, videotape (v. anche scheda di valutazione dei progetti) Centro di documentazione specifico o collegato alla biblioteca d’Istituto, archivio cartaceo, informatico CERTIFICAZIONE ED ACCREDITAMENTO L’Istituto ha conseguito in data 12 luglio 2003 la certificazione della qualità in base alle norme di riferimento (UNI En ISO9001:2000) L’attività ha consentito l’analisi della realtà organizzativa dell’Istituto, l’individualizzazione dei processi formativi portanti, la loro sequenza ed interazione, la messa a punto di procedure gestionali, l’accertamento di standard di qualità secondo parametri oggettivi, nell’ottica di giungere a soluzioni che, valorizzando le risorse esistenti, sviluppino la strategia del miglioramento continuo del servizio. Nel presente anno gli obiettivi sono: - 16 Procedere all’accreditamento in regione come struttura di formazione Saranno nuovamente coinvolti sia docenti che ATA: tutto il personale, con competenze e ruoli diversi, è chiamato a gestire il cambiamento e la realtà di una scuola in divenire. Analisi del livello d’integrazione con il territorio e risposta alle suggestioni provenienti dalla realtà in cui opera la scuola Sistema di indicatori ed ambiti Gli indicatori consentono di individuare i requisiti di qualità dei servizi erogati, di misurare le aree critiche, di consentire le azioni correttive. Sono previsti in due ambiti: • - Completare il percorso della Certificazione al fine di sistematizzare i materiali e introdurre nella pratica didattica e nell’attività amministrativa azioni continue di miglioramento STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA La struttura organizzativa è composta da: Dirigente scolastico: rappresenta l’istituzione scolastica ed assicura la gestione unitaria dell’Istituto nel perseguire gli obiettivi di qualità ed efficienza del servizio. Promuove e coordina le diverse attività ed iniziative finalizzate all’attuazione del progetto educativo e del P.O.F.. favorisce i rapporti fra docenti, genitori e allievi. In caso di sua assenza o impedimento, le funzioni sono assunte dal Collaboratore Vicario Consiglio d’Istituto: è l’organo di gestione della scuola, in cui sono rappresentate tutte le componenti scolastiche. Il Consiglio fissa le linee d’indirizzo della politica scolastica, delibera il P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa) e si adopera per la dotazione dei sussidi e delle attrezzature necessarie alla didattica grazie alle risorse a disposizione dell’Istituto Collegio Docenti: composto da tutti i Docenti dell’Istituto, è la sede di elaborazione e definizione delle scelte didattiche ed educative, e delle proposte di sperimentazione. Il Collegio cura la programmazione dell’azione didattica, elabora il P.O.F. e ne designa le funzioni obiettivo, promuove la formazione e l’aggiornamento, provvede all’adozione dei libri di testo. Consiglio di Classe: è luogo di programmazione, progettazione e realizzazione dell’attività didattica ed educativa. Le riunioni del Consiglio di classe sono suddivise in due tempi: la prima, riservata ai soli docenti, è finalizzata al coordinamento didattico, la seconda, aperta a tutti i genitori e agli studenti, ha come obiettivi la partecipazione, la collaborazione e la condivisione delle proposte didattiche Dipartimenti e coordinamenti d’indirizzo: sono gruppi di lavoro di Docenti della stessa materia o di discipline affini che si riuniscono per l’elaborazione di percorsi formativi, per la definizione degli standard di disciplina, per la preparazione di materiali e di prove comuni, per il confronto dei criteri di valutazione Comitato tecnico-scientifico-didattico: è l’organo di programmazione didattica composto da docenti, genitori e rappresentanti dell’ente locale. Esso formula proposte, coordina progetti ed attività di sperimentazione. Servizi di segreteria: sono finalizzati ad assicurare il funzionamento della complessa ed articolata attività didattica, contribuiscono al miglioramento e al potenziamento dell’istituzione scolastica, favoriscono l’accesso ai diversi uffici da parte dell’utenza assicurando adeguati orari di apertura degli sportelli anche in orario pomeridiano. Coordinatore di Progetto Servizi tecnici e ausiliari: sono articolati in modo funzionale al P.O.F. per garantire la realizzazione delle diverse attività curricolari ed extra-curricolari con adeguato supporto tecnico ed organizzativo. FIGURE DI RIFERIMENTO PER L’A.S.2005/2006 Dirigente scolastico: prof.ssa Maria Laura Tizzani Direttore dei servizi generali ed amministrativi: geom. Michele Bellantonio Collaboratori del Dirigente scolastico: prof.ssa Marina Caser, prof.ssa Patrizia Truffa Responsabile della Succursale: prof. Guido Ostorero Funzioni strumentali al Piano dell’Offerta formativa Area Accoglienza, Orientamento, Continuità: prof.ssa Maria Cristina Benedetti Area collegamento con il Territorio: prof.ssa Patrizia Vannini Area Qualità dei servizi: prof.ssa Adele Cerri Area Studenti e Salute: prof.ssa Angela Bruno Area Nuovo Indirizzo e Sperimentazione musicale: prof.ssa Stafania Bruno Area della comunicazione interna ed esterna: prof Elio Pallard Docenti coordinatori Coordinatore di classe Coordinatore dei Dipartimenti Coordinatore di Commissione INFORMAZIONI UTILI Orario di ricevimento del Dirigente scolastico: tutti i giorni dalle 10 alle 12 Orario di ricevimento dei Docenti: viene data comunicazione individuale ad ogni genitore ad inizio anno Orario di ricevimento del Direttore dei servizi generali ed amministrativi: ore 9 – 12 su appuntamento Sportello dell’orientamento: sabato: 10:00 – 11:50 Sportello C.I.C. mercoledì: 10:00 – 11:50 Orario di apertura della Segreteria: Mattino Lunedì 9-12 Martedì 9-12 Mercoledì 9-12 Giovedì 9 – 12 Venerdì 9 - 12 Sabato 8 - 12 Pomeriggio 14.30-16.30 Segreteria amministrativa 14.30-16.30 Segreteria didattica Collegamenti garantiti da linee di autobus pubbliche o private: • Giaveno - Torino via Orbassano (coincidenze per Rivalta e Piossasco/Cumiana) • Giaveno - Avigliana-Ferriere-Rivoli • Giaveno - Val di Susa • Giaveno - Buttigliera-Rosta • Giaveno - Coazze Orari dei trasporti per gli studenti concordati con la scuola La scuola costituisce un punto di riferimento per l’elaborazione di progetti europei o in ambito storico; infatti è: • Polo DEURE (dimensione europea dell’educazione) per i distretti 25 - 36 - 34 – 35 • Scuola Polo per il Progetto “Storia ‘900” 17 per il Collegio Docenti: Il Dirigente Scolastico prof.ssa Maria Laura Tizzani 18 per il Consiglio d’Istituto: Il Presidente Ing. Giuseppe D’Angella