Verifica e Valutazione competenze
Il riconoscimento di una competenza in uno studente come in un qualsiasi
soggetto non è impresa facile, tuttavia la letteratura finora riconosce che tre
sono le modalità attraverso cui si può pervenire alla valutazione delle
competenze:
•A. COMPITI DI REALTA’
•B. OSSERVAZIONE SISTEMATICA
•C. AUTOBIOGRAFIE
Spino d’Adda, 10/ 472015
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Alcuni compiti di realtà
 proposti da committenti interni alla scuola e/o da Committenti esterni alla
scuola:
• progettare, organizzare e gestire i servizi di volontariato in situazione
• progettare gli interventi per partecipare agli eventi collegati con iniziative della
scuola
• progettare, organizzare e gestire l’esperienza formativa
• progettare un viaggio di istruzione e/o un’uscita didattica
• allestire uno spettacolo/una rappresentazione su testi letterari (es. teatrali)
• presentare una documentazione multimediale relativa ad un’esperienza (es.
viaggio studio ; visita ad una mostra fotografica; visita ad un sito archeologico o a
un “bene culturale” (della regione o fuori regione)
• documentare l’esperienza di una visita ad un museo o a teatro e presentare, in
una serata rivolta ai genitori, gli esiti dell’esperienza e lo sviluppo della stessa nel
suo evolversi
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• partecipazione a eventi e/o concorsi banditi da Enti e/o Istituzioni (pubblici
e/o privati) (es. EXPO 2015; Torino capitale europea dello sport; giornata per il
banco alimentare o altre iniziative di volontariato)
• partecipare ai vari Progetti proposti da Enti o Banche locali e curare la
produzione dei documenti richiesti quali esiti di prodotto delle esperienze
vissute
• organizzare e gestire le giornate in cui realizzare i laboratori di interesse per i
compagni
• organizzare e gestire la festa finale della scuola
•…
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Vantaggi e limiti dei Compiti di Realtà
Vantaggi
 un compito preciso su cui lavorare autonomamente
 l’alta partecipazione dei ragazzi sia a livello individuale che di gruppo
 il vincolo di realizzare un prodotto finale spendibile socialmente dentro e/o
fuori della scuola
 il rispetto dei vincoli formali posti dal Committente interno e/o esterno
 il rispetto dei tempi di consegna del prodotto/servizio
 la riflessione sul richiamo, uso e recupero di conoscenze e abilità
disciplinari e/o trasversali nel processo di realizzazione del compito
 il confronto degli allievi con situazioni nuove, con la complessità delle
situazioni non note
 la consapevolezza dei livelli di conoscenze e di abilità di fatto acquisiti e
gli stimoli ad apprendere e/o approfondire gli apprendimenti pregressi
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I limiti:
i compiti di realtà e i progetti hanno dei limiti in quanto per il loro tramite si
coglie la capacità dell’allievo di portare a termine il compito assegnato ma non
si conoscere l’intero processo che compie l’allievo per arrivare o dare
la prova della sua competenza. Quindi:
 quali operazioni compie l’allievo per interpretare correttamente il compito?
 quali operazioni compie per coordinare conoscenze e abilità già possedute?
per ricavarne altre se necessarie?
 quali operazioni compie per valorizzare risorse esterne ( libri, cd,
tecnologie, sussidi e supporti vari) e interne (impegno, determinazione,
collaborazioni con gli insegnanti e con i compagni).
Di qui l’esigenza di ricorrere ad altri strumenti o modalità idonei a
raccogliere informazioni per trovare risposte ai quesiti sopra indicati.
Tali strumenti o modalità sono rappresentati da: OSSERVAZIONI
SISTEMATICHE e da NARRAZIONI VALUTATIVE o AUTOBIOGRAFICHE
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Osservazioni sistematiche
Per questi aspetti diventa necessario definire ed elaborare strumenti di
osservazione sistematiche (griglie, protocolli strutturati, semistrutturati e
non strutturati partecipati, questionari e/o interviste) che rilevano aspetti
specifici che caratterizzano le prestazioni richieste.
La sistematicità delle osservazioni potrebbe essere garantita e facilitata da
indicatori di competenza quali:
– AUTONOMIA: è capace di reperire da solo strumenti o materiali necessari e di usarli
in modo efficace
– RELAZIONE: interagisce con i compagni, sa esprimere e infondere fiducia, sa creare
un clima propositivo
– PARTECIPAZIONE: collabora, formula richieste di aiuto, offre il proprio contributo
– RESPONSABILITÀ: rispetta i temi assegnati e le fasi previste dal lavoro, porta a
termine la consegna ricevuta
– FLESSIBILITÀ: reagisce a situazioni o esigenze non previste con proposte divergenti,
con soluzioni funzionali, con utilizzo originale dai materiali
– CONSAPEVOLEZZA: è consapevole degli effetti delle sue scelte e delle sue azioni 6
Narrazioni valutative – Autobiografie del percorso cognitivo-affettivo-motorio compiuto da
ciascun allievo
Le osservazioni sistematiche, in quando condotte dall’insegnante, non consentono
di cogliere interamente altri aspetti che caratterizzano il processo:
- il senso e il significato attribuito all’alunno al proprio lavoro
- le intenzioni che lo hanno guidato nello svolgere l’attività
- le emozioni agli stati affettivi provati
- le idee innovative per soluzioni alternative a quelle proposte
- gli stati d’animo (dubbi – perplessità – forme di scoraggiamento – di
demotivazione e/o di entusiasmo ecc.)
Questo mondo interiore, può essere esplicitato dall’alunno mediante la
narrazione del percorso cognitivo affettivo-motorio compiuto.
La valutazione attraverso la narrazione assume una funzione riflessiva e metacognitiva nel senso che guida il soggetto ad assumere la consapevolezza di come
avviene l’apprendimento.
Solo dopo aver compiuto le operazioni di valutazione delle competenze si potrà 7
procedere alla loro certificazione mediante l’apposita scheda.
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VALUTARE LE COMPETENZE - "Luigi Chiesa" Spino d`Adda