A PROPOSITO DI
UUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU
FOGLIETTI
L’
Fa C hiarezza
F
are autocritica, ricredersi e
ammettere i propri errori è
cosa saggia che tuttavia pochi riescono a concretizzare.
Come tutti a questo mondo, anKPM T¼=VQÅKI\W Y]ITKPM MZZWZM TW PI
commesso, sovente sospinto involon\IZQIUMV\M LI QVÆ]MVbM KWTTMbQWVQ[\Qche del momento. Il più delle volte gli
errori sono stati corretti, non appena
scoperti, grazie anche alla collaborazione dei collezionisti. Ma in qualche
caso si tratta piuttosto di un errore di
impostazione; anzi, di non impostazione, come nel caso dei foglietti. Che
un tempo erano una cosa eccezionaTM·TM8W[\MQ\ITQIVMTQPIVVWZQÅ]\I\Q
ÅVWIOTQIVVQ¼ ·MWZIQV^MKM[WVW
diventati un fatto quasi quotidiano, se
VWV[QÅ[[IVWLMQXITM\\QÐOQ]V\IT¼Wra di fare autocritica cercando di porvi
rimedio, facendo un po’ di chiarezza.
Ad esempio, se sfogliamo il cataTWOW =VQÅKI\W LMTT¼IZMI Q\ITQIVI ÅV
nei primi blocchi-foglietto troviamo
delle incongruenze, in particolare per
le emissioni d’Italia e di San Marino.
Siamo sicuri infatti che il BF1 italiaVW MUM[[W XMZ 1\ITQI ¼ [QI ]V *. M
VWV ]V NZIVKWJWTTW' =V NWOTQM\\W v
Si può continuare
a chiamare foglietto
qualunque cosa
sia un po’ diversa
da un normale foglio?
area non è facile da spiegare con una
sola motivazione. Diciamo che siamo
[\I\Q QVÆ]MVbI\Q LQ ^WT\I QV ^WT\I LI
quattro fattori
principali:
un’antica consuetudine, l’adi Paolo Frontini * spetto commerciale,
quello
dentellato, il pezzo in parola è sempli- collezionistico
e le politiche
cemente un francobollo.
Se poi andiamo al BF4 di San Ma- di emissioni dei
rino e lo osserviamo con gli occhi di vari Paesi.
La
prioggi, ecco che ci appare come uno dei
edizione
tanti fogli che vengono attualmente ma
emessi, e che nessuno si sognerebbe dell’Unificato
LQ LMÅVQZM NWOTQM\\W KWV QT NZIVKWJWT- reca la data del
lo Pro case popolari ripetuto ben otto 1974: è quindi
volte e in alto una normale intestazio- palese che, rane dello Stato emittente (che fra l’altro gionando con
la
mentalità
manca in altri successivi BF).
piuttosto
conIl perché di tale difforme valutazione nella catalogazione di pezzi oltre- servatrice di 40
tutto emessi da Paesi della medesima anni fa, non si
* Presidente CIF srl, editrice dei cataloghi Uni- poteva stravolgere completaÅKI\W
un piccolo foglio che contiene almeno un francobollo, ma qui non c’è alcun francobollo da ricavarne, nessun
margine da strappare o tagliar via in
quanto il valore (L. 4.000) è quasi attaccato al bordo destro in basso. Per
quanto di un formato anomalo e non
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L’ARTE DEL FRANCOBOLLO
N° 22 - FEBBRAIO 2013
mente quelle
che
erano
state le metodologie di
KTI[[QÅKIbQWVM
adottate dai
cataloghi allora esistenti,
anche perché
sarebbe stato
traumatico
per i collezioVQ[\QLMT\MUXWUWLQÅKIZMQTTWZW[Q[\Mma di raccolta.
Riguardo invece il condizionamento che il commercio ha avuto sulle
scelte di catalogazione dobbiamo ammettere che in alcuni casi la particolarità dell’emissione (la piacevolezza
OZIÅKI TI KMTMJZIbQWVM XIZ\QKWTIZM QT
formato ridotto, la presenza di bandelle, la diversa dentellatura) ha spinto i
commercianti a fare una certa scorta
di quel determinato foglietto, sicuri
che anche i collezionisti lo avrebbero
apprezzato e quindi accolto volentieri
nelle proprie collezioni. Da qui la conseguente richiesta-necessità di dare
una numerazione propria ai BF, anche
quelli che per qualche verso esulavano
dalle caratteristiche che dovrebbero
distinguere un blocco-foglietto.
)T\ZI QVÆ]MVbI v Y]MTTI LMQ KWTlezionisti, che spesso sono i primi a
prenotare dal proprio fornitore il minifoglio che reputano interessante per
un qualsiasi motivo, non ultimo quello
della possibile (e per loro auspicabile)
futura rarità derivante da una tiratura
che diventa limitata se la richiesta viene fatta a foglietti e non per esemplari
singoli. In questo caso sono proprio i
ÅTI\MTQ[\QKPMNIVVWXZM[[QWVMINÅVKPu
un minifoglio sia inserito in catalogo
come BF.
Per ultimo
il peso delle
amministrazioni postali
[]TTI KTI[[QÅcazione dei
francobolli
che spesso
risulta
determinante.
Nella descrizione di ogni
emissione i
comunicati
]NÅKQITQ QVLQcato normalN° 22 - FEBBRAIO 2013
mente di che cosa si tratta:
foglio, foglietto, minifoglio, libretto. Ma non semXZMTMLMÅVQbQWVQ]\QTQbbI\M
corrispondono all’effettivo
oggetto descritto, e neppure sono sempre lineari
e uniformi tra loro. Un
esempio lo si può trarre da
ITK]VM MUQ[[QWVQ LMÅVQ\M
“minifogli” ma che sono
state emesse nelle tirature
normalmente riservate ai foglietti: per
spiegarsi meglio, se ci sono 50.000 collezionisti di quel tal Paese e vengono
stampati 50.000 minifogli è chiaro che
l’amministrazione stessa considera il
minifoglio un BF. Per cui il commerciante prima e il catalogo dopo sono
quasi costretti a seguire l’onda!
Certo, nessuno impone nulla a nessuno, ma ne derivano comunque dei
KWVLQbQWVIUMV\Q - ITTI ÅVM QT ZQ[]Ttato lo si può facilmente vedere: negli
ultimi anni si è creata una situazione
alquanto preoccupante perché il proliferare di questi minifogli travestiti da
BF si è allargata a macchia d’olio anche tra i Paesi più seri e collezionati,
con una sola parola d’ordine: aumentare il budget! E se in un primo momento anche i collezionisti, insieme
ai commercianti e ai cataloghi, accettavano volentieri questi oggetti (quasi
sempre accattivanti) oggi invece, considerato l’aumentato costo annuale
delle novità – derivante anche proprio
dall’alto numero di francobolli ripetu\Q VMQ UQVQNWOTQ · [Q v OQ]V\Q IT ZQÅ]\W
che in alcuni casi potrebbe portare a
decisioni anche drastiche da parte dei
collezionisti.
Proprio per questo motivo, e nel
tentativo di arginare il moltiplicar-
si di queste costose emissioni ma soprattutto, come accennato all’inizio,
KMZKIVLWLQNIZMKPQIZMbbIT¼=VQÅKI\W
ha deciso di stabilire dei precisi criteri
XMZTIKTI[[QÅKIbQWVMLMQ.WOTQM\\Q*.#
criteri che saranno applicati a partire
dalla prima emissione del 2013 per
\]\\Q Q 8IM[Q QV K]Q T=VQÅKI\W ]\QTQbbI
una propria numerazione. Naturalmente, per non creare scompiglio tra
i collezionisti e il mercato, non sarà
UWLQÅKI\I TI KTI[[QÅKIbQWVM XZM[MV\M
nei cataloghi – e anche su questa rivi[\I·ÅVWITLQKMUJZM8MZTM
novità degli altri Paesi alle quali non
applichiamo una nostra numerazione,
continueranno a utilizzarsi i criteri di
catalogazione adottati dalla Michel.
Nella nuova catalogazione sarà
considerato foglietto (con sigla BF e
numerazione propria), solamente il
foglio di qualsiasi dimensione, carta e caratteristiche dei bordi, non
proveniente da libretto, contenente
un unico francobollo o una sola serie di francobolli diversi fra loro.
Ciò non toglie che i collezionisti e
OTQ WXMZI\WZQ ÅTI\MTQKQ [IZIVVW TQJMZQ
di decidere quali siano i pezzi di loro
interesse, ma questo fuori da ogni
possibile condizionamento, compreso quello derivante dai termini usati
dalle Amministrazioni postali nei loro
comunicati.
Crediamo a questo punto di avere
fatto chiarezza, almeno in questo settore, nell’interesse principale dei collezionisti ma conseguentemente anche
LQ \]\\W QT UMZKI\W ÅTI\MTQKW - KQ I]guriamo che altri editori possano condividere questa nostra iniziativa volta
I\]\MTIZMQTKWTTMbQWVQ[UWÅTI\MTQKW1T
quale ha bisogno di molte cose, fuorché di politiche commerciali miopi che
antepongono l’aspetto commerciale a
quello culturale, rivelatosi una componente essenziale e determinante per il
N]\]ZWLMTKWTTMbQWVQ[UWÅTI\MTQKW
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