R OTARY C LUB C ATANZARO T RE C OLLI
N EWS
L ETTERA AD USO ESCLUSIVO DEI S OCI DEL C LUB
30 OTTOBRE 2006 - N . 13/2006
GRANDE SUCCESSO
DEL CONVEGNO
SULL’ARCHEOLOGIA A CATANZARO
Sabato 21 ottobre si è tenuto nella Sala dei Concerti di Palazzo De Nobili
della nostra Città il convegno da noi organizzato dal
titolo “Riscoperta dei tesori
archeologici nella Città di
Catanzaro”.
Com’è prassi, gli inni e gli
onori alle bandiere hanno
aperto i lavori della mattinata.
Nell’introduzione il Presidente Stefano Alcaro, dopo aver ricordato la scomparsa del padre del socio
Filippo Pietropaolo, venuto meno recentemente, ed
omaggiatone il ricordo, ha
sottolineato l’interessante
tema che sarebbe stato
trattato nell’incontro il cui
titolo è stato significativamente indirizzato a mettere in rilievo il tesoro archeologico che è patrimonio della Città dei tre colli.
Rivolti i saluti a quanti
presenti ed alle varie autorità intervenute, sono stati
presentati i prestigiosi relatori nelle persone del
Dott. Roberto Spadea della Sopraintendenza per i
Beni Archeologici per la
Calabria e della Professoressa Maria Letizia Lazzari-
Recapiti del Club:
Segreteria del Club:
Reina Rocco
- Campus Universitario
Germaneto
88100 Catanzaro (CZ)
Tel. 0961-3694867 - Cell.
335 5682175
- Via De Riso n. 77
88100 Catanzaro (CZ)
Tel. 0961 792675 - Fax.
0961 720250
[email protected]
Recapiti di News:
ni dell’Università “La Sapienza” di Roma.
Quindi è stata data notizia
del telegramma inviato dal
Presidente della Provincia
di Catanzaro che non ha
potuto partecipare per
pregressi impegni istituzionali e sono stati rivolti i
saluti ai presidenti dei Rotary Club di Soverato, di
Lamezia e di Catanzaro, ed
ai rappresentanti degli altri
club service quali Lions e
Fidapa, presenti in sala.
Di seguito ha preso la parola il “padrone di casa”,
l’Assessore alla cultura del
comune di Catanzaro, Antonio Argirò, che ha porto
i saluti propri e quelli del
Sindaco di Catanzaro On.
Rosario Olivo.
L’Assessore Argirò ha anche apprezzato l’iniziativa
del nostro Club, compiacendosi con il Presidente
Alcaro ed assicurando, nel
futuro, tutto l’appoggio
suo e dell’amministrazione
per ulteriori attività.
La conferenza del Dott.
Spadea è stata uno spaccato
di ricordi di Catanzaro
circoscritti all’ambito del
prestigioso museo cittadino ed arricchito da numerose e belle diapositive di
luoghi di Catanzaro e di
raffigurazioni dei saloni del
museo.
Quest’ultimo è stato descritto e posto in visione
con il contributo di foto
d’epoca ed immagini dello
stesso.
Delegato:
Antonio Bevacqua
- Via Milelli n. 6
88100 Catanzaro (CZ)
Tel. 0961-741571
[email protected]
S OMMARIO
C ONVEGNO
2
ARCHEOLOGIA
L A CINA
D I SPEZIALI
3
L A CONVIVIALE
DEL
26 OTTOBRE
4
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P AGINA 2
GRANDE SUCCESSO
DEL CONVEGNO SULL’ARCHEOLOGIA A CATANZARO / 2
Sono state ricordate le figure
di Spadea, Zinzi, del sopraintendente Pelaggi e dell’Avv.
Bruni.
Si sono ripercorsi i tempi in
cui i saloni del museo catanzarese erano a pezzi e in cui non
vi era la possibilità di usufruire
di contributi di carattere economico. Il prof. Spadea ha
ricordato la presenza nei saloni del Museo del “medagliere”
e le difficoltà di illuminazione
di tali tesori rispetto ai quali
l'avv. Bruni ha redatto una
pubblicazione.
Dopo il dotto intervento del
Dott. Spadea, la Prof.ssa Lazzari ni ha i ntr attenuto
l’uditorio prima sul tema delle
defissioni rivolte alla creazioni
di sortilegi a scopo amoroso e
magiche e successivamente
circa le incisioni effettuate
sulle tavolette in bronzo. Interessanti le considerazioni espresse sulle basi onorarie di
Petelia (l’odierna Strongoli) e
sui testamenti incisi sulle basi
delle statue in bronzo che riportavano le indicazioni circa
la devoluzione di beni alla città
e del patrimonio del soggetto.
Ulteriore passaggio è stato
quello delle incisioni effettuate
sui fogli d’oro che venivano
posti nelle mani dei defunti
perché questi avessero delle
indicazioni da seguire una volta entrati nel mondo
dell’aldilà.
Al termine ha fatto seguito un
ricco buffet.
Possiamo senz’altro affermare
che il convegno si è distinto
per lo spessore dei relatori,
per l’importante tema trattato
e per lo spaccato di conoscenza dei beni archeologici della
città di Catanzaro e della sua
storia. Questa, a nostro avviso, la strada da continuare a
percorrere in quanto Club
service.
Pierfrancesco Cortese
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IL CAMINETTO DEL 26 OTTOBRE
Appunti di un viaggio in Cina
Il Dott. Giuseppe Speziali,
nostro Socio, nonchè Presidente dell’Assindustria di Catanzaro, ci ha piacevolmente
intrattenuti l’altra sera, raccontandoci del suo recente
viaggio in Cina.
Per la precisione occorrerà
parlare di “missione” in Cina.
Speziali, infatti, ha fatto parte
di quelle centinaia di operatori, rappresentati istituzionali e
giornalisti che, in testa il Presidente del Consiglio Romano
Prodi, ha costituito la più
grande missione istituzionale e
d'affari mai organizzata dall'Italia in Cina.
In più, il nostro amico Peppe,
ha partecipato alla delegazione
ristretta di circa 15 personalità
che interagivano quotidianamente con Prodi ed i membri
del Governo.
Dopo un excursus sulle caratteristiche geografiche, economiche e sociali della Repubblica Cinese, Speziali ha tracciato
la rotta seguita dalla spedizione. La descrizione è sempre
stata precisa e l’uditorio attento. La missione, ha spiegato
Speziali, ha toccato le città di
Nanchino e Canton.
Nella città di Nanchino l'obiettivo era di sostenere la penetrazione imprenditoriale italiana, attraverso la realizzazione
di investimenti diretti nella
Provincia, che nel corso dell'ultimo anno, ha visto l'arrivo
di numerose nuove imprese
italiane.
Nella città di Canton l'obiettivo era quello di promuovere
l'intero sistema italiano di
PMI, per presentare agli interlocutori cinesi la ricchezza e
l'articolazione del nostro tessuto imprenditoriale.
Speziali ha anche raccontato
fatti e situazioni accadute, mai
mancando di porre l’accento
su quanto la Cina rappresenti
una realtà con la quale
l’Occidente, ineluttabilmente,
dovrà fare i conti.
Si, perchè, innegabilmente, il
futuro è lì.
E’ lì che l’economia continuerà a crescere con tassi a doppia
cifra.
E’ lì che oramai si fabbrica di
tutto, magari copiando i nostri
brevetti, e con qualità sempre
migliore, tanto da competere
con i nostri prodotti.
In più c’è il prezzo.
Indiscutibilmente più basso, in
alcuni casi di ben dieci volte
rispetto al prodotto nostrano.
Questo a causa, soprattutto,
del ridotto costo del lavoro, in
una nazione in continua impressionante espansione e che
conta su una popolazione
(forza lavoro, mercato di consumo) di un miliardo e trecen-
tomila persone!
Le loro città diventano megalopoli. Gli skylines degli agglomerati urbani non hanno
più niente da invidiare a quelli
dei grandi centri occidentali.
Curioso il racconto che Peppe
Speziali ci ha fatto sul modo di
costruire i grattacieli: le impalcature sono tutte fatte di
bambù (perchè più flessibili) e
vengono finiti prima gli ultimi
piani (perchè più appetibili).
“Lo vedete questo?” ha esordito
nel suo intervento Giuseppe
Speziali, tenendo tra le dita un
malandato libricino di color
porpora.
“E’ una copia del libretto rosso di
Mao che ho voluto comprare da
un rigattiere per pochi centesimi
di euro”.
Il comunismo, in Cina, sembrerebbe proprio essere diventata merce d’antiquariato!
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LA CONVIVIALE DEL 26 OTTOBRE CHEZ “CORTO MALTESE”
La riunione conviviale
di ottobre si tiene in
un grazioso locale del
centro storico di Catanzaro, “Corto Maltese”: arredi in stile pub
irlandese, ma cucina -e
che cucina- generosamente italian style.
Arrivi in Piazza Duomo, costeggi la fontana
da poco installata,
scendi le scalette e ci
sei già.
Francesco Panaro,
patron del Corto Maltese e amico di vecchia
data di tanti di noi, ci
accoglie, novello Trimalcione, con la soddisfazione di chi vuol
dire “ecco, io ho fatto
qualcosa di bello per
questa Città”.
Ed in effetti sarebbe
oltremodo ingiusto
non riconoscerlo.
Francesco, poi, non è
nuovo alle cose belle
ed importanti: suo è il
“Catanzaro Jazz Fest”,
che giunge quest’anno alla
decima edizione!
Quella che vedete qui riprodotta è la “ruota” della serata.
Dobbiamo ringraziare il Segretario Rocco Reina per aver
avuto l’intuizione che il formale testimoniare la presenza
potesse anche avere le fattezze
di un bel ricordo.
Ci dividiamo in due tavolate.
In una è sistemato il board
attuale, con Stefano e Rocco.
Nell’altra, manco a farla apposta, la prossima leadership del
Club: Giovanni e Quintino.
Io posso solo dire del mio di
tavolo.
Viaggi (Las Vegas, Dubai,
Thailandia); il pensiero per
Sabatino che sta in Tunisia
(qualcuno ipotizza che i Tuareg ci possano pagare per riprendercelo); la Madre dei
Caduti (sarà la nostra prossima
spedizione, mia e di Giovanni,
a Berlino, per verificare se è
veramente lì); il vino per il
pesce (noi per il rosso a tutti i
costi, Giovanni per il bianco.
Chiamato a dirimere la controversia, il sommelier Stefano
dà ragione all’illustre penalista); l’economia (dopo il caminetto di Peppe siamo tutti
un pò più preoccupati del pericolo cinese).
Scaturisce improvvisamente
una proposta: vogliamo più
donne nel Club.
Anna prova a fare un identikit
delle nuove socie (Anna sì che
è un’amica!).
Giovanni fa un eloquente gesto col capo. Approvato.
Quando, può essere l’una
circa, Stefano suona la campana, parecchio Montepulciano
d’Abbruzzo s’è già concesso.
Lento pede e qualcuno in motorino facciamo rientro a casa,
tutti contenti di aver trascorso
una gran serata.
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Numero 13/06