Agenda 21 locale
dalla teoria alla pratica
L’esperienza di Noto
dal Piano al Progetto
A cura di Giovanni Fugà, architetto
Responsabile dell’Ufficio di Agenda 21 Locale, Politiche
comunitarie (Progetti I.P.C. INTERREG ), Rete Ecologica e
Pianificazione Strategica (S.T.U.) del Comune di Noto
Le origini di Agenda 21
• Nel 1983, la Commissione Brundtland
lancia il primo grido di allarme sul futuro del pianeta.
Nasce il concetto di “sostenibilità”
• Nel 1992, la Conferenza di Rio de Janeiro approva il
Capitolo 28 intitolato “Agenda 21” e, cioè, gli impegni
per il XXI secolo che la Comunità mondiale e i Paesi
devono perseguire per attuare i processi della
sostenibilità ambientale
• Nel 2002, la Carta di Aalborg e delle Città Sostenibili
promuove “Agenda 21 Locale”
• Nel 2004 la 2^ Conferenza di Aalborg approva gli
“Aalborg Commitments” ovvero “i 10 impegni” che ogni
amministrazione locale deve realizzare per attuare i
principi della sostenibilità
Cos’è Agenda 21
• E’ il Documento di intendi adottato nella Conferenza Mondiale delle
Nazioni Unite svoltasi a Rio de Janeiro nel 1992 con cui 178 Nazioni,
tra cui l’Italia, s’impegnano ad adottare politiche compatibili con i
principi dello sviluppo sostenibile
• Sono le cose da fare e gli impegni che una comunità locale deve
sviluppare con Piani di Azione a lungo termine (30-50 anni), in
campo ambientale, economico e sociale ed in accordo con l’Ente
Locale (Comuni e Provincie)
• E’ l’impegno che l’Amministrazione e la Comunità locale hanno ai
principi contenuti nella Carta delle Città Europee per lo sviluppo
durevole e sostenibile, elaborata durante la 1^ Conferenza Europea
svoltasi ad Aalborg nel 1994, rivolto a perseguire i seguenti obiettivi:
1.- attuare a livello locale l’Agenda 21 elaborata a Rio de Janeiro
2.- elaborare Piani di Azione a lungo termine per lo sviluppo
sostenibile e durevole
3.- supportare la Campagna Europea delle Città Sostenibili rivolta a
sensibilizzare la popolazione sui temi dell’educazione ambientale e
dell’urbanistica eco-sostenibile
Cos’è lo sviluppo sostenibile
•
E’ lo sviluppo che soddisfa
i bisogni dei nostri giorni
senza compromettere quelli
delle generazioni future
.....altri riferimenti per perseguire lo
sviluppo sostenibile
• Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio
(Dlgs. n. 156/06 e 157/06)
Il Codice sostituisce ai “piani paesistici” o ai piani urbanistico-territoriali con valenza
paesistica i “piani paesaggistici” e all’art. 135 stabilisce che <il piano paesaggistico
definisce le trasformazioni compatibili con i valori paesaggistici, le azioni di recupero e
riqualificazione degli immobili e delle aree sottoposti a tutela, nonché gli interventi di
valorizzazione del paesaggio, anche in relazione alle proposte di “sviluppo
sostenibile”>
• Piano Paesaggistico della Provincia di Siracusa
(in attuazione del D.A. n. 6080 del 21/05/1999 di approvazione delle Linee Guida del
Piano Territoriale Paesistico Regionale)
Il Piano si configura come “piano sovraordinato” e definisce i possibili usi di
trasformazione (usi compatibili) del territorio ovvero i divieti di trasformarlo.
Il Piano può individuare anche specifici “Progetti” definiti “prioritari” per la
“conservazione, il recupero, la riqualificazione, la valorizzazione e la gestione del
paesaggio regionale indicandone gli strumenti di attuazione, comprese le misure
incentivanti.
Le Azioni di intervento per perseguire lo “sviluppo sostenibile” sono, dunque:
1. – la TUTELA
2. - il RECUPERO
3. - la VALORIZZAZIONE
4. - la RIQUALIFICAZIONE
Cos’è Agenda 21 Locale
• E’ il processo partecipativo delle realtà sociali del territorio in una
•
•
•
•
visione di condivisione di problematiche rivolta a programmare
azioni volte a perseguire la sostenibilità sociale, economica,
ambientale del territorio stesso
Il Capitolo 28 del Documento di Agenda 21 invita le Autorità locali
(Comuni e Provincie) a promuovere lo sviluppo sostenibile
E’ indispensabile, quindi, che il Comune o la Provincia attivino un
processo consultivo con le popolazioni e gli attori locali cercando il
consenso su Agenda 21 Locale e, cioè, elaborino un “Documento di
indirizzo programmatico” che soddisfi i principi della sostenibilità e
ne promuova lo sviluppo eco-compatibile con le risorse naturali e
ambientali
Lo scambio di informazioni tra Ente Locale (Comuni o Provincie) e la
Comunità produce la formazione di nuove strategie che possono
modificare e migliorare le linee di sviluppo economico verso la
sostenibilità
Nasce, così, il Forum cittadino che rappresenta il Laboratorio
permanente del confronto di idee, programmi, progetti per lo
sviluppo della comunità secondo i principi della sostenibilità
ambientale, sociale ed economica
Quali sono le Fasi di A21L
• Il processo di costruzione di Agenda 21 Locale avviene
•
•
•
•
attivando le fasi seguenti:
Primo: Il Comune o la Provincia deve aderire al
Coordinamento nazionale e della propria Regione con atto
deliberativo assumendo formale impegno a condividere e
perseguire i principi contenuti nella Carta di Aalborg, oggi
rappresentata da “Aalborg Commitments” ovvero “i 10
impegni di Aalborg” sottoscritti nel 2004
Secondo: L’Ente Locale costituisce un Ufficio di A21L che avvia
il processo e promuove la costituzione del Forum cittadino,
predispone il “Documento sugli indirizzi programmatici” per
sottoporlo alla sua condivisione
Terzo: Si costituisce il Forum e i Gruppi di Lavoro che
individuano le aree tematiche per analizzare i problemi della
comunità e individua le strategie d’intervento
Quarto: Si elabora un Piano di Azioni (supportato da uno
studio tecnico-scientifico (detto “Rapporto Ambientale”) che
individua le Azioni da perseguire con progetti mirati e con
verifiche periodiche
Cos’è il Forum di Agenda 21Locale
•
•
Il Forum costituisce un organismo autonomo su
base volontaria che si consulta, interviene
direttamente e si impegna a fissare e verificare le
condizioni di sostenibilità, in maniera da essere
condivisi da tutti, attraverso indicatori di verifica e
obiettivi da conseguire nel medio (3-5-10 anni) e
lungo termine (10-30-50 anni)
Il Forum deve perseguire i seguenti obiettivi:
- Garantire il dialogo democratico e pacifico
- Coinvolgere gli attori sociali nelle politiche di
sostenibilità ambientale, sociale ed economiche
operanti nel territorio
- Promuovere iniziative che, attraverso la
partecipazione dei cittadini e l’impegno diretto
degli organismi rappresentati nel Forum,
favorisce la consapevolezza sulla sostenibilità
ambientale, sociale ed economica
………….… il Forum di A21L
• Si riunisce periodicamente per discutere:
- gli obiettivi generali
- le attività in corso
- i risultati finali dei Gruppi di Lavoro sulle varie aree tematiche
• Nella prima riunione costitutiva:
- approva il Regolamento di adesione e gestione del Forum cittadino
- nomina il Presidente
- elegge il Consiglio Direttivo (min. 3 e max. 7 componenti)
- individua le Aree Tematiche e i Coordinatori dei Gruppi di Lavoro
• E’ coordinato da una Segreteria Tecnica rappresentata dall’Ufficio
comunale di Agenda 21 Locale il cui responsabile è il Referente degli
organismi di riferimento sia nazionale (Coordinamento nazionale
delle Agende 21 Locali italiane che ha sede presso la provincia di
Modena) e sia regionale (Coordinamento regionale di Sicilia delle
Agende 21 Locali che ha sede presso la Regione Siciliana –
Assessorato al Territorio e all’Ambiente)
Cosa sono i Gruppi di Lavoro
• I Gruppi di lavoro rappresentano le attività del Forum di
A21L e si articolano nelle varie aree tematiche
individuate dal Forum
• I Gruppi di lavoro sono formati da non più di 25 persone
rappresentanti di settori del territorio locale (detti
STAKEOLDERS: associazioni, imprenditori, sindacati,
comitati, professionisti, esperti) e si riuniscono
periodicamente per un primo lavoro di approfondimento
e di analisi delle principali situazioni di CRITICITA’ dei
problemi esistenti sia di carattere sociale, culturale,
ambientale, economico, urbanistico
• Essi sono diretti da un coordinatore e referente
dell’Ufficio di A21L. Una volta che abbiano elaborato
delle proposte vengono sottoposte al vaglio
dell’assemblea del Forum per decidere, previo confronto
Cos’è il Piano di Azioni di A21L
• E’ il lavoro svolto dai vari Gruppi di lavoro
• Esso è articolato dai seguenti argomenti:
- Gli OBIETTIVI per migliorare le condizioni
di criticità
- Le PRIORITA’ degli interventi da attuare
- Gli STRUMENTI operativi e finanziari
- Gli INDICATORI di verifica dell’efficienza
delle azioni di intervento mirati
Gli Aalborg Commitments
dalla teoria alla pratica
• Nel 2004 ad Aalborg in Danimarca, a distanza di due anni dalla prima
•
•
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•
•
•
•
•
•
Conferenza (2002), si approvano gli “Aalborg Commitments”, ovvero “i 10
impegni di Aalborg” con le quali “ogni Amministrazione locale si impegna” a
lavorare per realizzare gli obiettivi dello sviluppo sostenibile in ambito
ambientale, sociale, economico, istituzionale
I 10 impegni di Aalborg sono:
1 - GOVERNANCE
2 - GESTIONE LOCALE PER LA SOSTENIBILITÀ
3 - RISORSE NATURALI COMUNI
4 - CONSUMO RESPONSABILE E STILI DI VITA
5 - PIANIFICAZIONE E PROGETTAZIONE URBANA
6 - MIGLIORE MOBILITÀ E MENO TRAFFICO
7 - AZIONE LOCALE PER LA SALUTE
8 - ECONOMIA LOCALE SOSTENIBILE
9 - EQUITÀ E GIUSTIZIA SOCIALE
10- DA LOCALE A GLOBALE
• Nasce, quindi, la necessità che si passi “dalla teoria alla pratica”
………….Gli Aalborg Commitments
“…noi amministrazioni locali ci impegniamo a…..”
• 1. - GOVERNANCE
Ci impegniamo a rafforzare i nostri processi decisionali tramite una migliore democrazia
partecipatoria.
Lavoreremo, quindi, per:
• 1. – sviluppare ulteriormente la nostra visione comune e
•
•
•
•
a lungo termine per una città sostenibile
2. – incrementare la partecipazione e la capacità di
sviluppo sostenibile nelle comunità locali e nelle
amministrazioni comunali
3. – invitare tutti i settori della società locale a
partecipare attivamente ai processi decisionali
4. – rendere le nostre decisioni chiare, motivate e
trasparenti
5. – cooperare concretamente con i confinanti, le altre
città e le altre sfere di governo
………….Gli Aalborg Commitments
“…noi amministrazioni locali ci impegniamo a…..”
• 2. - GESTIONE LOCALE PER LA SOSTENIBILITA’
Ci impegniamo a mettere in atto cicli di gestione efficienti, dalla loro formulazione alla loro
implementazione e valutazione.
Lavoreremo, quindi, per:
• 1. – rafforzare la Agenda 21 Locale o altri processi locali di
•
•
•
•
sostenibilità, garantendo che abbiano un ruolo centrale nelle
amministrazioni locali
2. – elaborare una gestione integrata per la sostenibilità, basata sul
principio di precauzione e in linea con la Strategia Tematica Urbana
dell’Unione Europea in corso di elaborazione
3. – fissare obiettivi e tempi certi nell’ambito degli Aalborg
Commitments e prevedere e attuare una revisione periodica degli
Aalborg Commitments
4. – assicurare che le tematiche della sostenibilità siano al centro dei
processi decisionali urbani e che l’allocazione delle risorse sia basata
su concreti criteri di sostenibilità
5. – cooperare con la Campagna delle Città Europee Sostenibili e i
suoi network per monitorare i progressi nel conseguimento dei
nostri obiettivi di sostenibilità
………….Gli Aalborg Commitments
“…noi amministrazioni locali ci impegniamo a…..”
• 3. - RISORSE NATURALI COMUNI
Ci impegniamo ad assumerci la piena responsabilità per la protezione, la conservazione e
la disponibilità per tutti delle risorse naturali comuni.
Lavoreremo, quindi, in tutta la nostra comunità per:
• 1. – ridurre il consumo di energia primaria e
•
•
•
•
incrementare la quota delle energie rinnovabili e pulite
2. – migliorare la qualità dell’acqua e utilizzarla in modo
più efficiente
3. – promuovere e incrementare la biodiversità,
mantenendo a meglio ed estendendo riserve naturali e
spazi verdi
4. – migliorare la qualità del suolo, preservare i terreni
ecologicamente produttivi e promuovere l’agricoltura e la
forestazione sostenibile
5. – migliorare la qualità dell’aria
………….Gli Aalborg Commitments
“…noi amministrazioni locali ci impegniamo a…..”
• 4. - CONSUMO RESPONSABILE E STILI DI VITA
Ci impegniamo ad adottare e a incentivare un uso prudente ed efficiente delle risorse,
incoraggiando un consumo e una produzione sostenibile.
Lavoreremo, quindi, in tutta la nostra comunità, per:
• 1. – prevenire e ridurre la produzione dei rifiuti e
•
•
•
•
incrementare il riuso e il riciclaggio
2. – gestire e trattare i rifiuti secondo le migliori prassi
standard
3. – evitare i consumi superflui e migliorare l’efficienza
energetica
4. – ricorrere a procedure di appalto sostenibili
5. – promuovere attivamente una produzione e un
consumo sostenibili, con particolare riferimento a
prodotti eco-certificati e del commercio equo e solidale
………….Gli Aalborg Commitments
“…noi amministrazioni locali ci impegniamo a…..”
• 5. - PIANIFICAZIONE E PROGETTAZIONE
URBANA
Ci impegniamo a svolgere un ruolo strategico nella pianificazione e progettazione urbana, affrontando
problematiche ambientali, sociali, economiche, sanitarie e culturali per il beneficio di tutti.
Lavoreremo, quindi, per:
• 1. – rivitalizzare e riqualificare aree abbandonate o svantaggiate
• 2. – prevenire una espansione urbana incontrollata, ottenendo
densità urbane appropriate e dando precedenza alla riqualificazione
del patrimonio edilizio esistente
• 3. – assicurare una miscela di destinazioni d’uso, con un buon
equilibrio di uffici, abitazioni e servizi, dando priorità all’uso
residenziale nei centri città
• 4. – garantire una adeguata tutela, restauro e uso/riuso del nostro
patrimonio culturale urbano
• 5. – applicare i principi per una progettazione e una costruzione
sostenibile, promuovendo progetti architettonici e tecnologie edilizie
di alta qualità
………….Gli Aalborg Commitments
“…noi amministrazioni locali ci impegniamo a…..”
• 6. - MIGLIORE MOBILITA’, MENO TRAFFICO
Riconosciamo l’interdipendenza di trasporti, salute e ambiente e ci impegniamo a
promuovere scelte di mobilità sostenibile.
Lavoreremo, quindi, per:
• 1. – ridurre la necessità del trasporto motorizzato privato
•
•
•
•
e promuovere alternative valide e accessibili
2. – incrementare la quota di spostamenti effettuati
tramite i mezzi pubblici, a piedi o in bicicletta
3. – promuovere il passaggio a veicoli con basse
emissioni di scarico
4. – sviluppare un piano di mobilità urbana integrato e
sostenibile
5. – ridurre l’impatto del trasporto sull’ambiente e la
salute pubblica
………….Gli Aalborg Commitments
“…noi amministrazioni locali ci impegniamo a…..”
• 7. - AZIONE LOCALE PER LA SALUTE
Ci impegniamo a proteggere e a promuovere la salute e il benessere dei nostri cittadini.
Lavoreremo, quindi, per:
• 1. – accrescere la consapevolezza del pubblico e prendere i
•
•
•
•
necessari provvedimenti relativamente ai fattori determinanti della
salute, la maggior parte dei quali non rientrano nel settore sanitario
2. – promuovere la pianificazione dello sviluppo sanitario urbano,
che offre alle nostre città i mezzi per costituire e mantenere
partnership strategiche per la salute
3. – ridurre le disuguaglianze nella sanità e impegnarsi nei confronti
del problema della povertà, con regolari relazioni sui progressi
compiuti nel ridurre tali disparità
4. – promuovere la valutazione dell’impatto di salute per focalizzare
l’attenzione di tutti i settori verso la salute e la qualità della vita
5. – sensibilizzare gli urbanisti ad integrare le tematiche della salute
nelle strategie e iniziative di pianificazione urbana
………….Gli Aalborg Commitments
“…noi amministrazioni locali ci impegniamo a…..”
• 8. - ECONOMIA LOCALE SOSTENIBILE
Ci impegniamo a creare e ad assicurare una vivace economia locale, che promuova
l’occupazione senza danneggiare l’ambiente.
Lavoreremo, quindi, per:
• 1. – adottare misure per stimolare e incentivare
•
•
•
•
l’occupazione locale e lo sviluppo di nuove attività
2. – cooperare con le attività commerciali locali per
promuovere e implementare buone prassi aziendali
3. – sviluppare e implementare principi di sostenibilità
per la localizzazione delle aziende
4. – incoraggiare la commercializzazione dei prodotti
locali e regionali di alta qualità
5. – promuovere un turismo locale sostenibile
………….Gli Aalborg Commitments
“…noi amministrazioni locali ci impegniamo a…..”
• 9. - EQUITA’ E GIUSTIZIA SOCIALE
Ci impegniamo a costruire comunità solidali e aperte a tutti.
Lavoreremo, quindi, per:
• 1. – sviluppare e mettere in pratica le misure necessarie
•
•
•
•
per prevenire e alleviare la povertà
2. – assicurare un equo accesso ai servizi pubblici,
all’educazione, all’occupazione, alla formazione
professionale, all’informazione e alle attività culturali
3. – incoraggiare l’inclusione sociale e le pari opportunità
4. – migliorare la sicurezza della comunità
5. – assicurare che alloggi e condizioni di vita siano di
buona qualità e garantiscano l’integrazione sociale
………….Gli Aalborg Commitments
“…noi amministrazioni locali ci impegniamo a…..”
• 10. - DA LOCALE A GLOBALE
Ci impegniamo a farci carico delle nostre responsabilità per conseguire pace, piustizia, equità,
sviluppo sostenibile e protezione del clima per tutto il pianeta.
Lavoreremo, quindi, per:
• 1. – sviluppare ed applicare strategie integrate per la riduzione dei
•
•
•
•
cambiamenti climatici e adoperarsi per raggiungere un livello
sostenibile di emissione di gas serra
2. – considerare il ruolo centrale della protezione del clima nei
settori dell’energia, dei trasporti, degli appalti, dei rifiuti,
dell’agricoltura e della forestazione
3. – diffondere la consapevolezza delle cause e delle probabili
conseguenze dei cambiamenti climatici, e integrare azioni di
protezione nelle nostre strategie per la protezione del clima
4. – ridurre il nostro impatto sull’ambiente a livello globale e
promuovere il principio di giustizia ambientale
5. – consolidare la cooperazione internazionale tra le città e
sviluppare risposte locali a problemi globali in collaborazione con
altre autorità locali, comunità e ONG
Le tematiche e i gruppi di lavoro
individuati dal Coordinamento A21L di Sicilia
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Nella prima assemblea regionale dei soci aderenti alle A21L in Sicilia, tenutasi nel dicembre 2007, che forma il
“COORDINAMENTO DELLE A21L DI SICILIA”, al quale fa parte il Comune di Noto, sono stati individuate 13 aree
tematiche per le quali i Comuni interessati possono partecipare in Gruppi di Lavoro.
Le tematiche e i gruppi di lavoro sulle quali sono in corso gli incontri risultano essere le seguenti:
1. – A21L E COOPERAZIONE DECENTRATA
2. – A21L NELLE CITTA’ MEDIO PICCOLE
3. – A21L PER IL PROTOCOLLO DI KYOTO
4. – AGRICOLTURA SOSTENIBILE
5. – CITTA’ SOSTENIBILI
6. – CONTABILITA’ AMBIENTALE E ACQUISTI VERDI
7. – CONTRATTI DI FIUME
8. - L’APPLICABILITA’ DI EMAS AGLI ENTI LOCALI
9. – L’INQUINAMENTO AMBIENTALE E LA SALUTE PUBBLICA
10. – MOBILITA’ SOSTENIBILE
11. – PAESAGGIO E BIODIVERSITA’
12. – RIFIUTI
13. – TURISMO E MONTAGNE SOSTENIBILI
I Temi sottolineati rappresentano gli argomenti che Noto sta affrontando o intende portare avanti. Occorre,
quindi, confrontarsi e dialogare con altri Comuni siciliani per uno scambio di idee ed esperienze, ma anche di
“buone pratiche” se già sono stati avviati processi di sostenibilità nei comuni.
Piano di Azione: nasce il Progetto di sostenibilità
• Il Piano viene sottoposto alla valutazione generale del Forum riunito in
•
•
•
assemblea plenaria. Gli eventuali suggerimenti e proposte dovranno essere
discusse ed integrate in una visione di omogeneità e di condivisione verso la
versione finale.
Nasce il “Progetto sostenibile della Città” che rappresenta il
Documento sugli indirizzi programmatici di A21L ed è il riferimento per tutte le
POLITICHE DI SVILUPPO SOCIALE, ECONOMICO ED AMBIENTALE, NONCHE’
DEI PROGETTI AD ESSI COLLEGATI che coinvolgono l’Ente Locale e gli
operatori economici interessati ai vari investimenti e alla cooperazione.
Nasce il “Bilancio Ambientale” (elaborato secondo il metodo CLEAR) che
rappresenta il PROGRAMMA POLITICO-ECONOMICO che l’Amministrazione
locale deve perseguire nel corso del suo mandato elettorale al fine di realizzare
gli interventi mirati allo sviluppo sostenibile e durevole, avendo come
OBIETTIVI: l’eliminazione degli sprechi, il rispetto dell’ambiente, il risparmio
energetico, l’aumento delle aree verdi e i parchi per il gioco dei bambini, la
riduzione dell’uso del suolo per nuovi insediamenti, il recupero del patrimonio
edilizio storico del centro storico e nel territorio, la valorizzazione di tutte le
risorse naturali e i beni materiali e immateriali censiti nel territorio attraverso un
“piano di conoscenza”
Nasce la “Pianificazione strategica” rappresentata dalla pianificazione
urbanistica comunale eco-sostenibile realizzata secondo una nuova metodologia
operativa diversificata in un “piano strutturale” rappresentato dalle “invarianti
urbanistiche” che regolano le strategie generali di intervento nel territorio e un
“piano operativo” con il quale si realizzano i singoli interventi, coerenti con gli
indirizzi del paino strutturale, secondo i vari Sistemi: insediativo,
infrastrutturale, ambientale
Com’è strutturato il Piano di azione
• Il Piano di azione è così strutturato:
- analisi dei problemi e delle opportunità locali individuati dalla
collettività durante il Forum
- selezione degli obiettivi generali e operativi a lungo termine
- selezione di target e sviluppo di azioni correttive nel tempo
- analisi degli strumenti di governo del territorio e delle risorse
previste dalle vigenti normative
- verifica dello stato di attuazione delle politiche in atto nel
territorio
- promozione di un confronto continuo con tutti i soggetti
interessati per la verifica dell’efficienza del Piano di Azioni
• Nasce a Noto il Piano di Azione locale denominato
“Progetto Noto Sostenibile”
Come sono organizzati
i Gruppi di lavoro a Noto
• 1° Gruppo di lavoro:
- Turismo sostenibile: flussi, introiti e ri-investimenti
nel settore turistico per la promozione e lo sviluppo
- Mobilità sostenibile e viabilità urbana: disciplina
del traffico urbano (Piano urbano del traffico)
- Inquinamento ambientale: acustico, atmosferico,
idrico, sottosuolo, superficiale
- Sistema di gestione dei servizi pubblici: efficienza
ed economicità
- Rifiuti Solidi Urbani: raccolta differenziata e costi per
lo smaltimento dei rifiuti
……………i Gruppi di lavoro a Noto
• 2° Gruppo di Lavoro:
- Settori produttivi: agricoltura, agro-industria, zootecnica,
artigianato, turismo, commercio, servizi
• 3° Gruppo di Lavoro:
- Istruzione e formazione: istruzione scolastica, sport, sicurezza,
educazione alla legalità, trasparenza degli atti e controllo della spesa
pubblica
- Politiche sociali: la famiglia, i disabili, gli anziani, i bambini, i
sostegni finanziari, i servizi assistenziali, la cooperazione nel lavoro
domestico (la banca-famiglia)
• 4° Gruppo di Lavoro
- La valorizzazione delle risorse umane e naturali: cultura,
arti, paesaggio, ambiente, archeologia, monumenti, beni librari, beni
materiali e immateriali, etnologia
Turismo sostenibile:
Dall’esperienza del Progetto europeo
nasce a Noto il Club del prodotto E.VI.MED.
• Il 19-20 aprile 2007 a Noto si svolge un importante Seminario tra i partners
•
•
•
dei Paesi europei del Progetto “E.VI.MED.” (Equilibri di Vita nel Mediterraneo):
Spagna, Francia, Grecia, Regione Sicilia e Toscana (Capofila)
Obiettivo: realizzare una metodologia comune, partecipata e condivisa,
utilizzando i processi di A21L e sviluppando i principi della sostenibilità nel
settore turistico e della ricettività diffusa (agriturismi e alberghi) che
abbiano i requisiti “minimi” di qualità stabiliti dal Progetto
Il Progetto E.VI.MED. si è concluso nel settembre 2007 a Grosseto con la
1^ Fiera europea del prodotto E.VI.MED. alla quale hanno partecipato
alcune aziende turistiche di Noto che hanno raggiunto quei requisiti minimi
di qualità
PROSPETTIVE PER IL FUTURO:
Sta per nascere a Noto il “CLUB DEL PRODOTTO E.VI.MED.” con il quale
alcune Aziende turistiche si impegnano a offrire ai turisti “servizi di qualità”.
Sta per essere definito un Protocollo d’intesa tra Comune e l’Ass. Noto
Albergatori (A.N.A.) per avere agevolazioni e servizi da parte del Comune,
impegnandosi ad offrire ai turisti “livelli di qualità ottimali” previsti dalla
“Carta dei servizi del prodotto E.VI.MED.”.
La Pianificazione strategica:
dal Piano Regolatore alla Rete Ecologica
Le azioni da attuare:
•
Nel Piano Regolatore di Noto:
Il Piano di Azione di Agenda 21 Locale di Noto è
parte integrante del PRG di Noto, approvato nella
seduta del C.C. del 24 ottobre 2007 come
Schema di Massima, comprensivo della
“dichiarazione di sostenibilità” economica,
ambientale e sociale
…………….. nel PRG di Noto
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Il Comune si impegna a:
Promuovere i principi e la pratica dello sviluppo sostenibile
Favorire e potenziare lo scambio di informazioni tra gli operatori
coinvolti
Monitorare, raccogliere, diffondere e valorizzare studi, ricerche,
buone pratiche ed esperienze positive di sviluppo sostenibile
Promuovere e sviluppare attività di ricerca, confronto e
approfondimento specialistico sui temi di interesse attivati da
Agenda 21 Locale con le istituzioni più accreditate, pubbliche e
private, operanti nei vari settori di ricerca e di sviluppo tecnologico,
nonché con il sistema universitario
Assicurare i servizi ai soci aderenti al Forum di A21L nelle forme
stabilite dal Regolamento
Promuovere e facilitare la costituzione di gemellaggi sui processi di
A21L
Promuovere e facilitare Progetti ed iniziative a livello nazionale ed
internazionale
Collaborare attivamente alla Campagna Europea delle “Città
Sostenibili” e con le varie Associazioni regionali e nazionali sulle
iniziative di A21L
……………...nel PRG di Noto
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Il Piano di Azione di A21L “Noto Sostenibile” si articola nei seguenti aspetti:
Mobilità urbana: regolamentazione del traffico nel centro urbano, modulazione
delle isole pedonali, piste ciclabili
Trasporti pubblici: campagne di sensibilizzazione per ridurre l’uso privato dell’auto
privilegiando i mezzi pubblici
Tutelare e conservare le risorse naturali e l’ambiente
Risparmio energetico nelle abitazioni private e negli edifici pubblici
Potenziamento della raccolta differenziata
Riduzione di tutti i fattori inquinanti e rischiosi per la salute: acustico, luminoso
Riduzione degli sprechi nella Pubblica Amministrazione
Turismo sostenibile: sensibilizzazione degli operatori e promozione dell’offerta
turistica di qualità (Ecolabel, EMAS, ISO 14001)
Educazione ambientale nelle scuole: elementari, medie e licei, con la
realizzazione di “Corsi di educazione” a ciclo annuale
Promozione per l’aumento della permeabilità dei terreni nell’ambiente
urbanizzato
Risparmio delle risorse: acqua e suolo
Promozione della certificazione di qualità ambientale per le attività produttive:
EMAS, ISO 14001, Ecolabel
Pianificazione urbanistica ed attività edilizia eco-sostenibile e promozione
della Bio-architettura
Predisposizione della relazione annuale e pluriennale del “Rapporto Ambientale”
sullo stato dell’ambiente nel territorio comunale
la Rete Ecologica Comunale
secondo le linee guida del
Piano Paesaggistico (Ambito 17)
• La Rete Ecologica è inserita nel PRG di Noto
• Rappresenta una “novità” a livello regionale come strumento di
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pianificazione strategica inserita nel PRG comunale
La RE è uno strumento indispensabile per coniuga le politiche di
conservazione e di protezione delle risorse naturali e ambientali (Siti Natura
2000: Siti SIC e ZPS, Parchi e Riserve) con le esigenze di sviluppo locale da
parte di attività produttive
Le strategie che la RE persegue sono:
1. - creare opportunità di crescita e di sviluppo sostenibile nelle aree di
pregio naturalistico
2. - assicurare la conservazione, l’uso e la fruizione delle risorse naturali con
particolare attenzione alle aree protette e di pregio
3. - adeguare e razionalizzare la rete dei servizi per acqua e rifiuti
attraverso una migliore integrazione del sistema, garantendo il presidio del
territorio attraverso le attività agricole e accrescendo la qualità della vita
I Progetti di A21L in cantiere
• Corsi di “Educazione all’ambiente” nelle scuole medie: per conoscere
•
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ed amare la propria Città e le bellezze del Paesaggio, per rispettare
l’ambiente
Costituzione del “Club prodotto EVIMED” sul turismo sostenibile:
qualità dell’offerta turistica e tutela dell’ambiente
La “Rete Ecologica Comunale” nel Piano Regolatore: uno strumento
di conoscenza delle aree protette e delle loro relazioni per valorizzare il
territorio e creare opportunità di crescita sociale e sviluppo economico
Progetto “Turismo Verde”: costruire itinerari escursionistici, valorizzare i
prodotti tipici locali, incentivare l’artigianato, agevolare il recupero del
patrimonio edilizio di pregio storico-artistico, incentivare la ricettività diffusa
(agriturismo, turismo rurale, B&B)
Progetto di valorizzazione commerciale: costituzione dei “Centri
Commerciali Naturali” nel Centro Storico di Noto con attività di
cooperazione, marketing e promozione commerciale
Rapporti con le Università e Centri di Ricerca: Tutorato per una Tesi di
Laurea su un “Progetto di riqualificazione della valle del Fiume Asinaro da
Noto Antica alla Foce”. Tutorato per una Tesi di Laurea su “Agenda 21
Locale a Noto: il rapporto società e istituzioni” - Rapporti con l’Università di
Firenze, Facoltà di Architettura, Dipartimento di Urbanistica (Prof.ssa
Mariella Zoppi). Rapporti con l’Università di Palermo, Facoltà di Architettura,
Dipartimento Città e Territorio (Prof.ssa Ignazia Pinzello). Rapporti con un
Gruppo di ricerca “Ambiente Italia-Sicilia” per acquisire dati e ricerche nel
campo ambientale, economico, sociale e poter proporre azioni ed interventi
mirati
Corsi di educazione ambientale
nelle scuole medie
• Il Corso è articolato in 3 cicli e 7 lezioni con
•
•
•
le seguenti tematiche:
1. – Conoscere la mia città: percorsi urbani di
educazione ambientale e lettura della città
2. – Scoprire il territorio e il paesaggio:
percorsi nel territorio di educazione ambientale
3. – Difendiamo la città e il territorio:
elementi conoscitivi per individuare i fenomeni di
degrado della città, del paesaggio naturale e
dell’ambiente e per salvaguardarli integre alle
future generazioni
....
Il Corso di educazione ambientale nelle scuole medie
Gli argomenti delle 7 lezioni
• 1^ lezione: Conoscere lo spazio
urbano come fattore educativo
• 1.1 – Come leggere lo spazio pubblico della città quale
•
•
•
“sistema di relazioni sociali”
1.2 – Lo spazio come ”oggetto” educativo nel quale il
“soggetto” è l’uomo
1.3 – Conoscere i “segni” della città e il “significato” dei
luoghi e dello spazio urbano
1.4 – Costruiamo la “città ideale” e la “città dei bambini”:
un “concorso” nelle scuole medie tra tutti i ragazzi che
hanno partecipato al corso. I ragazzi dovranno
rappresentare “graficamente” e con un “tema” come
vorrebbero che fosse la “città ideale”
....
Il Corso di educazione ambientale nelle scuole medie
Gli argomenti delle 7 lezioni
• 2^ lezione: La città come organismo
vivente
• 2.1 – Lo spazio urbano: storia e struttura nelle varie
•
•
•
epoche storiche, fino ai tempi moderni
2.2 – L’ecologia urbana: rapporti tra la città e la
campagna vista come luogo del “buon vivere” in
opposizione all’ambiente “caotico” della città
2.3 – La qualità dell’ambiente urbano come finalità
dell’ecologia. Obiettivo: lo spazio urbano e quello rurale
non sono da contrapporre ma devono integrarsi
2.4 – Costruiamo uno spazio urbano eco-compatibile.
Esempio: su Noto, città patrimonio dell’Umanità e città
d’arte ad alta vocazione turistica
....
Il Corso di educazione ambientale nelle scuole medie
Gli argomenti delle 7 lezioni
• 3^ lezione: L’educazione
ambientale come elemento
significativo nella formazione
dell’individuo
• 3.1 – La formazione della persona: il concetto di
•
•
•
•
“cultura” come “patrimonio di conoscenza”
3.2 – La “cultura” tra dimensione sociologica e
dimensione umanistica
3.3 – L’educazione ambientale come percorso di
“comunicazione”: l’approccio “sensibile” alla conoscenza;
la sensibilità come elemento fondamentale per
accrescere la conoscenza
3.4 – Come “agire” per difendere il proprio ambiente e la
natura
3.5 – L’educazione ambientale e i principi della
sostenibilità ambientale, sociale, economica
....
Il Corso di educazione ambientale nelle scuole medie
Gli argomenti delle 7 lezioni
• 4^ lezione: I percorsi
dell’educazione ambientale
• 4.1 – Il significato di “trovarsi” in un luogo: nella storia,
•
•
nei giorni nostri
4.2 – Il patrimonio dei Beni Culturali e Ambientali: come
tutelarli (la tutela), come viverli (la fruizione), come
curarli (la manutenzione), come farli conoscere (la
promozione culturale), come crearne un fattore di
sviluppo economico (la valorizzazione)
4.3 – I colori, gli odori, i profumi, le sensazioni, le
emozioni: come cogliere i “significati” e i “valori” per
capire le “radici della propria identità culturale e storica”
....
Il Corso di educazione ambientale nelle scuole medie
Gli argomenti delle 7 lezioni
• 5^ lezione: Il significato del
Verde nella città e nel
territorio
• 5.1 – L’importanza del Verde per l’eco-
sistema urbano: l’utilità per l’equilibrio
psico-fisico dell’uomo; il rapporto tra
ambiente costruito e spazi aperti; le
essenze alboree autoctone (cioè, le
caratteristiche dei luoghi); le caratteristiche
della “macchia mediterranea”
....
Il Corso di educazione ambientale nelle scuole medie
Gli argomenti delle 7 lezioni
• 6^ lezione: Gli elementi della
Natura
• 6.1 – Le risorse naturali: la risorsa “acqua”; le
cause della “desertificazione” (cioè, aumento
della temperatura climatica media, diminuzione
della piovosità e conseguente aridità dei suoli);
la siccità; le calamità naturali conseguenti a
fenomeni di alterazione del clima terrestre o dei
micro-climi (assenza o diminuzione della
presenza di aree verdi come conseguenza delle
alterazioni climatiche: diminuzione dell’umidità e
della mitigazione dell’area)
....
Il Corso di educazione ambientale nelle scuole medie
Gli argomenti delle 7 lezioni
• 7^ lezione: Difendiamo
l’ambiente per la nostra
sopravvivenza
• 7.1 – La riduzione dei rifiuti urbani: come
•
aumentare la raccolta differenziata dei rifiuti
solidi urbani
7.2 – I fattori di rischio di inquinamento:
dell’aria, del suolo, del sottosuolo, dei corsi
d’acqua, del mare; l’inquinamento acustico,
luminoso, ecc.
………… i Progetti di A21L a Noto
Nasce la “Rete delle città sostenibili”
Protocollo d’intesa per la costituzione de “La Rete
delle Agende 21 Locali” tra i seguenti partners:
• I 5 Comuni della zona sud della provincia di Siracusa:
Noto (Capofila), Avola, Rosolini, Pachino, Portopalo C.P.
• la Provincia Regionale di Siracusa
• Il GAL Eloro
OBIETTIVI:
• Collaborare tra le amministrazioni per rendere più
efficiente, efficace e rapido il processo per la
realizzazione dei principi di sostenibilità e dello sviluppo
• Ricercare un modello di sviluppo economico locale ecosostenibile, e cioè, compatibile con l’ambiente,
socialmente partecipato e condiviso, nell’intento di
valorizzare l’identità locale e le risorse naturali e le
vocazioni espresse dal territorio
La Contabilità Ambientale
• La Contabilità Ambientale rappresenta uno strumento
•
•
•
indispensabile per la gestione dell’Ente Locale delle
politiche ambientali
La Contabilità (o Bilancio) Ambientale, redatto secondo il
metodo CLEAR, è stata introdotta in Italia nel 2001 con
un progetto finanziato dalla U.E. su iniziativa di alcuni
Comuni e Province
Il Bilancio Ambientale permette di indicare le strategie e
gli obiettivi da perseguire nell’anno, individuare le risorse
finanziarie e i target ambientali per il raggiungimento dei
risultati, nonché il loro monitoraggio nel tempo
Il Bilancio Ambientale è strutturato come il Bilancio
finanziario dell’Ente Locale con un Bilancio di Previsione
e uno di Consuntivo, da esaminare e approvare
contestualmente al Bilancio finanziario
Conclusioni e riflessioni
• A21L è uno strumento formidabile per costruire
•
un Progetto politico, sociale, economico e
ambientale che possa essere condiviso dalla
comunità locale e dalle sue forze sociali ed
economiche
Pertanto, più è la ricchezza della partecipazione
e dei contenuti e più è la competitività del
Progetto che dovrà affermarsi e realizzare nella
Città e nel territorio, non solo comunale ma
anche comprensoriale
Agenda 21 Locale di Noto
Partecipare
è
un dovere civico
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sviluppo sostenibile