La sostenibilità nel governo del territorio
La progressiva affermazione di tre tendenze politico-culturali
convergenti sull’idea di sviluppo sostenibile
Documenti
Coscienza dei
limiti dello
sviluppo
Ambiente
come terreno
di
partecipazione
Ruolo
strategico
della città ai
fini della tutela
ambientale
1972
Dichiarazione di Stoccolma
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1972
Rapporto club di Roma “I limiti dello
sviluppo”
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1980
WCS “World Conservation Strategy”
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1987
“Our Common future” (Rapp. Bruntland)
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1990
Libro verde sull’ambiente urbano (UE)
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1992
Dichiarazione di Rio
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1994
Carta di Aalborg
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2004
Aalborg + 10
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2006
Strategia tematica sull’ambiente urbano
(UE)
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Lo sviluppo sostenibile
Sviluppo capace di soddisfare i bisogni
delle generazioni attuali senza
compromettere quelli delle future
generazioni (Our Common Future, 1987)
Migliorare la qualità della vita umana
mantenendosi nei limiti della capacità di
carico degli ecosistemi interessati
(Caring for the Earth. A Strategy for sustainable
living, 1991)
Il modello del lichene
Il modello del lichene potrebbe essere simbolico
per l’uomo. Fino ad oggi l’uomo è vissuto come
parassita del suo ambiente autotrofo, prendendo
ciò che gli occorre senza preoccuparsi del
benessere del suo ospite. Gli agglomerati urbani
si accrescono e diventano parassiti della
campagna circostante, che deve fornire cibo,
acqua e aria e deve degradare enormi quantità
di rifiuti. L’uomo deve evolvere verso uno stadio
di mutualismo nelle sue relazioni con la natura.
Se
l’uomo
non
impara
a
vivere
mutualisticamente con la natura, allora, proprio
come un parassita ‘malaccorto’ o ‘inadatto’,
sfrutterà il suo ospite fino a distruggere se
stesso” (Odum, 1988).
Attivazione del Forum di
coordinamento
Attivazione della Consulta
permanente
Agenda
21
Redazione del Rapporto sullo
stato dell’ambiente
Definizione degli obiettivi da
perseguire
Redazione del piano di azione
ambientale
Monitoraggio del Piano di azione
ambientale
Scenario BAU (Business ad usuale) e debito ecologico
Living planet report 2006
Ritorno alla sostenibilità
Cunei di sostenibilità e cessazione del superamento dei
limiti ecologici
Carta di Aalborg
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•
orientare l’economia urbana verso un modello
sostenibile
promuovere l’equità sociale
adottare modelli sostenibili di uso del territorio
adottare modelli sostenibili di mobilità urbana
responsabilizzarsi rispetto ai mutamenti del clima
planetario
prevenire l’inquinamento degli ecosistemi
perseguire l’autogoverno locale
coinvolgere la comunità dei cittadini
utilizzare gli strumenti amministrativi e di
gestione urbana
I 10 AALBORG Commitments
• GOVERNANCE Ci impegniamo a
rafforzare i nostri processi
decisionali tramite una migliore
democrazia partecipativa.
I 10 AALBORG Commitments
• GESTIONE LOCALE
PER LA
SOSTENIBILITÀ Ci
impegniamo a mettere
in atto cicli di gestione
efficienti, dalla loro
formulazione alla loro
implementazione e
valutazione.
Metabolismo sociale –metabolismo
naturale : nessun “rifiuto”
Scrivono McDonough e Braungart (2003) :” Se gli
esseri umani desiderano conservare l’ attuale stato
di benessere, dovranno imparare a imitare il
sistema di flussi di nutrienti e il metabolismo
altamente efficace della natura, “dalla culla alla
culla”, in cui il concetto stesso di rifiuto non esiste.
[…] Ci sono due distinti metabolismi sul nostro
Pianeta. Il primo è il metabolismo biologico o della
biosfera, cioè i cicli della natura. Il secondo è il
metabolismo tecnico o della tecnosfera, cioè i cicli
dell’industria che comprendono anche il prelievo di
materiali tecnici da luoghi naturali. Se progettati
correttamente, tutti i prodotti e i materiali
dell’industria alimenteranno senza rischi entrambi i
metabolismi.”
I 10 AALBORG Commitments
• RISORSE NATURALI
COMUNI Ci impegniamo ad
assumerci la piena
responsabilità per la
protezione, la
conservazione e la
disponibilità per tutti delle
risorse naturali comuni.
• CONSUMO RESPONSABILE
E STILI DI VITA Ci
impegniamo ad adottare e a
incentivare un uso prudente
ed efficiente delle risorse,
incoraggiando un consumo
e una produzione
sostenibili.
I 10 AALBORG Commitments
• PIANIFICAZIONE E
PROGETTAZIONE URBANA Ci
impegniamo a svolgere un ruolo
strategico nella pianificazione e
progettazione urbane,
affrontando problematiche
ambientali, sociali, economiche,
sanitarie e culturali per il
beneficio di tutti.
I 10 AALBORG Commitments
• MIGLIORE MOBILITÀ, MENO
TRAFFICO
Riconosciamo
l’interdipendenza di trasporti,
salute e ambiente e ci
impegniamo a promuovere
scelte di mobilità sostenibili
I 10 AALBORG Commitments
• AZIONE LOCALE PER LA
SALUTE Ci impegniamo
a proteggere e a
promuovere la salute e
il benessere dei nostri
cittadini.
• ECONOMIA LOCALE
SOSTENIBILE Ci
impegniamo a creare e
ad assicurare una vivace
economia locale, che
promuova l’occupazione
senza danneggiare
l’ambiente.
I 10 AALBORG Commitments
• EQUITÀ E GIUSTIZIA SOCIALE
Ci impegniamo a costruire comunità
solidali e aperte a tutti.
• DA LOCALE A GLOBALE
Ci impegniamo a farci carico delle
nostre responsabilità per conseguire
pace, giustizia, equità, sviluppo
sostenibile e protezione del clima
per tutto il pianeta.
Sustainability Science
L’integrazione
e
l’applicazione
delle
conoscenze del sistema Terra, ottenute
specialmente dalle scienze di impostazione
olistica e di taglio storico (quali la geologia,
l’ecologia, la climatologia, l’oceanografia)
armonizzate con la conoscenza delle
interrelazioni umane ricavate dalle scienze
umanistiche e sociali, mirate a valutare,
mitigare e minimizzare le conseguenze, sia
a livello regionale sia mondiale, degli impatti
umani sul sistema planetario e sulle società.
(P.H. Reitan, 2005)
Variazione 1990-2004 dell’efficienza energetica nei paesi UE
Fonte: ADEME, Evaluation of Energy Efficiency in the EU-15: Indicators and Measures,
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