BILANCIO AMBIENTALE INTEGRATO PREVENTIVO 2007-2009 GENNAIO 2008 INDIRIZZI POLITICI Mascia Morsucci Agenda 21, Città Bambina, Città sostenibile e partecipata, Giovani e tempo libero, Informagiovani, Agenda Under 21, Sistema Informatico comunale, Ambiente. GRUPPO DI LAVORO PER LA REDAZIONE DEL BILANCIO AMBIENTALE INTEGRATO PREVENTIVO 2007-2009 Paola Poggipollini Giovanna Rio Laura Bonati Dirigente del Servizio Sviluppo Sostenibile e Partecipazione Ufficio Agenda 21 Ufficio Agenda 21 Maurizio Abbati Ufficio Agenda 21 Federica Gavini Ufficio Agenda 21 ASSESSORATI COINVOLTI: Ambiente Attività produttive Bilancio Lavori pubblici Mobilità Politiche abitative e immigrazione Politiche per lo sport e per il turismo Politiche socio-sanitarie e per l’integrazione Pubblica istruzione e cultura Risorse Umane Urbanistica HANNO COLLABORATO ALLA STESURA DEL DOCUMENTO, I SEGUENTI UFFICI/SERVIZI/SETTORI: - Corpo di Polizia Municipale Istituzione dei servizi educativi scolastici e per le famiglie Museo di Storia naturale - Servizio Edilizia (OO.PP) Servizio infrastrutture - Servizio qualità edilizia Servizio sistemi informativi - - Servizio sport e giovani Servizio Abitazioni, Sanità, Solidarietà e Sicurezza e Rapporti con l'Università Servizio Ambiente Servizio Attività produttive - Servizio Interventi Sociali, Autorizzazioni Sanitarie e Veterinarie Servizio Mobilità e traffico - Servizio turismo - Servizio pianificazione territoriale Servizio Provveditorato Economato - Settore Ambiente e attività produttive Settore attività culturali HANNO INOLTRE COLLABORATO: ACFT AMI ATO 6 AUSL Ferrara TUA HERA SI RINGRAZIANO: Tutte le persone che hanno fornito informazioni e dati per la realizzazione del bilancio ambientale 2 INDICE: Lettera di presentazione Pag. 4 Contesto territoriale di riferimento Pag. 5 Guida alla lettura e aspetti metodologici Pag. 11 Aree di competenza del bilancio ambientale in relazione ai progetti di mandato 2004-2009 Pag. 15 Aree di Competenza del bilancio ambientale in relazione agli Aalborg Commitments (AC) Pag. 16 Master Budget Pag. 19 Piano dei Conti Pag. 20 Rendiconto delle politiche ambientali concluse Pag. 59 3 LETTERA DI PRESENTAZIONE In sede di approvazione del bilancio ambientale integrato a preventivo 2005/2007 la 2° Commissione consiliare e il Consiglio comunale deliberarono di prevedere un momento di verifica intermedio per monitorare la validità dell’assunzione di un bilancio poliennale. La scelta, infatti, non era esattamente in linea con il metodo CLEAR, nel senso che il metodo prevedeva l’approvazione annuale sia in sede preventiva che consuntiva. La sperimentazione della contabilità ambientale aveva evidenziato per contro, nel percorso di costruzione del bilancio preventivo, problematiche come la difficoltà ad inserire e monitorare spese d’investimento con valenza pluriennale in uno strumento contabile annuale Si è così proposto di adottare un bilancio preventivo integrato ambientale di legislatura fondamentalmente costituito dal piano dei conti fisici e di demandare al bilancio consuntivo annuale la rendicontazione sia dei conti fisici che di quelli monetari. Tale operazione ha consentito di avere uno strumento che dal punto di vista degli impegni e degli obiettivi strategici e delle politiche è in grado di garantire una visione complessiva della programmazione in campo ambientale dell’Ente. Nel corso della revisione del bilancio ambientale integrato preventivo si è operata altresì una semplificazione degli indicatori, proponendo di mantenere quelli in grado di monitorare gli obiettivi, gli impegni strategici e le politiche dell’ente in campo ambientale e di eliminare gli indicatori inaffidabili dal punto di vista della qualità e tracciabilità del dato o non significativi nel monitorare le tendenze ed i trend in atto. In sostanza si è operata una semplificazione degli indicatori per rendere il documento di bilancio più leggibile e utilizzabile anche per un’informazione più puntuale esterna all’Amministrazione. L’integrazione delle aree di competenza con gli impegni di Aalborg, poi, favorisce una trasversalità ed una intersettorialità capace di coniugare, politiche ambientali con quelle economiche e sociale all’insegna dei principi dello sviluppo sostenibile e di mostrare la complessità e l’intersettorialità delle politiche eco-compatibili approvate ed attuate dal comune. Il bilancio poliennale può altresì rappresentare uno strumento efficace per una discussione più trasparente e puntuale in sede di Commissione e di Consiglio comunale ed inoltre essere utilizzato anche come strumento d’informazione degli stakeholder che nell’esaminarlo hanno la possibilità di valutare la complessa articolazione delle politiche di sostenibilità promosse dall’ente e di confrontarle con gli obiettivi strategici contenuti nel piano d’azione di Agenda 21. Oggi abbiamo completato il periodo di sperimentazione e siamo in condizione di presentare una prima verifica dell’attività realizzate dall’Ente sino ad ora, ma anche di apportare integrazioni e correzioni alle politiche e alle attività di sostenibilità alla luce delle problematiche, nel frattempo maturate, che inducono al cambiamento e/o all’implementazione di attività ed azioni nelle rispettive aree di competenza. Il bilancio ambientale integrato preventivo 2007-2009 contiene, ad integrazione della precedente articolazione, una sezione che comprende le attività e le azioni realizzate dal Comune negli anni 2005-2006. La sperimentazione compiuta verrà utilizzata dal gruppo di lavoro CLEAR, che fa capo al Coordinamento delle Agende 21 Locali, che sta lavorando per l’introduzione di quei correttivi al metodo che possono consentire di rendere la contabilità ambientale sempre più adeguata alle esigenze di un Ente locale sia esso un Comune o una Provincia. Mascia Morsucci Assessore Agenda 21, Città Bambina, Città sostenibile e partecipata, Giovani e tempo libero, Informagiovani, Agenda Under 21, Sistema Informatico comunale, Ambiente. Comune di Ferrara 4 CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO Andamento demografico La popolazione del Comune di Ferrara al 31/12/2007 risulta pari a 133.591 abitanti, 62.417 maschi e 71.174 femmine, mentre era di 133.214 abitanti a dicembre 2006 e di 132.471 nel 2005. Gli incrementi negli anni sopra indicati sono stati pari a +0,4% nel 2005, +0,6% nel 2006 e +0,3% nel 2007. La popolazione residente tra il 2003 e il 2007 ha evidenziato un trend di crescita in controtendenza alla riduzione dei residenti registrata nel periodo 1965-2002. La popolazione residente di cittadinanza italiana diminuisce nel 2007 dello 0,5%, mentre cresce il numero dei cittadini stranieri residenti, che raggiungono al 31/12/2007 le 6.938 unità (+18%), di cui 3.043 maschi e 3.895 femmine. L'incremento degli stranieri negli anni precedenti è stato +15% nel 2006 e +13% nel 2005 L’inversione del ciclo induce a ritenere che l’aumento dei tassi di natalità e il mantenimento dei flussi migratori anche nei prossimi anni avranno un limitato, ma positivo, riscontro sull’incremento della popolazione. Il tasso di natalità, infatti, è passato dal 6,8% del 2004 al 7,2% del 2006, nonostante sia sensibilmente aumentata l’età media in cui le mamme danno alla luce il primo figlio (29-39 anni) ed il quoziente di nuzialità sia rimasto sostanzialmente stabile dal 2004 (3,6%). Come già evidenziato vi è una più matura consapevolezza rispetto alla maternità e la maggioranza delle coppie programmano il matrimonio e la messa al mondo dei figli quando le condizioni lavorative sono più sicure e stabili. La popolazione ferrarese si presenta particolarmente concentrata in alcuni quartieri della città come via Bologna e la zona Est, in cui si registra anche il maggior numero di bambini e di adolescenti. Le Circoscrizioni che presentano il più elevato valore di ultrasessantacinquenni sono via Bologna, la zona Est, Centro cittadino e la GAD. Complessivamente in tutto il comune aumenta la popolazione anziana che nel 2006 rappresentava il 28% dell’intera popolazione con un indice di vecchiaia pari al 273 e un indice di dipendenza pari al 56,5 (nel 2004 era del 55,2%), che è uno dei più elevati tra le province emiliano – romagnole. Per contro nel 2006 i bambini e gli adolescenti compresi entro i primi 15 anni assommano a solo il 9,7% della popolazione. Le famiglie residenti nel comune di Ferrara nel 2007 risultano pari a 63.082 con un numero medio di componenti di 2,1, mentre 1.219 persone risiedono in una convivenza. Dal 2001 in poi i nuclei familiari sono numericamente aumentati, ma si sono assottigliati per numero di componenti. Il dato trova giustificazione nell’aumento dei nuclei familiari degli anziani in coppia o da soli e anche nell’incremento delle persone single o divorziate che vivono da sole o con figli a carico. Condizioni meteo climatiche Il clima del territorio del Comune di Ferrara può essere definito temperato freddo, di tipo subcontinentale, con inverni rigidi, estati calde, elevata escursione termica estiva. L’umidità si mantiene elevata in ogni periodo dell’anno. I venti sono generalmente deboli, con andamenti stagionali tipici in termini di direzione e di provenienza dei venti prevalenti; la distanza dal mare è già tale da impedire i regimi di brezza. Le precipitazioni medie annue si possono valutare come piuttosto scarse. Nel periodo invernale il modesto irraggiamento solare, l’alta umidità relativa con nebbie persistenti, la bassa temperatura, la ridotta ventilazione, l’assenza di precipitazioni, producono la riduzione dello strato di rimescolamento. Con tale termine s'intende lo strato d’aria compreso tra il suolo e una quota di qualche centinaio di metri, nel quale, in condizioni normali, si ha la riduzione della temperatura con l’aumento della quota; i moti convettivi dell’aria possono trascinare verso l’alto gli inquinanti che si formano al suolo, favorendone la diluizione nell’atmosfera e il trasporto, grazie ai venti che in quota hanno maggiore intensità. 5 Quando lo strato di rimescolamento si riduce a zero si ha l’inversione termica al suolo, situazione nella quale gli inquinanti primari, cioè quelli prodotti direttamente dalle fonti, non possono diffondere nell’atmosfera e quindi persistono al suolo in concentrazioni elevate. La riduzione dello strato di rimescolamento favorisce alte concentrazioni d'inquinanti come, per esempio, il monossido di carbonio e gli idrocarburi. Nel periodo estivo, per converso, le alte temperature diurne e l’irraggiamento solare favoriscono la formazione degli inquinanti fotochimici, tipicamente l’ozono e, in misura minore, il biossido di azoto. Il clima a Ferrara, così come succede a livello globale, è influenzato dai cambiamenti climatici dovuti, in particolare al cosiddetto ”effetto serra”. L’Intergovernamental Panel on Climate Change (IPCC), il comitato scientifico delle Nazioni Unite creato allo scopo di studiare il riscaldamento globale, valuta e aggiorna periodicamente le informazioni scientifiche, tecniche e socio-economiche rilevanti per la comprensione dei mutamenti climatici indotti dall'uomo, degli impatti potenziali dei mutamenti climatici e delle alternative di mitigazione e adattamento disponibili per le politiche pubbliche. L’ultimo rapporto IPPC, realizzato nel 2007, è composto dalle attività di tre distinti gruppi di lavoro. La prima parte del rapporto raccoglie le conoscenze scientifiche attuali sul clima e sulla sua evoluzione dovuta all'impatto dell’uomo ed è stata presentata al pubblico a Parigi il 6 febbraio 2007. La seconda parte prende in considerazione gli impatti ed i rischi dovuti al cambiamento climatico sugli ecosistemi e sull’uomo ed è stata presentata a Bruxelles in aprile, mentre la terza parte, che presenta le possibili strategie di mitigazione e adattamento, è stata presentata a Bangkok il 4 maggio. Il quarto rapporto IPPC è stato definitivamente approvato con una sintesi finale a Valencia (Spagna) nel novembre 2007 (www.ipcc.ch). Ambiente E' ormai assodato che lo sviluppo di un territorio non può più prescindere dalla dimensione ambientale, dalla difesa e conservazione delle risorse naturali e di quelle non rinnovabili. L'allarme lanciato nella Conferenza di Rio de Janeiro nel 1992 sullo stato dell'ambiente, più volte ribadito in consessi e in trattati internazionali, per lo più disattesi dai sottoscrittori, è stato definitivamente confermato nel 2007 dal richiamato Intergovernmental Panel of Climate Change. In tale contesto, assumono rilevanza tanto le politiche nazionali rivolte a ridurre i consumi delle risorse non rinnovabili, quanto quelle locali tese a modificare gli stili di vita dei propri cittadini e a orientarli verso consumi meno energivori e compatibili coi limiti imposti dal rispetto e dalla tutela delle risorse del Pianeta. Tutto questo, a livello locale, deve tradursi nella capacità d'invertire la tendenza manifestata negli ultimi anni di crescita dei consumi da fonti non rinnovabili. A Ferrara è, infatti, aumentata, tra il 2000 ed il 2005, la spesa e il consumo di servizi: gas, elettricità ed altri combustibili e di quei prodotti che hanno maggiore riscontro pubblicitario (auto, moto ecc). Aumentano anche i rifiuti soprattutto quelli che afferiscono agli imballaggi, al vetro e alla plastica. Come rilevato i consumi elettrici sono aumentati negli ultimi anni, non solo nel settore produttivo, ma anche in quello nei consumi domestici. Dall'elaborazione dei dati ENEL a cura del CDS emerge che gli abitanti della città consumano molto più di quelli distribuiti nel resto della provincia. Nel 2004 i residenti di Ferrara consumavano 1340 kWh pro capite a fronte dei 1194 pro capite degli abitanti del resto della provincia. Negli ultimi due anni si assiste ad un miglioramento nei consumi energetici domestici, infatti, il consumo pro capite a Ferrara scende a 1204 kWh attestandosi, comunque, su livelli superiori alla media italiana. Tra i consumi vanno citati quelli dipendenti dal trasporto urbano. La mobilità è la principale causa dell'inquinamento atmosferico di benzene, C02, biossido di zolfo (SO2), biossido d'azoto (NO2) e di polveri sottili. L'incremento delle auto possedute da ogni famiglia, lo sviluppo urbano diffuso alimentato da un alto costo dell'edilizia nelle zone centrali della città, lo scarso uso dei mezzi pubblici sono all'origine di fenomeni di congestione del traffico e d'inquinamento dell'aria. 6 Vi è la necessità di potenziare e rendere più fruibile il trasporto pubblico, ma per invertire la tendenza occorre modificare la cultura dell'uso dell'auto privata e quindi cambiare molti degli stili di vita che negli anni si sono consolidati. I dati dell’ACI confermano che negli ultimi anni sono diminuite le auto di bassa cilindrata, ma sono aumentate quelle di media ed alta cilindrata. Si sono diffuse particolarmente le auto diesel a seguito dell’aumento del costo della benzina. La dinamica della mobilità interprovinciale ha, però, indotto un fenomeno positivo tra i pendolari quello del maggior utilizzo dei mezzi pubblici ritenuti più convenienti economicamente e più funzionali per la velocità di trasporto. Il tema dei cambiamenti climatici e della qualità dell'aria sta prepotentemente entrando nella percezione dei cittadini come problema emergente. La stato di conflitto ambientale, che si è manifestato nel nostro comune in occasione della duplicazione dell'inceneritore e della realizzazione del turbogas, ne sono una tangibile testimonianza. Il Piano provinciale della qualità dell’aria in corso intende affrontare tali tematiche grazie ad indirizzi precisi di tutela ambientale quali: una disciplina di rilascio di autorizzazioni alle emissioni, fondata sui programmi di miglioramento e controllo degli inquinanti, l'elaborazione delle linee guida per i RUE (regolamenti urbanistici e edilizi) in materia di risparmio ed efficienza energetica degli edifici, il completamento delle reti di monitoraggio dell'inquinamento. Tali indirizzi sono contenuti in un Piano d'Azione provinciale condiviso con i cittadini, le Associazioni ambientaliste e i Comuni destinatari. La sede ufficiale di discussione del piano è, infatti, la Conferenza dei Sindaci. Dalla discussione del Piano è emersa la convinzione che i problemi dell'inquinamento atmosferico vadano affrontati su vasta area. Va rilevato che da tempo si evidenzia che una efficace politica di risanamento del bacino padano richiede un’azione concertata e coordinata tra tutte le Amministrazioni nazionali, regionali e locali. Solo in questo modo si può pensare di affrontare efficacemente il risanamento ambientale di una delle aree che è considerata tra le più inquinate dei paesi industrializzati. Questo non deve far desistere dal perseguire politiche locali di tutela ambientale. La città di Ferrara ha al suo attivo l’adozione di un efficace sistema di controllo e di monitoraggio dell’inquinamento dell’aria, a partire dalle centraline di corso Isonzo, Piazzale S. Giovanni e via Bologna per la rilevazioni degli inquinanti dovuti al traffico; le centraline di Barco, Mizzana e Cassana sono state realizzate per il controllo della Centrale di produzione energetica (turbogas) di prossima attivazione e del petrolchimico. L'Amministrazione comunale avvierà entro breve la discussione sul PUM (Piano della Mobilità Urbana) che contiene le linee guida d'intervento per la mitigazione del traffico in città quali: l’incremento dei mezzi pubblici, la realizzazione di parcheggi centrali e di attestamento, le infrastrutture al servizio della logistica cittadina, l’organizzazione delle ZTL e della sosta, la rete viaria ad uso ciclabile, che meglio possono prevenire o sanare fenomeni d’inquinamento dell’aria e rendere più agevole la circolazione stradale. Con riguardo alle politiche attivate per contenere il consumo energetico si rileva che, per affrontare in modo condiviso e concertato tale problematica, si sono insediati due tavoli di lavoro: il Tavolo sulle bioedilizie “ Climarchitettura” all'interno del Forum di Agenda 21L con finalità di studio e ricerca dei sistemi costruttivi più compatibili con le esigenze di risparmio e di efficienza energetica e con obiettivi comunicativi sui nuovi criteri costruttivi, che possono ridurre in modo consistente i consumi energetici ed idrici negli edifici; il secondo tavolo insediatosi presso il Comune ha il compito di aggiornare il Piano energetico comunale per definire linee ed azioni di contenimento del consumo d'energia e di sostituzione di energia fossile con quella prodotta da fonti rinnovabili. Anche il nuovo Accordo di programma sul Polo industriale e tecnologico di Ferrara è orientato a garantire uno sviluppo che sia all’insegna della sostenibilità. Esso poggia su alcuni impegni strategici, definiti principi di base e su impegni concreti. I primi esprimono l’orientamento di mantenere nel Polo chimico di Ferrara condizioni ottimali di coesistenza tra ambiente e sviluppo anche nella prospettiva della promozione di nuovi insediamenti. Gli impegni concreti attengono allo sviluppo delle singole aziende nel Polo tecnologico industriale. 7 Si prevedono poi il coinvolgimento dell’Università nell’attività di ricerca, il sistematico monitoraggio delle emissioni in atmosfera, la progettazione delle opere di bonifica, misure di contenimento dei consumi di acqua e di energia, adeguata informazione e comunicazione della comunità rispetto ai rischi industriali. E’ stata, inoltre, varata una strategia di confronto leale e sistematico tra le parti firmatarie dell’accordo. Economia Gli anni 2006, 2007 hanno marcato uno crescita zero per l’economia ferrarese, con segnali di ripresa positiva nel 2007. Nei periodi di persistente stagnazione, l’apparato produttivo ferrarese ha saputo reagire alle difficoltà incontrate nel mercato interno ed internazionale avviando importanti modifiche strutturali in termini di miglioramento della qualità dei prodotti e di definizioni di nuove strategie aziendali. Una marcata innovazione e più significativi riassetti organizzativi, fondati anche su accordi collaborazione, riqualificazione del personale, ricerca di maggiore visibilità dei propri marchi, sono alla base di una nuova capacità di alcune imprese ferraresi di collocarsi per brand su livelli medio alti dei mercati tradizionali fondati sul made in Italy. L’aumento della produzione, orientata al mercato interno, ma soprattutto a quello estero, è accompagnata da un positivo aumento dei prodotti a più alto valore aggiunto. Oggi il sistema produttivo ferrarese, dopo interventi di riqualificazione e di miglioramento produttivo, si presenta al confronto internazionale in condizioni di maggiore solidità e capacità di affrontare la concorrenza. Come noto, l’economia mondiale dal 2002 al 2006 è cresciuta soprattutto negli Stati Uniti, nel Giappone, nella Cina e in India con tassi che hanno raggiunto nella zona sud occidentale della Cina il 10%. Anche l’Europa ha dimostrato una buona performance con il + 3,6% del 2006, per contro l’Italia, pur trainata dalla ripresa internazionale, si è attestata attorno all’1,9%. La previsione per il 2007 è quella del 1,7%, ancora troppo poco per non rappresentare il fanalino di coda europeo. La tendenziale diminuzione del tasso di crescita fa temere ad un “ declino” dell’economia italiana, con ricadute preoccupanti in termini di lavoro, redditi e consumi delle famiglie. La conseguenza delle difficoltà economiche del Paese degli ultimi dieci anni si manifesta anche sui livelli di reddito pro-capite che si sono attestati al di sotto della media europea. Ferrara in tale contesto si posiziona tra le cosiddette economie provinciali procicliche, che, presentano sistemi produttivi con una forte presenza del settori dei servizi tradizionali e dell’agricoltura, una diffusa articolazione di piccole imprese sul territorio e un buon sviluppo del terziario. I modelli economici di questo tipo più diffusi sono: quello manifatturiero del made in Italy e quello distrettuale. La presenza, poi, di complessi industriali come quello del petrolchimico a Ferrara è all'origine di un ciclo congiunturale non allineato alle tendenze nazionali. A livello locale, quasi tutti i settori presi in considerazione hanno evidenziato nel 2007 un fatturato in crescita, fatta eccezione per il settore edile e del materiale per l’edilizia, per alcuni comparti come quello degli zuccherifici e di singole aziende che hanno evidenziato criticità e situazioni di crisi produttiva. Il favorevole andamento del 2007 è alla base di un certo ottimismo degli imprenditori di poter proseguire nei prossimi anni nel trend produttivo positivo, salvo che la ventilata recessione americana non presenti delle pesanti ricadute in Europa. Lo stesso trend positivo è stato registrato anche per le piccole aziende. Con riferimento al settore del turismo si rileva che questo comparto in Italia negli ultimi anni non ha evidenziato grosse oscillazioni. Agli incrementi positivi del Nord Ovest del paese, hanno fatto riscontro i trend negativi del sud Italia. Un dato in leggera crescita è quello degli arrivi degli stranieri cresciuti dal 2006 al 2007 di + 3,6%. Con riguardo al nostro territorio si evidenzia che i dati degli ultimi anni assegnano a Ferrara un trend positivo per il turismo legato alle città d’arte. 8 Indubbiamente un’oculata gestione degli eventi culturali, sorretta da una promozione mirata, ha generato flussi attivi di turismo culturale. Alla città mancano, tuttavia, fattori di attrazione permanente, capaci di generare, indipendentemente dall’organizzazione dei singoli eventi, flussi turistici costanti. In questa direzione opereranno positivamente il Museo dell’Hermitage e il Museo della Shoah, la riqualificazione del Centro storico e il Piano di marketing urbano. Per quanto attiene all’occupazione si rileva che a Ferrara nel 2006 il tasso di attività era pari al 76,1%; gli occupati erano così distribuiti: 7,7% nell’agricoltura, 31,8 nell’industria; 60,5 nei servizi. Ferrara ed i comuni limitrofi confermano la forte presenza dell’agricoltura e la spiccata vocazione terziaria Nello stesso anno, per quanto attiene ai livelli occupazionali, si è manifestata la controtendenza di un trend, che dal 1995 al 2005 è stato, seppur in misura contenuta, positivo. I processi di ristrutturazione aziendale e la crisi di alcune imprese ferraresi hanno contribuito a invertire le aspettative di crescita dell’occupazione secondaria (zuccherifici, Alcoplus, Coop costruttori ecc). Gli occupati nell’industria, infatti, si sono ridotti in misura rilevante dalle 54.000 unità prov.li nel 2005 ad appena 48.000 unità nel 2006, che rappresenta il valore più basso dell’occupazione industriale provinciale negli ultimi quindici anni. Un dato positivo è, tuttavia, rappresentato dal calo della disoccupazione nel 2005/2006 soprattutto di quella giovanile. Il tasso di disoccupazione è passato dal 5,4 del 2005 al 4,6 nel 2006 (2,4 il tasso della disoccupazione maschile.) Per contro, l’elemento di maggiore preoccupazione rimane la disoccupazione giovanile femminile, che 2006 appare molto più elevato di quello regionale (4,3%), attestandosi sul 7,1%, nonostante il tasso di occupazione femminile ferrarese pari al 59,5% si presenti superiore al livello medio italiano del 46,3%. Con riguardo alla dotazione infrastrutturale, la città e il suo territorio evidenziano un deficit rispetto alla dotazione media nazionale del 16,6%. Il dato è significativo poiché, come noto, una carenza infrastrutturale è uno dei motivi, non il solo, all’origine di una bassa produttività del lavoro e di una contenuta capacità di ridurre la disoccupazione. Positiva appare, per contro, la dotazione di strutture e reti energetico ambientali che presenta un indice superiore alla media nazionale, collocando la provincia di Ferrara al 32° posto del livello nazionale. In ordine alle prospettive di sviluppo economico della città si sottolinea come, in recenti convegni svolti a livello locale, si sia posto l’accento sul fatto che la buona volontà degli imprenditori, la capacità di mettersi in gioco e di riconvertire ed innovare le proprie aziende, da sola, non è sufficiente a consolidare il trend produttivo positivo e a superare le difficoltà incontrate al confronto di mercato soggetto alla forte competizione e ad una crescita selettiva. Servono strategie concertate pubblico-privato per rendere stabile lo sviluppo e incrementare e migliorare i risultati buoni raggiunti negli ultimi due anni. Le politiche locali vanno orientate, anche grazie ai fondi strutturali, verso il miglioramento del sistema infrastrutturale, comprese le aree industriali ecologiche attrezzate, la qualità delle produzioni, la razionalizzazione della spesa pubblica, la qualificazione della formazione, che è ancora carente rispetto alle esigenze del sistema produttivo locale, la dinamica delle politiche di finanziamento pubblico e bancario che vanno meglio articolate ed integrate. In tale contesto, va implementata da parte della Pubblica amministrazione l’azione rivolta alla responsabilità sociale d’impresa, con riferimento all’adozione di criteri d’efficienza e risparmio energetico del ciclo produttivo, alla certificazione ambientale, alle forniture di acquisti cosiddetti”verdi”. In sostanza si tratta di mettere il sistema ferrarese in condizioni di competere, con un sistema produttivo aperto, che richiede sviluppo, ma anche l’uso di tecnologie pulite. 9 Equità sociale Come evidenziato dal Bilancio sociale dei Servizi alla Persona del Comune di Ferrara di recente pubblicazione, i fenomeni sociali emergenti nel territorio riguardano: i problemi di dipendenza della popolazione anziana, quelli che attengono all’agio ed al disagio dei minori, alla valorizzazione ed al sostegno delle cure e responsabilità genitoriali, all’aiuto alle persone disabili e alle tematiche d’integrazione sociale della popolazione immigrata e del superamento del disagio sociale di alcune categorie, come i tossicodipendenti, le donne senza reddito con minori a carico, gli ex detenuti, ecc. I Piani di zona ed i Piani della Salute destinati nella prossima programmazione triennale ad integrarsi sono gli strumenti indicati dalla Regione Emilia Romagna per programmare le strategie d’intervento e le azioni in campo socio assistenziale. I comuni tramite i Piani di zona definiscono le politiche sociali e socio sanitarie rivolte alla popolazione nei rispettivi territori, che, nella logica del piano, vengono elaborati con una metodologia d’integrazione. L’integrazione è richiesta per mettere in rete tutte politiche sociali, sanitarie, educative, del lavoro, culturali, edilizie ed urbanistiche, ma anche per includere nelle proposte di programmazione e nella successiva attuazione del programma anche i soggetti operanti sul territorio, in grado di dare un apporto conoscitivo riguardo ai bisogni della popolazione, ma anche di garantire un supporto programmatico ed operativo. Ci si riferisce alla cooperazione sociale, al volontariato, alle organizzazioni sindacali ed alle IPAB. Parte di quest’ultime sono state oggetto di un processo di trasformazione in Aziende pubbliche di servizi alla persona ASP. Si determina così un sistema integrato d’interventi e servizi, che trova la sua definizione territoriale ottimale nel distretto. Il comune di Ferrara si colloca nel distretto Centro Nord in qualità di comune capofila insieme ai comuni di Berra, Copparo, Formignana, Jolanda di Savoia, Masi Torello, Ro Ferrarese, Tresigallo, Voghiera, Il distretto viene governato attraverso la gestione associata delle funzioni di programmazione e gestione del sistema dei servizi. Gli interventi previsti per il 2008 confermano le scelte programmatiche e politiche assunte nel triennio 2005-2007. In particolare quelle che si riferiscono più specificatamente al comune di Ferrara attengono a: Area Infanzia ed adolescenza Area Disabilità Area Domiciliarità Area Inclusione sociale Lo sport come politica sociale 10 GUIDA ALLA LETTURA E ASPETTI METODOLOGICI AREE DI COMPETENZA DEL BILANCIO AMBIENTALE IN RELAZIONE AI PROGETTI DI MANDATO 2004-2009 Nello schema, presente a pag. 15, le 10 aree di competenza (8 sviluppate nel progetto CLEAR e 2 inserite attraverso gli Aalborg Commitments) sono state messe a confronto con i 28 progetti di mandato 2004-2009. Di questi ultimi più della metà trovano collocazione nelle aree di competenza del bilancio ambientale. AREE DI COMPETENZA DEL BILANCIO AMBIENTALE IN RELAZIONE AGLI AALBORG COMMITMENTS (AC) Nello schema, presente a pag. 16, i 50 impegni di Aalborg suddivisi in 10 temi chiave della sostenibilità locale sono stati associati alle 10 aree di competenza del bilancio ambientale. Tra parentesi è indicata la sigla di riconoscimento degli impegni. Lo stesso tipo di associazione è presente anche nello schema dei piano dei conti nella colonna impegni/ obiettivi strategici. MASTER BUDGET È il documento (pag. 19) che dà conto del capitale ambientale disponibile (stato patrimoniale ambientale) e nel quale sono indicati target da raggiungere nel breve e medio periodo. Questo strumento nasce a seguito del progetto triennale European ecoBudget, co-finanziato dall’Unione europea attraverso il programma Life. Rifacendosi ai bilanci finanziari, ecoBudget non attribuisce un valore monetario alle risorse ambientali, bensì contabilizza tramite indicatori ambientali di tipo fisico l’utilizzo di risorse ambientali delle città. Come per il set di indicatori presenti nel piano dei conti, anche questo schema non è disponibile nella versione definitiva perché diversi indicatori saranno oggetto di revisione. A seguito dell’avvio del progetto di “registrazione EMAS” e del “programma regionale per la promozione della contabilità ambientale” avviato da ARPA, è nata l’esigenza di abbinare ad ogni dato (indicatore) una scheda che riporti in modo dettagliato la metodologia di calcolo. L’obiettivo è di ottenere un set di indicatori di cui sia certa la tracciabilità. PIANO DEI CONTI Lo schema in oggetto si trova a pagina 20 e ricalca la struttura elaborata nel progetto CLEAR. Le aree di competenze Costituiscono lo scheletro del sistema di rendicontazione e rappresentano le responsabilità in campo ambientale per legge o per consuetudine esercitate dai Comuni italiani. Le 8 competenze originali individuate dal gruppo dei tecnici comunali che hanno elaborato il metodo CLEAR durante il progetto omonimo, in seguito alla sottoscrizione del Comune di Ferrara degli Aalborg Commitments, sono state aggiornate come segue: COMPETENZE BILANCIO AMBIENTALE 1. Verde Urbano e Tutela della Biodiversità 2. Mobilità Sostenibile 3. Pianificazione Territoriale 4. Risorse Idriche 5. Rifiuti COMPETENZE BILANCIO AMBIENTALE INTEGRATO 1. Verde pubblico e Tutela della Biodiversità 2. Mobilità Sostenibile 3. Sviluppo Urbano 4. Risorse Idriche 5. Rifiuti 11 6. Risorse Energetiche 7. Informazione e Partecipazione 8. Altre competenze ambientali (includono le politiche di risanamento delle matrici ambientali) 6. Risorse Energetiche 7. New Governance 8. Economia Sostenibile 9. Salute Pubblica (include le politiche di risanamento delle matrici ambientali) 10. Equità Sociale Impegni/ obiettivi strategici Nella presente edizione aggiornata, il bilancio ambientale è stato integrato, per la prima volta, con il percorso di registrazione EMAS (EcoManagement and Audit Scheme), Sistema di Gestione Ambientale che coinvolge l’intera Amministrazione del Comune di Ferrara. Particolare attenzione è stata riservata alla Politica Ambientale EMAS del Comune di Ferrara, documento previsto dal sistema di gestione che mira ad evidenziare gli obiettivi prioritari ed i principi generali dell’Amministrazione posti a tutela dell’ambiente, al fine del monitoraggio e del miglioramento continuo delle prestazioni ambientali. Nel presente bilancio sono stati, dunque, presi in considerazione gli intenti evidenziati dal documento della Politica Ambientale EMAS ed inseriti, in forma sintetica ma esaustiva, quali obiettivi strategici per ogni area di competenza. Al fine di facilitare la lettura del presente Bilancio, si fornisce qui di seguito una tabella esplicativa che permette un confronto diretto tra il testo originale della Politica Ambientale EMAS ed i singoli obiettivi, formulati in forma sintetica, presenti nel Bilancio Ambientale. INTENTI DELLA POLITICA AMBIENTALE EMAS SINTETIZZATI BILANCIO AMBIENTALE POLITICA AMBIENTALE EMAS PER LA LORO INTEGRAZIONE NEL 1. RIQUALIFICAZIONE E MIGLIORE GESTIONE DELLE AREE VERDI DELLA CITTÀ NEL RISPETTO DELLA BIODIVERSITÀ - FAVORIRE UNO SVILUPPO AMBIENTALMENTE COMPATIBILE DELLA CITTÀ DEFINENDO E REALIZZANDO PROGRAMMI PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLO SPAZIO URBANO, PER IL MIGLIORAMENTO DELLA GESTIONE DEGLI SPAZI VERDI E LA VALORIZZAZIONE DELLE AREE ATTIGUE AI CORSI D’ACQUA, TUTELANDO LA BIODIVERSITÀ E DISEGNANDO PIANI URBANISTICI SOSTENIBILI. - GESTIRE PIÙ OCULATAMENTE IL TERRITORIO FAVORENDO L’ESTENSIONE ULTERIORE DELLA RETE DEL TELERISCALDAMENTO E RIQUALIFICANDO LE AREE VERDI PRESENTI NEL TERRITORIO URBANO. 2. VALORIZZAZIONE DELLE AREE ATTIGUE AI CORSI D’ACQUA - FAVORIRE UNO SVILUPPO AMBIENTALMENTE COMPATIBILE DELLA CITTÀ DEFINENDO E REALIZZANDO PROGRAMMI PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLO SPAZIO URBANO, PER IL MIGLIORAMENTO DELLA GESTIONE DEGLI SPAZI VERDI E LA VALORIZZAZIONE DELLE AREE ATTIGUE AI CORSI D’ACQUA, TUTELANDO LA BIODIVERSITÀ E DISEGNANDO PIANI URBANISTICI SOSTENIBILI. 3. GESTIONE EFFICIENTE DELLE RISORSE NATURALI - PERSEGUIRE POLITICHE PER LA DIFESA DEL SUOLO, PER LO SVILUPPO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE, PER IL RISPARMIO DELLE RISORSE NATURALI E PER LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI INQUINANTI. 4. RIDUZIONE DELL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO - PERSEGUIRE POLITICHE PER LA DIFESA DEL SUOLO, PER LO SVILUPPO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE, PER IL RISPARMIO DELLE RISORSE NATURALI E PER LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI INQUINANTI. 5. FORMAZIONE ED INFORMAZIONE IN MATERIA AMBIENTALE - RICONOSCERE LA CENTRALITÀ DEI MOMENTI FORMATIVI E INFORMATIVI SULLE TEMATICHE AMBIENTALI AL FINE DI EDUCARE LE PERSONE, I GIOVANI IN PARTICOLARE, ALLA CONSAPEVOLEZZA E RESPONSABILITÀ NELL'USO DELLE RISORSE NATURALI E ALLA SALVAGUARDIA DELL'AMBIENTE. 6. COMPETITIVITÀ ECONOMICA, AMBIENTALE INNOVAZIONE E RICERCA IN CAMPO - RICONOSCERE L'IMPORTANZA DEI TEMI AMBIENTALI COME FATTORI DI ECCELLENZA E COMPETITIVITÀ ECONOMICA STIMOLANDO INIZIATIVE CHE SVILUPPINO IN QUESTO AMBITO NUOVE OPPORTUNITÀ DI LAVORO E FAVORENDO I PROGRAMMI D'INNOVAZIONE TECNOLOGICA E DI RICERCA SIA A LIVELLO INDUSTRIALE SIA UNIVERSITARIO, PER MIGLIORARE L'EFFICIENZA AMBIENTALE DEL TESSUTO PRODUTTIVO E PER DIMINUIRE L'IMPATTO AMBIENTALE DEI SUOI PROCESSI. 12 INTENTI POLITICA AMBIENTALE EMAS SINTETIZZATI PER BILANCIO AMBIENTALE 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, MONITORATA E DELLA POLITICA AMBIENTALE EMAS LA LORO INTEGRAZIONE NEL DIVULGATA - RIORGANIZZARE LA “MACCHINA AMMINISTRATIVA” PER GARANTIRE AI CITTADINI ELEVATI STANDARD DI QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI EROGATI ATTRAVERSO UN’OFFERTA PIÙ ARTICOLATA E DINAMICA ED ADOTTANDO STRUMENTI DI RILEVAZIONE, MONITORAGGIO E DIVULGAZIONE DEGLI INDICATORI DI TALE QUALITÀ. 8. PREVENZIONE DALL’INQUINAMENTO - DAR VITA AD INIZIATIVE PER LA PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO NEL PROPRIO TERRITORIO. 9. GESTIONE SOSTENIBILE DELLA MOBILITÀ E DEL TRAFFICO - MIGLIORARE LA MOBILITÀ ED IL TRAFFICO, INCENTIVANDO L’UTILIZZO DELLA BICICLETTA COME MEZZO PRIVATO SIA CON INFRASTRUTTURE (PISTE CICLABILI) SIA CON STRUMENTI GESTIONALI (CONVENZIONI) E RIORGANIZZARE IL TRASPORTO PUBBLICO, POTENZIANDOLO ULTERIORMENTE COL PROGETTO DELLA METROPOLITANA DI SUPERFICIE 10. GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI COMUNI ATTRAVERSO IL MONITORAGGIO DEI PROPRI CONSUMI IDRICI ED ENERGETICI 11. GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO - RENDERE PIÙ EFFICIENTE LA GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI COMUNI, DOTANDOSI DI UN SISTEMA PER IL MONITORAGGIO DEI PROPRI CONSUMI IDRICI ED ENERGETICI AL FINE DI UN’OTTIMIZZAZIONE DEGLI STESSI E DEL CONTENIMENTO DEGLI EVENTUALI SPRECHI. GESTIRE PIÙ OCULATAMENTE IL TERRITORIO FAVORENDO L’ESTENSIONE ULTERIORE DELLA RETE DEL TELERISCALDAMENTO E RIQUALIFICANDO LE AREE VERDI PRESENTI NEL TERRITORIO URBANO. 12. RICORSO ALLA BIO-EDILIZIA ED ALLE PRATICHE CHE FAVORISCONO IL RISPARMIO ENERGETICO - RENDERE PIÙ EFFICIENTE LA GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI COMUNI, DOTANDOSI DI UN SISTEMA PER IL MONITORAGGIO DEI PROPRI CONSUMI IDRICI ED ENERGETICI AL FINE DI UN’OTTIMIZZAZIONE DEGLI STESSI E DEL CONTENIMENTO DEGLI EVENTUALI SPRECHI E PROMUOVENDO, UTILIZZANDO I PROPRI STRUMENTI REGOLAMENTARI, IL RICORSO ALLA BIOEDILIZIA E A PRATICHE CHE FAVORISCANO IL RISPARMIO ENERGETICO. 13. SENSIBILIZZAZIONE INTERNA SULLE TEMATICHE AMBIENTALI - PROMUOVERE UNA MAGGIORE RESPONSABILITÀ NEI CONSUMI E NEGLI STILI DI VITA SIA ALL’INTERNO DELLA ATTRAVERSO LA RESPONSABILIZZAZIONE DELLA GESTIONE DEI STRUTTURA COMUNALE, AMPLIANDO ULTERIORMENTE IL RICORSO A PROCEDURE DI APPALTO SOSTENIBILI, SIA PRESSO CONSUMI E DEGLI STILI DI VITA GLI ATTORI DEL TERRITORIO STIMOLANDO L’ESTENSIONE DELLE AREE ADIBITE ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA. 14. IMPLEMENTAZIONE DEL RICORSO A PROCEDURE DI APPALTO SOSTENIBILI 15. IMPLEMENTAZIONE DI UN’ECONOMIA LOCALE SOSTENIBILE - PROMUOVERE UNA MAGGIORE RESPONSABILITÀ NEI CONSUMI E NEGLI STILI DI VITA SIA ALL’INTERNO DELLA STRUTTURA COMUNALE, AMPLIANDO ULTERIORMENTE IL RICORSO A PROCEDURE DI APPALTO SOSTENIBILI, SIA PRESSO GLI ATTORI DEL TERRITORIO STIMOLANDO L’ESTENSIONE DELLE AREE ADIBITE ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA. - CREARE CONDIZIONI PER UN’ECONOMIA LOCALE SOSTENIBILE, INCENTIVANDO STRUMENTI PER LA RIDUZIONE DEGLI FINALIZZATA ALLA MINIMIZZAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI IMPATTI AMBIENTALI DEL SISTEMA PRODUTTIVO E PROMUOVENDO INIZIATIVE PER LA DIFFUSIONE DELLE MIGLIORI NEGATIVI PRATICHE. Inoltre, con l’intento di alleggerire e semplificare la lettura in questa edizione, gli impegni di Aalborg non sono stati riportati per esteso ma solo in forma sintetica. Attraverso la visione dello schema “aree di competenza del bilancio ambientale in relazione agli Aalborg Commitments (AC)” è possibile verificare il testo completo. Ambiti di rendicontazione Sono le azioni concrete su cui si deve rendere conto ed esplicitano le aree di competenza. In questa edizione non hanno subito modifiche. Politica ambientale Con l’attività di aggiornamento/revisione del bilancio integrato 2005-2009 è stata analizzata ogni singola politica e sottoposta a verifica dello stato dell’arte a distanza di due anni dalla precedente elaborazione. Il risultato di questo lavoro trova riscontro in due schemi distinti. Nel primo sono riportate le politiche proposte nel 2005 ma ancora in essere ad oggi e quelle politiche nuove rispetto a tale anno. Nel secondo schema si da conto delle politiche che in questi anni sono state realizzate oppure mai attivate, principalmente a causa di mancanza di risorse, e quindi eliminate dal bilancio ambientale (Rendiconto delle politiche ambientali concluse). 13 La metodologia utilizzata per effettuare questa revisione ha seguito quella dell’edizione precedente. In una prima fase sono stati esaminati gli strumenti di programmazione dell’Amministrazione quali la Relazione Previsionale e Programmatica 2007-2009 e il Piano Dettagliato degli Obiettivi 2007 dai quali sono state estrapolati obiettivi e attività inerenti agli ambiti di rendicontazione. Nella seconda fase il materiale elaborato è stato sottoposto per un’ulteriore verifica agli assessori e ai dirigenti dell’Amministrazione Comunale. Set Indicatori fisici È uno strumento per la rendicontazione pubblica delle ricadute ambientali delle attività dell’Ente. Gli indicatori sono associati principalmente agli impegni del Comune e in secondo luogo alle politiche. L’aggiornamento del Bilancio Ambientale Preventivo 2007/2009 ha comportato anche una valutazione degli indicatori delle politiche ambientali. L’introduzione nell’Ente del Progetto di mandato n° 24 denominato EMAS (Eco Management Audit Scheme), infatti, ha comportato un’attenta rivalutazione della coerenza oltre che con gli Impegni e Obiettivi Strategici dell’Ente anche con gli obiettivi della Politica Ambientale Emas. Le ultime due colonne - Sezione Conti Fisici - sono state assegnate agli indicatori. Nella colonna di sinistra, sono stati riportati gli stessi indicatori selezionati nel Bilancio Ambientale Preventivo 2005/2009. Ad ogni indicatore, poi, è stato abbinato un colore (riportato in legenda) scelto in base all’affidabilità del dato (sperimentata da un trend di almeno 3 anni), ai limiti nel reperimento, al budget disponibile. La selezione ha permesso di ottenere un set di indicatori che verranno sottoposti alla Commissione Ambiente e al Forum di Agenda 21 locale per eventuali chiarimenti e suggerimenti. E’ da sottolineare che, dopo l’inserimento delle nuove politiche (o l’eliminazione di quelle già portate a termine), alcuni indicatori sono stati ricollocati, negli ambiti di rendicontazione più appropriati. Legenda P.A N.A A. C.F P.C. Possibilità Acquisizione Non Affidabile Affidabile Dato di cui occorre valutare in modo più approfondito la possibilità e modalità di acquisizione (da valutare con i rispettivi Servizi/Referenti) Dato non affidabile (mancanza di metodologia di calcolo) Dato affidabile Copertura Dato soggetto a indagine (possibilità di acquisizione legata a copertura finanziaria da Bilancio Economico Finanziario) Finanziaria Proposta Dato da rilevare Commissione 14 AREE DI COMPETENZA DEL BILANCIO AMBIENTALE IN RELAZIONE AI PROGETTI DI MANDATO 2004-2009 AREA DI COMPETENZA OBIETTIVI DI MANDATO 2004-2009 1. VERDE PUBBLICO E TUTELA DELLA BIODIVERSITA’ Progetto 10 - La manutenzione della città 2. MOBILITÀ SOSTENIBILE Progetto 5 - Un piano per la sicurezza stradale Progetto 9 - La riqualificazione della Darsena (idrovia) Progetti 11 - La mobilità Progetto 13 - Il sistema dei parcheggi Progetto 14 - La metropolitana di superficie 3. SVILUPPO URBANO Progetto 6 - Il nuovo piano urbanistico comunale Progetto 7 - Un centro storico vivo e vivibile Progetti 8 - Il giardino delle Duchesse e l'ex Bazzi Progetto 9 - La riqualificazione della Darsena Progetto 10 - La manutenzione della città Progetto 12 - Vivere nelle Frazioni: i PPQ Progetto 18 - I Poli Museali e il Tempio di San Cristoforo 4. RISORSE IDRICHE 5. RIFIUTI 6.RISORSE ENERGETICHE 7. NEW GOVERNANCE Progetto 12 - Vivere nelle Frazioni: i PPQ Progetto 15 - Nuove attività nelle aree dismesse Progetto 24 - Registrazione EMAS del Comune di Ferrara 8. ECONOMIA SOSTENIBILE Progetto 7 - Un centro storico vivo e vivibile 9 SALUTE PUBBLICA Progetto 4 - Il nuovo ospedale di Ferrara 10. EQUITA’ SOCIALE Progetto 1 - Ampliare e migliorare l'offerta scolastica Progetto 2 - Abitare a Ferrara: la casa e l'accoglienza 15 AREE DI COMPETENZA DEL BILANCIO AMBIENTALE IN RELAZIONE AGLI AALBORG COMMITMENTS (AC) Aree di competenza OBIETTIVI PRIORITARI 1. PROMUOVERE E INCREMENTARE LA BIODIVERSITÀ, VERDE PUBBLICO E TUTELA DELLA BIODIVERSITA MIGLIORARE 3.4) MANTENENDO AL MEGLIO ED ESTENDENDO RISERVE NATURALI E SPAZI VERDI (AC 3.3) LA QUALITÀ DEL SUOLO, PRESERVARE I TERRENI ECOLOGICAMENTE PRODUTTIVI E PROMUOVERE L’AGRICOLTURA E LA FORESTAZIONE SOSTENIBILE (AC RIDURRE LA NECESSITÀ DEL TRASPORTO MOTORIZZATO PRIVATO E PROMUOVERE ALTERNATIVE VALIDE E ACCESSIBILI (AC 6.1) INCREMENTARE LA QUOTA DI SPOSTAMENTI EFFETTUATI TRAMITE I MEZZI PUBBLICI, 2. MOBILITÀ SOSTENIBILE A PIEDI O IN BICICLETTA (AC 6.2) PROMUOVERE IL PASSAGGIO A VEICOLI CON BASSE EMISSIONI DI SCARICO (AC 6.3) SVILUPPARE UN PIANO DELLA MOBILITÀ URBANA INTEGRATO E SOSTENIBILE (AC 6.4) RIDURRE L’IMPATTO DEL TRASPORTO SULL’AMBIENTE E LA SALUTE PUBBLICA (AC 6.5) ELABORARE UNA GESTIONE INTEGRATA PER LA SOSTENIBILITÀ, CORSO DI ELABORAZIONE (AC 2.2) BASATA SUL PRINCIPIO DI PRECAUZIONE E IN LINEA CON LA STRATEGIA TEMATICA URBANA DELL’UE IN RIVITALIZZARE E RIQUALIFICARE AREE ABBANDONATE O SVANTAGGIATE (AC 5.1) 3. PREVENIRE UNA ESPANSIONE URBANA INCONTROLLATA, EDILIZIO ESISTENTE (AC 5.2) SVILUPPO URBANO ASSICURARE UNA MISCELA DI DESTINAZIONI D’USO, CITTÀ (AC 5.3) GARANTIRE UNA ADEGUATA TUTELA, OTTENENDO DENSITÀ URBANE APPROPRIATE E DANDO PRECEDENZA ALLA RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO CON UN BUON EQUILIBRIO DI UFFICI, ABITAZIONI E SERVIZI, DANDO PRIORITÀ ALL’USO RESIDENZIALE NEI CENTRI RESTAURO E USO/RIUSO DEL NOSTRO PATRIMONIO CULTURALE URBANO APPLICARE I PRINCIPI PER UNA PROGETTAZIONE E UNA COSTRUZIONE SOSTENIBILI, (AC 5.5). (AC 5.4). PROMUOVENDO PROGETTI ARCHITETTONICI E TECNOLOGIE EDILIZIE DI ALTA QUALITÀ SVILUPPARE ED ATTUARE I PRINCIPI DI SOSTENIBILITÀ PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE AZIENDE (AC 8.3) 4. RISORSE IDRICHE MIGLIORARE LA QUALITÀ DELL’ACQUA E UTILIZZARLA IN MODO PIÙ EFFICIENTE (AC 3.2) 16 Aree di competenza OBIETTIVI PRIORITARI 5. PREVENIRE E RIDURRE LA PRODUZIONE DEI RIFIUTI E INCREMENTARE IL RIUSO E IL RICICLAGGIO (AC 4.1) RIFIUTI GESTIRE E TRATTARE I RIFIUTI SECONDO LE MIGLIORI PRASSI STANDARD (AC 4.2) RIDURRE IL CONSUMO DI ENERGIA PRIMARIA E INCREMENTARE LA QUOTA DELLE ENERGIE RINNOVABILI E PULITE EVITARE I CONSUMI SUPERFLUI E MIGLIORARE L’EFFICIENZA ENERGETICA 6. RISORSE ENERGETICHE (AC 3.1) (AC 4.3) SVILUPPARE ED APPLICARE STRATEGIE INTEGRATE PER LA RIDUZIONE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI, E ADOPERARSI PER RAGGIUNGERE UN LIVELLO SOSTENIBILE DI EMISSIONI DI GAS SERRA (AC 10.1) CONSIDERARE IL RUOLO CENTRALE DELLA PROTEZIONE DEL CLIMA NEI SETTORI DELL’ENERGIA, DELLA FORESTAZIONE (AC 10.2) DEI TRASPORTI, DEGLI APPALTI, DEI RIFIUTI, DELL’AGRICOLTURA E DIFFONDERE LA CONSAPEVOLEZZA DELLE CAUSE E DELLE PROBABILI CONSEGUENZE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI, STRATEGIE PER LA PROTEZIONE DEL CLIMA (AC 10.3) E INTEGRARE AZIONI DI PREVENZIONE NELLE NOSTRE SVILUPPARE ULTERIORMENTE LA NOSTRA VISIONE COMUNE E A LUNGO TERMINE PER UNA CITTÀ SOSTENIBILE (AC 1.1) INCREMENTARE LA PARTECIPAZIONE E LA CAPACITÀ DI SVILUPPO SOSTENIBILE NELLA COMUNITÀ LOCALE E NELL’AMMINISTRAZIONI COMUNALE (AC 1.2) INVITARE TUTTI I SETTORI DELLA SOCIETÀ LOCALE A PARTECIPARE ATTIVAMENTE AI PROCESSI DECISIONALI (AC 1.3) RENDERE LE NOSTRE DECISIONI CHIARE, MOTIVATE E TRASPARENTI COOPERARE CONCRETAMENTE CON I CONFINANTI, 7. NEW GOVERNANCE RAFFORZARE L’AGENDA21 (AC 2.1) (AC 1.4) LE ALTRE CITTÀ E LE ALTRE SFERE DI GOVERNO (AC 1.5) LOCALE O ALTRI PROCESSI LOCALI DI SOSTENIBILITÀ, GARANTENDO CHE ABBIANO UN RUOLO CENTRALE NELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI FISSARE OBIETTIVI E TEMPI CERTI NELL’AMBITO DEGLI AÄLBORG COMMITMENTS E PREVEDERE E ATTUARE UNA REVISIONE PERIODICA DEGLI AÄLBORG COMMITMENTS (AC 2.3) ASSICURARE CHE LE TEMATICHE DELLA SOSTENIBILITÀ SIANO AL CENTRO DEI PROCESSI DECISIONALI URBANI E CHE L’ALLOCAZIONE DELLE RISORSE SIA BASATA SU CONCRETI CRITERI DI SOSTENIBILITÀ (AC 2.4) COOPERARE CON LA CAMPAGNA DELLE CITTÀ EUROPEE SOSTENIBILI E I SUOI NETWORK PER MONITORARE I PROGRESSI NEL CONSEGUIMENTO DEI NOSTRI OBIETTIVI DI SOSTENIBILITÀ (AC 2.5) RIDURRE IL NOSTRO IMPATTO SULL’AMBIENTE A LIVELLO GLOBALE E PROMUOVERE IL PRINCIPIO DI GIUSTIZIA AMBIENTALE (AC 10.4) CONSOLIDARE LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE TRA LE CITTÀ E SVILUPPARE RISPOSTE LOCALI A PROBLEMI GLOBALI IN COLLABORAZIONE CON ALTRE AUTORITÀ LOCALI, COMUNITÀ E ONG (AC 10.5) 17 Aree di competenza OBIETTIVI PRIORITARI RICORRERE A PROCEDURE DI APPALTO SOSTENIBILI (AC 4.4) PROMUOVERE ATTIVAMENTE UNA PRODUZIONE E UN CONSUMO SOSTENIBILI, SOLIDALE (AC 4.5) 8. ECONOMIA SOSTENIBILE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A PRODOTTI ECO-CERTIFICATI E DEL COMMERCIO EQUO E ADOTTARE MISURE PER STIMOLARE ED INCENTIVARE L’OCCUPAZIONE LOCALE E LO SVILUPPO DI NUOVE ATTIVITÀ (AC 8.1) COOPERARE CON LE ATTIVITÀ COMMERCIALI, LOCALI PER PROMUOVERE ED ATTUARE BUONE PRASSI AMBIENTALI (AC 8.2) INCORAGGIARE LA COMMERCIALIZZAZIONE DI PRODOTTI LOCALI E REGIONALI DI ALTA QUALITÀ (AC 8.4) PROMUOVERE IL TURISMO LOCALE SOSTENIBILE (AC 8.5) MIGLIORARE LA QUALITÀ DELL’ARIA (AC 3.5) RIDURRE L’IMPATTO DEL TRASPORTO SULL’AMBIENTE E LA SALUTE PUBBLICA (AC 6.5) ACCRESCERE LA CONSAPEVOLEZZA DEL PUBBLICO E PRENDERE I NECESSARI PROVVEDIMENTI RELATIVAMENTE AI FATTORI DETERMINANTI DELLA SALUTE, PARTE DEI QUALI NON RIENTRANO NEL SETTORE SANITARIO (AC 7.1) 9. SALUTE PUBBLICA PROMUOVERE LA PIANIFICAZIONE DELLO SVILUPPO SANITARIO URBANO, STRATEGICHE PER LA SALUTE (AC 7.2) LA MAGGIOR CHE OFFRA ALLE NOSTRE CITTÀ I MEZZI PER COSTRUIRE E MANTENERE PARTNERSHIP RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE NELLA SANITÀ E IMPEGNARSI NEI CONFRONTI DEL PROBLEMA DELLA POVERTÀ, RIDURRE TALI DISPARITÀ (AC 7.3) CON REGOLARI RELAZIONI SUI PROGRESSI COMPIUTI NEL PROMUOVERE LA VALUTAZIONE DELL’IMPATTO DI SALUTE PER FOCALIZZARE L’ATTENZIONE DI TUTTI I SETTORI VERSO LA SALUTE E LA QUALITÀ DELLA VITA (AC 7.4) SENSIBILIZZARE GLI URBANISTI AD INTEGRARE LE TEMATICHE DELLA SALUTE NELLE STRATEGIE ED INIZIATIVE DI PIANIFICAZIONE URBANA (AC 7.5) RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE NELLA SANITÀ ED IMPEGNARSI NEI CONFRONTI DEL PROBLEMA DELLA POVERTÀ, RIDURRE TALI DISPARITÀ (AC 7.3) CON REGOLARI RELAZIONI SUI PROGRESSI COMPIUTI NEL SVILUPPARE ED METTERE IN PRATICA LE MISURE NECESSARIE PER PREVENIRE E ALLEVIARE LA POVERTÀ (AC 9.1) 10. EQUITA’ SOCIALE ASSICURARE UN EQUO CULTURALI (AC 9.2) ACCESSO AI SERVIZI PUBBLICI, ALL’EDUCAZIONE, ALL’OCCUPAZIONE, ALLA FORMAZIONE PROFESSIONALE, ALL’INFORMAZIONE E ALLE ATTIVITÀ INCORAGGIARE L’INCLUSIONE SOCIALE E LE PARI OPPORTUNITÀ (AC 9.3) MIGLIORARE LA SICUREZZA DELLA COMUNITÀ (AC 9.4) ASSICURARE CHE ALLOGGI E CONDIZIONI DI VITA SIANO DI BUONA QUALITÀ E GARANTISCANO L’INTEGRAZIONE SOCIALE (AC 9.5) 18 Master budget Proposta target 2005 DOCUMENTO IN AGGIORNAMENTO Competenza Ambientale Risorsa Indicatore Definizione Unità di misura Valore di riferimento (2003) Target a medio termine (anno) mq di aree verdi pubbliche per residente (tutte) mq/ab 32,42 32,38 (2005) Target a breve termine Bilancio 2005 Situazione (Popolazione 2004 131.907) PRG vigente 32,42 Attesa del nuovo PSC Indirizzo Superficie verde per abitante Superficie di corridoi verdi per la mitigazione dagli effetti del traffico e degli impianti industriali* Verde Pubblico Suolo Mobilità Sostenibile Qualità dell’Aria Concentrazione di benzene nell’Aria Media annuale di concentrazione del Benzene µg/Nm3 4,9 5,0 (2010) Nuova Direttiva Europea 4,9 Valutazione effetti ZTL Sviluppo Urbano Suolo Velocità di espansione urbana mq di aree vergini urbanizzate all’anno mq/anno 184.763* (media anni 2001-03) 270.000 (media anni 20012005) PRG vigente 270.000 Attesa del nuovo PSC Risorse Idriche Acqua Prelievi per acqua potabile mc/ab 151,83 132 (2010) Riduzione consumi di acqua 150 Riduzione dei consumi di acqua potabile kg/ab/sett. 9,07 9,76 (2005) Decreto Ronchi 9,07 kg rifiuti raccolti separatamente per abitante per settimana kg/ab/sett. 4,49 (33,18%) 45% RSU 6,10 (2009) Orientamenti governo locale (38% RSU) 5,18 Produzione di rifiuti Rifiuti Materie Prime Raccolta differenziata Quota di raccolta differenziata avviata al recupero* mc di acqua di falda e superficiale per potabilizzazione kg rifiuti indifferenziati settimanali per abitante Politiche di riduzione nazionali Crescita della raccolta differenziata Energia e Cambiamenti Climatici Stabilità del Clima Emissioni di CO2 procapite Stima dell’emissione di CO2 procapite t/ab 7,19 (2002) -6,5% 1990 10,38 (2010) Protocollo di Kyoto 6,11 Impatto delle politiche sulla mobilità New Governance Pianificazione Partecipata Attuazione del Piano d’Azione % azioni del Piano d’Azione A21l attuate % 82 100 (2010) Agenda21 e Carta di Aalborg 87 Attuazione e monitoraggio continuo del Piano d’Azione Economia Sostenibile Materie Prime % 50 100 (2015) Orientamenti governo locale 60 Approccio progressivo in occasione dei bandi di gara Salute pubblica Rumore Livello acustico delle strade km 99,7 (1997) 69,7 (2010) Limiti di legge 99,7 Zonizzazione e piani di risanamento in corso Generazioni future Copertura del servizio nidi comunali % 71,7 95 (2015) Riduzione liste d’attesa 71,7 Tendenza all’aumento delle domande Solidarietà Attuazione dei Piani di Zona % 0 (2005) 100 (2007) Orientamento governo locale 33 Piano 2005-07 Equità Sociale Acquisti Verdi Comunali % beni e servizi sostenibili acquistati dal servizio economato km di strade con livello di rumore >70dB(A) Grado di accoglimento della domanda del servizio Quota di azione attuate dei Piani di Zona * Proposta della Commissione 19 PIANO DEI CONTI VERDE PUBBLICO E TUTELA DELLA BIODIVERSITA’ MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL VERDE URBANO ATTRAVERSO UNA EFFICACE MANUTENZIONE AUMENTARE LA FRUIBILITÀ DEL VERDE PUBBLICO ATTUARE LA LINEA STRATEGICA “CITTÀ VERDE” AALBORG COMMITMENTS: A.C.3.3 / A.C.3.4 POLITICA AMBIENTALE EMAS: 1.RIQUALIFICAZIONE E MIGLIORE GESTIONE DELLE AREE VERDI DELLA CITTÀ NEL AMBITI DI RENDICONT. POLITICA AMBIENTALE 2007-2009 Indicatori presenti nel Bilancio Ambientale 2005/2009 Sviluppo del sistema del verde: riqualificazione verde di via Bologna progetto di tutela e valorizzazione del Parco Urbano 1.1.1 Dotazione di verde pubblico per abitante - Aree verdi attrezzate - Totale aree con verde Realizzazione di boschi in attuazione dei grandi d’arredo (P.A.) progetti industriali: bosco previsto dalla compensazione della centrale turbogas (5 ettari) 1.1.2 Qualità delle alberature Buona salute Conseguire l’autonomia gestionale del verde pubblico: Da curare organizzazione dell’Ufficio Verde Comunale (N.A.) - inserire le associazioni nella gestione delle aree verdi 1.1.3 Disponibilità di aree Alzare la qualità del verde d’arredo della città: verdi e servizi locali per i - definizione di “Verde” cittadini (ECI 4) - aggiornamento Censimento del Verde - Accessibilità alle aree verdi - cura e valorizzazione degli alberi storici (P.A.) 1.1 GOVERNO DEL VERDE PUBBLICO IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI Proposta indicatori da inserire nel Bilancio Ambientale 2007/2009 Disponibilità di aree verdi e servizi locali per i cittadini (ECI 4) - Accessibilità alle aree verdi (P.A.) Uso del suolo (ECI 9) - Superficie urbanizzata (P.A.) Dotazione di verde pubblico per abitante - Aree verdi attrezzate - Totale aree con verde d’arredo (P.A.) RISPETTO DELLA BIODIVERSITÀ Qualificazione aree esterne: scuole d’infanzia (es: scuola Pacinotti) 1.1.4 Uso del suolo (ECI 9) - Aree protette - Superficie urbanizzata Pattugliamento degli agenti a cavallo nelle zone verdi (P.A.) e lungo il percorso delle mura a scopo preventivo e di monitoraggio. 1.1.5 Percorsi ciclabili in aree urbane e rurali (dato disponibile: Piste ciclabili (A) 2. VALORIZZAZIONE DELLE AREE ATTIGUE AI CORSI D’ACQUA 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA PRIVATO DEL VERDE 1.2 GOVERNO 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO Rivisitazione del Regolamento del verde nel RUE - compatibilità delle opere pubbliche col verde esistente - compatibilità delle opere private col verde esistente - cantiere evento/scuola 1.2.1 Sanzioni per abbattimenti non autorizzati (A) Sanzioni per abbattimenti non autorizzati (A) 1.2.2 Aree verdi gestite in partenariato (N.A.) 20 VERDE PUBBLICO E TUTELA DELLA BIODIVERSITA’ MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL VERDE URBANO ATTRAVERSO UNA EFFICACE MANUTENZIONE AUMENTARE LA FRUIBILITÀ DEL VERDE PUBBLICO ATTUARE LA LINEA STRATEGICA “CITTÀ VERDE” AALBORG COMMITMENTS: A.C.3.3 / A.C.3.4 POLITICA AMBIENTALE EMAS: 1.RIQUALIFICAZIONE E MIGLIORE GESTIONE DELLE AREE VERDI DELLA CITTÀ NEL RISPETTO DELLA BIODIVERSITÀ 2. VALORIZZAZIONE DELLE AREE ATTIGUE AI CORSI D’ACQUA 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, AMBITI DI RENDICONT. 1.3 GOVERNO DEI SISTEMI NATURALI IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI POLITICA AMBIENTALE 2007-2009 Indicatori presenti nel Bilancio Ambientale 2005/2009 Fascia peri-urbana agricola con promozione di 1.3.1 Aree protette (ECI 9) agricoltura sostenibile nel PSC (documento adottato il (A) 14/09/07) 1.3.2 Superfici agricola Censimento dei biotopi di interesse naturalistico del coltivata ad agricoltura: territorio comunale - Biologica - integrata Indagini sullo stato di conservazione della Biodiversità (N.A.) all’interno e all’esterno delle aree protette comunali e sui suoi cambiamenti in relazione ad interventi previsti dal 1.3.3 Prodotti agroalimentari PSC (2005-2009) locali registrati - numero Attività di ricerca del Museo di Storia Naturale. - quota produzione (N.A.) Approfondimento faunistico dei maceri: cattura e 1.3.4 Territorio comunale campionamento censito per i biotopi (A) Proposta indicatori da inserire nel Bilancio Ambientale 2007/2009 Aree protette (ECI 9) (A) Territorio comunale censito per i biotopi (A) 1.3.5 Numero di siti di rilevamento attivati (A) MONITORATA E DIVULGATA 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO 21 VERDE PUBBLICO E TUTELA DELLA BIODIVERSITA’ IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI AMBITI DI RENDICONT. MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL VERDE URBANO ATTRAVERSO UNA EFFICACE MANUTENZIONE ATTUARE LA LINEA STRATEGICA “CITTÀ VERDE” AALBORG COMMITMENTS: A.C.3.3 / A.C.3.4 POLITICA AMBIENTALE EMAS: 1.RIQUALIFICAZIONE E MIGLIORE GESTIONE DELLE AREE VERDI DELLA CITTÀ NEL RISPETTO DELLA BIODIVERSITÀ 2. VALORIZZAZIONE DELLE AREE ATTIGUE AI CORSI D’ACQUA 1.4 TUTELA DEGLI ANIMALI AUMENTARE LA FRUIBILITÀ DEL VERDE PUBBLICO Indicatori presenti nel Bilancio Ambientale 2005/2009 POLITICA AMBIENTALE 2007-2009 Proposta indicatori da inserire nel Bilancio Ambientale 2007/2009 Garantire l’igiene pubblica anche attraverso la tutela 1.4.1 Cani iscritti all’anagrafe degli animali canina (A) Cani iscritti all’anagrafe canina (A) Proseguimento della realizzazione sgambamento per cani nelle Circoscrizioni Censimento colonie feline (A) di aree di 1.4.2 Censimento colonie feline (A) Campagna informativa nelle scuole sui comportamenti corretti con gli animali domestici in collaborazione con le associazioni Aggiornamento regolamento comunale sugli animali Convenzione con i Comuni di Argenta e Portomaggiore per la sterilizzazione dei gatti di colonia. Coordinamento ufficio Vigili di Quartiere per prevenzione e monitoraggio del maltrattamento degli animali 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO 22 MOBILITA’ SOSTENIBILE IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI AMBITI DI RENDICONT. CREARE “ISOLE AMBIENTALI” CONSOLIDARE SISTEMA DI PARCHEGGI DI INTERSCAMBIO ATTORNO ALLA CITTÀ INTEGRARE IL SISTEMA DEI TRASPORTI PUBBLICI CON IL SISTEMA DELLE PISTE CICLABILI POTENZIARE IL RUOLO DELLA BICICLETTA E I SERVIZI DI TRASPORTO COLLETTIVO COME ELEMENTI FONDAMENTALI PER LA MOBILITÀ AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.2 / A.C.6.3 ATTUARE IL PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO E RELATIVI PIANI PARTICOLAREGGIATI AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.4 AFFRONTARE L’EMERGENZA INQUINAMENTO ATMOSFERICO DA TRAFFICO CON INTERVENTI STRUTTURALI AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.5 RIDURRE L’INCIDENTALITA’ STRADALE AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.5 POLITICA AMBIENTALE EMAS: 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO 9. GESTIONE SOSTENIBILE DELLA MOBILITA’ E DEL TRAFFICO 2.1 INTERVENTI INFRASTRUTTURALI PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.1 POLITICA AMBIENTALE 2007-2009 Deviazione del traffico di attraversamento su direttrici di traffico esterne alla città: - Bypass centro abitato Porotto Cassana - Completamento della circonvallazione OVEST e contestuale realizzazione del ponte sul Burana (collegamento Via Trenti / Via del Lavoro) - Bretella di collegamento Via Pomposa, Via Comacchio realizzazione della tangenziale EST (cofinanziamento Provincia FE) Indicatori presenti nel Bilancio Ambientale 2005/2009 2.1.1 Numero di giorni di qualità buona o accettabile (ECI 5) (A) 2.1.2 Ampiezza Aree pedonali (APU) e Zone a Traffico Limitato (ZTL) (P.A.) (A) Proposta indicatori da inserire nel Bilancio Ambientale 2007/2009 Incidentalità stradale (A) Mobilità locale e trasporto passeggeri (ECI 3) tempo medio per raggiungere il posto di lavoro (C.F) Ampiezza Aree pedonali (APU) e 2.1.3 Zone 30 - km di strada con Zone a Traffico Limitato (ZTL) (A) divieto velocità 30 km/h (in Realizzazione della metropolitana di superficie rapporto estesa stradale) (N.A.) Flussi di traffico sulla rete viaria (FER) primaria con rischio di 2.1.4 Estesa rete piste ciclabili in congestione (sostituisce grado di Collaborazione al progetto Idrovia della Provincia rapporto alla rete stradale saturazione della rete stradale primaria (P.A.) (P.A.) Realizzazione di un percorso ciclabile su Via Bologna nel tratto da Foro Boario – Chiesuol del 2.1.5 Grado di saturazione della Fosso rete stradale (N.A.) Realizzazione itinerari ciclabili: 2.1.6 Mobilità locale e trasporto centro abitato di Corlo passeggeri (ECI 3) 2°tratto ciclo-pedonale Francolino dal Parco tempo medio per raggiungere il Urbano al piazzale S.Giovanni posto di lavoro Via Arginane / Via Schiavoni (C.F.) - - Trasporto Pubblico Locale: 2.1.7 Incidentalità stradale Operatività nuovo terminal ovest Via del (A) Lavoro (attestamento linee extraurbane quadranti ovest e nord) Implementazione impianti di attesa bus (nuove 40 pensiline) Dotazione di paline informative in corrispondenza di fermate bus Realizzazione corsie preferenziali sulle principali direttrici di accesso alla città Localizzazione automatica dei mezzi pubblici (Sistema AVM) per monitoraggio ed informazione all’utenza (Programma Elisa) sviluppato da AMI / TPF (continua) 23 MOBILITA’ SOSTENIBILE IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI AMBITI DI RENDICONT. CONSOLIDARE SISTEMA DI PARCHEGGI DI INTERSCAMBIO ATTORNO ALLA CITTÀ BICICLETTA E I SERVIZI DI TRASPORTO COLLETTIVO COME ELEMENTI FONDAMENTALI PER LA MOBILITÀ AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.2 / A.C.6.3 ATTUARE IL PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO E RELATIVI PIANI PARTICOLAREGGIATI AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.4 AFFRONTARE L’EMERGENZA INQUINAMENTO ATMOSFERICO DA TRAFFICO CON INTERVENTI STRUTTURALI AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.5 RIDURRE L’INCIDENTALITA’ STRADALE AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.5 POLITICA AMBIENTALE EMAS: 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO 2.1 INTERVENTI INFRASTRUTTURALI PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE INTEGRARE IL SISTEMA DEI POTENZIARE IL RUOLO DELLA Attivazione del nuovo sistema tariffario 2.1.1 Numero di giorni di qualità regionale STIMER (in collaborazione con AMI) buona o accettabile (ECI 5) (A) Interventi relativi al progetto di riordino della distribuzione delle merci in città, imperniato 2.1.2 Ampiezza Aree pedonali sull’attivazione di una Piattaforma Logistica e sul (APU) e Zone a Traffico Limitato potenziamento delle attrezzature connesse (ZTL) (piazzole di carico/scarico, aree di sosta dedicate, (P.A.) (A) sistemi tecnologici di supporto, apparato 2.1.3 Zone 30 - km di strada con regolamentale) divieto velocità 30 km/h (in Messa in sicurezza degli attraversamenti ciclo- rapporto estesa stradale) (N.A.) pedonali in: Garibaldi/Corso Isonzo 2.1.4 Estesa rete piste ciclabili in Garibaldi/S.Stefano rapporto alla rete stradale Porta Mare/Biagio Rossetti (Palazzo Massari) primaria (P.A.) Porta Po (Ostello) 2.1.5 Grado di saturazione della Rotatorie: rete stradale (N.A.) SP 12 Via Eridano casello Fe Nord Nodo San Giorgio 2.1.6 Mobilità locale e trasporto passeggeri (ECI 3) Via Modena/Via Eridano tempo medio per raggiungere il Progettazione di interventi di riqualificazione dei posto di lavoro comparti urbani di: (C.F) Via Darsena Via Bentivoglio 2.1.7 Incidentalità stradale Via Bologna (A) Piazza Cortevecchia Area Motovelodromo - CREARE “ISOLE AMBIENTALI” TRASPORTI PUBBLICI CON IL SISTEMA DELLE PISTE CICLABILI AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.1 POLITICA AMBIENTALE 2007-2009 Indicatori presenti nel Bilancio Ambientale 2005/2009 Proposta indicatori da inserire nel Bilancio Ambientale 2007/2009 Incidentalità stradale (A) Mobilità locale e trasporto passeggeri (ECI 3) tempo medio per raggiungere il posto di lavoro (C.F.) Ampiezza Aree pedonali (APU) e Zone a Traffico Limitato (ZTL) (A) Flussi di traffico sulla rete viaria primaria con rischio di congestione (sostituisce grado di saturazione della rete stradale (P.A.) Adozione ed attuazione del Piano Urbano della Mobilità (PUM) Piani Spostamento Casa Lavoro (PSCL) attivati o in corso di pianificazione con: Provincia, Comune, Hera, Azienda Ospedaliera, Basell, ARPA, ed Università 9. GESTIONE SOSTENIBILE DELLA MOBILITA’ E DEL TRAFFICO 24 MOBILITA’ SOSTENIBILE IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI AMBITI DI RENDICONT. Piano della sicurezza stradale con interventi di: 2.1.1 Numero di giorni di qualità educazione, comunicazione, informazione e buona o accettabile (ECI 5) repressione (A) CREARE “ISOLE AMBIENTALI” CONSOLIDARE SISTEMA DI PARCHEGGI DI INTERSCAMBIO ATTORNO ALLA CITTÀ POTENZIARE IL RUOLO DELLA BICICLETTA E I SERVIZI DI TRASPORTO COLLETTIVO COME ELEMENTI FONDAMENTALI PER LA MOBILITÀ AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.2 / A.C.6.3 ATTUARE IL PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO E RELATIVI PIANI PARTICOLAREGGIATI AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.4 AFFRONTARE L’EMERGENZA INQUINAMENTO ATMOSFERICO DA TRAFFICO CON INTERVENTI STRUTTURALI AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.5 RIDURRE L’INCIDENTALITA’ STRADALE AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.5 POLITICA AMBIENTALE EMAS: 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA 2.1 INTERVENTI INFRASTRUTTURALI PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE INTEGRARE IL SISTEMA DEI TRASPORTI PUBBLICI CON IL SISTEMA DELLE PISTE CICLABILI AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.1 POLITICA AMBIENTALE 2007-2009 Indicatori presenti nel Bilancio Ambientale 2005/2009 Redazione piano particolarregiato della rete 2.1.2 Ampiezza Aree pedonali (APU) e Zone a Traffico Limitato ciclabile (Biciplan) (ZTL) Sviluppare una politica di controllo della sosta (P.A.) (A) (Ferrara Tua) 2.1.3 Zone 30 - km di strada con Progetto Info-mobilità: installazione di pannelli a divieto velocità 30 km/h (in messaggio variabile (completamento Misaura 4 rapporto estesa stradale) (N.A) accordo di Programma RER) 2.1.4 Estesa rete piste ciclabili in Attivazione del Progetto MUSA: controllo rapporto alla rete stradale automatizzato dei varchi di accesso alla ZTL primaria (P.A.) Allargamento delle zone soggette alla sosta a Pagamento (aree blu) nel comparto Stazione ed in quello di P.zza Ariostea e realizzazione dei parcheggi di Santo Stefano (ex mercato comunale) e della Cavallerizza in Via Palestro Potenziamento dei parcheggi di interscambio: Via del Lavoro Via Ferraresi (Ingegneria) Proposta indicatori da inserire nel Bilancio Ambientale 2007/2009 Incidentalità stradale (A) Mobilità locale e trasporto passeggeri (ECI 3) tempo medio per raggiungere il posto di lavoro (C.F) Ampiezza Aree pedonali (APU) e Zone a Traffico Limitato (ZTL) (A) Flussi di traffico sulla rete viaria primaria con rischio di congestione (sostituisce grado di saturazione della rete stradale (P.A.) 2.1.5 Grado di saturazione della rete stradale (N.A.) 2.1.6 Mobilità locale e trasporto passeggeri (ECI 3) tempo medio per raggiungere il posto di lavoro (C.F) 2.1.7 Incidentalità stradale (A) Accordo di programma “liberiamo l’aria”: Monitoraggio giornaliero emissione articolato e CO sui mezzi per il trasporto pubblico (ACFT) Progetto Regionale “filtro anti-particolato per la riduzione delle emissioni di articolato e CO dei 7 automezzi di trasporto pubblico urbano e diesel (ACFT) 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO 9. GESTIONE SOSTENIBILE DELLA MOBILITA’ E DEL TRAFFICO 25 MOBILITA’ SOSTENIBILE IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI AMBITI DI RENDICONT. CREARE “ISOLE AMBIENTALI” CONSOLIDARE SISTEMA DI PARCHEGGI DI INTERSCAMBIO ATTORNO ALLA CITTÀ TRASPORTI PUBBLICI CON IL SISTEMA DELLE PISTE CICLABILI AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.1 POTENZIARE IL RUOLO DELLA BICICLETTA E I SERVIZI DI TRASPORTO COLLETTIVO COME ELEMENTI FONDAMENTALI PER LA MOBILITÀ AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.2 / A.C.6.3 ATTUARE IL PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO E RELATIVI PIANI PARTICOLAREGGIATI AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.4 AFFRONTARE L’EMERGENZA INQUINAMENTO ATMOSFERICO DA TRAFFICO CON INTERVENTI STRUTTURALI AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.5 RIDURRE L’INCIDENTALITA’ STRADALE AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.5 POLITICA AMBIENTALE EMAS: 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, 2.1 INTERVENTI INFRASTRUTTURALI PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE INTEGRARE IL SISTEMA DEI POLITICA AMBIENTALE 2007-2009 Utilizzare mezzi di trasporto a minor impatto ambientale: - incentivi ai privati per la trasformazione degli impianti di alimentazione dei veicoli a gas metano e a GPL - sostituzione del parco veicoli pubblici da diesel a metano - Progetto “Centro in bici”: acquisto di biciclette pubbliche (in collaborazione con Ferrara Tua) Indicatori presenti nel Bilancio Ambientale 2005/2009 2.1.1 Numero di giorni di qualità buona o accettabile (ECI 5) (A) 2.1.2 Ampiezza Aree pedonali (APU) e Zone a Traffico Limitato (ZTL) (P.A.) (A) Proposta indicatori da inserire nel Bilancio Ambientale 2007/2009 Incidentalità stradale (A) Mobilità locale e trasporto passeggeri (ECI 3) tempo medio per raggiungere il posto di lavoro (C.F) Ampiezza Aree pedonali (APU) e 2.1.3 Zone 30 - km di strada con Zone a Traffico Limitato (ZTL) (A) Utilizzo di telecamere per il monitoraggio dello divieto velocità 30 km/h (in stato del traffico coordinate da una sala regia rapporto estesa stradale) (N.A.) Flussi di traffico sulla rete viaria presso il Comando di Polizia Municipale, Sistemi di primaria con rischio di 2.1.4 Estesa rete piste ciclabili in congestione (sostituisce grado di Monitoraggio traffico 2° stralcio rapporto alla rete stradale saturazione della rete stradale primaria (P.A.) (P.A.) 2.1.5 Grado di saturazione della rete stradale (N.A.) 2.1.6 Mobilità locale e trasporto passeggeri (ECI 3) tempo medio per raggiungere il posto di lavoro (C.F) 2.1.7 Incidentalità stradale (A) MONITORATA E DIVULGATA 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO 9. GESTIONE SOSTENIBILE DELLA MOBILITA’ E DEL TRAFFICO 26 MOBILITA’ SOSTENIBILE IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI AMBITI DI RENDICONT. CONSOLIDARE SISTEMA DI PARCHEGGI DI INTERSCAMBIO ATTORNO ALLA CITTÀ INTEGRARE IL SISTEMA DEI TRASPORTI PUBBLICI CON IL SISTEMA DELLE PISTE CICLABILI AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.1 A.C.6.3 ATTUARE IL PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO E RELATIVI PIANI PARTICOLAREGGIATI AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.4 AFFRONTARE L’EMERGENZA INQUINAMENTO ATMOSFERICO DA TRAFFICO CON INTERVENTI STRUTTURALI AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.5 RIDURRE L’INCIDENTALITA’ STRADALE AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.5 POLITICA AMBIENTALE EMAS: 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO 9. GESTIONE SOSTENIBILE DELLA MOBILITA’ E DEL TRAFFICO 2.2 GESTIONE SOSTENIBILE DELLA MOBILITA’ POTENZIARE IL RUOLO DELLA AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.2 Indicatori Bilancio Ambientale 2005/2009 2.2.1 Viaggi annui effettuati sui Coordinare la pianificazione degli insediamenti trasporti pubblici abitante/anno con le linee di forza del trasporto collettivo. (A) CREARE “ISOLE AMBIENTALI” BICICLETTA E I SERVIZI DI TRASPORTO COLLETTIVO COME ELEMENTI FONDAMENTALI PER LA MOBILITÀ POLITICA AMBIENTALE 2007 -2009 Attivazione del nuovo sistema tariffario 2.2.2 Mobilità locale e trasporto regionale STIMER (da tariffa chilometrica a tariffa passeggeri (ECI 3) “a zona”) (in collaborazione con AMI) - TRASPORTI COLLETTIVI (C.F.) Riordino dei percorsi linee extraurbane entro la città: 2.2.3 Accessibilità dei cittadini ai riduzione dei percorsi di transito interno al centro servizi locali e alle aree verdi (ECI 4) Riorganizzazione generale del servizio e della - linee di trasporto collettivo rete delle linee urbane e suburbane di trasporto (P.A.) collettivo: secondo stralcio comparto zona via Bologna 2.2.4 Coefficiente medio di riempimento bus urbano (A) Realizzazione e gestione della piattaforma logistica nella zona nord area Sipro (centro di 2.2.5 Velocità commerciale del distribuzione urbano) trasporto pubblico urbano (A) Proposta indicatori Bilancio Ambientale 2007/2009 Mobilità locale e trasporto passeggeri (ECI 3) - Trasporti collettivi (C.F.) Accessibilità dei cittadini ai servizi locali e alle aree verdi (ECI 4) - linee di trasporto collettivo (P.A.) Piste ciclabili (A) Mobilità locale e trasporto passeggeri (ECI3) - bicicletta (C.F.) 2.2.6 N° Piani di spostamento casa-lavoro (P.A.) 2.2.7 Piste ciclabili (A) 2.2.8 Mobilità locale e trasporto passeggeri (ECI3) - Bicicletta (C.F.) 2.2.9 Età media dei veicoli circolanti (privati e pubblici) (N.A.) 2.2.10 Bollino blu per autovetture (A) 27 IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI AMBITI DI RENDICONT. CONSOLIDARE SISTEMA DI PARCHEGGI DI INTERSCAMBIO ATTORNO ALLA CITTÀ INTEGRARE IL SISTEMA DEI TRASPORTI PUBBLICI CON IL SISTEMA DELLE PISTE CICLABILI FONDAMENTALI PER LA MOBILITÀ AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.2 / A.C.6.3 ATTUARE IL PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO E RELATIVI PIANI PARTICOLAREGGIATI AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.4 AFFRONTARE L’EMERGENZA INQUINAMENTO ATMOSFERICO DA TRAFFICO CON INTERVENTI STRUTTURALI AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.5 RIDURRE L’INCIDENTALITA’ STRADALE AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.5 2.2 GESTIONE SOSTENIBILE DELLA MOBILITA’ AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.1 BICICLETTA E I SERVIZI DI TRASPORTO COLLETTIVO COME ELEMENTI Indicatori Bilancio Ambientale 2005/2009 Incentivazione spostamenti casa -scuola con 2.2.11 Autobus a basso impatto ambientale incluso catalizzati mezzi non motorizzati o collettivi (nel servizio urbano) (A) “Biciplan”: redazione piano particolareggiato delle rete ciclabile 2.2.12 Attività alberghiera con offerta di biciclette di cortesia Greenway di via del Parco: percorso a via (A) residenziale (Isola Ambientale) con priorità ciclo2.2.13 Incidentalità stradale (A) pedonale CREARE “ISOLE AMBIENTALI” POTENZIARE IL RUOLO DELLA MOBILITA’ SOSTENIBILE POLITICA AMBIENTALE 2007 -2009 Proposta indicatori Bilancio Ambientale 2007/2009 Autobus a basso impatto ambientale incluso catalizzati (nel servizio urbano) (A) Spostamenti degli alunni da e per la suola (ECI 6) (C.F.) Messa in sicurezza di attraversamenti e percorsi 2.2.14 Rastrelliere pubbliche brevi ciclopedonali B.Rossetti, C.so Isonzo, (N.A.) Terranova, Alfonso d’Este, via Canapa. 2.2.15 Spostamenti degli alunni Adozione e attuazione del Piano Urbano della da e per la suola (ECI 6) (C.F.) Mobilità (PUM) POLITICA AMBIENTALE EMAS: 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO 9. GESTIONE SOSTENIBILE DELLA MOBILITA’ E DEL TRAFFICO 28 MOBILITA’ SOSTENIBILE IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI AMBITI DI RENDICONT. CREARE “ISOLE AMBIENTALI” CONSOLIDARE SISTEMA DI PARCHEGGI DI INTERSCAMBIO ATTORNO ALLA CITTÀ INTEGRARE IL SISTEMA DEI TRASPORTI PUBBLICI CON IL SISTEMA DELLE PISTE CICLABILI AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.1 BICICLETTA E I SERVIZI DI TRASPORTO COLLETTIVO COME ELEMENTI FONDAMENTALI PER LA MOBILITÀ AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.2 / A.C.6.3 ATTUARE IL PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO E RELATIVI PIANI PARTICOLAREGGIATI AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.4 AFFRONTARE L’EMERGENZA INQUINAMENTO ATMOSFERICO DA TRAFFICO CON INTERVENTI STRUTTURALI AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.5 RIDURRE L’INCIDENTALITA’ STRADALE AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.5 POLITICA AMBIENTALE EMAS: 2.3 GESTIONE SOSTENIBILE DELLA MOBILITA’ POTENZIARE IL RUOLO DELLA POLITICA AMBIENTALE 2007 -2009 Indicatori Bilancio Ambientale 2005/2009 Piani Spostamento Casa Lavoro (PSCL) attivati o 2.3.1 Inquinamento acustico in corso di pianificazione con: Provincia, Comune, (ECI 8) Hera, Azienda Ospedaliera, Basell, ARPA e Università - km di strade con livello di rumore superiore a 70db Localizzazione automatica dei mezzi pubblici per (N.A.) monitoraggio e informazione all’utenza (rientra nel Programma Elisa) Sviluppato da AMI /TPF. 2.3.2 Concentrazione di benzene nell’aria (A) Attivazione del Progetto MUSA: controllo 2.3.3 Giorni di buona qualità automatizzato dei varchi di accesso alla ZTL dell’aria (ECI 5) (A) Piano della sicurezza stradale: interventi di educazione, comunicazione, informazione e 2.3.4 Concentrazione di particelle sospese inalabili repressione. pM10 Fascia boschiva lungo le principali direttrici di (A) viabilità (adottato nel PSC) 2.3.5 Emissioni d’anidride Utilizzare mezzi di trasporto a minor impatto carbonica (ECI 2) - Quota da trasporti ambientale: (N.A.) - Acquisto mezzi a metano - Sostituzione del parco veicoli pubblici da diesel a metano - Acquisto e avvio del servizio di 2 auto elettriche come auto da noleggio situate nel parcheggio Kennedy (Ferrara TUA ) Proposta indicatori Bilancio Ambientale 2007/2009 Giorni di buona qualità dell’aria (ECI 5) (A) Concentrazione di benzene nell’aria (A) Promozione sensibilizzazione verso gli albergatori per l’uso della bicicletta 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO 9. GESTIONE SOSTENIBILE DELLA MOBILITA’ E DEL TRAFFICO 29 MOBILITA’ SOSTENIBILE IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI AMBITI DI RENDICONT. CONSOLIDARE SISTEMA DI PARCHEGGI DI INTERSCAMBIO ATTORNO ALLA CITTÀ Progetto Infomobilità: installazione di ulteriori 2.3.7 Bollino blu per le pannelli a messaggio variabile autovetture (A) INTEGRARE IL SISTEMA DEI TRASPORTI PUBBLICI CON IL SISTEMA DELLE PISTE CICLABILI AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.1 MOBILITÀ A.C.6.2 / A.C.6.3 ATTUARE IL PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO E RELATIVI PIANI PARTICOLAREGGIATI AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.4 AFFRONTARE L’EMERGENZA INQUINAMENTO ATMOSFERICO DA TRAFFICO CON INTERVENTI STRUTTURALI AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.5 RIDURRE L’INCIDENTALITA’ STRADALE AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.5 POLITICA AMBIENTALE EMAS: 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO 9. GESTIONE SOSTENIBILE DELLA MOBILITA’ E DEL TRAFFICO 2.3 GESTIONE SOSTENIBILE DELLA MOBILITA’ POTENZIARE IL RUOLO DELLA AALBORG COMMITMENTS: Indicatori Bilancio Ambientale 2005/2009 Proposta indicatori Bilancio Ambientale 2007/2009 Progetto “Centro in bici”: impiego di ulteriori 2.3.6 Quota di mezzi pubblici a Quota di mezzi pubblici a basso biciclette da utilizzare gratuitamente in tutta la città basso impatto ambientale impatto ambientale - flotta urbana (in collaborazione con Ferrara Tua) - flotta urbana (A) (A) CREARE “ISOLE AMBIENTALI” BICICLETTA E I SERVIZI DI TRASPORTO COLLETTIVO COME ELEMENTI FONDAMENTALI PER LA POLITICA AMBIENTALE 2007 -2009 Utilizzo “sociale” gratuito del parcheggio Diamanti 2.3.8 Età media dei veicoli circolanti (privati e per genitori alla scuola materna “Casa del bambino” pubblici) (N.A.) in corso Biagio Rossetti per accompagnamento dei bimbi a scuola (FERRARA TUA) 2.3.9 Parco macchine Introduzione di criteri premianti per auto non comunale veicoli a metano inquinanti veicoli gpl Utilizzo di telecamere per il monitoraggio della (A) circolazione stradale coordinate da una sala regia presso il Comando di Polizia Municipale. Parco macchine comunale veicoli metano veicoli gpl (A) Estensione zona sosta a pagamento Eliminazione della regolazione semaforica nel nodo di S. Giorgio e sua riorganizzazione viabilistica Accordo di programma “liberiamo l’aria”: - Monitoraggio giornaliero emissione particolato e CO sui mezzi per il trasporto pubblico (ACFT) Progetto regionale “filtro anti-particolato” per la riduzione delle emissioni di particolato e CO dei 7 automezzi di trasporto pubblico urbano a diesel (ACFT) estendere le aree di sosta controllate (Ferrara TUA) Integrazione “Ufficio relazioni con il pubblico” Hera SOT FE in zona servita dai trasporti pubblici Progetto mobility card 30 SVILUPPO URBANO IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI AMBITI DI RENDICONT. DEL SISTEMA IDRAULICO GARANTIRE IL RISPETTO NELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA DEI CRITERI DELLA SOSTENIBILITA’ AALBORG COMMITMENTS: A.C.2.2 ANTICIPARE FIN DALLA PROGETTAZIONE EVENTUALI DANNI E COSTI AMBIENTALI AALBORG COMMITMENTS: A.C.2.2 RIQUALIFICARE E RECUPERARE LE STRUTTURE URBANISTICHE ESISTENTI URBANISTICA ELEMENTI DI BIOARCHITETTURA AALBORG COMMITMENTS: A.C.5.5 A.C.5.3 / A.C.5.4 / A.C.8.3 POLITICA AMBIENTALE EMAS: 1. RIQUALIFICAZIONE E MIGLIORE GESTIONE DELLE AREE VERDI DELLA CITTÀ NEL RISPETTO DELLA BIODIVERSITÀ 5. FORMAZIONE ED INFORMAZIONE IN MATERIA AMBIENTALE 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO Proposta indicatori Bilancio Ambientale 2007/2009 Uso del Suolo (ECI 9) (P.A.) + eventualmente 3.4.3 Uso prevalente del territorio - usi produttivi (P.A.) Impronta ecologica (A) 3.1 PIANIFICAZIONE SOSTENIBILE DEL PSC AALBORG COMMITMENTS: A.C.5.1 / A.C.5.2 Indicatori Bilancio Ambientale 2005/2009 Garantire la sostenibilità nella pianificazione 3.1.1 Isole Pedonali e ZTL (A) del territorio: VALSAT in ogni passo della pianificazione 3.1.2 Uso del Suolo (ECI 9) (P.A.) nuovo Regolamento Urbanistico dell’Edilizia (RUE) 3.1.3 Concessioni edilizie con oneri Garantire un efficace coordinamento tra ridotti (N.A.) pianificazione urbanistica e mobilità sostenibile: Aggiornamento del regolamento viario 3.1.4 Disponibilità di aree verdi e all’interno del RUE servizi locali per i cittadini (ECI 4) (P.A.) Progetto sperimentale “Borgo solare” a Cocomaro di Cona: insediamento residenziale 3.1.5 Piste ciclabili (A) ecocompatibili GARANTIRE IL BUON FUNZIONAMENTO INTRODURRE NELLA PROGETAZIONE POLITICA AMBIENTALE 2007 -2009 9. GESTIONE SOSTENIBILE DELLA MOBILITA’ E DEL TRAFFICO 11. GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO 12. RICORSO ALLA BIO-EDILIZIA ED ALLE PRATICHE CHE FAVORISCONO IL RISPARMIO ENERGETICO 31 SVILUPPO URBANO IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI AMBITI DI RENDICONT. POLITICA AMBIENTALE 2007 -2009 Definizione di un regolamento urbanistico e edilizio che favorisca il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici che promuova i risparmi di risorse e l’utilizzo di materiali ecocompatibili GARANTIRE IL BUON FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA IDRAULICO GARANTIRE IL RISPETTO NELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA DEI CRITERI DELLA SOSTENIBILITA’ Indicatori Bilancio Ambientale 2005/2009 3.2.1 Uso del Suolo (ECI 9) Uso del Suolo (ECI 9) - aree urbane degradate - aree urbane degradate recuperate recuperate - aree contaminate recuperate - aree contaminate (P.A.) recuperate (P.A.) AALBORG COMMITMENTS: A.C.2.2 Nuova commissione qualità architettonica ANTICIPARE FIN DALLA PROGETTAZIONE 3.2.2 Edifici pubblici Riqualificare l’edilizia residenziale pubblica con riqualificati (quota ERP criteri di efficienza energetica (ACER) interventi di bioarchitettura e di allacciamento al TLR Attuazione della politica di recupero delle aree (N.A.) dismesse: piani particolareggiati di iniziativa pubblica e privata tra cui Stazione/Foro Boario e Darsena EVENTUALI DANNI E COSTI AMBIENTALI AALBORG COMMITMENTS: A.C.2.2 RIQUALIFICARE E RECUPERARE LE URBANISTICA ELEMENTI DI BIOARCHITETTURA AALBORG COMMITMENTS: A.C.5.5 A.C.5.3 - A.C.5.4 - A.C.8.3 POLITICA AMBIENTALE EMAS: 1. RIQUALIFICAZIONE E MIGLIORE GESTIONE DELLE AREE VERDI DELLA CITTÀ NEL RISPETTO DELLA BIODIVERSITÀ 5. FORMAZIONE ED INFORMAZIONE IN MATERIA AMBIENTALE 3.2 QUALITA’ A.C.5.1 / A.C.5.2 INTRODURRE NELLA PROGETAZIONE DELL’AMBIENTE URBANO STRUTTURE URBANISTICHE ESISTENTI AALBORG COMMITMENTS: Proposta indicatori Bilancio Ambientale 2007/2009 Attuazione del progetto cassonetti interrati nel centro storico Avvio dell’attività di pattugliamento nautico delle idrovie ferraresi in collaborazione con ARPA e ARNI: prevenzione abusivismo Riduzione e riordino degli impianti pubblicitari Interventi di salvaguardia e tutela dell'ambiente e del controllo del patrimonio edilizio privato da parte del Re.P.A.E. 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO 9. GESTIONE SOSTENIBILE DELLA MOBILITA’ E DEL TRAFFICO 11. GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO 12. RICORSO ALLA BIO-EDILIZIA ED ALLE PRATICHE CHE FAVORISCONO IL RISPARMIO ENERGETICO 32 SVILUPPO URBANO GARANTIRE IL RISPETTO NELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA DEI CRITERI DELLA SOSTENIBILITA’ AALBORG COMMITMENTS: A.C.2.2 ANTICIPARE FIN DALLA PROGETTAZIONE EVENTUALI DANNI E COSTI AMBIENTALI AALBORG COMMITMENTS: A.C.2.2 RIQUALIFICARE E RECUPERARE LE STRUTTURE URBANISTICHE ESISTENTI AALBORG COMMITMENTS: A.C.5.1 / A.C.5.2 INTRODURRE NELLA PROGETAZIONE URBANISTICA ELEMENTI DI BIOARCHITETTURA AALBORG COMMITMENTS: A.C.5.5 A.C.5.3 / A.C.5.4 / A.C.8.3 POLITICA AMBIENTALE EMAS: 1. RIQUALIFICAZIONE E MIGLIORE GESTIONE DELLE AREE VERDI DELLA CITTÀ NEL RISPETTO DELLA BIODIVERSITÀ 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO 11. GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO 12. RICORSO ALLA BIO-EDILIZIA ED ALLE PRATICHE CHE FAVORISCONO IL RISPARMIO ENERGETICO POLITICA AMBIENTALE 2007 -2009 Indicatori Bilancio Ambientale 2005/2009 Valorizzare il centro storico: 3.3.1 Abitazioni entro mura Programma speciale d’area del centro recuperate (N.A.) storico 3.3.2 Associazioni che Piano di gestione del sito dichiarato affittano locali comunali Patrimonio dell’Umanità (A) Conservare e salvaguardare il patrimonio storico–architettonico e paesaggistico: 3.3.3 Isole Pedonali e ZTL (A) Giardino delle Duchesse Via Cortevecchia, Mercato Coperto 3.3.4 Strutture prive di Palazzo Massari barriere Ex Bazzi sistemazione dei locali architettoniche/totale Restauro acquedotto storico XXIV Maggio (N.A.) Restauro di Casa Minerbi ARCHEOLOGICO SISTEMA IDRAULICO RIQUALIFICAZIONE E RECUPERO DEI PATRIMONIO STORICO, ARCHITETTONICO ED GARANTIRE IL BUON FUNZIONAMENTO DEL AMBITI DI RENDICONT. Proposta indicatori Bilancio Ambientale 2007/2009 Interventi di bioarchitettura all’anno (nuovo) (P.A.) Interventi che hanno usufruito della detrazione Irpef 55% (nuovo) (P.A.) Interventi strutturali manutenzione mura 1° intervento baluardo S. Maria Fortezza Progettazione centro sportivo polivalente nel Piano di Riqualificazione della Darsena Sistemazione delle piazze centrali: piazzetta Sant’Anna piazza della Repubblica 3.3 TUTELA, IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI 33 SVILUPPO URBANO IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI AMBITI DI RENDICONT. AALBORG COMMITMENTS: A.C.2.2 ANTICIPARE FIN DALLA PROGETTAZIONE EVENTUALI DANNI E COSTI AMBIENTALI AALBORG COMMITMENTS: A.C.2.2 RIQUALIFICARE E RECUPERARE LE STRUTTURE URBANISTICHE ESISTENTI AALBORG COMMITMENTS: A.C.5.1 / A.C.5.2 INTRODURRE NELLA PROGETAZIONE URBANISTICA ELEMENTI DI BIOARCHITETTURA AALBORG COMMITMENTS: A.C.5.5 A.C.5.3 / A.C.5.4 / A.C.8.3 POLITICA AMBIENTALE EMAS: 1. RIQUALIFICAZIONE E MIGLIORE GESTIONE DELLE AREE VERDI DELLA CITTÀ NEL RISPETTO DELLA BIODIVERSITÀ 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO 9. GESTIONE SOSTENIBILE DELLA MOBILITA’ E DEL TRAFFICO 11. GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO 12. RICORSO ALLA BIO-EDILIZIA ED ALLE PRATICHE CHE FAVORISCONO IL RISPARMIO ENERGETICO 3.4 RIQUALIFICAZIONE E RECUPERO SITI PRODUTTIVI ED INDUSTRIALI DISMESSI SISTEMA IDRAULICO DELLA SOSTENIBILITA’ Indicatori Bilancio Ambientale 2005/2009 Riqualificazione e recupero Conchetta a seguito della dell’impianto incenerimento rifiuti GARANTIRE IL BUON FUNZIONAMENTO DEL GARANTIRE IL RISPETTO NELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA DEI CRITERI POLITICA AMBIENTALE 2007 -2009 Migliorare bonifica l'efficacia dei siti di via 3.4.1 (ECI 9) dismissione - Aree contaminate conosciute - Aree contaminate procedimenti di recuperate (P.A.) Proposta indicatori Bilancio Ambientale 2007/2009 (ECI 9) - Aree contaminate conosciute - Aree contaminate recuperate su conosciute (ECI 9) (P.A.) 3.4.2 Uso prevalente del territorio - usi produttivi (P.A.) 34 SISTEMA IDRAULICO GARANTIRE IL RISPETTO NELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA DEI CRITERI DELLA SOSTENIBILITA’ AALBORG COMMITMENTS: A.C.2.2 ANTICIPARE FIN DALLA PROGETTAZIONE EVENTUALI DANNI E COSTI AMBIENTALI AALBORG COMMITMENTS: A.C.2.2 RIQUALIFICARE E RECUPERARE LE STRUTTURE URBANISTICHE ESISTENTI AALBORG COMMITMENTS: A.C.5.1 / A.C.5.2 INTRODURRE NELLA PROGETAZIONE URBANISTICA ELEMENTI DI BIOARCHITETTURA AALBORG COMMITMENTS: A.C.5.5 A.C.5.3 / A.C.5.4 / A.C.8.3 POLITICA AMBIENTALE EMAS: 12. RICORSO ALLA BIO-EDILIZIA ED ALLE PRATICHE CHE FAVORISCONO IL RISPARMIO ENERGETICO 14. IMPLEMENTAZIONE DEL RICORSO A PROCEDURE DI APPALTO SOSTENIBILI SVILUPPO URBANO POLITICA AMBIENTALE 2007 -2009 Indicatori Bilancio Ambientale 2005/2009 Definizione di un regolamento urbanistico e 3.6.1 Prodotti che promuovono la edilizio che favorisca il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici, che sostenibilità (ECI 10) - Comune-OO.PP promuova i risparmi di risorse e l’utilizzo di materiali eco-compatibili (A) Proposta indicatori Bilancio Ambientale 2007/2009 Edifici comunali in cui vengono utilizzati sistemi ecocompatibili: risparmio energetico - fonti rinnovabili (nuovo) (A) Studio di fattibilità e realizzazione edifici con materiali eco-compatibili: scuola primaria e secondaria nuovo asilo nido comunale nella zona Est ampliamento scuola Bombonati ampliamento scuola Biagio Rossetti OPERE PUBBLICHE GARANTIRE IL BUON FUNZIONAMENTO DEL AMBITI DI RENDICONT. 3.6 UTILIZZO DI MATERIALI ECO-COMPATIBILI NELLE COSTRUZIONI E MANUTENZIONI DELLE IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI 35 IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI AMBITI DI RENDICONT. VALSAT in ogni passo della pianificazione GARANTIRE IL BUON FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA IDRAULICO GARANTIRE IL RISPETTO NELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA DEI CRITERI DELLA SOSTENIBILITA’ AALBORG COMMITMENTS: A.C.2.2 ANTICIPARE FIN DALLA PROGETTAZIONE RIQUALIFICARE E RECUPERARE LE STRUTTURE URBANISTICHE ESISTENTI AALBORG COMMITMENTS: A.C.5.1 / A.C.5.2 INTRODURRE NELLA PROGETAZIONE URBANISTICA ELEMENTI DI BIOARCHITETTURA AALBORG COMMITMENTS: A.C.5.5 A.C.5.3 / A.C.5.4 / A.C.8.3 POLITICA AMBIENTALE EMAS: 1. RIQUALIFICAZIONE E MIGLIORE GESTIONE DELLE AREE VERDI DELLA CITTÀ NEL RISPETTO DELLA BIODIVERSITÀ 5. FORMAZIONE ED INFORMAZIONE IN MATERIA AMBIENTALE 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI 3.7 ATTENZIONE ALL’UTILIZZO DEL TERRITORIO EVENTUALI DANNI E COSTI AMBIENTALI AALBORG COMMITMENTS: A.C.2.2 SVILUPPO URBANO POLITICA AMBIENTALE 2007 -2009 Indicatori Bilancio Ambientale 2005/2009 Proposta indicatori Bilancio Ambientale 2007/2009 3.7.1 (ECI 9) - Aree Protette - Aree urbanizzate (A) Impianti di emissioni elettromagnetiche delocalizzati in aree sicure (A) 3.7.2 Capienza delle nuove casse di espansione (A) Parcheggi con pavimentazione semipermeabile (PA) 3.7.3 Parcheggi con pavimentazione semipermeabile (P.A.) 3.7.4 Area agricola coltivata a produzioni ecocompatibili (N.A.) Uso del suolo (ECI 9) - Aree urbanizzate (P.A.) Capienza delle nuove casse di espansione (A) 3.7.5 Abitazioni non allacciate alla rete fognaria (A) 3.7.6 Impianti di emissioni elettromagnetiche delocalizzati in aree sicure (A) RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO 9. GESTIONE SOSTENIBILE DELLA MOBILITA’ E DEL TRAFFICO 11. GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO 12. RICORSO ALLA BIO-EDILIZIA ED ALLE PRATICHE CHE FAVORISCONO IL RISPARMIO ENERGETICO 36 RISORSE IDRICHE POLITICA AMBIENTALE EMAS: 3.GESTIONE EFFICIENTE DELLE RISORSE NATURALI 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA 13. SENSIBILIZZAZIONE INTERNA SULLE TEMATICHE AMBIENTALI ATTRAVERSO LA RESPONSABILIZZAZIONE DELLA GESTIONE DEI CONSUMI 4.3 CONTROLLO DEI CORPI IDRICI 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO ENTO APPROVVIGIONAM AMBIENTALE DELLA DEPURAZIONE NELL’USO DELLE RIDURRE L’IMPATTO POLITICA AMBIENTALE 2007 -2009 Indicatori Bilancio Ambientale 2005/2009 Progetti di rifacimento delle condotte acquedotto della 4.1.1 Prelievi da acque di falda città (HERA SOT FE) e superficiali (A) Proposta indicatori Bilancio Ambientale 2007/2009 Perdite della rete di distribuzione acqua (A) Controllo, verifica definizione degli interventi sulle 4.1.2 Consumo medio di acqua Consumo medio di acqua potabile perdite di rete (HERA SOT FE) potabile (A) (A) 4.1.3 Perdite della rete di (A) RISORSE IDRICHE AALBORG COMMITMENTS: A.C.3.2 4.2 GESTIONE IL CICLO INTEGRATO DELLE ACQUE 4.1 GESTIONE GESTIRE IN MODO SOSTENIBILE DELLE ACQUE DI AMBITI DI RENDICONT. CORRETTA IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI Reti separate per acque bianche e nere nelle nuove 4.2.1 Depurazione delle acque lottizzazioni (HERA SOT FE) reflue (A) Depurazione delle acque reflue (A) Potenziamento del depuratore di Gualdo per l’ospedale 4.2.2 Abitazioni non allacciate alla rete fognaria (A) di Cona 4.2.3 Capienza delle nuove casse d’espansione (A) Avvio dell’attività di pattugliamento nautico delle 4.3.1 Qualità (biologica) acque idrovie ferraresi in collaborazione con ARPA e ARNI: superficiali controllo scarichi e qualità acqua. (N.A.) 4.3.2 Campioni di acqua depurata non conformi (A) Campioni di acqua depurata non conformi (A) Pozzi adibiti ad uso domestico (A) 4.3.3 Indice di qualità dell’acqua potabile (N.A.) 4.3.4 Pozzi adibiti ad uso domestico (A) 4.3.5 Numero degli scarichi collegati a impianto di depurazione rispetto al totale degli scarichi (A) 37 RIFIUTI IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI AMBITI DI RENDICONT. POTENZIARE IL RECUPERO DI AALBORG COMMITMENTS: A.C.4.1 RIDURRE IL RICORSO ALLA DISCARICA PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI AALBORG COMMITMENTS: A.C.4.2 RIDURRE L’IMPATTO AMBIENTALE GENERATO DALLA GESTIONE DEI RIFIUTI AALBORG COMMITMENTS: A.C.4.2 POLITICA AMBIENTALE EMAS: 3.GESTIONE EFFICIENTE DELLE RISORSE NATURALI 5.FORMAZIONE ED INFORMAZIONE IN MATERIA AMBIENTALE 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA 5.1 INDIRIZZI IN MERITO ALLA GESTIONE DEI RIFIUTI MATERIA ED ENERGIA DAI RIFIUTI POLITICA AMBIENTALE 2007 -2009 Indicatori Bilancio Ambientale 2005/2009 Sensibilizzare e educare alla riduzione e alla corretta 5.1.1 Produzione di rifiuti e gestione dei rifiuti (in collaborazione con HERA SOT FE) composizione merceologica (A) Potenziare la raccolta differenziata dei rifiuti: in corso di sperimentazione nuove forme di raccolta (HERA SOT 5.1.2 Produzione di rifiuti FE) pericolosi sul totale degli speciali Favorire il recupero diretto delle materie prime -Pericolosi – residui secondarie dai rifiuti (A) 5.1.3 Corsi sui comportamenti rispettosi dell’ambiente (N.A.) Proposta indicatori Bilancio Ambientale 2007/2009 Produzione di rifiuti e composizione merceologica (A) Totale raccolta differenziata (A) Raccolta differenziata indirizzata al Recupero (P.C.) Produzione di rifiuti pericolosi sul totale degli speciali Pericolosi – residui (A) 5.1.4 Sanzioni per gli scarichi abusivi (P.A.) 5.1.5 richieste d’intervento dei cittadini rispetto: - verdi - ingombranti (P.A.) 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO 38 RIFIUTI IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI AMBITI DI RENDICONT. Duplicazione delle dell’inceneritore via Diana POTENZIARE IL RECUPERO DI MATERIA ED ENERGIA DAI RIFIUTI RIDURRE L’IMPATTO AMBIENTALE GENERATO DALLA GESTIONE DEI RIFIUTI AALBORG COMMITMENTS: A.C.4.2 POLITICA AMBIENTALE EMAS: 3.GESTIONE EFFICIENTE DELLE RISORSE NATURALI 5.FORMAZIONE ED INFORMAZIONE IN MATERIA AMBIENTALE 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO ENERGIA DAI RIFIUTI AALBORG COMMITMENTS: A.C.4.2 / DISCARICA PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI di combustione 5.2.1 Totale raccolta differenziata (A) Garantire la gestione post-mortem delle discariche DEL RECUPERO DI MATERIA RIDURRE IL RICORSO ALLA linee 5.2.2 Disponibilità di aree verdi e servizi locali per i Garantire il corretto smaltimento dei rifiuti speciali cittadini (ECI 4) Accessibilità alle aree per Utilizzo dei fanghi del depuratore in agricoltura il riciclaggio (P.A.) compatibilmente con le norme esistenti Riduzione del tempo per lo smaltimento rifiuti 5.2.3 Energia recuperata dalla termoconversione dei rifiuti abbandonati (A) 5.2.4 Convenzioni locali con i Consorzi CONAI (N.A.) Proposta indicatori da inserire nel Bilancio Ambientale 2007/2009 Disponibilità di aree verdi e servizi locali per i cittadini (ECI 4) Accessibilità alle aree per il riciclaggio (P.A.) Energia recuperata dalla termoconversione dei rifiuti (A) *Rifiuti organici riciclati indirizzati alla produzione di compost (A) Raccolta differenziata indirizzata al Recupero (P.C.) 5.2.5 Compost prodotto (sostituito *) (N.A.) 5.2.6 Siti di gestione dei rifiuti con certificazione o SGA (N.A.) 5.2 GESTIONE DELLA RACCOLTA, AALBORG COMMITMENTS: A.C.4.1 Indicatori presenti nel Bilancio Ambientale 2005/2009 POLITICA AMBIENTALE 2007 -2009 39 RIFIUTI IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI AMBITI DI RENDICONT. Ridurre l’impatto ambientale delle attività di gestione integrata dei rifiuti (HERA SOT FE) AALBORG COMMITMENTS: A.C.4.1 RIDURRE IL RICORSO ALLA DISCARICA PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI AALBORG COMMITMENTS: A.C.4.2 RIDURRE L’IMPATTO AMBIENTALE GENERATO DALLA GESTIONE DEI RIFIUTI AALBORG COMMITMENTS: A.C.4.2 POLITICA AMBIENTALE EMAS: 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO 5.3 CONTROLLO DELL’IMPATTO AMBIENTALE GENERATO DALLA GESTIONE DEI RIFIUTI POTENZIARE IL RECUPERO DI MATERIA ED ENERGIA DAI RIFIUTI POLITICA AMBIENTALE 2007 -2009 Indicatori presenti nel Bilancio Ambientale 2005/2009 5.3.1 Consumi di fonti energetiche per la gestione dei rifiuti (A) Proposta indicatori da inserire nel Bilancio Ambientale 2007/2009 Consumi di fonti energetiche per la gestione dei rifiuti (A) Sanzioni per gli scarichi abusivi (A) 5.3.2 Stima delle emissioni generate dalla gestione dei rifiuti (A) 5.3.3 Percolato delle discariche trattato (A) 40 RISORSE ENERGETICHE ESTENDERE IL TELERISCALDAMENTO AALBORG COMMITMENTS: A.C.3.1 / A.C.4.3 / A.C.10.1 / A.C.10.2 / A.C.10.3 POLITICA AMBIENTALE EMAS: 6. COMPETITIVITÀ ECONOMICA, INNOVAZIONE E RICERCA IN CAMPO AMBIENTALE 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO 11. GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO AMBITI DI RENDICONT. 6.1 PIANIFICAZIONE IN TEMA DI RISORSE ENERGETICHE IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI Indicatori presenti nel Bilancio Ambientale 2005/2009 POLITICA AMBIENTALE 2007 -2009 Revisione del Piano energetico del Comune 6.1.1 Risorse energetiche consumate Sviluppo della rete di TLR: nuovo allacciamento Quota totale (N.A.) zona Cassana-Porotto Sfruttamento dell’energia fotovoltaica nelle scuole solare termica e 6.1.2 Energia recuperata dalla termoconversione dei rifiuti (A) Promuovere l’utilizzo del teleriscaldamento per il 6.1.3 Abitazioni: tipo di raffrescamento riscaldamento (N.A.) Potenziamento delle linee di combustione dell’inceneritore via Diana 6.1.4 Emissioni di CO2 - (ECI 2) (N.A.) Bando per l’erogazione di contributi per l’installazione di impianti solari termici in immobili 6.1.5 Mobilità locale e trasporto residenziali a favore dei soggetti privati. passeggeri (ECI 3) - non motorizzati - motorizzati (C.F.) Proposta indicatori da inserire nel Bilancio Ambientale 2007/2009 TLR: Potenza installata nel territorio comunale (nuovo) (A) TLR: utenze civili servite utenze produttive servite (nuovo) (A) 6.1.6 Emissioni evitate con il teleriscaldamento (inserito in altro ambito) (A) 41 RISORSE ENERGETICHE A.C.3.1 / A.C.4.3 / A.C.10.1 / A.C.10.2 / A.C.10.3 POLITICA AMBIENTALE EMAS: 6. COMPETITIVITÀ ECONOMICA, INNOVAZIONE E RICERCA IN CAMPO AMBIENTALE 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO 11. GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO DELLE RISORSE ENERGETICHE AALBORG COMMITMENTS: 6.2 RIDUZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI NELL’USO PUBBLICO TELERISCALDAMENTO Indicatori presenti nel Bilancio Ambientale 2005/2009 POLITICA AMBIENTALE 2007 -2009 Razionalizzazione dei consumi energetici negli edifici comunali: monitoraggio dei contratti e dei consumi applicazione dei sistemi di telecontrollo sugli impianti conclusione sostituzione lampade a risparmio energetico appalto fornitura energia elettrica da fonti rinnovabili contratto calore: appalto per la fornitura termica conversioni da centrali termiche da gasolio a teleriscaldamento o metano attività di sensibilizzazione rivolte ai dipendenti sul corretto utilizzo degli impianti 6.2.1. Consumi energetici pubblici Illuminazione stradale (A) 6.2.2 Corsi sui comportamenti relativi al risparmio energetico (N.A.) 6.2.3 Emissioni di CO2 - (ECI 2) (N.A.) 6.2.4 Impianti termici comunali funzionanti a biodisel e teleriscaldamento Progetto per l’installazione di un sistema (A) fotovoltaico per l’illuminazione del parcheggio Diamanti (Ferrara TUA) 6.2.5 Lampioni con illuminazione discendente Norme ambientali nei piani particolareggiati (N.A.) pubblici (art. 106 regolamento edilizio) 6.2.6 Linee elettriche interrate (A) Campagna formativa sulla manutenzione delle 6.3.1 Controlli sulle caldaie caldaie (A) IMPIANTI ESTENDERE IL AMBITI DI RENDICONT. 6.3 CONTROLLO DEGLI IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI Proposta indicatori da inserire nel Bilancio Ambientale 2007/2009 Emissioni evitate con il teleriscaldamento (A) Impianti termici comunali funzionanti a biodisel e teleriscaldamento (A) Consumi energetici pubblici: Consumo di energia elettrica negli edifici comunali (nuovo) Illuminazione pubblico (A) Controlli sulle caldaie (A) Sviluppo attività di controllo su stato di esercizio e 6.3.2 Emissioni evitate con il manutenzione impianti termici teleriscaldamento (A) Ottimizzare teleriscaldamento la gestione dell’impianto di Ottimizzare la gestione teleriscaldamento (HERA SOT FE) dell’impianto di 42 NEW GOVERNANCE IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI AMBITI DI RENDICONT. Indicatori presenti nel Bilancio Ambientale 2005/2009 Proposta indicatori da inserire nel Bilancio Ambientale 2007/2009 (di 7.1.1 Corsi su comportamenti rispettosi dell’ambiente comunicazione (N.A.) Docenti e studenti formati sui comportamenti rispettosi dell’ambiente (A) POLITICA AMBIENTALE 2007 -2009 Redazione del Bilancio Sostenibilità) del Comune AALBORG COMMITMENTS: A.C.1.1 / A.C.1.2 Implementazione della telematica: sito Ferrara TUA per l’utilizzo dei parcheggi pagina web sui programmi annuali d’installazione antenne in collaborazione con ARPA sito web del Servizio Pianificazione sito web del Servizio sviluppo sostenibile e partecipazione AUMETARE IL CONSENSO ALLE POLITICHE AMBIENTALI FUTURE SENSIBILIZZARE AI PROBLEMI AMBIENTALI POLITICA AMBIENTALE EMAS: 1. RIQUALIFICAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE DELLE AREE VERDI DELLA CITTA’ NEL RISPETTO DELLA BIODIVERSITA’ 5. FORMAZIONE ED INFORMAZIONE IN MATERIA AMBIENTALE 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO 10. GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI E DEI CONSUMI IDRICI ED ENERGETICI 13. SENSIBILIZZAZIONE INTERNA SULLE TEMATICHE AMBIENTALI ATTRAVERSO LA RESPONSABILIZZAZIONE DELLA GESTIONE DEI CONSUMI 14. IMPLEMENTAZIONE DEL RICORSO A PROCEDURE DI APPALTO SOSTENIBILI Ambientale 7.1.2 Docenti e studenti formati sui comportamenti rispettosi dell’ambiente (A) Numero di utenti del Museo di Storia Naturale (A) Scuole che hanno attivato programmi ambientali e 7.1.3 Numero di utenti del sociali (A) Museo di Storia Naturale Iniziative e campagne d'informazione, (A) educazione e sensibilizzazione allo sviluppo 7.1.4 Visitatori del Museo sostenibile rivolte ai cittadini e studenti di Storia Naturale (A) Nell’ambito del PUM viene redatta la bozza di conto locale trasporti per attivare una 7.1.5 Impronta ecologica rendicontazione a livello locale legato al (spostato in 3.1) comparto mobilità e realizzazione di (C.F.) osservatorio della mobilità locale Attivazione stage aziendali nell’ambito delle aree di gestione ambiente (Hera Sot Fe) Mostre, conferenze, escursioni, percorsi didattici, convegni, pubblicazioni, corsi di aggiornamento e specializzazione realizzati dal Museo di Storia Naturale 7.1 EDUCAZIONE, UTILIZZARE LE INIZIATIVE CON I RAGAZZI PER FORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE ATTIVARE UNA PROGRAMMAZIONE AMBIENTALE SOSTENIBILE, PARTECIPATA E CONDIVISA 43 NEW GOVERNANCE IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI AMBITI DI RENDICONT. ATTIVARE UNA PROGRAMMAZIONE AMBIENTALE SOSTENIBILE, PARTECIPATA E CONDIVISA AALBORG COMMITMENTS: A.C.1.1 / A.C.1.2 UTILIZZARE LE INIZIATIVE CON I RAGAZZI PER AUMETARE IL CONSENSO ALLE POLITICHE POLITICA AMBIENTALE EMAS: 5. FORMAZIONE ED INFORMAZIONE IN MATERIA AMBIENTALE 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA 10. GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI E DEI CONSUMI IDRICI ED ENERGETICI 13. SENSIBILIZZAZIONE INTERNA SULLE TEMATICHE AMBIENTALI ATTRAVERSO LA RESPONSABILIZZAZIONE DELLA GESTIONE DEI CONSUMI 14. IMPLEMENTAZIONE DEL RICORSO A PROCEDURE DI APPALTO SOSTENIBILI 7.2 ASCOLTO E DIALOGO CON LA COMUNITA’ SENSIBILIZZARE AI PROBLEMI AMBIENTALI LOCALE AMBIENTALI FUTURE POLITICA AMBIENTALE 2007 -2009 Integrazione delle politiche dell’Amministrazione comunale con il decentramento (Urban center) (APPROVATO REGOLAMENTO) Tavolo di concertazione del settore economico (commercio, agricoltura, manifatturiero) Creazione del centro di mediazione: mediatori sociali e di comunità Potenziamento e rafforzamento del sistema operativo Vigili di Quartiere con formazione sui temi ambientali Programmi Partecipati di Quartiere: proseguimento interventi 2006 impostazione e realizzazione attività 2008/2009 Proseguimento delle attività del Consiglio Consultivo della Comunità Locale (RAB) Pianificazione del Piano socio sanitario – Piano Benessere e Salute (PBS) - nel distretto centro nord: ufficio di piano tavolo di concertazione comitato di settore Costituzione del consiglio consultivo e partecipativo delle strutture di Viale K Comitato consultivo utenti del Trasporto pubblico gestito da AMI Piano Urbano della Mobilità (PUM): organizzazione momenti di consultazione con i cittadini Organizzazione e gestione di momenti partecipativi con cittadini, e attori locali Protagonismo dei bambini e dei ragazzi: CCR, uso spazi della città Creazione Forum culturale Integrazione politiche socio-educative attraverso Consulta per l’infanzia (scuole statali e private) Consulta scolastica statale e privata Indicatori presenti nel Bilancio Ambientale 2005/2009 Proposta indicatori da inserire nel Bilancio Ambientale 2007/2009 7.2.1 Partecipazione al forum di A21 (A) Partecipazione al forum di A21 (A) 7.2.2 Iniziative di programmazione partecipata sul territorio (N.A.) Politiche per l’infanzia (A) 7.2.3 Politiche per l’infanzia (A) 44 NEW GOVERNANCE UTILIZZARE LE INIZIATIVE CON I RAGAZZI PER AUMETARE IL CONSENSO ALLE POLITICHE AMBIENTALI FUTURE SENSIBILIZZARE AI PROBLEMI AMBIENTALI POLITICA AMBIENTALE EMAS: 5. FORMAZIONE ED INFORMAZIONE IN MATERIA AMBIENTALE 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO 10. GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI E DEI CONSUMI IDRICI ED ENERGETICI 13. SENSIBILIZZAZIONE INTERNA SULLE TEMATICHE AMBIENTALI ATTRAVERSO LA RESPONSABILIZZAZIONE DELLA GESTIONE DEI CONSUMI 14. IMPLEMENTAZIONE DEL RICORSO A PROCEDURE DI APPALTO SOSTENIBILI Acquisti verdi: servizi di pulizia ATTIVITA’ DELL’ENTE AALBORG COMMITMENTS: A.C.1.1 / A.C.1.2 Registrazione EMAS del Comune PRASSI E PROCEDURE PER LA RIDUZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI DELLE ATTIVARE UNA PROGRAMMAZIONE AMBIENTALE SOSTENIBILE, PARTECIPATA E CONDIVISA POLITICA AMBIENTALE 2007 -2009 Indicatori presenti nel Bilancio Ambientale 2005/2009 7.3.1 Iniziative di divulgazione dei dati sulla sostenibilità locale (N.A.) Presentazione del Piano territoriale degli 7.3.2 Scuole dove si attua orari raccolta differenziata (A) Razionalizzazione dei consumi energetici negli edifici comunali: 7.3.3 Prodotti che monitoraggio dei contratti e dei promuovono la sostenibilità consumi (ECI 10) Comune-Economato applicazione dei sistemi di telecontrollo sugli impianti (A) conclusione sostituzione lampade a risparmio energetico 7.3.4 Parco macchine appalto fornitura energia elettrica da comunale fonti rinnovabili veicoli a metano e gpl contratto calore: appalto per la (A) fornitura termica conversioni da centrali termiche da 7.3.5 Consumi energetici gasolio a teleriscaldamento o metano pubblici attività di sensibilizzazione rivolte ai (N.A.) dipendenti sul corretto utilizzo degli impianti 7.3.6 Aziende con bilanci ambientali e sociali (ECI 7) Redazione del Bilancio Ambientale (di (A) Sostenibilità) del Comune Proposta indicatori da inserire nel Bilancio Ambientale 2007/2009 Prodotti che promuovono la sostenibilità (ECI 10) Comune-Economato (A) Parco macchine comunale Veicoli a metano e gpl (A) Quota di cibo biologi o equo solidale distribuito nelle mense scolastiche (A) formazione del personale del Comune in materia di sistema di gestione ambientale 7.3 STRUMENTI, IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI AMBITI DI RENDICONT. 45 NEW GOVERNANCE AALBORG COMMITMENTS: A.C.1.1 / A.C.1.2 UTILIZZARE LE INIZIATIVE CON I RAGAZZI PER AUMETARE IL CONSENSO ALLE POLITICHE AMBIENTALI FUTURE SENSIBILIZZARE AI PROBLEMI AMBIENTALI POLITICA AMBIENTALE EMAS: 1. RIQUALIFICAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE DELLE AREE VERDI DELLA CITTA’ NEL RISPETTO DELLA BIODIVERSITA’ 5. FORMAZIONE ED INFORMAZIONE IN MATERIA AMBIENTALE 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO 10. GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI E DEI CONSUMI IDRICI ED ENERGETICI 13. SENSIBILIZZAZIONE INTERNA SULLE TEMATICHE AMBIENTALI ATTRAVERSO LA RESPONSABILIZZAZIONE DELLA GESTIONE DEI CONSUMI 14. IMPLEMENTAZIONE DEL RICORSO A PROCEDURE DI APPALTO SOSTENIBILI POLITICA AMBIENTALE 2007 -2009 Indicatori presenti nel Bilancio Ambientale 2005/2009 Riqualificare il petrolchimico attraverso 7.4.1 Aziende con bilanci ambientali e sociali (ECI 7) accordi: Registrazione EMAS nell’Ambito Produttivo (A) Omogeneo Proposta indicatori da inserire nel Bilancio Ambientale 2007/2009 Aziende con bilanci ambientali e sociali (ECI 7) (A) 7.4.2 Accordi di programma Turismo accessibile: sui temi ambientale (N.A.) reti di città (progetti di ciclabili che mettono in rete i siti UNESCO) 7.4.3 Attori sociali investiti Comitato scientifico sulla gestione del dagli accordi (N.A.) verde Organizzazione della Settimana Europea della Mobilità Patto per la scuola tra ente locale e autonomia scolastica, utilizzo delle risorse e attività didattica ECONOMICI ATTIVARE UNA PROGRAMMAZIONE AMBIENTALE SOSTENIBILE, PARTECIPATA E CONDIVISA 7.4 PROMOZIONE DI ACCORDI VOLONTARI E PROGETTI AMBIENTALI NEI DIVERSI SETTORI IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI AMBITI DI RENDICONT. Sviluppo della attività del gruppo di lavoro CLEAR all’interno del coordinamento nazionale delle A21L per la diffusione della contabilità ambientale Progetto di diffusione della contabilità ambientale nei Comuni della Provincia (in collaborazione con Provincia di Ferrara) Turismo accessibile: reti di città (progetti di ciclabili che mettono in rete i siti UNESCO) Partecipazione progetti europei sui temi della sostenibilità: IDEMS (Integration and Development of Environmental Management System) PRO EE (Public Procurement Boosts Energy Efficiency) 46 ECONOMIA SOSTENIBILE A.C.8.2 / A.C.8.4 / A.C.8.5 POLITICA AMBIENTALE EMAS: 5. FORMAZIONE ED INFORMAZIONE IN MATERIA AMBIENTALE 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO 15. ECONOMIA LOCALE SOSTENIBILE FINALIZZATA ALLA MINIMIZZAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI NEGATIVI 8.1 ACQUISTI ED APPALTI SOSTENIBILI A.C.4.4 / A.C.4.5 / A.C.8.1 POLITICA AMBIENTALE 2007 -2009 Razionalizzazione dei consumi energetici negli edifici comunali: appalto fornitura energia elettrica da fonti rinnovabili contratto calore: appalto per la fornitura termica conversioni da centrali termiche da gasolio a teleriscaldamento o metano 8.1.1 Quota della spesa comunali per prodotti e servizi “verdi” (A) Proposta indicatori da inserire nel Bilancio Ambientale 2007/2009 Quota della spesa comunali per prodotti e servizi “verdi” (A) 8.1.2 Quota di mezzi a Sviluppo degli “Acquisti Verdi”: basso impatto ambientale servizio pulizia nella flotta comunale acquisto mezzi a metano (A) Adesione ed applicazione dei criteri della Campagna europea Procuro+ 8.1.3 km di strade con Costruzione di edifici con materiale riciclato soluzioni per la riduzione del rumore da traffico Utilizzo nelle gare d’appalto di acquisto, da parte delle società di (N.A.) gestione dei servizi pubblici, di criteri di selezione con ridotto impatto ambientale dei materiali (ACFT) Definire un regolamento urbanistico dell’edilizia che migliori le 8.2.1 Eventi locali in prestazioni energetiche e di riduzione dei consumi, utilizzo dei materiali materia di consumi sostenibili (A) di riciclo e di materiali eco-compatibili BENI E SERVIZI SOSTENIBILI AALBORG COMMITMENTS: AMBITI DI RENDICONT. 8.2 PROMOZIONE DEI CONSUMI E DELLA PRODUZIONE DI IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI Indicatori presenti nel Bilancio Ambientale 2005/2009 Promozione e attuazione di sagre e fiere tematiche: La corte dei sapori mercatini del biologico” e “domeniche biologiche strade dei vini e dei sapori Ferrara da gustare Mercatino delle erbe Mercatino dei fiori di P.ta S.Anna Mercato Contadino: Farmer’s Market Eventi locali in materia di consumi sostenibili (A) 8.2.2 Punti vendita con ampia gamma di prodotti sostenibili (N.A.) 8.2.3 Edifici dotati di pannelli che sfruttano l’energia solare (A) Attività comunicative e informative del Centro Idea: - Cibo, società e salute - A tutto gas - M’illumino di meno Attività informative/formative dalla scuola d’infanzia alla scuola dell’obbligo. Cerimonia di riconoscimento alla Città di Ferrara del titolo di “Città equa e solidale” 47 ECONOMIA SOSTENIBILE IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI AMBITI DI RENDICONT. Contributi relativi all’artigianato in luogo fisso ed ai giovani professionisti AALBORG COMMITMENTS: A.C.4.4 / A.C.4.5 / A.C.8.1 Sostegno alle attività produttive e commerciali: Bando della ricettività Bando Cooperative di garanzia Contributi dati ai consorzi fidi (cooperative di garanzia) A.C.8.2 / A.C.8.4 / A.C.8.5 POLITICA AMBIENTALE EMAS: Guida ai finanziamenti europei: seconda edizione. 5. FORMAZIONE ED 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO 15. ECONOMIA LOCALE SOSTENIBILE FINALIZZATA ALLA MINIMIZZAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI NEGATIVI Circuito carta della qualità 8.3 OCCUPAZIONE ED ATTIVITÀ LOCALI INFORMAZIONE IN MATERIA AMBIENTALE POLITICA AMBIENTALE 2007 -2009 Candidatura del Comune di Ferrara per ottenere contributi da L.R. 41/97 per interventi di riqualificazione Indicatori presenti nel Bilancio Ambientale 2005/2009 Proposta indicatori da inserire nel Bilancio Ambientale 2007/2009 8.3.1 Quota di imprenditoria giovanile (<35 anni) (P.A.) Contributi per la riqualificazione del commercio (nuovo) (P.A.) 8.3.2 attività artistiche e tradizionali centro storico (P.A.) Quota di imprenditoria giovanile (<35 anni) (P.A.) 8.3.3 quota dei servizi nell’economia locale imprese occupati (P.A.) Turnover delle attività nel centro storico commerciali artigianali servizi 8.3.4 Aziende con bilanci (P.A.) ambientali e sociali (ECI 7) (A) 8.3.5 Turnover delle attività nel centro storico commerciali artigianali servizi (P.A.) 8.3.6 Edifici riqualificati per ospitare attività commerciali (N.A) 48 ECONOMIA SOSTENIBILE IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI AMBITI DI RENDICONT. AALBORG COMMITMENTS: A.C.8.2 / A.C.8.4 / A.C.8.5 POLITICA AMBIENTALE EMAS: 5. FORMAZIONE ED INFORMAZIONE IN MATERIA AMBIENTALE 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO 15. ECONOMIA LOCALE SOSTENIBILE FINALIZZATA ALLA MINIMIZZAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI NEGATIVI 8.4 DIFFUSIONE DELLE BUONE PRASSI AMBIENTALI NELLE IMPRESE A.C.4.4 / A.C.4.5 / A.C.8.1 POLITICA AMBIENTALE 2007 -2009 Proposta indicatori Indicatori presenti nel da inserire nel Bilancio Ambientale Bilancio Ambientale 2005/2009 2007/2009 Consolidamento e valorizzazione del sistema controllo qualità prodotti biologici e a lotta integrata nelle scuole d’infanzia e scuole dell’obbligo: 8.4.1 Aziende con bilanci ambientali e sociali (ECI 7) (A) Sviluppo del progetto Alla portata di tutti: Eco-mapping 8.4.2 Consumi energetici per le attività comunali riscaldamento illuminazione pubblica (A) Attività commerciali (volumi scambiati) coinvolti da Last minute market (A) 8.4.3 Attività commerciali (volumi scambiati) coinvolti da Last minute market (A) Quota di cibo biologi o equo solidale distribuito nelle mense scolastiche (A) Aziende con bilanci ambientali e sociali (ECI 7) (A) 8.4.4 Quota di spesa comunale per prodotti e servizi verdi (A) 8.4.5 Quota di cibo biologi o equo solidale distribuito nelle mense scolastiche(A) 8.4.6 Imprese dotate di Mobility Manager (A) 49 ECONOMIA SOSTENIBILE IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI AMBITI DI RENDICONT. AALBORG COMMITMENTS: A.C.4.4 / A.C.4.5 / A.C.8.1 A.C.8.2 / A.C.8.4 / A.C.8.5 POLITICA AMBIENTALE EMAS: INFORMAZIONE IN MATERIA AMBIENTALE 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO 15. ECONOMIA LOCALE SOSTENIBILE FINALIZZATA ALLA MINIMIZZAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI NEGATIVI 8.5 TURISMO SOSTENIBILE LOCALE 5. FORMAZIONE ED POLITICA AMBIENTALE 2007 -2009 Proposta indicatori Indicatori presenti nel da inserire nel Bilancio Ambientale Bilancio Ambientale 2005/2009 2007/2009 Piano dell’accessibilità turistica: progettazione e realizzazione di un 8.5.1 Attività sistema segnaletico di orientamento pedonale turistico per il centro d’accoglienza che storico di Ferrara promuovono il turismo sostenibile: Proseguimento del progetto del Turismo sostenibile promosso da certificate Legambiente Legambiente aderenti alla Mobility Città europea della disabilità: eliminazione delle barriere Card architettoniche nei luoghi turistici con biciclette di cortesia Progetto per migliorare l’identificazione dei luoghi di accesso ai bagni (A) pubblici attraverso indicazioni 8.5.2 Luoghi turistici Creazione del nuovo ufficio mobilità turistica in accordo con AMI e accessibili ai disabili ACFT (N.A.) Attività d’accoglienza che promuovono il turismo sostenibile: certificate Legambiente con biciclette di cortesia (A) Eventi locali in materia di consumi sostenibili (A) Ripristino commissione città ideale che si occupa di eliminazione 8.5.3 Presenze turistiche barriere architettoniche italiani stranieri Progetto Turismo congressuale che punta a creare una rete di luoghi (A) con disponibilità di sale aperte al pubblico (san Paolo, Università San Crispino) 8.5.4 Eventi locali in materia di consumi Distribuzione dei materiali informativi realizzati con il progetto Eco- sostenibili (A) mappa partecipata del territorio ferrarese 50 SALUTE PUBBLICA RISANARE LE “MATRICI AMBIENTLI”DETERIORATE (BONIFICHE ED ALTRI INTERVENTI) TUTELARE L’AMBIENTE ATTRAVERSO UN EFFICIENTE E TRASPARENTE SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO RICORRERE CON MAGGIORE FREQUENZA AGLI ACCORDI VOLONTARI 9.1 RIDUZIONE AALBORG COMMITMENTS: A.C.3.5 / A.C.6.5 ADOTTARE SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE DELL’ENTE E DELLE AZIENDE PARTECIPATE DELL’INQUINAMENTO ACUSTICO IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI AMBITI DI RENDICONT. POLITICA AMBIENTALE EMAS: DEL TRAFFICO Proposta indicatori da inserire nel Bilancio Ambientale 2007/2009 9.1.1 Inquinamento acustico (ECI 8) Flussi di traffico sulla rete (N.A.) viaria primaria con rischio di congestione (nuovo 9.1.2 Iniziative di risanamento indicatore introdotto con acustico necessarie (N.A.) Emas) (P.A.) 9.1.3 Mobilità locale trasporto passeggeri(ECI3) Motorizzati (A) Richieste d'intervento legate al disturbo da rumore/anno (A) 9.1.4 Strade con rumorosità > 70db (N.A.) 9.1.5 Sanzione effettuate per rumore (A) Controlli ARPA su sorgenti elettromagnetiche (A) 9.2.2 Impianti di emissioni elettromagnetiche delocalizzati in aree sicure (A) ELETTROMAGNETICO 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO 9.2 RIDUZIONE DELL’INQUINAMENTO NATURALI 10. GESTIONE SOSTENIBILE DELLA MOBILITA’ E Attuazione del Piano di Zonizzazione Acustica Indicatori presenti nel Bilancio Ambientale 2005/2009 9.2.1 Controlli ARPA su sorgenti elettromagnetiche (A) 3.GESTIONE EFFICIENTE DELLE RISORSE 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA POLITICA AMBIENTALE 2007 -2009 51 SALUTE PUBBLICA IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI AMBITI DI RENDICONT. POLITICA AMBIENTALE 2007 -2009 Rinnovo Accordo Polo Petrolchimico RISANARE LE “MATRICI AMBIENTLI”DETERIORATE (BONIFICHE ED ALTRI INTERVENTI) Registrazione EMAS Ambito Produttivo Omogeneo del Petrolchimico AALBORG COMMITMENTS: A.C.3.5 / A.C.6.5 TUTELARE L’AMBIENTE ATTRAVERSO UN PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO RICORRERE CON MAGGIORE FREQUENZA AGLI ACCORDI VOLONTARI ADOTTARE SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE DELL’ENTE E DELLE AZIENDE PARTECIPATE POLITICA AMBIENTALE EMAS: 3.GESTIONE EFFICIENTE DELLE RISORSE NATURALI 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO 10. GESTIONE SOSTENIBILE DELLA MOBILITA’ E DEL TRAFFICO 9.3 RIDUZIONE DELL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO EFFICIENTE E TRASPARENTE SISTEMA DI Proposta indicatori da inserire nel Bilancio Ambientale 2007/2009 Indicatori presenti nel Bilancio Ambientale 2005/2009 9.3.1 Emissioni di CO2 (ECI 2) (N.A.) Numero di giorni di qualità buona o accettabile (ECI 5) (A) 9.3.2 Numero di giorni di qualità buona o accettabile (ECI 5) (A) Realizzazione e gestione della piattaforma logistica nella zona nord area Sipro (centro di distribuzione urbano) 9.3.3 Emissioni evitate teleriscaldamento (A) Fascia boschiva lungo le principali direttrici di viabilità 9.3.4 Consumi energetici pro-capite (N.A.) Utilizzare mezzi di trasporto a minor impatto ambientale: Acquisto mezzi a metano Sostituzione del parco veicoli pubblici da diesel a metano Acquisto e avvio del servizio di 2 auto elettriche come auto da noleggio situate nel parcheggio Kennedy (Ferrara TUA ) 9.3.5 Livello di Pm10 (A) con il Emissioni evitate con il teleriscaldamento (A) 9.3.6 Livello del Benzene (A) Accordo di programma “liberiamo l’aria”: Monitoraggio giornaliero emissione particolato e CO sui mezzi per il trasporto pubblico (ACFT) Progetto regionale “filtro antiparticolato” per la riduzione delle emissioni di particolato e CO dei 7 automezzi di trasporto pubblico urbano a diesel (ACFT) 52 SALUTE PUBBLICA IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI AMBITI DI RENDICONT. Interventi e campagne informative per la 9.4.1 Numero di giorni di qualità lotta anti-zanzara: avvio azioni e buona o accettabile (ECI 5) (A) monitoraggio per prevenire il diffondersi delle malattie di cui è trasportatore la zanzara 9.4.2 Cause di morte (A) tigre RISANARE LE “MATRICI AMBIENTLI”DETERIORATE (BONIFICHE ED ALTRI INTERVENTI) AALBORG COMMITMENTS: A.C.3.5 / A.C.6.5 9.4.3 Tasso di morbilità (A) Interventi di derattizzazione e disinfestazione nelle scuole e in edifici di 9.4.4 Numero orientamenti e n° proprietà comunale azioni (A) TUTELARE L’AMBIENTE ATTRAVERSO UN EFFICIENTE E TRASPARENTE SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO RICORRERE CON MAGGIORE FREQUENZA AGLI ACCORDI VOLONTARI POLITICA AMBIENTALE EMAS: 3.GESTIONE EFFICIENTE DELLE RISORSE NATURALI 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO 10. GESTIONE SOSTENIBILE DELLA MOBILITA’ E DEL TRAFFICO 9.4 SALUTE ED IGIENE PUBBLICA ADOTTARE SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE DELL’ENTE E DELLE AZIENDE PARTECIPATE Indicatori presenti nel Bilancio Ambientale 2005/2009 POLITICA AMBIENTALE 2007 -2009 Proposta indicatori da inserire nel Bilancio Ambientale 2007/2009 Cause di morte (A) Numero progetti del piano della salute integrati con il piano di zona (A) Raccolta carogne di animali rinvenute 9.4.5 Numero progetti del piano lungo le strade della salute integrati con il piano di zona (A) Pianificazione del Piano socio sanitario – Piano Benessere e Salute (PBS)- nel distretto 9.4.6 Numero incontri istituzionali centro nord: del Distretto sociosanitario – ufficio di piano governance tavolo di concertazione (A) comitato di settore Progetto LIFE + A.P.A. (Air Pollution 9.4.7 Numero di collaborazioni con Asma):sistema di sorveglianza sulla salute e il terzo settore: sull’ambiente (AUSL) cooperazione Completamento del nuovo ospedale di Cona - volontariato (A) Piani della salute Pianificazione del Piano socio sanitario – Piano Benessere e Salute (PBS)- nel distretto centro nord: - ufficio di piano - tavolo di concertazione - comitato di settore 53 EQUITA’ SOCIALE IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI AMBITI DI RENDICONT. Progetto Giuseppina: spesa e farmaci a domicilio e 10.1.1 Quota disabili assistiti presso il domicilio(A) servizio di accompagnamento in città A.C.7.3 POLITICA AMBIENTALE EMAS: 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO 11. GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO 10.1 SOSTENERE LA PERMANENZA AL DOMICILIO DELLE PERSONE ANZIANE E DISABILI AALBORG COMMITMENTS: A.C.9.1 / A.C.9.3 / A.C.9.5 Indicatori presenti nel Bilancio Ambientale 2005/2009 POLITICA AMBIENTALE 2007 -2009 Gestione del fondo regionale autosufficienza: progetto alzheimer progetto assistenza domiciliare per la non 10.1.2 Richieste di trasporto disabili ed anziani(A) 10.1.3 Disabili coinvolti nel Progetto Bicicletta(A) Dimissioni protette 10.1.4 Quota di ospiti nelle Progetto di volontariato civile per sostegno handicap strutture d’accoglienza anziani Progetto Muoversi: Servizi di mobilità per utenti con disabili (A) disabilità Proposta indicatori da inserire nel Bilancio Ambientale 2007/2009 Anziani trasportati attraverso servizio domiciliare (10.1.4) (A) Anziani ospitati nelle strutture residenziali (10.14) (A) Disabili adulti in carico ai servizi sociali comunali inseriti in strutture residenziali seguiti a domicilio (10.1.1) + ( 10.1.2) (A) Progetto cultura accessibile “Arcus” “Progetto Ricicletta”: disabili con problemi mentali e fisici per formare persone che possano aprire autonomamente punti di riparazione bici Progetto variabile: evento d’integrazione istituzione e associazioni di volontariato Interventi architettoniche di superamento delle fra barriere Uffa che Afa: Piano a favore delle persone con più di 75 anni, per prevenire i disagi legati al caldo estivo 54 EQUITA’ SOCIALE IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI AMBITI DI RENDICONT. 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO STRANIERE CON FIGLI MINORI 10.3 VALORIZZARE SOSTENERE LE FAMIGLIE ITALIANE E 11. GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO PERSONE DISABILI DIRITTI DI CITTADINANZA DELLE MONITORATA E DIVULGATA 10.2 RAFFORZARE I POLITICA AMBIENTALE EMAS: 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, Indicatori presenti nel Bilancio Ambientale 2005/2009 Sperimentazione progetto residenziale a Baura AALBORG COMMITMENTS: A.C.9.1 / A.C.9.3 / A.C.9.5 A.C.7.3 POLITICA AMBIENTALE 2007 -2009 Proposta indicatori da inserire nel Bilancio Ambientale 2007/2009 10.2.1 Quota disabili richiedenti assistiti Campagna informativa sportello H e sperimentazione (A) avvio borse studio e lavoro per disabili nei contesti scolastici. 10.2.2 Quota disabili in progetti residenziali (A) Centro Documentazione H e centro ausili didattici per inserimento scolastico dei disabili 10.2.3 Edifici Comunali accessibili ai disabili (N.A.) Progetti di tutoraggio per studenti disabili con studenti mediatori nelle scuole superiori 10.2.4 Mezzi pubblici accessibili ai disabili (A) Accessibilità e gratuità per bambini svantaggiati ai 10.3.1 Quota stranieri sulla servizi scolastici popolazione cittadina residenti Avvio centri di alta specializzazione in tema di abuso, famiglie adozione, affido (A) Richieste centro H (10.2.1) (A) Programma per la responsabilità genitoriale ed i 10.3.2 Quota famiglie con figli diritti dell’infanzia richiedenti assistite italiane Progetto Chances: affidamento dei bimbi da 0 a 12 straniere mesi per facilitare inserimento lavorativo e formativo (A) madri in condizione di grave disagio. 10.3.3 Tasso di fecondità Ampliamento delle attività di sostegno alla (A) genitorialità (consulenza e sostegno ai genitori) 10.3.4 Indice di vecchiaia Ampliamento delle attività di sostegno alla (A) genitorialità (consulenza e sostegno ai genitori) 10.3.5. Quota famiglie con Progetto di educazione interculturale: minori per famiglie e bambini stranieri (es.: La scuola (A) della domenica) attività di mediazione interculturale a livello di diversi ordini e gradi nelle scuole Contributi per nuclei familiari: italiani stranieri (A) Mezzi pubblici accessibili ai disabili (A) Quota stranieri sulla popolazione cittadina residenti famiglie (A) Promozione e coinvolgimento famiglie straniere su progetti interculturali di valenza sociale più ampia. Progetto Sport e multietnicità 55 IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI AMBITI DI RENDICONT. Politiche immigrazione: attuare le leggi regionali di competenza attuare politiche di partnership AALBORG COMMITMENTS: A.C.9.1 / A.C.9.3 / A.C.9.5 A.C.7.3 MONITORATA E DIVULGATA 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO 11. GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO 10.4 POTENZIARE GLI INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA POVERTA’ POLITICA AMBIENTALE EMAS: 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, EQUITA’ SOCIALE POLITICA AMBIENTALE 2007 -2009 Miglioramento dei servizi per l’integrazione degli immigrati e persone disagiate: Progetto “accoglienza abitativa”, coordinamento dell’accoglienza, sostegno alla locazione privata Progetto “Oltre la strada” (prostituzione) Progetto “Uscire dalla Violenza” Progetto “Fuori campo” accoglienza ai cittadini nomadi” Progetto “Verso l’autonomia: interventi di formazione e avviamento al lavoro di soggetti svantaggiati” centro accoglienza richiedenti asilo politico Indicatori presenti nel Bilancio Ambientale 2005/2009 10.4.1 Quota stranieri sulla popolazione cittadina residenti famiglie (A) 10.4.2 Tasso di disoccupazione italiani stranieri (A) 10.4.3 Proposta indicatori da inserire nel Bilancio Ambientale 2007/2009 Sussidi economici erogati Totale (da Bilancio Sociale) (A) Tasso di disoccupazione -italiani -stranieri (A) Indice di povertà (A) 10.4.4 Sussidi per famiglie bisognose (A) Programma integrato di intervento sociale “Affrontare l’emarginazione e superare l’esclusione sociale: percorsi di assistenza e integrazione sociale differenziati per pazienti a bassa e media soglia” Strumenti informativi: punto unico d’ascolto informativo e accessibilità ai servizi sociali Agevolazione delle tariffe ed esoneri sui servizi scolastici (rette asili, trasporti, ecc…) per ridurre il disagio sociale e le problematiche dell’handicap Progetto per il miglioramento delle condizioni di vita dei detenuti: formazione e lavoro a favore dei soggetti in esecuzione di pena mediazione culturale Progetto operatori di strada 56 EQUITA’ SOCIALE IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI AMBITI DI RENDICONT. Progetto “Prevenzione primaria e contrasto del consumo di droghe legali e illegali tra i giovani AALBORG COMMITMENTS: POLITICA AMBIENTALE EMAS: MONITORATA E DIVULGATA 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO 11. GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO 10.4 POTENZIARE GLI INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA POVERTA’ A.C.9.1 / A.C.9.3 / A.C.9.5 A.C.7.3 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, POLITICA AMBIENTALE 2007 -2009 “Last minute market” Coordinamento servizi alle persone con svantaggio sociale Indicatori presenti nel Bilancio Ambientale 2005/2009 10.4.5 Impatto progetto Last Minute Market - commerci - associazioni - assistiti - merci recuperate (A) Patto per Ferrara: accordo tra imprese associazioni di volontariato e Comune di Ferrara per inserimenti 10.4.6 Numero punti attivati lavorativi di persone svantaggiate (punto unico d’ascolto) (N.A.) Garantire un giusto ed equo accesso ai servizi a tariffa agevolata Interventi strutturali nel campo nomadi Sviluppo del progetto “Abitare insieme a Ferrara” Proposta indicatori da inserire nel Bilancio Ambientale 2007/2009 Impatto progetto Last Minute Market - commerci - associazioni - assistiti - merci recuperate (A) Inserimenti lavorativi (da Bilancio Sociale) (A) 10.4.7 Detenuti: italiani stranieri (A) 10.4.8 Numero interventi “Progetto operatori di strada” (A) 57 EQUITA’ SOCIALE IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI AMBITI DI RENDICONT. Indicatori presenti nel Bilancio Ambientale 2005/2009 POLITICA AMBIENTALE 2007 -2009 AALBORG COMMITMENTS: Attuare il bilancio di genere A.C.9.1 / A.C.9.3 / A.C.9.5 -A.C.7.3 Realizzazione sportello Unico in favore: donne che hanno subito violenze problemi legati alla prostituzione informa giovani handicap famiglie immigrati 10.5.2 Quote di genere nell’Amministrazione comunale politici dirigenti dipendenti (A) Una rete contro la violenza: campagna formativa e informativa 10.5.3 Donne che svolgono attività sportive (A) POLITICA AMBIENTALE EMAS: 7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA 11. GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO 10.5 PARI OPPORTUNITA’ 8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO SPORTELLO INFORMASTRANIERI (Centro Servizi Integrati per l’Immigrazione) 10.5.1 Tasso di occupazione femminile (A) presso Proposta indicatori da inserire nel Bilancio Ambientale 2007/2009 Donne prese in carico nel programma di protezione sociale “ Oltre la strada” (da Bilancio Sociale) (A) Tasso di occupazione femminile (A) l’URP Costituzione dell’osservatorio sulle Pari Opportunità interne al Comune. Implementazione delle attività dello Sportello per cittadini stranieri (con il contributo di ANCI è ora possibile svolgere alcune pratiche presso tale sportello come per es.: delega nuovi diritti di cittadinanza, ricongiungimenti, assistenza e rilascio di parte della documentazione) Creazione di SPORTELLI T'INFORMO punti unitari di accesso ai servizi socio-sanitari per anziani, disabili e immigrati presso le circoscrizioni e l’URP. 58 RENDICONTO DELLE POLITICHE AMBIETALI CONCLUSE PRESENTI NEL BILANCIO PREVENTIVO INTEGRATO 2005-2009 VERDE PUBBLICO E TUTELA DELLA BIODIVERSITA’ A.R. POLITICA AMBIENTALE CONCLUSA Realizzazione di boschi in attuazione dei grandi progetti industriali: bosco previsto dalla compensazione dell’inceneritore (HERA SOT FE) 1.1 Governo del verde pubblico Qualificazione aree esterne: scuola di Boara – Museo Marameo 1.2 Governo del verde privato Regolamento d’igiene per la corretta manutenzione del verde privato (ELIMINATA:rientra nel regolamento de verde urbano) 1.3 Governo dei sistemi naturali Riassetto Canile 1.4 Tutela degli animali Ridefinizione aree di sgambamento 59 MOBILITÀ SOSTENIBILE A.R. POLITICA AMBIENTALE CONCLUSA Completamento itinerari ciclabili protetti: - Francolino: ciclo-pedonale protetta (primo tratto) - Via Comacchio: pista ciclabile fino all’incrocio di Via Ricciarelli - Pista ciclabile Via S. Giacomo: collegamento Stazione - Facoltà d’Ingegneria 2.1 Interventi infrastrutturali per la mobilità sostenibile Deviazione del traffico pesante dalla rete stradale cittadina: - collegamento via Ravenna - 2 nuove rotatorie (via Michelini /via Eridano e in via Arginone) Realizzazione nuovo terminal ovest via del Lavoro (linee extraurbane quadranti ovest e nord) e riconversione terminal Rampari di S.Paolo per uso turistico (camper e bus turistici) Messa in sicurezza di attraversamenti e percorsi brevi ciclopedonali: viale Po Riorganizzazione generale del servizio e della rete delle linee urbane e suburbane di trasporto collettivo: 1° stralcio 2.2 Gestione sostenibile della mobilità Riordino dei percorsi linee extraurbane entro la città attestamento linee extraurbane sul piazzale antistante stazione FS e nel terminal Via del Lavoro. (mancanza di fondi) Definizione del progetto “car sharing” (Ferrara Tua) (ELIMINATA: lo studio di fattibilità ha rilevato che a Ferrara non è possibile) Utilizzare mezzi di trasporto a minor impatto ambientale: - Acquisto 21 auto ibride per il parco mezzi comunali – - acquisto 200 biciclette di media-alta qualità per gli spostamenti di e per il lavoro dei dipendenti comunali Progetto “Centro in bici”: 100 biciclette da utilizzare gratuitamente in tutta la città 2.3 Tecnologie e provvedimenti per la mitigazione degli impatti da traffico Piano Spostamento Casa Lavoro (PSCL):azioni specifiche di Mobility management con Marposs NewHolland Sottoscrizione accordi “Liberiamo l’Aria” anni precedenti acquisto mezzi elettrici a servizio parcheggi (ACFT) (acquisto realizzato, servizio disattivato) Attivazione del sistema di monitoraggio e informazione sullo stato del traffico:1° stralcio concluso 60 SVILUPPO URBANO A.R. POLITICA AMBIENTALE CONCLUSA 3.1 Pianificazione sostenibile del PSC 3.2 Qualità dell’ambiente urbano Ristrutturazione complesso S.Paolo 3.3 Tutela, riqualificazione e recupero del patrimoni storico, architettonico e archeologico Riqualificazione area circostante parcheggio Diamanti con creazione campo polivalente per gioco e spettacolo (FERRARA TUA). (IN SOSPESO) Rendere compatibile la pianificazione con la qualità del suolo e sottosuolo: - Mappatura siti contaminati di: Pontelagoscuro 3.4 Riqualificazione e recupero siti Quadrante est. produttivi e industriali dismessi Via del lavoro 3.5 Riduzione dell’impatto ambientale delle opere pubbliche 3.6 Utilizzo dei materiali ecocompatibili nelle costruzioni e manutenzioni delle opere pubbliche Adozione regolamento per l’inserimento urbanistico e territoriale degli impianti SRB 3.7 Attenzione all’utilizzo del territorio 61 RISORSE IDRICHE A.R. POLITICA AMBIENTALE CONCLUSA 4.1 Gestione delle acque di approvvigionamento Intervento sul depuratore centralizzato di Ferrara - razionalizzazione ed integrazione due linee esistenti (HERA SOT FE) Avvio mappatura scarichi superficiali 4.2 Gestione corretta nell’uso delle risorse idriche Aggiornamento catasto scarichi superficiali Progetto pilota con la fitodepurazione sulle acque reflue depurate di Ferrara 4.3 Controllo dei corpi idrici RIFIUTI A.R. POLITICA AMBIENTALE CONCLUSA 5.1 Indirizzi in merito alla gestione dei rifiuti Avvio mappatura siti di abbandono incontrollato di rifiuti (ELIMINATA: mancanza di risorse) 5.2 Gestione della raccolta, del recupero di materia/energia dai rifiuti 5.3 Controllo dell’impatto ambientale generato dalla gestione dei rifiuti 62 RISORSE ENERGETICHE A.R. POLITICA AMBIENTALE CONCLUSA 6.1 Pianificazione in tema di risorse energetiche 6.2 Riduzione degli impatti ambientali nell’uso pubblico delle risorse energetiche 6.3 Controllo degli impianti 63 NEW GOVERNANCE A.R. POLITICA AMBIENTALE CONCLUSA 7.1 Educazione, formazione e Comunicazione telematica della pianificazione sostenibile: (e) sensibilizzazione allo - Creazione del Sito web A21 sviluppo sostenibile - Creazione sito web della pianificazione - Creazione pagina web sui programmi annuali d’installazione antenne in collaborazione con ARPA Pubblicazione degli iter dei piani urbanistici Organizzazione da parte del Museo di Storia Naturale di corsi per la diffusione di conoscenze specialistiche ai fini della valutazione della biodiversità (2006). Opuscolo sulla qualità dell’aria e sul profilo epidemiologico Organizzazione da parte del Museo di Storia Naturale di corsi per la diffusione di conoscenze specialistiche ai fini della valutazione della biodiversità Sperimentazione “Museo Marameo” Scuola d’infanzia Comunale di Boara. 7.2 Ascolto e dialogo con la comunità locale Costruzione partecipata del PSC Distretti sociosanitari Mappatura delle associazioni coinvolte nel Forum di Agenda 21 Costituzione del Consiglio Consultivo Circoscrizionale (RAB) integrazione dei Piani partecipati (A21locale, under21, Piano di zona, piano della salute, Agenda21 sport) 7.3 Strumenti, prassi e Acquisti Verdi: procedure per la riduzione - mezzi flotta comunale degli impatti ambientali delle Realizzazione del Piano Territoriale degli Orari attività dell’Ente 7.4 Promozione di accordi volontari e progetti ambientali nei diversi settori economici Settimana Europea della mobilità: edizioni 2005,2006,2007 Piani di zona (Provincia di Ferrara) 2005-2007 Costruzione del gruppo di lavoro CLEAR all’interno del coordinamento delle A21L per la diffusione della contabilità ambientale 64 ECONOMIA SOSTENIBILE A.R. POLITICA AMBIENTALE CONCLUSA 8.1 Acquisti e appalti sostenibili Sviluppo degli “Acquisti Verdi”: mezzi flotta comunale 8.2 Promozione dei consumi e della produzione di beni e servizi sostenibili Concessione dell’ex mercato Corelli per attività commerciali orientate ai prodotti equo-solidali biologici e locali. Progetto “Vivincittà evento verde” 8.3 Occupazione e attività locali 8.4 Diffusione delle buone prassi ambientali nelle imprese 8.5 Turismo sostenibile locale Rete dei “Courtesy Points” (bar che rendono disponibili i loro servizi igienici per i turisti) Completamento progetto europeo C.A.R.E. (INTERREG III B CADSES) sul turismo accessibile 65 SALUTE PUBBLICA A.R. POLITICA AMBIENTALE CONCLUSA 9.1 Riduzione dell’inquinamento acustico 9.2 Riduzione dell’inquinamento elettromagnetico Cooperare alla stesura del Piano Provinciale Qualità dell’aria 9.3 Riduzione dell’inquinamento atmosferico Portare il Piano di Zona nelle circoscrizioni Stesura e attuazione Piano di zona 2005-2007 Adeguamento rete monitoraggio alla nuova normativa regionale Progetto “Microinquinanti atmosferici e salute in città di Ferrara” (sospeso) integrazione socio-sanitaria distretto centro nord Integrazione PSC con Piani di zona come da L.R. 2/2003 (in collaborazione con AUSL FE) 9.4 Salute e igiene pubblica Progetto rivolto al contrasto dell’abbandono sportivo e del doping Rete dei “Courtesy Points” (bar che rendono disponibili i loro servizi igienici per i turisti) Opuscolo sulla qualità dell’aria e sul profilo epidemiologico (AUSL FE) Indagine sul comportamento dei dipendenti comunali rispetto al fumo (centro antitabagismo) Progetto “Esposizione ambientale come fattore di rischio per la salute a Ferrara” Convegno “ Asma infantile- salute del bambino e ambiente” 66 EQUITA’ SOCIALE A.R. 10.1 Sostenere la permanenza al domicilio delle persone anziane e disabili POLITICA AMBIENTALE CONCLUSA Attivazione “Progetto Ricicletta”: disabili con problemi mentali e fisici per formare persone che possano aprire autonomamente punti di riparazione bici Istituzione settore autonomia – servizi sociale area adulti 10.2 Rafforzare i diritti di cittadinanza delle persone disabili 10.3 Valorizzare sostenere le famiglie italiane e straniere con figli minori Politiche immigrazione: - costituzione consulta immigrati - rete informativa – mediazione linguistica - agenzia della casa 10.4 Potenziare gli interventi a contrasto delle povertà Costituzione Unità operativa disabili/ stranieri gruppo di coordinamento sulle pari opportunità Revisione della carta di diritti delle donne nello Sport 10.5 Pari opportunità 67