BILANCIO AMBIENTALE INTEGRATO PREVENTIVO 2007-2009
GENNAIO 2008
INDIRIZZI POLITICI
Mascia Morsucci Agenda 21, Città Bambina, Città sostenibile e partecipata, Giovani e tempo libero, Informagiovani, Agenda Under 21,
Sistema Informatico comunale, Ambiente.
GRUPPO DI LAVORO PER LA REDAZIONE DEL BILANCIO AMBIENTALE INTEGRATO PREVENTIVO 2007-2009
Paola Poggipollini
Giovanna Rio
Laura Bonati
Dirigente del Servizio Sviluppo Sostenibile e
Partecipazione
Ufficio Agenda 21
Ufficio Agenda 21
Maurizio Abbati
Ufficio Agenda 21
Federica Gavini
Ufficio Agenda 21
ASSESSORATI COINVOLTI:
Ambiente
Attività produttive
Bilancio
Lavori pubblici
Mobilità
Politiche abitative e immigrazione
Politiche per lo sport e per il turismo
Politiche socio-sanitarie e per l’integrazione
Pubblica istruzione e cultura
Risorse Umane
Urbanistica
HANNO COLLABORATO ALLA STESURA DEL DOCUMENTO, I SEGUENTI UFFICI/SERVIZI/SETTORI:
-
Corpo di Polizia Municipale
Istituzione dei servizi educativi scolastici
e per le famiglie
Museo di Storia naturale
-
Servizio Edilizia (OO.PP)
Servizio infrastrutture
-
Servizio qualità edilizia
Servizio sistemi informativi
-
-
Servizio sport e giovani
Servizio Abitazioni, Sanità, Solidarietà e
Sicurezza e Rapporti con l'Università
Servizio Ambiente
Servizio Attività produttive
-
Servizio Interventi Sociali, Autorizzazioni
Sanitarie e Veterinarie
Servizio Mobilità e traffico
-
Servizio turismo
-
Servizio pianificazione territoriale
Servizio Provveditorato Economato
-
Settore Ambiente e attività produttive
Settore attività culturali
HANNO INOLTRE COLLABORATO:
ACFT
AMI
ATO 6
AUSL
Ferrara TUA
HERA
SI RINGRAZIANO:
Tutte le persone che hanno fornito informazioni e dati per la realizzazione del bilancio ambientale
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INDICE:
Lettera di presentazione
Pag. 4
Contesto territoriale di riferimento
Pag. 5
Guida alla lettura e aspetti metodologici
Pag. 11
Aree di competenza del bilancio ambientale in relazione ai progetti di mandato 2004-2009
Pag. 15
Aree di Competenza del bilancio ambientale in relazione agli Aalborg Commitments (AC)
Pag. 16
Master Budget
Pag. 19
Piano dei Conti
Pag. 20
Rendiconto delle politiche ambientali concluse
Pag. 59
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LETTERA DI PRESENTAZIONE
In sede di approvazione del bilancio ambientale integrato a preventivo 2005/2007 la 2° Commissione consiliare e il Consiglio comunale
deliberarono di prevedere un momento di verifica intermedio per monitorare la validità dell’assunzione di un bilancio poliennale. La scelta,
infatti, non era esattamente in linea con il metodo CLEAR, nel senso che il metodo prevedeva l’approvazione annuale sia in sede preventiva
che consuntiva.
La sperimentazione della contabilità ambientale aveva evidenziato per contro, nel percorso di costruzione del bilancio preventivo,
problematiche come la difficoltà ad inserire e monitorare spese d’investimento con valenza pluriennale in uno strumento contabile annuale
Si è così proposto di adottare un bilancio preventivo integrato ambientale di legislatura fondamentalmente costituito dal piano dei conti fisici e
di demandare al bilancio consuntivo annuale la rendicontazione sia dei conti fisici che di quelli monetari.
Tale operazione ha consentito di avere uno strumento che dal punto di vista degli impegni e degli obiettivi strategici e delle politiche è in grado
di garantire una visione complessiva della programmazione in campo ambientale dell’Ente.
Nel corso della revisione del bilancio ambientale integrato preventivo si è operata altresì una semplificazione degli indicatori, proponendo di
mantenere quelli in grado di monitorare gli obiettivi, gli impegni strategici e le politiche dell’ente in campo ambientale e di eliminare gli
indicatori inaffidabili dal punto di vista della qualità e tracciabilità del dato o non significativi nel monitorare le tendenze ed i trend in atto.
In sostanza si è operata una semplificazione degli indicatori per rendere il documento di bilancio più leggibile e utilizzabile anche per
un’informazione più puntuale esterna all’Amministrazione.
L’integrazione delle aree di competenza con gli impegni di Aalborg, poi, favorisce una trasversalità ed una intersettorialità capace di coniugare,
politiche ambientali con quelle economiche e sociale all’insegna dei principi dello sviluppo sostenibile e di mostrare la complessità e
l’intersettorialità delle politiche eco-compatibili approvate ed attuate dal comune.
Il bilancio poliennale può altresì rappresentare uno strumento efficace per una discussione più trasparente e puntuale in sede di Commissione
e di Consiglio comunale ed inoltre essere utilizzato anche come strumento d’informazione degli stakeholder che nell’esaminarlo hanno la
possibilità di valutare la complessa articolazione delle politiche di sostenibilità promosse dall’ente e di confrontarle con gli obiettivi strategici
contenuti nel piano d’azione di Agenda 21.
Oggi abbiamo completato il periodo di sperimentazione e siamo in condizione di presentare una prima verifica dell’attività realizzate dall’Ente
sino ad ora, ma anche di apportare integrazioni e correzioni alle politiche e alle attività di sostenibilità alla luce delle problematiche, nel
frattempo maturate, che inducono al cambiamento e/o all’implementazione di attività ed azioni nelle rispettive aree di competenza.
Il bilancio ambientale integrato preventivo 2007-2009 contiene, ad integrazione della precedente articolazione, una sezione che comprende le
attività e le azioni realizzate dal Comune negli anni 2005-2006.
La sperimentazione compiuta verrà utilizzata dal gruppo di lavoro CLEAR, che fa capo al Coordinamento delle Agende 21 Locali, che sta
lavorando per l’introduzione di quei correttivi al metodo che possono consentire di rendere la contabilità ambientale sempre più adeguata alle
esigenze di un Ente locale sia esso un Comune o una Provincia.
Mascia Morsucci
Assessore Agenda 21, Città Bambina, Città sostenibile e partecipata, Giovani e tempo libero, Informagiovani, Agenda Under 21, Sistema
Informatico comunale, Ambiente.
Comune di Ferrara
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CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO
Andamento demografico
La popolazione del Comune di Ferrara al 31/12/2007 risulta pari a 133.591 abitanti, 62.417 maschi e 71.174 femmine, mentre era di
133.214 abitanti a dicembre 2006 e di 132.471 nel 2005.
Gli incrementi negli anni sopra indicati sono stati pari a +0,4% nel 2005, +0,6% nel 2006 e +0,3% nel 2007.
La popolazione residente tra il 2003 e il 2007 ha evidenziato un trend di crescita in controtendenza alla riduzione dei residenti registrata nel
periodo 1965-2002.
La popolazione residente di cittadinanza italiana diminuisce nel 2007 dello 0,5%, mentre cresce il numero dei cittadini stranieri residenti, che
raggiungono al 31/12/2007 le 6.938 unità (+18%), di cui 3.043 maschi e 3.895 femmine.
L'incremento degli stranieri negli anni precedenti è stato +15% nel 2006 e +13% nel 2005
L’inversione del ciclo induce a ritenere che l’aumento dei tassi di natalità e il mantenimento dei flussi migratori anche nei prossimi anni
avranno un limitato, ma positivo, riscontro sull’incremento della popolazione.
Il tasso di natalità, infatti, è passato dal 6,8% del 2004 al 7,2% del 2006, nonostante sia sensibilmente aumentata l’età media in cui le
mamme danno alla luce il primo figlio (29-39 anni) ed il quoziente di nuzialità sia rimasto sostanzialmente stabile dal 2004 (3,6%). Come già
evidenziato vi è una più matura consapevolezza rispetto alla maternità e la maggioranza delle coppie programmano il matrimonio e la messa
al mondo dei figli quando le condizioni lavorative sono più sicure e stabili.
La popolazione ferrarese si presenta particolarmente concentrata in alcuni quartieri della città come via Bologna e la zona Est, in cui si
registra anche il maggior numero di bambini e di adolescenti.
Le Circoscrizioni che presentano il più elevato valore di ultrasessantacinquenni sono via Bologna, la zona Est, Centro cittadino e la GAD.
Complessivamente in tutto il comune aumenta la popolazione anziana che nel 2006 rappresentava il 28% dell’intera popolazione con un indice
di vecchiaia pari al 273 e un indice di dipendenza pari al 56,5 (nel 2004 era del 55,2%), che è uno dei più elevati tra le province emiliano –
romagnole.
Per contro nel 2006 i bambini e gli adolescenti compresi entro i primi 15 anni assommano a solo il 9,7% della popolazione.
Le famiglie residenti nel comune di Ferrara nel 2007 risultano pari a 63.082 con un numero medio di componenti di 2,1, mentre 1.219 persone
risiedono in una convivenza.
Dal 2001 in poi i nuclei familiari sono numericamente aumentati, ma si sono assottigliati per numero di componenti.
Il dato trova giustificazione nell’aumento dei nuclei familiari degli anziani in coppia o da soli e anche nell’incremento delle persone single o
divorziate che vivono da sole o con figli a carico.
Condizioni meteo climatiche
Il clima del territorio del Comune di Ferrara può essere definito temperato freddo, di tipo subcontinentale, con inverni rigidi, estati calde,
elevata escursione termica estiva.
L’umidità si mantiene elevata in ogni periodo dell’anno. I venti sono generalmente deboli, con andamenti stagionali tipici in termini di
direzione e di provenienza dei venti prevalenti; la distanza dal mare è già tale da impedire i regimi di brezza.
Le precipitazioni medie annue si possono valutare come piuttosto scarse.
Nel periodo invernale il modesto irraggiamento solare, l’alta umidità relativa con nebbie persistenti, la bassa temperatura, la ridotta
ventilazione, l’assenza di precipitazioni, producono la riduzione dello strato di rimescolamento. Con tale termine s'intende lo strato d’aria
compreso tra il suolo e una quota di qualche centinaio di metri, nel quale, in condizioni normali, si ha la riduzione della temperatura con
l’aumento della quota; i moti convettivi dell’aria possono trascinare verso l’alto gli inquinanti che si formano al suolo, favorendone la diluizione
nell’atmosfera e il trasporto, grazie ai venti che in quota hanno maggiore intensità.
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Quando lo strato di rimescolamento si riduce a zero si ha l’inversione termica al suolo, situazione nella quale gli inquinanti primari, cioè quelli
prodotti direttamente dalle fonti, non possono diffondere nell’atmosfera e quindi persistono al suolo in concentrazioni elevate. La riduzione
dello strato di rimescolamento favorisce alte concentrazioni d'inquinanti come, per esempio, il monossido di carbonio e gli idrocarburi.
Nel periodo estivo, per converso, le alte temperature diurne e l’irraggiamento solare favoriscono la formazione degli inquinanti fotochimici,
tipicamente l’ozono e, in misura minore, il biossido di azoto.
Il clima a Ferrara, così come succede a livello globale, è influenzato dai cambiamenti climatici dovuti, in particolare al cosiddetto ”effetto
serra”.
L’Intergovernamental Panel on Climate Change (IPCC), il comitato scientifico delle Nazioni Unite creato allo scopo di studiare il riscaldamento
globale, valuta e aggiorna periodicamente le informazioni scientifiche, tecniche e socio-economiche rilevanti per la comprensione dei
mutamenti climatici indotti dall'uomo, degli impatti potenziali dei mutamenti climatici e delle alternative di mitigazione e adattamento
disponibili per le politiche pubbliche. L’ultimo rapporto IPPC, realizzato nel 2007, è composto dalle attività di tre distinti gruppi di lavoro. La
prima parte del rapporto raccoglie le conoscenze scientifiche attuali sul clima e sulla sua evoluzione dovuta all'impatto dell’uomo ed è stata
presentata al pubblico a Parigi il 6 febbraio 2007. La seconda parte prende in considerazione gli impatti ed i rischi dovuti al cambiamento
climatico sugli ecosistemi e sull’uomo ed è stata presentata a Bruxelles in aprile, mentre la terza parte, che presenta le possibili strategie di
mitigazione e adattamento, è stata presentata a Bangkok il 4 maggio. Il quarto rapporto IPPC è stato definitivamente approvato con una
sintesi finale a Valencia (Spagna) nel novembre 2007 (www.ipcc.ch).
Ambiente
E' ormai assodato che lo sviluppo di un territorio non può più prescindere dalla dimensione ambientale, dalla difesa e conservazione delle
risorse naturali e di quelle non rinnovabili.
L'allarme lanciato nella Conferenza di Rio de Janeiro nel 1992 sullo stato dell'ambiente, più volte ribadito in consessi e in trattati internazionali,
per lo più disattesi dai sottoscrittori, è stato definitivamente confermato nel 2007 dal richiamato Intergovernmental Panel of Climate Change.
In tale contesto, assumono rilevanza tanto le politiche nazionali rivolte a ridurre i consumi delle risorse non rinnovabili, quanto quelle locali
tese a modificare gli stili di vita dei propri cittadini e a orientarli verso consumi meno energivori e compatibili coi limiti imposti dal rispetto e
dalla tutela delle risorse del Pianeta.
Tutto questo, a livello locale, deve tradursi nella capacità d'invertire la tendenza manifestata negli ultimi anni di crescita dei consumi da fonti
non rinnovabili.
A Ferrara è, infatti, aumentata, tra il 2000 ed il 2005, la spesa e il consumo di servizi: gas, elettricità ed altri combustibili e di quei prodotti
che hanno maggiore riscontro pubblicitario (auto, moto ecc). Aumentano anche i rifiuti soprattutto quelli che afferiscono agli imballaggi, al
vetro e alla plastica.
Come rilevato i consumi elettrici sono aumentati negli ultimi anni, non solo nel settore produttivo, ma anche in quello nei consumi domestici.
Dall'elaborazione dei dati ENEL a cura del CDS emerge che gli abitanti della città consumano molto più di quelli distribuiti nel resto della
provincia.
Nel 2004 i residenti di Ferrara consumavano 1340 kWh pro capite a fronte dei 1194 pro capite degli abitanti del resto della provincia.
Negli ultimi due anni si assiste ad un miglioramento nei consumi energetici domestici, infatti, il consumo pro capite a Ferrara scende a 1204
kWh attestandosi, comunque, su livelli superiori alla media italiana.
Tra i consumi vanno citati quelli dipendenti dal trasporto urbano.
La mobilità è la principale causa dell'inquinamento atmosferico di benzene, C02, biossido di zolfo (SO2), biossido d'azoto (NO2) e di polveri
sottili.
L'incremento delle auto possedute da ogni famiglia, lo sviluppo urbano diffuso alimentato da un alto costo dell'edilizia nelle zone centrali della
città, lo scarso uso dei mezzi pubblici sono all'origine di fenomeni di congestione del traffico e d'inquinamento dell'aria.
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Vi è la necessità di potenziare e rendere più fruibile il trasporto pubblico, ma per invertire la tendenza occorre modificare la cultura dell'uso
dell'auto privata e quindi cambiare molti degli stili di vita che negli anni si sono consolidati.
I dati dell’ACI confermano che negli ultimi anni sono diminuite le auto di bassa cilindrata, ma sono aumentate quelle di media ed alta
cilindrata.
Si sono diffuse particolarmente le auto diesel a seguito dell’aumento del costo della benzina.
La dinamica della mobilità interprovinciale ha, però, indotto un fenomeno positivo tra i pendolari quello del maggior utilizzo dei mezzi pubblici
ritenuti più convenienti economicamente e più funzionali per la velocità di trasporto.
Il tema dei cambiamenti climatici e della qualità dell'aria sta prepotentemente entrando nella percezione dei cittadini come problema
emergente.
La stato di conflitto ambientale, che si è manifestato nel nostro comune in occasione della duplicazione dell'inceneritore e della realizzazione
del turbogas, ne sono una tangibile testimonianza.
Il Piano provinciale della qualità dell’aria in corso intende affrontare tali tematiche grazie ad indirizzi precisi di tutela ambientale quali:
una disciplina di rilascio di autorizzazioni alle emissioni, fondata sui programmi di miglioramento e controllo degli inquinanti, l'elaborazione
delle linee guida per i RUE (regolamenti urbanistici e edilizi) in materia di risparmio ed efficienza energetica degli edifici, il completamento
delle reti di monitoraggio dell'inquinamento.
Tali indirizzi sono contenuti in un Piano d'Azione provinciale condiviso con i cittadini, le Associazioni ambientaliste e i Comuni destinatari.
La sede ufficiale di discussione del piano è, infatti, la Conferenza dei Sindaci.
Dalla discussione del Piano è emersa la convinzione che i problemi dell'inquinamento atmosferico vadano affrontati su vasta area.
Va rilevato che da tempo si evidenzia che una efficace politica di risanamento del bacino padano richiede un’azione concertata e coordinata tra
tutte le Amministrazioni nazionali, regionali e locali. Solo in questo modo si può pensare di affrontare efficacemente il risanamento ambientale
di una delle aree che è considerata tra le più inquinate dei paesi industrializzati.
Questo non deve far desistere dal perseguire politiche locali di tutela ambientale.
La città di Ferrara ha al suo attivo l’adozione di un efficace sistema di controllo e di monitoraggio dell’inquinamento dell’aria, a partire dalle
centraline di corso Isonzo, Piazzale S. Giovanni e via Bologna per la rilevazioni degli inquinanti dovuti al traffico; le centraline di Barco,
Mizzana e Cassana sono state realizzate per il controllo della Centrale di produzione energetica (turbogas) di prossima attivazione e del
petrolchimico.
L'Amministrazione comunale avvierà entro breve la discussione sul PUM (Piano della Mobilità Urbana) che contiene le linee guida d'intervento
per la mitigazione del traffico in città
quali: l’incremento dei mezzi pubblici, la realizzazione di parcheggi centrali e di attestamento, le infrastrutture al servizio della logistica
cittadina, l’organizzazione delle ZTL e della sosta, la rete viaria ad uso ciclabile, che meglio possono prevenire o sanare fenomeni
d’inquinamento dell’aria e rendere più agevole la circolazione stradale.
Con riguardo alle politiche attivate per contenere il consumo energetico si rileva che, per affrontare in modo condiviso e concertato tale
problematica, si sono insediati due tavoli di lavoro: il Tavolo sulle bioedilizie “ Climarchitettura” all'interno del Forum di Agenda 21L con finalità
di studio e ricerca dei sistemi costruttivi più compatibili con le esigenze di risparmio e di efficienza energetica e con obiettivi comunicativi sui
nuovi criteri costruttivi, che possono ridurre in modo consistente i consumi energetici ed idrici negli edifici; il secondo tavolo insediatosi presso
il Comune ha il compito di aggiornare il Piano energetico comunale per definire linee ed azioni di contenimento del consumo d'energia e di
sostituzione di energia fossile con quella prodotta da fonti rinnovabili.
Anche il nuovo Accordo di programma sul Polo industriale e tecnologico di Ferrara è orientato a garantire uno sviluppo che sia
all’insegna della sostenibilità. Esso poggia su alcuni impegni strategici, definiti principi di base e su impegni concreti.
I primi esprimono l’orientamento di mantenere nel Polo chimico di Ferrara condizioni ottimali di coesistenza tra ambiente e sviluppo anche
nella prospettiva della promozione di nuovi insediamenti.
Gli impegni concreti attengono allo sviluppo delle singole aziende nel Polo tecnologico industriale.
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Si prevedono poi il coinvolgimento dell’Università nell’attività di ricerca, il sistematico monitoraggio delle emissioni in atmosfera, la
progettazione delle opere di bonifica, misure di contenimento dei consumi di acqua e di energia, adeguata informazione e comunicazione della
comunità rispetto ai rischi industriali.
E’ stata, inoltre, varata una strategia di confronto leale e sistematico tra le parti firmatarie dell’accordo.
Economia
Gli anni 2006, 2007 hanno marcato uno crescita zero per l’economia ferrarese, con segnali di ripresa positiva nel 2007.
Nei periodi di persistente stagnazione, l’apparato produttivo ferrarese ha saputo reagire alle difficoltà incontrate nel mercato interno ed
internazionale avviando importanti modifiche strutturali in termini di miglioramento della qualità dei prodotti e di definizioni di nuove strategie
aziendali.
Una marcata innovazione e più significativi riassetti organizzativi, fondati anche su accordi collaborazione, riqualificazione del personale,
ricerca di maggiore visibilità dei propri marchi, sono alla base di una nuova capacità di alcune imprese ferraresi di collocarsi per brand su livelli
medio alti dei mercati tradizionali fondati sul made in Italy. L’aumento della produzione, orientata al mercato interno, ma soprattutto a quello
estero, è accompagnata da un positivo aumento dei prodotti a più alto valore aggiunto.
Oggi il sistema produttivo ferrarese, dopo interventi di riqualificazione e di miglioramento produttivo, si presenta al confronto internazionale in
condizioni di maggiore solidità e capacità di affrontare la concorrenza.
Come noto, l’economia mondiale dal 2002 al 2006 è cresciuta soprattutto negli Stati Uniti, nel Giappone, nella Cina e in India con tassi che
hanno raggiunto nella zona sud occidentale della Cina il 10%.
Anche l’Europa ha dimostrato una buona performance con il + 3,6% del 2006, per contro l’Italia, pur trainata dalla ripresa internazionale, si è
attestata attorno all’1,9%.
La previsione per il 2007 è quella del 1,7%, ancora troppo poco per non rappresentare il fanalino di coda europeo.
La tendenziale diminuzione del tasso di crescita fa temere ad un “ declino” dell’economia italiana, con ricadute preoccupanti in termini di
lavoro, redditi e consumi delle famiglie.
La conseguenza delle difficoltà economiche del Paese degli ultimi dieci anni si manifesta anche sui livelli di reddito pro-capite che si sono
attestati al di sotto della media europea.
Ferrara in tale contesto si posiziona tra le cosiddette economie provinciali procicliche, che, presentano sistemi produttivi con una forte
presenza del settori dei servizi tradizionali e dell’agricoltura, una diffusa articolazione di piccole imprese sul territorio e un buon sviluppo del
terziario.
I modelli economici di questo tipo più diffusi sono: quello manifatturiero del made in Italy e quello distrettuale.
La presenza, poi, di complessi industriali come quello del petrolchimico a Ferrara è all'origine di un ciclo congiunturale non allineato alle
tendenze nazionali.
A livello locale, quasi tutti i settori presi in considerazione hanno evidenziato nel 2007 un fatturato in crescita, fatta eccezione per il settore
edile e del materiale per l’edilizia, per alcuni comparti come quello degli zuccherifici e di singole aziende che hanno evidenziato criticità e
situazioni di crisi produttiva.
Il favorevole andamento del 2007 è alla base di un certo ottimismo degli imprenditori di poter proseguire nei prossimi anni nel trend
produttivo positivo, salvo che la ventilata recessione americana non presenti delle pesanti ricadute in Europa.
Lo stesso trend positivo è stato registrato anche per le piccole aziende.
Con riferimento al settore del turismo si rileva che questo comparto in Italia negli ultimi anni non ha evidenziato grosse oscillazioni.
Agli incrementi positivi del Nord Ovest del paese, hanno fatto riscontro i trend negativi del sud Italia. Un dato in leggera crescita è quello degli
arrivi degli stranieri cresciuti dal 2006 al 2007 di + 3,6%.
Con riguardo al nostro territorio si evidenzia che i dati degli ultimi anni assegnano a Ferrara un trend positivo per il turismo legato alle città
d’arte.
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Indubbiamente un’oculata gestione degli eventi culturali, sorretta da una promozione mirata, ha generato flussi attivi di turismo culturale.
Alla città mancano, tuttavia, fattori di attrazione permanente, capaci di generare, indipendentemente dall’organizzazione dei singoli eventi,
flussi turistici costanti. In questa direzione opereranno positivamente il Museo dell’Hermitage e il Museo della Shoah, la riqualificazione del
Centro storico e il Piano di marketing urbano.
Per quanto attiene all’occupazione si rileva che a Ferrara nel 2006 il tasso di attività era pari al 76,1%; gli occupati erano così distribuiti:
7,7% nell’agricoltura, 31,8 nell’industria; 60,5 nei servizi.
Ferrara ed i comuni limitrofi confermano la forte presenza dell’agricoltura e la spiccata vocazione terziaria
Nello stesso anno, per quanto attiene ai livelli occupazionali, si è manifestata la controtendenza di un trend, che dal 1995 al 2005 è stato,
seppur in misura contenuta, positivo.
I processi di ristrutturazione aziendale e la crisi di alcune imprese ferraresi hanno contribuito a invertire le aspettative di crescita
dell’occupazione secondaria (zuccherifici, Alcoplus, Coop costruttori ecc).
Gli occupati nell’industria, infatti, si sono ridotti in misura rilevante dalle 54.000 unità prov.li nel 2005 ad appena 48.000 unità nel 2006, che
rappresenta il valore più basso dell’occupazione industriale provinciale negli ultimi quindici anni.
Un dato positivo è, tuttavia, rappresentato dal calo della disoccupazione nel 2005/2006 soprattutto di quella giovanile.
Il tasso di disoccupazione è passato dal 5,4 del 2005 al 4,6 nel 2006 (2,4 il tasso della disoccupazione maschile.)
Per contro, l’elemento di maggiore preoccupazione rimane la disoccupazione giovanile femminile, che 2006 appare molto più elevato di quello
regionale (4,3%), attestandosi sul 7,1%, nonostante il tasso di occupazione femminile ferrarese pari al 59,5% si presenti superiore al livello
medio italiano del 46,3%.
Con riguardo alla dotazione infrastrutturale, la città e il suo territorio evidenziano un deficit rispetto alla dotazione media nazionale del
16,6%.
Il dato è significativo poiché, come noto, una carenza infrastrutturale è uno dei motivi, non il solo, all’origine di una bassa produttività del
lavoro e di una contenuta capacità di ridurre la disoccupazione.
Positiva appare, per contro, la dotazione di strutture e reti energetico ambientali che presenta un indice superiore alla media nazionale,
collocando la provincia di Ferrara al 32° posto del livello nazionale.
In ordine alle prospettive di sviluppo economico della città si sottolinea come, in recenti convegni svolti a livello locale, si sia posto l’accento
sul fatto che la buona volontà degli imprenditori, la capacità di mettersi in gioco e di riconvertire ed innovare le proprie aziende, da sola, non è
sufficiente a consolidare il trend produttivo positivo e a superare le difficoltà incontrate al confronto di mercato soggetto alla forte
competizione e ad una crescita selettiva.
Servono strategie concertate pubblico-privato per rendere stabile lo sviluppo e incrementare e migliorare i risultati buoni raggiunti negli ultimi
due anni.
Le politiche locali vanno orientate, anche grazie ai fondi strutturali, verso il miglioramento del sistema infrastrutturale, comprese le aree
industriali ecologiche attrezzate, la qualità delle produzioni, la razionalizzazione della spesa pubblica, la qualificazione della formazione, che è
ancora carente rispetto alle esigenze del sistema produttivo locale, la dinamica delle politiche di finanziamento pubblico e bancario che vanno
meglio articolate ed integrate.
In tale contesto, va implementata da parte della Pubblica amministrazione l’azione rivolta alla responsabilità sociale d’impresa, con riferimento
all’adozione di criteri d’efficienza e risparmio energetico del ciclo produttivo, alla certificazione ambientale, alle forniture di acquisti
cosiddetti”verdi”.
In sostanza si tratta di mettere il sistema ferrarese in condizioni di competere, con un sistema produttivo aperto, che richiede sviluppo, ma
anche l’uso di tecnologie pulite.
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Equità sociale
Come evidenziato dal Bilancio sociale dei Servizi alla Persona del Comune di Ferrara di recente pubblicazione, i fenomeni sociali emergenti nel
territorio riguardano: i problemi di dipendenza della popolazione anziana, quelli che attengono all’agio ed al disagio dei minori, alla
valorizzazione ed al sostegno delle cure e responsabilità genitoriali, all’aiuto alle persone disabili e alle tematiche d’integrazione sociale della
popolazione immigrata e del superamento del disagio sociale di alcune categorie, come i tossicodipendenti, le donne senza reddito con minori
a carico, gli ex detenuti, ecc.
I Piani di zona ed i Piani della Salute destinati nella prossima programmazione triennale ad integrarsi sono gli strumenti indicati dalla Regione
Emilia Romagna per programmare le strategie d’intervento e le azioni in campo socio assistenziale.
I comuni tramite i Piani di zona definiscono le politiche sociali e socio sanitarie rivolte alla popolazione nei rispettivi territori, che, nella logica
del piano, vengono elaborati con una metodologia d’integrazione.
L’integrazione è richiesta per mettere in rete tutte politiche sociali, sanitarie, educative, del lavoro, culturali, edilizie ed urbanistiche, ma anche
per includere nelle proposte di programmazione e nella successiva attuazione del programma anche i soggetti operanti sul territorio, in grado
di dare un apporto conoscitivo riguardo ai bisogni della popolazione, ma anche di garantire un supporto programmatico ed operativo.
Ci si riferisce alla cooperazione sociale, al volontariato, alle organizzazioni sindacali ed alle IPAB. Parte di quest’ultime sono state oggetto di un
processo di trasformazione in Aziende pubbliche di servizi alla persona ASP.
Si determina così un sistema integrato d’interventi e servizi, che trova la sua definizione territoriale ottimale nel distretto.
Il comune di Ferrara si colloca nel distretto Centro Nord in qualità di comune capofila insieme ai comuni di Berra, Copparo, Formignana,
Jolanda di Savoia, Masi Torello, Ro Ferrarese, Tresigallo, Voghiera,
Il distretto viene governato attraverso la gestione associata delle funzioni di programmazione e gestione del sistema dei servizi.
Gli interventi previsti per il 2008 confermano le scelte programmatiche e politiche assunte nel triennio 2005-2007. In particolare quelle che si
riferiscono più specificatamente al comune di Ferrara attengono a:
Area Infanzia ed adolescenza
Area Disabilità
Area Domiciliarità
Area Inclusione sociale
Lo sport come politica sociale
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GUIDA ALLA LETTURA E ASPETTI METODOLOGICI
AREE DI COMPETENZA DEL BILANCIO AMBIENTALE IN RELAZIONE AI PROGETTI DI MANDATO 2004-2009
Nello schema, presente a pag. 15, le 10 aree di competenza (8 sviluppate nel progetto CLEAR e 2 inserite attraverso gli Aalborg
Commitments) sono state messe a confronto con i 28 progetti di mandato 2004-2009. Di questi ultimi più della metà trovano collocazione
nelle aree di competenza del bilancio ambientale.
AREE DI COMPETENZA DEL BILANCIO AMBIENTALE IN RELAZIONE AGLI AALBORG COMMITMENTS (AC)
Nello schema, presente a pag. 16, i 50 impegni di Aalborg suddivisi in 10 temi chiave della sostenibilità locale sono stati associati alle 10 aree
di competenza del bilancio ambientale. Tra parentesi è indicata la sigla di riconoscimento degli impegni. Lo stesso tipo di associazione è
presente anche nello schema dei piano dei conti nella colonna impegni/ obiettivi strategici.
MASTER BUDGET
È il documento (pag. 19) che dà conto del capitale ambientale disponibile (stato patrimoniale ambientale) e nel quale sono indicati target da
raggiungere nel breve e medio periodo. Questo strumento nasce a seguito del progetto triennale European ecoBudget, co-finanziato
dall’Unione europea attraverso il programma Life.
Rifacendosi ai bilanci finanziari, ecoBudget non attribuisce un valore monetario alle risorse ambientali, bensì contabilizza tramite indicatori
ambientali di tipo fisico l’utilizzo di risorse ambientali delle città.
Come per il set di indicatori presenti nel piano dei conti, anche questo schema non è disponibile nella versione definitiva perché diversi
indicatori saranno oggetto di revisione. A seguito dell’avvio del progetto di “registrazione EMAS” e del “programma regionale per la
promozione della contabilità ambientale” avviato da ARPA, è nata l’esigenza di abbinare ad ogni dato (indicatore) una scheda che riporti in
modo dettagliato la metodologia di calcolo. L’obiettivo è di ottenere un set di indicatori di cui sia certa la tracciabilità.
PIANO DEI CONTI
Lo schema in oggetto si trova a pagina 20 e ricalca la struttura elaborata nel progetto CLEAR.
Le aree di competenze
Costituiscono lo scheletro del sistema di rendicontazione e rappresentano le responsabilità in campo ambientale per legge o per consuetudine
esercitate dai Comuni italiani. Le 8 competenze originali individuate dal gruppo dei tecnici comunali che hanno elaborato il metodo CLEAR
durante il progetto omonimo, in seguito alla sottoscrizione del Comune di Ferrara degli Aalborg Commitments, sono state aggiornate come
segue:
COMPETENZE BILANCIO AMBIENTALE
1. Verde Urbano e Tutela della Biodiversità
2. Mobilità Sostenibile
3. Pianificazione Territoriale
4. Risorse Idriche
5. Rifiuti
COMPETENZE BILANCIO AMBIENTALE INTEGRATO
1. Verde pubblico e Tutela della Biodiversità
2. Mobilità Sostenibile
3. Sviluppo Urbano
4. Risorse Idriche
5. Rifiuti
11
6. Risorse Energetiche
7. Informazione e Partecipazione
8. Altre competenze ambientali (includono le politiche di risanamento
delle matrici ambientali)
6. Risorse Energetiche
7. New Governance
8. Economia Sostenibile
9. Salute Pubblica
(include le politiche di risanamento delle matrici ambientali)
10. Equità Sociale
Impegni/ obiettivi strategici
Nella presente edizione aggiornata, il bilancio ambientale è stato integrato, per la prima volta, con il percorso di registrazione EMAS (EcoManagement and Audit Scheme), Sistema di Gestione Ambientale che coinvolge l’intera Amministrazione del Comune di Ferrara. Particolare
attenzione è stata riservata alla Politica Ambientale EMAS del Comune di Ferrara, documento previsto dal sistema di gestione che mira ad
evidenziare gli obiettivi prioritari ed i principi generali dell’Amministrazione posti a tutela dell’ambiente, al fine del monitoraggio e del
miglioramento continuo delle prestazioni ambientali.
Nel presente bilancio sono stati, dunque, presi in considerazione gli intenti evidenziati dal documento della Politica Ambientale EMAS ed
inseriti, in forma sintetica ma esaustiva, quali obiettivi strategici per ogni area di competenza.
Al fine di facilitare la lettura del presente Bilancio, si fornisce qui di seguito una tabella esplicativa che permette un confronto diretto tra il
testo originale della Politica Ambientale EMAS ed i singoli obiettivi, formulati in forma sintetica, presenti nel Bilancio Ambientale.
INTENTI
DELLA
POLITICA AMBIENTALE EMAS SINTETIZZATI
BILANCIO AMBIENTALE
POLITICA AMBIENTALE EMAS
PER LA
LORO INTEGRAZIONE NEL
1. RIQUALIFICAZIONE
E MIGLIORE GESTIONE DELLE AREE VERDI
DELLA CITTÀ NEL RISPETTO DELLA BIODIVERSITÀ
- FAVORIRE
UNO SVILUPPO AMBIENTALMENTE COMPATIBILE DELLA CITTÀ DEFINENDO E REALIZZANDO PROGRAMMI PER
LA RIQUALIFICAZIONE DELLO SPAZIO URBANO, PER IL MIGLIORAMENTO DELLA GESTIONE DEGLI SPAZI VERDI E LA
VALORIZZAZIONE DELLE AREE ATTIGUE AI CORSI D’ACQUA, TUTELANDO LA BIODIVERSITÀ E DISEGNANDO PIANI
URBANISTICI SOSTENIBILI.
- GESTIRE
PIÙ
OCULATAMENTE
IL
TERRITORIO
FAVORENDO
L’ESTENSIONE
ULTERIORE
DELLA
RETE
DEL
TELERISCALDAMENTO E RIQUALIFICANDO LE AREE VERDI PRESENTI NEL TERRITORIO URBANO.
2. VALORIZZAZIONE DELLE AREE ATTIGUE AI CORSI D’ACQUA
- FAVORIRE
UNO SVILUPPO AMBIENTALMENTE COMPATIBILE DELLA CITTÀ DEFINENDO E REALIZZANDO PROGRAMMI PER
LA RIQUALIFICAZIONE DELLO SPAZIO URBANO, PER IL MIGLIORAMENTO DELLA GESTIONE DEGLI SPAZI VERDI E LA
VALORIZZAZIONE DELLE AREE ATTIGUE AI CORSI D’ACQUA, TUTELANDO LA BIODIVERSITÀ E DISEGNANDO PIANI
URBANISTICI SOSTENIBILI.
3. GESTIONE EFFICIENTE DELLE RISORSE NATURALI
- PERSEGUIRE
POLITICHE PER LA DIFESA DEL SUOLO, PER LO SVILUPPO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE, PER IL
RISPARMIO DELLE RISORSE NATURALI E PER LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI INQUINANTI.
4. RIDUZIONE DELL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO
- PERSEGUIRE
POLITICHE PER LA DIFESA DEL SUOLO, PER LO SVILUPPO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE, PER IL
RISPARMIO DELLE RISORSE NATURALI E PER LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI INQUINANTI.
5. FORMAZIONE ED INFORMAZIONE IN MATERIA AMBIENTALE
- RICONOSCERE
LA CENTRALITÀ DEI MOMENTI FORMATIVI E INFORMATIVI SULLE TEMATICHE AMBIENTALI AL FINE DI
EDUCARE LE PERSONE, I GIOVANI IN PARTICOLARE, ALLA CONSAPEVOLEZZA E RESPONSABILITÀ NELL'USO DELLE
RISORSE NATURALI E ALLA SALVAGUARDIA DELL'AMBIENTE.
6. COMPETITIVITÀ ECONOMICA,
AMBIENTALE
INNOVAZIONE E RICERCA IN CAMPO
- RICONOSCERE L'IMPORTANZA
DEI TEMI AMBIENTALI COME FATTORI DI ECCELLENZA E COMPETITIVITÀ ECONOMICA
STIMOLANDO INIZIATIVE CHE SVILUPPINO IN QUESTO AMBITO NUOVE OPPORTUNITÀ DI LAVORO E FAVORENDO I
PROGRAMMI D'INNOVAZIONE TECNOLOGICA E DI RICERCA SIA A LIVELLO INDUSTRIALE SIA UNIVERSITARIO, PER
MIGLIORARE L'EFFICIENZA AMBIENTALE DEL TESSUTO PRODUTTIVO E PER DIMINUIRE L'IMPATTO AMBIENTALE DEI SUOI
PROCESSI.
12
INTENTI
POLITICA AMBIENTALE EMAS SINTETIZZATI PER
BILANCIO AMBIENTALE
7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA, MONITORATA E
DELLA
POLITICA AMBIENTALE EMAS
LA
LORO INTEGRAZIONE NEL
DIVULGATA
- RIORGANIZZARE
LA “MACCHINA AMMINISTRATIVA” PER GARANTIRE AI CITTADINI ELEVATI STANDARD DI QUALITÀ DEI
SERVIZI AMBIENTALI EROGATI ATTRAVERSO UN’OFFERTA PIÙ ARTICOLATA E DINAMICA ED ADOTTANDO STRUMENTI DI
RILEVAZIONE, MONITORAGGIO E DIVULGAZIONE DEGLI INDICATORI DI TALE QUALITÀ.
8. PREVENZIONE DALL’INQUINAMENTO
- DAR VITA AD INIZIATIVE PER LA PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO NEL PROPRIO TERRITORIO.
9. GESTIONE SOSTENIBILE DELLA MOBILITÀ E DEL TRAFFICO
- MIGLIORARE
LA MOBILITÀ ED IL TRAFFICO, INCENTIVANDO L’UTILIZZO DELLA BICICLETTA COME MEZZO PRIVATO SIA
CON INFRASTRUTTURE
(PISTE
CICLABILI) SIA CON STRUMENTI GESTIONALI
(CONVENZIONI)
E RIORGANIZZARE IL
TRASPORTO PUBBLICO, POTENZIANDOLO ULTERIORMENTE COL PROGETTO DELLA METROPOLITANA DI SUPERFICIE
10. GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI COMUNI
ATTRAVERSO IL MONITORAGGIO DEI PROPRI CONSUMI IDRICI ED
ENERGETICI
11. GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO
- RENDERE
PIÙ EFFICIENTE LA GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI COMUNI, DOTANDOSI DI UN SISTEMA PER IL
MONITORAGGIO DEI PROPRI CONSUMI IDRICI ED ENERGETICI AL FINE DI UN’OTTIMIZZAZIONE DEGLI STESSI E DEL
CONTENIMENTO DEGLI EVENTUALI SPRECHI.
GESTIRE
PIÙ
OCULATAMENTE
IL
TERRITORIO
FAVORENDO
L’ESTENSIONE
ULTERIORE
DELLA
RETE
DEL
TELERISCALDAMENTO E RIQUALIFICANDO LE AREE VERDI PRESENTI NEL TERRITORIO URBANO.
12. RICORSO ALLA BIO-EDILIZIA ED ALLE PRATICHE CHE FAVORISCONO
IL RISPARMIO ENERGETICO
- RENDERE
PIÙ EFFICIENTE LA GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI COMUNI, DOTANDOSI DI UN SISTEMA PER IL
MONITORAGGIO DEI PROPRI CONSUMI IDRICI ED ENERGETICI AL FINE DI UN’OTTIMIZZAZIONE DEGLI STESSI E DEL
CONTENIMENTO DEGLI EVENTUALI SPRECHI E PROMUOVENDO, UTILIZZANDO I PROPRI STRUMENTI REGOLAMENTARI, IL
RICORSO ALLA BIOEDILIZIA E A PRATICHE CHE FAVORISCANO IL RISPARMIO ENERGETICO.
13. SENSIBILIZZAZIONE INTERNA SULLE TEMATICHE AMBIENTALI
- PROMUOVERE
UNA MAGGIORE RESPONSABILITÀ NEI CONSUMI E NEGLI STILI DI VITA SIA ALL’INTERNO DELLA
ATTRAVERSO LA RESPONSABILIZZAZIONE DELLA GESTIONE DEI
STRUTTURA COMUNALE, AMPLIANDO ULTERIORMENTE IL RICORSO A PROCEDURE DI APPALTO SOSTENIBILI, SIA PRESSO
CONSUMI E DEGLI STILI DI VITA
GLI ATTORI DEL TERRITORIO STIMOLANDO L’ESTENSIONE DELLE AREE ADIBITE ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA.
14. IMPLEMENTAZIONE DEL RICORSO A PROCEDURE DI APPALTO
SOSTENIBILI
15. IMPLEMENTAZIONE DI UN’ECONOMIA LOCALE SOSTENIBILE
- PROMUOVERE UNA MAGGIORE RESPONSABILITÀ NEI CONSUMI E NEGLI STILI DI VITA SIA ALL’INTERNO DELLA
STRUTTURA COMUNALE, AMPLIANDO ULTERIORMENTE IL RICORSO A PROCEDURE DI APPALTO SOSTENIBILI, SIA PRESSO
GLI ATTORI DEL TERRITORIO STIMOLANDO L’ESTENSIONE DELLE AREE ADIBITE ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA.
- CREARE
CONDIZIONI PER UN’ECONOMIA LOCALE SOSTENIBILE, INCENTIVANDO STRUMENTI PER LA RIDUZIONE DEGLI
FINALIZZATA ALLA MINIMIZZAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI
IMPATTI AMBIENTALI DEL SISTEMA PRODUTTIVO E PROMUOVENDO INIZIATIVE PER LA DIFFUSIONE DELLE MIGLIORI
NEGATIVI
PRATICHE.
Inoltre, con l’intento di alleggerire e semplificare la lettura in questa edizione, gli impegni di Aalborg non sono stati riportati per esteso ma
solo in forma sintetica. Attraverso la visione dello schema “aree di competenza del bilancio ambientale in relazione agli Aalborg Commitments
(AC)” è possibile verificare il testo completo.
Ambiti di rendicontazione
Sono le azioni concrete su cui si deve rendere conto ed esplicitano le aree di competenza. In questa edizione non hanno subito modifiche.
Politica ambientale
Con l’attività di aggiornamento/revisione del bilancio integrato 2005-2009 è stata analizzata ogni singola politica e sottoposta a verifica dello
stato dell’arte a distanza di due anni dalla precedente elaborazione. Il risultato di questo lavoro trova riscontro in due schemi distinti. Nel
primo sono riportate le politiche proposte nel 2005 ma ancora in essere ad oggi e quelle politiche nuove rispetto a tale anno. Nel secondo
schema si da conto delle politiche che in questi anni sono state realizzate oppure mai attivate, principalmente a causa di mancanza di risorse,
e quindi eliminate dal bilancio ambientale (Rendiconto delle politiche ambientali concluse).
13
La metodologia utilizzata per effettuare questa revisione ha seguito quella dell’edizione precedente. In una prima fase sono stati esaminati gli
strumenti di programmazione dell’Amministrazione quali la Relazione Previsionale e Programmatica 2007-2009 e il Piano Dettagliato degli
Obiettivi 2007 dai quali sono state estrapolati obiettivi e attività inerenti agli ambiti di rendicontazione. Nella seconda fase il materiale
elaborato è stato sottoposto per un’ulteriore verifica agli assessori e ai dirigenti dell’Amministrazione Comunale.
Set Indicatori fisici
È uno strumento per la rendicontazione pubblica delle ricadute ambientali delle attività dell’Ente. Gli indicatori sono associati principalmente
agli impegni del Comune e in secondo luogo alle politiche.
L’aggiornamento del Bilancio Ambientale Preventivo 2007/2009 ha comportato anche una valutazione degli indicatori delle politiche
ambientali.
L’introduzione nell’Ente del Progetto di mandato n° 24 denominato EMAS (Eco Management Audit Scheme), infatti, ha comportato un’attenta
rivalutazione della coerenza oltre che con gli Impegni e Obiettivi Strategici dell’Ente anche con gli obiettivi della Politica Ambientale Emas.
Le ultime due colonne - Sezione Conti Fisici - sono state assegnate agli indicatori.
Nella colonna di sinistra, sono stati riportati gli stessi indicatori selezionati nel Bilancio Ambientale Preventivo 2005/2009. Ad ogni indicatore,
poi, è stato abbinato un colore (riportato in legenda) scelto in base all’affidabilità del dato (sperimentata da un trend di almeno 3 anni), ai
limiti nel reperimento, al budget disponibile.
La selezione ha permesso di ottenere un set di indicatori che verranno sottoposti alla Commissione Ambiente e al Forum di Agenda 21 locale
per eventuali chiarimenti e suggerimenti.
E’ da sottolineare che, dopo l’inserimento delle nuove politiche (o l’eliminazione di quelle già portate a termine), alcuni indicatori sono stati
ricollocati, negli ambiti di rendicontazione più appropriati.
Legenda
P.A
N.A
A.
C.F
P.C.
Possibilità
Acquisizione
Non
Affidabile
Affidabile
Dato di cui occorre valutare in modo più approfondito la possibilità e modalità di acquisizione (da valutare con i rispettivi
Servizi/Referenti)
Dato non affidabile (mancanza di metodologia di calcolo)
Dato affidabile
Copertura
Dato soggetto a indagine (possibilità di acquisizione legata a copertura finanziaria da Bilancio Economico Finanziario)
Finanziaria
Proposta
Dato da rilevare
Commissione
14
AREE DI COMPETENZA DEL BILANCIO AMBIENTALE IN RELAZIONE AI PROGETTI DI MANDATO 2004-2009
AREA DI COMPETENZA
OBIETTIVI DI MANDATO
2004-2009
1. VERDE PUBBLICO E TUTELA DELLA BIODIVERSITA’
Progetto 10 - La manutenzione della città
2. MOBILITÀ SOSTENIBILE
Progetto 5 - Un piano per la sicurezza stradale
Progetto 9 - La riqualificazione della Darsena (idrovia)
Progetti 11 - La mobilità
Progetto 13 - Il sistema dei parcheggi
Progetto 14 - La metropolitana di superficie
3. SVILUPPO URBANO
Progetto 6 - Il nuovo piano urbanistico comunale
Progetto 7 - Un centro storico vivo e vivibile
Progetti 8 - Il giardino delle Duchesse e l'ex Bazzi
Progetto 9 - La riqualificazione della Darsena
Progetto 10 - La manutenzione della città
Progetto 12 - Vivere nelle Frazioni: i PPQ
Progetto 18 - I Poli Museali e il Tempio di San Cristoforo
4. RISORSE IDRICHE
5. RIFIUTI
6.RISORSE ENERGETICHE
7. NEW GOVERNANCE
Progetto 12 - Vivere nelle Frazioni: i PPQ
Progetto 15 - Nuove attività nelle aree dismesse
Progetto 24 - Registrazione EMAS del Comune di Ferrara
8. ECONOMIA SOSTENIBILE
Progetto 7 - Un centro storico vivo e vivibile
9 SALUTE PUBBLICA
Progetto 4 - Il nuovo ospedale di Ferrara
10. EQUITA’ SOCIALE
Progetto 1 - Ampliare e migliorare l'offerta scolastica
Progetto 2 - Abitare a Ferrara: la casa e l'accoglienza
15
AREE DI COMPETENZA DEL BILANCIO AMBIENTALE IN RELAZIONE AGLI AALBORG COMMITMENTS (AC)
Aree di
competenza
OBIETTIVI PRIORITARI
1.
PROMUOVERE E INCREMENTARE LA BIODIVERSITÀ,
VERDE
PUBBLICO E
TUTELA DELLA
BIODIVERSITA
MIGLIORARE
3.4)
MANTENENDO AL MEGLIO ED ESTENDENDO RISERVE NATURALI E SPAZI VERDI
(AC 3.3)
LA QUALITÀ DEL SUOLO, PRESERVARE I TERRENI ECOLOGICAMENTE PRODUTTIVI E PROMUOVERE L’AGRICOLTURA E LA FORESTAZIONE SOSTENIBILE
(AC
RIDURRE LA NECESSITÀ DEL TRASPORTO MOTORIZZATO PRIVATO E PROMUOVERE ALTERNATIVE VALIDE E ACCESSIBILI (AC 6.1)
INCREMENTARE LA QUOTA DI SPOSTAMENTI EFFETTUATI TRAMITE I MEZZI PUBBLICI,
2.
MOBILITÀ
SOSTENIBILE
A PIEDI O IN BICICLETTA
(AC 6.2)
PROMUOVERE IL PASSAGGIO A VEICOLI CON BASSE EMISSIONI DI SCARICO (AC 6.3)
SVILUPPARE UN PIANO DELLA MOBILITÀ URBANA INTEGRATO E SOSTENIBILE (AC 6.4)
RIDURRE L’IMPATTO DEL TRASPORTO SULL’AMBIENTE E LA SALUTE PUBBLICA (AC 6.5)
ELABORARE UNA GESTIONE INTEGRATA PER LA SOSTENIBILITÀ,
CORSO DI ELABORAZIONE (AC 2.2)
BASATA SUL PRINCIPIO DI PRECAUZIONE E IN LINEA CON LA
STRATEGIA TEMATICA URBANA DELL’UE
IN
RIVITALIZZARE E RIQUALIFICARE AREE ABBANDONATE O SVANTAGGIATE (AC 5.1)
3.
PREVENIRE UNA ESPANSIONE URBANA INCONTROLLATA,
EDILIZIO ESISTENTE (AC 5.2)
SVILUPPO
URBANO
ASSICURARE UNA MISCELA DI DESTINAZIONI D’USO,
CITTÀ (AC 5.3)
GARANTIRE UNA ADEGUATA TUTELA,
OTTENENDO DENSITÀ URBANE APPROPRIATE E DANDO PRECEDENZA ALLA RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO
CON UN BUON EQUILIBRIO DI UFFICI, ABITAZIONI E SERVIZI, DANDO PRIORITÀ ALL’USO RESIDENZIALE NEI CENTRI
RESTAURO E USO/RIUSO DEL NOSTRO PATRIMONIO CULTURALE URBANO
APPLICARE I PRINCIPI PER UNA PROGETTAZIONE E UNA COSTRUZIONE SOSTENIBILI,
(AC 5.5).
(AC 5.4).
PROMUOVENDO PROGETTI ARCHITETTONICI E TECNOLOGIE EDILIZIE DI ALTA QUALITÀ
SVILUPPARE ED ATTUARE I PRINCIPI DI SOSTENIBILITÀ PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE AZIENDE (AC 8.3)
4.
RISORSE
IDRICHE
MIGLIORARE LA QUALITÀ DELL’ACQUA E UTILIZZARLA IN MODO PIÙ EFFICIENTE (AC 3.2)
16
Aree di
competenza
OBIETTIVI PRIORITARI
5.
PREVENIRE E RIDURRE LA PRODUZIONE DEI RIFIUTI E INCREMENTARE IL RIUSO E IL RICICLAGGIO (AC 4.1)
RIFIUTI
GESTIRE E TRATTARE I RIFIUTI SECONDO LE MIGLIORI PRASSI STANDARD (AC 4.2)
RIDURRE IL CONSUMO DI ENERGIA PRIMARIA E INCREMENTARE LA QUOTA DELLE ENERGIE RINNOVABILI E PULITE
EVITARE I CONSUMI SUPERFLUI E MIGLIORARE L’EFFICIENZA ENERGETICA
6.
RISORSE
ENERGETICHE
(AC 3.1)
(AC 4.3)
SVILUPPARE ED APPLICARE STRATEGIE INTEGRATE PER LA RIDUZIONE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI, E ADOPERARSI PER RAGGIUNGERE UN LIVELLO SOSTENIBILE DI
EMISSIONI DI GAS SERRA
(AC 10.1)
CONSIDERARE IL RUOLO CENTRALE DELLA PROTEZIONE DEL CLIMA NEI SETTORI DELL’ENERGIA,
DELLA FORESTAZIONE (AC 10.2)
DEI TRASPORTI, DEGLI APPALTI, DEI RIFIUTI, DELL’AGRICOLTURA E
DIFFONDERE LA CONSAPEVOLEZZA DELLE CAUSE E DELLE PROBABILI CONSEGUENZE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI,
STRATEGIE PER LA PROTEZIONE DEL CLIMA (AC 10.3)
E INTEGRARE AZIONI DI PREVENZIONE NELLE NOSTRE
SVILUPPARE ULTERIORMENTE LA NOSTRA VISIONE COMUNE E A LUNGO TERMINE PER UNA CITTÀ SOSTENIBILE (AC 1.1)
INCREMENTARE LA PARTECIPAZIONE E LA CAPACITÀ DI SVILUPPO SOSTENIBILE NELLA COMUNITÀ LOCALE E NELL’AMMINISTRAZIONI COMUNALE (AC 1.2)
INVITARE TUTTI I SETTORI DELLA SOCIETÀ LOCALE A PARTECIPARE ATTIVAMENTE AI PROCESSI DECISIONALI (AC 1.3)
RENDERE LE NOSTRE DECISIONI CHIARE,
MOTIVATE E TRASPARENTI
COOPERARE CONCRETAMENTE CON I CONFINANTI,
7.
NEW
GOVERNANCE
RAFFORZARE L’AGENDA21
(AC 2.1)
(AC 1.4)
LE ALTRE CITTÀ E LE ALTRE SFERE DI GOVERNO
(AC 1.5)
LOCALE O ALTRI PROCESSI LOCALI DI SOSTENIBILITÀ, GARANTENDO CHE ABBIANO UN RUOLO CENTRALE NELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI
FISSARE OBIETTIVI E TEMPI CERTI NELL’AMBITO DEGLI AÄLBORG COMMITMENTS E PREVEDERE E ATTUARE UNA REVISIONE PERIODICA DEGLI AÄLBORG COMMITMENTS
(AC 2.3)
ASSICURARE CHE LE TEMATICHE DELLA SOSTENIBILITÀ SIANO AL CENTRO DEI PROCESSI DECISIONALI URBANI E CHE L’ALLOCAZIONE DELLE RISORSE SIA BASATA SU
CONCRETI CRITERI DI SOSTENIBILITÀ (AC 2.4)
COOPERARE CON LA CAMPAGNA DELLE CITTÀ EUROPEE SOSTENIBILI E I SUOI NETWORK PER MONITORARE I PROGRESSI NEL CONSEGUIMENTO DEI NOSTRI OBIETTIVI DI
SOSTENIBILITÀ (AC 2.5)
RIDURRE IL NOSTRO IMPATTO SULL’AMBIENTE A LIVELLO GLOBALE E PROMUOVERE IL PRINCIPIO DI GIUSTIZIA AMBIENTALE (AC 10.4)
CONSOLIDARE LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE TRA LE CITTÀ E SVILUPPARE RISPOSTE LOCALI A PROBLEMI GLOBALI IN COLLABORAZIONE CON ALTRE AUTORITÀ
LOCALI, COMUNITÀ E ONG (AC 10.5)
17
Aree di
competenza
OBIETTIVI PRIORITARI
RICORRERE A PROCEDURE DI APPALTO SOSTENIBILI (AC 4.4)
PROMUOVERE ATTIVAMENTE UNA PRODUZIONE E UN CONSUMO SOSTENIBILI,
SOLIDALE (AC 4.5)
8.
ECONOMIA
SOSTENIBILE
CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A PRODOTTI ECO-CERTIFICATI E DEL COMMERCIO EQUO E
ADOTTARE MISURE PER STIMOLARE ED INCENTIVARE L’OCCUPAZIONE LOCALE E LO SVILUPPO DI NUOVE ATTIVITÀ (AC 8.1)
COOPERARE CON LE ATTIVITÀ COMMERCIALI,
LOCALI PER PROMUOVERE ED ATTUARE BUONE PRASSI AMBIENTALI
(AC 8.2)
INCORAGGIARE LA COMMERCIALIZZAZIONE DI PRODOTTI LOCALI E REGIONALI DI ALTA QUALITÀ (AC 8.4)
PROMUOVERE IL TURISMO LOCALE SOSTENIBILE (AC 8.5)
MIGLIORARE LA QUALITÀ DELL’ARIA (AC 3.5)
RIDURRE L’IMPATTO DEL TRASPORTO SULL’AMBIENTE E LA SALUTE PUBBLICA (AC 6.5)
ACCRESCERE LA CONSAPEVOLEZZA DEL PUBBLICO E PRENDERE I NECESSARI PROVVEDIMENTI RELATIVAMENTE AI FATTORI DETERMINANTI DELLA SALUTE,
PARTE DEI QUALI NON RIENTRANO NEL SETTORE SANITARIO (AC 7.1)
9.
SALUTE
PUBBLICA
PROMUOVERE LA PIANIFICAZIONE DELLO SVILUPPO SANITARIO URBANO,
STRATEGICHE PER LA SALUTE (AC 7.2)
LA MAGGIOR
CHE OFFRA ALLE NOSTRE CITTÀ I MEZZI PER COSTRUIRE E MANTENERE PARTNERSHIP
RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE NELLA SANITÀ E IMPEGNARSI NEI CONFRONTI DEL PROBLEMA DELLA POVERTÀ,
RIDURRE TALI DISPARITÀ (AC 7.3)
CON REGOLARI RELAZIONI SUI PROGRESSI COMPIUTI NEL
PROMUOVERE LA VALUTAZIONE DELL’IMPATTO DI SALUTE PER FOCALIZZARE L’ATTENZIONE DI TUTTI I SETTORI VERSO LA SALUTE E LA QUALITÀ DELLA VITA (AC 7.4)
SENSIBILIZZARE GLI URBANISTI AD INTEGRARE LE TEMATICHE DELLA SALUTE NELLE STRATEGIE ED INIZIATIVE DI PIANIFICAZIONE URBANA (AC 7.5)
RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE NELLA SANITÀ ED IMPEGNARSI NEI CONFRONTI DEL PROBLEMA DELLA POVERTÀ,
RIDURRE TALI DISPARITÀ (AC 7.3)
CON REGOLARI RELAZIONI SUI PROGRESSI COMPIUTI NEL
SVILUPPARE ED METTERE IN PRATICA LE MISURE NECESSARIE PER PREVENIRE E ALLEVIARE LA POVERTÀ (AC 9.1)
10.
EQUITA’
SOCIALE
ASSICURARE UN EQUO
CULTURALI (AC 9.2)
ACCESSO AI SERVIZI PUBBLICI, ALL’EDUCAZIONE, ALL’OCCUPAZIONE, ALLA FORMAZIONE PROFESSIONALE, ALL’INFORMAZIONE E ALLE ATTIVITÀ
INCORAGGIARE L’INCLUSIONE SOCIALE E LE PARI OPPORTUNITÀ (AC 9.3)
MIGLIORARE LA SICUREZZA DELLA COMUNITÀ (AC 9.4)
ASSICURARE CHE ALLOGGI E CONDIZIONI DI VITA SIANO DI BUONA QUALITÀ E GARANTISCANO L’INTEGRAZIONE SOCIALE (AC 9.5)
18
Master budget Proposta target 2005 DOCUMENTO IN AGGIORNAMENTO
Competenza
Ambientale
Risorsa
Indicatore
Definizione
Unità di
misura
Valore di
riferimento
(2003)
Target a medio
termine
(anno)
mq di aree verdi
pubbliche per
residente (tutte)
mq/ab
32,42
32,38
(2005)
Target a breve
termine
Bilancio 2005
Situazione
(Popolazione 2004
131.907)
PRG vigente
32,42
Attesa del nuovo PSC
Indirizzo
Superficie verde per
abitante
Superficie di
corridoi verdi per la
mitigazione dagli
effetti del traffico e
degli impianti
industriali*
Verde Pubblico
Suolo
Mobilità Sostenibile
Qualità dell’Aria
Concentrazione di
benzene nell’Aria
Media annuale di
concentrazione del
Benzene
µg/Nm3
4,9
5,0
(2010)
Nuova Direttiva
Europea
4,9
Valutazione effetti ZTL
Sviluppo Urbano
Suolo
Velocità di
espansione urbana
mq di aree vergini
urbanizzate all’anno
mq/anno
184.763*
(media anni
2001-03)
270.000
(media anni 20012005)
PRG vigente
270.000
Attesa del nuovo PSC
Risorse Idriche
Acqua
Prelievi per acqua
potabile
mc/ab
151,83
132
(2010)
Riduzione
consumi di
acqua
150
Riduzione dei consumi di
acqua potabile
kg/ab/sett.
9,07
9,76
(2005)
Decreto Ronchi
9,07
kg rifiuti raccolti
separatamente per
abitante per
settimana
kg/ab/sett.
4,49
(33,18%)
45% RSU
6,10
(2009)
Orientamenti
governo locale
(38% RSU)
5,18
Produzione di rifiuti
Rifiuti
Materie Prime
Raccolta
differenziata
Quota di raccolta
differenziata
avviata al
recupero*
mc di acqua di falda e
superficiale per
potabilizzazione
kg rifiuti
indifferenziati
settimanali per
abitante
Politiche di riduzione
nazionali
Crescita della raccolta
differenziata
Energia e
Cambiamenti
Climatici
Stabilità del
Clima
Emissioni di CO2
procapite
Stima dell’emissione
di CO2 procapite
t/ab
7,19
(2002)
-6,5% 1990
10,38
(2010)
Protocollo di
Kyoto
6,11
Impatto delle politiche
sulla mobilità
New Governance
Pianificazione
Partecipata
Attuazione del
Piano d’Azione
% azioni del Piano
d’Azione A21l attuate
%
82
100
(2010)
Agenda21 e
Carta di
Aalborg
87
Attuazione e
monitoraggio continuo
del Piano d’Azione
Economia Sostenibile
Materie Prime
%
50
100
(2015)
Orientamenti
governo locale
60
Approccio progressivo in
occasione dei bandi di
gara
Salute pubblica
Rumore
Livello acustico
delle strade
km
99,7
(1997)
69,7
(2010)
Limiti di legge
99,7
Zonizzazione e piani di
risanamento in corso
Generazioni
future
Copertura del
servizio nidi
comunali
%
71,7
95
(2015)
Riduzione liste
d’attesa
71,7
Tendenza all’aumento
delle domande
Solidarietà
Attuazione dei Piani
di Zona
%
0
(2005)
100
(2007)
Orientamento
governo locale
33
Piano 2005-07
Equità Sociale
Acquisti Verdi
Comunali
% beni e servizi
sostenibili acquistati
dal servizio
economato
km di strade con
livello di rumore
>70dB(A)
Grado di
accoglimento della
domanda del servizio
Quota di azione
attuate dei Piani di
Zona
* Proposta della Commissione
19
PIANO DEI CONTI
VERDE PUBBLICO E TUTELA DELLA BIODIVERSITA’
MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL
VERDE URBANO ATTRAVERSO UNA
EFFICACE MANUTENZIONE
AUMENTARE LA FRUIBILITÀ DEL
VERDE PUBBLICO
ATTUARE LA LINEA STRATEGICA
“CITTÀ VERDE”
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.3.3 / A.C.3.4
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
1.RIQUALIFICAZIONE E
MIGLIORE GESTIONE DELLE AREE
VERDI DELLA CITTÀ NEL
AMBITI DI
RENDICONT.
POLITICA AMBIENTALE 2007-2009
Indicatori presenti nel
Bilancio Ambientale
2005/2009
Sviluppo del sistema del verde:
riqualificazione verde di via Bologna
progetto di tutela e valorizzazione del Parco Urbano
1.1.1 Dotazione di verde
pubblico per abitante
- Aree verdi attrezzate
- Totale aree con verde
Realizzazione di boschi in attuazione dei grandi d’arredo (P.A.)
progetti industriali: bosco previsto dalla compensazione
della centrale turbogas (5 ettari)
1.1.2 Qualità delle alberature
Buona salute
Conseguire l’autonomia gestionale del verde pubblico:
Da curare
organizzazione dell’Ufficio Verde Comunale
(N.A.)
- inserire le associazioni nella gestione delle aree verdi
1.1.3 Disponibilità di aree
Alzare la qualità del verde d’arredo della città:
verdi e servizi locali per i
- definizione di “Verde”
cittadini (ECI 4)
- aggiornamento Censimento del Verde
- Accessibilità alle aree verdi
- cura e valorizzazione degli alberi storici
(P.A.)
1.1 GOVERNO DEL VERDE PUBBLICO
IMPEGNI/OBIETTIVI
STRATEGICI
Proposta indicatori da
inserire nel
Bilancio Ambientale
2007/2009
Disponibilità di aree verdi e servizi
locali per i cittadini (ECI 4)
- Accessibilità alle aree verdi
(P.A.)
Uso del suolo (ECI 9)
- Superficie urbanizzata (P.A.)
Dotazione di verde pubblico per
abitante
- Aree verdi attrezzate
- Totale aree con verde d’arredo
(P.A.)
RISPETTO DELLA BIODIVERSITÀ
Qualificazione aree esterne:
scuole d’infanzia (es: scuola Pacinotti)
1.1.4 Uso del suolo (ECI 9)
- Aree protette
- Superficie urbanizzata
Pattugliamento degli agenti a cavallo nelle zone verdi (P.A.)
e lungo il percorso delle mura a scopo preventivo e di
monitoraggio.
1.1.5 Percorsi ciclabili in aree
urbane e rurali (dato
disponibile: Piste ciclabili
(A)
2. VALORIZZAZIONE DELLE AREE
ATTIGUE AI CORSI D’ACQUA
7. QUALITÀ DEI SERVIZI
AMBIENTALI RILEVATA,
MONITORATA E DIVULGATA
PRIVATO
DEL VERDE
1.2
GOVERNO
8. PREVENZIONE
DELL’INQUINAMENTO
Rivisitazione del Regolamento del verde nel RUE
- compatibilità delle opere pubbliche col verde esistente
- compatibilità delle opere private col verde esistente
- cantiere evento/scuola
1.2.1 Sanzioni per
abbattimenti non autorizzati
(A)
Sanzioni per abbattimenti non
autorizzati (A)
1.2.2 Aree verdi gestite in
partenariato (N.A.)
20
VERDE PUBBLICO E TUTELA DELLA BIODIVERSITA’
MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL
VERDE URBANO ATTRAVERSO UNA
EFFICACE MANUTENZIONE
AUMENTARE LA FRUIBILITÀ DEL
VERDE PUBBLICO
ATTUARE LA LINEA STRATEGICA
“CITTÀ VERDE”
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.3.3 / A.C.3.4
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
1.RIQUALIFICAZIONE E
MIGLIORE GESTIONE DELLE AREE
VERDI DELLA CITTÀ NEL
RISPETTO DELLA BIODIVERSITÀ
2. VALORIZZAZIONE DELLE AREE
ATTIGUE AI CORSI D’ACQUA
7. QUALITÀ DEI SERVIZI
AMBIENTALI RILEVATA,
AMBITI DI
RENDICONT.
1.3 GOVERNO DEI SISTEMI NATURALI
IMPEGNI/OBIETTIVI
STRATEGICI
POLITICA AMBIENTALE 2007-2009
Indicatori presenti nel
Bilancio Ambientale
2005/2009
Fascia peri-urbana agricola con promozione di 1.3.1 Aree protette (ECI 9)
agricoltura sostenibile nel PSC (documento adottato il (A)
14/09/07)
1.3.2 Superfici agricola
Censimento dei biotopi di interesse naturalistico del coltivata ad agricoltura:
territorio comunale
- Biologica
- integrata
Indagini sullo stato di conservazione della Biodiversità (N.A.)
all’interno e all’esterno delle aree protette comunali e sui
suoi cambiamenti in relazione ad interventi previsti dal 1.3.3 Prodotti agroalimentari
PSC (2005-2009)
locali registrati
- numero
Attività di ricerca del Museo di Storia Naturale.
- quota produzione
(N.A.)
Approfondimento faunistico dei maceri: cattura e
1.3.4 Territorio comunale
campionamento
censito per i biotopi (A)
Proposta indicatori da
inserire nel
Bilancio Ambientale
2007/2009
Aree protette (ECI 9) (A)
Territorio comunale censito per i
biotopi (A)
1.3.5 Numero di siti di
rilevamento attivati (A)
MONITORATA E DIVULGATA
8. PREVENZIONE
DELL’INQUINAMENTO
21
VERDE PUBBLICO E TUTELA DELLA BIODIVERSITA’
IMPEGNI/OBIETTIVI
STRATEGICI
AMBITI DI
RENDICONT.
MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL
VERDE URBANO ATTRAVERSO UNA
EFFICACE MANUTENZIONE
ATTUARE LA LINEA STRATEGICA
“CITTÀ VERDE”
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.3.3 / A.C.3.4
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
1.RIQUALIFICAZIONE E
MIGLIORE GESTIONE DELLE AREE
VERDI DELLA CITTÀ NEL
RISPETTO DELLA BIODIVERSITÀ
2. VALORIZZAZIONE DELLE AREE
ATTIGUE AI CORSI D’ACQUA
1.4 TUTELA DEGLI ANIMALI
AUMENTARE LA FRUIBILITÀ DEL
VERDE PUBBLICO
Indicatori presenti nel
Bilancio Ambientale
2005/2009
POLITICA AMBIENTALE 2007-2009
Proposta indicatori da
inserire nel
Bilancio Ambientale
2007/2009
Garantire l’igiene pubblica anche attraverso la tutela 1.4.1 Cani iscritti all’anagrafe
degli animali
canina (A)
Cani iscritti all’anagrafe canina
(A)
Proseguimento della realizzazione
sgambamento per cani nelle Circoscrizioni
Censimento colonie feline (A)
di
aree
di 1.4.2 Censimento colonie
feline (A)
Campagna informativa nelle scuole sui comportamenti
corretti con gli animali domestici in collaborazione con le
associazioni
Aggiornamento regolamento comunale sugli animali
Convenzione con i Comuni di Argenta e Portomaggiore
per la sterilizzazione dei gatti di colonia.
Coordinamento ufficio Vigili di Quartiere per
prevenzione e monitoraggio del maltrattamento degli
animali
7. QUALITÀ DEI SERVIZI
AMBIENTALI RILEVATA,
MONITORATA E DIVULGATA
8. PREVENZIONE
DELL’INQUINAMENTO
22
MOBILITA’ SOSTENIBILE
IMPEGNI/OBIETTIVI
STRATEGICI
AMBITI DI
RENDICONT.
CREARE “ISOLE AMBIENTALI”
CONSOLIDARE SISTEMA DI
PARCHEGGI DI INTERSCAMBIO
ATTORNO ALLA CITTÀ
INTEGRARE IL SISTEMA DEI
TRASPORTI PUBBLICI CON IL
SISTEMA DELLE PISTE CICLABILI
POTENZIARE IL RUOLO DELLA
BICICLETTA E I SERVIZI DI
TRASPORTO COLLETTIVO COME
ELEMENTI FONDAMENTALI PER LA
MOBILITÀ
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.6.2 / A.C.6.3
ATTUARE IL PIANO GENERALE DEL
TRAFFICO URBANO E RELATIVI
PIANI PARTICOLAREGGIATI
AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.4
AFFRONTARE L’EMERGENZA
INQUINAMENTO ATMOSFERICO DA
TRAFFICO CON INTERVENTI
STRUTTURALI
AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.5
RIDURRE L’INCIDENTALITA’
STRADALE
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.6.5
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
7. QUALITÀ DEI SERVIZI
AMBIENTALI RILEVATA,
MONITORATA E DIVULGATA
8. PREVENZIONE
DELL’INQUINAMENTO
9. GESTIONE SOSTENIBILE DELLA
MOBILITA’ E DEL TRAFFICO
2.1 INTERVENTI INFRASTRUTTURALI PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE
AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.1
POLITICA AMBIENTALE 2007-2009
Deviazione del traffico di attraversamento su
direttrici di traffico esterne alla città:
- Bypass centro abitato Porotto Cassana
- Completamento della circonvallazione OVEST e
contestuale realizzazione del ponte sul Burana
(collegamento Via Trenti / Via del Lavoro)
- Bretella di collegamento Via Pomposa, Via
Comacchio
realizzazione
della
tangenziale
EST
(cofinanziamento Provincia FE)
Indicatori presenti nel
Bilancio Ambientale
2005/2009
2.1.1 Numero di giorni di qualità
buona o accettabile (ECI 5)
(A)
2.1.2 Ampiezza Aree pedonali
(APU) e Zone a Traffico Limitato
(ZTL)
(P.A.) (A)
Proposta indicatori da
inserire nel
Bilancio Ambientale
2007/2009
Incidentalità stradale (A)
Mobilità locale e trasporto
passeggeri (ECI 3)
tempo medio per raggiungere il
posto di lavoro
(C.F)
Ampiezza Aree pedonali (APU) e
2.1.3 Zone 30 - km di strada con Zone a Traffico Limitato (ZTL) (A)
divieto velocità 30 km/h (in
Realizzazione della metropolitana di superficie rapporto estesa stradale) (N.A.)
Flussi di traffico sulla rete viaria
(FER)
primaria con rischio di
2.1.4 Estesa rete piste ciclabili in congestione (sostituisce grado di
Collaborazione al progetto Idrovia della Provincia rapporto
alla
rete
stradale saturazione della rete stradale
primaria (P.A.)
(P.A.)
Realizzazione di un percorso ciclabile su Via
Bologna nel tratto da Foro Boario – Chiesuol del 2.1.5 Grado di saturazione della
Fosso
rete stradale (N.A.)
Realizzazione itinerari ciclabili:
2.1.6 Mobilità locale e trasporto
centro abitato di Corlo
passeggeri (ECI 3)
2°tratto ciclo-pedonale Francolino dal Parco tempo medio per raggiungere il
Urbano al piazzale S.Giovanni
posto di lavoro
Via Arginane / Via Schiavoni
(C.F.)
-
-
Trasporto Pubblico Locale:
2.1.7 Incidentalità stradale
Operatività nuovo terminal ovest Via del (A)
Lavoro
(attestamento
linee
extraurbane
quadranti ovest e nord)
Implementazione impianti di attesa bus
(nuove 40 pensiline)
Dotazione
di
paline
informative
in
corrispondenza di fermate bus
Realizzazione
corsie
preferenziali
sulle
principali direttrici di accesso alla città
Localizzazione automatica dei mezzi pubblici
(Sistema
AVM)
per
monitoraggio
ed
informazione all’utenza (Programma Elisa)
sviluppato da AMI / TPF
(continua)
23
MOBILITA’ SOSTENIBILE
IMPEGNI/OBIETTIVI
STRATEGICI
AMBITI DI
RENDICONT.
CONSOLIDARE SISTEMA DI
PARCHEGGI DI INTERSCAMBIO
ATTORNO ALLA CITTÀ
BICICLETTA E I SERVIZI DI
TRASPORTO COLLETTIVO COME
ELEMENTI FONDAMENTALI PER LA
MOBILITÀ
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.6.2 / A.C.6.3
ATTUARE IL PIANO GENERALE DEL
TRAFFICO URBANO E RELATIVI
PIANI PARTICOLAREGGIATI
AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.4
AFFRONTARE L’EMERGENZA
INQUINAMENTO ATMOSFERICO DA
TRAFFICO CON INTERVENTI
STRUTTURALI
AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.5
RIDURRE L’INCIDENTALITA’
STRADALE
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.6.5
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
7. QUALITÀ DEI SERVIZI
AMBIENTALI RILEVATA,
MONITORATA E DIVULGATA
8. PREVENZIONE
DELL’INQUINAMENTO
2.1 INTERVENTI INFRASTRUTTURALI PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE
INTEGRARE IL SISTEMA DEI
POTENZIARE IL RUOLO DELLA
Attivazione del nuovo sistema tariffario 2.1.1 Numero di giorni di qualità
regionale STIMER (in collaborazione con AMI)
buona o accettabile (ECI 5)
(A)
Interventi relativi al progetto di riordino della
distribuzione delle merci in città, imperniato 2.1.2 Ampiezza Aree pedonali
sull’attivazione di una Piattaforma Logistica e sul (APU) e Zone a Traffico Limitato
potenziamento
delle
attrezzature
connesse (ZTL)
(piazzole di carico/scarico, aree di sosta dedicate, (P.A.) (A)
sistemi
tecnologici
di
supporto,
apparato
2.1.3 Zone 30 - km di strada con
regolamentale)
divieto velocità 30 km/h (in
Messa in sicurezza degli attraversamenti ciclo- rapporto estesa stradale) (N.A.)
pedonali in:
Garibaldi/Corso Isonzo
2.1.4 Estesa rete piste ciclabili in
Garibaldi/S.Stefano
rapporto
alla
rete
stradale
Porta Mare/Biagio Rossetti (Palazzo Massari)
primaria (P.A.)
Porta Po (Ostello)
2.1.5 Grado di saturazione della
Rotatorie:
rete stradale (N.A.)
SP 12 Via Eridano casello Fe Nord
Nodo San Giorgio
2.1.6 Mobilità locale e trasporto
passeggeri (ECI 3)
Via Modena/Via Eridano
tempo medio per raggiungere il
Progettazione di interventi di riqualificazione dei posto di lavoro
comparti urbani di:
(C.F)
Via Darsena
Via Bentivoglio
2.1.7 Incidentalità stradale
Via Bologna
(A)
Piazza Cortevecchia
Area Motovelodromo
-
CREARE “ISOLE AMBIENTALI”
TRASPORTI PUBBLICI CON IL
SISTEMA DELLE PISTE CICLABILI
AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.1
POLITICA AMBIENTALE 2007-2009
Indicatori presenti nel
Bilancio Ambientale
2005/2009
Proposta indicatori da
inserire nel
Bilancio Ambientale
2007/2009
Incidentalità stradale (A)
Mobilità locale e trasporto
passeggeri (ECI 3)
tempo medio per raggiungere il
posto di lavoro
(C.F.)
Ampiezza Aree pedonali (APU) e
Zone a Traffico Limitato (ZTL) (A)
Flussi di traffico sulla rete viaria
primaria con rischio di
congestione (sostituisce grado di
saturazione della rete stradale
(P.A.)
Adozione ed attuazione del Piano Urbano della
Mobilità (PUM)
Piani Spostamento Casa Lavoro (PSCL) attivati o
in corso di pianificazione con: Provincia, Comune,
Hera, Azienda Ospedaliera, Basell, ARPA, ed
Università
9. GESTIONE SOSTENIBILE DELLA
MOBILITA’ E DEL TRAFFICO
24
MOBILITA’ SOSTENIBILE
IMPEGNI/OBIETTIVI
STRATEGICI
AMBITI DI
RENDICONT.
Piano della sicurezza stradale con interventi di: 2.1.1 Numero di giorni di qualità
educazione,
comunicazione,
informazione
e buona o accettabile (ECI 5)
repressione
(A)
CREARE “ISOLE AMBIENTALI”
CONSOLIDARE SISTEMA DI
PARCHEGGI DI INTERSCAMBIO
ATTORNO ALLA CITTÀ
POTENZIARE IL RUOLO DELLA
BICICLETTA E I SERVIZI DI
TRASPORTO COLLETTIVO COME
ELEMENTI FONDAMENTALI PER LA
MOBILITÀ
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.6.2 / A.C.6.3
ATTUARE IL PIANO GENERALE DEL
TRAFFICO URBANO E RELATIVI
PIANI PARTICOLAREGGIATI
AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.4
AFFRONTARE L’EMERGENZA
INQUINAMENTO ATMOSFERICO DA
TRAFFICO CON INTERVENTI
STRUTTURALI
AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.5
RIDURRE L’INCIDENTALITA’
STRADALE
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.6.5
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
7. QUALITÀ DEI SERVIZI
AMBIENTALI RILEVATA,
MONITORATA E DIVULGATA
2.1 INTERVENTI INFRASTRUTTURALI PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE
INTEGRARE IL SISTEMA DEI
TRASPORTI PUBBLICI CON IL
SISTEMA DELLE PISTE CICLABILI
AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.1
POLITICA AMBIENTALE 2007-2009
Indicatori presenti nel
Bilancio Ambientale
2005/2009
Redazione piano particolarregiato della rete 2.1.2 Ampiezza Aree pedonali
(APU) e Zone a Traffico Limitato
ciclabile (Biciplan)
(ZTL)
Sviluppare una politica di controllo della sosta (P.A.) (A)
(Ferrara Tua)
2.1.3 Zone 30 - km di strada con
Progetto Info-mobilità: installazione di pannelli a divieto velocità 30 km/h (in
messaggio variabile (completamento Misaura 4 rapporto estesa stradale) (N.A)
accordo di Programma RER)
2.1.4 Estesa rete piste ciclabili in
Attivazione del Progetto MUSA: controllo rapporto
alla
rete
stradale
automatizzato dei varchi di accesso alla ZTL
primaria (P.A.)
Allargamento delle zone soggette alla sosta a
Pagamento (aree blu) nel comparto Stazione ed in
quello di P.zza Ariostea e realizzazione dei
parcheggi di Santo Stefano (ex mercato comunale)
e della Cavallerizza in Via Palestro
Potenziamento dei parcheggi di interscambio:
Via del Lavoro
Via Ferraresi (Ingegneria)
Proposta indicatori da
inserire nel
Bilancio Ambientale
2007/2009
Incidentalità stradale (A)
Mobilità locale e trasporto
passeggeri (ECI 3)
tempo medio per raggiungere il
posto di lavoro
(C.F)
Ampiezza Aree pedonali (APU) e
Zone a Traffico Limitato (ZTL) (A)
Flussi di traffico sulla rete viaria
primaria con rischio di
congestione (sostituisce grado di
saturazione della rete stradale
(P.A.)
2.1.5 Grado di saturazione della
rete stradale (N.A.)
2.1.6 Mobilità locale e trasporto
passeggeri (ECI 3)
tempo medio per raggiungere il
posto di lavoro
(C.F)
2.1.7 Incidentalità stradale
(A)
Accordo di programma “liberiamo l’aria”:
Monitoraggio giornaliero emissione articolato e CO
sui mezzi per il trasporto pubblico (ACFT)
Progetto Regionale “filtro anti-particolato per la
riduzione delle emissioni di articolato e CO dei 7
automezzi di trasporto pubblico urbano e diesel
(ACFT)
8. PREVENZIONE
DELL’INQUINAMENTO
9. GESTIONE SOSTENIBILE DELLA
MOBILITA’ E DEL TRAFFICO
25
MOBILITA’ SOSTENIBILE
IMPEGNI/OBIETTIVI
STRATEGICI
AMBITI DI
RENDICONT.
CREARE “ISOLE AMBIENTALI”
CONSOLIDARE SISTEMA DI
PARCHEGGI DI INTERSCAMBIO
ATTORNO ALLA CITTÀ
TRASPORTI PUBBLICI CON IL
SISTEMA DELLE PISTE CICLABILI
AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.1
POTENZIARE IL RUOLO DELLA
BICICLETTA E I SERVIZI DI
TRASPORTO COLLETTIVO COME
ELEMENTI FONDAMENTALI PER LA
MOBILITÀ
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.6.2 / A.C.6.3
ATTUARE IL PIANO GENERALE DEL
TRAFFICO URBANO E RELATIVI
PIANI PARTICOLAREGGIATI
AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.4
AFFRONTARE L’EMERGENZA
INQUINAMENTO ATMOSFERICO DA
TRAFFICO CON INTERVENTI
STRUTTURALI
AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.5
RIDURRE L’INCIDENTALITA’
STRADALE
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.6.5
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
7. QUALITÀ DEI SERVIZI
AMBIENTALI RILEVATA,
2.1 INTERVENTI INFRASTRUTTURALI PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE
INTEGRARE IL SISTEMA DEI
POLITICA AMBIENTALE 2007-2009
Utilizzare mezzi di trasporto a minor impatto
ambientale:
- incentivi ai privati per la trasformazione degli
impianti di alimentazione dei veicoli a gas metano e
a GPL
- sostituzione del parco veicoli pubblici da diesel a
metano
- Progetto “Centro in bici”: acquisto di biciclette
pubbliche (in collaborazione con Ferrara Tua)
Indicatori presenti nel
Bilancio Ambientale
2005/2009
2.1.1 Numero di giorni di qualità
buona o accettabile (ECI 5)
(A)
2.1.2 Ampiezza Aree pedonali
(APU) e Zone a Traffico Limitato
(ZTL)
(P.A.) (A)
Proposta indicatori da
inserire nel
Bilancio Ambientale
2007/2009
Incidentalità stradale (A)
Mobilità locale e trasporto
passeggeri (ECI 3)
tempo medio per raggiungere il
posto di lavoro
(C.F)
Ampiezza Aree pedonali (APU) e
2.1.3 Zone 30 - km di strada con Zone a Traffico Limitato (ZTL) (A)
Utilizzo di telecamere per il monitoraggio dello divieto velocità 30 km/h (in
stato del traffico coordinate da una sala regia rapporto estesa stradale) (N.A.)
Flussi di traffico sulla rete viaria
presso il Comando di Polizia Municipale, Sistemi di
primaria con rischio di
2.1.4 Estesa rete piste ciclabili in congestione (sostituisce grado di
Monitoraggio traffico 2° stralcio
rapporto
alla
rete
stradale saturazione della rete stradale
primaria (P.A.)
(P.A.)
2.1.5 Grado di saturazione della
rete stradale (N.A.)
2.1.6 Mobilità locale e trasporto
passeggeri (ECI 3)
tempo medio per raggiungere il
posto di lavoro
(C.F)
2.1.7 Incidentalità stradale
(A)
MONITORATA E DIVULGATA
8. PREVENZIONE
DELL’INQUINAMENTO
9. GESTIONE SOSTENIBILE DELLA
MOBILITA’ E DEL TRAFFICO
26
MOBILITA’ SOSTENIBILE
IMPEGNI/OBIETTIVI
STRATEGICI
AMBITI DI
RENDICONT.
CONSOLIDARE SISTEMA DI PARCHEGGI
DI INTERSCAMBIO ATTORNO ALLA CITTÀ
INTEGRARE IL SISTEMA DEI TRASPORTI
PUBBLICI CON IL SISTEMA DELLE PISTE
CICLABILI
AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.1
A.C.6.3
ATTUARE IL PIANO GENERALE DEL
TRAFFICO URBANO E RELATIVI PIANI
PARTICOLAREGGIATI
AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.4
AFFRONTARE L’EMERGENZA
INQUINAMENTO ATMOSFERICO DA
TRAFFICO CON INTERVENTI
STRUTTURALI
AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.5
RIDURRE L’INCIDENTALITA’ STRADALE
AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.5
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI
RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA
8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO
9. GESTIONE SOSTENIBILE DELLA
MOBILITA’ E DEL TRAFFICO
2.2 GESTIONE SOSTENIBILE DELLA MOBILITA’
POTENZIARE IL RUOLO DELLA
AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.2
Indicatori Bilancio
Ambientale 2005/2009
2.2.1 Viaggi annui effettuati sui
Coordinare la pianificazione degli insediamenti trasporti pubblici abitante/anno
con le linee di forza del trasporto collettivo.
(A)
CREARE “ISOLE AMBIENTALI”
BICICLETTA E I SERVIZI DI TRASPORTO
COLLETTIVO COME ELEMENTI
FONDAMENTALI PER LA MOBILITÀ
POLITICA AMBIENTALE
2007 -2009
Attivazione del nuovo sistema tariffario 2.2.2 Mobilità locale e trasporto
regionale STIMER (da tariffa chilometrica a tariffa passeggeri (ECI 3)
“a zona”) (in collaborazione con AMI)
- TRASPORTI COLLETTIVI
(C.F.)
Riordino dei percorsi linee extraurbane entro la
città:
2.2.3 Accessibilità dei cittadini ai
riduzione dei percorsi di transito interno al centro
servizi locali e alle aree verdi
(ECI 4)
Riorganizzazione generale del servizio e della - linee di trasporto collettivo
rete delle linee urbane e suburbane di trasporto (P.A.)
collettivo: secondo stralcio comparto zona via
Bologna
2.2.4 Coefficiente medio di
riempimento bus urbano (A)
Realizzazione e gestione della piattaforma
logistica nella zona nord area Sipro (centro di 2.2.5 Velocità commerciale del
distribuzione urbano)
trasporto pubblico urbano (A)
Proposta indicatori
Bilancio Ambientale
2007/2009
Mobilità locale e trasporto
passeggeri (ECI 3)
- Trasporti collettivi
(C.F.)
Accessibilità dei cittadini ai
servizi locali e alle aree verdi
(ECI 4)
- linee di trasporto collettivo
(P.A.)
Piste ciclabili (A)
Mobilità locale e trasporto
passeggeri (ECI3)
- bicicletta
(C.F.)
2.2.6 N° Piani di spostamento
casa-lavoro (P.A.)
2.2.7 Piste ciclabili (A)
2.2.8 Mobilità locale e trasporto
passeggeri (ECI3)
- Bicicletta
(C.F.)
2.2.9 Età media dei veicoli
circolanti (privati e pubblici)
(N.A.)
2.2.10 Bollino blu per
autovetture
(A)
27
IMPEGNI/OBIETTIVI
STRATEGICI
AMBITI DI
RENDICONT.
CONSOLIDARE SISTEMA DI PARCHEGGI
DI INTERSCAMBIO ATTORNO ALLA CITTÀ
INTEGRARE IL SISTEMA DEI TRASPORTI
PUBBLICI CON IL SISTEMA DELLE PISTE
CICLABILI
FONDAMENTALI PER LA MOBILITÀ
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.6.2 / A.C.6.3
ATTUARE IL PIANO GENERALE DEL
TRAFFICO URBANO E RELATIVI PIANI
PARTICOLAREGGIATI
AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.4
AFFRONTARE L’EMERGENZA
INQUINAMENTO ATMOSFERICO DA
TRAFFICO CON INTERVENTI
STRUTTURALI
AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.5
RIDURRE L’INCIDENTALITA’ STRADALE
AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.5
2.2 GESTIONE SOSTENIBILE DELLA MOBILITA’
AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.1
BICICLETTA E I SERVIZI DI TRASPORTO
COLLETTIVO COME ELEMENTI
Indicatori Bilancio
Ambientale 2005/2009
Incentivazione spostamenti casa -scuola con 2.2.11 Autobus a basso impatto
ambientale incluso catalizzati
mezzi non motorizzati o collettivi
(nel servizio urbano) (A)
“Biciplan”: redazione piano particolareggiato
delle rete ciclabile
2.2.12 Attività alberghiera con
offerta di biciclette di cortesia
Greenway di via del Parco: percorso a via (A)
residenziale (Isola Ambientale) con priorità ciclo2.2.13 Incidentalità stradale (A)
pedonale
CREARE “ISOLE AMBIENTALI”
POTENZIARE IL RUOLO DELLA
MOBILITA’ SOSTENIBILE
POLITICA AMBIENTALE
2007 -2009
Proposta indicatori
Bilancio Ambientale
2007/2009
Autobus a basso impatto
ambientale incluso catalizzati (nel
servizio urbano)
(A)
Spostamenti degli alunni da e per
la suola (ECI 6) (C.F.)
Messa in sicurezza di attraversamenti e percorsi 2.2.14 Rastrelliere pubbliche
brevi ciclopedonali B.Rossetti, C.so Isonzo, (N.A.)
Terranova, Alfonso d’Este, via Canapa.
2.2.15 Spostamenti degli alunni
Adozione e attuazione del Piano Urbano della da e per la suola (ECI 6)
(C.F.)
Mobilità (PUM)
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI
RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA
8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO
9. GESTIONE SOSTENIBILE DELLA
MOBILITA’ E DEL TRAFFICO
28
MOBILITA’ SOSTENIBILE
IMPEGNI/OBIETTIVI
STRATEGICI
AMBITI DI
RENDICONT.
CREARE “ISOLE AMBIENTALI”
CONSOLIDARE SISTEMA DI
PARCHEGGI DI INTERSCAMBIO
ATTORNO ALLA CITTÀ
INTEGRARE IL SISTEMA DEI
TRASPORTI PUBBLICI CON IL
SISTEMA DELLE PISTE CICLABILI
AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.1
BICICLETTA E I SERVIZI DI
TRASPORTO COLLETTIVO COME
ELEMENTI FONDAMENTALI PER LA
MOBILITÀ
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.6.2 / A.C.6.3
ATTUARE IL PIANO GENERALE DEL
TRAFFICO URBANO E RELATIVI
PIANI PARTICOLAREGGIATI
AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.4
AFFRONTARE L’EMERGENZA
INQUINAMENTO ATMOSFERICO DA
TRAFFICO CON INTERVENTI
STRUTTURALI
AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.5
RIDURRE L’INCIDENTALITA’
STRADALE
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.6.5
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
2.3 GESTIONE SOSTENIBILE DELLA MOBILITA’
POTENZIARE IL RUOLO DELLA
POLITICA AMBIENTALE
2007 -2009
Indicatori Bilancio
Ambientale 2005/2009
Piani Spostamento Casa Lavoro (PSCL) attivati o 2.3.1 Inquinamento acustico
in corso di pianificazione con: Provincia, Comune, (ECI 8)
Hera, Azienda Ospedaliera, Basell, ARPA e Università - km di strade con livello di
rumore superiore a 70db
Localizzazione automatica dei mezzi pubblici per (N.A.)
monitoraggio e informazione all’utenza (rientra nel
Programma Elisa) Sviluppato da AMI /TPF.
2.3.2 Concentrazione di
benzene nell’aria (A)
Attivazione del Progetto MUSA: controllo
2.3.3 Giorni di buona qualità
automatizzato dei varchi di accesso alla ZTL
dell’aria (ECI 5) (A)
Piano della sicurezza stradale: interventi di
educazione,
comunicazione,
informazione
e 2.3.4 Concentrazione di
particelle sospese inalabili repressione.
pM10
Fascia boschiva lungo le principali direttrici di (A)
viabilità (adottato nel PSC)
2.3.5 Emissioni d’anidride
Utilizzare mezzi di trasporto a minor impatto carbonica (ECI 2)
- Quota da trasporti
ambientale:
(N.A.)
- Acquisto mezzi a metano
- Sostituzione del parco veicoli pubblici da diesel a
metano
- Acquisto e avvio del servizio di 2 auto elettriche
come auto da noleggio situate nel parcheggio
Kennedy (Ferrara TUA )
Proposta indicatori
Bilancio Ambientale
2007/2009
Giorni di buona qualità dell’aria
(ECI 5) (A)
Concentrazione di benzene nell’aria
(A)
Promozione sensibilizzazione verso gli albergatori
per l’uso della bicicletta
7. QUALITÀ DEI SERVIZI
AMBIENTALI RILEVATA,
MONITORATA E DIVULGATA
8. PREVENZIONE
DELL’INQUINAMENTO
9. GESTIONE SOSTENIBILE DELLA
MOBILITA’ E DEL TRAFFICO
29
MOBILITA’ SOSTENIBILE
IMPEGNI/OBIETTIVI
STRATEGICI
AMBITI DI
RENDICONT.
CONSOLIDARE SISTEMA DI
PARCHEGGI DI INTERSCAMBIO
ATTORNO ALLA CITTÀ
Progetto Infomobilità: installazione di ulteriori 2.3.7 Bollino blu per le
pannelli a messaggio variabile
autovetture (A)
INTEGRARE IL SISTEMA DEI
TRASPORTI PUBBLICI CON IL
SISTEMA DELLE PISTE CICLABILI
AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.1
MOBILITÀ
A.C.6.2 / A.C.6.3
ATTUARE IL PIANO GENERALE DEL
TRAFFICO URBANO E RELATIVI
PIANI PARTICOLAREGGIATI
AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.4
AFFRONTARE L’EMERGENZA
INQUINAMENTO ATMOSFERICO DA
TRAFFICO CON INTERVENTI
STRUTTURALI
AALBORG COMMITMENTS: A.C.6.5
RIDURRE L’INCIDENTALITA’
STRADALE
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.6.5
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
7. QUALITÀ DEI SERVIZI
AMBIENTALI RILEVATA,
MONITORATA E DIVULGATA
8. PREVENZIONE
DELL’INQUINAMENTO
9. GESTIONE SOSTENIBILE DELLA
MOBILITA’ E DEL TRAFFICO
2.3 GESTIONE SOSTENIBILE DELLA MOBILITA’
POTENZIARE IL RUOLO DELLA
AALBORG COMMITMENTS:
Indicatori Bilancio
Ambientale 2005/2009
Proposta indicatori
Bilancio Ambientale
2007/2009
Progetto “Centro in bici”: impiego di ulteriori 2.3.6 Quota di mezzi pubblici a Quota di mezzi pubblici a basso
biciclette da utilizzare gratuitamente in tutta la città
basso impatto ambientale impatto ambientale - flotta urbana
(in collaborazione con Ferrara Tua)
- flotta urbana (A)
(A)
CREARE “ISOLE AMBIENTALI”
BICICLETTA E I SERVIZI DI
TRASPORTO COLLETTIVO COME
ELEMENTI FONDAMENTALI PER LA
POLITICA AMBIENTALE
2007 -2009
Utilizzo “sociale” gratuito del parcheggio Diamanti 2.3.8 Età media dei veicoli
circolanti (privati e
per genitori alla scuola materna “Casa del bambino”
pubblici) (N.A.)
in corso Biagio Rossetti per accompagnamento dei
bimbi a scuola (FERRARA TUA)
2.3.9 Parco macchine
Introduzione di criteri premianti per auto non comunale
veicoli a metano
inquinanti
veicoli gpl
Utilizzo di telecamere per il monitoraggio della (A)
circolazione stradale coordinate da una sala regia
presso il Comando di Polizia Municipale.
Parco macchine comunale
veicoli metano
veicoli gpl
(A)
Estensione zona sosta a pagamento
Eliminazione della regolazione semaforica nel nodo
di S. Giorgio e sua riorganizzazione viabilistica
Accordo di programma “liberiamo l’aria”:
- Monitoraggio giornaliero emissione particolato e CO
sui mezzi per il trasporto pubblico (ACFT)
Progetto regionale “filtro anti-particolato” per la
riduzione delle emissioni di particolato e CO dei 7
automezzi di trasporto pubblico urbano a diesel
(ACFT)
estendere le aree di sosta controllate (Ferrara
TUA)
Integrazione “Ufficio relazioni con il pubblico” Hera
SOT FE in zona servita dai trasporti pubblici
Progetto mobility card
30
SVILUPPO URBANO
IMPEGNI/OBIETTIVI
STRATEGICI
AMBITI DI
RENDICONT.
DEL SISTEMA IDRAULICO
GARANTIRE IL RISPETTO NELLA
PIANIFICAZIONE URBANISTICA DEI
CRITERI DELLA SOSTENIBILITA’
AALBORG COMMITMENTS: A.C.2.2
ANTICIPARE FIN DALLA PROGETTAZIONE
EVENTUALI DANNI E COSTI AMBIENTALI
AALBORG COMMITMENTS: A.C.2.2
RIQUALIFICARE E RECUPERARE LE
STRUTTURE URBANISTICHE ESISTENTI
URBANISTICA ELEMENTI DI
BIOARCHITETTURA
AALBORG COMMITMENTS: A.C.5.5
A.C.5.3 / A.C.5.4 / A.C.8.3
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
1. RIQUALIFICAZIONE E MIGLIORE
GESTIONE DELLE AREE VERDI DELLA CITTÀ
NEL RISPETTO DELLA BIODIVERSITÀ
5. FORMAZIONE ED INFORMAZIONE IN
MATERIA AMBIENTALE
7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI
RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA
8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO
Proposta indicatori
Bilancio Ambientale
2007/2009
Uso del Suolo (ECI 9)
(P.A.)
+ eventualmente 3.4.3
Uso prevalente del
territorio
- usi produttivi
(P.A.)
Impronta ecologica (A)
3.1 PIANIFICAZIONE SOSTENIBILE DEL PSC
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.5.1 / A.C.5.2
Indicatori Bilancio
Ambientale 2005/2009
Garantire la sostenibilità nella pianificazione 3.1.1 Isole Pedonali e ZTL (A)
del territorio:
VALSAT in ogni passo della pianificazione 3.1.2 Uso del Suolo (ECI 9) (P.A.)
nuovo
Regolamento
Urbanistico
dell’Edilizia (RUE)
3.1.3 Concessioni edilizie con oneri
Garantire un efficace coordinamento tra ridotti (N.A.)
pianificazione urbanistica e mobilità sostenibile:
Aggiornamento del regolamento viario 3.1.4 Disponibilità di aree verdi e
all’interno del RUE
servizi locali per i cittadini
(ECI 4) (P.A.)
Progetto sperimentale “Borgo solare” a
Cocomaro di Cona: insediamento residenziale 3.1.5 Piste ciclabili (A)
ecocompatibili
GARANTIRE IL BUON FUNZIONAMENTO
INTRODURRE NELLA PROGETAZIONE
POLITICA AMBIENTALE
2007 -2009
9. GESTIONE SOSTENIBILE DELLA
MOBILITA’ E DEL TRAFFICO
11. GESTIONE SOSTENIBILE DEL
TERRITORIO
12. RICORSO ALLA BIO-EDILIZIA ED ALLE
PRATICHE CHE FAVORISCONO IL
RISPARMIO ENERGETICO
31
SVILUPPO URBANO
IMPEGNI/OBIETTIVI
STRATEGICI
AMBITI DI
RENDICONT.
POLITICA AMBIENTALE
2007 -2009
Definizione di un regolamento urbanistico e
edilizio che favorisca il miglioramento delle
prestazioni
energetiche
degli
edifici
che
promuova i risparmi di risorse e l’utilizzo di
materiali ecocompatibili
GARANTIRE IL BUON FUNZIONAMENTO
DEL SISTEMA IDRAULICO
GARANTIRE IL RISPETTO NELLA
PIANIFICAZIONE URBANISTICA DEI
CRITERI DELLA SOSTENIBILITA’
Indicatori Bilancio
Ambientale
2005/2009
3.2.1 Uso del Suolo (ECI 9) Uso del Suolo (ECI 9)
- aree urbane degradate
- aree urbane degradate recuperate
recuperate
- aree contaminate recuperate
- aree contaminate
(P.A.)
recuperate
(P.A.)
AALBORG COMMITMENTS: A.C.2.2
Nuova commissione qualità architettonica
ANTICIPARE FIN DALLA PROGETTAZIONE
3.2.2 Edifici pubblici
Riqualificare l’edilizia residenziale pubblica con riqualificati (quota ERP
criteri di efficienza energetica (ACER)
interventi di bioarchitettura
e di allacciamento al TLR
Attuazione della politica di recupero delle aree (N.A.)
dismesse: piani particolareggiati di iniziativa
pubblica e privata tra cui Stazione/Foro Boario e
Darsena
EVENTUALI DANNI E COSTI AMBIENTALI
AALBORG COMMITMENTS: A.C.2.2
RIQUALIFICARE E RECUPERARE LE
URBANISTICA ELEMENTI DI
BIOARCHITETTURA
AALBORG COMMITMENTS: A.C.5.5
A.C.5.3 - A.C.5.4 - A.C.8.3
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
1. RIQUALIFICAZIONE E MIGLIORE
GESTIONE DELLE AREE VERDI DELLA
CITTÀ NEL RISPETTO DELLA
BIODIVERSITÀ
5. FORMAZIONE ED INFORMAZIONE IN
MATERIA AMBIENTALE
3.2 QUALITA’
A.C.5.1 / A.C.5.2
INTRODURRE NELLA PROGETAZIONE
DELL’AMBIENTE URBANO
STRUTTURE URBANISTICHE ESISTENTI
AALBORG COMMITMENTS:
Proposta indicatori
Bilancio Ambientale
2007/2009
Attuazione del progetto cassonetti interrati nel
centro storico
Avvio dell’attività di pattugliamento nautico
delle idrovie ferraresi in collaborazione con ARPA
e ARNI: prevenzione abusivismo
Riduzione e riordino degli impianti pubblicitari
Interventi
di
salvaguardia
e
tutela
dell'ambiente e del controllo del patrimonio
edilizio privato da parte del Re.P.A.E.
7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI
RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA
8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO
9. GESTIONE SOSTENIBILE DELLA
MOBILITA’ E DEL TRAFFICO
11. GESTIONE SOSTENIBILE DEL
TERRITORIO
12. RICORSO ALLA BIO-EDILIZIA ED
ALLE PRATICHE CHE FAVORISCONO IL
RISPARMIO ENERGETICO
32
SVILUPPO URBANO
GARANTIRE IL RISPETTO NELLA
PIANIFICAZIONE URBANISTICA DEI CRITERI
DELLA SOSTENIBILITA’
AALBORG COMMITMENTS: A.C.2.2
ANTICIPARE FIN DALLA PROGETTAZIONE
EVENTUALI DANNI E COSTI AMBIENTALI
AALBORG COMMITMENTS: A.C.2.2
RIQUALIFICARE E RECUPERARE LE
STRUTTURE URBANISTICHE ESISTENTI
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.5.1 / A.C.5.2
INTRODURRE NELLA PROGETAZIONE
URBANISTICA ELEMENTI DI
BIOARCHITETTURA
AALBORG COMMITMENTS: A.C.5.5
A.C.5.3 / A.C.5.4 / A.C.8.3
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
1. RIQUALIFICAZIONE E MIGLIORE GESTIONE
DELLE AREE VERDI DELLA CITTÀ NEL
RISPETTO DELLA BIODIVERSITÀ
8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO
11. GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO
12. RICORSO ALLA BIO-EDILIZIA ED ALLE
PRATICHE CHE FAVORISCONO IL RISPARMIO
ENERGETICO
POLITICA AMBIENTALE
2007 -2009
Indicatori Bilancio
Ambientale
2005/2009
Valorizzare il centro storico:
3.3.1 Abitazioni entro mura
Programma speciale d’area del centro recuperate (N.A.)
storico
3.3.2 Associazioni che
Piano di gestione del sito dichiarato
affittano locali comunali
Patrimonio dell’Umanità
(A)
Conservare e salvaguardare il patrimonio
storico–architettonico e paesaggistico:
3.3.3 Isole Pedonali e ZTL
(A)
Giardino delle Duchesse
Via Cortevecchia,
Mercato Coperto
3.3.4 Strutture prive di
Palazzo Massari
barriere
Ex Bazzi sistemazione dei locali
architettoniche/totale
Restauro acquedotto storico XXIV Maggio
(N.A.)
Restauro di Casa Minerbi
ARCHEOLOGICO
SISTEMA IDRAULICO
RIQUALIFICAZIONE E RECUPERO DEI PATRIMONIO STORICO, ARCHITETTONICO ED
GARANTIRE IL BUON FUNZIONAMENTO DEL
AMBITI DI
RENDICONT.
Proposta indicatori
Bilancio Ambientale
2007/2009
Interventi di bioarchitettura all’anno
(nuovo)
(P.A.)
Interventi che hanno usufruito della
detrazione Irpef 55% (nuovo)
(P.A.)
Interventi strutturali manutenzione mura 1°
intervento baluardo S. Maria Fortezza
Progettazione centro sportivo polivalente nel
Piano di Riqualificazione della Darsena
Sistemazione delle piazze centrali:
piazzetta Sant’Anna
piazza della Repubblica
3.3 TUTELA,
IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI
33
SVILUPPO URBANO
IMPEGNI/OBIETTIVI
STRATEGICI
AMBITI DI
RENDICONT.
AALBORG COMMITMENTS: A.C.2.2
ANTICIPARE FIN DALLA PROGETTAZIONE
EVENTUALI DANNI E COSTI AMBIENTALI
AALBORG COMMITMENTS: A.C.2.2
RIQUALIFICARE E RECUPERARE LE
STRUTTURE URBANISTICHE ESISTENTI
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.5.1 / A.C.5.2
INTRODURRE NELLA PROGETAZIONE
URBANISTICA ELEMENTI DI
BIOARCHITETTURA
AALBORG COMMITMENTS: A.C.5.5
A.C.5.3 / A.C.5.4 / A.C.8.3
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
1. RIQUALIFICAZIONE E MIGLIORE
GESTIONE DELLE AREE VERDI DELLA CITTÀ
NEL RISPETTO DELLA BIODIVERSITÀ
7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI
RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA
8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO
9. GESTIONE SOSTENIBILE DELLA
MOBILITA’ E DEL TRAFFICO
11. GESTIONE SOSTENIBILE DEL
TERRITORIO
12. RICORSO ALLA BIO-EDILIZIA ED ALLE
PRATICHE CHE FAVORISCONO IL RISPARMIO
ENERGETICO
3.4 RIQUALIFICAZIONE E RECUPERO SITI PRODUTTIVI ED INDUSTRIALI DISMESSI
SISTEMA IDRAULICO
DELLA SOSTENIBILITA’
Indicatori Bilancio
Ambientale
2005/2009
Riqualificazione e recupero
Conchetta
a
seguito
della
dell’impianto incenerimento rifiuti
GARANTIRE IL BUON FUNZIONAMENTO DEL
GARANTIRE IL RISPETTO NELLA
PIANIFICAZIONE URBANISTICA DEI CRITERI
POLITICA AMBIENTALE
2007 -2009
Migliorare
bonifica
l'efficacia
dei
siti di via 3.4.1 (ECI 9)
dismissione - Aree contaminate
conosciute
- Aree contaminate
procedimenti di recuperate
(P.A.)
Proposta indicatori
Bilancio Ambientale
2007/2009
(ECI 9)
- Aree contaminate conosciute
- Aree contaminate recuperate su
conosciute (ECI 9)
(P.A.)
3.4.2 Uso prevalente del
territorio
- usi produttivi
(P.A.)
34
SISTEMA IDRAULICO
GARANTIRE IL RISPETTO NELLA
PIANIFICAZIONE URBANISTICA DEI CRITERI
DELLA SOSTENIBILITA’
AALBORG COMMITMENTS: A.C.2.2
ANTICIPARE FIN DALLA PROGETTAZIONE
EVENTUALI DANNI E COSTI AMBIENTALI
AALBORG COMMITMENTS: A.C.2.2
RIQUALIFICARE E RECUPERARE LE
STRUTTURE URBANISTICHE ESISTENTI
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.5.1 / A.C.5.2
INTRODURRE NELLA PROGETAZIONE
URBANISTICA ELEMENTI DI
BIOARCHITETTURA
AALBORG COMMITMENTS: A.C.5.5
A.C.5.3 / A.C.5.4 / A.C.8.3
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
12. RICORSO ALLA BIO-EDILIZIA ED ALLE
PRATICHE CHE FAVORISCONO IL RISPARMIO
ENERGETICO
14. IMPLEMENTAZIONE DEL RICORSO A
PROCEDURE DI APPALTO SOSTENIBILI
SVILUPPO URBANO
POLITICA AMBIENTALE
2007 -2009
Indicatori Bilancio
Ambientale
2005/2009
Definizione di un regolamento urbanistico e 3.6.1 Prodotti che
promuovono la
edilizio che favorisca il miglioramento delle
prestazioni energetiche degli edifici, che
sostenibilità (ECI 10)
- Comune-OO.PP
promuova i risparmi di risorse e l’utilizzo di
materiali eco-compatibili
(A)
Proposta indicatori
Bilancio Ambientale
2007/2009
Edifici comunali in cui vengono
utilizzati sistemi ecocompatibili:
risparmio energetico
- fonti rinnovabili
(nuovo) (A)
Studio di fattibilità e realizzazione edifici con
materiali eco-compatibili:
scuola primaria e secondaria
nuovo asilo nido comunale nella zona Est
ampliamento scuola Bombonati
ampliamento scuola Biagio Rossetti
OPERE PUBBLICHE
GARANTIRE IL BUON FUNZIONAMENTO DEL
AMBITI DI
RENDICONT.
3.6 UTILIZZO DI MATERIALI ECO-COMPATIBILI NELLE COSTRUZIONI E MANUTENZIONI DELLE
IMPEGNI/OBIETTIVI
STRATEGICI
35
IMPEGNI/OBIETTIVI
STRATEGICI
AMBITI DI
RENDICONT.
VALSAT in ogni passo della pianificazione
GARANTIRE IL BUON FUNZIONAMENTO DEL
SISTEMA IDRAULICO
GARANTIRE IL RISPETTO NELLA
PIANIFICAZIONE URBANISTICA DEI CRITERI
DELLA SOSTENIBILITA’
AALBORG COMMITMENTS: A.C.2.2
ANTICIPARE FIN DALLA PROGETTAZIONE
RIQUALIFICARE E RECUPERARE LE
STRUTTURE URBANISTICHE ESISTENTI
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.5.1 / A.C.5.2
INTRODURRE NELLA PROGETAZIONE
URBANISTICA ELEMENTI DI
BIOARCHITETTURA
AALBORG COMMITMENTS: A.C.5.5
A.C.5.3 / A.C.5.4 / A.C.8.3
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
1. RIQUALIFICAZIONE E MIGLIORE
GESTIONE DELLE AREE VERDI DELLA CITTÀ
NEL RISPETTO DELLA BIODIVERSITÀ
5. FORMAZIONE ED INFORMAZIONE IN
MATERIA AMBIENTALE
7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI
3.7 ATTENZIONE ALL’UTILIZZO DEL TERRITORIO
EVENTUALI DANNI E COSTI AMBIENTALI
AALBORG COMMITMENTS: A.C.2.2
SVILUPPO URBANO
POLITICA AMBIENTALE
2007 -2009
Indicatori Bilancio
Ambientale
2005/2009
Proposta indicatori
Bilancio Ambientale
2007/2009
3.7.1 (ECI 9)
- Aree Protette
- Aree urbanizzate
(A)
Impianti di emissioni
elettromagnetiche delocalizzati in
aree sicure (A)
3.7.2 Capienza delle nuove
casse di espansione
(A)
Parcheggi con pavimentazione
semipermeabile (PA)
3.7.3 Parcheggi con
pavimentazione
semipermeabile (P.A.)
3.7.4 Area agricola
coltivata a produzioni ecocompatibili (N.A.)
Uso del suolo (ECI 9)
- Aree urbanizzate
(P.A.)
Capienza delle nuove casse di
espansione (A)
3.7.5 Abitazioni non
allacciate alla rete fognaria
(A)
3.7.6 Impianti di emissioni
elettromagnetiche
delocalizzati in aree sicure
(A)
RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA
8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO
9. GESTIONE SOSTENIBILE DELLA
MOBILITA’ E DEL TRAFFICO
11. GESTIONE SOSTENIBILE DEL
TERRITORIO
12. RICORSO ALLA BIO-EDILIZIA ED ALLE
PRATICHE CHE FAVORISCONO IL RISPARMIO
ENERGETICO
36
RISORSE IDRICHE
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
3.GESTIONE EFFICIENTE DELLE
RISORSE NATURALI
7. QUALITÀ DEI SERVIZI
AMBIENTALI RILEVATA,
MONITORATA E DIVULGATA
13. SENSIBILIZZAZIONE
INTERNA SULLE TEMATICHE
AMBIENTALI ATTRAVERSO LA
RESPONSABILIZZAZIONE DELLA
GESTIONE DEI CONSUMI
4.3 CONTROLLO DEI CORPI IDRICI
8. PREVENZIONE
DELL’INQUINAMENTO
ENTO
APPROVVIGIONAM
AMBIENTALE DELLA
DEPURAZIONE
NELL’USO DELLE
RIDURRE L’IMPATTO
POLITICA AMBIENTALE
2007 -2009
Indicatori Bilancio
Ambientale 2005/2009
Progetti di rifacimento delle condotte acquedotto della 4.1.1 Prelievi da acque di falda
città (HERA SOT FE)
e superficiali (A)
Proposta indicatori
Bilancio Ambientale
2007/2009
Perdite della rete di distribuzione
acqua (A)
Controllo, verifica definizione degli interventi sulle 4.1.2 Consumo medio di acqua Consumo medio di acqua potabile
perdite di rete (HERA SOT FE)
potabile (A)
(A)
4.1.3 Perdite della rete di
(A)
RISORSE IDRICHE
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.3.2
4.2 GESTIONE
IL CICLO INTEGRATO DELLE
ACQUE
4.1 GESTIONE
GESTIRE IN MODO SOSTENIBILE
DELLE ACQUE DI
AMBITI DI
RENDICONT.
CORRETTA
IMPEGNI/OBIETTIVI
STRATEGICI
Reti separate per acque bianche e nere nelle nuove 4.2.1 Depurazione delle acque
lottizzazioni (HERA SOT FE)
reflue (A)
Depurazione delle acque reflue
(A)
Potenziamento del depuratore di Gualdo per l’ospedale 4.2.2 Abitazioni non allacciate
alla rete fognaria (A)
di Cona
4.2.3 Capienza delle nuove
casse d’espansione (A)
Avvio dell’attività di pattugliamento nautico delle 4.3.1 Qualità (biologica) acque
idrovie ferraresi in collaborazione con ARPA e ARNI: superficiali
controllo scarichi e qualità acqua.
(N.A.)
4.3.2 Campioni di acqua
depurata non conformi (A)
Campioni di acqua depurata non
conformi (A)
Pozzi adibiti ad uso domestico
(A)
4.3.3 Indice di qualità
dell’acqua potabile
(N.A.)
4.3.4 Pozzi adibiti ad uso
domestico (A)
4.3.5 Numero degli scarichi
collegati a impianto di
depurazione rispetto al totale
degli scarichi
(A)
37
RIFIUTI
IMPEGNI/OBIETTIVI
STRATEGICI
AMBITI DI
RENDICONT.
POTENZIARE IL RECUPERO DI
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.4.1
RIDURRE IL RICORSO ALLA
DISCARICA PER LO
SMALTIMENTO DEI RIFIUTI
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.4.2
RIDURRE L’IMPATTO
AMBIENTALE GENERATO DALLA
GESTIONE DEI RIFIUTI
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.4.2
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
3.GESTIONE EFFICIENTE DELLE
RISORSE NATURALI
5.FORMAZIONE ED
INFORMAZIONE IN MATERIA
AMBIENTALE
7. QUALITÀ DEI SERVIZI
AMBIENTALI RILEVATA,
MONITORATA E DIVULGATA
5.1 INDIRIZZI IN MERITO ALLA GESTIONE DEI RIFIUTI
MATERIA ED ENERGIA DAI
RIFIUTI
POLITICA AMBIENTALE
2007 -2009
Indicatori Bilancio
Ambientale 2005/2009
Sensibilizzare e educare alla riduzione e alla corretta 5.1.1 Produzione di rifiuti e
gestione dei rifiuti (in collaborazione con HERA SOT FE)
composizione merceologica
(A)
Potenziare la raccolta differenziata dei rifiuti: in corso
di sperimentazione nuove forme di raccolta (HERA SOT 5.1.2 Produzione di rifiuti
FE)
pericolosi sul totale degli
speciali
Favorire il recupero diretto delle materie prime -Pericolosi – residui
secondarie dai rifiuti
(A)
5.1.3 Corsi sui comportamenti
rispettosi dell’ambiente (N.A.)
Proposta indicatori
Bilancio Ambientale
2007/2009
Produzione di rifiuti e composizione
merceologica
(A)
Totale raccolta differenziata (A)
Raccolta differenziata indirizzata al
Recupero (P.C.)
Produzione di rifiuti pericolosi sul
totale degli speciali
Pericolosi – residui
(A)
5.1.4 Sanzioni per gli scarichi
abusivi
(P.A.)
5.1.5 richieste d’intervento dei
cittadini rispetto:
- verdi
- ingombranti
(P.A.)
8. PREVENZIONE
DELL’INQUINAMENTO
38
RIFIUTI
IMPEGNI/OBIETTIVI
STRATEGICI
AMBITI DI
RENDICONT.
Duplicazione
delle
dell’inceneritore via Diana
POTENZIARE IL RECUPERO DI
MATERIA ED ENERGIA DAI
RIFIUTI
RIDURRE L’IMPATTO
AMBIENTALE GENERATO DALLA
GESTIONE DEI RIFIUTI
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.4.2
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
3.GESTIONE EFFICIENTE DELLE
RISORSE NATURALI
5.FORMAZIONE ED
INFORMAZIONE IN MATERIA
AMBIENTALE
7. QUALITÀ DEI SERVIZI
AMBIENTALI RILEVATA,
MONITORATA E DIVULGATA
8. PREVENZIONE
DELL’INQUINAMENTO
ENERGIA DAI RIFIUTI
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.4.2
/
DISCARICA PER LO
SMALTIMENTO DEI RIFIUTI
di
combustione 5.2.1 Totale raccolta
differenziata (A)
Garantire la gestione post-mortem delle discariche
DEL RECUPERO DI MATERIA
RIDURRE IL RICORSO ALLA
linee
5.2.2 Disponibilità di aree
verdi e servizi locali per i
Garantire il corretto smaltimento dei rifiuti speciali
cittadini (ECI 4)
Accessibilità alle aree per
Utilizzo dei fanghi del depuratore in agricoltura
il riciclaggio
(P.A.)
compatibilmente con le norme esistenti
Riduzione del tempo per lo smaltimento rifiuti 5.2.3 Energia recuperata dalla
termoconversione dei rifiuti
abbandonati
(A)
5.2.4 Convenzioni locali con i
Consorzi CONAI (N.A.)
Proposta indicatori da
inserire nel
Bilancio Ambientale
2007/2009
Disponibilità di aree verdi e servizi
locali per i cittadini (ECI 4)
Accessibilità alle aree per il
riciclaggio
(P.A.)
Energia recuperata dalla
termoconversione dei rifiuti
(A)
*Rifiuti organici riciclati indirizzati
alla produzione di compost
(A)
Raccolta differenziata indirizzata al
Recupero (P.C.)
5.2.5 Compost prodotto
(sostituito *) (N.A.)
5.2.6 Siti di gestione dei rifiuti
con certificazione o SGA
(N.A.)
5.2 GESTIONE DELLA RACCOLTA,
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.4.1
Indicatori presenti nel
Bilancio Ambientale
2005/2009
POLITICA AMBIENTALE
2007 -2009
39
RIFIUTI
IMPEGNI/OBIETTIVI
STRATEGICI
AMBITI DI
RENDICONT.
Ridurre l’impatto ambientale delle attività di gestione
integrata dei rifiuti (HERA SOT FE)
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.4.1
RIDURRE IL RICORSO ALLA
DISCARICA PER LO
SMALTIMENTO DEI RIFIUTI
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.4.2
RIDURRE L’IMPATTO
AMBIENTALE GENERATO DALLA
GESTIONE DEI RIFIUTI
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.4.2
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
7. QUALITÀ DEI SERVIZI
AMBIENTALI RILEVATA,
MONITORATA E DIVULGATA
8. PREVENZIONE
DELL’INQUINAMENTO
5.3 CONTROLLO DELL’IMPATTO AMBIENTALE GENERATO DALLA GESTIONE DEI RIFIUTI
POTENZIARE IL RECUPERO DI
MATERIA ED ENERGIA DAI
RIFIUTI
POLITICA AMBIENTALE
2007 -2009
Indicatori presenti nel
Bilancio Ambientale
2005/2009
5.3.1 Consumi di fonti
energetiche per la gestione dei
rifiuti
(A)
Proposta indicatori da
inserire nel
Bilancio Ambientale
2007/2009
Consumi di fonti energetiche per la
gestione dei rifiuti (A)
Sanzioni per gli scarichi abusivi
(A)
5.3.2 Stima delle emissioni
generate dalla gestione dei
rifiuti
(A)
5.3.3 Percolato delle discariche
trattato (A)
40
RISORSE ENERGETICHE
ESTENDERE IL
TELERISCALDAMENTO
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.3.1 / A.C.4.3 /
A.C.10.1 / A.C.10.2 /
A.C.10.3
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
6. COMPETITIVITÀ
ECONOMICA, INNOVAZIONE E
RICERCA IN CAMPO
AMBIENTALE
7. QUALITÀ DEI SERVIZI
AMBIENTALI RILEVATA,
MONITORATA E DIVULGATA
8. PREVENZIONE
DELL’INQUINAMENTO
11. GESTIONE SOSTENIBILE
DEL TERRITORIO
AMBITI DI
RENDICONT.
6.1 PIANIFICAZIONE IN TEMA DI RISORSE ENERGETICHE
IMPEGNI/OBIETTIVI
STRATEGICI
Indicatori presenti nel
Bilancio Ambientale
2005/2009
POLITICA AMBIENTALE
2007 -2009
Revisione del Piano energetico del Comune
6.1.1 Risorse energetiche
consumate
Sviluppo della rete di TLR: nuovo allacciamento Quota totale
(N.A.)
zona Cassana-Porotto
Sfruttamento dell’energia
fotovoltaica nelle scuole
solare
termica
e 6.1.2 Energia recuperata dalla
termoconversione dei rifiuti
(A)
Promuovere l’utilizzo del teleriscaldamento per il
6.1.3 Abitazioni: tipo di
raffrescamento
riscaldamento (N.A.)
Potenziamento delle linee di combustione
dell’inceneritore via Diana
6.1.4 Emissioni di CO2 - (ECI 2)
(N.A.)
Bando per l’erogazione di contributi per
l’installazione di impianti solari termici in immobili 6.1.5 Mobilità locale e trasporto
residenziali a favore dei soggetti privati.
passeggeri (ECI 3)
- non motorizzati
- motorizzati
(C.F.)
Proposta indicatori da
inserire nel
Bilancio Ambientale
2007/2009
TLR: Potenza installata nel territorio
comunale (nuovo) (A)
TLR:
utenze civili servite
utenze produttive servite
(nuovo) (A)
6.1.6 Emissioni evitate con il
teleriscaldamento (inserito in altro
ambito)
(A)
41
RISORSE ENERGETICHE
A.C.3.1 / A.C.4.3 /
A.C.10.1 / A.C.10.2 /
A.C.10.3
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
6. COMPETITIVITÀ
ECONOMICA, INNOVAZIONE E
RICERCA IN CAMPO
AMBIENTALE
7. QUALITÀ DEI SERVIZI
AMBIENTALI RILEVATA,
MONITORATA E DIVULGATA
8. PREVENZIONE
DELL’INQUINAMENTO
11. GESTIONE SOSTENIBILE
DEL TERRITORIO
DELLE RISORSE ENERGETICHE
AALBORG COMMITMENTS:
6.2 RIDUZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI NELL’USO PUBBLICO
TELERISCALDAMENTO
Indicatori presenti nel
Bilancio Ambientale
2005/2009
POLITICA AMBIENTALE
2007 -2009
Razionalizzazione dei consumi energetici negli
edifici comunali:
monitoraggio dei contratti e dei consumi
applicazione dei sistemi di telecontrollo sugli
impianti conclusione sostituzione lampade a
risparmio energetico
appalto fornitura energia elettrica da fonti
rinnovabili
contratto calore: appalto per la fornitura termica
conversioni da centrali termiche da gasolio a
teleriscaldamento o metano
attività di sensibilizzazione rivolte ai dipendenti
sul corretto utilizzo degli impianti
6.2.1. Consumi energetici pubblici
Illuminazione stradale
(A)
6.2.2 Corsi sui comportamenti
relativi al risparmio energetico
(N.A.)
6.2.3 Emissioni di CO2 - (ECI 2)
(N.A.)
6.2.4 Impianti termici comunali
funzionanti a biodisel e
teleriscaldamento
Progetto per l’installazione di un sistema (A)
fotovoltaico per l’illuminazione del parcheggio
Diamanti (Ferrara TUA)
6.2.5 Lampioni con illuminazione
discendente
Norme ambientali nei piani particolareggiati (N.A.)
pubblici (art. 106 regolamento edilizio)
6.2.6 Linee elettriche interrate (A)
Campagna formativa sulla manutenzione delle 6.3.1 Controlli sulle caldaie
caldaie
(A)
IMPIANTI
ESTENDERE IL
AMBITI DI
RENDICONT.
6.3 CONTROLLO DEGLI
IMPEGNI/OBIETTIVI
STRATEGICI
Proposta indicatori da
inserire nel
Bilancio Ambientale
2007/2009
Emissioni evitate con il
teleriscaldamento (A)
Impianti termici comunali
funzionanti a biodisel e
teleriscaldamento (A)
Consumi energetici pubblici:
Consumo di energia elettrica
negli edifici comunali (nuovo)
Illuminazione pubblico
(A)
Controlli sulle caldaie (A)
Sviluppo attività di controllo su stato di esercizio e 6.3.2 Emissioni evitate con il
manutenzione impianti termici
teleriscaldamento (A)
Ottimizzare
teleriscaldamento
la
gestione
dell’impianto
di
Ottimizzare
la
gestione
teleriscaldamento (HERA SOT FE)
dell’impianto
di
42
NEW GOVERNANCE
IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI
AMBITI DI
RENDICONT.
Indicatori presenti
nel Bilancio
Ambientale
2005/2009
Proposta indicatori da
inserire nel
Bilancio Ambientale
2007/2009
(di 7.1.1 Corsi su
comportamenti rispettosi
dell’ambiente
comunicazione (N.A.)
Docenti e studenti formati
sui comportamenti rispettosi
dell’ambiente
(A)
POLITICA AMBIENTALE
2007 -2009
Redazione del Bilancio
Sostenibilità) del Comune
AALBORG COMMITMENTS: A.C.1.1 / A.C.1.2
Implementazione
della
telematica:
sito Ferrara TUA per l’utilizzo dei parcheggi
pagina web sui programmi annuali
d’installazione antenne in collaborazione
con ARPA
sito web del Servizio Pianificazione
sito web del Servizio sviluppo sostenibile e
partecipazione
AUMETARE IL CONSENSO ALLE POLITICHE
AMBIENTALI FUTURE
SENSIBILIZZARE AI PROBLEMI AMBIENTALI
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
1. RIQUALIFICAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE
RISORSE DELLE AREE VERDI DELLA CITTA’ NEL
RISPETTO DELLA BIODIVERSITA’
5. FORMAZIONE ED INFORMAZIONE IN MATERIA
AMBIENTALE
7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA,
MONITORATA E DIVULGATA
8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO
10. GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE
NATURALI E DEI CONSUMI IDRICI ED ENERGETICI
13. SENSIBILIZZAZIONE INTERNA SULLE
TEMATICHE AMBIENTALI ATTRAVERSO LA
RESPONSABILIZZAZIONE DELLA GESTIONE DEI
CONSUMI
14. IMPLEMENTAZIONE DEL RICORSO A
PROCEDURE DI APPALTO SOSTENIBILI
Ambientale
7.1.2 Docenti e studenti
formati sui
comportamenti rispettosi
dell’ambiente
(A)
Numero di utenti del Museo
di Storia Naturale
(A)
Scuole che hanno attivato
programmi ambientali e
7.1.3 Numero di utenti del sociali (A)
Museo di Storia Naturale
Iniziative e campagne d'informazione, (A)
educazione e sensibilizzazione allo sviluppo
7.1.4 Visitatori del Museo
sostenibile rivolte ai cittadini e studenti
di Storia Naturale (A)
Nell’ambito del PUM viene redatta la bozza di
conto locale trasporti per attivare una 7.1.5 Impronta ecologica
rendicontazione a livello locale legato al (spostato in 3.1)
comparto
mobilità
e
realizzazione
di (C.F.)
osservatorio della mobilità locale
Attivazione stage aziendali nell’ambito delle
aree di gestione ambiente (Hera Sot Fe)
Mostre, conferenze, escursioni, percorsi
didattici, convegni, pubblicazioni, corsi di
aggiornamento e specializzazione realizzati dal
Museo di Storia Naturale
7.1 EDUCAZIONE,
UTILIZZARE LE INIZIATIVE CON I RAGAZZI PER
FORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE
ATTIVARE UNA PROGRAMMAZIONE AMBIENTALE
SOSTENIBILE, PARTECIPATA E CONDIVISA
43
NEW GOVERNANCE
IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI
AMBITI DI
RENDICONT.
ATTIVARE UNA PROGRAMMAZIONE AMBIENTALE
SOSTENIBILE, PARTECIPATA E CONDIVISA
AALBORG COMMITMENTS: A.C.1.1 / A.C.1.2
UTILIZZARE LE INIZIATIVE CON I RAGAZZI PER
AUMETARE IL CONSENSO ALLE POLITICHE
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
5. FORMAZIONE ED INFORMAZIONE IN MATERIA
AMBIENTALE
7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA,
MONITORATA E DIVULGATA
10. GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE
NATURALI E DEI CONSUMI IDRICI ED ENERGETICI
13. SENSIBILIZZAZIONE INTERNA SULLE
TEMATICHE AMBIENTALI ATTRAVERSO LA
RESPONSABILIZZAZIONE DELLA GESTIONE DEI
CONSUMI
14. IMPLEMENTAZIONE DEL RICORSO A
PROCEDURE DI APPALTO SOSTENIBILI
7.2 ASCOLTO E DIALOGO CON LA COMUNITA’
SENSIBILIZZARE AI PROBLEMI AMBIENTALI
LOCALE
AMBIENTALI FUTURE
POLITICA AMBIENTALE
2007 -2009
Integrazione
delle
politiche
dell’Amministrazione
comunale
con
il
decentramento (Urban center) (APPROVATO
REGOLAMENTO)
Tavolo di concertazione del settore economico
(commercio, agricoltura, manifatturiero)
Creazione del centro di mediazione: mediatori
sociali e di comunità
Potenziamento e rafforzamento del sistema
operativo Vigili di Quartiere con formazione sui
temi ambientali
Programmi Partecipati di Quartiere:
proseguimento interventi 2006
impostazione e realizzazione attività 2008/2009
Proseguimento delle attività del Consiglio
Consultivo della Comunità Locale (RAB)
Pianificazione del Piano socio sanitario – Piano
Benessere e Salute (PBS) - nel distretto centro
nord:
ufficio di piano
tavolo di concertazione
comitato di settore
Costituzione del consiglio consultivo e
partecipativo delle strutture di Viale K
Comitato consultivo utenti del Trasporto
pubblico gestito da AMI
Piano
Urbano
della
Mobilità
(PUM):
organizzazione momenti di consultazione con i
cittadini
Organizzazione e gestione di momenti
partecipativi con cittadini, e attori locali
Protagonismo dei bambini e dei ragazzi: CCR,
uso spazi della città
Creazione Forum culturale
Integrazione
politiche
socio-educative
attraverso Consulta per l’infanzia (scuole statali
e private)
Consulta scolastica statale e privata
Indicatori presenti
nel Bilancio
Ambientale
2005/2009
Proposta indicatori da
inserire nel
Bilancio Ambientale
2007/2009
7.2.1 Partecipazione al
forum di A21 (A)
Partecipazione al forum di
A21 (A)
7.2.2 Iniziative di
programmazione
partecipata sul territorio
(N.A.)
Politiche per l’infanzia (A)
7.2.3 Politiche per
l’infanzia (A)
44
NEW GOVERNANCE
UTILIZZARE LE INIZIATIVE CON I RAGAZZI PER
AUMETARE IL CONSENSO ALLE POLITICHE
AMBIENTALI FUTURE
SENSIBILIZZARE AI PROBLEMI AMBIENTALI
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
5. FORMAZIONE ED INFORMAZIONE IN MATERIA
AMBIENTALE
7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA,
MONITORATA E DIVULGATA
8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO
10. GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE
NATURALI E DEI CONSUMI IDRICI ED ENERGETICI
13. SENSIBILIZZAZIONE INTERNA SULLE
TEMATICHE AMBIENTALI ATTRAVERSO LA
RESPONSABILIZZAZIONE DELLA GESTIONE DEI
CONSUMI
14. IMPLEMENTAZIONE DEL RICORSO A
PROCEDURE DI APPALTO SOSTENIBILI
Acquisti verdi: servizi di pulizia
ATTIVITA’ DELL’ENTE
AALBORG COMMITMENTS: A.C.1.1 / A.C.1.2
Registrazione EMAS del Comune
PRASSI E PROCEDURE PER LA RIDUZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI DELLE
ATTIVARE UNA PROGRAMMAZIONE AMBIENTALE
SOSTENIBILE, PARTECIPATA E CONDIVISA
POLITICA AMBIENTALE
2007 -2009
Indicatori presenti nel
Bilancio Ambientale
2005/2009
7.3.1 Iniziative di
divulgazione dei dati sulla
sostenibilità locale
(N.A.)
Presentazione del Piano territoriale degli
7.3.2 Scuole dove si attua
orari
raccolta differenziata (A)
Razionalizzazione dei consumi energetici
negli edifici comunali:
7.3.3 Prodotti che
monitoraggio dei contratti e dei promuovono la sostenibilità
consumi
(ECI 10)
Comune-Economato
applicazione dei sistemi di telecontrollo sugli impianti
(A)
conclusione sostituzione lampade a
risparmio energetico
7.3.4 Parco macchine
appalto fornitura energia elettrica da comunale
fonti rinnovabili
veicoli a metano e gpl
contratto calore: appalto per la (A)
fornitura termica
conversioni da centrali termiche da 7.3.5 Consumi energetici
gasolio a teleriscaldamento o metano
pubblici
attività di sensibilizzazione rivolte ai (N.A.)
dipendenti sul corretto utilizzo degli
impianti
7.3.6 Aziende con bilanci
ambientali e sociali (ECI 7)
Redazione del Bilancio Ambientale (di (A)
Sostenibilità) del Comune
Proposta indicatori da
inserire nel
Bilancio Ambientale
2007/2009
Prodotti che promuovono la
sostenibilità (ECI 10)
Comune-Economato
(A)
Parco macchine comunale
Veicoli a metano e gpl
(A)
Quota di cibo biologi o equo
solidale distribuito nelle
mense scolastiche (A)
formazione del personale del Comune in
materia di sistema di gestione ambientale
7.3 STRUMENTI,
IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI
AMBITI DI
RENDICONT.
45
NEW GOVERNANCE
AALBORG COMMITMENTS: A.C.1.1 / A.C.1.2
UTILIZZARE LE INIZIATIVE CON I RAGAZZI PER
AUMETARE IL CONSENSO ALLE POLITICHE
AMBIENTALI FUTURE
SENSIBILIZZARE AI PROBLEMI AMBIENTALI
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
1. RIQUALIFICAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE
RISORSE DELLE AREE VERDI DELLA CITTA’ NEL
RISPETTO DELLA BIODIVERSITA’
5. FORMAZIONE ED INFORMAZIONE IN MATERIA
AMBIENTALE
7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI RILEVATA,
MONITORATA E DIVULGATA
8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO
10. GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE
NATURALI E DEI CONSUMI IDRICI ED ENERGETICI
13. SENSIBILIZZAZIONE INTERNA SULLE
TEMATICHE AMBIENTALI ATTRAVERSO LA
RESPONSABILIZZAZIONE DELLA GESTIONE DEI
CONSUMI
14. IMPLEMENTAZIONE DEL RICORSO A
PROCEDURE DI APPALTO SOSTENIBILI
POLITICA AMBIENTALE
2007 -2009
Indicatori presenti nel
Bilancio Ambientale
2005/2009
Riqualificare il petrolchimico attraverso 7.4.1 Aziende con bilanci
ambientali e sociali (ECI 7)
accordi:
Registrazione EMAS nell’Ambito Produttivo (A)
Omogeneo
Proposta indicatori da
inserire nel
Bilancio Ambientale
2007/2009
Aziende con bilanci
ambientali e sociali (ECI 7)
(A)
7.4.2 Accordi di programma
Turismo accessibile:
sui temi ambientale (N.A.)
reti di città (progetti di ciclabili che mettono
in rete i siti UNESCO)
7.4.3 Attori sociali investiti
Comitato scientifico sulla gestione del dagli accordi
(N.A.)
verde
Organizzazione della Settimana Europea
della Mobilità
Patto per la scuola tra ente locale e
autonomia scolastica, utilizzo delle risorse e
attività didattica
ECONOMICI
ATTIVARE UNA PROGRAMMAZIONE AMBIENTALE
SOSTENIBILE, PARTECIPATA E CONDIVISA
7.4 PROMOZIONE DI ACCORDI VOLONTARI E PROGETTI AMBIENTALI NEI DIVERSI SETTORI
IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI
AMBITI DI
RENDICONT.
Sviluppo della attività del gruppo di
lavoro CLEAR all’interno del coordinamento
nazionale delle A21L per la diffusione della
contabilità ambientale
Progetto di diffusione della contabilità
ambientale nei Comuni della Provincia (in
collaborazione con Provincia di Ferrara)
Turismo accessibile: reti di città (progetti
di ciclabili che mettono in rete i siti
UNESCO)
Partecipazione progetti europei sui temi
della sostenibilità:
IDEMS (Integration and Development
of
Environmental
Management
System)
PRO EE (Public Procurement Boosts
Energy Efficiency)
46
ECONOMIA SOSTENIBILE
A.C.8.2 / A.C.8.4 /
A.C.8.5
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
5. FORMAZIONE ED
INFORMAZIONE IN MATERIA
AMBIENTALE
7. QUALITÀ DEI SERVIZI
AMBIENTALI RILEVATA,
MONITORATA E DIVULGATA
8. PREVENZIONE
DELL’INQUINAMENTO
15. ECONOMIA LOCALE
SOSTENIBILE FINALIZZATA ALLA
MINIMIZZAZIONE DEGLI
IMPATTI AMBIENTALI NEGATIVI
8.1 ACQUISTI ED APPALTI SOSTENIBILI
A.C.4.4 / A.C.4.5 /
A.C.8.1
POLITICA AMBIENTALE
2007 -2009
Razionalizzazione dei consumi energetici negli edifici comunali:
appalto fornitura energia elettrica da fonti rinnovabili
contratto calore: appalto per la fornitura termica
conversioni da centrali termiche da gasolio a teleriscaldamento o
metano
8.1.1
Quota della spesa
comunali per prodotti e
servizi “verdi”
(A)
Proposta indicatori
da inserire nel
Bilancio
Ambientale
2007/2009
Quota della spesa
comunali per prodotti e
servizi “verdi” (A)
8.1.2
Quota di mezzi a
Sviluppo degli “Acquisti Verdi”:
basso impatto ambientale
servizio pulizia
nella flotta comunale
acquisto mezzi a metano
(A)
Adesione ed applicazione dei criteri della Campagna europea
Procuro+
8.1.3
km di strade con
Costruzione di edifici con materiale riciclato
soluzioni per la riduzione
del rumore da traffico
Utilizzo nelle gare d’appalto di acquisto, da parte delle società di (N.A.)
gestione dei servizi pubblici, di criteri di selezione con ridotto impatto
ambientale dei materiali (ACFT)
Definire un regolamento urbanistico dell’edilizia che migliori le 8.2.1
Eventi locali in
prestazioni energetiche e di riduzione dei consumi, utilizzo dei materiali materia di consumi
sostenibili (A)
di riciclo e di materiali eco-compatibili
BENI E SERVIZI SOSTENIBILI
AALBORG COMMITMENTS:
AMBITI DI
RENDICONT.
8.2 PROMOZIONE DEI CONSUMI E DELLA PRODUZIONE DI
IMPEGNI/OBIETTIVI
STRATEGICI
Indicatori presenti nel
Bilancio Ambientale
2005/2009
Promozione e attuazione di sagre e fiere tematiche:
La corte dei sapori
mercatini del biologico” e “domeniche biologiche
strade dei vini e dei sapori
Ferrara da gustare
Mercatino delle erbe
Mercatino dei fiori di P.ta S.Anna
Mercato Contadino: Farmer’s Market
Eventi locali in materia
di consumi sostenibili
(A)
8.2.2
Punti vendita con
ampia gamma di prodotti
sostenibili (N.A.)
8.2.3 Edifici dotati di
pannelli che sfruttano
l’energia solare (A)
Attività comunicative e informative del Centro Idea:
- Cibo, società e salute
- A tutto gas
- M’illumino di meno
Attività informative/formative dalla scuola d’infanzia alla scuola
dell’obbligo.
Cerimonia di riconoscimento alla Città di Ferrara del titolo di “Città
equa e solidale”
47
ECONOMIA SOSTENIBILE
IMPEGNI/OBIETTIVI
STRATEGICI
AMBITI DI
RENDICONT.
Contributi relativi all’artigianato in luogo fisso ed ai giovani
professionisti
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.4.4 / A.C.4.5 /
A.C.8.1
Sostegno alle attività produttive e commerciali:
Bando della ricettività
Bando Cooperative di garanzia
Contributi dati ai consorzi fidi (cooperative di garanzia)
A.C.8.2 / A.C.8.4 /
A.C.8.5
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
Guida ai finanziamenti europei: seconda edizione.
5. FORMAZIONE ED
7. QUALITÀ DEI SERVIZI
AMBIENTALI RILEVATA,
MONITORATA E DIVULGATA
8. PREVENZIONE
DELL’INQUINAMENTO
15. ECONOMIA LOCALE
SOSTENIBILE FINALIZZATA ALLA
MINIMIZZAZIONE DEGLI
IMPATTI AMBIENTALI NEGATIVI
Circuito carta della qualità
8.3 OCCUPAZIONE ED ATTIVITÀ LOCALI
INFORMAZIONE IN MATERIA
AMBIENTALE
POLITICA AMBIENTALE
2007 -2009
Candidatura del Comune di Ferrara per ottenere contributi da L.R.
41/97 per interventi di riqualificazione
Indicatori presenti nel
Bilancio Ambientale
2005/2009
Proposta indicatori
da inserire nel
Bilancio
Ambientale
2007/2009
8.3.1
Quota di
imprenditoria giovanile
(<35 anni)
(P.A.)
Contributi per la
riqualificazione del
commercio (nuovo)
(P.A.)
8.3.2
attività artistiche e
tradizionali
centro storico
(P.A.)
Quota di imprenditoria
giovanile (<35 anni)
(P.A.)
8.3.3
quota dei servizi
nell’economia locale
imprese
occupati
(P.A.)
Turnover delle attività
nel centro storico
commerciali
artigianali
servizi
8.3.4
Aziende con bilanci (P.A.)
ambientali e sociali (ECI 7)
(A)
8.3.5
Turnover delle
attività nel centro storico
commerciali
artigianali
servizi
(P.A.)
8.3.6
Edifici riqualificati
per ospitare attività
commerciali
(N.A)
48
ECONOMIA SOSTENIBILE
IMPEGNI/OBIETTIVI
STRATEGICI
AMBITI DI
RENDICONT.
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.8.2 / A.C.8.4 /
A.C.8.5
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
5. FORMAZIONE ED
INFORMAZIONE IN MATERIA
AMBIENTALE
7. QUALITÀ DEI SERVIZI
AMBIENTALI RILEVATA,
MONITORATA E DIVULGATA
8. PREVENZIONE
DELL’INQUINAMENTO
15. ECONOMIA LOCALE
SOSTENIBILE FINALIZZATA ALLA
MINIMIZZAZIONE DEGLI
IMPATTI AMBIENTALI NEGATIVI
8.4 DIFFUSIONE DELLE BUONE PRASSI AMBIENTALI NELLE IMPRESE
A.C.4.4 / A.C.4.5 /
A.C.8.1
POLITICA AMBIENTALE
2007 -2009
Proposta indicatori
Indicatori presenti nel
da inserire nel
Bilancio Ambientale
Bilancio Ambientale
2005/2009
2007/2009
Consolidamento e valorizzazione del sistema controllo qualità
prodotti biologici e a lotta integrata nelle scuole d’infanzia e scuole
dell’obbligo:
8.4.1
Aziende con bilanci
ambientali e sociali (ECI 7)
(A)
Sviluppo del progetto Alla portata di tutti: Eco-mapping
8.4.2
Consumi energetici
per le attività comunali
riscaldamento
illuminazione pubblica
(A)
Attività commerciali
(volumi scambiati)
coinvolti da Last minute
market (A)
8.4.3
Attività
commerciali (volumi
scambiati) coinvolti da Last
minute market (A)
Quota di cibo biologi o
equo solidale distribuito
nelle mense scolastiche
(A)
Aziende con bilanci
ambientali e sociali (ECI
7)
(A)
8.4.4
Quota di spesa
comunale per prodotti e
servizi verdi (A)
8.4.5
Quota di cibo
biologi o equo solidale
distribuito nelle mense
scolastiche(A)
8.4.6
Imprese dotate di
Mobility Manager (A)
49
ECONOMIA SOSTENIBILE
IMPEGNI/OBIETTIVI
STRATEGICI
AMBITI DI
RENDICONT.
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.4.4 / A.C.4.5 /
A.C.8.1
A.C.8.2 / A.C.8.4 /
A.C.8.5
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
INFORMAZIONE IN MATERIA
AMBIENTALE
7. QUALITÀ DEI SERVIZI
AMBIENTALI RILEVATA,
MONITORATA E DIVULGATA
8. PREVENZIONE
DELL’INQUINAMENTO
15. ECONOMIA LOCALE
SOSTENIBILE FINALIZZATA ALLA
MINIMIZZAZIONE DEGLI
IMPATTI AMBIENTALI NEGATIVI
8.5 TURISMO SOSTENIBILE LOCALE
5. FORMAZIONE ED
POLITICA AMBIENTALE
2007 -2009
Proposta indicatori
Indicatori presenti nel
da inserire nel
Bilancio Ambientale
Bilancio Ambientale
2005/2009
2007/2009
Piano dell’accessibilità turistica: progettazione e realizzazione di un 8.5.1
Attività
sistema segnaletico di orientamento pedonale turistico per il centro d’accoglienza che
storico di Ferrara
promuovono il turismo
sostenibile:
Proseguimento del progetto del Turismo sostenibile promosso da certificate
Legambiente
Legambiente
aderenti alla Mobility
Città europea della disabilità: eliminazione delle barriere
Card
architettoniche nei luoghi turistici
con biciclette di
cortesia
Progetto per migliorare l’identificazione dei luoghi di accesso ai bagni (A)
pubblici attraverso indicazioni
8.5.2
Luoghi turistici
Creazione del nuovo ufficio mobilità turistica in accordo con AMI e accessibili ai disabili
ACFT
(N.A.)
Attività d’accoglienza
che promuovono il
turismo sostenibile:
certificate
Legambiente
con biciclette di
cortesia
(A)
Eventi locali in materia
di consumi sostenibili
(A)
Ripristino commissione città ideale che si occupa di eliminazione 8.5.3
Presenze turistiche
barriere architettoniche
italiani
stranieri
Progetto Turismo congressuale che punta a creare una rete di luoghi (A)
con disponibilità di sale aperte al pubblico (san Paolo, Università San
Crispino)
8.5.4
Eventi locali in
materia di consumi
Distribuzione dei materiali informativi realizzati con il progetto Eco- sostenibili (A)
mappa partecipata del territorio ferrarese
50
SALUTE PUBBLICA
RISANARE LE “MATRICI
AMBIENTLI”DETERIORATE (BONIFICHE ED ALTRI
INTERVENTI)
TUTELARE L’AMBIENTE ATTRAVERSO UN
EFFICIENTE E TRASPARENTE SISTEMA DI
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO
RICORRERE CON MAGGIORE FREQUENZA AGLI
ACCORDI VOLONTARI
9.1 RIDUZIONE
AALBORG COMMITMENTS: A.C.3.5 / A.C.6.5
ADOTTARE SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE
DELL’ENTE E DELLE AZIENDE PARTECIPATE
DELL’INQUINAMENTO ACUSTICO
IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI
AMBITI DI
RENDICONT.
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
DEL TRAFFICO
Proposta indicatori da
inserire nel
Bilancio Ambientale
2007/2009
9.1.1 Inquinamento acustico (ECI 8) Flussi di traffico sulla rete
(N.A.)
viaria primaria con rischio di
congestione (nuovo
9.1.2 Iniziative di risanamento
indicatore introdotto con
acustico necessarie (N.A.)
Emas) (P.A.)
9.1.3 Mobilità locale trasporto
passeggeri(ECI3)
Motorizzati
(A)
Richieste d'intervento legate
al disturbo da rumore/anno
(A)
9.1.4 Strade con rumorosità > 70db
(N.A.)
9.1.5 Sanzione effettuate per
rumore (A)
Controlli ARPA su sorgenti
elettromagnetiche (A)
9.2.2 Impianti di emissioni
elettromagnetiche delocalizzati in
aree sicure (A)
ELETTROMAGNETICO
8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO
9.2 RIDUZIONE DELL’INQUINAMENTO
NATURALI
10. GESTIONE SOSTENIBILE DELLA MOBILITA’ E
Attuazione del Piano di Zonizzazione
Acustica
Indicatori presenti nel
Bilancio Ambientale
2005/2009
9.2.1 Controlli ARPA su sorgenti
elettromagnetiche (A)
3.GESTIONE EFFICIENTE DELLE RISORSE
7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI
RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA
POLITICA AMBIENTALE
2007 -2009
51
SALUTE PUBBLICA
IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI
AMBITI DI
RENDICONT.
POLITICA AMBIENTALE
2007 -2009
Rinnovo Accordo Polo Petrolchimico
RISANARE LE “MATRICI
AMBIENTLI”DETERIORATE (BONIFICHE ED ALTRI
INTERVENTI)
Registrazione EMAS Ambito Produttivo
Omogeneo del Petrolchimico
AALBORG COMMITMENTS: A.C.3.5 / A.C.6.5
TUTELARE L’AMBIENTE ATTRAVERSO UN
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO
RICORRERE CON MAGGIORE FREQUENZA AGLI
ACCORDI VOLONTARI
ADOTTARE SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE
DELL’ENTE E DELLE AZIENDE PARTECIPATE
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
3.GESTIONE EFFICIENTE DELLE RISORSE
NATURALI
7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI
RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA
8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO
10. GESTIONE SOSTENIBILE DELLA MOBILITA’ E
DEL TRAFFICO
9.3 RIDUZIONE DELL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO
EFFICIENTE E TRASPARENTE SISTEMA DI
Proposta indicatori da
inserire nel
Bilancio Ambientale
2007/2009
Indicatori presenti nel
Bilancio Ambientale
2005/2009
9.3.1 Emissioni di CO2 (ECI 2)
(N.A.)
Numero di giorni di qualità
buona o accettabile (ECI 5)
(A)
9.3.2 Numero di giorni di qualità
buona o accettabile (ECI 5) (A)
Realizzazione e gestione della
piattaforma logistica nella zona nord area
Sipro (centro di distribuzione urbano)
9.3.3 Emissioni evitate
teleriscaldamento (A)
Fascia boschiva lungo le principali
direttrici di viabilità
9.3.4 Consumi energetici pro-capite
(N.A.)
Utilizzare mezzi di trasporto a minor
impatto ambientale:
Acquisto mezzi a metano
Sostituzione del parco veicoli pubblici
da diesel a metano
Acquisto e avvio del servizio di 2 auto
elettriche come auto da noleggio
situate nel parcheggio Kennedy
(Ferrara TUA )
9.3.5 Livello di Pm10 (A)
con
il Emissioni evitate con il
teleriscaldamento (A)
9.3.6 Livello del Benzene (A)
Accordo di programma “liberiamo l’aria”:
Monitoraggio giornaliero emissione
particolato e CO sui mezzi per il
trasporto pubblico (ACFT)
Progetto regionale “filtro antiparticolato” per la riduzione delle
emissioni di particolato e CO dei 7
automezzi di trasporto pubblico urbano
a diesel (ACFT)
52
SALUTE PUBBLICA
IMPEGNI/OBIETTIVI STRATEGICI
AMBITI DI
RENDICONT.
Interventi e campagne informative per la 9.4.1 Numero di giorni di qualità
lotta
anti-zanzara:
avvio
azioni
e
buona o accettabile (ECI 5) (A)
monitoraggio per prevenire il diffondersi delle
malattie di cui è trasportatore la zanzara
9.4.2 Cause di morte (A)
tigre
RISANARE LE “MATRICI
AMBIENTLI”DETERIORATE (BONIFICHE ED
ALTRI INTERVENTI)
AALBORG COMMITMENTS: A.C.3.5 / A.C.6.5
9.4.3 Tasso di morbilità (A)
Interventi
di
derattizzazione
e
disinfestazione nelle scuole e in edifici di
9.4.4 Numero orientamenti e n°
proprietà comunale
azioni (A)
TUTELARE L’AMBIENTE ATTRAVERSO UN
EFFICIENTE E TRASPARENTE SISTEMA DI
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO
RICORRERE CON MAGGIORE FREQUENZA AGLI
ACCORDI VOLONTARI
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
3.GESTIONE EFFICIENTE DELLE RISORSE
NATURALI
7. QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI
RILEVATA, MONITORATA E DIVULGATA
8. PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO
10. GESTIONE SOSTENIBILE DELLA MOBILITA’
E DEL TRAFFICO
9.4 SALUTE ED IGIENE PUBBLICA
ADOTTARE SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE
DELL’ENTE E DELLE AZIENDE PARTECIPATE
Indicatori presenti nel
Bilancio Ambientale
2005/2009
POLITICA AMBIENTALE
2007 -2009
Proposta indicatori da
inserire nel
Bilancio Ambientale
2007/2009
Cause di morte (A)
Numero progetti del piano
della salute integrati con il
piano di zona (A)
Raccolta carogne di animali rinvenute
9.4.5 Numero progetti del piano
lungo le strade
della salute integrati con il piano di
zona (A)
Pianificazione del Piano socio sanitario –
Piano Benessere e Salute (PBS)- nel distretto
9.4.6 Numero incontri istituzionali
centro nord:
del Distretto sociosanitario –
ufficio di piano
governance
tavolo di concertazione
(A)
comitato di settore
Progetto LIFE + A.P.A. (Air Pollution 9.4.7 Numero di collaborazioni con
Asma):sistema di sorveglianza sulla salute e il terzo settore:
sull’ambiente (AUSL)
cooperazione
Completamento del nuovo ospedale di
Cona
-
volontariato (A)
Piani della salute
Pianificazione del Piano socio sanitario –
Piano Benessere e Salute (PBS)- nel distretto
centro nord:
- ufficio di piano
- tavolo di concertazione
- comitato di settore
53
EQUITA’ SOCIALE
IMPEGNI/OBIETTIVI
STRATEGICI
AMBITI DI
RENDICONT.
Progetto Giuseppina: spesa e farmaci a domicilio e 10.1.1 Quota disabili assistiti
presso il domicilio(A)
servizio di accompagnamento in città
A.C.7.3
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
7. QUALITÀ DEI SERVIZI
AMBIENTALI RILEVATA,
MONITORATA E DIVULGATA
8. PREVENZIONE
DELL’INQUINAMENTO
11. GESTIONE SOSTENIBILE
DEL TERRITORIO
10.1 SOSTENERE LA PERMANENZA AL DOMICILIO DELLE PERSONE ANZIANE E DISABILI
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.9.1 / A.C.9.3 /
A.C.9.5
Indicatori presenti nel
Bilancio Ambientale
2005/2009
POLITICA AMBIENTALE
2007 -2009
Gestione del fondo regionale
autosufficienza:
progetto alzheimer
progetto assistenza domiciliare
per
la
non 10.1.2 Richieste di trasporto
disabili ed anziani(A)
10.1.3 Disabili coinvolti nel
Progetto Bicicletta(A)
Dimissioni protette
10.1.4 Quota di ospiti nelle
Progetto di volontariato civile per sostegno handicap strutture d’accoglienza
anziani
Progetto Muoversi: Servizi di mobilità per utenti con disabili
(A)
disabilità
Proposta indicatori da
inserire nel
Bilancio Ambientale
2007/2009
Anziani trasportati attraverso
servizio domiciliare (10.1.4)
(A)
Anziani ospitati nelle strutture
residenziali (10.14)
(A)
Disabili adulti in carico ai servizi
sociali comunali
inseriti in strutture
residenziali
seguiti a domicilio (10.1.1)
+ ( 10.1.2)
(A)
Progetto cultura accessibile “Arcus”
“Progetto Ricicletta”: disabili con problemi mentali e
fisici per formare persone che possano aprire
autonomamente punti di riparazione bici
Progetto variabile: evento d’integrazione
istituzione e associazioni di volontariato
Interventi
architettoniche
di
superamento
delle
fra
barriere
Uffa che Afa: Piano a favore delle persone con più di
75 anni, per prevenire i disagi legati al caldo estivo
54
EQUITA’ SOCIALE
IMPEGNI/OBIETTIVI
STRATEGICI
AMBITI DI
RENDICONT.
8. PREVENZIONE
DELL’INQUINAMENTO
STRANIERE CON FIGLI MINORI
10.3 VALORIZZARE SOSTENERE LE FAMIGLIE ITALIANE E
11. GESTIONE SOSTENIBILE
DEL TERRITORIO
PERSONE DISABILI
DIRITTI DI
CITTADINANZA DELLE
MONITORATA E DIVULGATA
10.2 RAFFORZARE I
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
7. QUALITÀ DEI SERVIZI
AMBIENTALI RILEVATA,
Indicatori presenti nel
Bilancio Ambientale
2005/2009
Sperimentazione progetto residenziale a Baura
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.9.1 / A.C.9.3 / A.C.9.5
A.C.7.3
POLITICA AMBIENTALE
2007 -2009
Proposta indicatori da
inserire nel
Bilancio Ambientale
2007/2009
10.2.1 Quota disabili
richiedenti assistiti
Campagna informativa sportello H e sperimentazione (A)
avvio borse studio e lavoro per disabili nei contesti
scolastici.
10.2.2 Quota disabili in progetti
residenziali (A)
Centro Documentazione H e centro ausili didattici per
inserimento scolastico dei disabili
10.2.3 Edifici Comunali
accessibili ai disabili (N.A.)
Progetti di tutoraggio per studenti disabili con
studenti mediatori nelle scuole superiori
10.2.4 Mezzi pubblici accessibili
ai disabili (A)
Accessibilità e gratuità per bambini svantaggiati ai 10.3.1 Quota stranieri sulla
servizi scolastici
popolazione cittadina
residenti
Avvio centri di alta specializzazione in tema di abuso, famiglie
adozione, affido
(A)
Richieste centro H (10.2.1) (A)
Programma per la responsabilità genitoriale ed i 10.3.2 Quota famiglie con figli
diritti dell’infanzia
richiedenti assistite
italiane
Progetto Chances: affidamento dei bimbi da 0 a 12 straniere
mesi per facilitare inserimento lavorativo e formativo (A)
madri in condizione di grave disagio.
10.3.3 Tasso di fecondità
Ampliamento delle attività di sostegno alla (A)
genitorialità (consulenza e sostegno ai genitori)
10.3.4
Indice di vecchiaia
Ampliamento delle attività di sostegno alla (A)
genitorialità (consulenza e sostegno ai genitori)
10.3.5. Quota famiglie con
Progetto di educazione interculturale:
minori
per famiglie e bambini stranieri (es.: La scuola (A)
della domenica)
attività di mediazione interculturale a livello di
diversi ordini e gradi nelle scuole
Contributi per nuclei familiari:
italiani
stranieri
(A)
Mezzi pubblici accessibili ai
disabili
(A)
Quota stranieri sulla popolazione
cittadina
residenti
famiglie
(A)
Promozione e coinvolgimento famiglie straniere su
progetti interculturali di valenza sociale più ampia.
Progetto Sport e multietnicità
55
IMPEGNI/OBIETTIVI
STRATEGICI
AMBITI DI
RENDICONT.
Politiche immigrazione:
attuare le leggi regionali di competenza
attuare politiche di partnership
AALBORG COMMITMENTS:
A.C.9.1 / A.C.9.3 / A.C.9.5
A.C.7.3
MONITORATA E DIVULGATA
8. PREVENZIONE
DELL’INQUINAMENTO
11. GESTIONE SOSTENIBILE
DEL TERRITORIO
10.4 POTENZIARE GLI INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA POVERTA’
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
7. QUALITÀ DEI SERVIZI
AMBIENTALI RILEVATA,
EQUITA’ SOCIALE
POLITICA AMBIENTALE
2007 -2009
Miglioramento dei servizi per l’integrazione degli
immigrati e persone disagiate:
Progetto “accoglienza abitativa”, coordinamento
dell’accoglienza, sostegno alla locazione privata
Progetto “Oltre la strada” (prostituzione)
Progetto “Uscire dalla Violenza”
Progetto “Fuori campo” accoglienza ai cittadini
nomadi”
Progetto “Verso l’autonomia: interventi di
formazione e avviamento al lavoro di soggetti
svantaggiati”
centro accoglienza richiedenti asilo politico
Indicatori presenti nel
Bilancio Ambientale
2005/2009
10.4.1 Quota stranieri sulla
popolazione cittadina
residenti
famiglie
(A)
10.4.2 Tasso di disoccupazione
italiani
stranieri
(A)
10.4.3
Proposta indicatori da
inserire nel
Bilancio Ambientale
2007/2009
Sussidi economici erogati
Totale (da Bilancio Sociale)
(A)
Tasso di disoccupazione
-italiani
-stranieri
(A)
Indice di povertà (A)
10.4.4 Sussidi per famiglie
bisognose (A)
Programma integrato di intervento sociale
“Affrontare l’emarginazione e superare l’esclusione
sociale: percorsi di assistenza e integrazione sociale
differenziati per pazienti a bassa e media soglia”
Strumenti informativi:
punto unico d’ascolto informativo e accessibilità ai
servizi sociali
Agevolazione delle tariffe ed esoneri sui servizi
scolastici (rette asili, trasporti, ecc…) per ridurre il
disagio sociale e le problematiche dell’handicap
Progetto per il miglioramento delle condizioni di vita
dei detenuti:
formazione e lavoro a favore dei soggetti in
esecuzione di pena
mediazione culturale
Progetto operatori di strada
56
EQUITA’ SOCIALE
IMPEGNI/OBIETTIVI
STRATEGICI
AMBITI DI
RENDICONT.
Progetto “Prevenzione primaria e contrasto del
consumo di droghe legali e illegali tra i giovani
AALBORG COMMITMENTS:
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
MONITORATA E DIVULGATA
8. PREVENZIONE
DELL’INQUINAMENTO
11. GESTIONE SOSTENIBILE
DEL TERRITORIO
10.4 POTENZIARE GLI INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA POVERTA’
A.C.9.1 / A.C.9.3 / A.C.9.5
A.C.7.3
7. QUALITÀ DEI SERVIZI
AMBIENTALI RILEVATA,
POLITICA AMBIENTALE
2007 -2009
“Last minute market”
Coordinamento servizi alle persone con svantaggio
sociale
Indicatori presenti nel
Bilancio Ambientale
2005/2009
10.4.5 Impatto progetto Last
Minute Market
- commerci
- associazioni
- assistiti
- merci recuperate
(A)
Patto per Ferrara: accordo tra imprese associazioni di
volontariato e Comune di Ferrara per inserimenti
10.4.6 Numero punti attivati
lavorativi di persone svantaggiate
(punto unico d’ascolto) (N.A.)
Garantire un giusto ed equo accesso ai servizi a
tariffa agevolata
Interventi strutturali nel campo nomadi
Sviluppo del progetto “Abitare insieme a Ferrara”
Proposta indicatori da
inserire nel
Bilancio Ambientale
2007/2009
Impatto progetto Last Minute
Market
- commerci
- associazioni
- assistiti
- merci recuperate
(A)
Inserimenti lavorativi (da
Bilancio Sociale) (A)
10.4.7 Detenuti:
italiani
stranieri
(A)
10.4.8 Numero interventi
“Progetto operatori di strada”
(A)
57
EQUITA’ SOCIALE
IMPEGNI/OBIETTIVI
STRATEGICI
AMBITI DI
RENDICONT.
Indicatori presenti nel
Bilancio Ambientale
2005/2009
POLITICA AMBIENTALE
2007 -2009
AALBORG COMMITMENTS:
Attuare il bilancio di genere
A.C.9.1 / A.C.9.3 / A.C.9.5
-A.C.7.3
Realizzazione sportello Unico in favore:
donne che hanno subito violenze
problemi legati alla prostituzione
informa giovani
handicap
famiglie
immigrati
10.5.2 Quote di genere
nell’Amministrazione comunale
politici
dirigenti
dipendenti
(A)
Una rete contro la violenza:
campagna formativa e informativa
10.5.3 Donne che svolgono
attività sportive (A)
POLITICA AMBIENTALE EMAS:
7. QUALITÀ DEI SERVIZI
AMBIENTALI RILEVATA,
MONITORATA E DIVULGATA
11. GESTIONE SOSTENIBILE
DEL TERRITORIO
10.5 PARI OPPORTUNITA’
8. PREVENZIONE
DELL’INQUINAMENTO
SPORTELLO INFORMASTRANIERI
(Centro
Servizi Integrati per l’Immigrazione)
10.5.1 Tasso di occupazione
femminile (A)
presso
Proposta indicatori da
inserire nel
Bilancio Ambientale
2007/2009
Donne prese in carico nel
programma di protezione sociale
“ Oltre la strada” (da Bilancio
Sociale) (A)
Tasso di occupazione femminile
(A)
l’URP
Costituzione dell’osservatorio sulle Pari Opportunità
interne al Comune.
Implementazione delle attività dello Sportello per
cittadini stranieri (con il contributo di ANCI è ora
possibile svolgere alcune pratiche presso tale sportello
come per es.: delega nuovi diritti di cittadinanza,
ricongiungimenti, assistenza e rilascio di parte della
documentazione)
Creazione di SPORTELLI T'INFORMO punti unitari di
accesso ai servizi socio-sanitari per anziani, disabili e
immigrati presso le circoscrizioni e l’URP.
58
RENDICONTO DELLE POLITICHE AMBIETALI CONCLUSE PRESENTI NEL BILANCIO PREVENTIVO INTEGRATO 2005-2009
VERDE PUBBLICO E TUTELA DELLA BIODIVERSITA’
A.R.
POLITICA AMBIENTALE CONCLUSA
Realizzazione di boschi in attuazione dei grandi progetti industriali: bosco previsto dalla compensazione
dell’inceneritore (HERA SOT FE)
1.1 Governo del verde
pubblico
Qualificazione aree esterne: scuola di Boara – Museo Marameo
1.2 Governo del verde
privato
Regolamento d’igiene per la corretta manutenzione del verde privato (ELIMINATA:rientra nel regolamento de verde
urbano)
1.3 Governo dei
sistemi naturali
Riassetto Canile
1.4 Tutela degli
animali
Ridefinizione aree di sgambamento
59
MOBILITÀ SOSTENIBILE
A.R.
POLITICA AMBIENTALE CONCLUSA
Completamento itinerari ciclabili protetti:
- Francolino: ciclo-pedonale protetta (primo tratto)
- Via Comacchio: pista ciclabile fino all’incrocio di Via Ricciarelli
- Pista ciclabile Via S. Giacomo: collegamento Stazione - Facoltà d’Ingegneria
2.1 Interventi
infrastrutturali
per la mobilità
sostenibile
Deviazione del traffico pesante dalla rete stradale cittadina:
- collegamento via Ravenna
- 2 nuove rotatorie (via Michelini /via Eridano e in via Arginone)
Realizzazione nuovo terminal ovest via del Lavoro (linee extraurbane quadranti ovest e nord) e riconversione terminal
Rampari di S.Paolo per uso turistico (camper e bus turistici)
Messa in sicurezza di attraversamenti e percorsi brevi ciclopedonali: viale Po
Riorganizzazione generale del servizio e della rete delle linee urbane e suburbane di trasporto collettivo: 1° stralcio
2.2 Gestione
sostenibile
della mobilità
Riordino dei percorsi linee extraurbane entro la città
attestamento linee extraurbane sul piazzale antistante stazione FS e nel terminal Via del Lavoro. (mancanza di fondi)
Definizione del progetto “car sharing” (Ferrara Tua)
(ELIMINATA: lo studio di fattibilità ha rilevato che a Ferrara non è possibile)
Utilizzare mezzi di trasporto a minor impatto ambientale:
- Acquisto 21 auto ibride per il parco mezzi comunali –
- acquisto 200 biciclette di media-alta qualità per gli spostamenti di e per il lavoro dei dipendenti comunali
Progetto “Centro in bici”: 100 biciclette da utilizzare gratuitamente in tutta la città
2.3 Tecnologie
e
provvedimenti
per la
mitigazione
degli impatti
da traffico
Piano Spostamento Casa Lavoro (PSCL):azioni specifiche di Mobility management con Marposs NewHolland
Sottoscrizione accordi “Liberiamo l’Aria” anni precedenti
acquisto mezzi elettrici a servizio parcheggi (ACFT) (acquisto realizzato, servizio disattivato)
Attivazione del sistema di monitoraggio e informazione sullo stato del traffico:1° stralcio concluso
60
SVILUPPO URBANO
A.R.
POLITICA AMBIENTALE CONCLUSA
3.1 Pianificazione sostenibile del
PSC
3.2 Qualità dell’ambiente urbano
Ristrutturazione complesso S.Paolo
3.3 Tutela, riqualificazione e
recupero del patrimoni storico,
architettonico e archeologico
Riqualificazione area circostante parcheggio Diamanti con creazione campo polivalente per gioco e
spettacolo (FERRARA TUA).
(IN SOSPESO)
Rendere compatibile la pianificazione con la qualità del suolo e sottosuolo:
- Mappatura siti contaminati di: Pontelagoscuro
3.4 Riqualificazione e recupero siti Quadrante est.
produttivi e industriali dismessi
Via del lavoro
3.5 Riduzione dell’impatto
ambientale delle opere pubbliche
3.6 Utilizzo dei materiali
ecocompatibili nelle costruzioni e
manutenzioni delle opere
pubbliche
Adozione regolamento per l’inserimento urbanistico e territoriale degli impianti SRB
3.7 Attenzione all’utilizzo del
territorio
61
RISORSE IDRICHE
A.R.
POLITICA AMBIENTALE CONCLUSA
4.1 Gestione delle acque
di approvvigionamento
Intervento sul depuratore centralizzato di Ferrara - razionalizzazione ed integrazione due linee esistenti (HERA SOT
FE)
Avvio mappatura scarichi superficiali
4.2 Gestione corretta
nell’uso delle risorse
idriche
Aggiornamento catasto scarichi superficiali
Progetto pilota con la fitodepurazione sulle acque reflue depurate di Ferrara
4.3 Controllo dei corpi
idrici
RIFIUTI
A.R.
POLITICA AMBIENTALE CONCLUSA
5.1 Indirizzi in merito alla
gestione dei rifiuti
Avvio mappatura siti di abbandono incontrollato di rifiuti (ELIMINATA: mancanza di risorse)
5.2 Gestione della raccolta,
del recupero di
materia/energia dai rifiuti
5.3 Controllo dell’impatto
ambientale generato dalla
gestione dei rifiuti
62
RISORSE ENERGETICHE
A.R.
POLITICA AMBIENTALE CONCLUSA
6.1 Pianificazione in
tema di risorse
energetiche
6.2 Riduzione degli
impatti ambientali
nell’uso pubblico delle
risorse energetiche
6.3 Controllo degli
impianti
63
NEW GOVERNANCE
A.R.
POLITICA AMBIENTALE CONCLUSA
7.1 Educazione, formazione e Comunicazione telematica della pianificazione sostenibile: (e)
sensibilizzazione allo
- Creazione del Sito web A21
sviluppo sostenibile
- Creazione sito web della pianificazione
- Creazione pagina web sui programmi annuali d’installazione antenne in collaborazione con ARPA
Pubblicazione degli iter dei piani urbanistici
Organizzazione da parte del Museo di Storia Naturale di corsi per la diffusione di conoscenze specialistiche ai
fini della valutazione della biodiversità (2006).
Opuscolo sulla qualità dell’aria e sul profilo epidemiologico
Organizzazione da parte del Museo di Storia Naturale di corsi per la diffusione di conoscenze specialistiche ai
fini della valutazione della biodiversità
Sperimentazione “Museo Marameo” Scuola d’infanzia Comunale di Boara.
7.2 Ascolto e dialogo con la
comunità locale
Costruzione partecipata del PSC
Distretti sociosanitari
Mappatura delle associazioni coinvolte nel Forum di Agenda 21
Costituzione del Consiglio Consultivo Circoscrizionale (RAB)
integrazione dei Piani partecipati (A21locale, under21, Piano di zona, piano della salute, Agenda21 sport)
7.3 Strumenti, prassi e
Acquisti Verdi:
procedure per la riduzione
- mezzi flotta comunale
degli impatti ambientali delle Realizzazione del Piano Territoriale degli Orari
attività dell’Ente
7.4 Promozione di accordi
volontari e progetti
ambientali nei diversi settori
economici
Settimana Europea della mobilità: edizioni 2005,2006,2007
Piani di zona (Provincia di Ferrara) 2005-2007
Costruzione del gruppo di lavoro CLEAR all’interno del coordinamento delle A21L per la diffusione della
contabilità ambientale
64
ECONOMIA SOSTENIBILE
A.R.
POLITICA AMBIENTALE CONCLUSA
8.1 Acquisti e appalti
sostenibili
Sviluppo degli “Acquisti Verdi”:
mezzi flotta comunale
8.2 Promozione dei
consumi e della
produzione di beni e
servizi sostenibili
Concessione dell’ex mercato Corelli per attività commerciali orientate ai prodotti equo-solidali biologici e locali.
Progetto “Vivincittà evento verde”
8.3 Occupazione e
attività locali
8.4 Diffusione delle
buone prassi ambientali
nelle imprese
8.5 Turismo sostenibile
locale
Rete dei “Courtesy Points” (bar che rendono disponibili i loro servizi igienici per i turisti)
Completamento progetto europeo C.A.R.E. (INTERREG III B CADSES) sul turismo accessibile
65
SALUTE PUBBLICA
A.R.
POLITICA AMBIENTALE CONCLUSA
9.1 Riduzione
dell’inquinamento
acustico
9.2 Riduzione
dell’inquinamento
elettromagnetico
Cooperare alla stesura del Piano Provinciale Qualità dell’aria
9.3 Riduzione
dell’inquinamento
atmosferico
Portare il Piano di Zona nelle circoscrizioni
Stesura e attuazione Piano di zona 2005-2007
Adeguamento rete monitoraggio alla nuova normativa regionale
Progetto “Microinquinanti atmosferici e salute in città di Ferrara”
(sospeso)
integrazione socio-sanitaria distretto centro nord
Integrazione PSC con Piani di zona come da L.R. 2/2003 (in collaborazione con AUSL FE)
9.4 Salute e igiene
pubblica
Progetto rivolto al contrasto dell’abbandono sportivo e del doping
Rete dei “Courtesy Points” (bar che rendono disponibili i loro servizi igienici per i turisti)
Opuscolo sulla qualità dell’aria e sul profilo epidemiologico (AUSL FE)
Indagine sul comportamento dei dipendenti comunali rispetto al fumo (centro antitabagismo)
Progetto “Esposizione ambientale come fattore di rischio per la salute a Ferrara”
Convegno “ Asma infantile- salute del bambino e ambiente”
66
EQUITA’ SOCIALE
A.R.
10.1 Sostenere la
permanenza al
domicilio delle
persone anziane e
disabili
POLITICA AMBIENTALE CONCLUSA
Attivazione “Progetto Ricicletta”: disabili con problemi mentali e fisici per formare persone che possano aprire
autonomamente punti di riparazione bici
Istituzione settore autonomia – servizi sociale area adulti
10.2 Rafforzare i
diritti di cittadinanza
delle persone
disabili
10.3 Valorizzare
sostenere le famiglie
italiane e straniere
con figli minori
Politiche immigrazione:
- costituzione consulta immigrati
- rete informativa – mediazione linguistica
- agenzia della casa
10.4 Potenziare gli
interventi a
contrasto delle
povertà
Costituzione Unità operativa disabili/ stranieri
gruppo di coordinamento sulle pari opportunità
Revisione della carta di diritti delle donne nello Sport
10.5 Pari
opportunità
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bilancio ambientale integrato preventivo 2007