32 CRONACA Sondrio&provincia SONDRIO VOLONTARIATO Notizie in breve CRESCE IL NUMERO DI ASSOCIAZIONI ADERENTI AL CSV LAVOPS Le Libere Associazioni di Volontariato della Provincia di Sondrio sono arrivate a quota 105. Il Volontariato di Valtellina e Valchiavenna ha risposto alla crisi e al taglio dei fondi del CSV L.A.Vo.P.S. con l’adesione di 12 nuove realtà associative: Oros di Morbegno; Circolo culturale la Torre di Chiavenna; Centro di studi storici valchiavennaschi; Humus e Anolf di Sondrio; Amici dell’asilo Ambrosetti di Morbegno; Antica Pieve di Mazzo; Comitato per la difesa dei consumatori di teleriscaldamento di Tirano e Sondalo; Valtellina Slow Food Convivium di Tirano; Confraternita del chisciöl e dei vini del tiranese; Associazione culturale biblioteca di Samolaco e Associazione culturale Bellaguarda di Tovo Sant’Agata. Con i nuovi soci, la compagine sociale di L.A.Vo.P.S. assume una valenza sempre più provinciale. «Il numero delle organizzazioni aderenti a L.A.Vo.P.S., rapportato alla popolazione residente nella provincia di Sondrio, costituisce un parametro interessante e tra i più virtuosi in regione Lombardia – sottolinea la presidente del CSV Gabriella Bertazzini a nome dello staff e degli organismi direttivi – prendiamo atto con soddisfazione di questo significativo incremento delle associate, raggiunto e consolidato negli ultimi anni, come segno dell’attività e dell’impegno che hanno caratterizzato da sempre il Centro di Servizio per il Volontariato. È inoltre importante rilevare come la localizzazione delle organizzazioni sia distribuita in tutta la provincia e sia caratterizzata dall’eterogeneità degli ambiti di intervento. Sono questi risultati estremamente positivi in un momento come l’attuale segnato dalla crisi economica che sta toccando gran parte delle realtà economiche e sociali e conseguentemente anche il Centro Servizi». PROPOSTE DI VOLONTARIATO PER I GIOVANI DELLA PROVINCIA Il Centro Servizi al Volontariato Lavops propone ai giovani di Valtellina e Valchiavenna trentasei tirocini e proposte di avvicinamento agli altri ed inserimento in organizzazioni e realtà sociali attive sull’intera provincia. L’iniziativa rientra nel più ampio progetto GEdA-Giovani Energie di Attivazione, cofinanziato da Regione Lombardia e portato avanti da molteplici enti partner valtellinesi con l’obiettivo di contribuire a sviluppare il protagonismo dei giovani in provincia di Sondrio. Le esperienze di Volontariato, rivolte a giovani dai 14 anni in avanti, sono state costruite dagli operatori del CSV L.A.Vo.P.S. in una serie di incontri sulla promozione del volontariato giovanile organizzati nei mesi scorsi con le associazioni ed altre realtà sociali di ogni mandamento della provincia, Bormio, Tirano, Sondrio, Morbegno e Chiavenna. I tirocini sono la seconda proposta e opportunità del progetto della Lavops “Io ci sono” dopo i campi residenziali di volontariato organizzati nell’estate 2009. “Io ci sono” è nato all’interno del GEdA per facilitare l’incontro tra il mondo dei giovani ed il mondo del Volontariato e proseguirà anche al termine del macro-progetto regionale, nell’estate 2010, con alcune esperienze di volontariato all’estero dedicate ai giovani dai 18 ai 30 anni. I primi contatti sono stati presi con associazioni che operano in Sudamerica. Le 36 proposte di tirocinio sono state raccolte in un libretto disponibile presso la sede di Sondrio del CSV L.A.Vo.P.S. e gli sportelli di Bormio, Tirano, Morbegno e Chiavenna. Il libretto sarà distribuito anche nelle scuole, gli oratori e i diversi contesti formali ed informali frequentati dai giovani. Informazioni: email giovani@la vops.org, telefono 0342-200058. Per ogni esperienza di volontariato è stata preparata una scheda dove vengono descritte, sinteticamente, le possibilità che le organizzazioni del territorio hanno strutturato per creare occasioni di scambio con il mondo dei giovani e dar loro la possibilità di sperimentarsi in modo diretto in un’attività a favore degli altri e della propria comunità. Gli ambiti d’intervento dei tirocini sono diversi: in ospedale, con persone disabili, anziani, altri giovani, bambini, di sostegno e promozione su progetti specifici, teatrali, sportive, ambientali, alla ricerca della pace e della solidarietà… Tutti i giovani interessati e le associazioni che vorrebbero attivare altre proposte di esperienze di volontariato per i giovani possono contattare il centro servizi. L.A.Vo.P.S. si rende disponibile attraverso i suoi operatori ad incontrare singole persone o gruppi interessati a queste proposte garantendo attività di orientamento, di supporto e di riflessione sull’esperienza. «Tempo fa vissi un’esperienza con un gruppo di scout. Mi hanno concretamente insegnato l’importanza della dimensione dello scrutare, che è qualcosa di più che guardare con attenzione. Ci vogliono audacia e sfida per scrutare e scoprire che cosa mi interessa. Che cosa ho voglia di fare. Anch’io! Per entrare in relazione con l’altro, l’ambiente, il mondo – afferma Maria Donati, referente del CSV per i giovani – Quando si entra in relazione si fanno incontri, esperienze forti, esperienze che cambiano. Un’esperienza nel volontariato è come un’esperienza di innamoramento: un guardarsi dritto negli occhi, sentire il cuore pulsare e prendersi per mano. Relazione viva, gratuita, di senso. È questo l’invito che rivolgo a tanti giovani amici». IL SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI COMO - 13 FEBBRAIO 2010 ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ P A G I N A SONDRIO IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SUI LAVORI Pedretti e Multisala Il cantiere dell’area ex Carini a Sondrio vrebbe dovuto essere inaugurato oltre due anni fa, ma rinvio dopo rinvio non si è ancora arrivati a vedere il nuovo cinema multisala a Sondrio. Da quando il capoluogo ha visto chiudere, una dopo l’altra, le sale di Ciak e Pedretti, è rimasto attivo il solo cinema Exclesior, di proprietà della parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio. «Siamo ormai da alcuni anni l’unica sala attiva nel capoluogo – spiega Maurizio Gianola, presidente del Cras, ovvero il Centro di Ricerca e Animazione Sociale che gestisce la sala Excelsior per conto della parrocchia –. Da quando gli operatori di Ciak e Pedretti, che gestivano le sale ma non ne erano proprietari, hanno dovuto cessare l’attività per motivi legati all’agibilità delle sale, noi abbiamo preso atto di quanto accaduto e ci siamo fatti carico di mantenere a Sondrio una proposta cinematografica di livello. Noi abbiamo quindi scelto di ottemperare alla normativa vigente e di adeguare la sala per continuare nel nostro impegno ormai decennale. Sapendo di essere l’unica sala attiva nel capoluogo, ci siamo sentiti in dovere di proporre più film in prima visione. Questo cercando di accontentare tutti, pur mantenendo sempre la nostra offerta di cinema culturale e A non solo di divertimento: non forniamo solo un servizio, ma un’offerta di qualità. Nonostante ciò, per garantire la varietà abbiamo rinunciato anche a film allettanti dal punto di vista culturale. Cercando di non fissare troppo la sala, bloccandola su uno o due titoli, abbiamo offerto una programmazione più varia e abbiamo dato spazio, ad esempio, all’offerta della domenica pomeriggio, in cui proiettiamo film per i ragazzi perché già si abituino a frequentare una sala cinematografica». Se l’impegno dei gestori dell’Excelsior sembrava dovesse terminare a breve, l’attesa per il nuovo cinema multisala che sta sorgendo nell’ex area Carini è ancora lunga. «Ora dovremo aumentare ulteriormente gli sforzi per non far mancare la presenza di film importanti in sala – prosegue Gianola –. Dovremo mantenere un’offerta importante per la cittadinanza intesa nel suo insieme. Mantenere una sala aggiornata anche sulle prime visioni è, infatti, un dovere che ci sentiamo nei confronti della cittadinanza. Pensavamo già ad un passaggio dell’uso della sala per proporre cicli di film o cinema d’essai, ma dovremo ora rimandare tutto di un anno. Rimane comunque sempre la volontà di essere presenti sul territorio con la proposta di un certo tipo di cinema, per la qualità e non solo per il divertimento». Il nuovo cinema non sarà infatti inaugurato prima del prossimo mese di ottobre. Nel lato nord ovest dell’ex area industriale, in prossimità della rotonda di via Vanoni, è comparso nei giorni scorsi lo scheletro dell’edificio, con tanto di pilastri e anche di una prima soletta. «I lavori sono ripresi – afferma l’assessore ai lavori pubblici e vicesindaco, Michele Iannotti – e il cinema multisala, ci assicurano gli operatori privati che si stanno occupando della sua realizzazione, dovrebbe essere pronto per l’autunno». Visti però i continui rinvii degli ultimi anni, è difficile fare una previsione certa di quando avverrà l’apertura. «Questa dovrebbe essere proprio la volta buona – aggiunge Iannotti –. Come amministrazione stiamo lavorando perché i tempi siano rispettati. Abbiamo continui confronti con l’operatore perché si arrivi a concludere l’opera». Il progetto della struttura prevede quattro sale per un totale di 630 posti e un investimento complessivo di circa due milioni e mezzo di euro. A disposizione ci saranno complessivamente 670 posti auto, tra quelli dell’autorimessa interrata dell’area Carini e quelli del parcheggio del vicino Policampus. Nel frattempo, lunedì è stata presentata in commissione consigliare anche la nuova veste della storica sala cittadina, polo culturale del capoluogo, del Teatro Sociale. L’interno somiglierà alla cassa armonica di uno strumento musicale, mentre l’esterno manterrà l’aspetto che tutti i sondriesi conoscono. I professionisti che hanno messo a punto il progetto, con cui la Sacaim di Venezia e la ComEr si sono aggiudicate la gara d’appalto per la ristrutturazione del Pedretti, lo hanno presentato davanti alla commissione consiliare competente. «Trattandosi di un edificio storico – ha spiegato Nicola Berlucchi, coordinatore del team di progettazione – abbiamo cercato di intervenire il meno possibile sulle strutture murarie originarie e di conservare gli elementi di pregio e alcuni tratti caratterizzanti, anche se la galleria stessa avrà dimensioni più ridotte per migliorare l’acustica. Per la sala abbiamo pensato ad un rivestimento con pannelli fonoriflettenti in legno o ad effetto legno, per dare allo spazio interno un aspetto simile alla cassa armonica di uno strumento musicale, senza faretti o punti di illuminazione ma con una serie di “lame di luce” che percorreranno le pareti e il soffitto, che sarà curvo e formato da una serie di calotte digradanti». Nel sottosuolo saranno inoltre realizzati una serie di locali di servizio e anche uno spazio che si potrà utilizzare come sala concerti per ospitare un centinaio di spettatori. Il progetto prevede anche il rifacimento completo di camerini, servizi e strutture del palcoscenico. Ai piedi del palco troverà posto anche una fossa orchestrale, con una serie di elevatori che consentiranno di portare a diverse quote una sezione del pavimento, per inserire file aggiuntive di poltrone, per accogliere i musicisti o per ampliare il palcoscenico. a cura di ALBERTO GIANOLI RACCOLTA RESIDUI DI POTATURA UNA NEVE DIVERSA Il servizio di raccolta gratuita dei residui di potatura – servizio che dal 2007 è stato promosso e gestito dal Comune di Sondrio, in collaborazione con ASM Spa – quest’anno, e per tre anni consecutivi, viene riproposto sul territorio comunale, aderendo all’iniziativa ben più ampia a livello provinciale della Fondazione Fojanini di Studi Superiori di Sondrio, in collaborazione con la Cooperativa Vitivinicola Montagna-Poggiridenti-Ponchiera. Come per gli anni scorsi sono state individuate 10 apposite piazzole di conferimento (segnalate da cartelli esplicativi) presso le quali i produttori interessati potranno depositare i residui di potatura provenienti dai vigneti e dai frutteti delle zone Sassella, Triasso, Sant’Anna, Mossini e Ponchiera. Il servizio di raccolta dei residui di potatura presso le piazzole sarà attivo solo fino al 31 marzo: oltre tale data non sarà possibile conferire altri residui. Turismo sostenibile e nuovi modelli di sviluppo negli spazi montani nazionali per valorizzare i territori senza aggredire gli ecosistemi. Ciaspolate, passeggiate con scarponi o sci da fondo, visite a borghi storici, percorsi d’interesse naturalistico e culturale nelle aree protette, itinerari gastronomici: il 27 e il 28 febbraio appuntamento in Valmasino. «Proponiamo nuove idee per un turismo invernale di qualità, ancora troppo legato, soprattutto in alcune località, alla monocultura dello sci da discesa, con tutte le implicazioni negative per l’ambiente: energia e acqua spese per l’innevamento artificiale, continuo ampliamento dei comprensori sciistici in aree sensibili e protette, il mordi e fuggi degli sciatori e le troppe seconde case. Con Nevediversa vogliamo trasmettere una voglia di turismo alimentato da desiderio di esperienza, prima che di consumo». Info: telefono 0341-202040; 02-67404581.