SILSIS 2004/05 I semestre Classi 43 e 50 Strumenti per la riflessione e l’analisi sulla lingua 1. L’educazione linguistica nei programmi e nella formazione del docente Educazione linguistica nel curricolo scolastico secondario La competenza comunicativa (e linguistica?) è presupposto di ogni competenza centralità dell’educazione linguistica nella formazione !! educazione linguistica non solo verbale, ma le lingue verbali sono centrali per potenza e flessibilità del codice verbale trasversalità disciplinare e continuità curricolare dell’educazione linguistica luogo privilegiato sono i curricola di italiano e lingue straniere Educazione linguistica: competenze specifiche del curricolo di italiano Sviluppare la competenza: • • LINGUISTICA: saper usare la lingua (abilità produttive e recettive, scritte e orali; corretto uso del lessico e della morfosintassi) METALINGUISTICA: saper parlare della lingua (saper analizzare la lingua, sia dal punto di vista lessicale sia dal punto di vista morfosintattico). Svilluppare la competenza: • • NATIVA (italiano come L1) NON NATIVA (lingua straniera, italiano come L2) La formazione del docente: linguistica e “grammatica tradizionale” Carenze della formazione linguistica nel normale curriculum di studio dei laureati in lettere (cfr. invece la matematica o la geometria) Difficoltà di correlare le nozioni di linguistica (forse) apprese all’università con quelle di grammatica apprese e usate a scuola, per diversità di temi, terminologia, obiettivi obiettivo dei corsi di “linguistica” nei due anni SIS è inserire le nozioni della grammatica tradizionale nel loro contesto di studi linguistici per aggiornare i futuri insegnanti e dotarli di strumenti di riflessione critica Il curricolo di formazione linguistica nei due anni SIS - Pavia • Area 1: Educazione linguistica I anno: la competenza metalinguistica • Strumenti per la riflessione e l’analisi sulla • • lingua Laboratorio di grammatica Laboratorio di analisi linguistica dei testi II anno: la competenza linguistica • Didattica delle varietà dell’italiano • Laboratorio di italiano L2 • Laboratorio di italiano scritto e parlato Il corso di “Strumenti per la riflessione e l’analisi della lingua” I parte. • • L’educazione linguistica nel curricolo di italiano: programmi e problemi Gli strumenti di riferimento per l’insegnante II parte. • • • Affrontare un “argomento di lingua”: approcci alla sintassi di frase Prospettive descrittive della frase: approcci formali, semantici, funzionali L’impostazione tradizionale e proposte didattiche alternative Le origini del dibattito sull’educazione linguistica La situazione sociolinguistica italiana • • la dialettofonia la lingua italiana L’evoluzione della scuola • • • • legge Casati 1859: scuola pubblica obbligatoria la condizioni reali: cfr. inchiesta Corradini di inizio ‘900 la “questione della lingua” nella scuola (Manzoni vs. Ascoli, De Sanctis) 1962: innalzamento obbligo scolastico e scuola media unica Il dibattito negli anni ’60 - ‘70 I punti centrali del dibattito: • • • Che cosa insegnare? Quale lingua insegnare? Quale modello descrittivo adottare? La sperimentazione scolastica dei “maestri” La ricerca fra università e scuola • • • 1973 GISCEL (LEND, Italiano&Oltre) 1975 “Dieci tesi per l’educazione linguistica democratica” Nuovi programmi della scuola media 1979 Le “10 tesi”: critiche e proposte per lo sviluppo della competenza metalinguistica Critiche alla didattica tradizionale: • • • sbilanciato su singoli aspetti fondato su una lingua “artificiale” insegnamento incompleto, scorretto, inutile Proposte: • • • • • primo obiettivo deve essere l’educazione linguistica attenzione alla funzionalità comunicativa delle strutture attenzione a tutti i livelli di analisi e alle dimensioni di variazione attenzione alla competenze e abilità di partenza attenzione alla formazione e all’aggiornamento di strumenti e docenti 2. L’insegnamento della sintassi I livelli e le dimensioni di descrizione di una lingua I livelli di analisi: • • • • • Fonologia Morfologia Sintassi Lessico Testo Analisi grammaticale Analisi logica Analisi del periodo Le dimensioni di variazione: • diacronica, diatopica, diastratica, diafasica, evolutiva C’era un re seduto sul sofà che disse alla sua serva raccontami una storia Che cosa è “grammatica”? “Insieme delle strutture e delle regole di funzionamento di una lingua” grammatica come competenza (grammatica Interna) grammatica come descrizione (grammatica Esterna) • descrittiva: descrive il sistema • normativa: descrive la norma Strumenti per la descrizione di una lingua Grammatiche teoriche Grammatiche di riferimento descrittive Grammatiche di riferimento normative Grammatiche didattiche (manuali) Dizionari • Per madrelingua • Per non madrelingua L’insegnamento della sintassi nei programmi Contenuti: conoscenza di… Obiettivi: abilità di… • struttura e funzione dei sintagmi • struttura logica e comunicativa della frase • analisi dei sintagmi, dei loro rapporti gerarchici, del loro valore semantico e comunicativo • attribuire specifici profili comunicativi alla frase L’insegnamento della sintassi nei programmi Metodi: Scopi: • Stimolare la riflessione critica • Partire dalla competenza posseduta • Basarsi su diversi tipi testuali • Stimolare la riflessione “astratta” (cfr. logica, • matematica, filosofia) Sviluppare la capacità di costruire le frasi per specifici scopi comunicativi Fenomenologia dell’insegnamento (meta)linguistico tradizionale Il soggetto è il centro di Il soggetto è colui che attenzione del compie l’azione L’azione delmessaggio verbo transitivo passa Verbi Per ilintransitivi soggetto sicon usano (ricade, transita) sull’oggetto Verbi transitivi con Il soggetto (o io, complemento tu, ilegli… oggetto sottinteso complemento oggetto) interno dell’oggetto Verbi transitivi e alla domanda risponde intransitivi“chi / che cosa?” Verbi transitivi usati in Il soggetto va senso assoluto prima del verbo …devo insegnare tutto questo? Problema 1: Come definisco vs. come individuo il soggetto di una frase? Il Presidente non ha rilasciato dichiarazioni ai numerosi giornalisti intervenuti Il Presidente è stato eletto con il più ampio consenso dalla popolazione Il Presidente è apparso al pubblico visibilmente commosso E’ subito apparso chiaro ai suoi più stretti collaboratori che il Presidente fosse molto nervoso Problema 2: Verbo transitivo o intransitivo? Mangiare: Iniziare: • Carlo mangia volentieri • Carlo mangia una mela • Gianni inizia a lavorare • Gianni inizia un nuovo progetto • Il concerto inizia • ‘Concerto’ inizia per ‘c’ Problema 3: Avverbio o congiunzione? Ma, però, tuttavia, anche se, ciononostante • Il treno era lontano, ma lui salutava ancora • Il treno era lontano, però lui salutava ancora • Il treno era lontano, tuttavia lui salutava • • ancora Anche se il treno era lontano, lui salutava ancora Il treno era lontano, ciononostante lui salutava ancora Problema 4: Cos’è che regge il congiuntivo? Bisogna che finiate tutto entro domani Devo dire che avevi ragione Prima che il gallo canti mi rinnegherai tre volte Dopo che te ne sei andato tu è stato il caos Credo che non ci sia più niente da fare So che non è colpa tua 3. La sintassi nei manuali e nelle grammatiche descrittive La collocazione della sintassi nei manuali a comun, fono, morfo, sint, testo, abilità, storia b comun, abilità, lessico, varietà, fono, morfo, sint c comun, varietà, abilità, fono, morfo, sint d comun, lessico, fono, morfo, sint, varietà, abilità, testo e comun, lessico, morfo, fono, sint, varietà; testo, abilità comun, testo, sintassi, lessico, abilità, morfo, fono f Lo spazio dedicato alla sintassi nei manuali a. 816 b. 815 c. 920 d. 847 fono 5% 6% 6% 6% e. 1184 3% f. 730 5% “grammatica” morf sint 34% 55% 21% 34% 61% 27% 37% 60% 23% 49% 68% 19% altri liv. abilità 29% 11% 33% 25% 9% 14% 12% 14% 34% 20% 7% 33% 26% 33% 52% 30% 10% Problemi dell’esposizione della sintassi tradizionalmente offerta dai manuali Per lo sviluppo della competenza metalinguistica: • • • Propone una nomenclatura amplissima, eterogenea, contradditoria e non problematizzata Non aiuta a individuare l’esistenza di gerarchie e regolarità Non stimola la riflessione critica Per lo sviluppo della competenza linguistica: • • • Discute poco il problema delle funzioni comunicative di diverse strutture sintattiche Si basa solitamente su esempi “fuori contesto” Non aiuta a recepire la sintassi come mezzo espressivo Che cos’è la sintassi? Le grammatiche didattiche a. b. c. d. e. f. sintassi: il modo in cui le parole si combinano fra loro (an. logica e del periodo) sintassi: come si uniscono le parole per formare i discorsi, la funzione dei gruppi di parole analisi logica: il rapporto logico esistente fra gli elementi della frase e la loro funzione nessuna definizione nessuna definizione analisi logica: i rapporti funzionali e logici delle parole nella frase (esempio della bicicletta) Che cos’è la sintassi? Sintassi: insieme delle regole relative a come le parole “stanno insieme” (si combinano) nelle frasi La sintassi è visibile nelle frasi / nei testi per il fatto che… • …ci sono parole che non si possono separare • • e altre che si separano più facilmente …ci sono regole sull’ordine delle parole …ci sono parole che si modificano reciprocamente o che “cambiano insieme” Le unità di analisi. Grammatiche didattiche a. b. c. d. e. f. le parole sono collegate fra loro per formare organismi di senso compiuto gruppi di parole compongono i discorsi; la frase composta di soggetto e predicato *box: sintagma* la frase è composta da due elementi frase, insieme di parole accostate nel rispetto delle norme per esprimere un senso; una frase deve contenere almeno due elementi frase risultato della combinazione dei suoi elementi; le parole si organizzano attorno a dei centri; si aggregano in gruppi (detti sintagmi); i gruppi entrano in relazione frase composta da più elementi 4. Le unità di analisi • denominazione: • definizione: • descrizione: • identificazione: come si chiama? che cos’è? come è fatta? come la riconosco? Denominare. Grammatiche didattiche proposizione frase semplice frase proposizione proposizione proposizione frase complessa frase o periodo Definire, descrivere e identificare la frase. Grammatiche didattiche “dotata di senso” • • • “senso compiuto” trasmette un’informazione contiene un argomento e un commento “ben costruita” • • • “contenente un verbo”, “contenente un predicato” frase minima: soggetto e predicato frase minima: verbo e argomenti varie • • compresa fra due segni di interpunzione forte comincia con lettera maiuscola Definire, descrivere e identificare la frase. La ricerca linguistica Livello formale o sintattico: Livello semantico: Livello informativo o pragmatico: Cfr. nozione di soggetto: • forma e posizione dei costituenti • ruolo dei costituenti rispetto all’evento • valore informativo dei costituenti • • • SOGGETTO il SN di caso nominativo il costituente che compie l’azione AGENTE TOPIC ciò di cui si parla …per riassumere: nelle grammatiche didattiche… …la definizione di frase • si basa sul livello informativo, semantico e formale • “senso compiuto” • soggetto e predicato e quando sono in conflitto? …l’identificazione di una frase • si basa prevalentemente sul livello formale • frase = presenza di verbo • soggetto = accordo col verbo 5. Il livello pragmatico o informativo - 1 Unità di analisi per descrivere una frase a livello informativo TEMA (topic) vs. REMA (comment): • TEMA o topic: ciò di cui parla una frase, il punto di partenza di una frase, ciò intorno a cui si organizza la frase FOCUS vs. BACKGROUND: • FOCUS: l’informazione rilevante, ciò che colma il gap informativo tra parlante e ascoltatore Tipi di frase dal punto di vista informativo Predicativa “A proposito di T, R” TEMA REMA TEMA REMA • Omissione di T noto • T recuperato alla fine REMA TEMA Tipi di frase dal punto di vista informativo Eventiva REMA “Accade R” Identificativa “R vale per T” “E’ T che R” REMA TEMA TEMA REMA Mezzi per isolare / evidenziare il focus Focalizzazione contrastiva Frase scissa • IO ho comprato il giornale • Ho comprato il giornale, IO • Ho vist un re / T’la vist cus’è? • E’ lui che sa tutto • Chi è che sa tutto? 6. Il livello pragmatico o informativo – 2 Definire e identificare la frase Una frase è un’informazione trasmessa da un mittente a un destinatario Possiamo estendere più o meno la nozione di frase: si tratta di un concetto sfumato Più che attraverso condizioni necessarie e sufficienti (per “identificare i confini”), possiamo descriverle attraverso caratteristiche prototipiche Descrivere la frase Una frase trasmette informazione “nuova” : chiamiamo FOCUS il nucleo dell’informazione trasmessa, l’effettivo obiettivo comunicativo del parlante l’informazione può appoggiarsi su informazione “nota” (espressa o non espressa) che costituisce il BACKGROUND l’informazione può procedere gradualmente verso la parte più focale, oppure il focus può essere nettamente distinto dal background (f. di contrasto) l’informazione tende a “scorrere” dal noto al nuovo, ma un focus di contrasto può occupare varie posizioni Descrivere la frase Una frase informa relativamente a un evento, un fatto, una situazione (REMA) l’informazione può essere costruita a partire da un oggetto, un individuo, un luogo o un tempo che è posto come TEMA la segnalazione del valore tematico è obbligatoria in alcune lingue, in altre no il tema tende a collocarsi in prima posizione, se il tema è mantenuto o noto, può essere omesso, temi marcati hanno una collocazione più variabile Descrivere la frase Dalla combinazione fra i principi evidenziati risultano alcune strutture di frase tipiche: • Frase presentativa vs. frase eventiva • Frase a focalizzazione graduata vs. frase a focalizzazione contrastata (es. identificativa) Mezzi per evidenziare la struttura informativa Intonazione: • focus accentato Ordine delle parole: • topic first, focus last Marche morfologiche o lessicali specifiche Strutture sintattiche specifiche: • • • • Dislocazione Frase passiva Struttura presentativa Struttura scissa 7. Descrivere il livello sintattico Soggetto e predicato F SN + SV SV SV1 + SN1 F SN SOGG SV PRED SV1 SN SP1 SV SV1 + SP SV1 SV2 + SN SV2 SN Soggetto Definizioni “semanticoinformative” dei manuali: • • agente (sempre?) argomento del discorso (sempre?) F SV SN Una definizione sintattica: • • • SN dipendente direttamente dal nodo frase ha col SV una relazione di accordo ha caso nominativo SV SN Complemento oggetto Definizioni “semanticoinformative” dei manuali: • • subisce l’azione (sempre?) l’azione transita sull’oggetto (che significa?) Una definizione sintattica: • • SN dipendente dal SV ha caso accusativo F SV SN SV SN Complemento di termine Definizioni “semanticoinformative” dei manuali: • complemento su cui termina l’azione (che significa?) F Una definizione sintattica: • • • SV SN SP SV SP dipendente dal SV ha caso dativo normalmente introdotto da a, per SV SN Complemento di specificazione? Parla sempre di politica La lezione di economia è saltata Il cappotto di Gianni è di cammello Il cappotto di cammello è di Gianni Complemento di specificazione? Definizioni “funzionali” dei manuali: • specifica (in che senso?) F SV SN Una definizione sintattica: • • un SP retto da di SN dipende da un SN SP SV SN SP SV SP Predicato verbale e nominale Una definizione sintattica • • SN alternativo a SAgg ha caso accusativo? F SV SV SN Una definizione lessicale (utile?) • SN / SAgg retto da un verbo copulativo SAgg SN SN SV V SV SN 8. Ancora grafi ad albero: Frasi complesse e sintagmi, accordo e reggenza Frase semplice e complessa Una frase complessa è una frase che contiene al suo interno delle frasi F SN F SV SV F SN “E’ vietato attraversare i binari di corsa” F F 0 SV SV SV V V SN SP SN SN SP …per riassumere L’uso dei grafi ad albero… • • • …consente di isolare il livello formale di organizzazione rispetto a quello semantico … consente di mostrare le strutture gerarchiche e di dipendenza …consente di mostrare le regolarità formali a diversi livelli e profondità (cfr. frase semplice e complessa) …dovrebbe essere uno dei criteri discriminanti per selezionare le etichette da adottare Sintagma o complemento? Sintagma: gruppo di parole legate da vincoli sintattici La nozione di sintagma “copre” gruppi diversi • consente di cogliere la regolarità strutturale della sintassi La nozione di sintagma è ricorsiva e gerarchica • consente di descrivere la “profondità” della struttura sintattica I criteri di etichettatura dei sintagmi e dei complementi non sono equivalenti • i primi fanno riferimento al ruolo sintattico, i secondi a criteri ibridi sintattico-semantici Forma e ruolo sintattico Vorrei proprio incontrare… • • • • • • • un amico come te una persona che mi dica come fare tua mamma qualcuno che ci capisca qualcosa questo tuo collega simpatico la portinaia del palazzo di fronte il lettore tipico di questo giornale F SN SV SV SN Come sono fatti i sintagmi? Sintagma nominale SN SPEC (articolo, dimostrativo MODIF indefinito, numerale) (agg. qualificativo, possessivo) NOME MODIF (agg. qualificativo, possessivo, relativa) Pronomi e sintagmi LeiSN / costei I pronomi sostituiscono un intero sintagma La sola persona che ho visto Specificatori e modificatori In inglese il possessivo è uno specificatore SN Il mio my amico straniero Specificatori e modificatori In latino non esistono gli articoli, ma ci sono altri specificatori SN SPEC (articolo, dimostrativo MODIF indefinito, numerale) (agg. qualificativo, possessivo) NOME MODIF (agg. qualificativo, possessivo) Il sintagma preposizionale (SP) SP PREP SN SPEC SN AGG N Accordo: genere e numero nel SN SN SPEC (articolo, dimostrativo MODIF indefinito, numerale) (agg. qualificativo, possessivo) NOME MODIF (agg. qualificativo, possessivo) Reggenza: caso nel SP SP SN PREP SPEC NOME MODIF Reggenza: modo-tempo in F subordinate F F CONG SV SN V SN Reggenza: modo-tempo in F subordinate SV F V F CONG SV SN V SN 9. Due modelli descrittivi della sintassi di frase Modelli di descrizione della frase nella tradizione occidentale Predicativo: • • bipartito: soggetto + predicato (NB ≠ verbo) parte dalla struttura informativa (“logica”) e dall’opposizione fondamentale topic comment Valenziale o argomentale: • • a “satelliti”: verbo + argomenti parte dalla struttura sintattica e dall’opposizione fra complementi nucleari e circostanziali Frase nelle grammatiche descrittive Salvi in Renzi Serianni: • “unità massima in cui vigono relazioni di costrizione” • “unità minima di comunicazione dotata di senso compiuto” • “gli elementi nucleari della frase sono il verbo e i suoi argomenti o valenze” • “presenza di almeno un predicato con un verbo di modo finito, che può essere accompagnato da un soggetto” Il modello valenziale o argomentale Una proposta “lessicale” per descrivere la sintassi di frase: • • • Ogni elemento lessicale (lessema) ha una struttura di valenze (o argomenti), che possono (devono?) essere riempite Il numero e il tipo di valenze sono parte delle proprietà di un lessema Il numero e il tipo di valenze di un lessema sono spesso, ma non necessariamente, connessi con il tipo di significato che trasmettono La sintassi delle parole: i verbi Napoleone arringò i soldati / *arringò ai soldati Napoleone parlò ai soldati / *parlò i soldati Napoleone partì per la Russia / *partì in Russia Napoleone andò in Russia / ≠ andò per la Russia Napoleone parlò / *Napoleone arringò Napoleone partì / ??Napoleone andò Napoleone servì nell’esercito francese Napoleone servì alla causa rivoluzionaria Descrivere gli argomenti dei verbi: grafi qualcuno parlare a qualcuno di qualcosa qualcuno arringare ? qualcuno Descrivere gli argomenti dei verbi: grafi qualcuno qualcuno / qualcosa qualcuno servire servire servire qualcosa a qualcuno / qualcosa in qualcosa Descrivere gli argomenti dei verbi: matrici Parlare (SNsogg; (SPa)) Arringare (SNsogg; SNogg) Partire (SNsogg; (SPper)) Andare (SNsogg; SPa, in, su…) Servire1 (SNsogg; SPin) Servire2 (SNsogg; SPa) Un dizionario valenziale: Non solo i verbi hanno argomenti Guido è partito e ciò mi rattrista La partenza di Guido mi rattrista La storia mi interessa superficialmente Mi interesso di storia superficialmente Il mio interesse per la storia è superficiale *Il mio interesse della storia è superficiale Carlo si interessa di storia appassionatamente La storia interessa (a?) Carlo appassionatamente L’interesse di Carlo per la storia è appassionato Non solo i verbi hanno argomenti La storia è interessante per Carlo *La storia è interessante a Carlo La matematica è congeniale a Guido ?La matematica è congeniale per Guido Proprietà dei sintagmi argomentali: aspetti formali 1 Alcuni sintagmi argomentali sono obbligatori, altri no; I sintagmi non argomentali non sono mai obbligatori quindi: un sintagma obbligatorio è per forza argomentale: • io abito a Parigi / *io abito a Parigi sintagma argomentale Proprietà dei sintagmi argomentali: aspetti formali 2 La preposizione richiesta da un sintagma argomentale dipende dall’elemento reggente: Parto per Parigi / per la Francia / per il Massiccio Centrale / per la Costa Azzurra / per il mare / per la montagna “per x” sintagma argomentale di partire La preposizione richiesta da un sintagma non argomentale dipende maggiormente dall’elemento dipendente: • • Ho conosciuto Carlo a Parigi / in Francia / sul Massiccio Centrale… sintagma di luogo non argomentale per conoscere (Ma NB problemi, ad esempio con il sintagma argomentale di luogo dipendente da andare, o abitare: a Parigi / in Francia / nel – sul Massiccio Centrale / in Costa Azzurra / al mare / in montagna) Proprietà dei sintagmi argomentali: aspetti semantici Il valore della relazione fra un sintagma argomentale e il sintagma da cui dipende è codificata dall’insieme “sintagma reggente + preposizione”: La partenza di Gianni / del treno (il sintagma argomentale “di x” del lessema partenza esprime sempre “colui / ciò che compie l’azione di partire”) Il valore della relazione fra un sintagma argomentale e il sintagma da cui dipende dipende anche dal significato dell’elemento dipendente: L’orologio di Giorgio / della torre di Londra; Un orologio di valore / d’oro / del 1500 (il sintagma non argomentale “di x” rispetto al lessema orologio può esprimere diversi valori:”colui che lo possiede”, “luogo in cui si trova”, “materiale di cui è fatto”, “qualità”, “epoca in cui è stato prodotto”…) Sintagmi argomentali negli schemi ad albero I sintagmi argomentali di un lessema sono dipendenti dal sintagma del lessema stesso: cfr. “di Carlo” e “per la scuola” rispetto a “l’interesse” SN “L’interesse di Carlo per la scuola è basso” F SN SN SV SP SP Sintagmi non argomentali negli schemi ad albero: modificatori di sintagmi nominali I sintagmi non argomentali modificatori di un sintagma nominale sono dipendenti di quel sintagma: cfr. “di Carlo”, “d’oro” “del Parlamento” rispetto a “l’orologio” SN L’orologio di Carlo / d’oro / del Parlamento funziona F SN SV SP Sintagmi non argomentali negli schemi ad albero: modificatori di sintagmi verbali L’imputato protestò con I sintagmi non violenza argomentali modificatori di un F sintagma verbale (es. complemento di SN SV modo, di mezzo) sono dipendenti di quel sintagma: cfr. SV SP “con forza” rispetto a “protestò” Sintagmi non argomentali negli schemi ad albero: modificatori di frase Alle undici / per la nebbia I sintagmi non / in strada c’è stato un argomentali incidente modificatori di frase (es. causa, tempo, luogo…) dipendono F dalla frase intera: cfr. “alle undici”, “per la F nebbia” , “in strada” SP rispetto a “c’è stato un incidente” SN SV Descrizione per argomenti e descrizione tradizionale Dal punto di vista del lessico la descrizione per argomenti: • evidenza la “grammatica delle parole” • consente di descrivere in modo omogeneo varie classi lessicali (es. i verbi, i nomi, gli aggettivi) Dal punto di vista sintattico la descrizione per argomenti : • sistematizza la distinzione tra complementi previsti (richiesti) dal verbo (frase minima) e non previsti dal verbo (espansioni) Applicazioni descrittive: schemi valenziali e l’opposizione fra transitivi e intransitivi NB transitivo ≠ bivalente • ci sono bivalenti intransitivi (partire) e transitivi non bivalenti (tradurre, che è quadrivalente) Proprietà dei verbi transitivi: • • • C. oggetto = hanno fra le valenze un SN accusativo (obbligatorio?) Hanno ausiliare avere Consentono una ristrutturazione nella frma passiva Non “verbi” transitivi o intransitivi ma “schemi valenziali” transitivi e non NB diversità fra transitivo e intransitivo di mangiare e di affondare, cfr. prossima lezione Altre applicazioni descrittive Descrizione del “significato delle preposizioni” vs. “significato dei costrutti argomentali”, ovvero dei nessi “verbo / nome + preposizione” • • Parto per Parigi / per la Francia / per il Massiccio Centrale / per la Costa Azzurra / per il mare / per la montagna Vado a Parigi / in Francia / nel – sul Massiccio Centrale / in Costa Azzurra / al mare / in montagna Descrizione della grammatica degli elementi lessicali in prospettiva interlinguistica: • • Tutto dipende da te All depend on you Dipendere (SNsogg; SPda) To depend (SNsogg; SPon) 10. Distinguere il livello semantico da quello sintattico Il problema Le categorie della grammatica tradizionale NON distinguono tra forma e funzione: • soggetto: • compie l’azione accorda con il verbo …e quando non coincidono? Argomenti e attanti Gli argomenti descrivono la forma che assumono i sintagmi Gli attanti descrivono il valore semantico che assumono i sintagmi Carlo guida la macchina • Argomenti: Guidare (SNsogg; SNogg) • Attanti: Guidare (agente; paziente) Attanti o ruoli attanziali Ordinati secondo una scala di “controllo” sull’evento • • • • • • Agente: che esegue l’azione espressa dall’evento (animato) Strumento: attraverso il quale è realizzato l’evento (inanimato) Esperiente: che esperisce l’effetto dell’evento Beneficiario: cui è rivolto, destinato l’evento Tema o oggetto: che subisce le conseguenze dell’evento … Valenze o argomenti • Soggetto: SN, nominativo, accordo con il • • • verbo Oggetto diretto: SN, accusativo Oggetto indiretto: SP retto da a, dativo Altre valenze: SP retto da da; SP retto da di, SP retto da con… L’attante col maggior grado di controllo è di solito realizzato come soggetto Quali schemi di attanti e valenze? Mangiare: Carlo mangia volentieri Carlo mangia una mela Cominciare: Gianni comincia a lavorare Gianni comincia un nuovo progetto Il concerto comincia Insegnare il lessico attraverso attanti e argomenti Interessarsi: Io mi interesso di storia • attanti argomenti (esperiente, paziente) (SNsogg, SPdi) Interessare: La storia mi interessa • attanti argomenti (paziente, (SNsogg, esperiente) SNogg) Insegnare la sintassi attraverso attanti e argomenti La SIS ha organizzato un convegno Il convegno è organizzato dalla SIS Organizzare: • Attanti: • Valenze f.attiva • Valenze f.passiva (agente, (SNsogg, ((SPda), paziente) SNogg) SNsogg) Insegnare il lessico attraverso attanti e argomenti: diversi schemi attanziali / argomentali Affondare1 aux. essere, 1 argomento/attante: attanti: (esperiente) argomenti: (SNsogg) Affondare2 aux. avere, 2 argomenti/attanti: attanti: (agente, esperiente) argomenti: (SNsogg, SNogg) Insegnare il lessico attraverso attanti e argomenti: prospettiva contrastiva A me piace la frutta • piacere attanti: argomenti: (esperiente, paziente) (SPa, SNsogg) I like fruits • to like attanti: argomenti: (esperiente, paziente) (SNsogg, SNogg) Il passivo, l’impersonale e altri costrutti che modificano gli argomenti L’arbitro ha favorito la squadra avversaria La squadra avversaria è stata favorita dall’arbitro *L’arbitro ha favorito La squadra avversaria è stata favorita ??Si è favorita la squadra avversaria da parte dell’arbitro Si è favorita la squadra avversaria Il meccanico ha riparato il guasto Ho fatto riparare il guasto dal meccanico