UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PADOVA
Tumore fibroso solitario
della coscia
Case-report
Dipartimento di Scienze Chirurgiche e
Gastroenterologiche
Sezione di Clinica Chirurgica Geriatrica
Direttore: Prof. Oreste Terranova
Caso clinico
• Maschio di 44 anni
• Massa palpabile a carico della coscia
sinistra da 3 anni
• Sintomi: sensazione di corpo estraneo e
parestesie localizzate alla coscia da 3
mesi
Eco-color-doppler
• Formazione disomogenea e polilobata
del diametro maggiore di 7,5 cm
• Ipervascolarizzazione dovuta a svariati
poli vascolari
Radiologia: angioRMN
• Massa fusata,
disomogenea e
polilobata di dimensioni
7x4 cm
• Il tumore è localizzato
tra i muscoli sartorio,
adduttore lungo e vasto
mediale con una
possibile infiltrazione
degli stessi
Iperintensità in fase T2
Prende contatto con l’arteria
femorale, ricevendo da essa
alcuni rami
Incidenza e localizzazione
• Il tumore fibroso solitario è un raro tumore mesoteliale
che solitamente si presenta a localizzazione pleurica,
peritoneale o nelle altre sierose.
• Occasionalmente insorge in siti inusuali senza
correlazione alcuna con il mesotelio
• Il parenchima polmonare è il secondo sito di predilizione
extrapleurico
• Le altre localizzazioni possono essere viscerali come
fegato, surrene, tiroide o interessare i tessuti molli
Istologia e immunoistochimica
• Istologicamente i SFT sono caratterizzati da una
proliferazione di capillari circondati da
raggruppamenti cellulari di forma rotondeggiante o
fusata, fibroblasto-simili, il che evoca un’origine
mesoteliale
• Risultano positivi all’immunoreattività per CD 34 e
solitamente anche per CD 99 e vimentina
• Sono invece negativi agli antigeni S 100 e a quelli
della membrana epiteliale
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
• Patologie post-traumatiche
• Neoplasie benigne
• Neoplasie maligne
LA DIAGNOSTICA STRUMENTALE
NON E’ SUFFICIENTE!
Fattori prognostici
I principali criteri morfologici per il comportamento biologico
dei tumori fibrosi solitari sono:
•
•
•
•
•
•
Dimensioni del tumore
Grado di necrosi
Presenza di emorragia
Indice mitotico elevato
Pleiomorfismo
Elevata cellularità
In ogni caso la resecabilità chirurgica sembra essere il
più importante fattore predittivo dell’outcome clinico
Scelta terapeutica
• Svariati poli vascolari
• Massa di n.d.d.
Escluso il trattamento embolizzante!
Scelta terapeutica
Approccio chirurgico
• Escissione chirurgica della massa di
dimensioni 7x5x3,5 cm.
• La neo-formazione si presentava
macroscopicamente di aspetto
plurinodulare, di colore bianco-grigiastro
e di consistenza duro-elastica.
Istologia e immunoistochimica
del pezzo
• Il campione mostrava un’immunoreattività fortemente
positiva per CD 34, CD 99, BCL 2 e per l’actina del
muscolo liscio
• Le cellule tumorali sono risultate negative per MNF
116, S 100, CAM 52 e per gli antigeni epiteliali di
membrana
• Conclusione: tumore fibroso solitario dei
tessuti molli
Trattamento chirurgico
• Il trattamento indicato per i tumori delle parti
molli è un’escissione chirurgica che rispetti
il più possibile i margini oncologici,
compatibilmente con il rispetto delle strutture
anatomiche adiacenti
Trattamento complementare
Radioterapia
• Il paziente è stato sottoposto a trattamento radioterapico
adiuvante che si è concluso a distanza di 7 mesi
dall’escissione
• E’ previsto un controllo radiologico a distanza di 6 mesi
dalla conclusione della RT
Conclusioni
• In accordo con quanto riportato dalla letteratura
sulla variabilità del comportamento del tumore
fibroso solitario, il paziente affetto dev’essere
valutato multidisciplinarmente dal chirurgo, dal
radiologo e dall’oncologo/radioterapista per un
corretto approccio diagnostico-terapeutico a 360o
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