COME AVVIARE UNO STUDIO OCULISTICO DI SUCCESSO INDICE INTRODUZIONE AVVIO DI UNO STUDIO OCULISTICO - cosa assolutamente apprendere negli anni di specialità - studio in proprio o poliambulatorio? - orari dello studio - segreteria - arredamento dello studio - acquisto degli strumenti - rapporto con i medici di base - rapporto con gli ottici - rapporto con i colleghi specialisti - rapporto con un reparto di oftalmologia - rapporto con gli informatori - cenni di comunicazione - visita e rapporto con i pazienti - semplici accorgimenti per non sbagliare gli occhiali - ortottista in studio - la chirurgia CONSOLIDAMENTO DELL'ATTIVITA' - consolidamento dell'attività e ulteriore crescita - scelta del personale - acquisto di nuovi strumenti - computerizzazione dello studio - rivalutazione di tutti i rapporti MANTENIMENTO DEL LIVELLO RAGGIUNTO - leaderizzazione dello studio - difesa dello stato raggiunto e creazione dell'AMSP - acquisto di strumenti di elevato valore diagnostico - indipendenza dai rapporti dal reparto di oftalmologia - formazione di un gruppo di lavoro motivato - rivalutazione di tutti i rapporti - aggiornamento - mantenersi in forma ESEMPIO DI CARTELLA OCULISTICA ESEMPIO DI CARTELLA ORTOTTICA CONCLUSIONI INTRODUZIONE Frequentando corsi, congressi, wet lab e parlando con giovani colleghi o specializzandi, mi sono reso conto di come, dovendo iniziare l' attività, molti abbiano le idee poco chiare su come muoversi in un mondo che a loro sembra già saturo e con poche possibilità di crescita, di come nessuno si preoccupi di dare loro delle indicazioni realmente pratiche, di come scegliere la strumentazione, di come approcciare l'apertura di uno studio, di come relazionarsi nel modo più corretto con i colleghi di base o altri specialisti, soprattutto di come comportarsi con i pazienti. Tutto è lasciato al caso e alla capacità personale, con il rischio di perder tempo prezioso alla ricerca della propria via, nell'ambito della gestione privata della propria attività. Molti pensano che la propria indubbia capacità li renderà automaticamente dei medici “appetibili” ai pazienti, ma come ben sanno gli esperti di comunicazione, non c'è niente di scontato, se non viene curato l'approccio ad un sistema, in ogni dettaglio. Un regalo molto bello incartato malissimo, riduce molto l'impatto su chi lo deve ricevere. Questo breve libretto vuole essere una guida, non scientifica, ma assolutamente pratica alla gestione privata di uno studio dagli inizi, allo sviluppo, al consolidamento per quella che è la mia e delle mie collaboratrici, personale esperienza. Non vuole essere un guida impositiva, ma soltanto una raccolta di suggerimenti applicati e verificati negli anni “sul campo” che ci hanno portato a raggiungere obbiettivi progressivi nel tempo, sempre maggiori, che hanno consolidato la nostra attivitàQuesto nostro scritto è la sintesi del meglio applicabile, indicando anche dove prestare maggior attenzione, per non incorrere in errori che anche noi abbiamo fatto. L'obbiettivo è di riempire un vuoto in ambito clinico: in esso sono rivelati “tanti piccoli segreti” che in fondo ognuno di noi ha e di cui è un po' geloso, ma per nostra scelta abbiamo sempre pensato che il bene primario del paziente venisse prima di qualsiasi interesse personale, da cui la scelta di scrivere questa semplice guida proprio per mettere i giovani medici nella condizione di visitare al meglio, con una propria gratificazione personale e soprattutto perchè facciano l'interesse dei paziente nel miglior modo possibile. Ho scelto uno stile colloquiale, rapido e sintetico ritenendo che le guide di questo tipo si leggano più facilmente e rimangano più impresse se si va direttamente al problema e lo si esaurisce senza troppi giri di parole. Buona lettura e speriamo che alla fine vi venga voglia di cominciare da subito!