• Le commedie di Persichetti ("Tutta colpa del Minio").
Persichetti Come sta andando la stagione?
I Produttore Lascia perdere, non parliamone.
Persichetti Perché?
I Produttore Come perché! E' dalla vendemmia che
non piove! Se scavi, sotto c'è la polvere.
II Produttore Ha ragione! E mi sa che ha ragione pure
il telegiornale: è tutta colpa del minio!
Persichetti Del minio? (tra sé: ma che cazzo c'entra
l'antiruggine con il clima? Mica è come il
freon o i gas serra!).
II Produttore Ma sì, dai, il minio... quella perturbazione tropicale...
Persichetti Ah, adesso ho capito! Il Minio, in italiano.
Mentre in spagnolo è El Niño, giusto?
II Produttore Giusto, giusto... credo.
• Le commedie di Persichetti ("Circolo vizioso").
Persichetti Cosa mi dice di questa interminabile
querelle sul Dolcetto troppo leggero, sul
Dolcetto troppo pesante.
Produttore Vede Persichetti, come ben sa io sono uno
dei sostenitori del Dolcetto più ambizioso e francamente non capisco quelli che
dicono che deve essere soltanto un vino
beverino e chiusa lì. Personalmente trovo
invece che sia un vino dotato di grande
personalità, con questo frutto così espansivo, così piacevole... insomma un vino
perfetto per tutti i giorni!
Persichetti ??!!
• Le commedie di Persichetti ("Zolfo").
Persichetti E con la solforosa come vi regolate?
Figlio Bassa, molto bassa. E' una cosa a cui facciamo molta attenzione. Mica come altri.
Madre Ha ragione. Pensi che quando era stagista nella cantina XY tornava sempre a
casa così intriso di solforosa che lo obbligavo a cambiarsi subito.
Figlio E le dirò di più. Una volta mi è capitato
di leggere l'analisi di un vino: 95 di solforosa libera! 95!
Persichetti Addirittura! Non le sembra di esagerare?
Avrà letto male.
Figlio Persichetti Figlio Persichetti Figlio Persichetti Figlio Le assicuro di no.
Ma guardi che con 95 di libera se lei ci
mette sopra il naso si arrostisce i peli e
pure l'ipotalamo.
Mi creda, mi creda.
Ma tornando a voi, su che livelli di solforosa allora lavorate?
Bassa, molta bassa, come detto. 35...40.
Scusi, ma libera o totale?
Libera, libera.
• Le commedie di Persichetti ("Il mio giovane amico").
Produttore Entrate, entrate. Mi fa piacere rivedervi.
Persichetti Grazie.
Falcone Grazie.
Produttore A proposito, Francesco, finché mi ricordo
volevo ringraziarti per l'articolo che hai
scritto. Grazie, grazie davvero.
Falcone Ci mancherebbe, grazie a te che mi hai
messo a disposizione i vini.
Produttore (uscendo) Se avete un attimo di pazienza, vado a prendere i 2006.
Persichetti (sottovoce). Ma che cosa hai scritto?
Falcone Niente di particolare. Una verticale di
Barolo... tanti 85/100.
Persichetti (meno sottovoce). 85/100? Mica male.
L'avessi fatto io mi avrebbe crocifisso.
• Goldmember. Sabato 27 gennaio 2007. Ore 6:55. Buongiorno
Italia, Raidue. <<E adesso, prima di concludere, passiamo
brevemente la parola a Sarita, che ha un’interessante notizia
che arriva da Bruxelles... a te Sarita!>>. <<Grazie mille... ed
è proprio così, cari telespettatori. La notizia arriva infatti da
Bruxelles e più precisamente dallo zoo, dove da più di una
settimana c’è un’iguana maschio affetto da una costante erezione. Purtroppo, dopo ripetuti e inutili tentativi, gli esperti
dello zoo sono giunti alla conclusione che l’unico modo per
risolvere il problema è l’amputazione. Gli stessi esperti ci
tengono però a sottolineare che l’iguana in realtà dispone
per natura di due peni e quindi l’amputazione non ne comprometterebbe l’attività sessuale>>. Che culo!
• Vini fetish. Dovete sapere che quando ero giovane ho
bazzicato per tanti anni la zona del Lago Maggiore e che
la mia morosa di allora si è sempre rifiutata di andare a
visitare la Rocca di Angera perché le sue colleghe di lavoro
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ON THE ROAD
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sostenevano che portasse sfiga (del tipo che appena usciti
dal cancello ti piantavi seduta stante e uno dei due - lei
nella fattispecie - doveva tornarsene a casa in treno). Bene:
a quasi vent'anni di distanza e incuranti delle dicerie (del
resto infondate, dato che la mia "storia" è comunque finita
e per ben altri motivi), c'è qualcuno che proprio a un tiro di
schioppo dalla Rocca si è messo a produrre vino (con l'igt
Ronchi Varesini) e pure discreto. Nel caso foste interessati
eccovi nome e cognome: Cascina Piano, tel. 0331.930928
(meglio comunque il Sebuino 2005 dell'Angliano 2004).
• Tempi duri per il Lambrusco. Se non ci si mette il mercato, ci pensa qualcun altro a infilare il bastone tra le ruote
al mondo del vino. Secondo infatti quanto riportato dai
telegiornali pare che il Lambrusco se la stia passando brutta
per via di un consumatore che, mentre ne stappava una bottiglia, ha riportato una grave ferita all'occhio a causa della
fuoriuscita accidentale del tappo. Il che, di per sé, non è una
novità. Le novità sono invece che il consumatore sembra
intenzionato ad intentare causa ai produttori di Lambrusco
e che parallelamente stia per nascere un'associazione di
"tappolesi" con tanto di sito (http://freeweb.supereva.com/
amicitappolesi/index). Ora, con tutta la simpatia e con tutta
la solidarietà che uno può esprimere, ti viene però spontaneo un parallelo. Se guidando una macchina vado a sbattere
perché i freni sono difettosi, chiaramente faccio causa e
(altrettanto) chiaramente la vinco. Se con la stessa macchina
entro a 180 all'ora in un tornante di montagna e vado dritto,
prima ancora che faccia causa mi sbattono in galera. E con il
Lambrusco (o lo Spumante) è lo stesso. Se mi scoppia in mano
una bottiglia, faccio causa a tutti, compreso il Padreterno, ma
se aprendo la bottiglia il tappo mi parte dritto in un occhio
forse dovrei fare causa a me stesso. Infatti, se non ci fosse il
pericolo di una fuoriuscita accidentale del tappo, perché mai
avrebbero dovuto inventare la gabbietta?
• Meglio tardi che mai. Controllando l'ultimo estratto
conto della carta di credito mi sono accorto che per tutti
i rifornimenti di carburante il circuito Cartasì applica una
maggiorazione di 0,77 centesimi. Cosa curiosa, dato che a
tabaccai, ristoranti, negozi ecc. non è concesso. Tenuto però
conto dell'argomento, non è da escludere che il motivo sia
da ricondurre a lodevoli forme di aiuto umanitario, come ad
esempio il pagamento dell'ingaggio di Recoba.
• Dedicato a... Sfogliando rapidamente il Catalogo dei
viventi (Marsilio) ho trovato solo due schede dedicate a
uomini del vino: quella di Carlo Petrini, che non ho letto
perché è troppo lunga, e quella di Piero Antinori, da cui
cito testualmente: <<Piero Antinori. Pelago (Firenze). 15
luglio 1938. Imprenditore. Produttore di vino, in particolare
Solaia, Sassicaia, Ornellaia (ribattezzati dagli americani
Supertuscans>>. Con buona pace del fratello Lodovico e dei
Marchesi Incisa (padre - deceduto - e figlio).
• Esempi di segnaletica stradale anagnina.
• Letture dal Piglio. Notte. Pioggia. Freddo anche in camera. Unico cliente dell'agriturismo (nonché custode). Coperte
fino ai denti. Libro di Tarcisio Damizia (messo lì apposta
per la gentile clientela). Apro a caso e casco su Celestina C.,
racconto <<Oggi è ressa al nostro camposanto, arrivano due
bare. Un vecchio stanco, di quasi novant'anni, che da lungo
tempo giaceva e si spegneva...>>. La pioggia intanto - chissà
poi perché - si è fatta grandine. A gennaio.
• Letture dalla Padania. <<Tira pusée un pel de figa che tri
para de boeù>>. Piero Chiara, Proverbi erotici lombardi.
DALLE STELLE ALLE... ALLE SUPERCAZZOLE
Stanley Kubric
Interviste extraterrestri
Isbn Edizioni - 16,50 euro
Wilder - Schlöndorff
Billy, ma come hai fatto?
Feltrinelli Real Cinema - 18,90 euro
La supercazzola (istruzioni per l'Ugo)
Mondadori Rai Trade - 20 euro
Giorgio Gaber - Gli anni Sessanta
Radio Fandango - 26 euro
Dovevamo nutrirci di pillole e discutiamo di Terra
Madre. Dovevamo andare su Marte e facciamo fatica
a tornare sulla luna. Dovevamo costruire robot umanoidi e siamo ancora qui a goderci Mastella. Ritratto
di un epoca che guardava lontano. Istruttivo.
Se Tognazzi non è uno dei vostri attori preferiti, difficilmente lo diventerà dopo questo dvd. Se lo fosse,
rischia purtroppo un consistente calo di popolarità.
Pochi i classici, molte invece le cose di cui non si
sentiva la mancanza. Più centrato e godibile il libro
che completa il cofanetto (testimonianze ecc.).
Ottima occasione per rivedere La fiamma del peccato
e ottima occasione per scoprire chi realmente fosse
Billy Wilder. Di nuovo un ritratto di un'epoca (per un
tratto più o meno la stessa), visto però da un'altra
angolazione. In più scorre via veloce.
Un dvd pieno pieno, fitto fitto, a cui manca il supporto
essenziale di un commento che tiri le fila e aiuti a
calarsi nello spirito degli anni e dell'artista (e il libretto
allegato non è purtroppo di particolare conforto).
Meglio ad ogni modo della "Supercazzola" (ma ci
voleva poco).
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On the Road 11