i/ MAf,Glli?...,. n,." .1 t !,!i1 IL BUIO NELL'ANIMA E L'OSCURITA' DI DIO E'noto che una delle formule di maggior fascino e vigore sullo sta' to alella nostra civ ù è questé: viviamo in temqo di nichilismo Nietzsche, uno dei padri di questa tesi, si spiega cosl: ( Che cosa sienifica nichilismot che i supremi valori si svalorizzano Manca il fine, manca la risposta al "perché" , la sùa esistenza Parlare 22 di nnovate possibilità di esperienza religiosa nell'ePoca sembrare, a questo Punto, uno degli ennefomati datle potenti fabbtiche del Pensiero, istinzion€ fra súoni e significali, fÉ ef€tti commerciali € dignita culturale. Eppure, prcprio su questo teúa ho trclato in libreria qualcosa di interessante. Un libro piccolo, una sessantina di pagine soltanto afie), pîezzo contenuto, aùtore poutorevole filosofo della religione e Il libretto è La \uîe del núlla di Bemhard Welte, edito nel Giornale di Teologia della Queriniana, Brescia, 1983. Non si tratta dell'ennesimo manuale di ginnastica cerebrale sull'etema questione dell'essere e del nulla, né di un boccon' cino di filosofia ad efietto pel patati ricercati. A me s€mbra, invece, il pensiero l€sempio di una sapienza di chemi facili religioso e I'uomo del nostro cortrapPosi e difiusi della lamentazione, d zione. Se si è creduto che il nichilismo fosse la forma più radical€ di ateismo o di irreligiosita, ebbene, il libro sostiene che I'uomo ni' chilista, colui che sperimenta la vita come nulla, è ad un Passo dal_ l'autentica esperienza rcligiosa. Che I'uomo contemporaneo, dunque, prop o in quanto atrlitto dal nùlla, propdo in quanto fglio a pieno titolo di quest'epoca contusa e gmrdiosa, non è lontano dalla pirì perfetta relisiosità. La fede religiosa ha sempre cercato legittimazione e fondazione nel concetto di espetienzc.. Speimeîtare Dio d€ntro la vita, in€ontrare Dio, trovare un Dio che mi importa, che mi dice qùalcosa, che c'entra con la mia vita, che sento viciroi sono tutte formule che espí mono l'esigenza d\ îare esperienzd del divino Ora, se ci chìediamo come e dove l'uomo conte poraneo faccia esperieùza del divino, dobbiamo Ìispondere, coD Welte, che nel nostro tempo l'esperienza predominante è l'esperierza di non fare afiatto al cuni esperlÀza religiosa, cioè di non essere toccati, né colpiti né tantómeno t.asformati da qualche cosa come Dio (.) Ciò che è caratteristico nel nostrc temPo modemo e nel nostro mondo modemo consiste rcll'esPenenza di nor avere alcuna esp€rierza relisiosa (PP. 17 e 20) L'esperienza di Dio è scomparsa. Quando l'uomo conternporaneo cerca Dio non trova nulla: solo oscurità e buio Un'osqrrità che ren_ de stanco il cuore. si lamenta santa Teresa di Lisieux nel suo dia o del 1897. La dove ùn tempo stava Dio, per l'ùomo contemPo€neo sta il nulla. che cosa sono I'angoscia di-trusa, il rifilrto di mettere al mondo dei figli, l'aumento dei suicidi proprio tra i giovad, se ron forme di smarrimento di fronte al nulla cui sembra votata l'esistenza? 23 Eppùre non è disrogliendo gli occhi daÌl'esperieDza del nulla che l'uomo contemporaneo può trovare salvezza. Quell'esperienza, jnfat. ti, gli si prcsenta inesorabilmente nei momenti decisivi: accompagna ireluttabilmente come una vocazione sua vjta. E'per - Rahner, - lastorico luj, si potrebbe dirc con un { imperativo di salvezza b. Infatti è proprio da queìla direzione da cui sembra venirc la sua condanna, la sua dispemzione, che l'uomo può atrendere la sua non esiste in fondo nùIla di pirì ìmportante che essere arreDti a tale rulla € vedere se da quela direzion€ ci possa venire quaL che cenno (p. 38). In eFetti I'oscudta del nulla non è una dsposta, ma la sospensione di ogni risposta; non è il fallimento della ric€rca ma l'origine di un nuovo interogare. Noi non sappiamo WcÌte - di€e - se quel nulla oscuro che ci si pam dinanzi è un nulla rr.oro e dispemnte o un D\l:lA che flasconde qualcosa, addilittlIa. qualcosa di divino. Bccoci dportati nel cuore deÌ mistero, nel cuore di quella problematica re. ligiosa che il nichilismo non dissolve ma esaltat perché ogni nulla è un silenzio e ogni sil€nzio è un mistero. Ma come aiutar€ l'uomo nichilista a chiarire quesio mistero? Come fare ad intrawedere se quel nulla è v olo asBoluto di senso e iti valore oppure nascohdilnento di un senso € di un valore che sono da sempr€ al sicuro? Esiste una controistanza decisiva nei confronti dell'irteryretazione negativa del nulla? Si, dsponde Wetre. Essa ò costituita da quell€ esperìenze di s€nso e di valore che già o/a l,uG ma fa e che portano dentro di sé un'esigenza ineludibile di eter,rità. Le divisiod e le difrdenze nascono con l€ determinazioni del divino. Inv€c€, di fronte all'oscuro mistero positivo, di frcnte alla luc€ del nulla ogni ginocchio, cristiano, musùlmano, ebreo, buddista, si pi+ ga in silenziosa adorazione. .... e dove Dio è stato olto e vien€ colto in det€rminat€ immagini in determinati @DceÍi, e dove simili nrùnagini e concetti si @nsolidano sempre di più p€r la comuDita storica dei crcdoti, h aúrenta iI peri@lo che essi formino pure delle baniere che dividono gli uomini da coloro che vivono iD tradizioni reticiose diverse. Dove invece le immagini e i concelti si dissolvono nel silenzio puro del nula, la si mùifesta che questo silenzio, qúe_ sto nulla è perfettuente trasparente e non metiene più alc1lna barriem tra sli uomini e tra le loro altfferenti tradizioni (p 54) Piut- #":i e che infonde coraggio, come Colui che dpete - dentro la problematicita la parola di speÉnza ( non temere 'e I'oscurita della vita . Dissi alla mia anima: sta tranquilla, lascia che il buio venga su di te. Sarà I'oscurita di Dio" (T. S. Éliot, cit., p.47) . Se è possibile fare I'esperienza ch€ esistono rapporti che harno seDso e Dei quali splende persino qualche cosa come u senso etemo, allora tulto ciò parla a sfavore dela tesi che tali rap porti possaDo un giorDo cadere, insieme a tutto il Esto, in un rlla che è in sé woto e p vo di importanza (p. 4ó). Questi rapporti esistono precisamente nelle esperi€nze deÌl'amore, della fedelta, della bontà, della dispodbilità. Sono queste esperienze che fanno pender€ l'ago della bilancia v€rso un nulla misteriosamente positivo. In questo modo, q I'esperienza del nulla e del buio si può capovole€re in fiducia nel Dio oscuro, (p.47). L'epoca deÌ ni. chilismo porta deítro di sé le condizioni di una nuova esperienza religiosa, l'esperienza del divino come notte oscura misteriosamente buona, sulla linea della gande tradizione della teologia negativa e della mistica. Un'esperien"a religiosa afiascinant€ perché dcchissi. ma, tra I'altro, di potenzialità ecum€nich€. 24 a Melanconicamente non credo ìn Dio. Ma è così sirano si può escludere la possibilila di quecto mondo che non un essere onnipot€nte , JORGE LI]IS BORGES 25