ECCO ALCUNI CONSIGLI PER RIDURRE GLI SPRECHI, DIMINUIRE IL PROPRIO
IMPATTO AMBIENTALE E RISPARMIARE………….
IN CASA: PICCOLI GESTI QUOTIDIANI
L’energia elettrica e l’acqua, risorse che in casa sei abituato a utilizzare senza neanche rendertene conto,
sono dei beni preziosissimi. Evitare di sprecarle, gestendo al meglio gli apparecchi domestici o anche solo
prestando una maggiore attenzione alle tue attività quotidiane, porterà a te e all’ambiente molti più vantaggi di
quanto pensi.
Non lasciare gli elettrodomestici in stand-by. In tale modalità il consumo di energia elettrica si riduce
ma non si annulla rispetto alla modalità di utilizzo attivo. Anche gli elettrodomestici spenti continuano a
consumare quantità minime di energia elettrica se collegati alla rete elettrica; il consumo si azzera del tutto
solo quando la presa dell’apparecchio è staccata dalla rete o, nel caso in cui l’apparecchio sia collegato ad
una presa multipla, quando si spegne l’interruttore della presa.
Spegnendo completamente gli elettrodomestici, puoi risparmiare ogni anno oltre 50 euro, pari all’8% dei tuoi
consumi di energia elettrica.*
Usare lampadine a basso consumo
Rispetto ad una comune lampadina a incandescenza, una lampadina a basso consumo (CFL, fluorescente
compatta) consuma fino all’80% di energia elettrica in meno. Costa un po’ di più, ma ha una durata
notevolmente superiore. Se sostituisci anche solo 3 lampadine a incandescenza da 100 W con 3 lampadine
CFL a basso consumo da 20 W, puoi ridurre del 7% i tuoi consumi annui totali di energia elettrica, con un
risparmio di circa 45 euro. Inizia a sostituirle nelle stanze in cui restano accese più a lungo.*
Una lampadina ad incandescenza da 100 watt (W) illumina come una lampadina fluorescente compatta da
20W: questo significa che le due lampadine emettono un flusso luminoso simile (misurato dal lumen, lm). Il
rapporto lumen/watt esprime l’efficienza luminosa della lampada: mentre le lampade ad incandescenza da
100W sono caratterizzate da un’efficienza luminosa modesta (14 lm/W), perchè circa l’80% dell’energia
elettrica è trasformata in calore e solo il restante 20% in luce, le CFL da 20W hanno un’efficienza luminosa
ben più elevata (60 lm/W).
Il meccanismo di funzionamento più efficiente consente di ridurre fino all’80% i consumi di energia elettrica
a parità di flusso luminoso.
Una lampadina a basso consumo costa circa 10 euro, ma ha una vita media notevolmente superiore a
quella di una lampadina tradizionale (10.000 ore, rispetto a 1.000 ore della lampadina ad incandescenza).
Sostituire le lampadine ad incandescenza risulta molto vantaggioso: il maggior costo legato al loro acquisto si
recupera infatti in tempi molto brevi.
Biochemielab S.r.l.
Pagina 1 di 20
Altre iniziative:
Spegni le luci quando non servono.
Pulisci regolarmente gli apparecchi di illuminazione: polvere, fumo e vapori grassi della cucina possono
ridurre la quantità di luce emessa fino al 20%
Installare i riduttori di flusso dell'acqua
A parità di comfort, installando i riduttori di flusso dell’acqua sui rubinetti dei lavandini e della doccia, ridurrai
dal 30% al 50% il consumo dell’acqua e dell’energia necessaria per riscaldarla, con un risparmio di oltre 50
euro.*
I riduttori di flusso dell’acqua da installare sulla doccia e sui rubinetti sono dei dispositivi di semplice
installazione che miscelano aria con l’acqua consentendo di limitare il consumo di quest’ultima fino al 50%,
mantenendo inalterata l’efficacia e il comfort. Riducendo il fabbisogno di acqua calda si ottiene un
corrispondente risparmio sui consumi energetici per la sua produzione.
Come funzionano?
I riduttori sono composti da una valvola di riduzione della portata, da un dispositivo a spirale che imprime una
maggior velocità all’acqua e da retine che servono a miscelare l’aria aumentando il volume complessivo del
getto in uscita.
Come fai ad installarli?
Per montarli basta svitare a mano il filtro del rubinetto e inserire il riduttore. Per la doccia vengono inseriti nel
flessibile o nel tubo porta-doccia. I riduttori di flusso costano poco (2-8 euro).
Altre iniziative
Quando usi i miscelatori monocomando, ricordati di regolare il rubinetto su “freddo” se lo devi aprire per
pochi secondi, altrimenti riscalderai i tubi dell’acqua inutilmente.
Non lasciare scorrere l’acqua inutilmente.
Preferisci la doccia al bagno: sotto la doccia in genere consumi 30-50 litri d’acqua, mentre con l’uso della
vasca da bagno ne usi circa il triplo.
Nel caso l’acqua calda venga prodotta da uno scaldabagno elettrico, accendilo solo quando serve.
Ove possibile, installare un impianto solare termico consente di produrre fino al 70% del fabbisogno di
acqua calda. Un impianto adeguato per una famiglia tipo di 4 persone costa circa 3.000 euro e per questo
intervento la legge finanziaria 2007 prevede una detrazione d’imposta del 55%, da ripartire in 3 anni.
Sapevi che da una pompa da giardino possono fuoriuscire fino a 18 litri d'acqua al minuto?Usa il classico
innaffiatoio e ridurrai notevolmente lo spreco di acqua. Eventualmente, puoi montare sulla pompa una pistola
per controllare il getto d'acqua.
Biochemielab S.r.l.
Pagina 2 di 20
Per la tua casa, scegli un Hippo! Riduci il consumo di acqua del water inserendo un Hippo o un dispositivo
analogo nella cassetta di risciacquo. Se intendi rinnovare il bagno, non dimenticare che esistono sistemi a
doppio scarico per una maggiore efficienza.
Installare valvole termostatiche sui termosifoni
Se hai un impianto di riscaldamento autonomo o un impianto centralizzato con contatore di calore,
l’installazione di valvole termostatiche sui radiatori ti consente di regolare in ogni stanza la temperatura ideale,
risparmiando circa il 10% delle tue spese di riscaldamento. Il risparmio di circa 90 euro all’anno ti consentirà di
recuperare in pochi anni la spesa iniziale.*
L’installazione delle valvole termostatiche sui radiatori consente una regolazione del calore adeguata in
ogni stanza; per ogni radiatore si sostituisce la valvola manuale con una valvola termostatica che regola
automaticamente l’afflusso di acqua calda in base alla temperatura scelta, deviando l’acqua calda verso altre
utenze o diminuendone la portata complessiva. Il risparmio di energia indotto da questa misura è del 10-20%.
Il costo per valvola varia tra 30-80 euro a seconda della predisposizione dell’impianto esistente.
Suggerimenti pratici
Valuta insieme a un tecnico di fiducia l’installazione delle valvole termostatiche. Peraltro, se intendi usufruire
degli incentivi per l’installazione di una caldaia a condensazione devi anche prevedere l’installazione di valvole
termostatiche.
Altre iniziative
D’inverno tieni in casa una temperatura di 20°C.
Evita di coprire i termosifoni con mobili o tende.
Quando è acceso il riscaldamento tieni le finestre chiuse.
Riscalda solo gli ambienti abitati della casa e tieni chiuse le porte delle stanze non utilizzate.
Quando è acceso il riscaldamento tieni le finestre chiuse.
Inserisci una tavola di materiale isolante e riflettente tra parete e termosifone, specie se questo è installato
sotto una finestra, dove la parete è più sottile.
Ricordati di spurgare l'aria dai radiatori.
Usare la lavatrice a temperature basse (40/60°C)
Un lavaggio in lavatrice a 90°C consuma quasi il doppio di energia di uno a 60°C. Se scegli per i tuoi capi un
lavaggio più delicato, puoi avere lo stesso risultato con un risparmio di 20 euro all’anno.*
Biochemielab S.r.l.
Pagina 3 di 20
Il programma di lavaggio dei capi a 90°C risulta raramente necessario e dovrebbe essere utilizzato solo
quando il bucato è molto sporco. Rispetto a cicli di lavaggio a temperature inferiori, oltre a consumare più
elettricità per scaldare l’acqua e più detersivo se è prevista anche una fase di prelavaggio, il ciclo a 90°C non
è ottimale per i tessuti perchè li deteriora più rapidamente.
Per questa ragione è preferibile scegliere programmi di lavaggio a temperature più basse (40°- 60°C).
I detersivi attuali assicurano l’ottenimento di buoni risultati di lavaggio anche a queste temperature; inoltre,
questa scelta ti consente di ottenere un risparmio di circa il 3% sui consumi totali annui di energia elettrica.
Altre iniziative
Utilizza la lavatrice solo a pieno carico, ricordando che l’utilizzo a mezzo carico non dimezza i consumi.
Regola la centrifuga su un numero di giri non troppo elevato.
In caso di acquisto di una nuova lavatrice, scegli un modello di classe A+.
Usare la lavastoviglie solo a pieno carico
Usare sempre la lavastoviglie a pieno carico ti consentirà di risparmiare fino a un quarto dell’energia elettrica
utilizzata per questo elettrodomestico, oltre 20 euro all’anno.*
Circa il 40% delle famiglie italiane possiede una lavastoviglie, mediamente utilizzata quasi tutti i giorni della
settimana. Un uso più efficiente di questo elettrodomestico può aiutare a ridurre i consumi annui di energia
elettrica. è bene tenere a mente, ad esempio, che in ogni lavaggio il consumo di elettricità, di acqua e di
detersivo sono gli stessi indipendentemente dal carico.
Come utilizzare la lavastoviglie?
Utilizzando la lavastoviglie solo quando è piena potrai ottenere risparmi consistenti, che per l’energia elettrica
vengono stimati in circa un quarto del consumo annuo derivante da un uso poco efficiente
dell’elettrodomestico.
Altre iniziative
Scegli sempre programmi adeguati alle necessità e sciacqua i piatti prima di inserirli nella lavastoviglie per
poter utilizzare un programma di lavaggio “economico”.
Non utilizzare l’asciugatura con aria calda.
* I risparmi indicati sono calcolati con riferimento a una famiglia italiana “tipo” di quattro persone.
Isolare il cassonetto degli avvolgibili
In molti casi è possibile con una piccola spesa isolare il cassonetto dell’avvolgibile, in modo da limitare gli
spifferi in casa ed evitare un inutile spreco di energia. Con questo intervento puoi risparmiare il 5% sulla spesa
per riscaldamento, quindi oltre 40 euro all’anno.*
Biochemielab S.r.l.
Pagina 4 di 20
Quando il cassonetto dell’avvolgibile non è adeguatamente isolato si verifica una notevole dispersione di
calore verso l’esterno. In molti casi ci sono le condizioni per isolarlo in modo semplice ed economico
ottenendo un risparmio del 5-10% dell’energia necessaria per il riscaldamento.
Come puoi realizzare questo semplice intervento?
In primo luogo verifica che all’interno del cassonetto vi sia lo spazio sufficiente per poter disporre il pannello
isolante.
L’intervento consiste appunto nell’applicare sulle superficie interna del cassonetto pannelli di materiale
isolante rigido e opportunamente sagomato, di spessore non inferiore a 2-3 cm. I pannelli sono costituiti ad
esempio da materiale poliuretanico (stiferite). Il costo dell’intervento è di circa 10 euro per cassonetto.
Altre iniziative
Applica guarnizioni al profilo delle finestre.
Usa i paraspifferi e quando è possibile abbassa gli avvolgibili.
Valuta la sostituzione di finestre a vetro singolo con doppi o tripli vetri e infissi isolanti: otterrai risparmi di
energia tra il 15 e il 40%.
In caso di lavori di ristrutturazione, considera che un adeguato isolamento termico delle pareti può
consentire risparmi di energia fino al 70%.
Non utilizzare l'asciugatura ad aria calda nella lavastoviglie
Eliminare la fase di asciugatura con aria calda ti fa risparmiare fino al 45% di energia elettrica in ogni ciclo di
lavaggio, circa 30 euro all’anno.*
Circa il 40% delle famiglie italiane possiede una lavastoviglie, mediamente utilizzata quasi tutti i giorni della
settimana. Un uso più efficiente di questo elettrodomestico può aiutare a ridurre i consumi annui di energia
elettrica.
E' bene tenere a mente, ad esempio, che l’eliminazione della fase di asciugatura con aria calda permette di
risparmiare fino al 45% di energia elettrica in ogni ciclo (pari a circa il 4,5% dei consumi annui di energia
elettrica di una famiglia di 4 persone).
Come eliminare l’asciugatura?
Verifica se la tua lavastoviglie ha un tasto specifico che permette di escludere dal ciclo la fase di asciugatura
con aria calda; in caso contrario, se puoi, apri lo sportello una volta terminato il lavaggio.
Biochemielab S.r.l.
Pagina 5 di 20
Altre iniziative
Scegli sempre programmi adeguati alle necessità e sciacqua i piatti prima di inserirli nella lavastoviglie per
poter utilizzare un programma di lavaggio “economico”.
Usa la lavastoviglie solo a pieno carico.
ACQUISTA ELETTRODOMESTICI EFFICENTI
Il consumo di energia intelligente parte da un’oculata scelta degli elettrodomestici e degli apparecchi
domestici. Acquistando i modelli più efficienti, risparmierai energia ripagando in breve tempo la maggiore
spesa iniziale. Gli interventi inclusi in questa categoria comportano una spesa iniziale anche significativa che
tuttavia è recuperata in pochi anni grazie al conseguente risparmio di energia. L’entità di tale risparmio deve
essere valutata attentamente caso per caso. I risparmi di seguito indicati sono basati su dati medi.
Sostituire il vecchio frigorifero con uno nuovo più efficiente
Sostituire
il
vecchio
frigorifero
con
uno
nuovo
più
efficiente
Un nuovo frigorifero di classe A+ consuma circa la metà dell’energia elettrica di un vecchio frigorifero e ti
consente un risparmio di oltre 70 euro all’anno (comprando un frigorifero di classe A+ puoi inoltre usufruire
degli incentivi statali.*)
Questa riduzione è stata ottenuta principalmente attraverso un miglioramento delle tecnologie di costruzione
(es: doppio isolamento sulle pareti, che permette di disperdere meno il freddo e dunque di contenere i
consumi; inserimento di spie luminose o segnali acustici che si azionano in caso di non corretta chiusura delle
porte, che consente di evitare inutili sprechi di energia derivanti dalla dispersione degli sportelli aperti).
In caso di acquisto di un nuovo frigorifero, per valutare l’efficienza dell’elettrodomestico è sufficiente
leggere l’ etichetta energetica che da qualche anno l’Unione Europea impone alle case costruttrici di inserire
sui nuovi apparecchi, che permette di identificare e confrontare le loro caratteristiche funzionali, il consumo
medio
annuo
di
energia
e
le
qualità
ambientali.
I frigoriferi a più basso consumo energetico attualmente in produzione appartengono alla classe A+ e A++.
Anche se il prezzo di vendita dei frigoriferi più efficienti è superiore a quello degli apparecchi di classe
media, il maggior investimento iniziale, incentivato anche dalla legge finanziaria 2007, si recupera in pochi
anni. Con la legge finanziaria 2007 è prevista una detrazione dall’imposta lorda del 20% dell’importo a carico
del contribuente (fino ad un valore massimo di 200 euro) per l'acquisto di un frigorifero di classe A+ o A++ per
il 2007.
Altre iniziative:
Tieni aperto lo sportello del frigorifero il più brevemente possibile.
Posiziona il frigorifero nel punto più fresco della cucina, lontano da fornelli e finestre.
Biochemielab S.r.l.
Pagina 6 di 20
Sostituire la vecchia lavatrice con una nuova più efficiente
Una lavatrice di classe A+ consuma circa la metà dell’energia elettrica rispetto a un modello tradizionale di età
media e ti permette di risparmiare oltre 40 euro all’anno.* Questa riduzione è stata ottenuta principalmente
attraverso un miglioramento delle tecnologie di costruzione (es: riutilizzo dell’acqua nel ciclo di lavaggio, che
rende necessaria meno energia per scaldarla).
In caso di acquisto di una nuova lavatrice, per valutare l’efficienza dell’elettrodomestico è sufficiente
leggere l’ etichetta energetica che da qualche anno l’Unione Europea impone alle case costruttrici di inserire
sui nuovi apparecchi, che permette di identificare e confrontare le loro caratteristiche funzionali, il consumo
medio
annuo
di
energia
e
le
qualità
ambientali.
I frigoriferi a più basso consumo energetico attualmente in produzione appartengono alla classe A+.
Altre iniziative:
Utilizza la lavatrice solo a pieno carico, ricordando che l’utilizzo a mezzo carico non dimezza i consumi.
Evita, se possibile, di utilizzare il programma di asciugatura: per riscaldare l’aria necessaria all’asciugatura
occorre infatti molta energia.
Utilizza programmi di lavaggio a temperature non elevate (40°-60°C).
Sostituire lo scaldabagno elettrico con uno a gas
Lo scaldabagno elettrico è l’elettrodomestico che consuma di più. Valuta la possibilità di sostituirlo con uno a
gas. In questo modo avrai un maggiore comfort e consumerai meno della metà dell’energia, risparmiando oltre
330 euro all’anno.*
L’energia elettrica è una fonte energetica secondaria, in quanto proviene dalla trasformazione di altre fonti
(come gas naturale, petrolio, combustibili solidi, dette fonti energetiche primarie), con perdite dovute ai
processi
di
trasformazione
e
a
trasporto
e
distribuzione
prossime
al
60%.
L’utilizzo di energia elettrica per scaldare l’acqua è dunque poco efficiente, perchè richiede l’impiego di più del
doppio dell’energia rispetto al caso in cui la produzione di acqua calda sia ottenuta impiegando direttamente
una fonte primaria (come il gas).
Una famiglia di quattro persone consuma mediamente 200 litri di acqua calda al giorno e se utilizza uno
scaldabagno elettrico spende ogni anno poco meno di 600 euro (40% della bolletta di energia elettrica).
Sostituendo lo scaldabagno elettrico con uno a gas, la famiglia sosterrebbe un costo iniziale di 800-1.000
euro, ma la sua spesa annuale per la produzione di acqua calda si ridurrebbe di circa 300-400 euro. Il
risparmio annuo consentirebbe di recuperare interamente la spesa iniziale in circa 3 anni.
Altre iniziative
Accendi lo scaldabagno elettrico solo quando serve.
Concentra l’accensione dello scaldabagno elettrico nelle ore notturne se disponi di una tariffa oraria;
durante la notte l’energia elettrica costa meno e contribuirai a diminuire i consumi nelle ore di picco.
Biochemielab S.r.l.
Pagina 7 di 20
Installa lo scaldabagno vicino al punto di utilizzo per evitare inutili dispersioni di calore dell’acqua calda
attraverso i tubi.
Verifica con un tecnico la possibilità/convenienza di installare un impianto solare termico, che consente di
produrre fino al 70% del fabbisogno di acqua calda. Un impianto adeguato per una famiglia tipo di 4 persone
costa circa 3.000 euro e per questo intervento la legge finanziaria 2007 prevede una detrazione d’imposta del
55%, da ripartire in 3 anni.
Scegliere una caldaia più efficiente
Se devi sostituire la tua caldaia a gas, valuta l’installazione di una caldaia a condensazione, tecnologicamente
più avanzata. In questo modo puoi risparmiare il 15% di energia, oltre 130 euro all’anno, e beneficiare di
notevoli agevolazioni fiscali che riducono a pochi anni il recupero della maggiore spesa.*
Le caldaie a condensazione hanno un elevato rendimento grazie al recupero del calore dei fumi di scarico
che nelle caldaie tradizionali viene disperso in atmosfera. In pratica i fumi di scarico e il vapore acqueo che si
libera con la combustione del gas vengono fatti condensare e il calore che si libera viene ceduto all’acqua
calda dell’ impianto di riscaldamento. La possibilità di modulare la potenza termica a seconda della richiesta
contribuisce ad aumentare l’efficienza della caldaia. La differenza di costo rispetto ad una caldaia
convenzionale può essere recuperato in pochi anni, grazie a incentivi ed efficienza energetica.
Suggerimenti pratici
Verifica attentamente con l’aiuto di un tecnico se l’impianto esistente è adeguato all’installazione della caldaia
a condensazione (per esempio la canna fumaria). Inoltre, l’eventuale presenza di un impianto di diffusione del
calore progettato per utilizzare acqua a bassa temperatura (pannelli radianti o radiatori con elevata superficie)
consente di sfruttare al massimo la potenzialità delle caldaie a condensazione. In questi casi il risparmio
rispetto ad un impianto tradizionale arriva al 30%, ma anche quando le condizioni non sono ottimali e i
radiatori richiedono alte temperature, si otterrà un risparmio fino al 15%.
Quali sono gli incentivi previsti?
Gli incentivi previsti dalla legge Finanziaria 2007 (art. 1, comma 347) prevedono una detrazione d’imposta,
ripartita in tre anni, pari al 55%, delle spese sostenute per gli interventi di sostituzione di una caldaia
preesistente con una a condensazione. Nel caso in cui siano presenti radiatori ad alta temperatura,
l’intervento, per essere incentivato, deve prevedere anche l’installazione delle valvole termostatiche.
Altre iniziative
Isola il cassonetto degli avvolgibili.
Installa valvole termostatiche sui termosifoni.
Usa i paraspifferi e quando è possibile abbassa gli avvolgibili.
Biochemielab S.r.l.
Pagina 8 di 20
REGOLA MEGLIO LA TEMPERATURA
Evitare inutili sprechi di energia è possibile attraverso la giusta regolazione della temperatura, sia in casa che
in auto, e un utilizzo corretto degli impianti di riscaldamento e raffreddamento.
D'inverno tenere in casa una temperatura di 20° C
D’inverno regolare la temperatura riducendola anche solo di due gradi (per esempio 20°C anzichè 22°C) ti
permette di risparmiare dal 10% al 20% dell’energia necessaria per riscaldare la tua casa, oltre 130 euro
all’anno.*
Riscaldare la tua casa comporta un notevole consumo di energia, oltre a non essere neanche salutare!
Inoltre, la legge (DPR n°412/1993) indica per le abitazioni una temperatura massima consentita di 20°C (più
2°C di tolleranza).
Suggerimenti pratici
Regola il termostato a 20°C d’inverno.
Oltre che sul termostato, per regolare la temperatura ottimale in tutta la casa si può agire sui rubinetti dei
termosifoni chiudendo parzialmente quelli delle stanze che hanno una temperatura maggiore, in modo che il
flusso dell’acqua calda dei termosifoni si diffonda di più nelle stanze più fredde. Per regolare automaticamente
il flusso, in molti casi si possono installare le valvole termostatiche sui termosifoni (vedi).
Quando è acceso il riscaldamento tieni le finestre chiuse.
Riscalda solo gli ambienti abitati della casa e tieni chiuse le porte delle stanze non utilizzate.
Spurga l'aria dai termosifoni.
Evita di coprire i termosifoni con mobili o tende.
Altre iniziative
Inserisci una tavola di materiale isolante e riflettente tra parete e termosifone, specie se questo è installato
sotto una finestra, dove la parete è più sottile.
Se puoi, fai installare valvole termostatiche sui termosifoni.
Negli impianti di riscaldamento centralizzati, un sistema di contabilizzazione del calore permette di dividere
la spesa condominiale sulla base dell'effettivo utilizzo del riscaldamento.
Nel caso di rifacimenti totali o nuove costruzioni, per il riscaldamento valuta l’installazione di pannelli
radianti.
Usa i paraspifferi, e quando possibile abbassa gli avvolgibili.
Applica guarnizioni al profilo delle finestre.
Biochemielab S.r.l.
Pagina 9 di 20
Isola il cassonetto degli avvolgibili.
Valuta la sostituzione di finestre a vetro singolo con doppi o tripli vetri e infissi isolanti: otterrai risparmi di
energia tra il 15 e il 40%. In caso di lavori di ristrutturazione, considera che un adeguato isolamento termico
delle pareti può consentire risparmi di energia fino al 70%.
D'estate ridurre l'uso del condizionatore
In estate, utilizzare il condizionatore anche solo un’ora in meno ti fa risparmiare 60 euro all’anno, il 4% della
tua spesa in energia elettrica.*
A partire dalla fine degli anni Novanta le vendite dei condizionatori hanno registrato un notevole incremento
non solo nel settore commerciale e terziario, ma anche in quello domestico.
La tecnologia ha compiuto notevoli passi avanti, permettendo di migliorare le prestazioni degli apparecchi
riducendone al tempo stesso i consumi. Ad esempio i condizionatori di nuova generazione sono spesso dotati
di inverter, che regola attraverso un termostato la potenza dell’impianto in funzione delle variazioni di
temperatura dell'ambiente circostante rispetto a quella impostata dall’utente.
L’efficienza dei condizionatori è segnalata dall’etichetta energetica che le case costruttrici devono inserire
sui nuovi apparecchi: i condizionatori di classe elevata possono consumare fino al 30% in meno rispetto a
quelli meno efficienti.
Pur essendo il condizionatore uno degli elettrodomestici che incide maggiormente sulla bolletta energetica
delle famiglie che lo possiedono, spesso non è utilizzato in modo efficiente. Se durante i mesi estivi l’utilizzo
del condizionatore a pieno carico (vale a dire, al massimo della potenza) fosse ridotto di un’ora al giorno,
sarebbe possibile risparmiare circa il 4% della spesa media annua in energia elettrica di una famiglia di 4
persone.
Quali sono i modi per risparmiare energia senza eliminare i benefici derivanti dall’uso del
condizionatore?
Spegni il condizionatore appena possibile, quando non necessario.
Non posizionare il condizionatore accanto a fonti di calore.
Assicurati che porte esterne e finestre siano ben chiuse quando il condizionatore è in funzione, in modo da
facilitare il raffrescamento dei locali.
Non impostare il condizionatore ad una temperatura troppo bassa: 24-26°C sono sufficienti per contrastare
il caldo, e limitando la differenza di temperatura con l’esterno (al massimo 5°C) puoi ridurre gli sbalzi termici
dannosi per la salute.
Utilizzando la funzione di deumidificazione puoi regolare il condizionatore ad una temperatura più alta a
parità di comfort.
Biochemielab S.r.l.
Pagina 10 di 20
Altre iniziative
Con qualche piccolo accorgimento (arieggiare i locali durante la notte, evitare l’ingresso di aria calda
dall’esterno nel primo pomeriggio, utilizzare tende o tapparelle per riparare gli ambienti) puoi evitare il
surriscaldamento degli ambienti in estate.
Se devi acquistare un condizionatore nuovo scegli i modelli più efficienti.
Usare correttamente l'aria condizionata in auto
Un uso intelligente dell’aria condizionata quando sei in auto, ad esempio mantenendo una temperatura non
troppo bassa o spegnendo il condizionatore un po’ prima di scendere, ti permette di ridurre dal 20% al 7% il
sovraconsumo di carburante e risparmiare 55 euro all’anno.
Circa il 40% delle famiglie italiane possiede una lavastoviglie, mediamente utilizzata quasi tutti i giorni della
settimana. Un uso più efficiente di questo elettrodomestico può aiutare a ridurre i consumi annui di energia
elettrica. è bene tenere a mente, ad esempio, che in ogni lavaggio il consumo di elettricità, di acqua e di
detersivo sono gli stessi indipendentemente dal carico.
Ad esempio:
Se quando entri in auto l’abitacolo è molto caldo non azionare subito l’aria condizionata, ma tieni per
qualche minuto i finestrini abbassati prima di cominciare a muoverti (o muovendoti a velocità moderate), così
da far uscire rapidamente l'aria rovente.
Regola poi l’aria ad una temperatura non troppo bassa (ad esempio non meno di 23 gradi in estate): una
differenza di temperatura eccessiva rispetto a quella esterna oltre ad essere anti-economica è anche dannosa
per la salute.
Spegni l’aria condizionata un po’ prima di terminare il viaggio. L’abitacolo rimarrà sufficientemente fresco
ed eliminerai per l’ultimo tratto del tragitto il sovraconsumo di carburante, oltre a limitare lo sbalzo termico
dannoso per il tuo organismo;
Fai una corretta manutenzione dell’impianto di condizionamento, in particolare sostituendo il filtro alle
scadenze previste. Se è intasato, ostacola la corretta circolazione dell'aria anche se si imposta la ventola alla
massima velocità.
Altre iniziative
In auto, evita l’uso di troppe apparecchiature elettriche (Hi-fi, lettori DVD, navigatori satellitari/cellulari/lettori
mp3 collegati all’accendisigari della vettura).
Spegni i fari quando non necessario/obbligatorio.
Biochemielab S.r.l.
Pagina 11 di 20
ALLA GUIDA
Un corretto stile di guida è determinante per il consumo di carburante: prestare maggiore attenzione a fattori
come la velocità in autostrada, la regolarità dell’andatura in città, il corretto uso delle marce, è il primo passo
verso un consumo intelligente.
1)
Mantenere una velocità moderata in autostrada
Quando viaggi in autostrada ti basta mantenere un’andatura di 110 km/h anzichè di 130 km/h per risparmiare
fino al 35% del carburante, 110 euro in un anno, senza una significativa perdita di tempo (solo circa 8 minuti in
più su un tragitto di 100 km).
Quando la tua vettura si muove, deve lottare contro l’attrito: la resistenza dell’aria, del suolo, del motore. E più
veloce vai, maggiori sono le forze resistenti da superare. Ad una velocità prossima a quella massima
consentita dal proprio autoveicolo si ha un notevole spreco di carburante. Infatti, superata la velocità di 90-100
km/h una parte sempre crescente della potenza del motore è destinata a vincere gli attriti senza trasformarsi in
lavoro utile. Per ogni autoveicolo esiste una velocità che si definisce “velocità economica”, che corrisponde
all’incirca ai 2/3 della velocità massima: essa consente le più alte prestazioni con il minimo consumo.
Altre iniziative:
Tieni chiusi i finestrini dell’auto quando sei in autostrada, perchè causano correnti addizionali che fanno
aumentare la resistenza all’avanzamento del tuo autoveicolo, così come i consumi. In termini economici, solo
se si viaggia al di sotto degli 80 km/h conviene tenere un po’ i finestrini abbassati per rinfrescare l’abitacolo,
anzichè usare l’aria condizionata.
Nelle partenze/fermate durante le soste e nell’uso del cambio marce mantieni uno stile di guida fluido e
regolare, senza manovre/cambi discontinui.
Quando affronti colline (salite/discese) utilizza il freno motore e l’inerzia dell’auto: mantenendo la marcia
ingranata e alzando il piede dall’acceleratore si blocca il flusso di carburante al motore.
2) Mantenere un'andatura regolare in città
Evitare frenate o accelerazioni brusche e cercare di anticipare la dinamica del traffico, prevenendo i
rallentamenti, ti consente di ridurre il consumo del carburante in città di almeno il 10%, con un risparmio di
oltre 90 euro all’anno.
Accelerare troppo rapidamente, più del necessario, e frenare bruscamente sono comportamenti non solo antisociali, ma anche anti-ecologici e anti-economici, in quanto fanno aumentare i consumi di carburante. Infatti,
evitando manovre discontinue si riesce a trasmettere la massima potenza al motore con i minimi consumi. In
frenata buona parte dell’energia è persa in attriti meccanici, riscaldando gli organi del motore; nelle
accelerazioni è richiesto un dispendio extra di energia per spingere il motore. Mantenere una velocità costante
anche nella guida in città, anticipando la dinamica del traffico, ti permette di risparmiare dal 10% al 25% di
carburante. Inoltre una guida più regolare comporta un maggior comfort, in quanto produce meno rumori e
minore forze trasversali, e riduce il rischio di incidenti.
Biochemielab S.r.l.
Pagina 12 di 20
Come guidare in città?
Ecco alcuni semplici accorgimenti per mantenere un’andatura quanto più possibile costante e regolare:
realizzare una partenza morbida e accelerare con dolcezza;
adottare uno stile di guida previdente, prevenendo i rallentamenti;
fare un corretto uso del freno motore: se si deve frenare perchè si va incontro a rallentamenti conviene
alzare in anticipo il piede dall’acceleratore mantenendo la marcia ingranata così che l’auto rallenti
spontaneamente
bloccando
il
flusso
di
carburante
al
motore;
sfruttare l’inerzia dell’auto: se si deve iniziare una salita non occorre rallentare altrimenti si elimina parte
dello slancio che l’auto già ha. Inoltre, un’andatura regolare consente anche di ridurre notevolmente le
emissioni di sostanze inquinanti: non solo per i minori consumi, ma anche perchè i dispositivi di
abbattimento degli inquinanti (marmitte catalitiche) danno performance migliori a regime costante.
Altre iniziative:
Quando le condizioni lo consentono, procedere con la marcia più alta possibile (così si risparmia fino al 10%
di carburante per ogni tragitto).
Evitare se è possibile l’uso dell’auto per brevi tragitti (in Europa il 30% dei tragitti copre distanze inferiori a 3
km)
3)
Utilizzare le marce alte
Inserendo le marce più alte quando le condizioni lo consentono (ad esempio a 40 km/h utilizzando la quarta,
anzichè la terza) puoi risparmiare oltre 40 euro all’anno, in media il 10% di carburante per ogni tragitto.
A parità di velocità, si consuma di più utilizzando una marcia bassa che una marcia alta. Evitando di
spingere il motore sempre al limite del numero di giri consentito e inserendo tempestivamente le marce alte
puoi risparmiare oltre il 10% di carburante per ogni tragitto.
Infatti, per ottenere la massima potenza motrice con i minimi consumi occorre viaggiare sempre con la
marcia più alta possibile e al numero più basso di giri, poichè le perdite per attriti interni sono maggiori alle più
alte velocità del motore. Occorre dunque passare al più presto al rapporto superiore, inserendo la marcia più
alta che il motore può sopportare ad una data velocità di percorrenza, e scalare la marcia il più tardi possibile.
Come fai a sapere quando passare ad una marcia più alta?
Guarda il contagiri della tua automobile. Il motore a benzina dovrebbe viaggiare sempre tra i 1.500 e i 2.500
giri al minuto, il diesel tra i 1.300 e i 2.000 giri al minuto. Pertanto quando il motore raggiunge 2000 giri (per un
diesel), oppure 2500 giri (per un benzina) è consigliabile scalare ad una marcia più alta, mentre solo quando
scende a 1.300/1.500 giri al minuto va scalata la marcia al livello inferiore. Inserendo ad esempio
tempestivamente la 4a quando si è raggiunta la velocità di 40 km/h si può risparmiare oltre il 20% di
carburante rispetto al caso che si viaggi in 3a, e oltre il 50% rispetto alla 2a.
Biochemielab S.r.l.
Pagina 13 di 20
4) Evitare di riscaldare il motore a veicolo fermo
Quando avvii l’auto, evitare di riscaldare il motore a veicolo fermo ti fa risparmiare fino a 2 litri di carburante al
mese, circa 60 euro all’anno.
Quando accendi la tua auto, non è necessario premere sull’acceleratore per “riscaldare” il motore a veicolo
fermo. Così facendo aumenti solo i consumi di carburante e le emissioni di gas a effetto serra. Si può partire
subito dopo l’avviamento senza danneggiare minimamente il motore, anche nel caso delle auto diesel. Questo
piccolo accorgimento può farti risparmiare fino a 2 litri di carburante al mese.
Altre iniziative
Spegni il motore in caso di coda, di sosta davanti a un passaggio a livello o comunque in caso di fermate
superiori ai due minuti. I motori moderni consumano circa 0,5 litri di carburante l’ora anche quando sono in
folle, quindi spegnere il motore può procurare in maniera semplice importanti risparmi. Secondo un’indagine
inglese gli italiani sono quelli che in Europa sprecano più carburante da fermi.
Anche una corretta manutenzione della tua auto incide sui tuoi consumi di carburante e sul conseguente
impatto ambientale. Curare con attenzione la tua auto è un guadagno per te e per il futuro della nostra terra.
1)
Controllare la pressione dei pneumatici almeno una volta al mese
Accertandoti regolarmente che la pressione dei tuoi pneumatici sia quella corretta (indicata dalla casa
costruttrice per ciascun modello) puoi ridurre di circa il 3% i consumi di carburante e risparmiare oltre 60 euro
all’anno.
Se la pressione dei tuoi pneumatici è inferiore al livello ottimale si ha un extra-consumo di carburante
variabile tra il 2% e il 4% dovuto alla maggiore resistenza al rotolamento (+10%), ovvero un maggior attrito tra
pneumatici e fondo stradale, con conseguenti dissipazioni di energia. I pneumatici sgonfi comportano anche
perdite di aderenza e minore controllo del veicolo, soprattutto sul bagnato, e aumentano la distanza di frenata.
Inoltre i pneumatici sgonfi si logorano più velocemente, per cui durano il 40% in meno e vanno cambiati prima.
Per evitare tutto ciò, controlla la pressione dei tuoi pneumatici ogni due settimane se puoi, o almeno una
volta al mese. Le perdite d’aria che fanno sgonfiare i pneumatici sono del tutto naturali e ogni mese fanno
ridurre la pressione di circa il 5%.
Come si controlla la pressione?
Non a occhio! Uno pneumatico può subire un abbassamento di pressione senza che vari il suo aspetto. Un
controllo accurato si può avere solo con un misuratore preciso della pressione. Inoltre, bisogna sempre
misurare la pressione dei pneumatici a freddo – avendo guidato meno di 3km oppure dopo 10 minuti dallo
spegnimento del motore. Nel caso di veicolo a pieno carico occorre gonfiare i pneumatici di 0,2-0,3 bar oltre il
valore indicato dalla casa costruttrice.
A che pressione bisogna gonfiare i pneumatici?
La pressione alla quale gonfiare i pneumatici è indicata dalla casa costruttrice per ogni specifico modello di
autovettura, ed è riportata nel libretto “uso e manutenzione” dell'auto e in genere anche su un apposito
Biochemielab S.r.l.
Pagina 14 di 20
adesivo sulla portiera o sul portellino del carburante. In genere, per le utilitarie di classe media la pressione
ottimale a cui devono essere mantenuti i pneumatici varia tra i ~2,2 e i 2,4 bar.
Altre iniziative:
Se è giunto il momento di sostituire le gomme della tua auto, ovvero generalmente se hai percorso più di
50.000-60.000 km, potresti comprare i pneumatici “fuel saver”.
2)
Scegliere pneumatici "Fuel Saver"
Quando sostituisci le gomme, chiedi pneumatici “fuel saver” appositamente studiati per minimizzare la loro
resistenza al rotolamento, ovvero il loro attrito con l’asfalto. Costano come quelli convenzionali, sono
altrettanto sicuri, ma ti permettono di ridurre i consumi di carburante fino al 3% in città e fino al 5% nei tragitti
extraurbani, con un risparmio di 80 euro all’anno.
Tale proprietà è garantita dalla specifica struttura e dai materiali del battistrada, studiati per garantire una
bassa resistenza al rotolamento (rolling resistence). La resistenza al rotolamento, infatti, genera una forza
resistente che si oppone al moto e che deve essere vinta dal motore, con conseguente dispendio di energia
(4-7% del consumo totale di energia di un autoveicolo).
E’ testato per le autovetture che un aumento del 10% del valore di rolling resistence comporta una riduzione
dell’1-2% del consumo di carburante. Il basso valore di rolling resistance dei pneumatici fuel saver, di oltre il
30% inferiore rispetto ai pneumatici tradizionali, è subordinato al mantenimento di un adeguato livello di
pressione.
Cosa fare?
Quando sostituisci le gomme chiedi al tuo gommista pneumatici “fuel saver”. Generalmente i pneumatici fuel
saver hanno lo stesso prezzo di quelli convenzionali e sono altrettanto affidabili in termini di aderenza e tenuta
di strada.
Altre iniziative:
Ricordati di controllare regolarmente la pressione dei tuoi pneumatici, almeno una volta al mese. Così
facendo potrai risparmiare in media il 3% del carburante.
3)
Scegliere lubrificanti "Fuel Economy"
Quando cambi l’olio, chiedi i lubrificanti “fuel economy” che consentono al tuo motore di consumare meno.
Costano un po’ di più, ma durano il doppio e in città ti permettono di risparmiare fino al 4% di carburante, oltre
50 euro all’anno.
Il compito principale che l’olio deve svolgere è quello di lubrificare gli organi meccanici in movimento
relativo, in modo da ridurre al minimo gli attriti all’interno del motore e dunque contenere in maniera
significativa anche i consumi di carburante. I lubrificanti fuel economy sono studiati appositamente per ridurre
gli attriti meccanici grazie alla presenza di additivi speciali appositamente studiati.
Biochemielab S.r.l.
Pagina 15 di 20
Presentano ottime proprietà di scorrevolezza sia a freddo, facilitando l’avviamento del motore nei mesi
invernali, sia a caldo, grazie alla bassa volatilità dei loro componenti che permette di contenere i consumi di
olio. Mostrano ottime caratteristiche antiusura, che garantiscono una lunga durata degli organi in moto e
riducono la necessità di manutenzione, e caratteristiche di stabilità fisico-chimica per la presenza di speciali
basi sintetiche, che si oppongono alle alterazioni termo-ossidative dovute alle elevate temperature e alla
presenza di aria nel motore.
Il risparmio di carburante prescritto dalle specifiche ACEA (European Automobile Manufacturers
Association, associazione di 13 case costrittrici automobilistiche europee) affinchè un lubrificante sia
considerato fuel economy è in media del 2,5%, ma in ciclo urbano arriva fino al 4%. Il maggior costo (in media
+5 €/litro, ovvero circa 20 € in più su ogni cambio d’olio, che con un lubrificante tradizionale costa circa 50 €) è
completamente ripagato dalla durata doppia dei lubrificanti fuel economy rispetto a quelli tradizionali.
Quando cambi l’olio, dunque, chiedi i lubrificanti “fuel economy”: ti conviene!
Ogni quanto va sostituito l’olio?
Per saperlo puoi consultare il manuale “uso e manutenzione” della tua auto. In genere per le auto moderne un
lubrificante tradizionale va cambiato ogni 10.000-15.000 km, ovvero in media una volta all’anno (soprattutto
per le auto diesel), mentre i lubrificanti “fuel economy” vanno cambiati una volta ogni 2 anni.
Ogni quanto va sostituito il filtro?
Anche per questo puoi consultare il manuale della tua auto. Comunque, in genere, il filtro dell’olio va cambiato
almeno ad ogni cambio d’olio, oppure prima se si cambia il tipo di lubrificante.
Altre iniziative
Quando fai cambiare l’olio, approfittane per far fare una revisione completa alla tua auto (ad esempio
l’eventuale cambio del filtro dell’aria e del carburante). Una corretta manutenzione non è perdita di tempo nè
un’inutile spesa, bensì un guadagno!
4)
Non utilizzare accessori che penalizzino l'aereodinamica dell'auto
In autostrada, evitando l’uso di portapacchi e simili quando non necessari, puoi ridurre il consumo di
carburante di circa il 10% in ogni viaggio e risparmiare in un anno oltre 10 euro.
L’aerodinamica influenza in modo significativo non solo il comportamento di un veicolo su strada, ma anche
il consumo di carburante. Più alta è la resistenza del veicolo all’aria, più alti saranno i consumi di carburante.
Tutti i modelli di veicoli sono sottoposti a test nelle gallerie del vento per ottimizzarne le proprietà
aerodinamiche.
La presenza di oggetti sul tetto e antenne peggiorano le proprietà aerodinamiche del veicolo in virtù della
loro resistenza all’aria: l’entità dell’effetto dipende dalla sezione dell’oggetto che si oppone al moto.
Portapacchi e portasci vanno dunque smontati quando non utilizzati. Se occorre disporre bagagli sul tetto
conviene porre i più bassi avanti nel senso di marcia, meglio se in appositi contenitori aerodinamici.
Biochemielab S.r.l.
Pagina 16 di 20
L’utilizzo di appendici che penalizzano l’aerodinamica comporta un extra-consumo di carburante tra il 10% e
il del 20%, che è maggiore soprattutto ad alte velocità. Ad esempio, considerando in autostrada una velocità
media di 120 km/h l’extra-consumo può raggiungere quasi il 40% per l’utilizzo di carichi ingombranti sul tetto.
Evitando di utilizzare portapacchi e simili in autostrada quando non sono essenziali può quindi tradursi in
risparmi consistenti.
Altre iniziative
Anche i finestrini aperti peggiorano l’aerodinamica, causando correnti addizionali che fanno aumentare la
resistenza all’avanzamento complessiva del veicolo.
E’ pertanto buona regola tenere chiusi i finestrini, soprattutto quando si raggiunge una velocità superiore agli
80 km/h. In termini di consumi energetici, infatti, alle alte velocità conviene utilizzare l’aria condizionata per il
raffrescamento.no!
5)
Evitare carichi superflui in auto
Evitare di portare grossi carichi inutili dentro l’auto, è una scelta assolutamente vantaggiosa: un peso di anche
soli 20 kg causa un consumo aggiuntivo di carburante dello 0,5% pari a 10 euro all’anno.
10 euro/anno
Pari all'0,5%
Evitare di portare carichi pesanti e non necessari dentro l’auto, oltre che per la schiena, è una scelta
vantaggiosa per l’ambiente e per il portafoglio: più l’auto è pesante, più consuma. Quindi, verifica che il tuo
bagagliaio non contenga carichi superflui che appesantiscono la macchina, come le catene da neve durante i
periodi estivi.
Come si calcola il consumo aggiuntivo?
Calcolare l’extra-consumo è relativamente semplice: l’1% di extra-peso, ad esempio un peso addizionale di 15
kg su un’auto di classe media che pesa circa 1.500 kg, causa un sovraconsumo di carburante dello 0,35%.
Altre iniziative
In generale, è utile riflettere sul fatto che, quando usi l’auto, per spostare te stesso (50-100 kg) sposti un
oggetto (l’auto stessa) che pesa almeno 1.500 kg! Quando puoi, condividi la macchina con altri passeggeri o,
meglio, vai a piedi o in bicicletta. Il 30% dei tragitti percorsi in auto in Europa copre distanze inferiori ai 3 km.
Biochemielab S.r.l.
Pagina 17 di 20
GUIDA AL RISPARMIO DI CARBURANTE
IL PUNTO DELLA SITUAZIONE
Le automobili sono, al giorno d’oggi, i “contenitori” di tecnologia maggiormente caratterizzati da una
mescolanza di elementi diversi. Sono nello stesso tempo miracoli dell’ingegneria e una minaccia per la vita sul
nostro Pianeta Terra. Creano convenienza e conforto, ringhiano nel traffico e si agitano in modo scomposto
nei sobborghi.
Negli Stati Uniti, circa il 20% di tutte le emissioni di gas serra provengono dalle automobili e da veicoli
SUV, che contribuiscono ai cambiamenti climatici, all’inquinamento dell’aria e alle conseguenti malattie cui
derivano. Se hai intenzione sul serio di diminuire i tuoi rifiuti e scorie ambientali, la prima cosa da fare è
chiederti se hai realmente bisogno di una macchina. Se la risposta è sì, ci sono alcune cose che puoi fare
per rendere più “sostenibile” la tua automobile e la tua guida.
1. GUIDA UN'AUTO IBRIDA!
Ci sono ora veicoli ibridi in grado di mettere insieme la maggior parte delle cose di cui si ha bisogno: due
porte, quattro porte, SUV o una berlina di lusso. Queste affrontano le distanze meglio delle loro copie
convenzionali, hanno emissioni di gas più pulite e fanno risparmiare sensibilmente sul costo del carburante.
Se non prevedi di comprarti un'auto ibrida nel tuo futuro, prova comunque a cercare la macchina con il minor
consumo che puoi trovare; ricorda che le automobili ibride non costituiscono sempre l’opzione più efficiente.
Negli USA per esempio le macchine alimentate a biodiesel al momento si possono trovare in ogni stato.
Questo combustibile pulito, basato su oli vegetali e carbone naturale scorrerà in ogni macchina a diesel o altri
veicoli con una piccola o nulla modifica al motore. L’olio vegetale non diluito è un’opzione per gli automobilisti
“verdi” più ambiziosi e può rendere il rifornimento di carburante davvero più economico.
Un altro combustibile vegetale è l’etanolo; già ci sono circa 5 o 6 milioni di veicoli "flessibili" che circolano
sulle strade del Nord Europa e degli USA – tu potresti averne guidato uno senza saperlo! Inoltre le pratiche ed
abbordabili auto elettriche e ibride (ad innesto successivo) non sono troppo lontane! Ma se guidi un'auto ibrida
o un veicolo che utilizza carburante alternativo, ci sono un mucchio di cose che tu puoi fare per rendere
ancora più “sostenibile” la tua auto già da ora.
2. LE MIGLIORI ABITUDINI DI GUIDA
Le tecniche e le abitudini di guida sono fortemente legate alla questione del risparmio di carburante. Evita le
partenze e le frenate brusche e rispetta i limiti di velocità. La velocità e una guida sregolata oltre ad incidere
sul consumo di carburante del proprio veicolo, ti mettono anche in pericolo.
Anche se nessuno si fa male quando si colpisce la fascia del paraurti di un'altra auto, quanto può essere
considerato “economico” comprare un nuovo paraurti o far riverniciare la carrozzeria della tua macchina?
Come regola generale quindi mantieni la tua velocità entro i limiti e riduci al minimo i chilometri non
necessari, evitando di fare giri e giretti superflui, scegliendo sempre le direzioni migliori e più brevi.
Biochemielab S.r.l.
Pagina 18 di 20
3.
METTI "A PUNTO" LA TUA AUTOMOBILE
Tenendo sempre a punto la tua auto, facendo regolari manutenzioni e tenendo puliti i filtri dell’aria potrai
bruciare meno carburante, inquinare di meno e prevenire eventuali problemi alla tua auto.
Tieni sempre gonfi al punto giusto i tuoi pneumatici: se tutti li tenessimo gonfi al punto giusto potremmo
risparmiare ogni anno moltissimo carburante! Per questo consulta sempre il manuale della tua automobile per
mantenere la pressione ottimale nei pneumatici. Infine tieni le cianfrusaglie fuori dal baule! Tutto il peso
superfluo insidia il tuo risparmio in carburante.
4. AUTOMOBILE E CARBURANTI
Ci sono alcuni servizi che al momento attuale possono aiutarti a calcolare le tue emissioni annuali di gas alla
guida e a controbilanciare i gas responsabili dell’effetto serra attraverso vari mezzi. Ricerca tutte le opportunità
che ti aiutino a sostituire i carburanti che usi attualmente
5. CAR POOL E AUTOMOBILI DI GRUPPO
Certamente! Trova colleghi di lavoro, vicini di casa e compagni di corso che vanno nella tua stessa direzione.
Prova a condividere con loro almeno un viaggio a settimana. Inoltre guarda all’interno dei programmi di
“condivisione” dell’auto, come FlexCar e ZipCar, potrai trovare idee e servizi da utilizzare.
6. LASCIA LA MACCHINA A CASA
Per brevi avventure e passeggiate, prendi un mezzo pubblico, guida la tua bicicletta (normale, elettrica o
qualcos’altro di qualità tecnologica superiore), skateboard, rollerblades o uno scooter elettrico. Il trasporto di
generi alimentari o altri oggetti di un certo volume può essere ancora effettuato su una bicicletta con un porta
oggetti posteriore o qualche altra piccola modifica o optional aggiunto. Dai un occhiata ad Xtracycle, ad
esempio per qualche spunto!
7. GUIDA SOLO PER UN BREVE TRATTO DI STRADA
Se la possibilità di raggiungere il luogo in cui devi andare con la bici o con un mezzo pubblico deve ancora
verificarsi, prendi in considerazione il fatto di guidare almeno solo per un breve tratto di strada ed in
seguito salta su un mezzo di trasporto pubblico o sulla tua bici (una bicicletta pieghevole sarebbe perfetta). Un
bel modo per vincere il traffico di ogni città!
8. FACILE DA RINFRESCARE
Utilizza i finestrini per mantenere la macchina fresca. Oppure prova un ventilatore elettrico o solare.
Parcheggiando all’ombra e usando un parasole riflettente, puoi mantenere la tua auto più fresca di quando la
parcheggi, ciò significa che questa ci mette meno a rinfrescarsi quando tu ci rientri di nuovo. Se la tua
macchina è nuova, lasciala comunque all’aria aperta. Che una macchina nuova non abbia un buon profumo, è
risaputo!
Biochemielab S.r.l.
Pagina 19 di 20
9. FAI IL "TELE-PENDOLARE"
Guida e spostati così di meno utilizzando le nuove e meravigliose tecnologie che ti permettono di lavorare da
casa o internet café. Messaggi rapidi, video, chat, teleconferenze e altre tecnologie rendono la lunga ed
affannosa ora di viaggio di andata e ritorno dal lavoro non strettamente necessaria. Chiedi al tuo superiore
oppure svolgi le tue mansioni se puoi in teleconferenza almeno un giorno alla settimana.
10. ASPIRA ALL'"EMANCIPAZIONE" DALLA TUA MACCHINA
Non tutti sono in grado di riuscirci ad arrivare al punto che la chiave della macchina non faccia né caldo né
freddo. Questo potrebbe comportare un forte cambiamento nel nostro modo di pensare, ma nello stesso
tempo vivere liberi dalla macchina potrebbe essere radicato nel profondo di noi più di quanto pensi.
Vivere vicino al posto di lavoro e alla scuola costituisce già la parte più grande di tutto questo. Andare a
piedi, in bici, usare i trasporti pubblici, condividere la propria auto con altri, prendere in prestito la macchina e
praticare videoconferenze costituiscono una valida riserva di strumenti per aiutare a ridurre il bisogno di una
macchina. Pensaci!
Biochemielab S.r.l.
Pagina 20 di 20
Scarica

Scarica pubblicazione - Biochemie Lab S.r.l.