dossier - Banca Reale Oltre la filiale: un negozio finanziario Ottimizzare i costi di distribuzione dei prodotti bancari e finanziari centralizzando tutta l’operatività bancaria in una postazione tecnologicamente avanzata. E una tendenza innovativa incentrata su strutture e processi altamente digitalizzati, che mirano nel contempo a coltivare la relazione con la clientela del territorio dando consulenza e assistenza specializzata da remoto. Il pilota di .Banca avviato lo scorso anno da Banca Reale si è concluso con successo: e ora altre 4 postazioni troveranno posto nelle piazze italiane dove opera il Gruppo Maurizio Paone, Responsabile Mercato Commerciale di Banca Reale 52 AZIENDABANCA - maggio 2015 Alcune filiali bancarie e negozi finanziari nelle agenzie assicurative più grandi. Il “negozio finanziario” è una postazione al di fuori delle tradizionali mura bancarie e altamente digitalizzata, mediante la quale accedere a prodotti bancari e assistenza da remoto, arrivando addirittura ad aprire un conto corrente in piena autonomia. Una nuova modalità di offrire tutte le operazioni bancarie di sportello sperimentata da Banca Reale, Gruppo Reale Mutua, tramite l’installazione, lo scorso anno, del primo .Banca a Torino, all’interno di una agenzia assicurativa del Gruppo, con l’obiettivo di rafforzare la sinergia tra assicurazione e banca, abbattendo i costi del real estate e offrendo una nuova customer experience alla clientela. «La prima installazione è nata dalla volontà di rivedere il nostro sistema distributivo – afferma Maurizio Paone, Responsabile Mercato Commerciale di Banca Reale. Volevamo offrire ai nostri clienti un ulteriore strumento per la sottoscrizione dei prodotti della banca, che prima erano disponibili solo via web, oppure tramite la nostra rete di promotori e nelle sei filiali di Banca Reale (a Torino, Borgosesia, Milano, Parma, Legnano e Verona)». Più relazione, con meno filiali Una presenza fisica sul territorio concentrata nei punti nevralgici di attività del Gruppo assicurativo, che ha richiesto alla divisione bancaria di adottare nuovi metodi per potenziare la vicinanza alla clientela, abbattendo al contempo i costi relativi all’apertura di nuove filiali. «Abbiamo così deciso di affidarci a Cabel per creare gli strumenti tecnologici da inserire nei “negozi”, che ci permettessero di fidelizzare ulteriormente la clientela assicurativa attraverso l’offerta di servizi bancari: dai conti correnti alle carte di pagamento, fino alla concessione di linee di credito, anche per le PMI – prosegue Paone. Il primo .Banca è stato installato sulla piazza torinese dove è presente una delle più importanti agenzie assicurative di Reale Mutua e in cui si concentra un grande numero di clienti: una vicinanza utile a far conoscere i servizi bancari a chi già ci conosce, ma lasciando al cliente la possibilità di condurre in piena autonomia tutte le operazioni bancarie, con l’assistenza di un operatore specializzato collegato al .Banca in video conferenza». Da remoto, la comunicazione resta naturale Una comunicazione in absentia che, inizialmente, aveva preoccupato Banca Reale. «Il timore era quello di snaturare la relazione che si instaura tra personale bancario e clientela – spiega Paone. Invece, la comunicazione audio e video è risultata così fluida che i clienti, dopo poco, sembravano quasi aver dimenticato di essere davanti a uno schermo e che l’operatore si trovasse a grande distanza da loro». 124 conti correnti aperti in pochi mesi I risultati dei primi mesi di esperienza confermano la buona accoglienza: «124 conti correnti sono stati aperti alla fine del primo anno direttamen- dossier - Banca Reale te da .Banca – racconta Paone. Inizialmente, la rete di promotori ha accompagnato i clienti all’interno di .Banca, ma nel giro di poco tempo molti hanno scelto di operare dalla postazione: l’apertura del conto corrente avviene dopo l’identificazione del cliente via video (basta infatti avvicinare un documento di identità al proprio viso e avviare la video conferenza per permettere all’operatore da remoto di procedere con il riconoscimento del futuro cliente, NdR), e sempre dalla piattaforma si possono richiedere carte conto, libretto assegni e l’apertura di altri contratti. I clienti hanno subito iniziato a operare come se fossero in una qualunque filiale: disponendo bonifici, pagando bollettini, MAV e RAV, etc. I processi sono poi completamente dematerializzati, cioè senza carta e con comunicazioni via email». L’assistenza entra nel .Banca Inoltre, la comunicazione via video permetterà a Banca Reale di veicolare nel .Banca buona parte dell’assistenza operativa e amministrativa che impegna oggi i promotori distogliendoli dalle attività commerciali e di relazione. «Molti clienti utilizzano .Banca per richiedere via video conferenza spiegazioni riguardo ai movimenti del conto corrente, ad esempio, senza andare a disturbare il loro gestore – aggiunge Paone – oppure per farsi guidare da un operatore nella disposizione di bonifici particolari, come quelli legati alla ristrutturazione della casa e ai benefici fiscali collegati, con una user experience più soddisfacente rispetto a quella veicolata da altri canali di assistenza, come il phone banking». Operatori dedicati e formati Naturalmente, la tecnologia non è sufficiente per offrire un effi- La banca in un punto .Banca è la soluzione di Cabel che permette di operare come allo sportello ma da remoto, racchiudendo in una postazione altamente digitalizzata tutti i processi bancari che tradizionalmente vengono effettuati all’interno della filiale: dall’apertura del conto corrente, con il riconoscimento a norma di legge del nuovo cliente, fino alla sottoscrizione e alla erogazione fisica di carte di pagamento, passando per l’ordinaria operatività bancaria (bonifici, pagamento dei bollettini, etc.) e dalla consulenza via video conferenza. «Un assemblaggio innovativo di tecnologie già esistenti – dichiara Daniele Corsini, Amministratore Delegato di Cabel Holding – che va incontro al necessario abbattimento dei costi perseguito dalle banche, pronte oggi a chiudere circa 1.500 sportelli presenti sul territorio entro il 2018. Grazie a .Banca riusciamo a offrire un approccio olistico a tutti i processi amministrativi e di gestione del contante presenti allo sportello, senza rendere necessaria la presenza di un dipendente. Come outsourcer Cabel è in grado di offrire tali nuove modalità di distribuzione dei prodotti bancari e finanziari, indipendentemente dal proprio sistema informativo». ciente modello consulenziale e di assistenza alla operatività: la componente umana e il ruolo del promotore finanziario rimane fondamentale. «All’interno della struttura Servizio Clienti di Torino, degli operatori dedicati e formati per curare al meglio la relazione sono pronti a rispondere alla clientela che si reca al .Banca – spiega Paone. Sono loro ad avere il pieno controllo del punto: aprono le porte in automatico, assistono il cliente, lo invitano a utilizzare gli strumenti giusti per soddisfare le sue richieste». L’operatività è quindi centralizzata all’interno della banca, con numerosi vantaggi. «Oltre ad avere un completo controllo su tutta la struttura, questo nuovo modello distributivo ci ha permesso di ottimizzare i costi relativi alla realizzazione di una filiale fisica e alla gestione del personale – continua Paone. Con quattro risorse potremo coprire fino a otto negozi finanziari nelle agenzie assicurative in cui opereranno anche i promotori finanziari, che cureranno la relazione commerciale professionale con i clienti». Altri quattro .Banca e un nuovo target: le PMI Nel corso dell’anno, le iniziative del Gruppo proseguiranno all’insegna della digitalizzazione e del rafforzamento del presidio territoriale. «Saranno aperti altri quattro .Banca, così da allargare ulteriormente la nostra rete distributiva e consolidare la nostra presenza nei territori dove Reale Mutua ha un alto numero di clienti, in particolare nel nord e nel centro Italia – conclude Paone – mentre i promotori, abilitati a operare in mobilità grazie a tablet su cui sottoscrivere tramite FEA contratti ed ordini, potranno allargare l’attività di gestione del risparmio e raggiungere anche il target delle PMI, per cui abbiamo creato nuove linee di credito». G.C. maggio 2015 - AZIENDABANCA 53