COMUNICATO STAMPA
Il presidente Maurizio Maricone delinea gli obiettivi raggiunti
TPL Linea: I RISULTATI DI GESTIONE 2010
Savona, 12 maggio 2011. Il cammino intrapreso con l’approvazione del piano industriale del Gruppo
Acts prevedeva una prima fase di ottimizzazione della struttura aziendale (ristrutturazione interna), che
è proseguita attraverso la fusione delle due società operative Acts Linea - SAR Tpl e, in successione,
l’adozione di alcuni interventi sistematici che implicavano il coinvolgimento di soggetti terzi (provincia,
comuni, parti sociali, ecc.).
Vale la pena evidenziare la rapidità con la quale è stata portata a termine l’attività straordinaria relativa
al processo di fusione: il percorso, attivato nel mese di settembre 2009, ha visto l’incorporazione
definitiva delle società in TPL Linea a luglio 2010. Il risultato è stato raggiunto anche grazie all’avvio di un
team di lavoro che ha iniziato immediatamente la fase di avvicinamento e confronto tra le Società:
valutando le sinergie economiche, logistiche e gestionali ed implementando le best practices
individuate. Ciò ha permesso che, le società si dotassero, in tempi brevissimi, delle medesime
procedure, di un unico sistema informatico contabile e commerciale, di contratti assicurativi e di
forniture comuni e attivassero un nuovo sistema tariffario; di fatto pervenendo alla conclusione della
fusione “operativa” anticipatamente rispetto alle previsioni, con la presentazione del riassetto
organizzativo.
I risultati economici
L’insieme delle azioni descritte portano oggi il gruppo TPL in perfetta linea di tendenza rispetto
all’obiettivo del pareggio di bilancio. Per il 2010, superando le previsioni del piano industriale il bilancio
di TPL Linea Srl, presenta un utile ante imposte di € 354.508, che detratte le tasse, portano ad una
perdita netta di € 95.304, in un anno che, oltre al superamento del sopraccitato processo di fusione ha
visto due fattori esterni fortemente penalizzanti: l’incremento del costo del gasolio e una diminuzione
dei proventi da traffico oltre le ragionevoli aspettative.
Il risultato di TPL Linea è stato conseguito portando la società a livelli di eccellenza sul piano nazionale,
come appare dai seguenti elementi di confronto:
•
Costo operativo:
•
Ricavi titoli viaggio:
•
Incidenza ricavi privati:
€ 2,94/Km (media regione Liguria € 3,26/Km – media nazionale Italia €
3,03/Km – media internazionale CE € 2,70/Km).
€ 0,81/Km (media regione Liguria € 1,18/Km – media nazionale Italia €
0,80/Km – media internazionale CE € 1,33/Km).
circa 37% (2010) (media nazionale 33%).
Attività gestionali 2010
Al conseguimento di questi risultati sul piano economico corrisponde un incremento della soglia degli
investimenti e delle azioni di riqualificazione della qualità del servizio e del livello della gestione. Il tutto
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come consta dall’esame dei dati più significativi degli interventi di ristrutturazione interna e quelli di
sistema programmati.
• INVESTIMENTI PER RINNOVO PARCO MEZZI: sono stati acquistati 36 nuovi autobus urbani,
suburbani ed extraurbani: valore dell’investimento € 5.695.000, importo quasi 5 volte superiore a
quello realizzato complessivamente dalle due aziende negli anni precedenti. Tale investimento è
frutto di autofinanziamento aziendale, senza ricorso al credito, e contribuito per meno del 14% dalla
Regione Liguria. Ciò ha consentito la dismissione degli autobus più vecchi, riducendo sensibilmente
l’età media del parco mezzi passando da 10,6 a 8,6 anni. Sono stati, in oltre, acquistati 3 scuolabus
per un valore di € 170.000;
• LOTTA ALL’EVASIONE: la struttura che si occupa dei controlli dei titoli di viaggio TPL Linea ha
raggiunto gli obiettivi previsti con un +79.000 €, relativamente al dato aggregato di Acts Linea e di
SAR Tpl del 2007, senza considerare i benefici impliciti nella dissuasione dei comportamenti scorretti;
Sanzioni
Ricavi
Percentuale di evasione
2007
6.300
51.800
10%
2008
10.800
108.000
5%
2009
10.100
115.000
5%
2010
13.500
131.000
5%
Variazioni %
+114%
+153%
-50%
• MANUTENZIONE: è stato garantito, a seguito di un notevole sforzo economico ed organizzativo, il
prosieguo dell’attività di messa in sicurezza del parco mezzi aziendale, nonché l’avvio della messa a
norma di tutte le infrastrutture. Investimenti effettuati:
Ricambi
Interventi manutenzione
Pneumatici
2009
733.000
558.000
183.000
2010
1.033.000
599.000
149.000
Variazioni %
+40%
+7%
-18%
• ALTRE AZIONI FUNZIONALI/ORGANIZZATIVE: a completamento degli interventi, sono state realizzate
le seguenti ulteriori azioni:
Formazione: sono stati erogati 43 corsi di formazione per il personale addetto ai servizi di
manutenzione, per gli uffici e i conducenti, per un valore di € 130.000. Sono stati pianificati, per il
2011, 38 corsi che vedranno coinvolte, con argomenti diversi, tutte le risorse aziendali.
Persone coinvolte
Ore erogate
2007
40
115
2008
355
2.182
2009
636
4.008
2010
742
6.500
Variazioni %
+1.755%
+5.552%
Immagine: prosegue in TPL l’attività, già consolidata in Acts, dedicata alla gestione dei
reclami/servizio clienti e del numero verde. È stata completata la quarta indagine di customer
satisfaction per il monitoraggio dei livelli di servizio erogati. È stata pubblicata – come previsto dalla
normativa vigente – la quarta edizione della Carta della Mobilità. È in continuo aggiornamento il
libretto degli orari (Orabus) che si basa su un sistema a ‘schede mobili’ tale da permettere a ciascun
cliente di poter costruire il proprio Orabus personale.
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• INFRASTRUTTURE: il 2010 ha visto la conclusione del progetto, avviato nel 2007, della stazione di
interscambio per gli autobus presso Piazza Aldo Moro, costato € 648.000 e cofinanziato per il 54%
con fondi regionali e ministeriali. A gennaio 2011, in oltre, è stata inaugurata la nuova Biglietteria che
ha richiesto investimenti in corso d’anno per € 116.000.
In continuità con il censimento e la numerazione di tutte le fermate Acts Linea, effettuato nel 2009, si
è proceduto alla medesima attività per tutte le fermate che erano gestite da SAR Tpl. È stata, inoltre,
avviata, grazie ad un accordo con il fornitore, la sostituzione delle paline.
Sono stati effettuati lavori presso i depositi di Legino, aggiornando l’impianto elettrico e la relativa
messa in sicurezza insieme ad investimenti in macchinari e attrezzature di officina, carrozzeria e
lavaggio, per un totale complessivo di € 120.000.
• COSTO E ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO: È stato conseguito l’obiettivo di ridurre l’incidenza del
costo del lavoro e di ottimizzare la struttura esistente, garantendo l’assenza di impatto sociale
dell’azione. La riduzione del numero di addetti richiesta in relazione alla capacità economica è stata
attuata senza soluzioni traumatiche ed introducendo adeguamenti gestionali che hanno assicurato le
esigenze del servizio e l’incremento del rapporto fra personale addetto alla guida e personale totale
passato ad oltre il 75%. È stata garantita la copertura del turn-over per il personale conducente, con
l’assunzione di 8 autisti.
“Questi dati vanno letti con grande soddisfazione per il lavoro e i risultati ottenuti in soli tre anni da
parte di tutti coloro che hanno lavorato con impegno, sacrificio e tenacia al risanamento della
nostra azienda – ha detto il Presidente, Maurizio Maricone -. Tuttavia, nel primo trimestre di
questo nuovo anno, abbiamo registrato una serie di fattori che, oltre a dover essere analizzati con
estrema attenzione e scrupolo, non mancano di destare una certa preoccupazione. Mi riferisco, in
particolare, all’andamento del prezzo del gasolio (che da gennaio a marzo ha registrato un
aumento del 5%); l’aumento del costo del personale relativo al prossimo rinnovo del Contratto
Nazionale del Lavoro (€ 500/700 mila euro di stima) ed una flessione, per ora contenuta, ma
evidente, del numero dei passeggeri trasportati (pari al 8,5% rispetto al 2009).
L’insieme di questi fattori, in aggiunta ai minori introiti per le aziende di tpl derivanti dalla recente
manovra finanziaria del Governo – e che rappresentano per TPL Linea un – 1.700.000 € per il 2011
– non solo non sono frutto di decisioni gestionali aziendali, ma sono stati completamente
imprevedibili.
Dover subire passivamente questi ‘imprevisiti’, dimostra come le nostre aziende, ancorché sane,
perfettamente in grado di potersi reggere sul mercato, non si trovino ancora in una situazione
economica tale da garantirne la completa stabilità.
Pertanto, pur protendo parlare di un risanamento effettivo, di un futuro di crescita e sviluppo, di
una sempre maggio capacità di investimento ed innovazione, e confermare ai nostri soci la
‘promessa’ fatta tre anni or sono di non dover più ricorrere ad alcun ripianamento di costi, non
posso, tuttavia, evitare di chiedere in primis ai miei collaboratori, ma anche agli Enti di riferimento
ed ai soci tutti, di continuare e, ove possibile, implementare il numero di servizi da affidare alla
NOSTRA azienda, completamente pubblica, e l’impegno e la determinazione a proseguire lungo il
cammino intrapreso”.
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