Generi televisivi INFORMAZIONE :Tv della realtà INTRATTENIMENTO: Specifico televisivo CINEMA/ TEATRO : Finzione Intrattenimento tra paleo e neo televisione Game show - eredità radiofonica Varietà - eredità teatrale (avanspettacolo, cabaret) Game show all’italiana Ibridazione del genere statunitense secondo tre modelli: 1) Il genere Mike 2) Telematch / Campanile sera: cultura e corporeità, asetticità degli studi e ritmo convulso dei collegamenti esterni: evento televisivo di piazza 3) Il Musichiere: la canzonetta, il conduttore (Mario Riva), gli ospiti illustri Il “genere” Mike Bongiorno “Ferializzazione” del personaggio televisivo Adeguamento alla tv commerciale: - sondaggi di opinioni - intuizione e condivisione dei gusti del pubblico Fedeltà a titolo personale Game show e piazza La piazza come elemento attivo - perdita di attrattiva tra anni Settanta e anni Ottanta - anni Novanta: piazza ridisegnata secondo necessità televisive Game show e spettacolo Ruolo del conduttore Formula del programma come pretesto per fare spettacolo Anticipazione dell’evoluzione dello show nella televisione commerciale: il caso Portobello Game show neo televisivo Nuovo protagonista: il telefono Polo del programma: da semplice divertimento a coinvolgimento emotivo del fruitore Progressivo annullamento del quiz (il vero concorrente diventa il telespettatore) Formula a striscia Tra game show e talk show I giochi del cuore Il contenitore La striscia quotidiana Tradizione e innovazione Anni Settanta: nuovi modelli di intrattenimento - frantumazione del varietà - moltiplicazione dell’offerta - intrattenimento e tv commerciale - Happening tv - Rivista a siparietto - Satira Il varietà Primo varietà televisivo= trasposizione pura e semplice del repertorio di rivista Secondo passaggio: frantumazione del testo in sketch Anni Sessanta: La rivista Falqui Varietà Falqui Formula del palcoscenico (spettacolo frontale) intrattenimento eminentemente televisivo rituale presenza degli ospiti