Foglio informativo riservato ai dipendenti della Casa di Saronno – Numero tre febbraio 2006 Sommario 1. C’è un tempo per 2. Concorso interno 3. L’Editrice propone questo mese in esclusiva per i dipendenti 1. C’è UNTEMPO PER… 1Per ogni cosa c’è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo. 2C’è un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante. 3Un tempo per uccidere e un tempo per guarire, un tempo per demolire e un tempo per costruire. 4Un tempo per piangere e un tempo per ridere, un tempo per gemere e un tempo per ballare. 5Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli, un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci. 6Un tempo per cercare e un tempo per perdere, un tempo per serbare e un tempo per buttar via. 7Un tempo per stracciare e un tempo per cucire, un tempo per tacere e un tempo per parlare. 8Un tempo per amare e un tempo per odiare, un tempo per la guerra e un tempo per la pace. ( Qoèlet 3,1-8 ) Se c’è una cosa che mi manda in tilt è quando una persona mi chiede di parlare e premette la classica frase: “…mi scusi, ma non vorrei fargli perdere del tempo prezioso”. Una volta ad una giovane suora che m’aveva chiesto di confessarsi e aveva aggiunto la “classica” frase ho fatto quasi una sceneggiata, cacciandola via in malo modo…le sono poi corso dietro e l’ho richiamata motivando la mia reazione così: “Adesso mi dica come un prete deve spendere il suo tempo..” Già, perché per ognuno di noi il tempo è prezioso “più dell’oro e di molto oro fino” direbbe la Bibbia. Ed è vero. É il dono che dura una vita. Il sapiente Qoèlet nell’antichità ha tracciato in forma poetica la scansione del tempo, valorizzando da una parte e relativizzando dall’altra questo tesoro che ci è stato donato, 1 ma che sembra sfuggirci maledettamente di mano. In questi giorni la Cristianità è invitata ad entrare nel “tempo forte” della Quaresima, itinerario del tutto particolare che porta alla Pasqua, la festa della librazione totale. E questo “tempo forte” dei cristiani è caratterizzato dal pressante invito: Dai tempo all’ascolto della Parola del Signore, dai tempo all’ascolto di chi spartisce con te le giornate, dai tempo all’ascolto del grido dei poveri. Potremmo aggiungere alla riflessione del saggio Qoèlet “c’è un tempo per tacere e un tempo per parlare…” c’è un tempo- ed è questo- per ascoltare. Ho qui tra le mani una “ricetta” dal titolo: Ascoltare è un po’ far guarire. Si introduce così: “Quando ti chiedo di ascoltarmi e tu cominci a darmi dei consigli, non fai quello che ti chiedo. Quando ti chiedo di ascoltarmi e ti senti in dovere di fare qualcosa per risolvere i miei problemi, tu mi deludi. Ascoltami! tutto quello che ti chiedo è di ascoltarmi, non di parlare, di fare qualcosa; soltanto ascoltami” Il credo dell’antico popolo d’Israele è chiamato lo shemà che vuol dire: Ascolta. La felicità del cristiano si fonda su queste parole: “Beati coloro che ascoltano la Parola di Dio e la custodiscono con amore”. Il Beato Monti esigeva che il Fratello educatore si rapportasse verso i ragazzi affidatigli in questo modo: Li ascolterà, ma non cederà a capricci o pretese irragionevoli. Studierà attentamente il carattere e le forze degli allievi, per condurli per il loro verso; non tutti vogliono essere guidati allo stesso modo. Non si pretenderà da tutti ugualmente, ma secondo le loro capacità e i doni che hanno ricevuto da Dio. Mi sembra evidente che una pedagogia impostata così ha come base una buona dose di ascolto. La crescita e la maturità di ogni uomo e donna di questo mondo è data dalla capacità di ascolto dell’altro. E così la pace nel mondo, l’intesa di coppia, il “lavoro” nella scuola, l’armonia in famiglia, la vita di una comunità religiosa. Penso al nostro contesto, all’ambito scolastico, sanitario e religioso che caratterizza il nostro Istituto Padre Monti e mi chiedo: un docente, un operatore sanitario, un amministratore, un religioso, è chiamato di più a dire o ad ascoltare? Sembra scontato rispondere: il docente insegna, il sanitario diagnostica e dà gli opportuni consigli, l’amministratore fa i conti e detta delle regole per una corretta gestione, il prete predica. Sono profondamente convinto che se uno non fa “il pieno…di ascolto” le sue parole se le porta via il vento. C’è un tempo per… Foglio informativo riservato ai dipendenti della Casa di Saronno – Numero tre febbraio 2006 Mi auguro ed estendo a tutti l’augurio e l’impegno, che questo segmento di vita che ci porta alla Pasqua sia un “tempo per…ascoltare”. Un ascoltare a 360 gradi, un ascoltare “con il cuore nell’orecchio”. Dare un consiglio, dare 1000 consigli non può mai rimpiazzare un minuto di ascolto, il dono del tuo tempo, il dono di te stesso. Buon cammino e…buon ascolto! Con simpatia Padre Franco 2. CONCORSO INTERNO L’Associazione Padre Monti indice un concorso interno riservato ai dipendenti finalizzato alla stampa del logo e della carta intestata, ovvero di un nuovo pacchetto/marchio dell’Associazione. Ecco le regole del concorso. A. PARTECIPANTI AMMESSI: Religiosi, Dipendenti a contratto, collaboratori a progetto o in altre forme (p. IVA) della sede di Saronno e di Erba sia dell’Associazione sia della Congregazione. Sono esclusi i componenti dell’équipe direttiva. B. TEMA DEL CONCORSO Sviluppo del logo e correlati dell ’Associazione Padre Monti. Centro polifunzionale – Servizi educativi formativi C. PREMI Una tantum in busta paga del valore complessivo di 250,00 euro a persona. Il monte premi totale è di 500,00 euro D. REGOLE DI PARTECIPAZIONE Il progetto va sviluppato a coppie con obbligo di iscrizione entro mercoledì 15 marzo 2006 ore 12.00. L’iscrizione è presso gli uffici di segreteria (Laura Pizzi). Le coppie devono essere costituite da un tecnico dell’area grafica e un non tecnico. I partecipanti devono formare coppie costituite da persone non appartenenti allo stesso servizio (uno del CFP e uno dell’ITI, oppure uno dell’ITI e uno del Poliambulatorio e così via). È permessa la partecipazione al massimo a due coppie in gara. La direzione comunicherà l’accettazione delle candidature entro venerdì 17 Marzo 2006. E. TEMPI DI CONSEGNA Gli elaborati devono essere consegnati a mano in busta chiusa anonima fornita dalla segreteria del concorso con codice di identificazione entro e non oltre venerdì 12 maggio 2006 ore 12.00 F. GIURIA La giuria è composta da 6 membri dell’équipe direttiva più un esperto esterno il quale avrà il 50% del peso nella valutazione finale 2 G. CRITERI DI GIUDIZIO Valore estetico; Componente innovativa e creativa; Valore tecnico; Significati simbolici contenuti; H. PREMIAZIONE La premiazione avverrà tramite la pubblicazione su “Risorse Umane. I Care” del mese di Giugno 2006. Il logo vincitore verrà utilizzato dall’Associazione libero da diritti d’autore da parte di chi ha vinto il premio che si impegna sottoscrivere un modulo di consenso all’atto dell’iscrizione al concorso. 3. l’EDITRICE PROPONE QUESTO MESE IN ESCLUSIVA PER I DIPENDENTI Racconti dal carcere Francesco Bertè NUOVI GIUNTI pp. 144 - € 11,00 Il carcere ospita una porzione di società composta da persone selezionate loro malgrado. Non per meriti speciali, ma per attività criminosa. Nuovi Giunti è l’espressione carceraria designante chi si appresta a varcare la soglia della prigione. Ed è già una definizione che palesa l’approdo in un mondo diverso. I nuovi giunti vengono fotografati, catalogati, visitati, ingabbiati. E lasciati soli. Come trascorrono le loro giornate? Cosa pensano? Cosa fanno? Cosa vogliono? Questa è la loro storia. Francesco Bertè, nato a Crotone nel 1959, si è laureato in medicina presso l’Università di Messina, ha ottenuto l’abilitazione come specialista in odontoiatria. Da subito si è dedicato, con esclusiva passione, al mondo della medicina penitenziaria. Medico presso la Casa Circondariale di Bergamo dal 1986, dal 1996 è direttore sanitario della Casa Circondariale di Monza (MI). Da anni è corrispondente del Corriere Medico per il quale pubblica articoli sulla medicina penitenziaria. Attualmente è il Segretario della A.M.A.P.I. Associazione Medici Amministrazione Penitenziaria Italiana per la Regione Lombardia. Nutre una particolare passione per la scrittura per la quale ha ricevuto numerosi riconoscimenti. L’Editrice Monti offre uno sconto speciale del 25% sul prezzo di copertina ai dipendenti dell’Istituto Padre Monti che acquisteranno il libretto presso la Libreria InChiostro