l ’alpone
Autorizz. del Tribunale di Verona del 3 Luglio 1986 - R:S: 705 - Sped. in abbonamento Post. - 45 % art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Verona da Verona C.M.P. - 50 % - Trimestrale di informazione e cultura - Anno 27 - N. 2 - Giugno 2012 - Recapito a cura dell’ Ente Poste Italiane
Pro Loco . San Giovanni Ilarione (VR)
www.ilarione.it
Saluto
del Presidente
C
Anno 27 - N. 3
Settembre 2012
Un Ar cipr ete per due par r occhie
Mons. Franco Coffetti da un anno guida, oltre alla parrocchia
di Montecchia, la comunità di Castello
D
ue volte parroco, anzi arciprete, due chiese
antiche delle quali quest’anno si festeggiano rispettivamente i 200 anni (a San Giovanni Ilarione) e l’elevazione a Duomo (a Montecchia), due
Castelli da gestire, altre due chiese che sono fra i
monumenti più antichi e invidiati della vallata (San
Salvatore e San Zeno): da un anno a questa parte
mons. Franco Coffetti sembra avere raddoppiato
tutto, naturalmente anche gli impegni, dovendo
amministrare due comunità che presentano non
poche difficoltà, ma anche elementi positivi, che
vanno rivalutati.
Ci sono tutte le premesse per farci raccontare,
direttamente da lui, questi primi 12 mesi di attività
pastorale, e cercare di tracciare, per quanto possibile, un primo bilancio di una esperienza che,
almeno sulla carta, appare impegnativa.
Come sempre, don Franco gioca d’anticipo e
prima di entrare nel vivo dell’intervista mette correttamente in chiaro alcuni aspetti preliminari:
“Vorrei innanzitutto esprimere la mia stima per il
giornale ‘L’Alpone’, che ricevo da 13 anni, cioè
sin dall’inizio della mia permanenza in vallata: lo
trovo puntuale, informato e sereno; sono convinto
che giovi a tutta la popolazione di San Giovanni. Inoltre, prima di inoltrarmi nelle risposte alle
domande, in cui potrò esprimere solamente impressioni motivate ma non maturate convinzioni, a
causa del periodo ancor breve della mia presenza
a Castello, desidero precisare lo stato giuridico, il
ruolo e la possibilità della mia presenza in questa
parrocchia. Ai primi di settembre del 2011 sono
subentrato al parroco dimissionario don Angelo
Sacchiero, innanzitutto come Vicario Foraneo della vallata, che deve assumersi le situazioni straordinarie delle parrocchie. Inoltre il Vescovo non ha
sostituito il parroco precedente con un altro stabile, perché, oltre a non averlo fisicamente, nella organizzazione della diocesi questa parrocchia non
avrà un parroco proprio, ma è chiamata a formare
una unità Pastorale con tutto il Comune di San
Giovanni Ilarione. Questa scelta è già operante
in 240 parrocchie su 354, che formano la nostra
diocesi. Ragioni contingenti hanno consigliato di
rimandare la formazione dell’Unità Pastorale, ma
di impegnare il Vicario con i sacerdoti di San Giovanni come gestore della parrocchia.
Per quanto riguarda questi 12 mesi, devo dire
che la bella, serena, volitiva di bene, impressione
del primo incontro del 4 settembre 2011 del Consiglio Pastorale Parrocchiale, presieduto dal Vicario Generale della Diocesi, è durata nel tempo, e
ha manifestato comunione di persone, vitalità di
iniziativa, creatività e serena continuità”.
Comunque si tratta di una bella dose di impegni… Come riesce a conciliare i due incarichi?
“La mia esperienza di pastore d’anime (46 anni
di ministero pastorale) mi facilita le scelte e gli
impegni. Sono tuttavia rammaricato di non poter
dare di più a Castello, in quanto già Montecchia
con i suoi 4.100 abitanti, esige una notevole presenza. Ciò che mi angustia è la fatica di garantire il
servizio domenicale, sempre dignitoso e puntuale.
Inoltre mi rimprovero, anche per difficoltà di salute, di non essere più presente nelle famiglie e nelle
situazioni di difficoltà”.
Quale realtà ha trovato a Castello e quali
sono state le maggiori difficoltà riscontrate?
“Castello è parrocchia di lunga tradizione religiosa e, in tempi non tanto remoti, servita in maniera sovrabbondante da sacerdoti giovani. Uno
da solo può operare se i fratelli e le sorelle laici
sono non tanto obbedienti collaboratori, ma cor-
Continua a pag. 2
11-12-13-14-15 OTTOBRE 2012
77ª S agra delle C astagne 21 M
’A
a
Giovedì 11
Ore 20.30: Presso il teatro parrocchiale convegno sul tema:
“Le sfide del vino tra nuove regole e nuovi mercati”
Venerdì 12
Ore 21.00: Piazza della Chiesa DISCOTECA AFRO con DJ YANO
Sabato 13
Ore 16.00: Ricevimento delle Autorità presso la sede municipale e
Sfilata con la Banda Musicale “GIUSEPPE VERDI” di Montecchia
di Crosara e S. Giovanni Ilarione
Ore 16.30: Visita agli stands della Mostra Artigianale in piazza
Aldo Moro e alle Mostre di Pittura
Ore 17.00: Inaugurazione del Rifacimento Gradinata in piazza
Martiri e Castagnata per tutti
Ore 21.00: Piazza della Chiesa REPINO DJ voice SAMA
NON GETTARE IL TUO BAMBINO:
TELEFONA !!
C H I A M ATA G R AT U I TA
Sede S.O.S. di San Giovanni:
Piazza Martiri, 1
Domenica 14
Ore 14.30: Sfilata per le vie del paese della Banda Musicale
“GIUSEPPE VERDI” di Montecchia di Crosara e S. Giovanni Ilarione
con le Contadinelle in costumi tipici
Ore 15.00: Spettacolo di arte circense con “SuperVik Funambolik”
Ore 16.00: Cerimonia ufficiale di consegna da parte dell’AVIS, in
collaborazione con CRI, di un defibrillatore alle Società sportive di
San Giovanni Ilarione
Ore 16.30: Battitura delle “Castagne” nel castagneto con
degustazione di “Polenta e Scopeton” per tutti i presenti
ostra dell
rtigianato e prodotti locali
Ore 17.00: La tradizione in piazza con giochi tipici
Ore 18.00: Happy Hour con ricco buffet per tutti
Ore 20.30: SAN GIOVANNI IN MOSTRA 2
Ore 23.00: Continua la serata di DJ Coffee con la musica a 360°
sotto le stelle
Lunedì 15
Ore 10.00: Piazza A. Moro Dimostrazione pratica della Lavorazione
del formaggio
Dimostrazioni di risparmio energetico con
Energie alternative.
Ore 21.00: Serata musicale con l’orchestra Spettacolo
“Marco e i Niagara” ballo liscio su pista, musica anni 60-70-80
e latino americano
Pesca di Beneficenza
Il gruppo AIDO anche quest’anno sarà presente domenica mattina sul
piazzale della chiesa con il pane fresco (“ciope”)
Mostre
- 21a Mostra Impresa Artigianale
- Mostra di Pittura presso Casa Trevisan
- Mostra fotografica naturalistica vicino piazza Chiesa
- Domenica pomeriggio Estemporanea di Pittura 2012
Tema “La Sagra delle Castagne”
- Mostra itinerante “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni
Presso Ex edicola in via Degli Alpini n° 71
L’ ALPONE 2
un «minimarket» a domIcilio
A
lla ricerca della continuità tra l’attività lavorativa
dei padri e quella dei figli vogliamo raccontare, questa volta, la bella storia di
Luigi Sabbadoro, 62 anni, e del figlio
Romano che, fin dai primi anni ottanta
del secolo scorso, hanno percorso, e
continuano a percorrere, con il loro minimarket ambulante, le strade del nostro paese e dei paesi vicini vendendo
a domicilio generi alimentari e sfidando, a testa alta, la cosiddetta “grande
distribuzione” presente ormai anche
nelle piccole comunità. A dimostrazione dell’ottimo rapporto esistente tra
padre e figlio le risposte alle domande
vengono date quasi in simbiosi.
Il papà di Luigi era contadino, ma il
figlio ha mostrato, fin da giovane, di non
volerne seguire le tracce preferendo un
duro apprendistato come fornaio, per
imparare bene il mestiere, al tranquillo
lavoro dei campi.
Le prime esperienze come
panettiere?
La mia prima occasione di lavoro
l’ho trovata a Chiampo e, subito dopo,
ad Arzignano. Successivamente sono
rientrato a San Giovanni lavorando,
dapprima alle dipendenze del fornaio
Carradore e, successivamente, dei
fratelli Santo e Gianni Burato: il primo
gestiva il forno e il secondo aveva
iniziato l’attività che, più tardi, avrebbe
costituito la svolta definitiva della mia
vita e cioè la vendita di alimentari
a domicilio. Successivamente ho
sperimentato anche il lavoro di fabbrica
nel settore calzaturiero, ma per poco
tempo. La mia profonda aspirazione
era l’attività commerciale in proprio e
quando Gianni decise di chiudere non
esitai un solo istante a subentrargli.
Quali le prime impressioni
passando dalla fabbrica al… sogno
della vita?
Indescrivibili. Poter parlare con la
gente è sempre stata la mia primaria
aspirazione. Tra una fermata e l’altra
cantavo per la gioia. Ma cantavo anche
nel tempo libero. Ricordo con grande
nostalgia gli anni in cui, insieme ad
alcuni amici, abbiamo fondato “La
valle del liscio”, un complesso dove
potevo finalmente dare sfogo alla mia
ugola. Ma mi piaceva anche ascoltare
i problemi degli altri e offrire consigli a
tutti, nei limiti naturalmente delle mie
possibilità. Insomma, avevo compreso
che quella sarebbe stata per me la vita
migliore cui aspirare.
Quali
altre
strutture
sono
indispensabili per l’esercizio della
tua attività commerciale?
Innanzi tutto il magazzino/deposito
dove vengono collocati i vari prodotti
da vendere. Il rifornimento avviene
mediante ordinazione diretta presso
i grossisti. Il camioncino è invece
attrezzato con affettatrice per salumi e
formaggi, con frigorifero, banco frigo e
celle frigorifere. Tutto a norma di legge,
a garanzia della qualità dei prodotti.
Come viene programmata la
giornata di lavoro?
Prima della partenza si fa un controllo
generale per accertare che i vari
settori della struttura di vendita siano
correttamente riforniti. Poi comincia
il giro fino a metà giornata. Al rientro
e prima della partenza pomeridiana
viene fatto un ulteriore controllo per
l’eventuale rifornimento. Alla sera, si
fa l’inventario generale in vista della
successiva giornata lavorativa. Tutto
questo per sei giorni alla settimana. Il
territorio che riesco a coprire è piuttosto
ampio e impegnativo perché interessa,
per due o tre volte alla settimana,
soprattutto le zone collinari di San
Giovanni, Montecchia di Crosara,
Roncà, Chiampo e Vestenanova;
Quali sono i prodotti che vanno
per la maggiore?
Tutto ciò che può rientrare nei
cosiddetti “generi alimentari”: salumi
e affettati di varie specie, formaggi
freschi e stagionati, scatolame in
genere, bevande ecc. Particolarmente
apprezzati: il pane fresco, la frutta e la
verdura, prodotti di alta gastronomia,
pronti all’uso, perfettamente sigillati e
igienicamente garantiti.
Tutto questo ad opera di una sola
persona?
Prevalentemente si, ma non è
mancato l’apporto anche di tutti gli
altri membri della famiglia, soprattutto
nei momenti di maggior bisogno che,
purtroppo, non sono mancati. In quei
momenti si è rivelato indispensabile
l’aiuto di tutti, di mia moglie Anna, in
particolare.
Proviamo a riprendere le fila
del racconto: quali sono le date
importanti della tua vita?
Tre/quattro, in particolare. In primo
luogo il 1991 quando fui costretto a
cambiare il mezzo per acquistarne
uno che rispondesse a tutte le norme
vigenti in materia di igiene e sicurezza.
L’impegno economico è stato notevole
ma a quel tempo le cose andavano bene
e la “crisi” non aveva raggiunto i livelli
di allarme di oggi. In secondo luogo il
2003 quando, fui colpito da una grave
malattia che mi costrinse a sospendere
per qualche mese l’attività, peraltro
prontamente sostituito da Romano
e, in terzo luogo, il 2007 quando
scelsi di andare in pensione. Anche
Domenica 13 maggio 2012,
giorno del suo 80° compleanno,
nonché festa della mamma, la sig.
ra PIERINA DAMINI ha pensato
bene di festeggiare l’avvenimento
in compagnia di parenti e amici.
La festa è iniziata con la santa
messa ed è proseguita in un
ristorante del luogo, dove i
commensali, una cinquantina
tra fratelli, sorelle, figli, generi
nipoti, pronipoti e amici, hanno
festeggiato la sig.ra PIERINA e
trascorso un pomeriggio in sana
allegria.
Tratto dal giornale «L’Arena» di Sabato 18-08-2012
chi vive all’estero rischia
di rimanere senza «L’Alpone»
SAN GIOVANNI ILARIONE. Con i tagli di Monti Il trimestrale edito dalla Pro loco non gode più delle agevolazioni
V
iene spedito in tutto il mondo
ma da giugno «L’Alpone», il
trimestrale della Pro loco, si sente
appeso ad un filo. Tutto per via della
scure Monti che ha tagliato le agevolazioni sulle spese di spedizione
della stampa all’estero, agevolazioni che erano riconosciute alle associazioni, quasi quintuplicando i costi. «Fino a giugno», spiega Augusto
Gambaretto, da sempre addetto
alla spedizione del periodico della
Pro loco, «spendevamo 83 centesimi a copia. Poi ci siamo ritrovati
con una spesa media di 4 euro per
giornale». Per l’Italia, almeno, non ci
sono state sorprese e dunque nessun aumento per l’invio delle 252
copie interne. Franco Cavazzola,
che della Pro loco è presidente, ha
provato di tutto: pellegrinaggi alle
poste, dove s’è sentito rispondere
che se le regole sono quelle non
ci si scappa, richiesta di intervento
dell’Unione delle Pro loco, «ma con
una manovra di contenimento della
spesa è come voler abbattere una
montagna usando un martello», ricorro ad agenzie di spedizioni. «Alla
fine siamo riusciti a spedire le 250
copie dell’estero spendendo meno
di 2 euro a copia. Ovviamente è un
risparmio notevole rispetto ai costi
praticati dalle poste», dice Cavazzola, «ma è sempre più del doppio
di quel che spendevamo». Nonostante tutto L’Alpone è rimasto fermo alle poste solo una decina di
giorni. «Tanto è bastato, però, perchè alcuni affezionatissimi lettori si
siano preoccupati», dice Gambaretto. L’Alpone, oltre 100 numeri all’attivo, viene spedito infatti in tutto il
mondo: 150 copie vanno in Belgio,
terra di adozione di ilarionesi partiti «per la mina», 50 in Francia, ed il
resto è sparpagliato tra Argentina,
Australia, Brasile, Cile, Colombia,
Egitto, El Salvador, Svizzera, Sud
Africa, Tanzania. L’elenco non finsice qui. «L’Alpone è il cordone ombelicale che lega gli emigrati al loro
paese, è una lettura che attendono
con trepidazione. Ce lo scrivono da
anni in commoventi lettere, ecco
perchè loro stessi sono i principali
sostenitori del periodico», racconta
Cavazzola, «viene infatti recapitato gratuitamente, l’abbonamento è
gratuito ma, ovviamente, per coprire le spese il sostegno economico,
tramite autofinanziamento, se prima
era opportuno oggi è indispensabile. In Pro loco non nascondono
l’imbarazzo per questo macigno
piombato all’associazione tra capo
e collo. Ci vorrebbe sia una ditta in
grado di garantire costi ancora più
ridotti ma anche maggiore autonomia economica. A chiedere uno
sforzo in più ai lettori si fa fatica».
P.D.C.
Nella foto: Luigi Sabbadoro e il figlio Romano, con il loro minimarket ambulante.
in questo caso sostituito da Romano
che mi subentrò definitivamente nel
2010. In tutte queste vicende, tuttavia,
si è sempre rivelato prezioso anche
l’apporto di Silvano, l’altro mio figlio,
che lavora in fabbrica.
Allora riserviamo le ultime
domande proprio a Romano: quale
bilancio della tua ormai triennale
attività?
La strada era stata tracciata e
adeguatamente preparata da papà. Per
questo non ho incontrato particolari
difficoltà. “Gigi” era benvoluto da
tutti e io ho cercato soltanto di
seguirne le tracce. Era famoso per la
sua generosità, per la spontaneità e
l’allegria che caratterizzavano i suoi
comportamenti. Io cerco di imitarlo, ma
non è cosa facile. A volte mi racconta
aneddoti interessanti e mi raccomanda
di portare rispetto a tutti. Il nostro
lavoro ci offre l’opportunità di assistere
ai fatti che caratterizzano la vita delle
persone, momenti di felicità e momenti
di sconforto. Un particolare che ritengo
importante è dato dal fatto che non ho
mai sentito papà denigrare le persone
o valutare negativamente la sua attività
che gli ha permesso di sostentare
degnamente la propria famiglia.
Quale altro elemento vi unisce?
Nell’esercizio dell’attività, la regolarità
della presenza nel territorio, l’orario e la
costanza cui si aggiunge la qualità dei
prodotti, la cura dell’igiene, la prontezza
nel rispondere ai bisogni dei clienti.
A livello extra professionale, invece,
ci unisce la comune passione per
la musica. Personalmente mi diletto
con gli strumenti a tastiera mentre,
come è stato in precedenza detto, mio
padre cantava, e canta tuttora, in un
complesso riproponendo la musica dei
“Nomadi”.
Gigi e Romano… a chi vorreste
dire “grazie” dalle pagine del nostro
giornale?
Innanzi tutto ai nostri familiari che ci
hanno offerto e continuano ad offrirci il
loro prezioso apporto in ogni momento
e con assoluta disponibilità. Un grazie
particolare va alla nostra affezionata
clientela che ci dimostra il proprio
apprezzamento in tutti i modi possibili
e immaginabili.
Rimpianti?
Nessuno. Siamo contenti di ciò che
abbiamo fatto con dedizione e tanta
buona volontà.
Quali progetti per l’avvenire?
(Romano si illumina in volto ma non
esita un solo istante a rispondere: “Un
nuovo minimarket con l’unico obiettivo
di migliorare il servizio alla clientela”.
Forse anche i nostri lettori si
sarebbero aspettata un’altra risposta,
magari il desiderio di aprire un…
megamarket. E, invece, no!
Delio Vicentini
Un Ar cipr ete per due par r occhie
Segue da pag. 1 responsabili. Tutto questo mi sembra stia gradualmente maturando”.
Per molti fedeli il fatto di non avere un parroco del tutto “proprio”,
stanziale, incide sul modo di rapportarsi con la comunità: ha notato
qualche elemento di preoccupazione sotto questo aspetto? E quale
dovrebbe essere l’atteggiamento migliore di ciascuno per migliorare
la situazione?
Credo che dopo il primo momento di smarrimento, perché non c’era
sempre il prete in paese, ora ci si rende conto che egualmente il prete c’è,
anche se non dorme in canonica. La facilità di spostamenti elimina in buona
parte il problema. La familiarità con il prete si può egualmente conservare,
nella misura in cui si valorizzano tutti i momenti di vicendevole disponibilità.
Le prospettive per il futuro ci inducono a progettare, nel giro di pochi
anni, scenari del tutto diversi da quello attuale, sia a livello di parrocchia sia nell’ambito del vicariato. Ce ne può parlare?
Alla domanda penso di avere già dato in parte una risposta all’inizio. Aggiungo solamente, senza voler fare l’indovino, che per Castello nei prossimi
anni sarà importante condividere il più possibile una pastorale interparrocchiale e vicariale. Poi lo scenario potrebbe cambiare ulteriormente, fino ad
arrivare ad un’unica grande unità vicariale, con 2/3 preti disponibili, presenti
in un’unica sede, per tutte le 10 parrocchie del Vicariato. I dati numerici
dei seminaristi e delle ordinazioni sacerdotali convergono tutti verso questa
soluzione.
Bene. Ha un messaggio conclusivo da rivolgere ai suoi parrocchiani?
Più che un messaggio, direi un appello, fatto con il cuore: se da un lato
“non dobbiamo fasciarci la testa prima di rompercela”, dall’altro non dobbiamo neppure chiudere gli occhi davanti a prospettive, problemi e soluzioni, mettendo la testa, come fa lo struzzo, sotto la sabbia. Ed allora per
prima cosa: vogliamoci bene! Secondo: Vogliamo bene alla nostra comunità
parrocchiale, che è composta dal parroco e da tutti i parrocchiani! Infine riponiamo l’arma della facile critica, del confronto, delle chiacchiere a vuoto,
delle risoluzoni miracolistiche, delle evasioni nel passato o nel vicinato, ma
rimbocchiamoci le maniche e, guidati dal nostro sacerdote, che il Vescovo
non ci farà mai mancare, diamo una forte identità alla nostra parrocchia,
unita ad una serena apertura verso le altre realtà parrocchiali!”
Dario Bruni
3 L’ ALPONE
Cuore Ilarione: I nostri talenti nel mondo
Incontro con Laura e Eric
U
na
serata
davvero
particolare, quella
vissuta il 31 luglio
scorso in sala
civica: ospiti e relatori due sposini ancora
freschi (si erano sposati tre giorni prima),
Laura ed Eric, che avevano accettato
l’idea lanciata dall’Assessorato alla
Cultura di presentare la loro esperienza
di vita e di lavoro ad un attento pubblico
di giovani e meno giovani. Laura Soprana
ha così ripercorso il suo girovagare
per l’Europa, prima di approdare negli
Stati Uniti, dove assieme ad un lavoro
gratificante e d’alto profilo ha trovato
anche l’anima gemella. L’iniziativa, come
ha precisato Claudio Lovato, vuole
essere solo il primo di una serie di incontri
che intendono valorizzare quanti, partiti
dal nostro paese, sono riusciti a crearsi
un proprio percorso professionale e di
vita in ambienti diversi da quello in cui
sono nati. Abbiamo chiesto a Laura
di esternare le impressioni raccolte
in quell’incontro, nella speranza che
in futuro vi siano anche altri giovani
che accettano di esporre la propria
esperienza e mettano a disposizione
delle nuove generazioni quanto hanno
appreso nel corso degli anni.
“È con grande piacere che io ed Eric
abbiamo partecipato alla serata “Cuore
Ilarione: storie di vita e di passione di
Ilarionesi e non solo...”, organizzata
dall’Assessorato alla Cultura presso
la sala civica “M. Rumor” martedì 31
luglio. Animatamente presentata da
Claudio Lovato, assessore alla cultura,
e calorosamente allietata dai canti
del coro “El Moreto”, la serata ha
visto il saluto iniziale del sindaco Ellen
Cavazza e la partecipazione numerosa
di ragazzi delle scuole medie e superiori
accompagnati da amici e genitori.
Grazie alla collaborazione dei professori
Mario Gecchele e Dario Bruni, la serata
si è rivelata un’opportunità unica di
condivisione di esperienze all’estero
passate e presenti, cui i presenti hanno
rivelato vivo interesse ed entusiasmo. Il
significato di ‘scambio culturale’, le sfide,
soddisfazioni e difficoltà di partecipare
ad un’esperienza di studio o lavoro
all’estero, l’essere ‘Italiano’ in un paese
straniero e l’essere ‘Americano’ in
Italia nella storia di ieri e di oggi, e
i molteplici programmi di studio
e lavoro che gli Stati Uniti offrono
a studenti frequentanti le scuole
superiori o l’università o ai neolaureati, sono stati i temi trattati
durante
l’incontro.
Molteplici
le domande fatte dalle giovani
generazioni presenti all’incontro,
ottimo segno di un interesse
sempre più vivo e consapevole
verso opportunità di studio e lavoro
oltre ai confini nazionali. Il calore
e il benvenuto della comunità di
San Giovanni Ilarione si son sentiti
anche nel rinfresco organizzato a
fine evento, dove dolci fatti in casa
e buon vino hanno concluso una
serata ricca di emozioni. Sperando
che l’incontro sia riuscito a fornire
spunti interessanti per il futuro alle
giovani generazioni, da parte mia e
di Eric un grazie di cuore a coloro
che hanno organizzato l’evento e a
coloro che vi hanno partecipato!
Laura Soprana”
San Giovanni Ilarione “in bianco e nero”
N
arrare
la storia del paese
attraverso le
foto,
naturalmente
in
bianco e nero,
come accadeva di vederle
un tempo attraverso i primi
scatti fotografici che hanno
immortalato
tante persone, luoghi e manifestazioni, quando ancora le immagini non
erano a colori: questo il progetto che vorremmo portare a termine, contando sulla collaborazione di tutti i cittadini di San Giovanni Ilarione.
La Pro Loco intende pubblicare un volume o più, a seconda della quan-
Il For no rimesso a nuovo
tità di materiale raccolto, con foto
in bianco e nero che si riferiscano
a persone, luoghi, avvenimenti del
paese, dividendo il materiale per
contenuto, con una breve introduzione per capire meglio il significato di quanto si vede.
Le foto devono risalire a prima
del 1970 e possono riguardare
qualsiasi argomento: vicende di
guerra e di vita militare, gruppi di
persone, associazioni, lavoro, matrimoni, battesimi, famiglie, emigranti (anche fotografati all’estero), paesaggi, sport, gite ecc.
La Pro Loco dispone ormai di un
notevole patrimonio di foto pubblicate in tanti anni di attività, ma
siamo convinti che molti siano in
possesso di foto interessanti e non
conosciute, che meritano di essere pubblicate.
Se tu, lettore, hai delle foto riguardanti il tuo matrimonio, la tua
famiglia, i tuoi nonni, i tuoi luoghi
e desideri e vorresti vederle pubblicate, ti invitiamo a prestarle agli
incaricati, che le scannerizzeranno
(che significa riprenderle senza
rovinarle) e te le riconsegneranno
in brevissimo tempo; così quando
uscirà il libro, potrai sfogliarlo e rivedere il tuo e nostro passato.
Pubblicare foto che ci appartengono è un gesto che vuol far partecipi gli altri alla propria storia, che
è poi la storia delle molte persone
che formano una comunità; vuol
dire fissare le proprie radici per coloro che un giorno, sfogliando quel
libro di ricordi, potranno ritrovare
un filo rosso che li lega al passato e li tiene uniti nel presente; vuol
dire sentire addosso una piccola
“ebbrezza di eternità”, quasi a dire
che non si scompare del tutto, ma
che qualcosa di noi rimarrà.
Invitiamo quindi tutti coloro
che hanno delle foto in bianco
e nero, di prima del 1970 circa,
a farle avere o ad informare gli
incaricati (Dario Bruni, Angelo Pandolfo, Giovanni Sartori,
Mario Gecchele) in modo che si
possa, in breve tempo, riprodurle e riconsegnarle.
L’intenzione è di far uscire il libro nei primi mesi del 2013, quindi entro Natale 2012 chiudiamo la
raccolta.
L’invito vale anche per gli emigranti, non solo quelli che abitano
all’estero, ma anche in varie parti
d’Italia. Si ringraziano coloro che
vorranno collaborare.
Mario Gecchele
Don Otello Facchin, cappellano a San Giovanni negli anni ‘60
Nella foto: Severino Pozza, oggi abitante a Roncà, ha rimesso a posto l’antico forno dei
Giannini, sua contrada natale, rendendolo perfettamente funzionante. Eccolo assieme
ad alcuni parenti e contradaioli posare davanti al forno, splendidamente restaurato: (da
sinistra a destra) Domenico Pozza, Severino Pozza, Severino Pernigotto, Giovanni Pozza
e Fernando Pozza.
AGENZIA GENERALE
DI SAN BONIFACIO
È scomparso il 3 agosto scorso all’età di 85 anni don Otello Facchin, che fu cappellano a S. Caterina
in Villa dal 1957 al 1968, quando era parroco don Antono Antoniol. Nato a Montecchio Maggiore nel 1926 e
ordinato sacerdote nel 1952, fu vicario
cooperatore a Novoledo per un anno,
poi a Quinto Vicentino fino al 1957; nel
gennaio del 1969 fu nominato parroco
di Cerealto; resse quindi la parrocchia di
Castelgomberto dal ‘76 al 1990, anno in
cui fu nominato parroco di Gambellara.
Dopo aver rinunciato nel 2002 all’ufficio
di parroco per raggiunti limiti di età, si
stabilì a Castelgomberto, dove esercitò
il suo ministero collaborando con il clero
locale fino alla morte. Qui lo vediamo
ritratto (primo a destra) in una foto dei
primi anni ’60, quando era cappellano a
San Giovanni.
Agenzia Immobiliare
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e-mail: [email protected] - www.pasiarredamenti.com
L’ ALPONE 4
77 a Sagra delle Castagne 2012
Da san giovanni ilarione al mondo
Il libretto della sagra dedicato ai religiosi nativi del paese
di Dario Bruni
ell’ormai tradizionale suo girovagare fra i vari aspetti del paese, il Libretto della
Sagra si sofferma quest’anno sul mondo, per molti aspetti ancora inedito, dei
religiosi originari di San Giovanni Ilarione: non
certo su tutti, visto il numero notevole che essi
costituiscono, ma solo su quelli defunti e (ulteriore
selezione) solo maschi, tracciando una mappa
multicolore e, soprattutto, multinazionale di preti,
frati, chierici e perfino laici che, entrati spesso
ancora giovanissimi nei seminari dei singoli ordini
religiosi, hanno poi contribuito a diffondere,
ciascuno nello specifico ambito di competenza,
il messaggio evangelico della Chiesa.
Le testimonianze raccolte presso i familiari e
le congregazioni di appartenenza, sfogliando
documenti e foto e raccogliendo informazioni
dalla voce di chi li ha conosciuti, diventano così
preziosi documenti per delineare un mondo dalle
tante risorse e dai tanti, imprevedibili risvolti, che
rendono il giusto riconoscimento a persone che
hanno dedicato la loro vita per un ideale. E che
hanno fatto della loro esistenza la “predica” più
bella e convincente del loro essere cristiani.
N
Due serate per i giovani
di Lorenzo Gecchele
nche quest’anno arriva puntuale la Sagra delle Castagne, giunta alla 77a edizione
e inizia con due splendide serate dedicata ai giovani. La prima sarà il venerdì con
la serata Afro dove diamo largo spazio a tutti i ragazzi che amano ballare e divertirsi in
compagnia di uno dei dj più famosi, Yano Dj.
Ma il cuore pulsante della manifestazione sarà, per chi ama star in compagnia e far
festa tra amici, il sabato sera, quando “sbarca” la Val d’Alpone in Movimento animata
da Repino Deejay (Diego Dal Cero) e la voce di Sama (Samuele Catazzo). Due eventi
che ogni anno danno credibilità ai giovani della Vallata e valorizzano il nostro paese
con un afflusso di persone da record! Voglio ringraziare tutti coloro che in queste
due sere lavoreranno presso i chioschi, visto il grande lavoro che ci fa sudare ogni
anno sempre di più. In particolare, voglio ringraziare tutte le persone che verranno a
salutarci durante questi giorni.
A
La domenica della Sagra
di Lorenzo Gecchele
ra spettacolo, cultura e grandi novità.
Una giornata intensa quest’anno è prevista per la domenica della sagra delle
Castagne: nel pomeriggio, dopo la tradizionale apertura affidata alle contadinelle in
vestiti tipici per la battitura delle castagne e la sfilata della banda “Giuseppe Verdi”,
T
È
Sagra di San Benedetto a
Cattignano - San Giovanni Ilarione
stata davvero un successo la
sagra di Cattignano del 6-7-8
luglio, ricca di attrazioni per grandi
e piccini.
La novità di quest’anno, che ha
portato molti giocatori da tutta la
provincia di Verona, è stato il torneo di calcetto saponato che si è
svolto venerdì e sabato sera e tutta
la domenica assieme alla seconda
edizione del “volley saponato”. Le
squadre partecipanti sono state
iniziano i giochi popolari con l’attesissima pigiatura del vino. Il gran finale si avrà alla
sera con la premiazione di alcune realtà territoriali che hanno dato rilievo alla nostra
Vallata, rappresentata dalla colorata sfilata dei negozi di San Giovanni Ilarione e di altri
protagonisti che danno lustro ed onore alla nostra zona.
La partecipazione si preannuncia numerosa, proprio per il coinvolgimento della gente
del posto: è infatti preciso intento della Pro Loco valorizzare in queste manifestazioni ciò
che è tipico del luogo, puntando non tanto sulle grandi orchestre o i gruppi provenienti da
fuori paese, quanto piuttosto avvalendosi della nostra realtà territoriale. Così, dai negozi
che amano metter in luce il proprio stile e i propri vestiti, alle parrucchiere ed estetiste, alle
stesse ragazze che amano sfilare, realizzando così un piccolo sogno rimasto fino a quel
momento nascosto, ad essere protagonisti saranno persone del paese e della vallata.
In questo senso assume un rilievo particolare anche il riconoscimento che verrà
assegnato da una speciale commissione, composta dal direttore del L’Alpone, Delio
Vicentini, e dai presidenti delle Pro Loco della vallata a chi ha particolarmente messo
in luce elementi positivi della Val d’Alpone. Un’altra novità attesissima è data dalla
collaborazione con il Consorzio di Tutela del Vino Soave, col preciso intento di esaltare
il nostro vino Durello e con la possibilità, per le varie aziende vitivinicole, di esporre le
bottiglie e presentare la propria cantina.
Sarà quindi una iniziativa del tutto nuova e avvincente, tra divertimento, cultura e
territorialità, la formula ideale di una manifestazione moderna e rivolta al futuro.
ECCOCI AL SECONDO APPUNTAMENTO
di Alice Zamboni
er la 77a Sagra delle Castagne, abbiamo deciso di ripetere l’esperienza dei
giochi della tradizione in piazza e siamo certi che le sorprese non mancheranno.
Quello di cui siamo sicuri è il divertimento. Ragazzi e ragazze, giovani e meno giovani,
l’appuntamento è per la domenica pomeriggio ed è aperto a tutti con un’unica e tassativa
condizione: può partecipare solamente chi ha tanta, ma davvero tanta voglia di divertirsi
e passare un po’ di tempo insieme all’insegna delle risate e della nostra tradizione.
Ricordando velocemente quanto proposto l’anno scorso, i giochi, svoltisi sulla pista
da ballo, erano composti da tre manches: il lancio delle castagne, la corsa con i sacchi e
la fantastica pigiatura a piedi nudi. Ogni squadra era composta da quattro giocatori che
si sono sfidati a coppie nelle diverse “specialità”.
L’obiettivo è di ripetere questa divertente esperienza migliorando dove possibile
e contando su una partecipazione numerosa. Per questo chiunque abbia voglia di
partecipare può contattarmi direttamente via Facebook, mail ([email protected])
o telefono (347 8366998), sia in squadra che singolarmente. Se non si raggiungono
i quattro partecipanti nessun problema, provvederemo poi noi a farvi trovare i giusti
compagni di avventura.
Agli stessi contatti sono ovviamente ben accetti proposte e consigli.
Come sempre il nostro obiettivo è di trascorrere del tempo insieme all’insegna
dell’allegria e del divertimento.
Certo, si tratta di una gara agguerritissima, come abbiamo già potuto vedere lo scorso
anno, ma un riconoscimento verrà dato a tutti per la partecipazione e l’impegno. E che
dire, se poi il vostro abbigliamento risultasse essere degno di nota, ci sarà un premio
anche per il miglior look!!!
Quindi via libera anche alla vostra fantasia!
Ma ora basta, non possiamo svelare troppo, vi dico solo che vi aspettiamo numerosi
e per qualsiasi informazione o comunicazione mi trovate ai riferimenti sopra riportati.
Appuntamento alla sagra!
P
davvero molte: 14 di calcetto e 28
di “volley acquatico”.
Assai divertenti sono state le partite, con molti spettatori e sempre
accompagnate da buona musica
di tutti i generi da DJ Ego, Steven
Smith e Alberto Ruffo.
Anche le serate danzanti hanno
avuto successo dal venerdì da Dj
Morgan, al sabato con “Val D’Alpone in Movimento” fino ad arrivare
alla serata conclusiva con l’orchestra Rodolfo Vivaldini.
Non sono mancati di certo i chioschi enogastronomici con birra, grigliate, hot dog e molto altro ancora.
Un grande ringraziamento a tutti i
partecipanti e a tutto lo staff che ha
lavorato in questi tre giorni di puro
divertimento.
Non ci rimane che darvi l’appuntamento al prossimo anno con altre
novità.
Due serate favolose,
nate per caso
Un’idea nata tra alcune amiche si è trasformata in due serate che hanno
coinvolto più di 120 persone:
la partecipazione alla finale di “Amici” e un favoloso concerto di LAURA
PAUSINI in Arena, a Verona. Confidiamo in altre proposte.
Il Comitato Sagra
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5 L’ ALPONE
c
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a
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d
e
t
ar
L
a breve annotazione apparsa sul numero
precedente de “L’Alpone” riguardante il
cognome Salgaro Vaccaro ha incuriosito più di
un lettore, che ha espresso la richiesta di vedere
cos’altro può uscire dal mondo, spesso sconosciuto,
dei nostri archivi. Premettiamo fin d’ora che la nostra
non sarà mai una ricerca a tutti gli effetti, bensì solo
qualche “assaggio” volto a far capire l’importanza
che i documenti hanno per la storia nostra e del
paese e per invogliare chi ha la competenza per
farlo, a salvaguardare anche con opportune scelte e
investimenti pubblici il settore archivistico in tutte le
sue espressioni.
Visto che si era incominciato con un doppio
cognome, è bastato poco per continuare sulla stessa
strada e individuare quale fosse l’origine dell’altro
doppio cognome presente in paese: Fattori Zini.
Si tratta dell’unione di due fra i più antichi cognomi
del paese: il primo fa la sua apparizione nelle carte
da noi conosciute nel 1592, il secondo (nella versione
latina “de Zenis”) è documentato nel 1556. A dare
il via all’accoppiata Fattori Zini è l’atto di nascita,
C
Fattori Zini: nel 1879 la prima comparsa
del doppio cognome nei documenti
datato 25 marzo 1879, di un tale Cesare
Fattori Zini, figlio di Eliseo Fattori: non si
conosce il motivo del secondo cognome,
ma “Zini” è chiaramente aggiunto con
una scrittura diversa a “Fattori”, come si
evince dalla foto che alleghiamo. Un rapido
controllo al padre di Cesare, Fattori Eliseo
figlio del fu Odoardo e di Rampo Elisa del fu
Angelo, dimostra che il secondo cognome
non compariva precedentemente.
La spiegazione più semplice sta forse
nel fatto che, fra i tanti che nel comune
portavano il cognome Fattori, si volesse
individuare il ceppo che si era impiantato
nella contrada Zini. Ma è solo un’ipotesi e
chi fa ricerca sa bene che a decidere tutto
sono solo i documenti, altrimenti si rischia di
far sorgere leggende prive di fondamento:
fatto sta che in quel lontano 25 marzo 1879
nasce un nuovo cognome, che caratterizza
ancor oggi tutti quelli che lo portano.
Dario Bruni
Festeggiati i 200 anni
della chiesa di Castello
astello di San Giovanni Ilarione in festa.
La parrocchia di San Giovanni Battista ha
celebrato domenica 29 luglio il 200° anniversario
della propria chiesa chiamando a raccolta i religiosi
nativi del luogo, ai quali si sono aggiunti alcuni dei
parroci e cappellani che in passato hanno prestato
servizio pastorale a Castello.
Risale infatti agli anni che vanno dal 1806 al
1820 la costruzione del possente edificio, sorto
nello stesso luogo della precedente chiesa
medievale, che dall’alto del colle basaltico di
Castello è ben visibile da tutta la vallata. A rendere
ancora più solenne la cerimonia c’è stata la figura
dell’arcivescovo Agostino Marchetto, già nunzio
apostolico prima in Africa e poi in Bielorussia, cui si
sono affiancati una decina di altri sacerdoti guidati
dal parroco mons. Franco Coffetti.
In realtà i religiosi presenti non erano che una
Padre Giuseppe Fochesato
parte della fitta schiera dei consacrati che, partiti
in anni ormai lontani da Castello, sono sparsi
per i cinque continenti: molti infatti fra i religiosi
invitati hanno dovuto rinunciare, chi per gli impegni
pastorali, chi per la lontananza, chi per le precarie
condizioni di salute. Tutti però hanno risposto
all’invito, ringraziando per la particolare attenzione
loro riservata dalla comunità in cui sono cresciuti e
assicurando la loro ideale presenza con il ricordo e
la preghiera.
Dopo la S. Messa, il tradizionale pranzo sociale
negli ambienti della parrocchia (“Canevon”) ha
coronato la bella giornata di festa, che la comunità
di Castello ha fortemente voluto per celebrare due
secoli di storia, scritti nelle antiche strutture della
sua amata chiesa.
D. B.
CAVALLINO DI JESOLO - CAMPO SCUOLA GIOVANISSIMI 2012
I
l 12 agosto 2012 Padre Giuseppe Fochesato (al centro fra don Cesare
Ciman e don Giuseppe Rossetto) da anni missionario scalabriniano
in Francia, ha festeggiato i 50 anni di ordinazione sacerdotale con una S.
Messa solenne nella chiesa di Castello.
Anniversario 50° di matrimonio
L
’8
luglio
2 0 1 2 ,
chiesa
di
Castello,
nozze d’oro:
Mario Lovato e
Teresa Fattori
festeggiano
i
primi
50
anni del loro
matrimonio (12
luglio 1962-12
luglio
2012)
attorniati
da parenti e
amici.
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L’ ALPONE 6
Pagine a cura di
L’ AMMINISTRAZIONE COMUNALE INFORMA
Dal Consiglio Comunale:
il nuovo consiglio, comunale
Considerati i risultati della consultazione elettorale del 6/7 maggio 2012 – già pubblicati
nel precedente numero del giornale - accertato che non è stato prodotto alcun reclamo e
che non sussistono, nei confronti degli eletti, motivi di ineleggibilità o incompatibilità, nella
seduta inaugurale del 28 maggio scorso il sindaco eletto, Ellen Cavazza, ha ufficialmente
convalidato l’elezione dei membri del nuovo consiglio comunale che risulta così composto:
Cognome e nome
Lista di appartenenza
AL SERVIZIO PER S. GIOVANNI IL.
IDEM
IDEM
IDEM
IDEM
NOI PER SAN GIOVANNI
IDEM
LOVATO CLAUDIO
SARTORI ERCOLE
BELTRAME MARCO
VICENTINI STEFANO
DISCONZI LORELLA
PANDIAN THOMAS
BEVILACQUA NADIA
(Delibera n. 32 del 28 maggio 2012)
IL GIURAMENTO DEL SINDACO
Nel corso della prima seduta, accertato che in sede di convalida degli eletti è stata accertata
l’assenza di condizioni di ineleggibilità o incompatibilità, il sindaco ha proceduto alla solenne
pronuncia della dichiarazione di fedeltà alla Costituzione pronunciando la formula di rito:
“Giuro di osservare lealmente la Costituzione Italiana”
Il sindaco ha quindi ringraziato gli elettori e ha illustrato, in modo succinto, come intende
gestire la pubblica amministrazione per l’interesse dell’intera comunità. Il consigliere di minoranza, Thomas Pandian, ha ringraziato, a sua volta, i propri elettori annunciando un’opposizione collaborativa nell’interesse di tutti i cittadini.
(Delibera n. 33 del 28 maggio 2012)
GIUNTA COMUNALE E INCARICHI
La nuova Giunta comunale, presieduta dal sindaco, risulta così composta:
CLAUDIO LOVATO
ERCOLE STORTI
STEFANO VICENTINI
Inoltre, al consigliere MARCO BELTRAME viene attribuito l’incarico di curare le attività sportive, le tematiche giovanili e il tempo libero mentre la consigliera LORELLA DISCONZI coordinerà i servizi sociali e l’agricoltura.
Come segno di cambiamento rispetto al passato non viene, per il momento, nominato il
vicesindaco. Si procederà alla sua eventuale designazione soltanto in caso di accertata necessità.
(Delibera n. 34 del 28 maggio 2012)
NOMINA DELLA COMMISSIONE ELETTORALE
Tra gli adempimenti d’obbligo per la nuova amministrazione comunale risulta anche la designazione della Commissione elettorale che sarà presieduta dal Sindaco. Dopo regolare
votazione l’organismo risulta così composto:
MEMBRI EFFETTIVI:
Stefano Vicentini ed Ercole Storti per la maggioranza;
Nadia Bevilacqua per la minoranza;
MEMBRI SUPPLENTI:
Claudio Lovato e Lorella Disconzi per la maggioranza;
Thomas Pandian per la minoranza
(Delibera n. 35 del 28 maggio 2012)
ELENCHI DEI GIUDICI POPOLARI
La commissione comunale per la compilazione e l’aggiornamento di due distinti elenchi di
cittadini, in possesso dei requisiti per l’esercizio delle funzioni di Giudice popolare nelle Corti
d’Assise e nelle Corti di Assise di Appello, a seguito di regolare votazione, risulta composta
dai consiglieri:
- Claudio Lovato e Lorella Disconzi.
La Commissione è presieduta dal sindaco, in quanto membro di diritto, o da un suo delegato.
In riferimento alla medesima delibera il sindaco comunica anche i nominativi dei capigruppo
dei due gruppi consigliari:
- Marco Beltrame per il Gruppo “Al servizio per San Giovanni Ilarione” – maggioranza;
- Thomas Pandian per il Gruppo “Noi per San Giovanni” – minoranza.
(Delibera n. 36 del 28 maggio 2012)
CRITERI PER LA NOMINA DI RAPPRESENTANTI DEL COMUNE
La nomina e la designazione di rappresentanti del Comune, in seno ad Enti, Aziende e Istituzioni, avviene sulla base dei seguenti criteri e requisiti:
a) I rappresentanti del Comune devono essere eleggibili alla carica di Consigliere Comunale,
in conformità alle norme contenute negli Statuti e nei Regolamenti degli Enti, delle Aziende ed Istituzioni presso i quali eserciteranno le funzioni previste;
b) La scelta deve essere fatta tra persone qualificate, dotate dei necessari requisiti attitudinali;
c) I rappresentanti vanno scelti preferibilmente tra i residenti nel Comune di San Giovanni
Ilarione;
d) Ogni rappresentante deve, all’atto della nomina, dichiarare di non trovarsi in situazione
di ineleggibilità o incompatibilità con l’incarico e di conformarsi agli indirizzi dell’Amministrazione Comunale che rappresenta;
e) Non aver subìto condanne per reati verso la Pubblica Amministrazione;
Il decreto di nomina o di designazione deve essere notificato all’interessato, firmato per
accettazione, pubblicato all’albo on line per la durata di 15 giorni, comunicato al Consiglio
Comunale nella prima seduta utile e trasmesso agli Enti, Istituzioni e Aziende cui si riferisce.
Il Sindaco può, con provvedimento scritto e debitamente motivato, da notificarsi all’interessato, procedere alla revoca dei rappresentanti del comune presso Enti, Istituzioni ed Aziende
qualora:
a) Non osservino le linee di indirizzo politico-amministrativo indicate dall’Amministrazione
Comunale di San Giovanni Ilarione;
b) Venga accertata l’assenza ingiustificata a tre sedute consecutive negli organi presso cui
sono stati nominati;
Delio Vicentini
c) Vengano accertati atti e comportamenti lesivi del prestigio dell’Amministrazione Comunale di San Giovanni Ilarione;
L’eventuale revoca dall’incarico va comunicata al Consiglio Comunale nella prima seduta
utile, unitamente alla surroga, che dovrà avvenire entro 15 giorni e nel rispetto dei termini e
delle modalità illustrati nei punti precedenti. Il provvedimento produce effetto dalla data della
notifica allo stesso interessato.
La decadenza dall’incarico può avvenire per decesso del rappresentante designato o per
perdita del diritto di voto e dei requisiti previsti per ricoprire la carica di consigliere comunale.
(Delibera n. 38 del 28 maggio 2012)
COMUNITA’ MONTANA DELLA LESSINIA
Il Comune di San Giovanni Ilarione sarà rappresentato, in seno al Consiglio della Comunità
Montata della Lessinia, dal sindaco Ellen Cavazza e dall’assessore Ercole Storti, in rappresentanza della maggioranza consigliare e dal consigliere Thomas Pandian per la minoranza.
(Delibera n. 39 del 28 maggio 2012)
COMUNE E PRO LOCO
In seno al Consiglio di amministrazione della Pro loco di San Giovanni l’Amministrazione comunale
sarà rappresentata dai seguenti consiglieri:
- Claudio Lovato e Marco Beltrame per la maggioranza ;
- Nadia Bevilacqua per la minoranza.
(Delibera n. 40 del 28 maggio 2012)
COMUNE E SCUOLA DELL’INFANZIA
Vista la normativa vigente in materia e considerato che i rapporti tra l’Amministrazione comunale e la scuola dell’infanzia paritaria “Papa Luciani” risultano regolamentati da un’apposita convenzione regolarmente sottoscritta dai responsabili dei due enti, il sindaco Ellen
Cavazza, rappresenterà, in prima persona, l’Amministrazione comunale in seno al Comitato
di gestione della medesima scuola dell’infanzia.
(Delibera n. 41 del 28 maggio 2012)
TRASPORTO SCOLASTICO
Il 30 giugno scorso è scaduto l’appalto per il servizio di trasporto scolastico, gestito dalla ditta “SVS-
Società Valdalpone Servizi” con sede a Montecchia di Crosara. Dovendo procedere ad una
nuova gara pubblica è stato deciso di prorogare l’incarico, fino alla data del 31 dicembre
prossimo. In tal modo il Responsabile del Servizio competente procederà all’indizione della
gara mediante procedura pubblica e predisporrà tutti gli atti amministrativi necessari per
l’espletamento dell’appalto e per l’assunzione del relativo impegno di spesa, individuando
nel bilancio annuale e nel bilancio pluriennale gli appositi interventi di spesa.
(Delibera n. 45 del 28 aggio 2012)
I GETTONI DELLA MINORANZA
I consiglieri di minoranza hanno rinunciato ai gettoni di presenza, previsti ai sensi del “T.U.
delle leggi sull’ordinamento degli Enti locali” (€ 18.08 per ogni convocazione consiliare, al
lordo delle ritenute di legge) devolvendo la cifra, accumulata fino al 31 dicembre 2012, a
favore delle popolazioni colpite dal recente terremoto. Successivamente a tale data il risparmio verrà messo a disposizione del Settore sociale comunale per andare incontro ai bisogni
del nostro paese: assistenza a famiglie bisognose, contributi a favore delle associazioni e
della scuola dell’infanzia “Papa Luciani”…
(Delibera n. 55 del 7 agosto 2012)
DALLA GIUNTA COMUNALE
INDENNITA’ DI FUNZIONE AGLI AMMINISTRATORI
Per contribuire al contenimento della spesa pubblica, come determinato dalla legge finanziaria 2006, le indennità di funzione mensili spettanti agli amministratori possono essere
ridotte del 10%. In tal senso, come risulta dalla seguente tabella, ha deliberato anche la
Giunta comunale di San Giovanni:
Carica
Sindaco
Assessori
(45% indennità sindaco)
Quota intera D.M. n.
119/2000
Quota ridotta del
10% - L. 266/2005
Quota ridotta al 50% in
caso di lavoratore dipendente non in aspettativa
Euro 2.788,86
Euro 2.509,98
Euro 1.254,98
Euro 1.129,48
Euro 1.254,99
Euro 564,74
Le cifre riportate si intendono al lordo delle ritenute di legge.
(Delibera n. 90 del 7 giugno 2012)
RALLY “DUE VALLI”
In considerazione del notevole interesse che la manifestazione suscita negli appassionati è
stato concesso il patrocinio comunale gratuito al “30° Rally Due Valli” che si disputerà nei
giorni 09/010 novembre prossimo. Nessun onere finanziario graverà sul bilancio comunale
per l’organizzazione e lo svolgimenti dell’importante manifestazione.
(Delibera n. 91 del 7 giugno 2012)
LAVORI DI PUBBLICA UTILITà
La normativa vigente in materia prevede che, in determinati casi e qualora non sia prevista
la sospensione condizionale, le pene detentive e pecuniarie definite dai tribunali possano
essere convertite “nella prestazione di un’attività non retribuita a favore della collettività da
svolgere, in via prioritaria nel campo della sicurezza e dell’educazione stradale presso lo Stato,
le regioni, le province, i comuni o presso enti ed organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato o presso centri specializzati di lotta alle dipendenze”.
In tale prospettiva è stata sottoscritta, tra l’Amministrazione comunale di San Giovanni Ilarione e il tribunale di Verona, una apposita convenzione senza oneri finanziari a carico del
comune di San Giovanni Ilarione.
(Delibera n. 92 del 7 giugno 2012)
STAGE DI TIROCINIO PER STUDENTI
Continuando una positiva tradizione e rispondendo ad una precisa richiesta avanzata
dal dirigente dell’Istituto statale “M.O. Luciano Dal Cero” di San Bonifacio, anche per
l’anno scolastico 2012/2013, verrà offerta a due studenti l’opportunità di svolgere un
tirocinio di formazione ed orientamento presso gli uffici amministrativi della sede municipale. Il tirocinio avrà una durata massima di 60 ore - con un minimo di 40 - a persona.
L’attività sarà regolamentata da apposita convenzione tra la scuola e l’Amministrazione
comunale.
(Delibera n. 95 del 7 giugno 2012)
7 L’ ALPONE
RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE ED EX CARABINIERI
L’Associazione Nazionale Carabinieri – Sezione di San Giovanni Ilarione ha espresso la propria disponibilità a provvedere allo sfalcio del verde pubblico di piazza “Aldo Moro” per un
periodo di tre anni e previa corresponsione di un contributo annuo pari € 200,00 a titolo di
rimborso spese. L’accordo è stato perfezionato mediante sottoscrizione di apposita convenzione tra il rappresentante dell’Associazione e il responsabile dell’Area tecnica del comune.
(Delibera n. 102 del 12 luglio 2012)
REGOLARITà SCHEDARIO ELETTORALE
Sulla base della normativa vigente la Giunta ha provveduto alla verifica della regolare tenuta
dello schedario elettorale riportando le seguenti osservazioni:
1. I locali adibiti ad Ufficio Elettorale sono adatti per il normale espletamento del servizio.
2. Il servizio elettorale si avvale di impianto elettronico che risulta in perfetta efficienza ed in
buono stato di manutenzione.
3. Lo schedario è di tipo Ministeriale, composto di mobili metallici forniti di appropriati mezzi
di chiusura, in perfetta efficienza.
4. I suddetti mobili sono conformi alle disposizioni ministeriali, sono sufficienti per il normale
funzionamento dell’ufficio e sono in buone condizioni d’uso.
5. Il consegnatario dello schedario è il Sig. Scarpari dott. Emilio avente la qualifica di Segretario Comunale di questo Comune.
6. La revisione dinamica del mese di luglio corrente anno è in corso di regolare svolgimento
e l’ufficio ha approntato tutti gli atti necessari.
7. La prima revisione semestrale dell’anno 2012 si è regolarmente conclusa con l’autentificazione ed il deposito delle liste generali e sezionali rettificate.
8. Il collegamento tra l’Ufficio Anagrafe e Stato Civile con quello Elettorale è efficiente.
9. L’Ufficio Elettorale dà puntuale adempimento a tutte le operazioni connesse con la regolare tenuta del servizio e l’aggiornamento degli atti, compresi i fascicoli personali.
(Delibera n. 101 del 12 luglio 2012)
LAVORI SOCIALMENTE UTILI
La normativa vigente in materia prevede che le Pubbliche Amministrazioni possano avviare
lavori socialmente utili per la realizzazione di progetti aventi obiettivi di carattere straordinario della durata di sei mesi, eventualmente prorogabili per un ulteriore semestre, ovvero
per realizzare attività socialmente utili mediante utilizzo di lavoratori che percepiscono un
trattamento straordinario di integrazione salariale, del trattamento di indennità di mobilità o
di altro trattamento speciale di disoccupazione residenti nel comune o nei comuni che fanno
riferimento al Centro per l’impiego di San Bonifacio. Tali lavoratori possono essere utilizzati
per 20 ore settimanali e per non più di otto ore giornaliere.
L’Amministrazione comunale di San Giovanni ha deliberato di avvalersi dell’apporto di due
lavoratori allo scopo di realizzare un “Progetto straordinario di manutenzione conservazione
del patrimonio comunale”. In particolare, per quanto attiene alle aree di circolazione e di
sosta, alle aree verdi, al centro di raccolta dei rifiuti solidi urbani comunale e agli impianti
cimiteriali, ivi compresi servizi di custodia e vigilanza finalizzati alla migliore fruibilità degli
impianti ed delle attrezzature da parte dei cittadini.
Per un’adeguata informazione alla cittadinanza è stato predisposto l’avviso sottoriportato:
Prot. n. ______
COMUNE DI SAN GIOVANNI ILARIONE
PROVINCIA DI VERONA
AVVISO AI LAVORATORI
Il Comune di San Giovanni Ilarione, vista la delibera della Giunta Comunale n. 98 del 26 giugno 2012,
intende procedere all’utilizzo di n. 2 (due) lavoratori, titolari di trattamenti previdenziali ex art. 7 D.Lgs.
n. 468/97;
OBIETTIVO
Manutenzione e conservazione del patrimonio comunale, in particolare per quanto attiene alle aree
di circolazione e di sosta, aree verdi, centro di raccolta comunale ed impianti cimiteriali, ivi compresi
servizi di custodia e vigilanza finalizzati alla migliore fruibilità degli impianti ed attrezzature da parte dei
cittadini
Scadenza utilizzazione: 15 gennaio 2013;
Durata: 6 mesi con possibilità di rinnovo;
SEDE DI LAVORO
Intero territorio comunale;
NUMERO DI ORE SERVIZIO
n. 20 ore settimanali – non più di 8 ore al giorno;
REQUISITI RICHIESTI
Titolo di studio: licenza di scuola secondaria di primo grado
Patente di Categoria B;
Non aver riportato condanne penali e di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario
giudiziale ai sensi della vigente normativa;
Non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali;
Essere in possesso delle caratteristiche di idoneità psico-fisica a svolgere le attività previste dal progetto.
(Delibera n.98 del 26 giugno 2012)
SERVIZIO CIVILE ANZIANI
Da anni, nel Comune di San Giovanni Ilarione, una rete di anziani volontari, in collaborazione
con alcune associazioni, svolge un prezioso ruolo nell’ambito di alcuni servizi pubblici, assicurando alla comunità lo svolgimento di alcune funzioni in maniera spesso silenziosa ma non
per questo invisibile.
Il presente progetto intende quindi valorizzare e riconoscere il ruolo fondamentale di questi
cittadini, attraverso l’inserimento e il coordinamento di queste attività in un unico disegno
progettuale di Servizio Civile; un modo, quindi, per alleviare la solitudine degli anziani dando
loro la possibilità di sentirsi sempre utili al paese attraverso lavori non pesanti ma indispensabili e, allo stesso tempo, un riconoscimento ufficiale del loro ruolo da parte di tutta la
comunità.
Il servizio civile anziani è destinato a persone che hanno compiuto i sessant’anni d’età, titolari
di pensione e che possono ricoprire un ruolo ancora attivo, utilizzando la propria esperienza per rispondere ad esigenze espresse dalla collettività nella seguente area d’intervento
“trasporto con mezzi pubblici per l’accesso a prestazioni sociali e socio-sanitarie” (ved. L.R.
9/2010, art. 2, comma 1, lettera a).
Si tratta, nello specifico, di un servizio attivato già da qualche anno c/o il Comune di San
Giovanni Ilarione rivolto ad
anziani, disabili, cittadini in
disagio sociale e/o extracomunitari. Gli utenti vengono
prelevati presso la propria abitazione, con apposito pulmino
attrezzato anche per persone
diversamente abili, accompagnati nel luogo in cui si devono
recare per le loro necessità e,
infine, riaccompagnati presso
la loro abitazione.
Il servizio funziona a chiamata,
dalle ore 07.00 alle ore 20.00.
Tale servizio è svolto da 5 anziani, che si alternano a seconda delle disponibilità, per una
media di 4/5 uscite alla settimana, per una durata di circa
4/5 ore a uscita.
(Delibera n. 97 del 26 giugno 2012)
DATA DI AVVIO DELL’UTILIZZO E DURATA
Inizio utilizzazione: 15 luglio 2012;
Comunicazione del sindaco
C
arissimi cittadini,
sono passati cinque mesi da quando sono stata eletta
sindaco, lo scorso 7 maggio 2012: cinque mesi senza dubbio
impegnativi, ma nello stesso tempo non privi di soddisfazioni,
grazie anche al lavoro dei miei collaboratori e al sostegno di tanti
cittadini che ho potuto avvicinare e verso i quali sento la responsabilità di fare ogni giorno del mio meglio.
Come ben tutti sapete, nell’attuale situazione economica le risorse disponibili sono sempre meno e i progetti da concretizzare
sempre di più, al punto che diventa talora difficile assegnare delle priorità riguardo a quello che si intende realizzare. Anche per
questo, il nostro obbiettivo primario è quello di portare avanti le
cose di ordinaria amministrazione che, nello specifico, comportano attualmente la manutenzione alle scuole, alla rete viaria e
gli interventi diretti a risolvere le varie emergenze che giungono
dal territorio e che, nei diversi ambiti, richiedono un’immediata
risposta.
Il lavoro quotidiano all’interno dell’amministrazione non mi impedirà comunque di rimanere in costante contatto con la realtà in
cui ho vissuto finora e per questo continuerò a svolgere la mia
professione di insegnante presso la scuola elementare, come
terrò fede all’impegno che mi ero preso di fare catechismo in
parrocchia. Sono attività che mi permetteranno di continuare a
vivere dal di dentro i problemi di tutti, sentendoli direttamente
sulla mia pelle, e che mi faciliteranno quindi poi anche nel decidere e nell’affrontare, in qualità di sindaco, i problemi reali della
mia gente. D’altra parte, il mio auspicio più grande, come quello
dell’Amministrazine che ho l’onore di guidare, rimane quello di
soddisfare il più possibile quanto i cittadini chiedono da noi.
Cordialmente.
Il sindaco
Ellen Cavazza
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Prossima Apertura
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SAN GIOVANNI ILARIONE (VR)
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L’ ALPONE 8
S
G ruppo A nziani A.N.T.E.A.S.,
i sono svolte il 20 luglio u.s. le
votazioni per il rinnovo del
direttivo del locale gruppo anziani
A.N.T.E.A.S., nella sede ufficiale vicino
al campo sportivo, in fondo al paese.
Ad introdurre i lavori il presidente
uscente, il Sig. Nicola Grassi, al quale
gli ultimi acciacchi e i vari problemi di
salute impediscono di continuare a
tenere le redini del gruppo stesso.
Sorto il 06/02/1992 con atto ufficiale
sottoscritto dal notaio Marranghello,
ha riscosso l’interesse e l’entusiasmo
delle persone di una certa età, che
hanno subito compreso ed apprezzato
la bellezza di stare insieme, la necessità
di comunicare, la possibilità di fare
ancora del bene agli altri.
Alla sua guida si sono succedute
varie persone, Mario Origano, Bruno
Lovato, Mario Mazzasette ed infine, per
ben 12 anni consecutivi, Nicola Grassi.
Tutti si sono distinti per fermezza,
capacità operativa, disponibilità verso
gli altri, secondo l’obiettivo istituzionale
del gruppo medesimo: perseguire il
bene della comunità, essere senza
partito, essere apolitico, aconfessionale.
Bisogna dire che di strada ne ha
fatta veramente tanta. In silenzio,
nell’anonimato, senza cercare gli
applausi della popolarità, quante volte
si è intervenuti in favore di persone
anziane, abbandonate, trascurate, di
famiglie colpite dalla recessione e dalla
crisi economica e che per dignità non
volevano chiedere aiuto. Bello vedere
allora il nostro gruppo operare con
estrema delicatezza, utilizzando vari
canali, soprattutto il parroco, per far
giungere a destinazione il proprio aiuto
agli altri, togliendoselo dalle proprie
tasche, secondo il principio che è più
bello donare che ricevere, a volte anche
un solo sorriso. Ci si è ricordati anche
degli alluvionati di Monteforte, nel loro
momento del bisogno.
Il presidente uscente traccia un
bilancio dei suoi 12 anni di direzione,
supportato da un direttivo sempre
attento e disponibile, 12 anni di fatica,
di attenzione verso gli altri, ma anche di
grosse ed intime soddisfazioni.
Ricorda con nostalgia e riconoscenza
Vittorino Sartori con la moglie Nicosia,
Francesco Confente e tantissimi altri
collaboratori, tutti capaci, buoni,
disponibili.
Una menzione a parte la merita il vice
presidente Lino Piubello, per l’impegno
Pizzeria “LA RUOTA”,
40 anni di croccanti profumi
N
on riesce a nascondere
la propria soddisfazione
e il proprio compiacimento
Santina Beschin, contitolare
con il marito Antonio Prando,
ma conosciuto da tutti come
“Toni de la pizzeria”, mentre ci
sediamo e tentiamo un veloce
flash back di 40 anni di lavoro
della loro pizzeria, denominata
“La Ruota”, 40 anni compiuti
il 15/07/2012. È un tornare alle
L’Amministrazione Comunale, grazie alla Provincia di Verona e Fondazione Arena, nell’ambito degli spettacoli del Festival Lirico 2012,
ha destinato 54 biglietti a costo contenuto per l’opera “Roméo et
Juliette”, tenutosi in Arena lo scorso 26 luglio in Arena: ne hanno
usufruito le Associazioni del paese e persone oltre i 60 anni, impegnate in opere di utilità sociale e nel volontariato.
Un Grazie a tutte le associazioni che hanno partecipato e complimenti per quanto hanno fatto e continuano a fare per il nostro
paese. Alla prossima!
L’angolo della poesia
Assessore alla Cultura
Claudio Lovato origini, ai primi lavori, ai primi sogni.
Santina, ci spiega, non è nuova dietro
il bancone. Già alla fine degli anni ’50
aiuta la mamma a gestire l’osteria di
Cattignano, presa in affitto dai sigg.
Confente, poi lavora in paese per 10
anni, da Vittorino e Nicosia, per poter
portare a casa qualche soldo ed aiutare i
genitori a crescere la numerosa famiglia.
Antonio invece, come tanti coetanei,
nel frattempo ha fatto la valigia con
destinazione Svizzera, zona San Gallo,
e diventa uno specialista nel produrre
il mosto di mele, trasformato poi in
vino. I due si conoscono, si sposano e
progettano un futuro sereno. Santina
lavora in Svizzera in un ristorante e i due
giovani sposi maturano l’idea di mettersi
in proprio, in futuro… Arrivano nel
frattempo a portare allegria il figlioletto
Claudio, seguito poi da Cristina.
Si compra la terra in via Niselli, per
fabbricarsi la casa, con l’intenzione di
aprire un bar.
A suggerire l’idea di una pizzeria è il
maresciallo Romano Pitoni, che conosce
il pianeta pizze e si dimostra un’idea
vincente. È un grande atto di coraggio
e si arriva al fatidico 15/07/1972,
apertura ufficiale. È un sabato. La
gente inizialmente la confonde con una
“pasticceria”, ma ben presto si rende
conto della bontà della pizza croccante
e della simpatia dei gestori. È il primo
locale di questo genere in paese. Tutto
sorride, ma il terribile incidente che si
porta via il figlioletto Claudio fa maturare
nella giovane coppia il desiderio di
tornare in Svizzera, per dimenticare. A
distoglierli è la figlia Cristina, tre anni
appena, che con il suo sorriso, il suo
attaccamento ai genitori riporta la gioia
in casa. A tenerle compagnia arrivano
poi Claudia, Susy, Claudio e Antonella.
Uno splendido focolare familiare.
E così si riparte, si comincia con 6
Dorino Panato
continuo, la presenza assidua, la
conoscenza dei problemi della comunità
di San Giovanni, per la sua disponibilità
a provvedere alla pulizia della sede e
del parco circostante, a titolo gratuito.
Bello sapere che esistono persone che,
nell’ombra, sono la struttura portante di
tante istituzioni.
Forte
dell’esperienza
passata,
la votazione, dopo un momento
di chiarimento di programma e di
procedura, ha portato all’elezione
alla carica di Presidente il Sig.
Augusto Gambaretto, persona che
non ha assolutamente bisogno di
presentazioni, coadiuvato da: Olmari
Roberto,
Magnabosco
Vincenzo,
Galiotto Giovanni, Piubello Lino, Allegri
Maria Elisa, Bellaria Massimina, e Marra
Maria.
tipi di pizze, fra le più comuni, per arrivare
adesso ad un numero illimitato, più di
60 specialità. Si lavora sodo. Che bello
vedere il locale pieno di gente di tutte
le età. La pizzeria diventa un luogo di
incontro, di comunicazione, di scambio di
idee. È ormai la terza generazione che la
frequenta. Senza paura di smentita si può
affermare che non abbia mai avuto crisi
di clientela, perché il prodotto è buono, i
prezzi sono contenuti e la gente si sente
come a casa propria, non soggetta ad
etichette o a protocolli. Seri problemi di
ordine pubblico non si sono mai verificati,
la gioventù si comporta bene, ognuno si
sente a proprio agio. Poi arriva l’ inizio
2003, con il passaggio di gestione ai
figli Claudio e Claudia. Il lavoro continua
felicemente, nuove facce si alternano al
bancone, sempre con lo stesso spirito e la
stessa simpatia di Santina e Antonio.
“Veramente all’inizio del passaggio
di consegne un po’ di apprensione
l’avevamo, ma dopo 6 mesi di prova e visti
i risultati, ci siamo rasserenati. Era giusto
il passaggio alla seconda generazione.
Adesso facciamo i nonni a tempo pieno”,
commenta ora Santina con un sospiro di
sollievo. È bello vedere crescere i nipoti,
come prorompenti fiori del giardino,
è gratificante osservare che il proprio
progetto ha un futuro garantito, anche se
Toni non riesce lo stesso a stare con le
mani in mano e i suoi giri quotidiani con la
carriola carica di legna lo vedono sempre
Veramente fortunati i nostri anziani,
da adesso mai più problemi di salute,
avendo nel direttivo due medici esperti
ed un apprezzato infermiere!
Importante sottolineare la conferma
di Lino Piubello, che rappresenta l’anello
di congiunzione tra passato e futuro.
Un vivo e sincero ringraziamento a
Nicola Grassi per l’impegno e le energie
profuse ed un augurio al presidente
entrante per ben operare, a portare
sempre avanti i problemi della terza
età, per dare sempre maggiore spazio
e dignità alle persone che la società
tende forse non ad emarginare, ma
certamente a mettere in disparte e
ignorare.
Gianni Sartori
protagonista, si sente ancora in prima
linea nel portare avanti la sua pizzeria, che
nel frattempo si è ampliata, ha cambiato
look, gode di doppia entrata, ampi locali,
circondata da olivi, in una posizione
invidiabile.
Si arriva allora al 13/07/2012,
quarantesimo compleanno, festa grande
per tutti. Toni non si risparmia e così,
oltre ad una sugosa pastasciutta, a farne
le spese sono delle morbide e tenere
porchette, innaffiate di birra e vino, con il
contorno di tanta amicizia ed allegria, per
la festa di tutti. È una rimpatriata generale,
dai primi avventori ai figli e ai nipoti degli
stessi, segno del tempo che avanza, ma
che non cambia gli usi e tradizioni.
Santina osserva serena e compiaciuta,
è il coronamento di una vita di impegno
e di sacrificio ed un “groppo” alla gola
si fa sentire più forte… Insieme al marito
desidera ringraziare la sua famiglia e
quanti a vario titolo hanno accompagnato
la crescita della pizzeria nel tempo.
- Partireste ancora con questo tipo di
attività?, domandiamo
- “Certamente sì, perché bisogna
sempre avere coraggio ed intuizione nella
vita, per poter aprire la frontiera agli altri”. È
vero, la vita è sempre un atto di impegno e
di coraggio e Santina e Antonio ne hanno
avuto veramente tanto. Un grazie da parte
di tutti e dal giornale “l’Alpone”
G. S.
Servizi ecologici
Servizio Spurghi
La carezza del vento
Il vento che mi accarezza la pelle
spinge in alto il volo del falco sopra la torre antica.
Tutto intorno come un abbraccio
mi circonda la verde valle, tra lo stormire di lucenti fronde
e il gorgoglio di limpidi ruscelli.
Qui, sotto un cielo sereno come i tuoi occhi,
si rincorrono e si disperdono verso il lontano orizzonte
mille canti d’amore.
Si avvicina la sera,
il suo manto avvolgerà le mie dolci colline
e placherà le tempeste del mio povero cuore.
sempre vivo e presente
pozzi neri e fosse biologiche
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9 L’ ALPONE
L
Corso scolastico estivo
per bambini
unedì 2 luglio è cominciato l’8° corso di sostegno scolastico estivo per bambini.
Questa è stata un’esperienza molto bella sia
per gli animatori che per i bambini, perché non
erano solo due ore di studio, ma anche di conoscenza.
I
n questo mese ho fatto una nuova
esperienza che consisteva nell’aiutare i bambini delle scuole elementari
e medie nello svolgimento dei compiti
delle vacanze.
L’attività si è svolta con allegria e partecipazione da parte dei numerosi
Per me questi incontri sono stati davvero utili
perché ho provato ad aiutare i bambini in difficoltà, ma ho imparato qualcosa, per esempio
ad essere più paziente.
Spero che questo corso si ripeta ogni anno.
Kaur Jasleen
bambini che sono stati sostenuti al ripasso e aiutati, ad ogni difficoltà, dagli
animatori che, grazie a questa esperienza, hanno appreso che la cosa più
bella del sapere è poter insegnare ciò
che si sa agli altri.
Se studiando, anche nel superfluo, si
è venuti a conoscenza di qualcosa,
bisogna dare valore a questo nuovo
apprendimento e, per farlo, è necessario trasmettere la cultura al prossimo…
Possono essere anche solo particolari
senza alcun valore, cose di poco conto; se, magari, per noi non hanno im-
portanza, è solo perché non abbiamo
saputo cogliere la vera entità che, nella
semplicità dei più piccoli, può essere
scovata .
La maggior parte delle volte basta
dare un minimo di supporto e fiducia
ai bambini, poi il resto lo ricavano da
sé; si tratta solo di dare loro una piccola spinta perché possano riuscire a
sollevarsi tra le stelle e comprendere le
cose più semplici che agli adulti rimarranno sempre ignote.
Coltiva da vecchia data la passione
dello scrivere, fa un po’ “l’analista”,
registrando di anno in anno gli avvenimenti, i fatti, le impressioni che hanno
caratterizzato il paese e la famiglia.
La sua giornata? Ha sempre da fare;
all’uncinetto alterna la passione per la
cucina, la lettura di qualche libro o rivista.
L’ascolto del telegiornale è d’obbligo, come il dovere di aggiornarsi continuamente.
Traccia anche un severo giudizio sulla leggerezza della donna-immagine TV.
Alla morte del marito continua in prima persona a dirigente la coltivazione
della terra, tiene aggiornati i registri,
stipula contratti di prestazione d’opera,
sovrintende ai pagamenti.
Sa veramente imporsi e proporsi. Ha
sbagliato veramente mestiere. Sarebbe
riuscita un’attrice perfetta, vuoi per la
leggiadria, vuoi per l’intelligenza. Ma si
accontenta di quello che è. La invitiamo a rivisitare San Giovanni Ilarione, al
tempo delle ciliegie o della sagra delle
castagne e chissà che non possa rivedere l’antica contrada, il nuovo campanile e salutare qualche vecchia amica.
Al momento di accomiatarci, si nota
sempre più l’immagine di una persona
che ha saputo vivere la vita, ha saputo
aggredire le difficoltà, ha saputo imporre la propria personalità.
E noi la salutiamo, augurandole
ancora tanti anni sereni, di conservare sempre la spensieratezza e la luce
intensa dei suoi occhi tanto belli, ad
essere sempre fiera della propria indentità.
Gianni Sartori
Diego Prando
Carmela Cavaliere, un’attrice nata
“Di qua, di là del Piave…ci sta
‘na bela mora…”
I
n questo numero il giornale “L’Alpone” gioca in trasferta e va a scovare in riva al fiume sacro degli Italiani,
in quel di San Donà di Piave, una signora che ha vissuto un periodo intenso a San Giovanni Ilarione, essendosi
qui trasferita dopo il matrimonio.
È Carmela Cavaliere, una signora
distinta, statura media ma slanciata,
occhi intensi ed una grinta da vendere.
Ci accoglie in una casa nuova, arredata con gusto semplice e fine, ove
fa capolino la cultura e lo stile di vita
anglosassone, con un sorriso accattivante, che è una solenne smentita ai
registri dell’anagrafe ufficiale. Le si darebbero non più di 60 anni, se non fosse lei stessa a ricordarci di essere nata
il 09 giugno 1922, a San Pietro Mussolino-VI. È figlia del podestà del paese,
ma nonostante questo ha potuto frequentare la scuola solo fino alla quarta
elementare, grado di cultura ritenuto, a
quel tempo, più che sufficiente per le
donne, poi il lavoro, prima in casa e poi
nei vari settori, come tutte le ragazze
del suo tempo. Ed eccola allora portare
a pascolo le mucche e le pecore ai Mistrorighi, a Cappello, cimentarsi nella
mungitura, zappare, cucire e frequentare la chiesa.
Sono anni di fatica e spensierati.
Cresce sana, temprata dalla natura
circostante, con due occhi verdi da far
innamorare tutti i giovanotti e non, con
un portamento da libellula che sembra
ondeggiare sull’aria. Purtroppo arriva
anche la guerra. San Pietro Mussolino,
dopo l’8 settembre è un luogo con forte
presenza partigiana e, di conseguenza,
con le classiche rappresaglie delle brigate nere e dei tedeschi. Avvengono
episodi che l’uomo, a mente serena,
a stento riesce solo ad immaginare. Il
centro paese e le varie contrade sono
preda degli incendi, lo stesso parroco
viene bruciato in canonica assieme
all’anziana madre. Sembra la fine del
mondo.
L’intero paese può considerarsi un
monumento ai caduti.
Anche la famiglia della nostra protagonista viene coinvolta nella resistenza. Ci sono cinque inglesi, paracadutati
di notte, da nascondere e salvare, i cinque fratelli maschi devono nascondersi
in gallerie scavate precedentemente.
Per fortuna ci sono le vedette che controllano i movimenti.
Nel frattempo conosce l’anima gemella, Giovanni Tonin, classe 1914, da
San Giovanni Ilarione Via Zamicheli.
L’incontro avviene in via Martini di Vestenanova, dove la famiglia Cavaliere è
in contatto con Toni Martin, falegname,
e Giovanni ha un compagno d’armi con
il quale ha combattuto in Grecia, negli
alpini, battaglione Verona, 57a compagnia.
La prima impressione per Carmela è
assolutamente negativa. “È brutto, non
lo voglio!” esclama convinta. Ma Giovanni è un alpino e in quanto tale non si
arrende mai. Ha combattuto battaglie
peggiori in Grecia, senza mai indietreggiare, ed è bello combattere per due
splendidi occhi che fanno sognare. Viene catturato dai Tedeschi dopo l’8 settembre 1943 ed internato in Germania.
Viene utilizzato per i lavori pesanti, di
giorno fuori e alla sera nei tetri campi
di concentramento. Da qui, durante la
sua prigionia, scrive 36 lunghe lettere
traboccanti d’amore per Carmela, alle
quali la nostra protagonista contraccambia solo con due. Alla fine poi capitola davanti alla freccia di Cupido e,
appena rientrato dalla prigionia, i due
si sposano nel 1945, non con il vestito
bianco, ma con la pelliccia e il cappello.
Carmela fa la sua entrata ufficiale
a San Giovanni Ilarione, via Zamicheli. Lascia una bella casa, una famiglia
industriosa per entrare in una famiglia
povera, che non si industria e pertanto in perenne difficoltà. La gente del
nuovo paese è integra, “ha una faccia
sola”, per dirla con una sua espressione, il marito è un tipo taciturno, ma
onesto. Si lavorano i campi, terra buona, ma la famiglia è piena di debiti. Non
ci sono industrie e l’unica che funziona
è l’emigrazione. Carmela non passa
inosservata nel nuovo paese, ha grinta
e dignità e respinge in maniera energica i complimenti di qualche giovanotto
buontempone. Poi, anche a seguito
di dissidi con i parenti del marito, si
vendono i pochi campi e se ne acquistano 15 a Fossetta, in provincia di
Venezia, 15 km da San Dona’ di Piave.
È terra malsana, piena di zanzare, ma
grazie agli interventi di disinfestazione
con i vari mezzi irroranti, non escluso
l’aereo, diviene un ambiente vivibile e
fruttuoso, ove si coltivano con ottimi
risultati il mais, la soia e la colza.
Il matrimonio è rallegrato dalla nascita di tre figlie, Alida, Irma che sono
felicemente sposate e che l’anno resa
nonna felice di quattro nipotini, ormai
grandi, e Maria Luisa, che vive con la
mamma.
Quest’ultima è di marchio Tonin doc,
seria, riflessiva, composta e un po’ taciturna, tutto all’opposto della mamma,
che quando parla è un autentico fiume
in piena ed è impossibile arginarla e
trasmette tutta la sua esperienza e la
sua simpatia in modo esuberante e travolgente.
Complimenti vivissimi da parte della redazione a:
monica cengia, laurea magistrale in Scienze Turistiche e Commerciali, presso l’Università degli Studi di Verona
il 31 aprile 2012.
camilla fusa, laureata in Lingue e Istituzioni economiche e giuridiche dell’Asia Orientale, presso l’Università Ca’
Foscari di Venezia il 13 giugno 2012.
nicolò rivato, laureato in Chimica, presso l’Università degli Studi di Padova il 19 luglio 2012.
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L’ ALPONE 10
il bambino e la lettura
E
Lettere al direttore
gregio Presidente dell’Alpone,
La ringrazio per la sua gentilezza
nell’inviarmi il giornale l’Alpone per
tanti anni vissuti in Tanzania.
Le dico il vero lo leggevo dal principio alla fine con tanto piacere.
Ora per acciacchi di età ho lasciato
sia pur con tanta nostalgia la Tanzania.
Ora mi trovo a San Michele Extra a
Verona in una casa per suore anziane e ammalate.
Chiedo di usare la stessa
gentilezza e di inviarmi
ancora l’Alpone.
Fin d’ora La ringrazio di
tutto cuore.
Il Signore La ricompensi
e benedica la sua opera.
Cordiali saluti.
Suor Angela Confente
(ndr: il 29 luglio scorAngela ha festeggiato i 60 anni di professione religiosa)
so suor
N
el mondo attuale dove i sistemitecnologici quali televisione, DVD,
videogiochi ed altro la fanno da padroni,
sembra che la lettura sia diventata quasi una cosa inutile. Tuttavia è dimostrato
che il bambino che nella fase dello sviluppo è fortemente esposto a questi mezzi
tende a sviluppare e quindi ad usare in
prevalenza i sistemi uditivo e visivo ed in
misura minore il sistema del linguaggio.
Se il bambino in età prescolare cresce
senza acquisire familiarità con la lettura,
quando inizia a frequentare la scuola tende a considerare la lettura non come una
piacevole evasione ma come una cosa
imposta e quindi un compito sgradevole.
Pedagoghi e pediatri raccomandano ai
genitori di abituare fin da picolo il bambino ad un rapporto piacevole con i libri,
fin dai primi mesi di vita perché sembra
che sia proprio in questo periodo che il
bambino impara a considerare il libro e
la lettura come mezzo indispensabile per
Volontari alla riscossa!
A
La nostra prima esperienza
n c h e
quest’anno, il Centro
Aiuto Vita, ha organizzato degli incontri per dare una mano ai bambini
delle elemantari e ai ragazzi delle
medie nel fare i compiti estivi.
Questo progetto è stato portato a
termine con grande successo, grazie alle coordinatrici Franca Gaiga
e Gabriella Zarattini che hanno raccolto più di 40 giovani e più di 20
volontari di tutte le età.
Gli incontri si sono tenuti presso
la casa della dottrina di Santa Caterina in Villa ogni lunedì e mercoledì
per tutto il mese di luglio.
Le lezioni sono state svolte in un
clima piacevole e gioioso con un costante impegno da parte dei bambini. Per noi che abbiamo praticato
per la prima volta il lavoro di volontarie è stata un’esperienza molto
positiva, che sicuramente ripeteremo l’anno prossimo. Certamente,
di queste mattinate, resteranno vive
nelle nostre menti le espressioni felici dei ragazzi che trovavano in noi
un punto di riferimento a cui rivolgersi.
Questa nostra avventura, per
quest’anno, è terminata; con nostro
grande rammarico!
Alla fine del progetto, però, ci è
stato consegnato un diploma che
attesta la nostra patrecipazione.
Vogliamo quindi per concludere,
ringraziare le organizzatrici per aver
permesso la realizzazione di questa
attività; inoltre rivolgiamo la nostra
riconoscenza a Don Elio, per averci
concesso lo spazio necessario.
Erica Damini & Antea Prando
Momento conviviale di ringraziamento per tutti i collaboratori della parrocchia.
L
Dal GRUPPO
e due gite estive sui monti dell’Alto
Adige programmate anche quest’anno dal gruppo, hanno raccolto un notevole
successo di partecipazione e di soddisfazioni per gli organizzatori ed i partecipanti.
Sempre molto partecipata poi l’annuale
cerimonia e liturgia religiosa al capitello di
Soeio, un appuntamento fisso per gli alpini
e gli abitanti delle contrade del luogo.
Un altro importante e, vorrei dire
irripetibile appuntamento, sarà la serata
di sabato 6 ottobre prossimo in Arena a
Verona, dove nel più importante tempio
italiano della lirica si esibiranno le fanfare
dei congedati delle cinque brigate alpine:
Taurinense, Orobica, Tridentina, Cadore e
Julia.
La serata si concluderà con le fanfare
riunite, accompagnate dai cori ANA
della sezione di Verona, che eseguiranno
fra gli altri alcuni pezzi notissimi:
Nabucco, Trentatrè, Signore delle Cime e
naturalmente l’Inno Nazionale!
Chi intende partecipare all’evento, può
già da ora richiedere il biglietto di ingresso
presso il gruppo alpini al prezzo simbolico di
È
eslporare e conoscere l’ambiente che
lo circonda.
Le ricerche scientifiche svolte sull’argomento hanno dimostrato che nel
bambino molto piccolo lo stimolo a
svolgere un nuovo compito (come ad
esempio quello di ascoltare la mamma
che legge ad alta voce) aumenta nel
sistema nervoso la sopravvivenza delle
nuove cellule nervose (neuroni) che si
stanno formando. Senza alcun compito
da svolgere queste nuove cellule svaniscono. Più il compito è difficile maggiore è il numero dei neuroni “risparmiati”.
Leggere ad alta voce al bambino piccolo lo aiuta a sviluppare la capacità
di costruire immagini con la fantasia a
tutto vantaggio della creatività e della
immaginazione.
Se il bambino diventato più grandicello avrà acquisito amore per la lettura
nella vita potrà godere di ulteriori vantaggi.
È dimostrato che la capacità di leggere, scrivere e capire con facilità un
testo scritto è legata a migliori condizioni di salute per la facilità con cui si può
fruire dei servizi sanitari. Inoltre, questa
capacità allontana il rischio di abbandono scolastico e di conseguenti situazioni
di disagio, senso di frustrazione, perdita
di autostima e, talvolta, comportamenti
antisociali.
Va considerato anche che leggere ad
alta voce al bambino è un mezzo strardinario pre creare e rinforzare il legame
affettivo tra genitori e figli e diventa quindi un importante atto d’amore.
La scelta dei libri da leggere al bambino va fatta considernado l’età. È quindi
indispensabile tener conto dei consigli
di persone esperte e competenti: librai,
bibliotecari ed educatori.
Vincenzo Magnabosco
Al via un nuOvo anno scolastico
ormai prossimo l’avvio di un nuovo anno scolastidi riscaldamento della scuola “Stefani” con la sostituco ed anche l’Istituto comprensivo di San Giovanni
zione di alcune tubature ormai logore in modo da asIlarione vive in questi giorni intensi momenti di attività
sicurare migliore efficienza all’impianto stesso. Nello
organizzativa con il progressivo arrivo del personale anscorso anno si sono riscontarti problemi di funzionacora mancante per completare la pianta organica.
mento con conseguenti basse temperature e richiesta
L’anno inizia con una novità importante per l’Istituto
d’intervento formulata dalla scuola;
che vede assegnate due nuove sezioni di scuola dell’in- sono stati fatti sopraluoghi nelle scuole “Stefani” e “Tofanzia statale presso l’ex scuola paritaria San Leonardo
nin” per verificare lo stato della struttura dell’immobile.
di Vestenanova, che ha cessato la propria attività per
È già stata anticipata alla Direzione la non sussistenza
difficoltà finanziaria. Si è trattato di uno straordinario ridi problemi strutturali. Una risposta in questi termini
sultato ottenuto grazie alla fattiva collaborazione tra Ente
era stata sollecitata dalla Direzione dopo gli eventi silocale, Curia-Parrocchia, Direzione dell’Istituto ed altre
smici della scorsa primavera.
Istituzioni preposte e che permetterà di assicurare contiEsprimo un ringraziamento al personale dell’Istituto
nuità a un servizio rivolto ai bambini tra i tre ed i sei anni. che si è prestato per i citati lavori. Auspico che la colUn segnale importante di come la fattiva collaborazione laborazione con le Amministrazioni di San Giovanni Ilatra Enti ed Istituzioni può consentire di raggiungere buoni rione e Vestenanova possa continuare in modo sempre
risultati in termini di servizi resi all’utenza, in questo caso più proficuo.
scolastica.
Il Dirigente Scolastico
Per i plessi di San Giovanni Ilarione, l’intesa e la colUgo Carnevali
laborazione tra Amministrazione locale e Istituto
comprensivo ha consentito e consentirà, in questa
fase di avvio del nuovo anno, interventi sugli edifici
scolastici finalizzati alla soluzione di problemi di cui
trarranno beneficio gli alunni:
- è stato sistemato il pavimento della scuola secondaria “Mario Marcazzan” grazie alla fornitura, da parte del Comune, di numerose piastrelle
che sono state messe in opera dai collaboratori
scolastici nei mesi estivi. Con questo lavoro sono
state sostituite le piastrelle rotte e/o scheggiate
che rappresentavano un problema estetico ma
soprattutto di sicurezza per la presenza di piccoli
avvallamenti;
- si sta provvedendo al rinnovo di trentotto banchi
sempre alla scuola secondaria Marcazzan, sostituendo il ripiano di quelli che erano molto logorati
dall’uso. I ripiani saranno poi posizionati sul telaio Torneo di calcetto di Castello edizione 2012, XVIII Memorial Domenico Rossetto: la premiazione della squadra vincitrice del torneo,
sempre con l’aiuto dei collaboratori scolastici;
- si sta provvedendo a un intervento sull’impianto il “Castello”.
ALPINI
€ 1,00. L’importo raccolto sarà consegnato
alla sezione alpini di Verona che lo devolverà
in beneficienza.
Un’altra importante iniziativa benefica è
la vendita dei pacchi della solidarietà che
contengono 2,5 Kg di pasta, che il gruppo
sta già distribuendo dallo scorso mese di
agosto; l’utile verrà devoluto ai terremotati
dell’Emilia.
Dalla sagra delle castagne sono possibili
anche le prenotazioni dei pandori, il cui
ricavato sarà pure devoluto dalla sezione
di Verona a scopi benefici.
Mi sia ora consentito rivolgere agli alpini
l’invito ad una maggiore partecipazione
alle attività istituzionali dell’associazione,
come i raduni e le manifestazioni alpine, alle
quali si nota una scarsa partecipazione. La
nostra associazione si dedica da sempre
ad attività di solidarietà e volontariato, ma
fra i suoi scopi associativi c’è anche quello
di ricordare coloro che ci hanno preceduto
e per la nostra Patria hanno dedicato tutto
fino al supremo sacrificio.
Angelo Pandolfo
r acco n t i d i
v i ta v i s s u ta
Vorrei fare
un plauso ai
miei
amici
lavoratori
del direttivo
AIDO. È la
vigilia
di
ferragosto
ma non sono
in piscina, al lago, in montagna… stanno
pitturando la sede dell’associazione,
graffiando, sudando e respirando polvere.
Tante
volte
il
volontariato
è
soddisfazione e partecipazione piacevole,
in questo caso diventa una giornata molto
impegnativa con la DONAZIONE di un
giorno di ferie.
Grazie dunque a Tony, Gianfranco,
Flavio, Simone e Valentina.
Un grazie particolare a tutti coloro che
vorranno iscrivervi all’AIDO. L’iscrizione
gratuita.
Silvana Biondaro
11 L’ ALPONE
In gita a Trento con l’Associazione Arma Aeronautica
V
L’ angolo del goloso
iaggio culturale, con l’Associazione Arma Aeronautica
di Vestenanova, per un nutrito gruppo di ex avieri e
simpatizzanti che a Trento hanno visitato il Museo dell’Aeronautica “Gianni Caproni”.
Ricordi e passione per il volo hanno unito piccoli e adulti
nel percorrere lo storico museo fondato dal pioniere dell’aviazione Gianni Caproni, negli anni Venti del Novecento. Una
collezione di aeromobili originali di rilievo mondiale, affiancata da una raccolta di testimonianze materiali della conquista
dell’aria da parte dell’uomo. L’immancabile foto di gruppo
immortala la comitiva all’ingresso del museo, cui è seguito
un pomeriggio di svago sullo splendido lago di Caldonazzo.
CONIGLIO ALLA CACCIATORA
La carne di coniglio meriterebbe maggior diffusione sulle nostre
tavole.
Per la sua leggerezza e digeribilità,secondo i dietologi, sarebbe la
più adatta alla nostra alimentazione. In quanto povera di grassi viene
raccomandata a chi soffre di eccesso di colesterolo e trigliceridi nel
sangue.
INGREDIENTI:
1 coniglio di circa kg 1,5 - aceto di vino quanto basta
2 scalogni - 400 grammi di funghi porcini o misto bosco
5/6 pomodori pelati - vino bianco secco quanto basta
2 cucchiai di farina - olio d’oliva - 40 grammi di burro
1 mestolo di brodo - rosmarino - sale e pepe
PROCEDIMENTO
Tagliate a pezzi il coniglio e mettetelo a marinare per una notte con
acqua, aceto e vino in parti uguali. Sciacquatelo ed asciugatelo.
In un tegame, rosolate lo scalogno con olio e burro. Aggiungete
i pezzi di coniglio e quando avranno preso un bel colore dorato
spolverizzateli con la farina.
Unite due cucchiai di rosmarino tagliuzzato, mescolate bene e
versate il vino bianco.
Appena il vino sarà evaporato, coprite il coniglio con i pomodori
sbucciati, senza semi e strizzati dall’acqua. Aggiungete anche i
funghi, che nel frattempo avrete preparato raschiando la terra,
pelando leggermente i gambi, pulendo i cappelli e dopo averli
immersi velocemente nell’acqua o strofinati con un canovaccio
pulito avrete affettato sottilmente.
Quando il tegame del coniglio avrà ripreso il bollore, copritelo,
diminuite il fuoco e portate a termine la cottura dolcemente(circa
un’ora e mezza) Controllate il sale e aggiungete una spruzzata di
pepe. Se il sugo dovesse addensarsi troppo, unite un mestolo di
brodo.
Servite il coniglio ben caldo con una polentina a parte o patate bollite
prima e poi passate nel sugo.
Buon appetito
Luciana Damini
P.s. Scusandomi con i lettori, devo fare alcuni chiarimenti circa la
ricetta pubblicata nel precedente numero col titolo “Mattonella
di gelato”. Alla voce: “incorporare con la panna i biscotti ed il
cioccolato”, intendevo: “sbriciolare finemente i biscotti (amaretti nel
nostro caso ), frammentare con un coltello il cioccolato ed incorporare
il tutto con la panna”.
Ravenna 20 maggio 2012: 31° Raduno Nazionale del Fante
Q
uest’anno l’Adunata Nazionale del
Fante purtroppo è coincisa con un
evento tragico: il terremoto dell’Emilia e in
una città molto vicina alle zone così duramente colpite, Ravenna.
Per l’occasione, noi fanti di S. Givanni Ilarione abbiamo organizzato una gita di due giorni, con l’obiettivo di partecipare alla sfilata, visitare il bellissimo centro storico di Ferrara e,
non per ultimo, recarci nelle zone terremotate
per renderci conto concretamente dei danni
procurati dal sisma e, di conseguenza, aiutare
in modo funzionale le popolazioni colpite. La
sfilata nazionale da Ravenna, per ovvie ragioni, si è svolta in tono sobrio e composto, ma i
partecipanti erano davvero molto numerosi e accompagnati da tante bande.
L’uscita è risultata molto soddisfacente, soprattutto perché abbiamo toccato con mano la devastazione che può provocare il terremoto e ci siamo
profondamente convinti che non si può certo lasciare
sole le persone che hanno perso tutto, mentre la terra
tremava così intensamente.
ll gruppo della gita in Sicilia, un’isola da amare, posa davanti al tempio della Concordia nella valle di templi ad
Agrigento.
Nove giorni culturali e di divertimento con un arrivederci
all’anno prossimo. Capitali Baltiche o Turchia ?
ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI
IN CONGEDO Sezione di San Giovanni Ilarione
gita sociale a gorizia
C
ome tutti gli anni la Sezione Carabinieri di San Giovanni Ilarione ha organizzato la gita sociale per domenica 22 luglio 2012. Meta, Gorizia. Alle porte della città
si è fatta visita alla località “Peteano”, dove nel 1972 vennero uccisi tre carabinieri e altri due rimasero gravemente
feriti a seguito di un attentato dinamitardo organizzato da
un gruppo eversivo.
Successivamente è stata fatta visita al monumento ai
caduti sul monte “Calvario” a Podgora dove, durante la
prima guerra mondiale, in un solo mese di aspri combattimenti, tre battaglioni mobili dei Carabineri Reali vennero
più che dimezzati, facendo meritare all’Arma dei Carabinieri una medaglia d’oro al valor militare.
S.Giovanni Il.Vestenanova
Brescia
Vieno S.Giov.Ilarione
S.Stefano Zimella (VR)
Montecchia di Crosara
Chiampo
Via Macerata S.Giov.Ilarione
Bologna
Nogarole Vicentino
Gambaretti S.Giov.Ilarione
P. Popolo S.Giov.Ilarione
Montebello (VI)
Montecchia di Crosara
San Bonifacio
San Bonifacio
Montecchia di Crosara
Montecchia di Crosara
S.Giovanni Ilarione
Chiampo
Soave
Zanchi S.Giov.Ilarione
Salita S.C.S.Giov.Ilarione
Locara S.Bonifacio
Grezzana
Vestenanova
Albaredo d’Adige
Albaredo d’Adige
Arzignano
G.Verdi S.Giov.Ilarione
Arvier (AO)
Vignola (MO)
Marcazzan Anna
Marcazzan Giovanna
Marcazzan Teresa
Marchesini Elio
Marchesini Norma
Marchetto Giuseppe
Marcigaglia Anna
Marcigaglia Rosalina
Munaretti Massimo
Niero Maria
Panarotto Gabriella
Panato Jessica
Pegoraro Domenico
Perazzolo Angelo
Perazzolo Antonio
Perazzolo Lino
Perazzolo Teresina
Pertile Francesco
Pozza Severino
Rampo Rosetta
Sabbadoro Patrizia
Salgaro Vaccaro Annalisa
Salgaro Vaccaro Dorina
Sartori Gianfranco
Suman Adriana
Suor Teresa Pia Bellaria
Tanara Pietro
Urbani Rina
Vaccaro Giovanni
Zandonà Italico
MATRIMONI: 7
NATI: 16
MORTI: 7
Totale residenti maschi al 31. 07. 2012: 2.663
Totale residenti femmine al 31. 07. 2012: 2.523
CONTRIBUTI PER L’ALPONE
Avis
Bellaria Elisa
Beltrame Luigi
Beschin Natalina
Beschin Paola
Bilancini Gabriella
Biondaro Angelo
Reduce in Africa
Biondaro Silvana
Bordon Mirella
Bricca Florido
Burato Giovanni
Burato Rachele
Cavazza Daniela
Ciman Luigia
Ciman Pietro
Cristofari Antonietta
Dal Cero Maria
Damini Pierina
Danda Roberta
Dirupo Anna Maria
Fusa Mario
Gaiga Zenone
Giuseppe Tadiello
Gromeneda Vanzo Agnese
Gugole Giancarla
Lovato Antonio
Lovato Elisa
Lovato Ernesto
Magnabosco Vincenzo
Mainente Giobatta
Mainente Nadia
Dopo la foto di rito i partecipanti hanno fatto visita alla Caserma del
113° Reggimento Carabinieri “Friuli Venezia Giulia” dove vengono addestrati i militari a raggiungere le varie missioni all’estero o ad intervenire nel minor tempo possibile a supporto dei servizi di sicurezza presso
le Ambasciate e i Consolati, in Italia e all’estero.
Nella stessa struttura è stato consumato anche il rancio preparato dal
personale in servizio.
L’ospitalità ricevuta si può definire ottima sotto ogni punto di vista.
La giornata si è conclusa con la visita al Castello di Gorizia e, successivamente, con una sosta ad Aquileia dove si è potuto ammirare la
stupenda basilica con i suoi ben conservati mosaici di epoca romana. Il
viaggio si è concluso a San Giovanni intorno alle 22.00.
Mario Rossetto
Castelnuovo del Garda
Alte Ceccato (VI)
Montecchia di Crosara
Garda
Montecchia di Crosara
Marchetti S.Giov.Ilarione
Alcide D.G. S.Giov.Ilarione
Montecchia di Crosara
Damasceni S.Giov.Ilarione
Tanara S.Giov.Ilarione
Monteforte d’Alpone
Vestenanova
Vicenza
Scandolaro S.Giov.Ilarione
S.Michele Extra (VR)
Volargne (VR)
Scandolaro S.Giov.Ilarione
S. D’Acquisto S.Giov.Ilarione
Roncà
Berna - Svizzera
Montecchia di Crosara
Vestenanova
Cattignano S.Giov.Ilarione
Peschiera del Garda
Padova
Torino
Via Gianbattista da Monte (VR)
Vestenanova
Samarate (VA)
Milano
N
Totale residenti al 31. 07. 2012: 5.186
Totale famiglie al 31. 07. 2012: 1.816
Incontri particolari
el giorno della “transumanza”, terza
domenica di maggio, percorrendo
le strade della Lessinia è più che facile
imbattersi, incontrare, sorpassare delle
mucche che si stanno dirigendo verso
gli alti pascoli dove passeranno l’estate,
scendendo poi a valle, nelle loro normali
stalle ad autunno inoltrato, ma non è proprio
facile
imbattersi
in una situazione
come
raffigurato
nella foto. La povera
manza, chissà come,
forse nel tentativo
di
scavalcarlo,
è
rimasta
imbrigliata
nel guardrail, sotto gli
occhi esterrefatti delle
due povere guardiane
che al nostro arrivo
si
rinfrancavano
un po’ chiedendo
il nostro aiuto. Si è
dovuto far intervenire
un autocarro con
gru e dopo averlo
ben imbracato con
due robuste fasce di cuoio, si riusciva,
sollevandolo, a liberare il povero animale
che si affrettava a raggiungere i “compagni”
che nel frattempo, spensierati, si cibavano
dell’ottima erba della Lessinia.
L’ ALPONE 12
NI
O
I
Z
A
I
C
SSO
DALLE A
SPORT
A
FESTA DELLO SPORT 2012
nche quest’anno la manifestazione
non ha deluso le aspettative e si
riconferma una delle manifestazioni di
spicco dell’estate ilarionese.
La promozione dello sport, la proposta
musicale di qualità, l’ottima cucina e la
simpatia degli addetti fanno della Festa il
fiore all’occhiello della Polisportiva.
Riconoscimento per meriti sportivi a Mauro
Dalla Valle.
Il tutto è iniziato i primi di giugno
con il Torneo di Calcio a 7, sul campo
in sintetico, con ben 10 squadre che si
sono contese il 9° trofeo che è andato,
come l’anno scorso, alla squadra “CHI
E’ CHE STA MEIO DE TI”. Il premio
come miglior portiere se lo aggiudica
Simonini Matteo mentre il titolo come
capocannoniere è andato a Beschin
Claudio. Una menzione speciale va alla
squadra HIP HIP, costituita per la maggior
parte da donne, cui la Polisportiva ha
voluto consegnare un riconoscimento
per essersi messe in gioco in un torneo
che, da 9 anni, presenta solo squadre
maschili.
Nei tre giorni della Festa si sono
susseguite le proposte sportive,
soprattutto per i bambini, con un torneo
di tennis, organizzato dal Tennis Club di
San Giovanni Ilarione. Anche quest’anno
ha visto una notevole partecipazione
dei ragazzi una gimkana, resa possibile
grazie al lavoro dell’associazione
ciclistica A.S.BASALTI che ha contribuito
non solo realizzando il percorso ma
anche consegnando a tutti i piccoli
partecipanti un premio costituito da
materiale sportivo.
Le proposte per i ragazzi sono
continuate con una prova di minibasket.
All’interno della palestra un minicanestro attendeva i ragazzi per
cimentarsi in questo sport che è stato
riproposto dopo anni di assenza nella
nostra palestra.
Ovviamente non poteva mancare il
calcio con tre squadre di piccoli calciatori
che si sono confrontate in una triangolare
la domenica mattina; il tutto grazie alla
collaborazione offerta dall’U.S.CALCIO.
Anche le arti marziali hanno avuto
spazio grazie alla dimostrazione degli
amici dell’Associazione di JUDO di
San Giovanni Ilarione. Ma la sorpresa
dalle arti marziali è venuta da un nostro
ilarionese, Mauro dalla Valle, premiato
dalla Polisportiva per meriti sportivi per
essersi aggiudicato nel corso dell’anno
2012 il titolo italiano di NOVA SCRIMIA,
arte marziale italiana.
Il volley è stato il protagonista della
domenica con la 3^ edizione di “B&B
VOLLEY-‘NA BOTTA E VIA” dove 16
squadre di giovani si sono confrontate
durante tutta la giornata; torneo che
ha visto aggiudicarsi il primo premio la
squadra dei TUMICIUCI.
E ovviamente non è mancata la
musica di qualità che anche quest’anno
ha portato sul palco gruppi live della
Valdalpone.
Purtroppo la conclusione non è
stata delle migliori. Il folto pubblico che
seguiva la finale dei mondiali dal maxi
schermo, installato per l’occasione sotto
il tendone, si è dileguata arrabbiata e
delusa per la sconfitta subita dall’Italia e
agli addetti non è rimasto che dichiarare
la festa conclusa prima del previsto.
Nel lasciarvi qualche foto della
manifestazione, la Polisportiva vi dà
appuntamento all’anno prossimo per la
XIa edizione.
Lucia Burato
Emanuele Sartori:
E
un
Ilarionese
ra un piovoso pomeriggio di settembre quando un ragazzo
appena diciannovenne venne al centro sportivo di Roncà
per presentarsi al suo nuovo gruppo calcistico, i “piccoli amici”,
categoria che comprende i bambini dall’ultimo anno di asilo alla
seconda elementare.
L’ impressione era di un ragazzo serio e sulle sue, tanto da
prendersi i bambini e portarli a giocare. Mai impressione fu più
sbagliata!
Conoscendo Emanuele abbiamo conosciuto la persona bella,
solare e dolcissima che è, tanto da far “innamorare” di sé quasi
tutti i bambini, riuscendo ad instaurare con loro un rapporto
Un primo piano del “mister” Emanuele Sartori.
“big”
del calcio
bellissimo, fatto di fiducia, armonia, serietà e comprensione.
Fidanzato da poco con Giada e promettente tastierista e
chitarrista, Emanuele ha iniziato la sua attività con i bambini già a
quindici anni presso il suo paese, San Giovanni Ilarione. Da lì già
si vedeva, a parere di molti, il suo “saper fare” con i bimbi, il saper
coinvolgerli e farsi ascoltare. Infatti, la categoria “piccoli amici” è
una tra le più difficili da affrontare ma, si sa, a Emanuele le sfide
sono sempre piaciute.
È una sfida iniziata un po’ per gioco, inaspettatamente vinta.
A febbraio, alcuni suoi “colleghi” istruttori gli propongono
un bando di partecipazione con un piano di allenamento fatto
appositamente per i bambini presso una scuola calcio di Milano
appartenente alla società calcio Internazionale.
Preparato un personale progetto di gioco lo invia in mezzo a
quelli di tanti, tantissimi allenatori. Praticamente, difficilissimo
da passare. Invece, a luglio di quest’ anno durante una calda
sera arriva la telefonata che conferma l’ approvazione del suo
progetto, che potrà presentare ad altri allenatori scelti, sotto gli
occhi del vice allenatore e dell’allenatore dell’Inter, più qualche
dirigente della FIGC italiana.
Immensa la soddisfazione per il nostro Manu, chiamato cosi
affettuosamente a Roncà, e di tutta la società roncadese.
Vogliamo concludere qui questa nostra sorpresa al nostro
mister che ci auguriamo di avere con noi ancora per molti anni,
facendogli i migliori complimenti, quei complimenti che ogni volta
che Emanuele li riceve, li passa ai suoi bambini, quei complimenti
che lui dice di non meritare ma che in fondo sappiamo tutti essere
meritatissimi.
Grande mister!!!!! I bambini
Rebecca Zambon
Monica Rossetti
Marica Marcazzan
U.S. Calcio San Giovanni Ilarione:
largo ai giovani!!!
L
a stagione calcistica 2012-2013
è iniziata anche quest’anno molto
presto. Messe da parte le valigie e i ricordi delle vacanze appena trascorse,
infatti, i ragazzi della Prima squadra si
sono ritrovati a correre presso il nostro
impianto sportivo già il 16 di Agosto.
I nostri giocatori si sono dimostrati
subito volenterosi e pieni d’entusiasmo, nonostante il caldo africano che
attanagliava tutta la nostra penisola, il
nuovo mister non ha risparmiato giri di
campo a nessuno.
Il nuovo allenatore è una delle novità della Stagione appena iniziata,
quest’anno la Prima squadra è stata
affidata a Moreno Beltrame, giovane
allenatore ( 28 anni) che in questi anni
con le nostre giovanili ha conseguito
sempre ottimi risultati.
“A
nche quest’anno il gruppo
ta.
tra i
La scelta è ricaduta su di lui per i
meriti sopra citati, perché si ritroverà
a lavorare con giovani ragazzi che ha
già avuto modo di conoscere negli anni
scorsi e poi, soprattutto, per continuare con la nuova politica societaria che
è quella di valorizzare i nostri giovani
atleti e, in questo caso, l’allenatore.
Mister Beltrame sarà aiutato dal
preparatore atletico Valentino Cerato,
anche lui giovanissimo (21anni) e pieno
d’entusiasmo per la nuova avventura.
È bello ricordare che, dei 21 ragazzi
che compongono la squadra, 19 vivono in paese e sono cresciuti nel vivaio
del San Giovanni Ilarione. La media
della nostra rosa è di appena 23 anni.
Le altre compagini che fanno parte
della nostra società hanno iniziato la
preparazione ai loro rispettivi campio-
Basalti si è ritrovato per pas-
sare, come ogni anno, una bellissima giornata in biciclet-
Partenza San Giovanni Ilarione arrivo Sottomarina di Chiog-
nati a scaglioni, partendo dagli Juniores, Allievi e a ruota tutte le altre squadre fino ad arrivare ai più piccoli.
Colgo l’occasione, a nome della Società U.S Calcio San Giovanni Ilarione,
per invitare i nostri tifosi a partecipare
alle partite della nostra Prima squadra
in maniera sempre più numerosa e attiva, visto che i ragazzi che la compongono sono del paese e hanno bisogno
del vostro sostegno e calore per conseguire i risultati sperati.
Inoltre auguriamo a tutti gli atleti,
allenatori, accompagnatori e dirigenti di tutte le categorie i migliori auguri
per una nuova buona e ricca stagione
sportiva.
Luca Rossetto
gia. In questo gruppo ci sono molte persone dalle più piccole alle
più grandi, la differenza non è molta tranne un pò di
chi più chi meno....
VELOCITA’
Grazie e arrivederci al prossimo anno”
La consegna del trofeo ai TUMICIUCI
di Fochesato Emanuele
Tel. 349 3618122
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San Giovanni Ilarione (VR)
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Direttore responsabile: Delio Vicentini
Redazione: Dario Bruni, Luciana Damini, Mario Gecchele, Giovanni
Sartori, Lucia Burato, Lorenzo Gecchele, Angelo Pandolfo
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