I BAMBINI DELLE PRIME RACCONTANO … UNA BELLA GITA Lunedì 28 aprile noi bambini di prima siamo andati con le nostre maestre al parco “Le Cornelle”. Il viaggio è stato un po’ lungo perché Bergamo è lontano. Abbiamo osservato da vicino animali che non avevamo mai visto. Ecco alcune nostre impressioni. Mi sono piaciute tanto le tartarughe perché erano molto più grandi di quelle che ho io a casa. C’erano parecchi animali che nuotavano nell’acqua: le papere, i coccodrilli, i pesci e alcune foche enormi. Mi hanno colpito le tigri bianche che non avevo mai visto prima, quasi non si vedevano perché il loro pelo era chiaro come le pietre e si nascondevano. I ghepardi erano stesi al sole a riposare e stavano tranquilli senza farci paura. Mi sono divertito ad accarezzare il musetto dell’agnellino e a dargli dei semini che lui leccava dalla mia mano. Gli elefanti erano grossi grossi e muovevano la proboscide per prendersi il cibo. Le giraffe erano tante, avevano un collo lungo lungo e continuavano a masticare facendo vedere la lingua di colore viola. Gli ippopotami stavano dentro ad un laghetto a godersi il fresco dell’acqua. C’erano il pavone bianco ed il pavone colorato che hanno fatto due splendide ruote con la loro coda. Anche la mamma canguro con il suo cucciolo nel marsupio era bellissima. Nel rettilario erano rinchiusi alcuni serpenti pericolosi come il cobra ed il serpente a sonagli. C’erano perfino tre leoni che riposavano tra le rocce. Le scimmie erano molto simpatiche perché si arrampicavano velocemente di qua e di là nella loro grande gabbia. Gli orsi, grossi, pelosi e di colore marrone scuro, mi spaventavano un po’ quando mi venivano vicino. C’erano anche dei simpatici cavallini chiamati “pony” che brucavano l’erba nel loro recinto. Abbiamo trascorso una giornata bellissima, perché ci siamo divertiti sulle giostrine e abbiamo conosciuto tanti nuovi animali. IL NOSTRO AMICO CIPI’ Durante il laboratorio di italiano andiamo nell’aula lettura con alle pareti i dipinti bellissimi di Heidi in montagna, Cappuccetto Rosso nel bosco, lo scrigno nel fondo del mare… e ci sediamo sui cuscini gialli ad ascoltare la maestra che ci legge la storia di Cipì. Questo racconto è bellissimo perché ci ha fatto conoscere un simpatico uccellino di nome Cipì. Lui è un animale molto curioso di scoprire il mondo ed anche un po’ disobbediente. Le parti della storia che più ci sono piaciute sono state quando il nostro amico è nato e poi ha scoperto: Palla di Fuoco (il sole), il grande Nastro d’Argento (il fiume), le braccia che lo sostengono (i rami dell’albero), la sua amica Margherì (una margherita). Ci sono stati anche momenti tristi in cui Cipì ha rischiato di morire: quando è caduto nel buco nero (il camino), quando il gatto faceva finta di dormire e poi invece gli ha afferrato la coda e gliel’ha strappata, ed anche quando l’uomo con il tubo luccicante (il fucile) ha sparato ed ha ucciso un suo amico uccellino. Ci siamo divertiti ad ascoltare quando Cipì ha conosciuto Passerì ed insieme hanno costruito un nido dove sono nati tre passeretti, loro figli. Cipì è un uccellino intelligente perché ha fatto anche il “poliziotto”. Infatti ha scoperto che il Signore della Notte (il gufo) era un animale che faceva del male ai suoi amici. Per non dimenticare questa bella storia abbiamo costruito un libretto colorato con le avventure in rima dell’uccellino ed i nostri disegni. La maestra ci ha spiegato che il libro è stato scritto tanti anni fa da un maestro, Mario Lodi, insieme ai suoi alunni. Noi per ringraziarlo gli abbiamo regalato uno dei nostri libretti il 10 maggio scorso quando è venuto a Monteforte a parlare ai ragazzi della scuola media. I bambini delle classi prime A B C nhommursplvbz 2