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Cipì nasce in un bel paese in mezzo al
verde e al sole. Il suo nido si trova tra le
tegole del tetto di un grande palazzo .
Con lui ci sono i suoi due fratellini che
cinguettano felici. Cipì vuole imparare
a volare subito e scoprire le meraviglie
del mondo. La sua mamma lo accompagna
a conoscere nastro d’argento, palla di fuoco,
i fiori e gli amici uccelli.
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Un giorno Cipì precipita dentro al camino di una
casa dove due bambini lo fanno prigioniero.
Riesce con fatica a liberarsi e a fuggire
spiccando il volo nel cielo azzurro.
Tornato a casa, racconta tutto alla sua
mamma che lo coccola e lo rassicura!
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Quando anche i fratelli di Cipì
imparano a volare,mamma passera
li porta tutti quanti a conoscere il
mondo. Cipì incontra Margherì,una
margheritina simpatica e timida,
che vive nel prato vicino al nastro
d’argento e subito diventano
grandi amici.
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La mamma aveva avvertito Cipì, che il
gatto era un animale molto pericoloso .
Cipì curioso si avvicina ugualmente, ma ci
rimette qualche piuma della coda.
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Cipì e alcuni suoi amici vanno in un campo
di grano per mangiare i chicchi grossi e gialli.
I passerotti vedono un uomo con il fucile
e scappano. Passerì però rimane ferita.
Cipì la nasconde in un cespuglio e
la cura per molti giorni fino a quando guarisce.
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Cipì e Passerì decidono di farsi un
nido insieme in un posto
tranquillo, tra le tegole di un tetto.
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Una mattina scoppia la
guerra tra le nuvole.
Molti passeri si fanno
prendere dalla paura,
ma scappando vengono
uccisi dalla grandine.
Alla fine appare nel cielo
l’arcobaleno e torna la pace!
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Cipì e Passerì covano tre uova nel
loro nido: nascono tre piccoli
uccellini che fanno felici tutti
quanti!
Cipì è contento: tutte le mamme
vengono
a
trovarli
e
a
congratularsi con loro.
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È arrivato l’inverno e le farfalle
bianche ,sempre più fitte ,coprono
la terra.
I passeri hanno molta fame !
La loro vita diventa più difficile,
perché non hanno cibo .
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Cipì trova nel cortile di una fattoria,la
porta del pollaio socchiusa: finalmente
c’è cibo per tutti!
Purtroppo è anche una trappola
dell’uomo, che sta a guardare nascosto
dietro alla finestra.
Cipì studia un piano: ne manda solo due
alla volta, con delle sentinelle che
vigilano dal muretto .L’uomo scopre
l’inganno, esce fuori con il fucile e
spara; un passero rimane ucciso.
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Nella notte Cipì vede due
scintille che brillano e si
allargano come il sole nella
fessura di un muro.
Passerì gli spiega che si tratta
del Signore della Notte, un
vecchio saggio che aiuta i passeri
nelle tenebre.
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Cipì interroga i passeri del
tetto e viene a sapere che
alcuni piccoli uccelli sono
scomparsi.
Esso si insospettisce e
chiede
informazioni
in
giro,per scoprire dove siano
andati.
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Una notte, Cipì vede due stelle
luminose che invitano i passeri a
seguirle. Passerì si accorge che
sono gli occhi del Signore della
Notte che attirano gli uccelli
nella fessura.
Cipì raduna tutti i passeri sul
grande albero e svela i suoi
sospetti e l’ inganno.
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Cipì racconta agli uccelli
tutto quello che ha visto,
ma alcuni non gli credono.
Nel castello antico viene
addirittura aggredito da un
passero che lo sfida a
beccate.
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Cipì e Passerì cercano le
prove che il Signore della
Notte è un assassino!
Chiedono aiuto alla luna,al
sole e ad una nuvola, ma
tutti gli rispondono di no.
Solo il vento promette di
aiutarli.
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Il vento soffia all’ interno della fessura nel
muro, ed ecco che escono ossicini, piume
e penne. Cipì chiama a raccolta tutte le
mamme che riconoscono i resti dei loro
figlioli e disperate piangono. Decidono di
avvertire tutti gli uccelli così,per diversi
giorni, nessuno si avvicina più all’
“assassino”. Il Signore della Notte,rimasto
senza cibo, fugge via e il pericolo
scompare.
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I passeri del tetto fanno una
grande festa in onore di Cipì e
Passerì.
Mamì è orgogliosa di suo figlio
e gli dice di restare sempre
così: buono, generoso e
vivace!
Cìpì e Passerì da quel giorno
vissero FELICI e LIBERI con
i loro figlioli, volando di tetto
in tetto e da un prato all’
altro! .
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