Strumenti dell’ufficio stampa LA SCELTA DI UNO STRUMENTO / AZIONE E’ FUNZIONALE: ALL’OBIETTIVO AL TARGET AL TIPO DI NOTIZIA ALLA STRATEGIA ADOTTATA Comunicato stampa E’ lo strumento più usato Utile per le notizie di estrema attualità Ideale per quotidiani e agenzie Efficace soprattutto nella comunicazione economicofinanziaria e istituzionale Ai quotidiani, da inviare non oltre il primo pomeriggio L’ATTACCO CONTIENE LA NOTIZIA, ARTICOLATA NELLE 5 W: WHO WHAT WHEN WHERE WHY Perchè Dove Quando Prima di scrivere chiedersi sempre qual è la notizia e a chi è diretta Chi Cosa Comunicato stampa La struttura del testo è modulare, ma logica Il testo contiene preferibilmente una dichiarazione virgolettata del top manager o del presidente Se la notizia fa seguito a una notizia precedente, ricordarla sempre per sommi capi Fare uso parsimonioso di aggettivi e avverbi Evitare i gerghi specialistici, le frasi fatte, i forestierismi e le “belle parole” Prosa lineare, con punteggiatura corretta, e padronanza culturale Non devono mancare un titolo, un sottotitolo e/o un occhiello. Al loro interno evitare l’utilizzo dello stesso vocabolo più di una volta. Citare il nome e il marchio dell’Azienda Comunicato stampa Grafica chiara e spaziatura sufficiente per permettere correzioni da parte del redattore Mettere sempre la data, il nome e il numero telefonico del referente I comunicati possono essere diversificati per lunghezza e taglio a seconda delle redazioni cui verranno inviati La lunghezza non dovrebbe superare le 30 righe Possono essere allegati grafici, tabelle, immagini, eventualmente testi extra (per esempio il discorso del presidente) Comunicato stampa Alle agenzie di stampa e ai quotidiani il comunicato va anticipato via fax Una volta inviato, telefonare per sapere se il comunicato è stato ricevuto e ribadirne il messaggio forte; se opportuno, offrirsi per dare ulteriori informazioni Le modalità e i tempi di gestione del follow up variano in funzione del medium e della notizia Se la notizia è stata pubblicata è corretto ringraziare Dichiarazione ufficiale Si rivolge all’universo dei giornalisti interessati ma anche a uno o più che l’abbiano richiesta o provocata Non è necessaria la pubblicazione immediata E’ generalmente delegato…) “firmata” (il presidente, l’amministratore Intervista Si Intervista rivolge a uno a ad un ristretto numero di giornalisti E’ per la pubblicazione Ai giornalisti dà la possibilità di ricevere informazioni di prima mano dal vertice dell’azienda Al top management offre l’opportunità di spiegarsi diffusamente, esponendo le proprie idee con forza e convinzione Presenta margini di rischio, soprattutto se televisiva e in diretta Può essere provocata dall’ufficio stampa per annunciare un fatto o approfondire un argomento, oppure per dare visibilità all’intervistato Intervista Intervista a noi richiesta DUE TIPI DI INTERVISTA Intervista da noi richiesta L’INTERVISTA COMPORTA SPESSO L’ESCLUSIVA/L’ANTICIPAZIONE E, IN OGNI CASO, UNA NEGOZIAZIONE CON IL GIORNALISTA, ATTIVITA’ DA AFFIDARE A UNA STRUTTURA CHE ABITUALMENTE GESTISCE LA COMUNICAZIONE CON I MEDIA Intervista INTERVISTA A NOI RICHIESTA Porsi subito la domanda: Qual è il nostro interesse a rilasciare l’intervista? Molte sono le ragioni legittime per non concedere un’intervista Però: ragioni non persuasive creano il sospetto che noi vogliamo nascondere qualcosa Intervista INTERVISTA DA NOI RICHIESTA CONSONANZA OBIETTIVI/PUBBLICO/MEDIUM MENO INFLUENZA MENO GARANZIE: SIAMO NOI CHE CHIEDIAMO Intervista L’intervista va gestita: PRIMA a) l’intervistatore chi è? che ruolo ha nel giornale? come scrive? ha già scritto? in quali occasioni? come? conosce l’argomento? ha pregiudizi? b) invio di materiali informativi c) eventuale richiesta della scaletta delle domande d) previsione delle domande critiche e preparazione delle risposte e) scelta di un luogo adatto, evitando, per quanto possibile, il colloquio telefonico Intervista DURANTE: a) Assistenza e guida b) Eventuali interventi di chiarimento e sottolineatura DOPO: a) Eventuali colloqui integrativi b) Rilettura dei virgolettati c) Revisioni e controlli del testo precedentemente concordati d)Controllo del risultato sul giornale Intervista DIRITTI DELL’INTERVISTATO SAPERE CHI E’ L’INTERVISTATORE SAPERE SE ALTRI VERRANNO INTERVISTATI INSIEME A LUI SAPERE L’ARGOMENTO, LA DURATA, LE MODALITA’ DELL’INTERVISTA DIRITTO A NON ESSERE REGISTRATO “CLANDESTINAMENTE” (pericolo telefono) Intervista DIRITTI DELL’INTERVISTATO EVENTUALE CONTROLLO DEL VIRGOLETTATO TEMPI DI USCITA/EVENTUALE EMBARGO ESCLUSIONE DI ARGOMENTI PARTICOLARI Smentita e silenzio stampa SMENTITA Va fatta solo se è indispensabile (una smentita è una notizia data due volte!) E’ mirata e circostanziata E’ per la pubblicazione Può essere firmata dal responsabile dell’ufficio stampa SILENZIO STAMPA Viene deciso nei confronti dell’universo dei giornalisti Il “no comment” è una scelta di comunicazione Rettifica RETTIFICA E’ una lettera indirizzata al giornalista che ha firmato l’articolo e al suo diretto superiore E’ mirata e circostanziata Può essere per la pubblicazione E’ firmata dal responsabile dell’ufficio stampa Soffiata Serve a far filtrare la notizia senza esporre ufficialmente l’azienda Si può usare per procacciarsi l’intervista Può servire a “silurare” una grande notizia di un concorrente Deve essere estremamente mirata e la notizia data sempre vera Conferenza stampa Evitare di organizzarla se può essere sostituita con un comunicato Si rivolge all’universo dei giornalisti interessati e si propone di ottenere un risultato immediato (pubblicazione di un articolo subito dopo) Si convoca con una lettera-invito seguita da recall telefonico Va preparata seguendo una precisa scaletta, valutando tutti gli aspetti logistici, approntando i necessari supporti informativi e con un po’ di creatività Conferenza stampa L’oratore va preparato alle possibili domande pericolose (Q&A) Vanno evitate le coincidenze temporali con altri eventi E’ preferibile organizzarla al mattino tra le 10.30 e le 12.30 Il luogo scelto deve essere facilmente accessibile Prevedere: reception e registrazione partecipanti omaggi (in occasioni speciali) servizio di catering Il follow up va sempre gestito Press briefing Si rivolge a un panel ristretto e mirato di giornalisti particolarmente autorevoli sull’argomento Ha uno svolgimento più colloquiale della conferenza stampa e permette un maggior approfondimento dei temi Favorisce Non Può i rapporti interpersonali è fatto per ottenere un risultato immediato non avere come oggetto una singola notizia ma una tematizzazione Visite in loco/educational Si rivolgono a uno o più giornalisti che formino un gruppo omogeneo Servono: 1. A far conoscere in profondità una realtà: le strutture produttive dell’azienda un nuovo impianto o processo produttivo un nuovo prodotto l’organizzazione del lavoro l’avanzamento tecnologico la qualità della lavorazione.. 2. A consolidare le relazioni personali con i giornalisti coinvolti Visite in loco/educational Si convocano con una telefonata di verifica informale, seguita da una lettera ufficiale e dal programma della visita o del viaggio Seguono una precisa regia, vanno curati tutti gli aspetti logistici e la parte ludica Possibili elementi critici possono essere: le defezioni dell’ultimo minuto, il consistente impegno di tempo (oneroso tanto per i giornalisti quanto per l’accompagnatore) Visite in redazione Non deve essere una prassi abituale da adottarsi con la stampa economica Va usata solo quando: ragioni di urgenza/delicatezza consiglino un rapporto diretto e personale si vuole dare/mostrare un prodotto si vuol presentare l’azienda a quel particolare giornalista Le visite in redazione vanno concordate prima! Convegni I giornalisti vi partecipano insieme ad altri pubblici Per loro va preparato: materiale ad hoc reception stampa posti a sedere riservati sala/spazio di lavoro stampa Press cultivation E’ la gestione continuativa dei rapporti con la stampa risponde alle eventuali richieste mantiene vivo il rapporto con i giornalisti evita che ci siano vuoti di informazione sull’azienda permette di sapere in anticipo se siano in preparazione servizi giornalistici d’interesse consolida il rapporto di fiducia e di collaborazione fra l’ufficio stampa e il giornalista Cartella stampa Quella standard è il biglietto da visita che l’azienda dà alla stampa Quella ad hoc integra le informazioni base con altre, variabili in funzione delle occasioni e dei pubblici Generalmente una cartella stampa è formata: da un folder in linea con le altre presentazioni aziendali un indice un comunicato stampa schede sull’azienda profili del management schede sui prodotti/servizi fotografie con didascalia Cartella stampa Viene consegnata o inviata ai giornalisti in occasione di: conferenze stampa visite alle redazione se si vuole stimolare un giornale a scrivere un articolo di approfondimento Nuovi strumenti Ha VIDEO NEWS RELEASE una funzione analoga al comunicato stampa In proporzione lo spazio dedicato ai virgolettati (testimonianze dirette) è molto più ampio Permette una diffusione capillare perché favorisce l’uscita sulle emittenti locali Agevola CARTELLA STAMPA ELETTRONICA il lavoro del giornalista E’ facile da aggiornare Assicura una trasmissione corretta e più completa di dati Può contenere un numero di informazioni superiore a quella cartacea Può trasferire anche suoni e immagini Nuovi strumenti E’ un’iniziativa di formazione per i giornalisti Serve ad avvicinarli e aggiornarli su tematiche nuove e/o complesse Va usato quando non c’è la notizia o non si vuol fornirla come tale Consente all’ufficio stampa di dare ai giornalisti un background corretto sull’argomento, di conoscerli meglio, di sviluppare solidi contatti continuativi MEDIA TUTORIAL (MULTIMEDIALE INTERATTIVO) Nuovi strumenti Quasi ogni strumento utilizzato dall’ufficio stampa potrebbe/potrà essere utilizzato/trasmesso via internet. WEBCAST Nascono le prime esperienze di conferenze stampa online, media briefing e workshop on line dedicati ai giornalisti. Gli strumenti: maggiori criticità IL TELEFONO L’ESCLUSIVA LE ANTICIPAZIONI L’EMBARGO