Relazione L'ATTIVITA’ DI SOSTEGNO AI MALATI FRAGILI CON GLI ANIMALI di Francesco Falli Evento Agenas nazionale RES 708-147978 ediz. 1 LA PET THERAPY,ESPERIENZE CONSOLIDATE E NUOVE ESPERIENZE. GLI ANIMALI COTERAPEUTI Crediti ECM 10,1 Prato, 30 gennaio 2016 31/01/2016 [email protected] 1 Buongiorno a tutti • In questa prima comunicazione i relatori desiderano proporre i due aspetti prevalenti della giornata ECM, anche se non saranno i soli trattati…. 31/01/2016 • UNO > analisi, valutazioni, ragionamenti intorno al rapporto UOMO/ANIMALE nell’ottica della pet therapy • DUE > il professionista sanitario nelle attività di pet therapy (cose reali) [email protected] 2 SVEZIA, 1956…una foto che ha una storia 31/01/2016 [email protected] 3 Alcuni fra gli aspetti ufficiali • SUL SITO DEL MINISTERO SALUTE • http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_ 5.jsp?lingua=italiano&area=cani&menu=pe t (dove si citano ‘’gli animali terapeuti’’) • LA CARTA Modena e il Centro di Referenza Nazionale (dal 2009) 31/01/2016 [email protected] 4 31/01/2016 [email protected] 5 Un corso ECM un po’ diverso • E, FINALMENTE, un evento che si concentrerà anche -se non soprattutto - su questioni interiori, intime, emotive…. 31/01/2016 [email protected] 6 La pet rientra nella categoria delle ‘’terapie complementari’’ 31/01/2016 [email protected] 7 Gli animali e l’uomo malato o in difficoltà • …..da molto tempo esiste , da parte dell’uomo, l’impiego di animali (in prevalenza cani, ma non solo) a sostegno e supporto di situazioni problematiche che lo riguardano. • Situazioni spesso poco note, sconosciute, oppure mediaticamente di respiro mondiale, come in questo drammatico caso… 31/01/2016 [email protected] 8 cani da ricerca e soccorso alle ‘’Torri gemelle’’ Notte fra il 12 ed il 13 settembre 2001, vicino alle macerie delle Twins Tower: un soccorritore ed un cane, sfiniti, recuperano un po’ di energie prima di riprendere le ricerche 31/01/2016 [email protected] 9 Il corso di oggi è attuale nel contesto delle professioni sanitarie • Ci sono più aspetti che lo dimostrano… per ciò che riguarda- ad esempio- gli Infermieri, una recente esperienza personale: commissario alle tesi del corso di Laurea in Infermieristica a Genova, ho osservato e ascoltato più tesi dedicate alla pet therapy ed al collegato ruolo dell’Infermiere….ma naturalmente anche altre professioni sanitarie incontrano questa disciplina con molto interesse… 31/01/2016 [email protected] 10 … sono infatti più di una le Professioni Sanitarie che possono essere coinvolte in questa disciplina • Basta leggere cosa indica il ‘bando’ della università di Trieste per la ammissione al Master dedicato (anno accademico 2013/14, master di 1° livello in Pet Therapy) 31/01/2016 [email protected] 11 31/01/2016 [email protected] 12 Possiamo osservare la crescita, la diffusione … • …di master universitari dedicati alla pet therapy…la stessa pet cresce con l’interesse di molti soggetti nel mondo sanitario e nel mondo sociale; anche nel mondo della formazione scolastica dell’obbligo si osservano crescenti attività che avvicinano gli studenti a questo contesto… 31/01/2016 [email protected] 13 altro recente bando di Master (della Università di Genova) • OBIETTIVI: Obiettivo del Corso è creare e consolidare una cultura, un linguaggio e una capacità professionale univoci riguardo alle attività coadiuvate con gli animali nel trattamento educativo e socio-sanitario delle persone, laddove tali professioni in Italia sono ancora poco conosciute e riconosciute. • Il Corso si prefigge lo scopo di impartire nozioni, abilità e competenze nelle attività e terapie svolte con l’ausilio di animali e si rivolge alle diverse figure professionali che possono comporre una équipe di pet therapy - medici, veterinari, educatori, psicologi, infermieri, riabilitatori - in modo da assicurare una preparazione completa, multidisciplinare e condivisa agli allievi. 31/01/2016 [email protected] 14 31/01/2016 [email protected] 15 31/01/2016 [email protected] 16 Letteratura, editoria, stampe… UN CRESCENTE INTERESSE ANCHE ECONOMICO 31/01/2016 [email protected] 17 Grande l’interesse • Anche commerciale sugli animali. • Ne parleremo in seguito: si sviluppa oggi in modo esponenziale l’interesse delle catene commerciali di distribuzione del cibo, di gadget, di interessi legati al mondo animale in genere. • Inevitabile quindi una accresciuta attenzione su questo contesto, PT inclusa. 31/01/2016 [email protected] 18 31/01/2016 [email protected] 19 31/01/2016 [email protected] 20 23 MARZO 2012 31/01/2016 [email protected] 21 NATURALMENTE • Poiché stiamo parlando di disabilità e di impiego dei cani addestrati sui disabili, certamente esiste un ruolo per il professionista sanitario che partecipa all’assistenza, alla riabilitazione, all’inserimento, al percorso che sostiene le autonomie possibili. • E ritorniamo alle molte professioni coinvolte nell’accesso al master dedicato… 31/01/2016 [email protected] 22 31/01/2016 [email protected] 23 Da un articolo sul web che descrive una iniziativa piemontese (in ASL TO 5) • Oltre agli animali, l’equipe è composta da uno psicologo, un etologo, un fisiatra e un fisioterapista. Ma per quale motivo l’apporto della pet therapy diventa così importante? A spiegarlo è sempre il responsabile: • Gli animali, a differenza dei medici e dei malati, non conoscono né riconoscono la disabilità. • Sono stimoli allo stato puro per il paziente, fatti di carezze e gesti amorevoli. [...] Nessuna terapia riabilitativa è in grado di invogliare i pazienti a utilizzare un arto quanto lo possa fare un cane che si avvicina per essere toccato. Non c’è nessuna tecnica migliore della pet therapy per far vincere al malato la diffidenza, per aprire un varco tra lui e lo staff di cura». • http://www.greenstyle.it/cani-gatti-e-conigli-per-la-pet-therapy-a-torino-17910.html 31/01/2016 [email protected] 24 Per farla sorridere, nei giorni scorsi, i medici avevano acconsentito che il suo cane potesse andarle a fare visita nel reparto di isolamento. Black, un meticcio scuro di piccola taglia, è stato il primo quattro zampe ad entrare al "Regina Margherita" insieme ad un addestratore del progetto "pet therapy". "I Emma, 4 anni, a Torino, mentre aspetta il cuore nuovo riceve la visita del suo Black 31/01/2016 bambini contenti guariscono più facilmente", spiegò il primario. "Vedere i propri animali è anche una cura". Fonte: http://genova.repubblica.it/cronaca/2013/ 03/08/news/cuore-54105247/ [email protected] 25 Vediamo ora un dato molto importante a livello…. • …di delibera regionale di QUESTA Regione che la pone, con la Lombardia, al top della norma ‘’dedicata’’. 31/01/2016 [email protected] 26 31/01/2016 [email protected] 27 31/01/2016 [email protected] 28 31/01/2016 [email protected] 29 Dal testo della Delibera @@@ • Visto il P.S.R. 2008- 2010, approvato con delibera del Consiglio regionale n. 53 del 16 luglio 2008, che al paragrafo 5.2.6. punto 10. afferma: “ (….) è possibile consentire (….) il contatto fra uomo e animale, ad esempio sviluppando le attività di sostegno come la pettherapy, la cui efficacia è consolidata nei pazienti disabili, nei bambini e negli anziani”, che per estensione afferma l’interesse nell’agevolare il mantenimento della relazione con l’animale di affezione presente nel nucleo familiare… 31/01/2016 [email protected] 30 31/01/2016 [email protected] 31 QUANDO SONO A UN CORSO COME DISCENTE • Mi piace andare via almeno con alcune certezze….(insieme ai miei crediti ECM!!) …così cerco di farlo, ogni qual volta posso, quando il docente sono io….iniziamo dalla certezza ‘’sottrattiva’’: eccovela subito, in partenza….. 31/01/2016 [email protected] 32 CERTEZZA NUMERO 1: la pet therapy NON sostituisce le cure mediche …sicuramente, puo’ sostenere moltissimo la sfera emotiva e intima, relazionale, della persona 31/01/2016 [email protected] 33 Ma allora PERCHE’ la pet? • Obiettivo UNO: migliorare la efficacia dell’approccio terapeutico, del trattamento ‘standard’: rendere meno ‘ostico’ il percorso di trattamento che verrà… • 1- aumenta l’alleanza ( di natura terapeutica) fra il malato e il terapeuta • 2-favorisce la crescita della motivazione nel malato 31/01/2016 [email protected] 34 Ma allora PERCHE’ la pet/2? • 3- migliora la condizione e la disponibilità psicologica del malato • 4- i momenti di relazione col team assistenziale e la stessa affettività sono favoriti, e più avvertiti, vissuti… 31/01/2016 [email protected] 35 Vorrei spendere due parole personali • Non lo faccio mai in genere, ma in questo caso credo aiuti a capire anche il contesto odierno, il bisogno di un giusto approccio. • Dopo decenni di area critica si assume un atteggiamento perfino troppo pragmatico. • Vi sono invece molte altri aspetti assistenziali che meritano di essere considerati e che FUNZIONANO veramente… 31/01/2016 [email protected] 36 Ho esercitato per anni queste attività … 31/01/2016 [email protected] 37 L’animale di certo NON risolve • …la frattura di femore… • né permette il recupero di un ritmo efficace…. 31/01/2016 [email protected] 38 Le emozioni del corso, e soprattutto la attività di PT, riguardano contesti differenti 31/01/2016 [email protected] 39 ed a mio avviso • Sono –appunto- molto intense, e certamente più importanti dei crediti ECM che derivano da questo evento (comunque utili e necessari!) 31/01/2016 [email protected] 40 si tratta • ….di esperienze VERE come Sonia vi dimostrerà nella sua descrizione. • Esperienze reali con interessanti aspetti di natura professionale ed anche organizzativa… • NON LO SOTTOLINEO MAI ABBASTANZA E MI SCUSO PER L’INSISTENZA. MA E’ ROBA REALE! 31/01/2016 [email protected] 41 Io sono stato testimone • dell’impegno di queste colleghe in un Cafè Alzheimer…i risultati li ho VISTI e mi hanno CONVINTO. • Si tratta di cose concrete, non di teoria. 31/01/2016 [email protected] 42 Uno studio fatto a Chiampo • …nel Vicentino, e chiamato ‘’contenere la contenzione’’, ha visto gli anziani ospiti di una RSA per malati di demenza senile impegnati in gite, uscite, e intrattenimento con i cani ‘esperti’. • CROLLO del quantitativo di sedativi utilizzati e della procedura di contenzione. • (cfr ‘’contenere la contenzione’’, atti del corso ECM Ipasvi la Spezia) 31/01/2016 [email protected] 43 Chi sono i destinatari dell’attività di PT??? • ….i soggetti FRAGILI, come meglio vedremo insieme, ed il ruolo collegato dei professionisti sanitari... 31/01/2016 [email protected] 44 E le emozioni riguardano anche ‘’loro’’, gli animali • Come dimostra uno studio del tutto superfluo per i ‘’padroni’’ dei quattrozampe più diffusi….che sanno bene come funzionano le cose... 31/01/2016 [email protected] 45 31/01/2016 [email protected] 46 Oggi gli animali • Come già illustrato, sono collaboratori degli esseri umani in moltissime attività. • Vi sono cose note, come la PT, o poco note, come l'impiego di topi nel rilievo di sostanze dopanti da parte della Polizia Olandese (i topi impiegati hanno un maggior numero di cellule olfattive rispetto ai cani, e costano di meno allo Stato…) 31/01/2016 [email protected] 47 Ma naturalmente • Abbiamo anche • Animali impiegati esempi diversissimi. come ''strumenti di Cani che fanno difesa''...ma oggi ci ricerche in molti dedichiamo contesti, mare naturalmente alla incluso. loro attività di ''sostegno'' verso le • Animali purtroppo persone più fragili... usati in guerra... 31/01/2016 [email protected] 48 cani operativi nel soccorso 31/01/2016 [email protected] 49 31/01/2016 [email protected] 50 Qui due simpatici e competenti cani conduttori di non vedenti 31/01/2016 [email protected] 51 Aeroporto di Los Angeles 31/01/2016 [email protected] 52 Athos, cane paziente QUI STA DANDO RETTA ALLA SUA ‘’PADRONA’’ CHE E’ LA NOSTRA PRINCIPALE DOCENTE DI OGGI. Davvero molto paziente, però!! 31/01/2016 [email protected] 53 La nostra docente: Sonia • È persona esperta in ogni senso, su ‘’entrambi i versanti’’. • Su quello del Nursing e su quello della pet 31/01/2016 [email protected] 54 .. Secolo XIX • Dalla stampa ‘’dell’epoca’’….Il • • • • PET THERAPY Genova, un cane in corsia visita la padrona Al San Martino permesso per Athos L'incrocio di Rottweiler ha potuto entrare in Chirurgia con l'autorizzazione dei medici e delle infermiere • Alle 18 all'ospedale San Martino di Genova inizia l'orario di visita. E lui è andato a trovare la sua malata, Sonia Ricciu, come fanno tutti. • Solo che «lui» si chiama Athos, ha 9 anni e 4 zampe. • Si tratta, infatti, di un cane incrocio di rottweiler che pesa ben 45 chili. …..( >) 31/01/2016 [email protected] 55 31/01/2016 [email protected] 56 LA VALENZA MEDIATICA DEL CASO • ALL’EPOCA ANCORA PIU’ RARA DI OGGI HA PORTATO DIVERSE TESTATE GIORNALISTICHE CARTACEE, SU WEB, E TV A OCCUPARSI DI SONIA E DEL SUO ATHOS. • ANCHE LA TV DEL PAPA…. 31/01/2016 [email protected] 57 31/01/2016 [email protected] 58 31/01/2016 [email protected] 59 31/01/2016 [email protected] 60 Nel caso di… • …Sonia , dunque, durante il ricovero la visita è stata quella del ‘’suo’’ cane. • Il corso in realtà esplorerà anche situazioni nelle quali… 31/01/2016 • È un animale ‘’non di proprietà dell’assistito’’ a portare aiuto e beneficio,con l'aiuto degli esperti ( i professionisti sanitari). [email protected] 61 Dopo questa esperienza • Sonia ha acquistato una motivazione particolare. • Quella di cercare di coinvolgere animali educati in attività di sostegno e su vari settori. • Sanitari (esperienza del dentista) e non solo sanitari, come vedremo… 31/01/2016 [email protected] 62 AEROPORTO COLOMBO, GENOVA, 2015 31/01/2016 [email protected] 63 31/01/2016 [email protected] 64 31/01/2016 65 [email protected] 31/01/2016 [email protected] 66 All’inizio della applicazione della PT • …era più frequentemente individuata una situazione di approccio nella quale un ‘’conduttore’’ esperto dell’animale, e naturalmente l’animale, si presentavano in struttura: a questo punto i professionisti sanitari (medici, infermieri, altri professionisti) svolgevano il ruolo di ‘’mediatore’’ perlomeno su quei soggetti più deboli e fragili… 31/01/2016 [email protected] 67 Con lo sviluppo e la crescita • ….delle attività legate alla PET non sono poche le diverse professionalità che si sono dedicate ad una maggior conoscenza della disciplina, col risultato che -non di rado- si ha la coincidenza del conduttore con il professionista sanitario… 31/01/2016 [email protected] 68 curiosità • Per alcune professioni sanitarie la possibilità di ‘esplorazione’ verso nuove tematiche assistenziali è inclusa perfino nelle coordinate professionali. • Vediamo l’Infermiere … 31/01/2016 [email protected] 69 La educazione sanitaria • Forse non sempre è chiaro, ma questa attività (la PT) può appartenere a PIENO TITOLO ALL'INFERMIERE. • Lo ricorda il buon senso, la vecchia cara vicinanza ai malati, e anche una delle tre coordinate normative: il CODICE DEONTOLOGICO. • Articolo 2 • L'assistenza infermieristica è servizio alla persona, alla famiglia e alla collettività. Si realizza attraverso interventi specifici, autonomi e complementari di natura intellettuale, tecnico-scientifica, gestionale, relazionale ed educativa. 31/01/2016 [email protected] 70 Leggiamo BENE, ancora • Articolo 7 • L’infermiere orienta la sua azione al bene dell'assistito di cui attiva le risorse sostenendolo nel raggiungimento della maggiore autonomia possibile, in particolare, quando vi sia disabilità, svantaggio, fragilità. 31/01/2016 [email protected] 71 Svantaggio e fragilità • NON sono condizioni così rare. • Un bambino ricoverato in un ospedale ed un anziano ricoverato in una RSA o geriatria sono esattamente in queste condizioni… 31/01/2016 [email protected] 72 Attenzione alla scelta del ‘’pet’’ • Articolo 9 • L’infermiere, nell'agire professionale, si impegna ad operare con prudenza al fine di non nuocere. 31/01/2016 [email protected] 73 @@@ • Articolo 12 • L’infermiere riconosce il valore della ricerca, della sperimentazione clinica e assistenziale per l’evoluzione delle conoscenze e per i benefici sull’assistito. 31/01/2016 [email protected] 74 Il nuovo codice deontologico medico, 2014 • Cita all’art 15 i ‘’…metodi di cura non convenzionali…’’ che possono essere adottati dal professionista Medico, e che ovviamente NON devono sottrarre la persona assistita ai metodi scientificamente validati e di comprovata efficacia… • (FNOMCeO maggio 2014) 31/01/2016 [email protected] 75 Ogni professione sanitaria • ….dovrebbe tendere a cercare quei dati e quegli elementi che possono essere utili a una migliore interazione con gli assistiti … 31/01/2016 [email protected] 76 Dalla testimonianza di una collega attenta • Una degente, entrata per infarto del miocardio, appariva molto chiusa, come indifferente all’ambiente; non interagiva con nessuno: per oltre due giornate la signora quasi non ha parlato. • Una collega ha sondato il terreno e ha scoperto che la malata aveva un piccolo cane a casa, al centro dei suoi pensieri. • Da quel momento, rotto il ghiaccio comunicativo, ‘’usando’’ il cane ‘’assente’’, la signora ha recuperato fiducia, forza, voglia di reagire. 31/01/2016 [email protected] 77 Come valutare… • …la scelta dei pazienti che possono essere inseriti nella attività di pet therapy? (non tutti lo possono essere)…questo è un altro aspetto che comprende l’impegno e lo sforzo del professionista Infermiere. • Sarà Sonia a dare alcune informazioni al riguardo, ma il rapporto particolare che lega Infermiere e degente è un punto decisivo nella valutazione di chi può essere compreso nelle attività. 31/01/2016 [email protected] 78 È ovvio • …che persone con forti allergie già note al pelo di animali, oppure persone con importanti ferite aperte (post traumatiche o post chirurgiche) non dovranno essere incluse in questi progetti.. • Altrettanto da escludere coloro che hanno fobie specifiche per gli animali … 31/01/2016 [email protected] 79 Problematiche ed esperienze VERE: il Meyer, Firenze • Come dimostrato dallo studio (“Animal assisted activity at Meyer children's hospital: a pilot study”) realizzato nel 2006 dal Servizio Terapia del Dolore (dr. Andrea Messeri, Simona Caprilli) per valutare gli esiti ambientali dell’inserimento degli animali in ospedale, sono emersi alcuni aspetti molto positivi di questa esperienza: la partecipazione agli incontri con gli animali nei reparti è stata del 32% maggiore delle aspettative, gli incontri con gli animali hanno prodotto effetti benefici sui bambini (miglioramento della percezione del contesto e buone capacità di interazione). 31/01/2016 [email protected] 80 31/01/2016 [email protected] 81 Importanti risultati REALI • Lo studio ha anche valutato il profilo igienico sanitario, confermando come non sia stato rilevato alcun aumento nella presenza di infezioni con la presenza dei cani in reparto. • I cani impiegati negli “Incontri con gli animali” hanno caratteristiche e requisiti comportamentali, di socievolezza, affidabilità, docilità e prevedibilità, nonché un’accurata documentazione igienico infettivo sanitaria, per dimostrare ed escludere la presenza di zoonosi. 31/01/2016 [email protected] 82 … • Antropozoa fornisce ogni tre mesi i certificati veterinari al CIO (Comitato Infettivo Ospedaliero dell’Azienda Meyer) garantendo così il benessere fisico e comportamentale dei propri animali, di cui la stessa Associazione è proprietaria, garante e responsabile. 31/01/2016 [email protected] 83 31/01/2016 [email protected] 84 Un sondaggio in una SC pediatrica ligure • Il 35% del personale sanitario ritiene PROBABILE la diffusione di infezioni da parti di animali (cani) portati in corsia • Il 33% dei familiari presenti nello stesso periodo del sondaggio ha espresso la stessa convinzione …. 31/01/2016 [email protected] 85 Quando quasi tutte le infezioni nosocomiali sono sostenute dalle… 31/01/2016 [email protected] 86 Articolo del 5.10.2012 su ipasvi.it • Il Meyer è il primo esempio in Italia dove l’attività ospedaliera assistita da animali è schematizzata attraverso uno specifico protocollo del 2011, che segue le raccomandazioni del Cdc-Center for Disease Control and prevention di Atlanta. • Il protocollo, tra l'altro, ha l’obiettivo di implementare la pet therapy durante il ricovero di bambini e anziani, una volta presi i dovuti accorgimenti d’igiene generale e di controllo dell’attività. 31/01/2016 [email protected] 87 @@@ • La pet therapy dentro ad una struttura ospedaliera può essere svolta senza alcun pericolo di infezioni o contagio e questa attività ha permesso agli operatori sanitari di effettuare anche studi inediti. • (sintesi atti evento dedicato Ospedale Meyer, 2011) 31/01/2016 [email protected] 88 Serve avere una chiara idea • …delle caratteristiche dell’animale; se il progetto di PT è ben strutturato, se chi presenta il pet lo accompagna con un libretto sul quale sono indicate le vaccinazioni: serve certezza sullo stato di salute (visita del Medico Veterinario); sulle competenze acquisite e le esperienze precedenti. • Naturalmente serve anche una polizza assicurativa. 31/01/2016 [email protected] 89 Se invece si vuole • Portare in una struttura sanitaria il cane del malato e del ricoverato (vedi RSA) le formalità sono inferiori, di norma… anche se purtroppo persistono ‘blocchi’ anche abbastanza assurdi…. • (ricordare la testimonianza di una collega che agisce in una RSA del Nord) 31/01/2016 [email protected] 90 ANIMALI E DISABILI • Un esempio concreto è quello raccontato nel libro “La sedia di Lulù” che racconta la storia, dall’incidente alla rinascita, di Alessandra, vittima di un incidente stradale che l’ ha condannata alla sedia a rotelle. 31/01/2016 [email protected] 91 31/01/2016 [email protected] 92 @@@ • Un libro che la stessa Alessandra ha scritto a quattro mani con Marina C., laureata in Scienze dell’Educazione presso l’Università di Firenze, è cofondatrice dell’Associazione ChiaraMilla. • La Lulù del libro è un cucciolo meticcio – incrocio fra papà labrador e mamma pastore tedesco – che, opportunamente addestrata in un centro specializzato, diventa suo cane da supporto, sua inseparabile compagna. 31/01/2016 [email protected] 93 @@ • …dal libro emerge quanto possa essere utile un animale, correttamente formato, a chi vive dovendo affrontare quotidianamente la disabilità 31/01/2016 [email protected] 94 …da una conferenza Alessandra e Lulù 31/01/2016 [email protected] 95 @@@ 31/01/2016 [email protected] 96 31/01/2016 [email protected] 97 Tratto dal sito disabili.com • Accarezzare un gatto o un cane significa tranquillizzarsi, può vincere lo stress, fa abbassare la pressione sanguigna e in qualche maniera riesce a dare anche benessere e felicità all'individuo. 31/01/2016 [email protected] 98 ….dallo stesso sito, visitato pochi giorni fa • ‘’Rivalutare il ruolo degli animali domestici nella cura e nella prevenzione delle malattie umane e che si basano sull'affetto, sul rapporto interpersonale uomo-animale soprattutto a livello emozionale, è fondamentale’’. 31/01/2016 [email protected] 99 31/01/2016 [email protected] 100 31/01/2016 [email protected] 101 La pet therapy comprende animali non ….scontati, vedi il maiale: qui un rappresentante della specie sta per essere portato in una RSA per un ‘’giretto’’ terapeutico… 31/01/2016 [email protected] 102 La foto ha un senso, se spiegata • In una RSA australiana gli ospiti erano quasi tutti ex agricoltori, o mogli di agricoltori, che avevano vissuto tutta la vita con animali di fattoria, maiali inclusi. • E avrebbero trovato probabilmente poco stimolante la visita di un criceto, o di un piccolo cane… 31/01/2016 [email protected] 103 RSA olandese, il maiale come animale per la pet 31/01/2016 [email protected] 104 Animali di molte specie 31/01/2016 [email protected] 105 A proposito di RSA, ancora un contributo • Ricerche condotte su soggetti tra i 70 e gli 85 anni hanno dimostrato che lo status morale e sanitario dei pazienti anziani migliorava se veniva affidato loro un animale, inducendoli ad una maggior reattività, ad un maggior interesse alla vita e ad un aumento della loro curiosità perduta. • (da ‘geriatria oggi’) 31/01/2016 [email protected] 106 ….. segue ancora da disabili.com… • L'emozione è infatti un importante elemento che interviene nei rapporti uomo-animale, influenzando sulla salute e non ha niente a che fare con pratiche terapeutiche farmacologiche. • L'interazione tra animale e individuo, oggetto di numerose ricerche scientifiche, viene chiamata Pet-Therapy, che in italiano significa "uso terapeutico degli animali da compagnia". 31/01/2016 [email protected] 107 Ci sono immagini • Che assumono un valore FORTISSIMO. • Che valgono molto più di mille parole. • (come la slide successiva ci racconta….con un colpo d’occhio) 31/01/2016 [email protected] 108 31/01/2016 [email protected] 109 Dati scientifici di osservazione • Pet-therapy negli anziani • Un gruppo di psicologi ha condotto uno studio sistematico per analizzare il potenziale giovamento apportato dalla pet-therapy su specifici indici generali di umore di un gruppo di anziani ospiti di una casa di riposo . L'esperimento è consistito nell'introduzione nella casa per anziani di un cane addestrato per un periodo di sei mesi. Ai ricoverati sono stati effettuati numerosi test, sia prima che in seguito al periodo di convivenza con il cane, per valutarne gli eventuali cambiamenti di una serie di parametri sia neuroendocrinologici che psicologici. Alla fine del periodo di osservazione i soggetti sembravano aver migliorato il tono dell’umore, erano più sorridenti, più gioviali, allo stesso tempo dimostrando maggiore reattività e socievolezza, al contrario dei pazienti di controllo che non si erano giovati dell'opportunità di interagire con l'animale. • Da www.villabasilea.it sito visitato il 20.12.2013 31/01/2016 [email protected] 110 RSA: popolazione in due gruppi • 6 mesi col cane • MIGLIORAMENTO DEL TONO DELL’UMORE • + GIOVIALI • + SOCIEVOLI • + REATTIVI 31/01/2016 • 6 mesi senza il coinvolgimento nel team di lavoro coi cani, assenza di queste evidenze. • (www.villabasilea.it) [email protected] 111 Quindi, un confronto • Malati con pet più sorridenti 31/01/2016 • Malati senza pet meno sereni… [email protected] 112 E inoltre, la pet funziona anche con animali ‘’non comuni’’…che sono ‘’non comuni’’ per noi, naturalmente… 31/01/2016 [email protected] 113 Animali da SEMPRE presenti nella nostra Storia SIN DAI TEMPI DELLA ADDOMESTICAZIONE -circa 12000 a.C. – DEL CANE FINO AI GIORNI NOSTRI… OGGI IL LORO RUOLO E’ CAMBIATO E I LORO DIRITTI SONO PIU’ OSSERVATI… ANCHE SE ESISTONO ANCORA MOLTI ABUSI E SOPRUSI 31/01/2016 [email protected] 114 Passiamo ora la parola a Sonia, con un omaggio a Genova* • . * Ma solo perché c’è Sonia, sia chiaro! 31/01/2016 [email protected] 115 31/01/2016 [email protected] 116 Lord George Byron, poeta, usò parole intense per il suo 'terranova ' Porto Venere (SP), Un esemplare di Terranova la ‘’Grotta Byron’’ 31/01/2016 [email protected] 117 A Boatswain, in loving memory • «In questo luogo è deposta la spoglia di uno che fu bello senza vanità, forte senza insolenza, coraggioso senza ferocia. Egli possedeva tutte le virtù dell'uomo, senza i suoi vizi. E questa lode, che non sarebbe che una bugiarda adulazione se ne fossero oggetto resti umani, non è invece che il giusto omaggio alla memoria di Boatswain, un cane che nacque a Terranova nel maggio 1803 e morì a Newstead Abbey il 18 novembre 1808. Queste pietre segnano il posto di un amico. Uno solo ne ho conosciuto e qui riposa». • di Lord George Byron, 1788-1824 31/01/2016 [email protected] 118 bibliografia • • • • • Normative riferite nel testo Siti visitati : www.sanita.gov.it (10.9.14) www.ipasvi.it (9.7.14) www.disabili.com (4.12.2014) 31/01/2016 [email protected] 119