8 SCENA 2 Personaggi Scena: Materiale scenico: Mirandolina, Fabrizio, i 2 Autisti, Cavaliere, Servitore del Cavaliere, Le 2 attrici, la gita scolastica. Idem come sopra 1 strofinaccio, 1 librone truccato da Enciclopedia, 4 valige (le 2 di prima, del Cavaliere, e due per le attrici) un grosso braccialetto di bigiotteria dorata una pentola QUADRO 6 – Mirandolina LOCANDIERA: entra alla fine del brano, ha uno strofinaccio in mano, si guarda intorno e: Ma guarda che disastro! poi chiama ad alta voce: Fabrizio!! E intanto inizia a raccogliere vassoio e bicchieri. FABRIZIO: entra eccomi padrona LOCANDIERA: con tono severo: sapete dirmi qualcosa su questo disastro? FABRIZIO: anche lui con fare severo: mhhh, chiedetelo ai vostri due spasimanti! LOCANDIERA: irritata: Suvvia! Non fate il geloso, che con me non attacca! FABRIZIO: Voi giocate coi loro sentimenti… si rivolge al pubblico con aria triste e non solo coi loro… intanto raccoglie la rosa, fa il gesto di darla a Mirandolina, ma poi all’ultimo momento si ritrae e la rimette nel vaso. Poi inizia a riassettare tavoli e sedie. LOCANDIERA: Quei due sono peggio dei bambini! e intanto pulisce un tavolo con lo strofinaccio Certo che me li sto proprio cucinando bene, li tengo sul filo del rasoio, ricevo regali e lusinghe senza dovermi compromettere in nessun modo. Poveri gonzi… se sapessero che non sarò mai la moglie di nessuno…! FABRIZIO: per forza… siete solo una civetta e nient’altro! LOCANDIERA: ancora più irritata: Ho detto: Non fate il geloso con me! E finiamola un po’ AUTISTI: entrano e fanno un passaggio dicendo: Vi ha cercato un cavaliere, mi sa che arrivano i guai! LOCANDIERA: interrogativa Un cavaliere…? Ma… voi, signori, chi siete…? Siete arrivati con la gita scolastica? AUTISTI: insieme Siamo gli autisti del pullman! Ed escono di scena LOCANDIERA: perplessa: Ahhh… fra sé e sè ma cos’è un pullman?… poi si rivolge a Fabrizio Fabrizio, date un’occhiata su quel libro che va tanto di moda adesso, come si chiama già? La locandiera 9 FABRIZIO: con tono solenne l’Enciclopedia esce un attimo e rientra subito col librone aperto, e legge: Dunque… Pollo… Pull-over… Push-up… ah, ecco…! Pullman! Qui dice solo: per il significato di questa parola si rimanda all’edizione che verrà stampata nel ventesimo secolo… fa un’espressione dubbiosa, chiude il libro e poi: Boh… la pubblicità dice che questo libro cambierà il mondo… poi esce col libro. LOCANDIERA: passando a pulire l’altro tavolo, parla fra sé e sé, anche lei dubbiosa Mah!… E questo cavaliere… chi sarà…? E chissà perché dovrebbe portare guai…? CAVALIERE: dopo qualche secondo di silenzio rientra, sempre seguito dal suo servitore che porta i bagagli, e sbraita: Ah, allora c’è qualcuno in questa bettola! LOCANDIERA: rimane un attimo colpita dall’arroganza del Cavaliere, poi sfoggia un sorriso e dice: Buongiorno Illustrissimo, comandatemi e vi accontenterò, cosa desiderate? CAVALIERE: sempre in modo burbero Cosa dovrei cercare in una locanda secondo voi? La vostra camera migliore per me e… un ripostiglio per il mio servitore! Diamine! LOCANDIERA: con fare zelante Ma certamente Illustrissimo, provvedo subito… poi chiama ad alta voce Fabrizio!!!, FABRIZIO: entrando Comandate padrona! LOCANDIERA: Accompagnate l’illustrissimo Cavaliere nella stanza numero 5 FABRIZIO: subito padrona… stanza 5… la migliore che abbiamo… CAVALIERE: Mhh, speriamo bene… forza ragazzo, forza! Facci strada! Fabrizio esce, seguito dal Cavaliere e dal servitore. LOCANDIERA: Ohmmaremma quanto è ruvido questo, ma chi crede di essere!?! Villano e zoticone! Speriamo che la stanza gli vada bene… se no chi lo sente!?!….Vabbè, adesso andiamo in cucina a preparare il pranzo. Ed esce di scena QUADRO 7 – Le due attrici Le 2 attrici, Ortensia e Dejanira, entrano in scena, un po’ affannate (erano inseguite da una persona che era appena stata truffata da Ortensia), portando le rispettive valige; arrivate al centro della scena le lasciano cadere di peso e poi si siedono in maniera un po’ scomposta sulle sedie. ORTENSIA: sventagliandosi e sbuffando per la corsa Ufff, che caldo! DEJANIRA: anche lei sventagliandosi E che corsa!!! ORTENSIA: sorridendo Sì, ma ne è valsa la pena…! guarda un po’ qua… cosa ci abbiamo guadagnato! e così dicendo fa bella mostra del grosso braccialetto d’oro che ha al polso. La locandiera 10 DEJANIRA: meravigliata, facendo un sorrisino complice Ahhh, ecco perché quel barone, grasso e lesso, ci seguiva così di corsa…! ORTENSIA: Eh… me l’ha regalato convinto di fidanzarsi con me… povero cucco! e appena girato l’angolo… via!! sono scappata come il vento. DEJANIRA: E… chi hai detto di essere, stavolta? ORTENSIA: atteggiandosi a nobildonna, ma in modo ironico La Contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare DEJANIRA: divertita Ma daaaai!!! entrambe sfociano in una risata e (se sono sedute abbastanza vicine), si danno un “cinque” in segno di complicità ORTENSIA: a bassa voce Zitta! Zitta, che ho sentito un rumore! ricominciamo a recitare la parte delle nobildonne! entrambe si ricompongono, si rialzano in piedi, assumono un’espressione altezzosa e cominciano a parlare di argomenti “da nobildonne” DEJANIRA: Cara Ortensia, mi compiaccio per quel nuovo abito che vi hanno regalato, vi sta proprio divinamente. ORTENSIA: Oh cara Dejanira, voi mi lusingate, ogni tanto quel tirchio del mio maritino si ricorda che esisto… alza gli occhi al cielo e, tristemente Molto di rado, purtroppo! DEJANIRA: Suvvia cara, non lamentatevi troppo, quella bella mantella rossa, col cappuccio, che uso per i viaggi in carrozza, mio marito me l’ha regalata quando ormai era nelle bancarelle dell’usato… anche lei alza gli occhi al cielo e s’intristisce che vita triste…! scuotendo il capo Triste, triste, triste… certe volte vorrei essere come quei mendicanti sulla strada, loro almeno non hanno questi problemi ORTENSIA: in tono comprensivo e compassionevole Ehhh, quanta saggezza nelle vostre parole…! LOCANDIERA: entra in scena con una pentola in mano Buongiorno nobili dame, scusatemi se vi ho fatto attendere; comandatemi pure DEJANIRA: con tono snob Una stanza per me e una per la contessina. LOCANDIERA: Ve la faccio preparare subito, vogliate intanto gradire di darmi i vostri nomi per il registro… ORTENSIA: sorpresa Ma come… ci chiedete i documenti…?!? LOCANDIERA: con tono accomodante Ma no, certo che no! con le nobildonne basta la parola!... prego, ditemi pure. ORTENSIA: Contessina Ortensia… pensa un attimo dal Poggio; palermitana. LOCANDIERA: Grazie contessina, e… rivolgendosi a Dejanira il vostro nome, madame? La locandiera 11 DEJANIRA: imbarazzata, non sa cosa dire …Dejanira… ehhhmm… guarda Ortensia, come per chiedere aiuto. ORTENSIA: con un sorrisino falso falso Su, coraggio duchessa, non siate timida! DEJANIRA: Ehm, sì, Dejanira… dal Sole, romana. LOCANDIERA: assume uno sguardo un po’dubbioso, per il modo di fare impacciato della ragazza Mh. va bene…. Maaaa, non viaggiate coi vostri mariti…? e la servitù…? è insolito vedere nobildonne in viaggio da sole, e con così poco bagaglio. DEJANIRA: ancora più imbarazzata Mahhh, cosa dire…? altro sguardo a Ortensia, in cerca di aiuto. ORTENSIA: la interrompe con una gomitata e, sorridendo: I nostri mariti sono in viaggio da Vienna e ci raggiungeranno a giorni. LOCANDIERA: sempre più dubbiosa, lo sguardo inizia ad assumere un aspetto severo Ah, ho capito. vogliate ora seguirmi, che vi accompagno alle vostre stanze. Dejanira prende in mano la propria valigia e si appresta a seguire la Locandiera. La Locandiera nota la cosa e rimane sorpresa ORTENSIA: ferma Dejanira e, col solito sorrisino falso: Ma Duchessa… cosa fate? il bagaglio lo porta il cameriere! DEJANIRA: Ah, scusate, mi ero un attimo distratta… sarà il caldo…. LOCANDIERA: posa il pentolone sul tavolo e, con tono più spiccio Sentite, fanciulle! Dejanira e Ortensia rimangono colpite da quest’improvviso cambio di tono Ho buon naso io, per i miei clienti, e voi due non me la contate proprio giusta; coraggio, “nobildonne”, ditemi chi siete in realtà! ORTENSIA: col tono di chi riceve un’offesa Ma… come vi permettete! Fanciulle a chi?!?!?! DEJANIRA: a chi?!?!?! ORTENSIA: Attenta a come parlate!!! DEJANIRA: come parlate!!! ORTENSIA: Che io non sono scema!! DEJANIRA: sono scema!! LOCANDIERA: con tono compassionevole Su, da brave, ditemi chi siete e finiamo questa farsa! Dejanira e Ortensia si guardano in faccia un attimo, fanno insieme un sospirone e poi, con rassegnazione: La locandiera 12 ORTENSIA: Siamo due attrici di una compagnia teatrale, e volevamo solo divertirci un po’ DEJANIRA: E comunque i soldi li abbiamo, per pagare le camere… anzi, ne basta anche una sola. LOCANDIERA: con espressione soddisfatta Ohh, così andiamo meglio, e vedrete che adesso andremo d’accordo. ora con tono più amichevole Su, prendete i vostri bagagli che vi accompagno alla camera QUADRO 8 – Umiliazione, rabbia e vendetta Dejanira e Ortensia prendono le rispettive valige e, mentre La locandiera riprende la pentola entra all’improvviso il Cavaliere arrabbiatissimo. CAVALIERE: urlando e con arroganza Locandiera! Dejanira e Ortensia fanno cadere insieme le loro valige e restano bloccate a bocca aperta, e anche La locandiera rimane di sasso con la pentola in mano; inoltre, Dejanira e Ortensia, durante la discussione che segue, si scambiano frequenti occhiate di commento alla scena cui stanno assistendo. CAVALIERE: arrogante più che mai La camera che mi avete dato è umida! LOCANDIERA: cercando di mantenersi calma e forzando un sorriso Ma, Illustrissimo, è la migliore CAVALIERE: La migliore un corno! Guardate qua!! Mostra il polso a Mirandolina, sono stato in camera solo dieci minuti e guardate! e poi lo mostra anche al pubblico …è muschio!! LOCANDIERA: fa un’espressione preoccupata Illustrissimo, non ho parole! Provvederò personalmente e qui flappeggia un po’ con le ciglia a prepararvi un’altra camera. CAVALIERE: E inoltre, la biancheria che mi avete dato è da pezzenti, datemene subito della migliore! LOCANDIERA: quasi balbettando Ve la porto subito, Illustrissimo. CAVALIERE: minaccioso E che sia veramente “subito”!! poi, uscendo di scena Ah! Le donne, peggio dei parassiti. LOCANDIERA: comincia ad infuriarsi Ma questo viene direttamente dalle caverne! com’è possibile? Ho cercato di mantenermi calma; ho sfoggiato il mio sorriso migliore; e fa un sorriso molto forzato verso il pubblico ho perfino battuto le ciglia in quel modo che fa impazzire tutti gli uomini e fa un po’ di flappeggio verso il pubblico e questo…?! Fa il verso al Cavaliere imitando il vocione da uomo “peggio dei parassiti…!” ora con tono ed espressione minacciosi, Ma non finisce qui, caro! Non finisce qui! La locandiera 13 ♫ 03 – ISTERICO BLUES (Mirandolina, Coro, Orchestra) Dejanira e Ortensia fanno qualche movimento coreografico dietro Mirandolina, e durante il coro, la gita scolastica fa un passaggio in fila indiana fra i personaggi sulla scena, uscendo alla fine del brano. LOCANDIERA: ricomponendosi dall’attacco isterico, si rivolge alle 2 attrici Sentite, da donna a donna, potete darmi una mano? ORTENSIA: Certo, vero Dejanira? DEJANIRA Siamo con voi, diteci pure LOCANDIERA: Allora, mi togliereste dai piedi per un po’ quei due rompiscatole del Conte e del Marchese, che mi soffocano continuamente? DEJANIRA: Mhh, perché no?, magari ci scappa anche qualche regalino e scambia un’occhiata maliziosa con Ortensia. LOCANDIERA: col ghigno del killer Così io avrò campo libero per lavorarmelo ben bene e restituirgli l’umiliazione. Poi, ancora più satanica: Striscerà flaccido e inerme come una seppia fuori dall’acqua. ♫ 03 – ISTERICO BLUES (da 1 battuta prima di B ), Coro e Orchestra) Mirandolina, Dejanira e Ortensia raccolgono rispettivamente pentola e valige e con passo deciso escono di scena. Palco vuoto FINE SCENA 2 La locandiera