Lombardia Libera Bollettino a cura del Gruppo Lega Nord in Regione Lombardia (Fonti utilizzate: agenzia di stampa Lombardia Notizie e siti web Regione Lombardia) FURTO DI STATO ROMA SOTTRAE ALLA LOMBARDIA 47 MILIARDI E 700 MILIONI ALL’ANNO E’ il dato del residuo fiscale certificato dalle ricerche di Eupolis Il residuo fiscale della Lombardia, vale a dire la differenza tra quanto versa allo Stato sotto forma di tributi e quanto riceve come servizi, è di 47 miliardi di euro. Il dato emerge da uno dei tre studi messi a punto da Éupolis, l’ente di ricerche regionale, illustrati nel corso di una seduta congiunta delle Commissioni Bilancio e Attività Produttive. A farne le spese più di tutti – avvertono le ricerche, 3 volumi per un totale di 187 pagine – è stato il sistema produttivo che prima invece poteva contare su un sostegno concreto e oggi accusa il colpo soprattutto nel settore dell’internazionalizzazione. I documenti evidenziano che le regioni del Nord hanno complessivamente un residuo fiscale di 74 miliardi, con la Lombardia che da sola ne vanta quasi il 70%. I residui fiscali negativi si concentrano soprattutto al Sud, in particolare in Sicilia e Campania. Per il Vice Presidente del Consiglio regionale Fabrizio Cecchetti “residuo fiscale e autonomia sono fortemente connessi: non solo si riceve poco in proporzione a quanto si versa, ma adesso quel poco lo si vuole far diventare un niente o poco più. Ecco perché l’obiettivo sempre più chiaro da raggiungere diventa adesso quello della piena autonomia regionale”. “Ogni anno – spiega il vicecapogruppo della Lega Nord, Fabio Rolfi – regaliamo a Roma in termini di residuo fiscale, ossia la differenza tra quanto versiamo all'erario e quanto riceviamo in trasferimenti e servizi pubblici, circa 47 miliardi. Una cifra insostenibile e astronomica, che nulla ha da invidiare a quanto nell’ottocento le potenze europee sottraevano con la forza e la vessazione alle colonie. Di fronte a questi dati, elaborati da una realtà seria e apprezzata come Eupolis, il Consiglio regionale lombardo non dovrebbe sprecare un solo giorno di tempo in più sul tema dell'autonomia speciale e approvare immediatamente la richiesta di referendum consultivo per lo Statuto speciale, contrapponendo alle spinte centraliste e stataliste di Renzi una proposta seria e alternativa, nell’interesse di chi vive, studia e lavora in Lombardia.” 1 2 CALDAIE: SCONGIURATA ENNESIMA STANGATA PER I LOMBARDI Grazie alla mozione della Lega Nord approvata dal Consiglio Regionale “Abbiamo scongiurato il rischio che il nuovo libretto, introdotto quest’anno dal governo italiano, comporti oneri ingiustificati per il cittadino lombardo. A seguito delle nuove norme sussisteva infatti il concreto pericolo che i costi per il controllo-caldaia avrebbero potuto anche raddoppiare, arrivando a superare 200 euro per famiglia. Grazie alla nostra mozione urgente, approvata dal Consiglio Regionale, i cittadini lombardi non pagheranno un euro in più rispetto al passato.” Così interviene Dario Bianchi, primo firmatario e consigliere regionale della Lega Nord. Che prosegue: “Alcuni operatori stanno chiedendo un contributo aggiuntivo per la compilazione del nuovo modello, data la complessità del documento. Un altro problema deriva dalla disomogeneità dei costi di controllo e di verifica dell’efficienza. Con questa mozione abbiamo chiesto di rivedere le tempistiche per i controlli, di introdurre tariffe standard per i manutentori e di specificare sul nuovo modello di libretto che la predisposizione e compilazione del documento deve avvenire senza alcun onere economico per l’utente.” La mozione introduce infine un Elenco regionale delle società di manutenzione che applichino tariffe convenzionate con la Regione Lombardia. Fra le informazioni viene sollecitata la messa online anche delle tariffe di riferimento per le operazioni di controllo delle caldaie. Chiesto anche un provvedimento normativo che punta ad allineare le tempistiche dei controlli e quelle per la verifica dell’efficienza energetica. “Siamo sconcertati dal voto contrario del PD che ancora una volta ha dimostrato di non voler ridurre i costi a carico del contribuente, ma di schierarsi a favore di scelte governative penalizzanti per le nostre famiglie.” 3 MALPENSA: BLITZ NEGLI UFFICI DI ALITALIA Protagonisti della protesta i consiglieri regionali di Lega Nord e Lista Maroni I consiglieri della Lega Nord, Massimiliano Romeo e Francesca Brianza, e della Lista Maroni, Marco Tizzoni e Carolina Toia, hanno fatto irruzione negli uffici di Alitalia per protestare contro le politiche attuate dalla compagnia, che rischiano di mettere in seria difficoltà lo scalo della Brughiera. "Abbiamo manifestato occupando gli uffici di Alitalia, per protestare contro il decreto Lupi e le scelte di Etihad. I primi effetti del decreto – ha spiegato Francesca Brianza -si sono già verificati, in quanto Air Berlin ha già trasferito otto voli giornalieri a Linate. E questo è solo l'inizio. Noi siamo qui oggi e saremo qui in futuro a fianco dei sindaci, del territorio e dei lavoratori per difendere le potenzialità di Malpensa, quale hub internazionale che dal 2007 ad oggi è stato continuamente penalizzato. Occorrerebbero valutazioni politiche serie per rilanciare il sistema aeroportuale di tutto il Nord Ovest, definendo il ruolo dei singoli scali. La nostra protesta non è rivolta contro i dipendenti di Alitalia, ma vogliamo che il messaggio arrivi ai vertici della Compagnia, per far capire che il territorio è fortemente contrario al ridimensionamento dello scalo varesino, anche a fronte degli investimenti fatti per implementare i collegamenti con Milano". Nel corso della manifestazione di protesta i dipendenti di Alitalia hanno chiesto l'intervento delle forze dell'ordine. La polizia, intervenuta dopo pochi minuti, ha identificato i manifestanti. 4 LIBERA PROFESSIONE NON MEDICA, LEGA PRESENTA LEGGE Colla e Rizzi: “Benefici per i professionisti sanitari e vantaggi per i pazienti” E’ stato presentato in Consiglio Regionale un progetto di legge della Lega Nord per autorizzare in Lombardia il personale sanitario delle professioni sanitarie non mediche a svolgere attività di libera professione. Primi firmatari del provvedimento sono il vice-capogruppo in Consiglio regionale del Carroccio, Jari Colla, e il Presidente della Commissione Sanità, Fabio Rizzi. “La legge – spiega Jari Colla - nasce dalla necessità di soddisfare una sempre crescente domanda di prestazioni assistenziali, causata dall’allungamento della vita media e in alcuni casi dalla carenza di personale infermieristico e tecnico. La nostra proposta, volta a migliorare la risposta assistenziale ai bisogni dei lombardi, porta in primis maggiori tutele verso i cittadini in quanto obbliga gli operatori a essere provvisti di assicurazione RC e, a garanzia di maggior professionalità e aggiornamento professionale, a essere in regola con i corsi di formazione nel triennio precedente. Vi è inoltre l’aspetto relativo al beneficio per la collettività dovuto al contrasto dell’esercizio abusivo e dell’evasione fiscale, con l’emersione del “nero” e la possibilità di detrazioni per le spese sostenute da parte dei cittadini. Infine comporta benefici anche per i professionisti sanitari non medici, consentendogli l’attività svolta al di fuori dell’orario di servizio, dando così il giusto riconoscimento e valorizzazione del ruolo e delle competenze di queste figure professionali.” “Dobbiamo andare verso la piena regolamentazion e di tutte le professioni sanitarie e non rimanere a metà del guado” afferma Fabio Rizzi, che prosegue: “Oggi poniamo un tassello importante in un percorso virtuoso che si sposa perfettamente anche con l’operazione “Ambulatori Aperti”, con l’obiettivo di fornire al paziente e al cittadino un maggior numero di prestazioni assistenziali. Dall’altro lato valorizziamo il ruolo e le competenze dei professionisti sanitari non medici, estendendo anche a queste figure la possibilità del c.d. “Intra-moenia”, ovvero la facoltà di esercitare l’attività liberoprofessionale anche nella struttura sanitaria in cui viene normalmente prestata la propria opera.” 5 IN GALERA PER ESSERSI DIFESO I consiglieri regionali in visita ad Antonio Monella Un nutrito gruppo di consiglieri regionali del Carroccio fra cui il capogruppo Massimiliano Romeo, il cremonese Federico Lena, i bresciani Fabio Rolfi e Donatella Martinazzoli, i bergamaschi Silvana Saita e Roberto Anelli l’imprenditore di Arzago (BG) condannato in via definitiva a 6 anni e 2 mesi per aver ucciso un albanese che stava rubando nella sua abitazione. “È’ un gesto di vicinanza e di solidarietà -– hanno affermato i consiglieri del Carroccio - nei confronti di una persona che si trova in carcere ingiustamente. Il nostro più forte auspicio è che la domanda di grazia possa essere accolta dal presidente della Repubblica. Pensiamo inoltre che le istituzioni debbano porsi dalla parte dei cittadini che subiscono un’aggressione e non dalla parte dei ladri. Per questo abbiamo presentato in Regione Lombardia un progetto di legge per estendere il patrocinio legale gratuito a tutti i cittadini, fino ad un reddito massimo di 70 mila euro, accusati del reato di “eccesso di legittima difesa. L’obiettivo è quello di aiutare i cittadini esasperati che, per aver tutelato la propria incolumità o quella dei propri famigliari, finiscono in un tritacarne giudiziario.” oltre all'assessore regionale Claudia Terzi, Lara Magoni (consigliere della Lista Maroni) e il deputato leghista Invernizzi hanno visitato nel carcere di Bergamo Antonio Monella, Segui tutta l’attività del gruppo Lega Nord in Regione Lombardia sul nostro sito: www.regionelombardia.leganord.org 6