Da ET 2010 a ET 2020
Un quadro di riferimento per
i processi valutativi e la
dimensione europea
dell’istruzione.
IMPORTANZA DELLE
COMPETENZE NELL’AMBITO
DELLA
•Una forte autonomia per gestire processi innovativi;
•Flessibilità;
•Prontezza nell’ individuare in tempi brevi, spesso brevissimi, i problemi e le soluzioni coerenti;
•Controllo nella gestione di imprevisti;
•Capacità di assumere decisioni e di gestirle efficacemente (con coerenza e lucidità).
Suddivisione delle competenze dell’ISFOL
in tre macro categorie "componibili"
COMPETENZE DI BASE:
ritenute fondamentali per l'occupabilità delle persone e per garantire il
diritto alla formazione come diritto di cittadinanza.
Costituiscono il "sapere minimo", sostanzialmente indipendente dai
processi operativi concreti nei quali il soggetto è impegnato
nell'esercizio del suo lavoro.
Rientrano in questo macro settore le conoscenze che provengono dalla
frequenza di un istituto di istruzione almeno fino all'obbligo scolastico;
la conoscenza e l'uso delle strumentazioni informatiche, almeno a livello
base; la comunicazione elementare in una lingua straniera
(preferibilmente l'inglese); la conoscenza dei propri diritti di cittadino e
di lavoratore.
non connesse specificatamente ad una determinata attività o posizione
lavorativa, ma messe in gioco in diverse situazioni.
Da queste dipende la possibilità degli individui di esprimere
comportamenti professionali "abili" o "esperti".
Sono competenze legate alla capacità di comunicazione,
alla capacità di diagnosi, di prendere decisioni, di problem solving.
Nell'ambito del modello delle Unità Formative Capitalizzabili (UFC) sono
cruciali ai fini della trasferibilità delle competenze da un ambito
professionale all'altro.
Entrano a far parte delle competenze trasversali
anche quelle legate alla immaterialità della conoscenza e
dell'apprendimento e alla capacità relazionale della persona e servono
soprattutto per l'acquisizione di procedure e regole necessarie per
affrontare situazioni nuove.
La competenza trasversale è considerata la più produttiva.
Essa consiste soprattutto nel rendere più efficaci regole e procedure,
per meglio utilizzarle in un vasto ambito di situazioni.
la competenza professionale è caratterizzata da due dimensioni
fondamentali:
 quella individuale (le caratteristiche dell'individuo che si riflettono
sul suo comportamento lavorativo)
 quella contestualizzata (l'ambito entro cui si esplicano i
comportamenti lavorativi).
Le competenze tecnico-professionali sono costituite dalle conoscenze
("i saperi") e dalle tecniche operative specifiche di una certa attività
professionale, che il soggetto deve presidiare per agire con "abilità.
Le competenze come "SKILLS IN CONTEXT"
in quanto le conoscenze/capacità dell'individuo da sole non bastano
a spiegare un comportamento lavorativo efficace,
ma esse vanno riferite ad un contesto in cui vengono esercitate.
Le competenze come risultato di un continuo processo di costruzione
attiva operato dalla persona in relazione all'ambiente in cui agisce.
PROSPETTIVA DI UNA FORMAZIONE CONTINUA,
PER IMPLEMENTARE:
L'approccio alle competenze base da parte del
sistema formativo europeo:
LE OTTO COMPETENZE CHIAVE
1. comunicazione nella madrelingua;
2. comunicazione nelle lingue straniere;
3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
4. competenza digitale;
5. imparare a imparare;
6. competenze interpersonali, interculturali e sociali e competenza civica;
7. imprenditorialità
8. espressione culturale.
LE COMPETENZE DI CITTADINANZA
Imparare ad imparare (organizzare il proprio apprendimento,
individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di
informazione e di formazione anche in funzione dei tempi disponibili,
delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro).
Progettare (elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle
proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese
per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità,
valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione
e verificando i risultati raggiunti).
Comunicare o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano,
letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi
utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico,
ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) o
rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure,
atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi
(verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze
disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e
multimediali).
Collaborare e partecipare (interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di
vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità,
contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività
collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri).
Agire in modo autonomo e responsabile (sapersi inserire in modo attivo e
consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni
riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le
responsabilità).
Risolvere problemi (affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando
ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati,
proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi
delle diverse discipline).
Individuare collegamenti e relazioni (individuare e rappresentare, elaborando
argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti
diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel
tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze,
coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica).
Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente
l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti
comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
L'”U.E. 2020” rappresenta la prosecuzione del ciclo della strategia di
Lisbona che si conclude nel 2010, la strategia di riforma dell'Unione
Europea dell’ultimo decennio che ha aiutato l'Unione ad attraversare la
tempesta della recente crisi.
1.
2.
3.
LE NUOVE SFIDE
una crescita basata sulla conoscenza come fattore di ricchezza
e sul potenziamento della
coesione sociale attraverso
l’istruzione, la ricerca e l’economia digitale;
il coinvolgimento dei cittadini in una società partecipativa
attraverso l’acquisizione di nuove competenze, la creatività e
l’innovazione, lo sviluppo dell’imprenditorialità;
un’economia competitiva, interconnessa e più verde.
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