Lavoro, integrazione sociale e
problematiche linguisticocomunicative
I.Vellecco
Giornata di Studio
Le Migrazioni nel Mediterraneo
Storia, economia, linguaggi
Napoli, 30 giugno 2010
Tematiche di ricerca
1.
Analisi del quadro normativo in tema di lavoro migrante
2.
Raccolta, codifica e analisi acustica del parlato di soggetti
stranieri e italiani apprendenti L2, e messa a punto di test
e software per la valutazione della capacità dei soggetti di
percepire e produrre il sistema fonetico/fonologico di L2
3.
Comunicazione e linguaggio in bambini in età prescolare
di famiglia straniera
4.
Sviluppo di metodologie e tecniche per il monitoraggio
della competenza linguistica italiana di alunni stranieri
della scuola primaria e secondaria mediante tecnologie
avanzate nel campo della linguistica computazionale
5.
Inserimento lavorativo e servizi di supporto
6.
Imprenditorialità e Sviluppo di Nuove Imprese Innovative
7.
Multiculturalismo e strategie urbanistiche
Obiettivo
individuare buone prassi, strumenti, metodologie
e tecnologie da proporre agli stakeholders per
favorire:



i processi di integrazione
il potenziamento di economie di rete
la creazione di condizioni per efficaci azioni di
sistema
Analisi del quadro normativo in tema di lavoro
migrante








Disciplina Normativa del lavoro migrante
nell’Unione Europea:
La competenza dell’Unione riguardo al
trattamento dei lavoratori stranieri;
La politica sociale europea e lavoratori migranti.
Il Rapporto di Lavoro Subordinato
Il Lavoro stagionale
Rapporti di lavoro subordinato non soggetti a
quote d’ingresso
Il Lavoro Autonomo
La Creazione d’Impresa
Raccolta, codifica e analisi acustica del parlato
di soggetti stranieri e italiani apprendenti L2, e
messa a punto di test e software per la
valutazione della capacità dei soggetti di
percepire e produrre il sistema
fonetico/fonologico di L2
1.
Studio preliminare: caratterizzazione socio-linguistica delle
correnti migratorie
2.
Studio sull’acquisizione delle caratteristiche fonetiche di
produzione e percezione di italiano-L2 da parte di bambini
pre-scolari figli di immigrati
3.
Studio sull’acquisizione di inglese-L2 da parte di emigrati
italiani adulti a diversi livelli di integrazione
4.
Sviluppo dell’Italian Literacy Tutor: un sistema integrato
per l'insegnamento interattivo dell'Italiano
Comunicazione e linguaggio in bambini in età
prescolare di famiglia straniera
Indagare lo sviluppo del lessico e la relazione tra lessico e
grammatica nelle prime fasi dello sviluppo del linguaggio
Metodologia: interviste ai genitori
un'/Intervista semistrutturata/ (adattata da Gutierrez-Clellen, 2003)
la Scheda "Parole e Frasi" del questionario /Mac-Arthur Bates CDI/, nella
versione italiana (Caselli et al., 2007) e, ove presente, nella versione
dell'altra lingua utilizzata in famiglia.


informazioni utili a comprendere il contesto comunicativo-linguistico nel
quale è immerso ogni bambino, tra cui la percentuale di input linguistico a
cui il bambino è esposto in ciascuna delle due lingue;
osservare ed analizzare il repertorio lessicale e grammaticale dei bambini, la
composizione del vocabolario e il rapporto tra ampiezza del vocabolario ed
emergere della grammatica in ciascuna delle due lingue.
Sviluppo di metodologie e tecniche per il
monitoraggio della competenza linguistica
italiana di alunni stranieri della scuola primaria e
secondaria mediante tecnologie avanzate nel
campo della linguistica computazionale




Definizione, implementazione e valutazione di indici di leggibilità
linguistica di un testo e della competenza linguistica dello
scrivente basati su indicatori riguardanti l’uso della lingua
in tutte le sue componenti (lessicale, morfologica e sintattica).
Definizione di misure di distanza linguistica da applicarsi sia
tra produzioni linguistiche degli apprendenti e i materiali
didattici a loro destinati, sia tra produzioni linguistiche
temporalmente distribuite
Costruzione di un corpus di produzioni scritte degli alunni
obiettivo del progetto.
Annotazione del corpus a diversi livelli di descrizione linguistica.
Inserimento lavorativo e servizi di
supporto
Descrizione dei meccanismi di funzionamento del
welfare finalizzati all’inclusione socio-lavorativa
Efficacia e rispondenza agli effettivi bisogni (attuali
e prospettici) dei migranti



Potenziale umano non adeguatamente valorizzato
Diversificazione dei soggetti e dei modelli di gestione dei
servizi
Carattere informale dell’intermediazione (90%)
Inserimento lavorativo e servizi di supporto
Tipologie di servizi e Enti/Agenzie eroganti
Servizi di formazione
Enti di
Formazione
Privati
Dottori
Commercialisti
Servizi specifici a supporto
dell’inserimento nel
Mercato del Lavoro
ARLAS
Campania
Servizi trasversali
formazione on the job e
tirocini formativi.
Corsi di
Formazione
Professionale.
Regione
Campania
Centri
territoriali
permanenti
per la
formazione
continua
degli adulti.
Centro per
l’impiego
Servizi di Accoglienza,
Accompagnamento e
Servizi di Cittadinanza
Servizi di supporto alla
creazione d’impresa
Ufficio di
Piano del
Comune/dell’
Ambito
Enti del terzo
settore
INAIL
Sindacati/Patronati
Enti sindacali lavoro
autonomo (CNA,
Confartigianato,
Confcommercio, ecc)
Inserimento lavorativo e servizi di supporto
Bisogni/Domanda di servizi
Servizi
Servizi
Bisogni
Servizi
Bisogni
Servizi
SOGGETTI
Bisogni
Bisogni
Inserimento lavorativo e servizi di supporto
Bisogni/Domanda di servizi
Straniero titolare di un PDS per lavoro dipendente
Centro per
l’impiego
Direzioni provinciali
e regionali del lavoro
Terzo settore
Segretariato
sociale
INAIL
INPS
Servizi di
cittadinanza
Lavoro
Sindacati
Bisogni di
orientamento
Riqualificazione
professionale
Bisogni lavorativi
Affido
informale
Servizi
informali
Rete
comunitaria e
familiare
Straniero con
PDS lavoro
dipendente
Corsi serali delle
Scuole secondarie
di Secondo grado
Enti formazione
professionale
accreditati
Enti del terzo
settore
Asili nido /Asili
comunali
Servizi comunali
per minori
Bisogni di
conciliazione
Sindacati
Servizi
comunali
per minori
Asili
nido/Asili
privati
Servizi
privati per
minori
Baby
parking
Servizi gestiti
da enti del
terzo settore
pubblico/priv
ato
Enti del
terzo
settore
Bisogni
formativi
Apprendimento
della lingua
italiana
Centri territoriali
permanenti per la
formazione continua
degli adulti
Riconoscimento
titoli di studio.
Titoli professionali
Ufficio della
Regione
Campania
Enti formazione
privati
Imprenditorialità e Sviluppo
di Nuove Imprese Innovative
Obiettivo
 Comprendere i fattori che portano alla creazione di
imprese etniche e il processo attraverso cui è possibile
conseguire posizioni di vantaggio competitivo nel tempo
L’imprenditorialità etnica comprende tutte le attività
economiche intraprese da imprenditori che hanno uno
specifico background socio-culturale o etnico
(Masurel et al. 2002)
Le teorie che spiegano la
creazione delle imprese etniche
Supply push
factors
Mixed
embeddedness
Creazione
Imprese
Etniche
Demand pull
factors
Vacancy chain
Le metodologie che indagano la
creazione delle imprese etniche:
Riferimento a
campioni
frammentati
Prevalenza di
metodi
qualitativi
Singoli gruppi
etnici in
specifici
contesti
Interviste in
profondità e
questionari di
indagine
Non riescono a “spiegare” in modo univoco il
processo di creazione di imprese etniche
(Zhou, 2004); (Masurel et al., 2002)
Imprenditorialità
Risultato di una stabilizzazione
Soddisfazione di aspirazioni sociali ed economiche
Consolida i processi di integrazione
Benefici non economici (Zhou, Cho, 2010)
Sviluppo di modelli sociali di successo nella Comunità etnica
Rafforzamento dell’identità e visibilità della Comunità etnica
Partecipazione ai processi istituzionali
Domanda di spazi per l’interazione sociale ed istituzionale
La promozione dell’Imprenditorialità Etnica
rappresenta un obiettivo strategico nell’UE
Imprenditorialità
OSTACOLI
 Accesso al credito ed ai servizi di supporto all’impresa
 Barriere linguistiche
 Scarse competenze economiche, gestionali e di marketing
 Eccessiva concentrazione nei settori con basse barriere
all’entrata e nei mercati di nicchia, con limitate possibilità di
sviluppo o diversificazione nei mercati principali
SERVIZI DI SUPPORTO
 Orientamento, consulenza informativa e tutoraggio a vantaggio delle
micro-imprese
 Incubazione
 Finanziamento
 Ambiente favorevole alla circolazione di nuove idee ed alla
sperimentazione imprenditoriale
 Reti sociali interculturali e iniziative per l’espressione e la circolazione
della cultura
Imprenditorialità
Ulteriori Research Questions






Quali Misure di policy possono contribuire a sviluppare il
potenziale lavorativo e creativo degli immigrati:
trasformazione da “problema” a “risorsa”
Quali tipologie di Impresa sono da promuovere e
sostenere ?
In quali altri settori possono proficuamente trovare
sbocco le culture e le diversità?
Come accelerare il passaggio verso strutture
imprenditoriali multietniche e come valorizzare le
diversità nella singola impresa?
Come Evitare i Rischi di assistenzialismo?
Come fare in modo che lo sviluppo imprenditoriale nel
Paese di destinazione faccia da “traino” e da “volano” per
l’economia dei Paesi di origine?
Multiculturalismo e strategie urbanistiche
Network di Dottorati di Ricerca
Giornate di Studio
Recupero delle diversità:
Identità e linguaggi multiculturali
17-18-19 maggio 2010



Recupero Edilizio e Ambientale (Uni NA – Federico II)
Sociologia e Ricerca Sociale (Uni NA- Federico II)
Centre d'Etudes de l'Ethnicité et des Migrations
Université de Liège, Be.
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