FAQ Controllo Impianti Termici PREMESSA La legge in materia di contenimento dei consumi energetici obbliga il responsabile dell’impianto a sottoporre periodicamente gli impianti termici a controlli e manutenzioni per verificare l’efficienza energetica e l’emissione degli agenti inquinanti, oltre che la sicurezza. Il 1° luglio 2013 presso la Sala Dei Notari si é tenuto un incontro pubblico indetto dal Comune di Perugia, con la società concessionaria, le associazioni di categoria, le associazioni dei consumatori e i loro iscritti, per informarli sui contenuti del servizio di controllo degli impianti termici e dell’aggiornamento del catasto impianti. Nelle prossime settimane inizierà una campagna informativa rivolta a tutti i cittadini, ai professionisti, agli installatori e ai manutentori. D1: Perché verranno effettuate le ispezioni sugli impianti termici? R1: Per verificare che gli adempimenti previsti dalla legge in materia di contenimento dei consumi energetici siano stati effettivamente svolti dal responsabile dell’impianto termico. D2: Chi è considerato responsabile dell’impianto termico? R2: E’ considerato responsabile dell’impianto termico: - l'occupante, a qualsiasi titolo, in caso di singole unità immobiliari residenziali; - il proprietario, in caso di singole unità immobiliari residenziali non locate; - l'amministratore, in caso di edifici dotati di impianti termici centralizzati amministrati in condominio; - il proprietario o l'amministratore delegato in caso di edifici di proprietà di soggetti diversi dalle persone fisiche; - un terzo responsabile dell’impianto termico, ovvero la persona giuridica che, essendo in possesso dei requisiti previsti dalle normative vigenti e comunque di capacità tecnica, economica e organizzativa adeguata al numero, alla potenza e alla complessità degli impianti gestiti, è delegata dal responsabile ad assumere la responsabilità dell'esercizio, della conduzione, del controllo, della manutenzione e dell'adozione delle misure necessarie al contenimento dei consumi energetici. D3: Quando verranno effettuate le ispezioni? R3: I soggetti interessati verranno informati sulle ispezioni degli impianti termici con una campagna informativa che prevede spot radio/televisivi e manifesti; inoltre verrà recapitato ai cittadini un depliant informativo. Questa comunicazione ha lo scopo di sollecitare tutti coloro che non hanno effettuato la manutenzione ed il controllo previsto ad adempiere all’obbligo di legge. Solo dopo il termine della campagna informativa inizieranno le ispezioni. D4: Come verranno effettuate le ispezioni? R4: le ispezioni verranno effettuate a campione dalla società concessionaria ITAGAS Ambiente S.r.l e S.E.A. di Perugia e saranno comunicate con lettera raccomandata in cui verrà riportata la data e l’orario dell’ispezione. D5: Dov’è l’ufficio dell’azienda concessionaria? R5: L’azienda concessionaria del servizio ha aperto un proprio ufficio /sportello in Via Fracassini, 31 - nr telefonico 075/5005309 - nr verde 800756756 e-mail [email protected] D6: A chi vanno consegnate le copie dei Rapporti di Controllo Tecnico (RCT) degli impianti termici effettuati dalle ditte manutentrici specializzate ed abilitate ? R6: I Rapporti di Controllo Tecnico (RCT) degli impianti termici vanno redatti in nr 3 copie, di cui una copia va tenuta con il libretto di impianto o di centrale da parte del responsabile dell’impianto, una va inviata alla ITAGAS Ambiente s.r.l. e S.E.A. s.r.l. di Perugia e una va trattenuta dalla ditta manutentrice. D7: E’ necessario mettere il bollino? R7: Il bollino è obbligatorio dal 6 giugno 2013 e quindi: - Sui RCT effettuati dal 6 giugno all’8 luglio è necessario applicare i bollini in vendita presso ITAGAS Ambiente e consegnare alla stessa società una copia del rapporto stesso; in questo periodo l’applicazione del bollino e la consegna di una copia dell’RCT a ITAGAS Ambiente può essere effettuata in via eccezionale anche dal responsabile dell’impianto. - Sui RCT effettuati dall’8 luglio 2013 l’acquisto e l’applicazione del bollino, nonché la consegna del rapporto a ITAGAS Ambiente è esclusivamente a carico della ditta manutentrice. D8: Come va applicato il bollino? R8: Il manutentore applica su ciascuna copia il bollino che quindi è composto da 3 parti, ognuna delle quali è intestata a ciascun destinatario (responsabile dell’impianto, ditta manutentrice, ITAGAS Ambiente). D9: Chi ha effettuato il controllo prima del 6 Giugno 2013 ed è in possesso del RCT cosa deve fare? R9: Il responsabile dell’impianto deve conservare la documentazione relativa l’impianto termico e non dovrà inviare il RCT alla ITAGAS Ambiente, né applicare il bollino e né pagare l’eventuale ispezione. D10: Quali sono i documenti che il responsabile dell’impianto deve possedere per una corretta ispezione al fine di evitare una sanzione? R10: L'Art. 4 comma 3 del regolamento comunale per la gestione dei controlli sugli impianti termici riporta l'elenco dei documenti richiesti al responsabile dell'impianto in fase di ispezione e più precisamente: • il libretto di impianto (per impianti con potenza al focolare fino a 35 kW) o di centrale (per impianti con potenza al focolare superiore a 35kW); • il rapporto di controllo tecnico (RCT), relativo al controllo periodico del rendimento di combustione; • la dichiarazione di conformità redatta secondo la legge n. 46/1990 per gli impianti realizzati o modificati dopo il 13 Marzo 1990 e secondo il D.M. 37/2008 per impianti realizzati o modificati dopo il 27 Marzo 2008; per gli impianti realizzati prima dell’entrata in vigore del D.M.37/2008, ove la conformità non sia più reperibile, è possibile realizzare una dichiarazione di rispondenza, così come previsto dall’art. 7 comma 6 del D.M. stesso; • la pratica ISPESL per gli impianti con potenza uguale o maggiore a 35 kW; • il certificato di prevenzione incendi rilasciato dai VV.FF. per gli impianti di potenza superiore ai 116 kW; • il certificato di prevenzione incendi per i serbatoi di GPL superiori a 0,3 mc; • il patentino per il conduttore di impianti ad uso pubblico di potenza superiore a 232 kW di cui alla legge n. 615/1966 D. Lgs. 152/2006 s.m.i.. D11: Per quale motivo, a volte, il numero verde 800.756.756 istituito dalla società ITAGAS risulta non attivo? R11: il numero verde 800.756.756 risponde solo a chiamate urbane (stesso distretto 075) provenienti da telefono fisso. Non è quindi attivo per chiamate da cellulari o da telefonia fissa extraurbana. D12: A chi si deve rivolgere il cittadino se gli arriva la lettera con errori anagrafici e/o di intestazione? R12: il cittadino per fare le dovute variazioni deve rivolgersi alla società gestore del servizio e non al Comune, quindi deve telefonare ai numeri indicati nella lettera (075/5005309 oppure al numero verde 800.756.756) D.13 I prezzo del bollino è comprensivo di IVA? R.13 Per l’utente finale il costo del bollino è IVA compresa. Questo in base al capitolato speciale allegato al contratto firmato dal Comune di Perugia e dalla società concessionaria ITAGAS. Per comodità si riportano i commi 1, 2, 3 dell’art. 22 del capitolato: art. 22 1. 2. I corrispettivi sono a totale carico degli utenti. E’ compito del Gestore attivare le procedure per la riscossione del Bollino che i cittadini dovranno presentare contestualmente alla autocertificazione e destinati alle verifiche degli impianti autocertificati. 3. Ciascun versamento relativo all’autocertificazione viene quantificato in (IVA inclusa) : € 10,00 per impianti con potenza focolare inferiore a 35 kW ; € 20,00 per impianti con potenza focolare compresa tra 35 e 116 kW ; € 30,00 per impianti con potenza focolare compresa tra 117 kW e 350kW ; € 20,00 a semestre per impianti con potenza focolare superiore a 350 kW. D.14 Cosa devo fare se mi arriva la lettera informativa con indicato il codice impianto e non ho allacciato all’utenza gas un generatore di calore, ma solo un piano di cottura? R.14 Occorre inviare alla società ITAGAS AMBIENTE il modello predisposto scaricabile dal sito internet http://www.itagasambiente.it/iuservizioperugia.htm o www.itagasambiente.it/DOC/PG/PG_Dichiarazione_Sostitutiva_Atto_Notorio_rev1.pdf e dichiarare che non è installato alcun generatore di calore a gas.