Musico di Florindo 'Èr rl{lra?r ...::. :,:. Pianista, compositore e arrangiatore dal vitale gusto rappresentativo, Emanuele Chirco è un artista c pace di assimilare tanti diversi Iìnguaggi musicafi. Impegnato neila comunicazione sociale riguardo l'autentico valote del1a vita umana e la concreta possibiìità di creazione di pace, soLidadetà e comunione tra popoli di terre, cultute e religioni diverse, i1 suo stile ttova linfa vitale ne1la profonda tradizione e cultura della Sicilia. Consideravo poco divertenti ed inutiLi moltr passatempi tipici della fanciullezza, come ad esempio andare in giro in bici per ie vie della citta, piuttosto che gpocare con i primi computer-game, o al pallone. I1 pianoforte e la tasriera sono stati i miei primi e importanti giocattoli. Piu rrr-and, a quindici anni, triziai a capke che nel futuro ar-tei p,,1Lt1e. e dor,-uto, studiare ed aumentare sempre più le mie cc,noscenze al punto da poter provare a fare questo mesdsrc. ma tutto con grande incoscienza e natutalezza>». <cA. quella età e un po' diffìcile che ci si chieda quale sarà la strada della vita, però ricordo che da subito la musica è riuscita ad interessarmi al punto tale da distrarmi totalmente dai normal-i interessi che accomunayano i miei coetanei. «In realtà, non saprei come definire 42 w*w.ro c co n tiperu nvio gg io.it il mio les,.rt'r.r. c,,:: f.i musica. Forse, pensandoci bene, lo potrei deiìnrr. .-,:> . -.:-imente "normale". Ncl tempo mi sono reso ci,:ì:' t: . ".. mio fat musica" è assolutamente indipendentc ri.i. . --:-:- tr to stesso dt fatl-.a. Ho iniziato a suorÌare il pianoforte, poi le tastiete, il basso, ecc... a orecchio ed istintivamente, seflza mai chiedermi come o perché. In seguito, ho cominciato a creare le mie prime canzori,i pdmi testi, ed arlcoro, successivamente i primi brani strumenta[,ma sempre senza farmi troppe domande. Copiavo gli accotdi della tastiera e della chitarn da chi già sapeva suonare, o, comunque, suoflava da più tempo di me. Poi, a quattordici anni, ho iniziato a suoflare con i primi gruppi e da lì in poi il mio rapporto con la musica è diventato quotidiano. Con lei ho un rapporto inconsapevole e normale proprio perché non mi sono mai reso corito veramente di cosa sapessi fare, piuttosto da quando ho itiztato per gioco non ho più smesso ed ancora continuo a gocare. Ormai è la mia vita, è il mio respiro quotidiano. Durante il giorno non mi preoccupo mica se respiro o meflo, 1o faccio, come ogni essere vivente, incondizionatamentel Così è 7à "m7a" Musica per me». c*rso rli riires:ii rr*tri hrri f,iitggiats, nr*i{*, lr*,oL:rrr.*ril!';ìtr.ìfe - '.rrl.rtrgi:ii+rc r: <1ircl1{}rl. :u'tislieei ,t 'rrrsitl:ic xr:i tllrtltissi*ti si'rcit:rcr>li e cr:*rqrtti" Q*ili * :r:r{{} i}iiìCùirtrlr, il Crlrift'r,'lltr,t;, c!tr: ii lill eri{}rlr}*t{ti} Ll; n iii? <Òi incontri ne ho fatti tanti e tanti sono i concerti che ho rcahzzato e gli eventi che ho diretto. Mi viene difficile ncordare un iflcoritro o un coflfronto che mi abbia emozionato in modo particolare rispetto ad altri.Il mio percorso musicale è stato fino ad ora, itngraziando Dio, molto ricco di incontri e progetti fortunati, che poi, nel tempo, hanno c^r^tterizz^to intere porzioni della mia vita. Penso alle quattto edizioni del Festival siciliano "Senti chi Canta" di cui sono stato direttore musicale ed artistico, con direttore di giuria Mogol; penso al mio primo disco di colonne soflore e iI tour multimediale "My Life Sound"; il Cd singolo "Liberi", nuovo Inno dei PopoJi del Mediterraneo cantato in quattro lingue; i tanti dischi e brani arratgSai ed orchestrati per GenRosso, GenVerde, Antonella Ruggiero, Cheryl Porter, Francesco Guccini, Jacopo Bettinotti (Operazione Trionfo), Modà e tanti altri bravissimi artisti; la dtrezione musicale del Concerto per ia Veglia italtana della Giornata Mondiale della Gioventù (05) in Duomo di ".,<-'i rii) c()itic Milano, e tante altre meravigJiose esperienze e cooperàzioni con altri musicisti italiani e stranieri eccezion li. Naturalmente, ufla delle esperienze più significative de11a mia carcrera artistica è stata, e rimane, 7a duezione dell'Orchestra Filarmonica di Milano in occasione del Coflcerto in Vaticano promosso dal gruppo GenRosso, svolto in Aula Nervi (Paolo VD ir onore dell'84o compleanno di Papa Giovanni Paolo II. Non tanto per l'aver diretto una delle orchestre più autotevoli d'Italia ma, soprattutto, per aver rcgalato le mie note a questo Papa veramente speciale proprio in occasione del suo ultimo compleanno prima di andare in paradiso. Un grande momerìto, una grande emozione, proprio come il mio primo concerto in pubblico nel '91 o il primo concerto del tour "My Life Sound" del 2000». h,.'l giugrrr .l(l{i6 incìclì, itlti,.'t'ne liia r::rlrtar:tlicq i{l:! lt.,:r:<: t* {..hi:l*r §riì?o. li ;'nl'no ,ilì:;csr. ilL;ttc eli e}ir:* slit »{ri.ìi,iì cr;11:ibcraziorr,"-', {irilili.'i}ìi}nirlì(i tilriii.r "hlui'i:iut;ì'r". Ct.'s'lllt ìspirrtt(ì i h;'..rr:i cli iresto <-; rtri:;co? <Nel dicembre del '06 è uscito il nuovo disco dal titolo "Morelando" , rea\zzato in duo conlz- cara amica cantautitce abruzzese Chiara Grillo, registrato interamente in presa diretta e dal vivo. Un nuovo disco di chiaro respiro mediterraneo che racchiude tutte le emozioni e la bellissima esperienza del tour 2006. Dodici concerti realtzzait in alcu- nt fra i teatri più belii d'Italia, legati anche dla partecipazione ad alcune trasmissioni televisive. "Motelando" è un disco che continua a ricevere ampi e positivi consensi dalla critica e da autorevoli musicisti di grande fama, come Paolo Fresu che, innamorato di questo fiostfo progetto, ha anche scritto una sua nota di apprezzarnento nel libretto del disco, "Morelando" pada del mare, dei raggi del sole, del- L'amore di una madre, dei sentimenti più profondi ed autentici del nostro cuore. Pada della mia Sicilia, del suo calore, dei suoi colori e delle sue enormi contraddizioni. La miateta che adoro e che vedo sempre più di rado, ma che pofto sempre con me non scartando le sue "odiosità". Ci tengo a precisare che la parola "Morelando" non ha alcun signifìcato in nessuna lingua e che Chiara Grillo è un'artista straordinaria. Sono onorato di lavorare con leb. {,}rlrlle ir(ilìs;gii{} tlartstì '.r criioro *lt,: r.r,rrtì:b{:rrt i:-rti;rp re r i,:l r rr-' I ii a:i r r ii {-ì ra di r;-: r rs i i ir t rr ? «Partendo dal presupposto che sono sempre alla rtcerca di giusti consigìi, cercando di commettere meno errod possibili, quelli che darei ai giovani sono molteplici, forse tanti quanti sono i miei sbagli. Comunque, bisogna studiare tanto 1o strumento che si è scelto, ma senzamai perdere di vista f istintività e la creatività più pura che si ha dentro. Come dire, in perfetto equilibrio tra discipìina e spregiudic^tezz^, tra il rigore dello studio accademico e l'energia un po' maleducata che si scopre sui palchi dei pub o dei club. Un altro consiglio è quello di non peflsare a far1o come mestiere, sopratutto quafldo si è giovanissimi, piuttosto Provare ^ c^pire se potremmo a, f^re a merìo della musica nella nostra vita. Nel momento in cui non se ne può più fare a meno. la musica assorbirà tl 900/o della nostra vita, altri.menti rimarcà, un importante hobby, che va pure bene. Ed ancora 66s5iglierei di non chiudersi troppo sul propdo strumento, ma ascoltare molto quello che fanno gli altri musicisti, sia quando si suona in un gruppo sia quando si ascolta un disco. La musica va vissuta nella sua totalità. Un musicista deve saper suonare bene tanti strumenti, deve saper scriyere e comporre la musica, deve conoscere le leggi base dell'armonia, deve avere una buona lettura ed una buona tecnica, dimestichezza con l'anangiamento, cofloscere più generi musicali ed ascoltare tanta musica, deve avere confidefiza con le nuove tecflologie, e, soprattutto, deve essere un grande amministratore di sé». r-- wvwv.roccontiperu nvio gSio.ft 43 r5> lill