Eostiano e Bastiana di Wolfgang Amadeus Mozart (L756-1791) Singspiel in un atto I(V 50 Prima rappresentazione: Vienna, casa di FraruAnton Mesmer settembre/ottobre 1768 Venezia, Teatro Piccolo fusenale Venerdì 22 apille 2005, ore 10,30 (recita per le scuole) Sabato 23 apt'rle 2005, ore 21,00 DI MUSICA BENEDETTO MARCELLO VENEZIA CONSERVATORIO BNflANOEBNnIANA di \flolfgang Amadeus Mozrrt (17r6-179L) SingEielinunatto KV 50 libretto di Friedrich Vilhelm Weiskern, Johann Mùller eJohann Andreas Schachtner tratto dall'opéra-comique Les Amours de Bastien et Bastienne di M. J. B. Du RoncerayFavart ed H, de Guerville Personaggi ed interpreti Bastiano, pastore Edoardo Cavalli / Ekis Fanton Bastiana, pastorella Aurora Pz Castillo I ÒùemNazliaslan Colas, mago Erdem N. Karakas / Thomas Mazzucchi Maestro Concertatore e Direttore Maurizio Dini Ciacci Regia e progetto scenografico Francesco Bellotto Orches tffi del C ons ervatorio Impianto scenico e materiale illuminotecnica: Biennale di Venezia; Cos tumi : Nicolao Atelier; Costumis ta: Silvia Varotto Yenezn, Teatro Piccolo Anenale Venerdì 22 apnle 2005, ore 10.30 (recita per le scuole) Sabato23 aprile 2005, ore 21,00 INGRESSO TIBERO Conservatorio di Musica Benedetto Matcello 3}l24Yenezia - San Marco, 2810 - tel 041 1225604 I 041 1236561 - fax}4l 5239268 e-mail:[email protected] - http:rtcvww.conseve.it fra le più importanti produzioni artisticbe del Conseruatorio Benedetto Marcello diVenezia proposte negli ultimi anni, quali ad esempio il concerto dei migliori solisti con l'orcbestra del Teatro La Fenice, i concerti aperitiuo, i concerti del Biennio sperimentale di secondo liuello, si sono trasformate da progetti speciali ad appuntamenti annuali, cre- Alcune ando una tradizione che conferma i lusingbieri risultati ottenuti. Fra queste significatiue operazioni ua sicuramente annouerato il teatro d'opera che rappresenta una sintesi naturale fra le molte materie - sffumentali, uocali, teatrali e storiche - presenti nel nostro Istituto. Non solo: proprio per la sua complessità e multidisciplinarietà, l'opera costituisce un modello di lauoro e di organinazione cbe ba il suo preciso corrispondente nel mondo delle professioni. le fortunate esperienze delle opere La canterira di Haydn nel 200i e Cbe origirali di Mayr nel 2004, quest'anno, sempre presso il Teatro Piccolo Arsenale di Venezia, il Conseruatorio allestirà Bastiarn e Ba§iara diW A. Mozart. Dopo La breue opera fu composta dal dodicenne Mozart su libretto di Friedricb Wilhelm Weiskern, Il sogetto riprende temi della commedia pastorale Le deain du uillage (1752) di Jean-Jacques Rousseau. Corne genere teatrale si tratta di un Singspiel, spettacolo cbe alterna parti cantate con dialogbi recitati. La trama, assai semplice, si basa sul tema di una lite d'amore, risolta grazie all'interuento del mago del uillaggio. Il testo, agile e diuertente, costituisce un otlimo tramite per cominciare a conoscere ed apprezzare il teatro d'opera. Proprio per questa ragione, creando ancbe in questo caso una felice tradizione, oltre alla consueta recita serale del sabato è preuista, come negli anni scorsi, una replica per le scuole uenerdì mafiina. Per le scolarescbe ma ancbe per il pubblico del sabato sera i giouani interpreti e le maestranze artisticbe (interamente composte da studenti del Conseruatorio) sono un eloquente esempio di profesioni e itinerari di studio rari e quanto mai affWjnanti. Un modo per essere presenti nel nostro territorio rnostrando quante e quali siano le abilità (sia artisticbe, sia tecniche) che una scuola di Alta Formazione Artistica come la nostra può aiutare ad acquisire. Bastienne, frontespizio del Libretto dell'Opera Comique di Veiskern, Vienna 1764 A professori e studenti, alla Biennale di Venezia, cbe ba collaborato all'allestimento, ua plauso il ringraziamento e il del Conseruatorio. Il Direttore Giou anni U mh erto B atte I BNTIANO E BASTIANA di \fiolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) libretto di Friedricb Wilbelm Weiskern, Jobann Mùller e Jobann Andreas Scbacbtner tratto dall'opéra-comique Les Amours de Bastien et Bastienne di M.l. B. Du Ronceray Fauafi ed H. de Gueruille Personaggi Bastiano, pastore Edoardo Cavalli (b) Bastiarz,, pastorella Aurora Paz Castillo (b) / Ozlem Nazliaslan (b) Cola,mago Erdem N. Karakas (a) /Thomas Mzzucchi @) Maestro Concertatore e Direttore Maurizio Dini Ciacci Regia Francesco Bellono Caposarta costumista Silvia Varotto Direttore dell'allestimento Marciano Rizzo Direttore alle luci Carlo Pallieri Elementi di illuminazione e scenotecnici La Biennale di Venezia Costumi e accessori Nicolao Atelier - Yenezia Trasporti Ditta Pandolfo Corso di Esercitzioni orchestrali Maurizio Dini Ciacci ScuoÌe di Canto (a) Stefano Gibellato / Elvrs Fanton (a) (b) Stella Silva Prima pagina)autografa di Bastiano e Corso di Arte Scenica Francesco Bellotto Organ\zzazione Franca Moretto (coordinamento) Bastiana Daniela Da1 Moro Note di Rqta Orchestra del Consenratorio Francesco Bellotto Violini Flauti Elisabetta Benozzi Francesca Cescon Laura Brunello Michela Pinto Margherita Busetto Luigi Calzavara*** Oboi Eleonora Concina Serena Gani**'d Giorgio De Battisti Federico Dei Rossi'd Andrea Massaro*** x< x'< Paola Fasolo* Corni Varina Fortin* Marilisa Bacchiega*** Diana Lupascu NikolajNovikov* Caterina Ricciardelli* Mozart dodicenne componeva il suo Bastien und Bastienne: una scena pastorale concepi- ta come Singspiel con i personaggi del Deuin du uillage di Jean Jacques Rousseau. Quasi nullo il plot drammatico: due pastorelli innamorati in crisi per gelosia che si riappacificano grazie alla mediazione del mago Cola. Deliziosamente primitive le psicologie: Bastiana vive vocalmente e testualmente come pura sublimazione della passione; Bastiano, vittima della vanità, sembrerebbe cedere alle lusinghe di ricchezza e agi offerti dalla castellana delvillaggio; Cola invece prepara incantesimi di cui - alla fine - nessuno ha realmente bisogno. Ilconflitto viene risolto in maniera assai semplice. Il mago si limita afar da tramite: dà buoni consigli alf ingenua pastorella e instilla la gelosia nel superficiale Bastiano. Il resto corre da sé, attraverso una musicazione che ci las cia sbal orditi p er I' ele ga nza e I' autor ev olezza. Alessandra Scatola* David Spartà*** Come tradurre teatralmente un testo che in qualche modo vive di materia in verità assai Marco Toso*** poco teatrale? Questo I'interrogativo che ci ha guidato. Qualche indizio incuriosiva: l'opera andava in scena nella casa del celebre medico Anton Mesmer, buon amico dei Mozaft, inventore di tecniche mediche basate sul magnetismo. I nevrotici ricchi signori (e ricche Francesca Turcato Cecilia Zanotto signore) della Vienna di metà secolo correvano da lui per curare gli scompensi del corpo e Viole dell'anima. Mesmer applicava magneti (le pietre mesmeriche citate nel Cosìfan tutte) Marco Albano** Francesca Canova*** Margherita Murgia Erika Vianello domande che ci siamo posti assieme agli allievi: è possibile credere arrcora all'ingenuità pastorale? Si puo trasformare questo asffatto ambiente in qualcosa di concreto, conosciu- Violoncelli ilmago sia un medico d'anime dei giorni nostri? Su questa ipotesi ci siamo mossi, indirizzando tutto il to? Dalmomento che Cola guarisce attraverso laparola, possiamo pensare che GaiaBagnati* Riccardo Bellingeri nostro lavoro di messinscena, ed abbiamo cominciato a giocare. Noi ci siamo molto diver- Caterina Rossi titi: speriamo Ester Vianello Contrabbassi * Allieui della Sperimmtazione Claudio Gaqparoni*t ** Docenti del Conseruatorio *** Collaboratori Esterni Loris Tagliapietra* ei risultati positivi parevano assolutamente straordinari. La sovrapposizione fra Mesmer e Colas viene naturale: immaginiamo che la suggestione esercitata sul curiosissimo Mozart dal carismatico sciamano dovesse essere forte. Il resto è conseguenza di una serie di accada 1o stesso ai nostri spettatori. \ Argomenn L'2uione si svolge in un ambiente rurale. La pastorella Bastianasi strugge d'amore e gelosia per il suo Bastiano, che ora sembra preferire le attenzioni di una ricca damache abita nel castello e lo copre di doni. Ma sulla scena si presenta Cola, ilmago indovin o:laragazzachiede conforto ed aiuto. Colala rassicura: Bastiano, pur lusingatò dai fastie dalle promesse della castellana,l'ama ancora e presto tornerà dalei. MacnÉae ala pastorella di smetterla di compatirsi, e di cominciare anzi a dimostrarsi distaccata e inclipendente dall,amato: Bastiano dovrà ingelosirsi per rendersi conto dei propri sentimenti. B astiaoa eseguirà gli f, ordini. si allontana, e Bastiano sopraggiunge per incontrare Bastiana. Ma cola lo awisa che Bastiana, durante la sua assenza, ha rivolto le proprie attenzioni ad altri. Bastiano è disperato, e chiede a Cola come poterla riavere. Il mago compie un incantesimo, quando i due giovani si incontrano si scatena una lite che alla fine sfocia in riappacific azione. Fedeltà eterna e nozzei questo ora si festeggia nel villaggio di pastorelli prorudamente goyernato da Cola, mago incantatore. Mozart ritratto da Sauerio dalla Rosa, 1770 il u 10 11 §4f'+"AkJ^' OT]VERTTIRE Scuta: un uillagio; suLfondo la campagna SCENAPRIMA Bastiana sola N.1 BASTIANA Son tutta sola, ohimè nel pianto ilsonno fuggì, E coll'amico Impallidisco per il gran soffrire. Ogni vigore mi tolse il dolore; s'irrigidisce il cor straziato, e la fatica affr etta il morir, BASTIANA Buongiorno, signor Cola! Potresti farmi un favore? COL,{ Si. con gioia, cuoricino mio. Sentiamo che desideri da me. BASTIANA: Vorrei un rimedio contro il tormento che mi divora. Tu sei un mago e di sicuro me ne puoi suggerlre uno COLA: Si, certo certo. Non ti saresti potuta rivolgere a nessuno migliore di me. Sei fortunata! io possiedo mirabili segreti per predire buona fortuna a due begli occhi. BASTIANA: Ma signor Cola, io non ho denaro. Ti devi accontentare COLA: Tu mi fuggi, Bastiano? Abbandoni la tlua amata? Oh, non si fa così! Tu mi devi fedeltà. Ho la tu a parola e tu scordi la tua promessa? Il mio Bastiano m'abbandona? Lo chiamo senza posa, ma invano. Ogni volta che lo penso, son costretta apiangere, e ad altri non penso che a lui. Infedele! per amore d'un visetto carino mi volge Ie spalle? Oh dolore! Povero amore... buonanotte! N.2 Confusa e sbalordita io son, e non so nemmen pensar. Sparì dal cor la gioia E nulla resta in me non ilpianto. Ah! Restar sola con tanto dolor, porta in fondo al cor aspro martirl Se di questi orecchini che ti dono. Son d'oro puro lienti, flglia mia, i tuoi orecchini. ruoi rifiutarli? Contnafancirilagruiosa come te mi bastano BASTIANA: Come? COLA: un paio di carezze , @nta di abbracciarla) BASTIANA: No, no, signor Cola. Tutte le mie carezze le serbo per Bastiano. Sii buono e permetti chrio ti parli delle mie nozze. Che mi consigli? Devo morire? COLA: Morire così giovane? diavolo, no, no, sarebbe un vero peccato! BASTIANA: Ma tutti dicono che Bastiano m'ha abbandonata. COLA: Eh, non farne un dramma. BASTIANA: Sarebbe possibile? Oh sortel Allora mi ritiene ancora bella? COLA: T'ama dal profondo dell'anima! BASTIANA: Eppure m'è infedele! COLA: II tuo Bastiano è solo un po' farfallone. Non crucciarti, mia cara bambina! la tuabellezza lo tiene awinto. BASTIANA: Ma se un giorno sarà mio marito? Oh, perbacco! non vorro drviderlo con nessun'altra sai? Mozart itratto da Barbara Krafft all'età di 25 anni SCENASECONDA COLA: Sta' serena, il tuo amato oggetto non è affatto Cola scende da un colle e suona la cornamusa infedele. Ama solo la vanità. BASTIANA: Lavanità? qualcuno forse I'ha agghindato meglio di me? Bastiana, Cola N.3 e N.4 N.5 COLA Persin le bimbe vengono da me Per meglio prevedere i ricchi doni del destin. Io so capir lalinguaarcana Degli occhi e dell'amor Io vedo il valore della gruia dell' amato ben : Oh come facil viene lamag\a Se due begli occhi parlano d'amorel t2 Una volta che Bastiano Per ischerzo un fior mi rubò, A me pur la voglia venne Di rubargli almeno il core. Perche mai dal regalo Accecato si cambiò? Tutlo, tutto fa pensare Che invidioso diventò. t3 §"{ie,'"'*'&yf Fattorie, campi e greggi Gli aweidato con piacer: Dovrei ora dispiacermi D'aver fatto a lui delben? COLA sarai grata e ternamente? BASTIANA Mio signor la notte e il dì. COLA: Oh, la nobildonna del castello sa ben meglio obbligarselo. Per attirarlo a sé ricambia Ie sue genti- lezze con doni preziosi. Possono mancare gli amanti se si ripagan le cortesie? COLA Oh innocente! Della fortuna I1 cieco sguardo possa ognor portarti Schiena gioia e buon umor! BASTIANA BASTIANA Diverrei io pure una civet[a, Sempre pronta al gioco d'innamorar? Dovrei dunque conquislare il cuore dei più bei signori della città? Ma sol per Bastiano arde il core, né un altro potrò ricambiare. Ya',va', gli dirò: pensa che La giovinezza non ignora che virtù In una capanna può sempre abitar. Sì, signore, aspetterò. scherzi e scene. BASTIANA: Sarà dura, per me. Quando lo vedo, perdo parola e voce. E guardo solo se le mie maniche son bianche, se sono a posto le pieghe del collctm ed è bene allacciato il corsetto, se la gonna è ben tesa e se son linde scarpe e calze. COLA: Non serve a nulla, bimba mia. Per portare un incostante sulla buona strada, occorre essere un po' farfalloni noi ptessi. Si deve fingere di sfuggire all'amato, ancJrè se lo si desidera con tutto il cuore. Vedi, quesaé la maniera giusta: così fanno Ie dame SCENATERZA Cola solo lezione per voi. Le vostre belle corrono appresso ai contadini, mentre a voi, gentili signori, danno appena un'occhiatina. SCENAQUARTA Cola, Bastiano N.8 BASTIANO Molte grazie io devo a te: Grazie ancoq Messer Cola. Alle sagge tue parole Ogni dubbio in me dispar: N.7 Nei tesori vagheggiati Non c'è più per me piacer diverrò accottae astuta Mio signoq la notte il dì. Sì, t4 fatto, matto, quid pro quo. Più dell'or mi fa gioir Di Bastiana il dolce amor. COLA: Son lieto che tu fìnalmente sia tornato in te, ormai sazio di vuote smancerie, e ti sia finalmente tenuto ai miei consigli. Ma troppo tardi mi dai retta; la vendemmia è già finita. BASTIANO: (Spauentato) È finita la magia? COLA: Si, awrcinati pure! Consolatil Rivedrai la tua pastorella. N.9 BASTIANO: Ma posso awicinarla? COLA: Senza dubbio, se non sei una testa dura. Và! E Nol Per me son solo flabe. Bastiana non sa ingannar, Essa non sa dire il falso, solo sa esprimere il suo pensier . . Se la mia bocca la chiama, prendi atto della tua vera foftuna meglio di quanto hai fatto finora. (esce) SCEM QIJINIA Bastiano solo dico il ver Quando Amor in lei s'accende, il mio cor rispone Amor COLA: Può essere; ma ti basti sapere chelatuaamala ha un altro pretendente: gentile, ammodo, ricco e amabile. BASTIANO: Per il diavolo! Com'è potuto succedere? E tu come I'hai saputo? COLA: Dalla miaarte BASTIANO : Dalla tua ar te? COLA: Certo. e intravedo la fortuna che la vita ci può dar BASTIANA Pòsito, besti, basti, saron froh, Bastiana dovrebbe rifiutarmi il suo caro cuoricino? No, è troppo amabile. Di certo, non lo dà a nessun altro. COLA: Se lei non lo dà, se lo lascia prendere, però. essa sa che COLA: Questa coppia d'innamorati è dawero una meraviglia. Tànta innocenza è difficile trovarla fuori dallacampagna. In città son furbetti ancora in fasce, e la figlia a volte ne sa piìr della madre. Ma ecco, viene il nostro innamorato, questramabile oggetto che vien preferito ai nobilotti. Rubacuori pieni di vanità! Sofìsticati cavalier serventi! Questa è la giusta cittadine, COLA E BASTIANA Dai consigli ch'io ti diedi Sii, mia bimba, messa in guardia ognor. BASTIANO: Ma và! Tu uoi prendermi in giro, La mia dire? BASTIANO N.6 COLA: Datti pacel Mi faccio garante io per il tuo galletto. Tornerà indietro, te I'assicuro. Ma tu devi imparurare a comportarti diversamente. Devi diventare un po' maliziosa, allegrotta e spensierata: non si rende costante un innamorato meglio che con COLA: T'han dato il benservito. Horum, harum, lirum, larum Raudi, maudi, giri, gari, BASTIANO: Come? La vendemmia è flnita? Che r,,uol BASTIANO: Devo crederlo? è vero? COLA: Purtroppol È vero verissimo. Povero vicino mio! lo saprai ben presto. BASTIANO: Oh, per tutti i diavoli! Come sono infelicel COLA: Come vedi non è sempre un bene essere un bel raguzo. Si vogliono avere amarl e ricchezze, tutto N,11 BASTIANO Della mia cara le guance amate Potrò fra poco riveder. Ogni mia brama, che I'oro disprezza, Sol le sue grazie san sempre calmar Né grandezza né tesori La srwbellezza san superar. Sol la mia cara può darmi diletto E grande piacer E con usura I'istinto superbo Ritrova in lei I'antico garbo. E I'innocenza piir voite apprezzata Quando felice mostrava I'amore. Limitarmi allor perché? Essa è soltanto creata per me; di riguardosa r eY er enza vano è dunque I'impero su me. in quantità, e a volte un'unica bella giornata nfidrta con sé cento cattive. BASTIANO: Per me è un caso spaventoso. Son fuori SCENASESTA di me... Caro signor Cola! Non conosci un segreto per Bastiano, Bastiana riconquistare la mia amata Bastiana? COLA: Poveri raguzilMifate pena. Nulla soddisfa più BASTIANO: Eccola... Devo fuggire i suoi guardi? No, che veder le persone comprendersi a vicenda, se me la batto la perdo per sempre. Aspetta un momento! Voglio consultare sulla tua BASTIANA: L'ingrato! Mi ha veduta. softe il mio libro magico. Ahimèl Come mi bane il cuore. Tirafuori un libro dalla bisaccia e, fin cbe dura la lettu- BASTIANO: Per tutti i diavoli! Non so che devo fare ra, fa ogni sofia di strani gesti, cbe spauentano Bastiano. o non fare. BASTIANA: Ahimè! senza volerlo, gli sto d'attorno. N.10 BASTIANO: Si tenti. Voglio parlar con lei liberamenDigghi, dagghi, sciurri, murri te... Ma guarda, sei proprio tu? Ecco, son qua t5 f,a Che Ma come? Perché sì cerea? che ti succede? ruzadifaccia è quella? Regal signora del mio cuor. Lascia che anch'io mi possa trovare BASTIANO: Che dici!? Ah, Bastiana, guardami dun- BASTIANA que! Ma non conosci il tuo Bastiano? BASTIANA BASTIANA: Tu saresti il mio Bastiano? Io vo' trovar la gentildonna O adoratore vincitor, Ce tien lassù incatenati A cento a cento i cavalier. E potrò forse anch'io trovare L'animapronta e disposta adamare. Oh no, tu non sei più quello. N.12 Mi era altre volte fedele, devoto il mio Bastian; Del core ogni dolce premura A lui m'era caro donar. L'immagine più bella lo lasciava indifferente; solo per me 1o sguardo suo dimostrava gran piacere. Le dame ricche e belle Non erano apprezzate, e se a lui facevan doni, a me portava ogni cosa. Amava me, solo me, maoraad altre vuol pensar! Inutile è il mio amore, Il mio caro sen va. Amore è Ia mia delusione, siccome farfalla volò. Sta ben! Tu BASTIANA: Inutile scusa! Se tu eri stregato allora io BASTIANO: Son proprio sul sono incantata; ed è per me vana ogni arte del buon Cola. Sì, per un male come il mio non esiste rimedio. BASTIANO: Sposati! Il matrimonio guarisce ogni incantesimo. Il rimedio migliore è un marito. marcla Ottimo consiglio! Il matrimonio già di per sé da grossi grattacapi. Se capita poi un uomo ad andarmene! infedele, diventano insopportabili crucci e affanni! sarebbe un rimedio questo? Puah! BASTIANO: Bene! Se sei così testona fa'quel che a vostro piacimento. ti costa fuggire da me, infedele! BASTIANO: Forse sei molto contenta ch'io sia deciso BASTIANA: Senz'altro, mio signore! Voi potete agire BASTIANO Va là! Non temo, no, il tuo dispetto corro su al castelloi lo giuro a te. E scopriro la nobil dama Il tempo sparve, ohimè, deldolce mio scherzar? Sta ben! Il bagno è fresco assai! BASTIANO: (fra s0 E dowei esser s\ BASTIANA: E che? Ma cosa ti trattiene? BASTIANO: Nulla. Considero soltanto che sono un cattivo nuotatore; e poi, che prima della mia fine devo parlare ancora con te. BASTIANA: Parlare ancora con me? No, non ti ascolto più. Ya',Ya', cuore di Fiandral Cerca altrove Chi ti può ascoltar, perché ormai non t'amo piùl BASTIANO Allor potrò morir, sarà il tuo odio che mi saprà guidar; me ne andrò lontan. nere? Falso! Tu fuggi? Dispetto sol ti dà \a pena: Ebben, la gioia che tu hai BASTIANO e BASTIANA Ormai tu[to è sparito! Ya',va', anima falsa! Via! Dovrò cercar Un vincolo d'amor Per la mia dolce man. Cambia I'amore, il dolore, il desiderio Alfin di ben mangiar Cessa e sento BASTIANO Se tu volessi... BASTIANA Se tu dovessi,.. BASTIANO Ancor chiamarmi... BASTIANA BASTIANA BASTIANO puzo da buttar- mi nell'acqua? BASTIANO: Così, hai deciso?... Su! parla! devo rima- N.14 N,13 16 BASTIANA: Forse ben pocafatica Nel tuo sguardo Non c'e piu la mia fortuna. BASTIANA BASTIANA: Si... No, no pare. E ti punto d'iniziarelamia BASTIANA Tu sei in error! nel ruscello. indietro) coraggioso Cola I'ha scacciato. E Sta ben! E corro tosto ad annegarmi BASTIANA: Ma come!? Sei ancora qui? Credevo tu fossi già di là dai monti, BASTIANA: Oh!? Michiami? BASTIANA BASTIANO @ntrambi fanno per anlarsene ma tornano sempre pcnii ch'io sia cambiato, ma ti sbagli. È stato un piccolo tiro birbone di qualche spirito folletto; ma il BASTIANO La gloria troverò nell'oro, E in una sposa bella e cara Che appaga ogni mia ambizione Saprò trovar felicità. Per conquistare i suoi tesori Nessun mi deve trovar ritroso. Con amichevole civiltà. Per conquistare i ricchi signori Devo con tutti mostrarmi cortese. BASTIANA Bastian! Bastian! BASTIANO Yado ad impiccarmi. .. BASTIANO BASTIANA Son belle assai le cose care, Da conquistar senza troppo sudare; Qualcun le ruba senza tema, ti è dispiaciuto. Servitor non sono del rival. L'anima bella portata ad amare. BASTIANA: Chi sei? Và!, non ti conosco. BASJtrANO: Oh, vedo bene cosa Diviene nel mio core Coltello e pugnal! -Wr---^ "lt*"r{f ---/ BASTIANO Sì, come vedi. Nel cor fidare BASTIANO e BASTANA Tutto I'affetto A te consacrerò. La morte mia ormai Decisa è dal destin. BASTIANO Martirio è il mio ohimè, Io sono tuo soltanto L7 I SCENASETTIT,IA Cola, Bastiana, Bastiano, Pastori e Pastorelle BASTIANA Oh caro, Sarò tua per sempre. BASTIANO Per farmi felice ancor, mi rendi il cor, Abbracciami, abbracciami Soltanto te io voglio amar. BASTIANA Che piaceq che piacer per I'infiammato cor! BASTIANO C BASTIANA Vien, cedi dunque Sarò fedele, Né mai non cambierò E fino a morte t'amerò. Siam dunque in pace, tenero amore ci awince, ci lega, ci stringe, ci awince I'amor, N. 16 COtA lh,, raguzidopo il vento e I'acqua Splende dorato il sol; Felicità verrà tra poco, Ringraziate la mag\a. Su, su, porgi la man! Sappiate unire I'anime vostre ed il cor; Su, su, porgi la man! Che dal dolore vi tenga lontan. BASTIANO C BASTIANA Gioia, gioia!Viva la magìa Di Cola I'incantator, Che per toglierci la pena Fa prodiginotte e dì. BASTIANO, BASTIANA C al Oh E FINE 18 COIA Su, facciami a facciam. Consenatorio di Musica Benedetto Marcello 3ll?AYenezia- San Marco, 2810 tel. 0415225604 - 0415236561 - bx. 04t5239268 e-mail:[email protected] http://www.conseve.it Colub /npognfo Cotut.ill@ Vi.zlùo s.tl.