Periodico Quadrimestrale
Anno III - Numero 3 - Dicembre 2010
In questo numero:
Pag. 2 Lettera del Presidente
Pag. 3 Corsi di formazione per allevatori
Pag. 7 Eventi vissuti e programmati
LETTERA DEL PRESIDENTE
PARIDE MATASSONI
AI SOCI BOVINITALY
Cari Soci, nel rivolgere a tutti voi ed alle vostre famiglie i
migliori auguri per un sereno 2011 non posso fare a meno di
rivolgere lo sguardo a quello che sarà l’andamento per l’annata che abbiamo appena iniziato.
I dati che i nostri partners commerciali ci forniscono per quanto riguarda i consumi di carne
non sono confortanti; si assiste infatti ad una contrazione dei consumi di carne bovina stimata attorno al 4% che vede di contro la tenuta e l’aumento delle carni bianche e di quelle
suine, si assiste, inoltre, ad una diminuzione della produzione generale ed a una forte diminuzione delle importazioni dai paesi dell’America Latina (Brasile Argentina) che hanno
visto in questi ultimi periodi l’aumento dei consumi interni. Altro fattore, su cui riflettere,
è l’aumento dei costi di produzione legati in primis all’aumento delle materie prime per
l’alimentazione degli animali; aumenti legati sicuramente ad un fenomeno speculativo, ma
soprattutto alle agroenergie che assorbono buona parte delle produzioni cerealicole. Tutto
questo porta il livello dei prezzi in ribasso per le produzioni europee dovuta al fatto che gli
allevatori accorciano il ciclo produttivo aumentando considerevolmente l’offerta. Per le nostre produzioni e mi riferisco sostanzialmente a quelle legate all’IGP del “Vitellone Bianco
Dell’Appennino Centrale” siamo riusciti per il momento a mantenere le quotazioni, ma non
so fino a quando ci riusciremo visto che dovremo lottare in questo 2011 con la crisi economica che le famiglie dovranno affrontare; l’ufficio commerciale di Bovinitaly adotterà tutte
le strategie per mantenere le quotazioni attuali puntando sull’oggettività della qualità intrinseca e percepita delle nostre produzioni.
Il quadro che vi ho fatto so che non è sicuramente dei migliori, ma abbiamo già superato in
passato momenti come questi e per noi allevatori, contraddistinti dalla forza e tenacia, sarà
una sfida che so già vinceremo, rendendo più efficienti i nostri allevamenti, migliorando le
nostre conoscenze la nostra professionalità, ma soprattutto rendendo più competitive le nostre mandrie migliorando e perfezionando soprattutto la selezione genetica e morfologica.
Mi auguro che per questo ultimo aspetto ci sia molta più attenzione e collaborazione in futuro da parte delle strutture preposte (AIA, Associazioni Allevatori ed ANABIC) , per quanto
riguarda invece tutti gli aspetti tecnici sapete che potete contare sul personale di Bovinitaly; personale già qualificato e preparato per rispondere alla vostre esigenze.
Nel rivolgervi infine i miei saluti voglio rinnovare l’invito a partecipare alla vita sociale di
Bovinitaly; solamente cooperando e lavorando compatti riusciremo a superare momenti difficili come questi. Buon lavoro a tutti.
Il Presidente
PARIDE MATASSONI
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BOVINITALY
Corsi di formazione per allevatori Anno 2010
In conformità a quanto previsto nel programma triennale 2008/2010 relativo alla L.R. 24/2000 per l’anno
2010 nell’attività 1 sottoazione 1/A sub. A “Incontri collegiali e corsi di formazione ed informazione”,
anche quest’anno si è svolto l’incontro tecnico/corso di formazione con gli allevatori soci OP della Cooperativa Bovinitaly finalizzato a perseguire lo sviluppo dell’attività zootecnica degli allevamenti dei soci
della cooperativa Bovinitaly sez. O.P.
In particolare i corsi sono stati svolti nelle seguenti date:
- 29/30 Novembre 2010 presso la sala consiliare del Comune di Bagno di Romagna (FC).
- 06/07 Dicembre 2010 presso l’APA di Bologna
- 13/14 Dicembre 2010 presso l’Hotel “San Giorgio” di Forlì.
I temi affrontati sono stati di notevole importanza e sono stati sviluppati nelle due giornate da relatori qualificati:
- Modifica del disciplinare IGP “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale” e del relativo regolamento di
controllo che interessa tutti gli allevatori e gli operatori iscritti all’IGP; le modifiche e le integrazioni al
precedente disciplinare sono state molte e di notevole importanza per cui in tale occasione si è voluto cogliere l’occasione per analizzarle in maniera approfondita. La relazione è stata svolta dal Dr. Petrini Andrea del Consorzio di Tutela del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale”.
- Applicazione dei protocolli di condizionamento dei vitelli e della metodica definita per un corretta scelta
dei vitelli da ristallo, fattori di fondamentale importanza per la corretta gestione dei vitelli da ristallo al fine
di ottenere le migliori performance produttive in fase di ingrasso; per entrambi gli argomenti il relatore era
il Sig. Stefano Mengoli, due argomenti strettamente correlati tra loro che permettono di controllare in
tempo reale l’efficienza aziendale e di procedere attraverso l’applicazione di parametri oggettivi alla scelta
dei vitelli da ristallo attribuendo un valore economico conforme alla qualità zootecnica del vitello.
- Riesame di tutti i dati elaborati riguardanti l’efficienza produttiva dei soggetti allevati nelle aziende dei
soci OP, calcolati attraverso l’utilizzo dell’indice “toro maturo” e “bollettino di stalla”; sono stati commentati i risultati di alcuni allevamenti presi in esame. E’intervenuto Stefano Mengoli.
- Presentazione del piano di monitoraggio via web delle razioni alimentari ed anticipazione di ulteriori sviluppi futuri; riguarda in particolare l’implementazione di un nuovo servizio via web per gli allevatori associati, che permette loro di verificare ed analizzare gli apporti e i fabbisogni alimentari delle varie categorie
dei capi in azienda attraverso un semplice programma sviluppato on-line. Tale servizio si aggiunge ai programmi già esistenti di consultazione on line che permettono all’allevatore di verificare la situazione anagrafica dei capi nella sua azienda, le relative movimentazioni, la certificabilità degli stessi nel rispetto
dell’applicazione del disciplinare di indicazione geografica protetta o di altri disciplinari di tracciabilità.
Il programma permetterà, inoltre di consultare i dati relativi agli indici “equivalente toro maturo” e al
“bollettino di stalla”, di consultare i dati rilevati attraverso i questionari compilati durante l’attività di assistenza tecnica svolta presso le aziende con la possibilità di modifica dei dati stessi a seguito di variazione
dei piani aziendali. La relazione è stata svolta dal Dr. Andrea Petrini e Stefano Mengoli.
- Nuovi protocolli operativi applicati dalle GDO – NO OGM (ed altri); sono stati analizzati i protocolli operativi dei principali contratti commerciali con l’illustrazione dei parametri e dei requisiti richiesti agli allevatori per il conferimento dei capi. E’ intervenuto Stefano Mengoli.
- Parametri di efficienza nell’allevamento bovino da carne e loro implicazioni sulla produttività in allevamento. Con questo intervento, il Prof. Mariano Pauselli dell’Università degli studi di Perugia, ha affrontato alcune problematiche legate soprattutto all’alimentazione nelle fasi produttive e come queste
possono influire sulla qualità finale del prodotto.
- Condizionalità della PAC: Il Dr. Fabio Grassi della Cooperativa Bovinitaly ha esposto gli obiettivi e le regole da seguire per rispettare gli obblighi e accedere ai finanziamenti della PAC attraverso il rispetto della
condizionalità cioè dell’insieme di regole che gli agricoltori europei devono rispettare per garantire standard
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elevati di difesa dell’ambiente e del territorio, sicurezza alimentare e salute pubblica, benessere degli animali;
- Anomalie genetiche bovine ed accenni di parassitologia zootecnica (maggiori problematicità per gli animali al pascolo e per gli animali stabulati: indicazione di alcune corrette prassi zootecniche ed agronomiche). La relazione è stata esposta dal Prof. Gentile Arcangelo Gentile docente della facoltà di Medicina
Veterinaria presso l’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna che da tempo svolge ricerche sulla
razza romagnola evidenziando le principali tare genetiche che condizionano la produttività delle aziende
zootecniche che allevano la razza romagnola, tra questi si ricordano le acondroplasie e la paresi spastica
degli arti posteriori.
- Presentazione dei primi risultati del piano di monitoraggio di alcune aziende associate effettuato tramite
questionario cartaceo dal Dr. Grassi.
Condizionalità della PAC
Obbiettivi e Regole da seguire per accedere ai finanziamenti
Tra i cardini della PAC 2007/2013, oltre al Pagamento Unico Aziendale (P.U.A.) sulla base della media
degli aiuti percepiti nel periodo di riferimento 2000-2002, vi è il Disaccoppiamento, cioè la sostituzione
dei pagamenti accoppiati alla produzione con pagamenti indipendenti dalla produzione.
Il pagamento integrale del sostegno viene ad essere subordinato ad un unico requisito: il rispetto della
Condizionalità. In questo modo si raggiunge un obbiettivo prioritario della nuova PAC: il rispetto di requisiti fondamentali in materia ambientale, di sicurezza alimentare, di benessere animale e di buone condizioni agronomiche ed ambientali.
In sostanza la Condizionalità si traduce in un insieme di regole che gli agricoltori devono rispettare per poter
accedere ai finanziamenti ed evitare le sanzioni previste in caso di inadempienze.
Sono tenuti al rispetto di questo insieme di norme tutte le aziende agricole che fanno domanda per il
regime di pagamento unico aziendale, per i pagamenti supplementari (come l’art.68), per le misure “a superficie” dell’asse 2 del PSR (come la misura 214 per la tutela delle Agrobiodiversità), per l’estirpazione
e ristrutturazione dei vigneti (anche per la “vendemmia verde”) e per le azioni ambientali del settore ortofrutticolo.
Gli agricoltori beneficiari dei suddetti pagamenti devono rispettare due categorie di obblighi quali i Criteri di Gestione Obbligatori (CGO) e le Buone Condizioni Agronomiche ed Ambientali (BCAA). Per
quanto riguarda i Criteri di Gestione Obbligatori questi sono 18 tra direttive e regolamenti comunitari in
materia di ambiente, sanità pubblica, salute identificazione e registrazione degli animali, gestione dell’anagrafe bovina, procedure per il controllo del benessere dei vitelli e dei suini e regole per la protezione
degli animali negli allevamenti. Le Buone Condizioni Agronomiche ad Ambientali rappresentano le condizioni minime a cui dovrebbero essere tenuti i terreni agricoli e sono di natura agronomica (controllo dell’erosione, regimazione delle acque superficiali, struttura e fertilità dei terreni) ed ambientale (protezione
dei pascoli, set aside, manutenzione degli oliveti, mantenimento degli elementi caratteristici del paesaggio).
Il rispetto degli obblighi di Condizionalità (CGO e BCAA) a carico delle aziende agricole e zootecniche
è sottoposto ad un sistema di controllo a carico di diversi organismi pubblici quali:
l’ORGANISMO PAGATORE: l’AGEA a livello nazionale con le proprie sedi regionali, il quale controlla un campione annuale di aziende;
I Servizi Veterinari Regionali delle ASL, che possono segnalare eventuali anomalie durante i controlli
igienico-sanitari e di profilassi;
Altri soggetti sorveglianti come il Corpo Forestale dello Stato, l’Arpa o le Guardie Zoofile i quali
possono, durante l’attività di sorveglianza, inviare segnalazioni all’Agea nel caso riscontrino inadempienze.
L’inosservanza totale o parziale di queste norme comporta la riduzione, sino alla revoca dei finanziamenti
comunitari. La determinazione della sanzione è effettuata attraverso tre “parametri di verifica” quali: la por●
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tata, la gravità e la durata dell’infrazione. In base alla valutazione complessiva di questi parametri le infrazioni possono essere:
MINORI: minima superficie aziendale coinvolta, di lieve gravità e minima durata; queste infrazioni
non comportano sanzione se, entro la campagna successiva, vengono adempiti gli impegni violati;
PER NEGLIGENZA: estesa superficie aziendale coinvolta, di media/alta gravità e durata; queste infrazioni comportano una riduzione dei pagamenti dall’1% al 5% ma, in caso di recidiva, possono arrivare fino al 15%;
INTENZIONALI: intera superficie aziendale coinvolta o una porzione superiore all’80% di essa, gravità e durata elevati; queste infrazioni comportano una riduzione dei pagamenti dal 15% fino al 100%
in caso di recidiva.
Nell’ambito dell’attività produttiva di pertinenza dei soci della cooperativa, le buone pratiche zootecniche
da rispettare per la Condizionalità sono riassumibili nei seguenti punti:
RINTRACCIABILITA’ ED IGIENE ANIMALE
Ogni azienda deve essere identificata e registrata all’Ausl con l’assegnazione di un proprio Codice di
Stalla e deve possedere un registro di stalla aggiornato; tutti gli animali entro i 20 giorni dalla nascita
devono essere dotati dei marchi auricolari obbligatori e, entro 180gg, devono essere registrati alla
Banca Dati Nazionale.
ACCRESCIMENTO ANIMALI
E’ vietata la somministrazione di sostanze ad azione ormonale, salvo esplicita autorizzazione del veterinario di fiducia. Nei casi di trattamento controllato, dovrà essere rispettato il relativo “tempo di sospensione” prima della messa in vendita dei prodotti dell’animale.
PROTEZIONE DELLA SALUTE ANIMALE
E’ obbligatorio il rispetto delle misure specifiche per la prevenzione, la lotta, il controllo e l’eradicazione delle malattie più pericolose e diffuse, in particolare l’encefalopatia spongiforme bovina, l’afta
epizootica e la malattia vescicolare dei suini e il morbo della “lingua blu” degli ovi-caprini.
RISPETTO DEL BENESSERE ANIMALE
E’ obbligatorio il rispetto della normativa per la protezione dei Vitelli (Dir.CE 91/629) e dei Suini
(Dir.CE 91/630). Gli impegni a carico degli allevatori sono sia di tipo strutturale (ambienti strutturalmente adeguati, sani e privi di pericoli) che di comportamento e conoscenza (assiduità nella cura,
buona preparazione tecnica del personale).
SICUREZZA ALIMENTARE E RINTRACCIABILITA’ DEGLI ALIMENTI E DEI MANGIMI
L’allevatore deve stoccare e manipolare separatamente mangimi e alimenti medicati, prodotti veterinari, prodotti chimici e sostanze pericolose (carburanti, lubrificanti, batterie esauste, ecc); in oltre è
obbligatoria la registrazione in apposito libro di carico/scarico degli alimenti, dei mangimi e dei trattamenti somministrati agli animali.
PROTEZIONE DELLE ACQUE DALL’INQUINAMENTO DA NITRATI
E’ necessario immagazzinare correttamente le deiezioni animali prodotte in azienda al fine di evitare
dispersioni nel suolo e contaminazione delle acque, a tal scopo sarà indispensabile un adeguata capacità delle strutture di stoccaggio ed il loro collaudo almeno ogni 10 anni.
In aggiunta alle Buone Pratiche Zootecniche sono da rispettare anche una serie di Buone Pratiche Agricole
in materia di:
- GESTIONE SOSTENIBILE DEL SUOLO, per il contrasto dell’erosione e per il mantenimento della
struttura e della fertilità del suolo;
- PRATICHE FITOSANITARIE, per garantire un corretto utilizzo, stoccaggio e smaltimento dei prodotti
fitosanitari;
- TUTELA DELLE ACQUE E PRATICHE IRRIGUE, per proteggere le acque dall’inquinamento dovuto
alla dispersione di sostanze pericolose, per un corretto utilizzo delle acque irrigue e per un adeguato
stoccaggio ed utilizzo di fanghi e/o concimi organici nel rispetto dei limiti di concentrazione azotata del
terreno;
- TUTELA DELL’HABITAT E DEL PAESAGGIO, per preservare l’habitat delle zone di protezione speciale (ZPS) della Rete Natura 2000, per preservare gli elementi caratteristici del paesaggio e garantire un
equilibrato sviluppo vegetativo di olivi, vigneti, siepi ed alberi isolati.
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Di seguito alcune foto effettuate durante i controlli dell’AGEA in cui sono state riscontrate situazioni sanzionabili.
FONTE: SIN Sistema Informativo Nazionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura
Foto1 (Atto A2)
errato stoccaggio di sostanze
pericolose
Atto A2
Direttiva 80/68/CEE,
concernente la protezione
delle acque sotterranee
dall’inquinamento provocato
da certe sostanze pericolose
Foto2 (Atto A4)
errato immagazzinamento delle
deiezioni animali in allevamento
Atto A4
Direttiva 91/676/CEE,
relativa alla protezione delle
acque dall’inquinamento
provocato dai nitrati
provenienti da fonti agricole
Foto3 (Atto A4)
errato smaltimento dei liquami
e sovra pascolamento
La fotointerpretazione
ed il rispetto dei CGO
Esempio di infrazione all’Atto A4
(e di sovra pascolamento)
intercettato dall’immagine
satellitare
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BOVINITALY
Eventi vissuti e programmati…..
Ecco gli appuntamenti:
Presso il quartiere fieristico di Bologna, dal 9 al 12 Settembre si è svolta
la 22esima edizione del “Sana - Il Salone Internazionale del Naturale e
dell’Alimentazione”; la più grande ed importante manifestazione fieristica dedicata al mercato alimentare. Dedicato a visitatori, espositori ed
operatori del settore provenienti dall’Italia e da altri 50 paesi stranieri, il
SANA è stato articolato nelle tre sezioni dedicate all’Alimentazione, al
Benessere e all’Abitare. Il settore dell’Alimentazione rappresenta il cuore
storico della kermesse ed infatti occupa la gran parte della superficie espositiva con tantissime novità sul biologico e sui prodotti tipici delle diverse regioni italiane. Sabato 11 Settembre, all’interno
del SANA, lo stand della Regione Emilia Romagna ospiterà una Educational Tasting, all’interno
della quale BOVINITALY offrirà due assaggi a base di carne bovina di razza Romagnola IGP.
Domenica 19 Settembre ad Alfero in provincia di Forlì si è svolta la Va
sagra della bistecca alla fiorentina di Razza Romagnola. Il centro appenninico è rinomato per le sue sagre e specialità gastronomiche. Tra queste
c’è la celebre e succulenta bistecca, che è stata servita presso lo stand
della Pro Loco nell’area del Parco del Casone. Inoltre nel corso della giornata ci sono state varie degustazioni di prodotti tipici presso i vari stand
della sagra.
Dal 25 al 29 Settembre a Bagnacavallo (RA) si è svolta la Festa di San
Michele. Innumerevoli sono state le osterie, aperte per l’occasione in
originali ambientazioni, in cui è stato possibile gustare piatti tradizionali
e nuove proposte culinarie. Nel corso delle varie serate si sono susseguite
degustazioni con vari menù, tra cui quello della carne IGP di razza
Romagnola.
Dal 19 al 22 Febbraio presso la Fiera di Rimini si terrà la manifestazione Agrifil. L’evento si presenta
come l’unica manifestazione italiana dedicata interamente alle filiere agroalimentari “dalla terra al
consumatore”: una rassegna innovativa nata per creare sinergie e affrontare un mercato in continua
evoluzione. La manifestazione è rivolta a tutti i soggetti che compongono le filiere agroalimentari:
alle aziende agricole, ai fornitori di mezzi tecnici e servizi, ai comunicatori e al consumatore. L’obiettivo del Salone è quello di creare una solida alleanza tra produttore e consumatore: garantendo a chi
produce una maggiore visibilità e formazione, migliorando così le proprie produzioni, e nello stesso
tempo informare il consumatore, affinché possa esercitare scelte più consapevoli, creando valore aggiunto ai prodotti agroalimentari.
Dal 25-27 Marzo si terrà presso il centro Fiere di Bastia Umbra la 43a edizione di Agiumbria. La manifestazione è un importante vetrina per il settore dell’agricoltura, la zootecnia e l’alimentazione.
All’interno dell’area espositiva infatti saranno presenti vari stand di prodotti Agroalimentari Nazionali e Locali e ci sarà la XXIII Mostra Nazionale Bovini di Razza Chianina
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Società Cooperativa BOVINITALY - S.c.ar.l.
Organizzazione di produttori agricoli riconosciuta il 11.09.07
Iscritta all’albo Reg. Emilia Romagna al n. 21
Sede Legale e Amministrativa:
Via B. Simonucci, 3 - 06135 Ponte San Giovanni (PG)
Tel. 075.5990541 - Fax 075.395030 - E-mail: [email protected]
Cod. Fisc-P. IVA 02958390540 - REA CCIAA PG 253503
Sede Operativa:
Via Leo Gramellini, 10 - 47122 Forlì (FC)
Tel. 0543.798286 - Fax 0543.807738
Realizzato con finanziamenti Regione Emilia Romagna L.R. 24/2000
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